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Document 52020BP1896

    Risoluzione (UE) 2020/1896 del Parlamento europeo, del 14 maggio 2020, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) [attualmente ENISA (Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza)] per l’esercizio 2018

    GU L 417 del 11.12.2020, p. 197–198 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2020/1896/oj

    11.12.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 417/197


    RISOLUZIONE (UE) 2020/1896 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 14 maggio 2020

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) [attualmente ENISA (Agenzia dell’Unione europea per la cibersicurezza)] per l’esercizio 2018

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) per l’esercizio 2018,

    visti l’articolo 100 e l’allegato V del suo regolamento,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0039/2020),

    A.

    considerando che, stando al suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo dell’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (l’«Agenzia») per l’esercizio 2018 ammontava a 11 473 788 EUR, con un aumento del 2,67 % rispetto al 2017; che il bilancio dell’Agenzia proviene principalmente da quello dell’Unione (2);

    B.

    considerando che la Corte dei conti (la «Corte»), nella sua relazione sui conti annuali dell’Agenzia relativi all’esercizio 2018 (la «relazione della Corte»), afferma di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni alla base di tali conti;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    rileva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell’esercizio 2018 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 99,98 %, con una diminuzione dello 0,01 % rispetto all’esercizio 2017; osserva inoltre che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell’88,56 %, il che rappresenta un lieve aumento dello 0,37 % rispetto al 2017;

    Prestazione

    2.

    osserva che l’Agenzia utilizza determinati indicatori chiave di prestazione (ICP) per misurare il valore aggiunto delle sue attività e per migliorare la sua gestione di bilancio, ponendo l’accento su indicatori maggiormente qualitativi per valutare il livello di conseguimento dei suoi obiettivi operativi e su indicatori maggiormente quantitativi per quanto concerne i suoi obiettivi amministrativi; rileva che, al fine di soddisfare meglio le aspettative delle sue parti interessate, l’Agenzia sta migliorando il suo pacchetto di informativa adattando i suoi ICP qualitativi e quantitativi in modo da misurare più efficientemente l’impatto della sua attività;

    3.

    invita l’Agenzia a rafforzare la propria azione per colmare le lacune nella sicurezza della rete 5G e a diffondere quante più informazioni possibili sull’argomento in modo da garantire che l’industria adotti le soluzioni tecniche esistenti;

    4.

    si rammarica del fatto che, in seguito allo studio sulla valutazione esterna delle prestazioni dell’Agenzia nel periodo 2013-2016 effettuato per conto della Commissione nel 2017, non sia stato formalizzato alcun piano d’azione; osserva tuttavia che sono state attuate raccomandazioni pertinenti e che da un audit interno svolto dal servizio di audit interno della Commissione sono emerse raccomandazioni che presentano sovrapposizioni e per le quali è stato concordato un piano d’azione correttivo formale;

    5.

    esorta l’Agenzia ad adoperarsi per digitalizzare i suoi servizi;

    6.

    invita la Commissione a condurre uno studio di fattibilità al fine di valutare la possibilità di istituire sinergie condivise con il Cedefop, che ha sede a Salonicco; invita inoltre la Commissione a valutare entrambi gli scenari, vale a dire il trasferimento dell’Agenzia nella sede del Cedefop a Salonicco e il trasferimento della sede dell’Agenzia nella sua sede di Heraklion; osserva che il trasferimento dell’Agenzia nella sede del Cedefop comporterebbe la condivisione dei servizi amministrativi e di supporto e la gestione dei locali comuni, nonché la condivisione delle infrastrutture in ambito di TIC, telecomunicazioni e Internet, risparmiando notevoli quantità di denaro che verrebbero utilizzate per finanziare ulteriormente entrambe le agenzie;

    Politica del personale

    7.

    osserva con preoccupazione che, al 31 dicembre 2018, l’organico era completo solo al 93,62 % e che erano stati nominati 44 agenti temporanei sui 47 autorizzati a titolo del bilancio dell’Unione (rispetto ai 48 posti autorizzati nel 2017); constata inoltre che nel 2018 hanno lavorato per l’Agenzia 27 agenti contrattuali e tre esperti nazionali distaccati;

    8.

    rileva che nel 2015 l’Agenzia ha previsto il trasferimento del suo personale amministrativo ad Atene, nonostante il regolamento (UE) n. 526/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (3) preveda che tali membri del personale prestino servizio a Heraklion, e che con ogni probabilità si potrebbero ridurre ulteriormente i costi se tutti i membri del personale fossero concentrati in un’unica sede; osserva che attualmente solo sette membri del personale lavorano presso i locali di Heraklion; constata che l’Agenzia valuterà ulteriormente la pertinenza delle strutture conformemente all’attuale accordo relativo alla sede e i programmi sviluppati presso tali strutture;

