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Document 32006L0128

    Direttiva 2006/128/CE della Commissione, dell’ 8 dicembre 2006 , recante modifica della direttiva 95/31/CE della Commissione, del 5 luglio 1995, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli edulcoranti ad uso alimentare (Testo rilevante ai fini del SEE)

    GU L 346 del 9.12.2006, p. 6–14 (ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
    GU L 314M del 1.12.2007, p. 414–422 (MT)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (BG, RO)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 17/07/2008

    ELI: http://data.europa.eu/eli/dir/2006/128/oj

    9.12.2006   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 346/6


    DIRETTIVA 2006/128/CE DELLA COMMISSIONE

    dell’8 dicembre 2006

    recante modifica della direttiva 95/31/CE della Commissione, del 5 luglio 1995, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli edulcoranti ad uso alimentare

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    vista la direttiva 89/107/CEE del Consiglio, del 21 dicembre 1988, per il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti gli additivi autorizzati nei prodotti alimentari destinati al consumo umano (1), in particolare l’articolo 3, paragrafo 3, lettera a),

    dopo aver consultato il comitato scientifico dell’alimentazione umana e l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA),

    considerando quanto segue:

    (1)

    La direttiva 94/35/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 30 giugno 1994, relativa agli edulcoranti per uso alimentare elenca le sostanze che possono essere utilizzate come edulcoranti negli alimenti (2).

    (2)

    La direttiva 95/31/CE della Commissione, del 5 luglio 1995, che stabilisce i requisiti di purezza specifici per gli edulcoranti ad uso alimentare (3), stabilisce i criteri di purezza per gli edulcoranti di cui alla direttiva 94/35/CE.

    (3)

    È necessario adottare criteri specifici per l’E 968 eritritolo, un nuovo additivo alimentare autorizzato dalla direttiva 2006/52/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 5 luglio 2006, che modifica la direttiva 95/2/CE relativa agli additivi alimentari diversi dai coloranti e dagli edulcoranti e la direttiva 94/35/CE sugli edulcoranti per uso alimentare.

    (4)

    Numerose versioni linguistiche della direttiva 95/31/CE contengono errori riguardanti le seguenti sostanze: E 954 saccarina e i suoi sali Na, K e Ca, E 955 sucralosio, E 962 sale di aspartame-acesulfame, E 965 (i) maltitolo, E 966 lattitolo. È necessario correggere tali errori. È opportuno prendere in considerazione le specifiche e le tecniche di analisi per gli additivi definite nel Codex Alimentarius, secondo quanto stabilito dal comitato misto FAO/OMS di esperti sugli additivi alimentari (JECFA). In particolare, ove opportuno, i criteri specifici di purezza sono stati adattati onde riflettere il limite per i singoli metalli pesanti interessati. Per motivi di chiarezza, l’intero testo riguardante tali sostanze dev’essere sostituito.

    (5)

    L’EFSA nel suo parere scientifico del 19 aprile 2006 ha concluso che la composizione dello sciroppo di maltitolo prodotto con un nuovo metodo di produzione sarà analogo a quello del prodotto esistente e conforme alle specifiche esistenti. È perciò necessario modificare la definizione E 965 (ii) sciroppo di maltitolo stabilita nella direttiva 95/31/CE per l’E 965, inserendo questo nuovo metodo di produzione.

    (6)

    È pertanto opportuno modificare la direttiva 95/31/CE.

    (7)

    Le misure di cui alla presente direttiva sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali,

    HA ADOTTATO LA PRESENTE DIRETTIVA:

    Articolo 1

    L’allegato alla direttiva 95/31/CE è modificato e corretto conformemente all’allegato della presente direttiva.

    Articolo 2

    1.   Gli Stati membri mettono in vigore le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie per conformarsi alla presente direttiva entro il 15 febbraio 2008. Essi comunicano immediatamente alla Commissione il testo di tali disposizioni nonché una tavola di concordanza tra queste ultime e la presente direttiva.

    Quando gli Stati membri adottano tali disposizioni, queste contengono un riferimento alla presente direttiva o sono corredate di un siffatto riferimento all’atto della pubblicazione ufficiale. Le modalità del riferimento sono decise dagli Stati membri.

    2.   Gli Stati membri comunicano alla Commissione il testo delle disposizioni essenziali di diritto interno adottate nella materia disciplinata dalla presente direttiva.

    Articolo 3

    La presente direttiva entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Articolo 4

    Gli Stati membri sono destinatari della presente direttiva.

