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Document 52020BP1918

    Risoluzione (UE) 2020/1918 del Parlamento europeo, del 14 maggio 2020, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia di sostegno al BEREC (prima del 20 dicembre 2018: Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) per l’esercizio 2018

    GU L 417 del 11.12.2020, p. 253–255 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2020/1918/oj

    11.12.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 417/253


    RISOLUZIONE (UE) 2020/1918 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 14 maggio 2020

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia di sostegno al BEREC (prima del 20 dicembre 2018: Organismo dei regolatori europei delle comunicazioni elettroniche) per l’esercizio 2018

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia di sostegno al BEREC per l’esercizio 2018,

    visti l’articolo 100 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0050/2020),

    A.

    considerando che, stando allo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo dell’dell’Agenzia di sostegno al BEREC (l’«Agenzia») per l’esercizio 2018 ammontava a 4 331 000 EUR, importo che rappresenta un aumento del 2,00 % rispetto al 2017; che la dotazione dell’Agenzia proviene interamente dal bilancio dell’Unione (2);

    B.

    considerando che la Corte dei conti (la «Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell’Agenzia relativi all’esercizio 2018 («la relazione della Corte»), dichiara di aver ottenuto garanzie ragionevoli dell’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l’esercizio 2018 hanno avuto come risultato un tasso di esecuzione del bilancio del 99,85 %, il che rappresenta una diminuzione dello 0,09 % rispetto al 2017; osserva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 82,68 %, il che rappresenta una diminuzione del 4,24 % rispetto al 2017;

    2.

    osserva con preoccupazione che l’Agenzia è stata interessata da un elevato avvicendamento di personale che comporta un rischio per l’esecuzione del programma di lavoro dell’Agenzia; osserva che, nel quadro delle tecniche di mitigazione, il comitato di gestione ha chiesto la compilazione di un elenco di riserva per il 75 % di tutti i profili professionali al fine di mantenere il tasso di posti vacanti inferiore al 15 %; osserva inoltre che, a seguito dell’istituzione di nuovi posti per il nuovo mandato dell’Agenzia di cui al regolamento (UE) 2018/1971, l’Agenzia è riuscita a garantire la rapida assunzione di tre nuovi membri del personale dagli elenchi di riserva esistenti;

    Performance

    3.

    osserva che l’Agenzia si avvale di misure di vario tipo quali indicatori chiave di prestazione per esaminare il valore aggiunto apportato dalle proprie attività e migliorare la gestione del bilancio;

    4.

    riconosce che l’Agenzia è stata dotata di un supporto informatico potenziato che comprende l’uso di tecnologie dell’informazione e della comunicazione specializzate e di servizi di sicurezza informatica;

    5.

    osserva con preoccupazione che l’Agenzia non condivide risorse con altre agenzie a causa della limitatezza delle sue risorse proprie; prende però atto che nel 2014 l’Agenzia ha firmato un accordo a livello dei servizi con l’ENISA per la condivisione delle risorse nel settore dei controlli interni; ricorda che tale accordo è stato risolto dall’ENISA a decorrere dal 1o gennaio 2020 a seguito di modifiche nella struttura dell’ENISA dovute al suo nuovo mandato ampliato; rileva con soddisfazione che l’Agenzia ha avviato un progetto congiunto per la condivisione delle infrastrutture informatiche e di altri progetti informatici con diverse imprese comuni e altre agenzie dell’Unione; accoglie con favore tale iniziativa ed esorta l’Agenzia a esplorare ulteriormente possibili modalità di esternalizzazione dei suoi compiti e di collaborazione con altre istituzioni e organismi dell’Unione in caso di sovrapposizione dei compiti;

    6.