    9.

    osserva con preoccupazione che l’Agenzia ha difficoltà ad assumere, attirare e mantenere personale adeguatamente qualificato, principalmente a causa della tipologia di posti pubblicati, in particolare per agenti contrattuali, e dei bassi coefficienti correttori applicati ai salari dei membri del personale dell’Agenzia in Grecia; constata tuttavia con soddisfazione che l’Agenzia ha attuato una serie di misure sociali per aumentare la propria attrattiva;

    10.

    rileva che l’Agenzia non dispone degli stanziamenti necessari per pubblicare tutti i posti vacanti in tutte le lingue dell’UE come richiesto dall’EPSO; osserva tuttavia che l’Agenzia, come altre agenzie decentrate dell’Unione, pubblica gli avvisi di posti vacanti su diversi siti web, in diverse pubblicazioni in tutta l’Unione, nonché sul sito web della rete delle agenzie dell’UE;

    11.

    constata che il passaggio di consegne ai nuovi membri del personale è attualmente oggetto di riesame, al fine di migliorare il trasferimento delle conoscenze al nuovo personale in futuro, e che tale processo è considerato incluso nella politica sui posti sensibili; invita l’Agenzia a informare l’autorità di discarico una volta ultimato il riesame;

    12.

    osserva con preoccupazione la mancanza di equilibrio di genere nel 2018 tra gli alti dirigenti (otto uomini e due donne) e tra i membri del consiglio di amministrazione (25 uomini e cinque donne);

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interesse e trasparenza

    13.

    prende atto delle misure esistenti in seno all’Agenzia e degli sforzi in corso volti a garantire la trasparenza e la prevenzione e la gestione dei conflitti di interesse, e osserva che i CV dei membri del consiglio di amministrazione e le loro dichiarazioni di interessi sono state pubblicate sul sito web dell’Agenzia; rammenta che l’Agenzia non pubblica le dichiarazioni relative ai conflitti di interessi degli alti dirigenti sul suo sito web; ribadisce il suo invito all’Agenzia a pubblicare i curriculum vitae di tutti i membri del consiglio di amministrazione e le dichiarazioni relative ai conflitti di interesse del suo quadro dirigenziale di alto livello, nonché a riferire all’autorità di discarico sulle misure adottate al riguardo;

    Controlli interni

    14.

    rileva con preoccupazione che dalla relazione della Corte si evince che l’Agenzia non dispone di una politica sui posti «sensibili» al fine di individuare le funzioni «sensibili», mantenerle aggiornate e definire misure adeguate per mitigare il rischio di interessi di parte; esorta l’Agenzia ad adottare e attuare quanto prima tale politica;

    15.

    osserva che nel 2018 il servizio di audit interno della Commissione ha pubblicato una relazione di audit sulla maniera in cui le parti interessate partecipano alle prestazioni attese dell’ENISA e che l’Agenzia sta preparando un piano d’azione per affrontare eventuali aspetti da migliorare;

    Altre osservazioni

    16.

    rileva che la decisione del Regno Unito di recedere dall’Unione ha un impatto molto limitato sulle operazioni e sull’amministrazione dell’Agenzia; osserva tuttavia che l’Agenzia ha rivisto le sue procedure interne al fine di mitigare gli eventuali rischi legati al recesso del Regno Unito dall’Unione, e che tali rischi non sono in nessun caso considerati critici, bensì molto limitati;

    17.

    si rammarica del fatto che l’Agenzia non abbia ancora formalizzato una strategia volta a garantire la compatibilità ambientale del luogo di lavoro; invita l’Agenzia a provvedere urgentemente in tal senso;

    18.

    invita l’Agenzia a concentrarsi sulla diffusione al pubblico dei risultati della sua ricerca e a raggiungere il pubblico attraverso i media sociali e altri canali di comunicazione;

    19.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 14 maggio 2020 (4) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  GU C 120 del 29.3.2019, pag. 205.

    (2)  GU C 120 del 29.3.2019, pag. 206.

    (3)  Regolamento (UE) n. 526/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo all’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (ENISA) e che abroga il regolamento (CE) n. 460/2004 (GU L 165 del 18.6.2013, pag. 41).

    (4)  Testi approvati, P9_TA(2020)0121.


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