    Fatto a Bruxelles, l'8 dicembre 2006.

    Per la Commissione

    Markos KYPRIANOU

    Membro della Commissione


    (1)  GU L 40 dell’11.2.1989, pag. 27. Direttiva modificata da ultimo dal regolamento (CE) n. 1882/2003 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 284 del 31.10.2003, pag. 1).

    (2)  GU L 237 del 10.9.1994, pag 3. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2006/52/CE (GU L 204 del 26.7.2006, pag. 10).

    (3)  GU L 178 del 28.7.1995, pag. 1. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2004/46/CE (GU L 114 del 21.4.2004, pag. 15).


    ALLEGATO

    L’allegato della direttiva 95/31/CE è modificato come segue.

    1)

    Il seguente testo riguardante l’E 968 eritritolo è inserito dopo E 967 xilitolo:

    «E 968 ERITRITOLO

    Sinonimi

    Meso-eritritolo, tetraidrossibutano, eritrite

    Definizione

    Ottenuto dalla fermentazione di una fonte di carboidrati mediante lieviti osmofili sicuri e di appropriata qualità alimentare, come Moniliella pollinis o Trichosporonoides megachilensis, seguita da purificazione ed essiccazione

    Denominazione chimica

    1,2,3,4-Butantetrolo

    Einecs

    205-737-3

    Formula chimica

    C4H10O4

    Peso molecolare

    122,12

    Tenore

    Non meno del 99 % dopo essiccazione

    Descrizione

    Cristalli bianchi, inodori, non igroscopici e termostabili con un potere dolcificante pari al 60-80 % circa di quello del saccarosio

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Facilmente solubile in acqua, leggermente solubile nell’etanolo, insolubile in etere dietilico

    B.

    Intervallo di fusione

    119-123 °C

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non oltre 0,2 % (70 °C, sei ore, in un essiccatore a vuoto)

    Cenere solfatata

    Non oltre 0,1 %

    Sostanze riduttrici

    Non oltre 0,3 % espresso in D-glucosio

    Ribitelo e glicerolo

    Non oltre 0,1 %

    Piombo

    Non oltre 0,5 mg/kg»

    2)

    Il testo riguardante l’E 954 saccarina e i suoi sali Na, K e Ca è sostituito dal seguente:

    «E 954 SACCARINA E I SUOI SALI Na, K E Ca

    (I)   

    SACCARINA

    Definizioni

    Denominazione chimica

    1,1-diossido di 3-oxo-2,3diidro-benzo(d)isotiazolo

    Einecs

    201-321-0

    Formula chimica

    C7H5NO3S

    Massa molecolare relativa

    183,18

    Tenore

    Non meno del 99 % e non oltre il 101 % di C7H5NO3S sulla sostanza secca

    Descrizione

    Cristalli bianchi o polvere bianca cristallina, inodore o con debole odore, aromatico, di sapore dolce anche in soluzioni molto diluite. Potere dolcificante circa da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio

    Identificazione

    Solubilità

    Poco solubile in acqua, solubile in soluzione basica, scarsamente solubile in etanolo

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non oltre l’1 % (105 °C, due ore)

    Intervallo di fusione

    226-230 °C

    Ceneri solfatate

    Non oltre lo 0,2 % espresso sulla sostanza secca

    Acidi benzoico e salicilico

    Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrino in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta

    o-Toluensolfonammidee

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Solfonammide dell’acido benzoico

    Non oltre 25 mg/kg sulla sostanza secca

    Sostanze facilmente carbonizzabili

    Assenti

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Selenio

    Non oltre 30 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca

    (II)   

    SALE SODICO DELLA SACCARINA

    Sinonimi

    Saccarina, sale di sodio della saccarina

    Definizioni

    Denominazione chimica

    o-Benzosolfimmide di sodio, sale di sodio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo, sale di sodio diidrato del 1,2-benzisotiazolin-3-one-1,1-diossido

    Einecs

    204-886-1

    Formula chimica

    C7H4NNaO3S·2H2O

    Massa molecolare relativa

    241,19

    Tenore

    Non meno del 99 % e non più 101 % di C7H4NNaO3S sulla sostanza secca

    Descrizione

    Cristalli bianchi o polvere bianca cristallina, efflorescente, inodore o con un debole odore, di sapore molto dolce, anche in soluzioni molto diluite. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio in soluzione diluita

    Identificazione

    Solubilità

    Facilmente solubile in acqua, scarsamente solubile in etanolo

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non oltre il 15 % (120 °C, quattro ore)