    apprende dalla relazione della Corte che nel 2018 l’Agenzia ha pubblicato una gara d’appalto per la conclusione di un contratto quadro che è stato aggiudicato senza chiedere spiegazioni all’offerente aggiudicatario su un’offerta che poteva essere considerata anormalmente bassa; prende atto della risposta dell’Agenzia secondo cui, fino al 2018, essa non disponeva di orientamenti distinti in merito ai prezzi anormalmente bassi dell’offerta, ma prende atto con soddisfazione che l’Agenzia ha introdotto la definizione di prezzo d’offerta anormalmente basso nel suo manuale sulle procedure d’appalto interno; invita l’Agenzia a chiedere i motivi delle offerte anormalmente basse e analizzarle per accertarsi che le eventuali offerte anormalmente basse siano sostenibili;

    7.

    incoraggia l’Agenzia a perseguire la digitalizzazione dei suoi servizi;

    Politica del personale

    8.

    osserva che, al 31 dicembre 2018, la tabella dell’organico era completata al 100 %, con la nomina di 14 agenti temporanei su 14 agenti temporanei autorizzati a titolo del bilancio dell’Unione (rispetto ai 14 posti autorizzati nel 2017); osserva che nel 2018 hanno lavorato per l’Agenzia anche 9 agenti contrattuali e 4 esperti nazionali distaccati;

    9.

    osserva con preoccupazione che l’Agenzia dipende da risorse esterne e da un’unica impresa, il che genera un rischio per la continuità operativa; rileva con preoccupazione che l’Agenzia non possiede la massa critica di personale e di competenze; invita la Commissione a presentare all’autorità di bilancio un’assegnazione adeguata delle risorse;

    10.

    osserva con soddisfazione che alla fine del 2018 è stato quasi raggiunto un equilibrio di genere a livello del personale (52 % di donne e 48 % di uomini) e per le posizioni dirigenziali intermedie (50 % di donne e 50 % di uomini), e rileva che è stato raggiunto un buon equilibrio geografico, dato che l’Agenzia impiega personale proveniente da 13 Stati membri; esprime, tuttavia, preoccupazione per il fatto che non sia stato raggiunto un equilibrio di genere tra i membri del consiglio di amministrazione, poiché vi sono solo 5 donne su 28 membri; invita a questo proposito la Commissione e gli Stati membri a tenere conto dell’importanza di assicurare l’equilibrio di genere quando presentano i rispettivi candidati per il consiglio di amministrazione;

    11.

    osserva con preoccupazione che nel 2017 il periodo medio di impiego presso l’Agenzia era di soli 2,7 anni, il che si traduce in un elevato avvicendamento del personale; constata che l’Agenzia ha difficoltà ad attrarre professionisti, anche a causa del basso coefficiente correttore applicato alle retribuzioni per lo Stato ospitante (74,9 %); sottolinea che l’elevato livello di avvicendamento del personale evidenzia possibili problemi rispetto alla politica «delle porte girevoli» dell’Agenzia; invita l’Agenzia a rivalutare tale politica; esprime preoccupazione per il fatto che la riduzione dei posti autorizzata negli ultimi anni nel quadro del bilancio dell’Unione, sommata all’acquisizione di compiti supplementari, ha comportato un aumento del carico di lavoro per il personale dell’Agenzia; segnala che tale situazione può comportare rischi per l’attuazione dei programmi di lavoro; osserva che l’Agenzia si adopera per migliorare le condizioni di lavoro del suo personale e che nel 2018 l’Agenzia ha avviato l’attuazione di un piano d’azione per il benessere sociale; invita l’Agenzia a definire assieme alle autorità lettoni ulteriori possibilità per migliorare le condizioni di vita e di lavoro del personale in vista della conclusione di un nuovo accordo sulla sede;

    12.

    apprende con preoccupazione dalla relazione della Corte che il 4 maggio 2018 l’Agenzia ha stipulato un contratto quadro della durata di 4 anni, per un importo massimo di 433 000 EUR, con una sola impresa per la fornitura di servizi di assistenza amministrativa e di segreteria (i pagamenti nel 2018 sono stati pari a 27 655 EUR) e che a partire dal giugno 2018 hanno lavorato presso l’Agenzia in media 4 dipendenti di tale impresa, oltre ai 27 dipendenti dell’Agenzia; sottolinea che l’uso di tale contratto di servizi per la fornitura di prestazioni lavorative non è conforme alle norme dell’Unione in materia sociale e occupazionale ed espone l’Agenzia a rischi legali e d’immagine; invita l’Agenzia a porre rimedio a tale situazione e a riferire all’autorità di discarico;