    Acidi benzoico e salicilico

    Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta

    o-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Solfonammide dell’acido benzoico

    Non oltre 25 mg/kg sulla sostanza secca

    Sostanze facilmente carbonizzabili

    Assenti

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Selenio

    Non oltre 30 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca

    (III)   

    SALE DI CALCIO DELLA SACCARINA

    Sinonimi

    Saccarina, sale di calcio della saccarina

    Definizione

    Denominazione chimica

    o-Benzosolfimmide di calcio, sale di calcio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo, sale di calcio idrato (2:7) del 1,2-benzisotiazoline-3-one-1,1-diossido

    Einecs

    229-349-9

    Formula chimica

    C14H8CaN2O6S2·31/2H2O

    Massa molecolare relativa

    467,48

    Tenore

    Non meno del 95 % di C14H8CaN2O6S2 sulla sostanza secca

    Descrizione

    Cristalli bianchi o polvere cristallina, inodore o con un debole odore, di sapore molto dolce anche in soluzioni molto diluite. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio in soluzione diluita

    Identificazione

    Solubilità

    Facilmente solubile in acqua, solubile in etanolo

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non oltre il 13,5 % (120 °C, quattro ore)

    Acidi benzoico e salicilico

    Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta

    o-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Solfonammide dell’acido benzoico

    Non oltre 25 mg/kg sulla sostanza secca

    Sostanze facilmente carbonizzabili

    Assenti

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Selenio

    Non oltre 30 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca

    (IV)   

    SALE DI POTASSIO DELLA SACCARINA

    Sinonimi

    Saccarina, sale di potassio della saccarina

    Definizioni

    Denominazione chimica

    o-Benzosolfimmide di potassio, sale di potassio del 2,3-diidro-3-ossobenzisosolfonazolo, sale di potassio monoidratato del 1,2-benzisotiazolin-3-one-1,1-diossido

    Einecs

     

    Formula chimica

    C7H4KNO3S·H2O

    Massa molecolare relativa

    239,77

    Tenore

    Non meno del 99 % e non più del 101 % di C7H4KNO3S sulla sostanza secca

    Descrizione

    Cristalli bianchi o polvere bianca cristallina, inodore o con un debole odore, di sapore molto dolce anche in soluzioni molto diluite. Potere dolcificante da 300 a 500 volte superiore a quello del saccarosio

    Identificazione

    Solubilità

    Facilmente solubile in acqua, poco solubile in etanolo

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non oltre l’8 % (120 °C, quattro ore)

    Acidi benzoico e salicilico

    Aggiungere 3 gocce di una soluzione circa 1 M di cloruro ferrico in acqua, a 10 ml di una soluzione 1 a 20 precedentemente acidificata con 5 gocce di acido acetico. Non si nota la comparsa né di precipitato né di una colorazione violetta

    o-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Toluensolfonammide

    Non oltre 10 mg/kg sulla sostanza secca

    p-Solfonammide dell’acido benzoico

    Non oltre 25 mg/kg sulla sostanza secca

    Sostanze facilmente carbonizzabili

    Assenti

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Selenio

    Non oltre 30 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca»

    3)

    La parte relativa all’E 955 sucralosio è sostituita dalla seguente:

    «E 955 SUCRALOSIO

    Sinonimi

    4,1’,6’-triclorogalattosucrosio

    Definizioni

    Denominazione chimica

    1,6-dicloro-1,6-didesossi-β-D-fruttofuranosil-4-cloro-4-desossi-α-D-galattopiranoside

    Einecs

    259-952-2

    Formula chimica

    C12H19Cl3O8

    Peso molecolare

    397,64

    Tenore

    Contiene non meno del 98 % e non più del 102 % di C12H19Cl3O8, calcolato sulla base della forma anidra

    Descrizione

    Polvere cristallina da bianca a biancastra, praticamente inodore

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Facilmente solubile nell’acqua, nel metanolo e nell’etanolo

    Leggermente solubile nell’acetato d’etile

    B.

    Assorbimento infrarosso

    Lo spettro infrarosso di una dispersione del campione nel bromuro di potassio presenta valori massimi relativi a numeri di onde analoghe a quelli dello spettro di riferimento ottenuto attraverso uno standard di riferimento del sucralosio

    C.