    13.

    osserva che l’Agenzia ha firmato un contratto quadro con una società per la fornitura di servizi di ufficio e di supporto di segreteria, ma ricorda che il prestito di personale può essere concesso solo mediante contratti con agenzie di lavoro interinale autorizzate e conformemente alla direttiva 2008/104/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (3) e alle norme specifiche adottate dagli Stati membri; rileva con preoccupazione che il ricorso a tale contratto di servizi non è conforme alle norme sociali e occupazionali dell’Unione; prende atto della risposta dell’Agenzia secondo cui, a seguito di una procedura di gara aperta, l’Agenzia BEREC ha aggiudicato un contratto quadro per la fornitura di servizi di assistenza amministrativa e di segreteria, garantita per la durata del contratto, il che è diverso dal ricorso a lavoratori interinali; osserva che secondo il capitolato d’oneri del contratto quadro, ad esso allegato, il contraente è tenuto a rispettare il quadro giuridico dell’Unione e nazionale applicabile;

    Appalti

    14.

    apprende dalla relazione della Corte che alla fine del 2017 l’Agenzia aveva introdotto la pubblicazione elettronica dei documenti di gara per talune procedure, ma non aveva ancora attuato la fatturazione elettronica né la presentazione elettronica delle offerte; prende atto dalla risposta dell’Agenzia secondo cui, dopo la firma nel 2018 di un memorandum d’intesa su e-PRIOR tra l’Agenzia e la Direzione generale dell’Informatica della Commissione, un modulo di e-PRIOR per la presentazione elettronica delle offerte è stato messo a disposizione dell’Agenzia;

    Prevenzione e gestione dei conflitti d’interesse e trasparenza

    15.

    prende atto delle misure esistenti in seno all’Agenzia e degli sforzi in corso per garantire la trasparenza nonché la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse; osserva con preoccupazione, tuttavia, che l’Agenzia non pubblica sul proprio sito internet i curricula dei membri del consiglio di amministrazione; osserva che il consiglio di amministrazione ha avviato una revisione della sua attuale politica introducendo norme per la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse che prevedono l’obbligo per i suoi membri di presentare i loro CV assieme alla loro dichiarazione di interessi che saranno pubblicati sul sito web dell’Agenzia;

    Controlli interni

    16.

    riconosce che il 7 dicembre 2018 l’Agenzia ha finalmente adottato gli orientamenti in materia di denunce delle irregolarità;

    17.

    osserva che nel 2017 l’Agenzia ha intrapreso un esercizio interno di valutazione dei propri sistemi di controllo interni, concludendo che essi sono stati attuati efficacemente;

    18.

    ricorda che nel 2018, il servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha pubblicato una relazione di audit intitolata «Planning, Budgeting, Monitoring of Activities and Reporting in the Office» (Programmazione, bilancio, controllo delle attività e relazioni presso l’Agenzia) alla quale ha fatto seguito un piano di misure correttive;

    Altre osservazioni

    19.

    osserva che l’Agenzia ha effettuato un’analisi del probabile impatto della decisione del Regno Unito di recedere dall’Unione e ha individuato le necessarie misure di attenuazione; osserva che l’Agenzia non ha membri del personale con la sola cittadinanza del Regno Unito e che pertanto non vi è alcun rischio connesso a questioni inerenti alle risorse umane;

    20.

    invita l’Agenzia a concentrarsi sulla diffusione dei risultati della sua ricerca presso il grande pubblico e a raggiungere il pubblico attraverso i social media e altri mezzi di comunicazione;

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    21.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 14 maggio 2020 (4) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  GU C 108 del 22.3.2018, pag. 157.

    (2)  GU C 108 del 22.3.2018, pag. 158.

    (3)  Direttiva 2008/104/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativa al lavoro tramite agenzia interinale (GU L 327 del 5.12.2008, pag. 9).

    (4)  Testi approvati, P9_TA(2020)0121.


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