    Cromatografia in strato sottile

    La macchia principale della soluzione di test ha lo stesso valore Rf della macchia principale della soluzione standard A che funge da riferimento nel test degli altri disaccaridi clorurati. Questa soluzione titolata è ottenuta tramite la dissoluzione di 1,0 g di uno standard di riferimento di sucralosio in 10 ml di metanolo

    D.

    Potere rotatorio specifico

    [α]D20 = da + 84,0° a + 87,5°, calcolato sulla base della forma anidra (soluzione al 10 % in peso/volume)

    Purezza

    Acqua

    Non più del 2,0 % (metodo di Karl Fischer)

    Cenere solfatata

    Non più dello 0,7 %

    Altri disaccaridi clorurati

    Non più dello 0,5 %

    Monosaccaridi clorurati

    Non più dello 0,1 %

    Ossido di trifenilfosfina

    Non più di 150 mg/kg

    Metanolo

    Non più dello 0,1 %

    Piombo

    Non più di 1 mg/kg»

    4)

    Il testo riguardante l’E 962 sale di aspartame-acesulfame è sostituito dal seguente:

    «E 962 SALE DI ASPARTAME-ACESULFAME

    Sinonimi

    Aspartame-acesulfame, sale di aspartame-acesulfame

    Definizioni

    Il sale è preparato riscaldando una soluzione a pH acido composta di aspartame e di acesulfame K in una proporzione di 2:1 circa (peso/peso) e lasciando prodursi la cristallizzazione. Il potassio e l’umidità sono eliminati. Il prodotto è più stabile del solo aspartame

    Denominazione chimica

    Sale di 2,2-diossido di 6-metile-1,2,3-ossatiazina-4(3H)-one dell’acido aspartico L-fenilalanil-2-metil-L-α

    Formula chimica

    C18H23O9N3S

    Peso molecolare

    457,46

    Tenore

    Da 63,0 % a 66,0 % di aspartame (base secca) e da 34,0 % a 37,0 % di acesulfame (forma acida su base secca)

    Descrizione

    Polvere bianca, inodore, cristallina

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Scarsamente solubile nell’acqua, leggermente solubile nell’etanolo

    B.

    Fattore di trasmissione

    Il fattore di trasmissione di una soluzione all’1 % nell’acqua, determinato in una cellula di 1 cm a 430 nm attraverso uno spettrofotometro adeguato utilizzando l’acqua come riferimento, non deve essere inferiore a 0,95, il che equivale a un coefficiente di assorbimento che non supera approssimativamente 0,022

    C.

    Potere rotatorio specifico

    [α]D20 = + 14,5° a + 16,5°

    Determinare a una concentrazione di 6,2 g in 100 ml di acido formico (15N) entro un termine di 30 minuti dalla preparazione della soluzione. Dividere per 0,646 il potere rotatorio specifico calcolato per compensare il tenore in aspartame del sale di aspartame-acesulfame

    Purezza

    Perdita all’essiccazione

    Non più dello 0,5 % (105 °C, 4 ore)

    Acido 5-benzil-3,6-diosso-2-piperazin-acetico

    Non più dello 0,5 %

    Piombo

    Non più di 1 mg/kg»

    5)

    Il testo riguardante l’E 965 (i) maltitolo è sostituito dal seguente:

    «E 965 (i) MALTITOLO

    Sinonimi

    D-maltitolo, maltosio idrogenato

    Definizioni

    Denominazione chimica

    (α)-D-glucopiranosil-1,4-D-glucitolo

    Einecs

    209-567-0

    Formula chimica

    C12H24O11

    Peso molecolare

    344,31

    Tenore

    Non meno del 98 % di D-maltitolo

    C12H24O11 calcolato sulla sostanza secca

    Descrizione

    Polvere bianca cristallina, di sapore dolce

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Molto solubile in acqua, poco solubile in etanolo

    B.

    Intervallo di fusione

    148-151 °C

    C.

    Potere rotatorio specifico

    [α]D20 = da + 105,5° a + 108,5° (soluzione 5 % peso/volume)

    Purezza

    Acqua

    Non oltre l’1 % (metodo Karl Fischer)

    Ceneri solfatate

    Non oltre lo 0,1 % sulla sostanza secca

    Zuccheri riducenti

    Non oltre lo 0,1 % espressi in glucosio sulla sostanza secca

    Cloruri

    Non oltre 50 mg/kg sulla sostanza secca

    Solfati

    Non oltre 100 mg/kg sulla sostanza secca

    Nickel

    Non oltre 2 mg/kg sulla sostanza secca

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca»

    6)

    Il testo riguardante l’ E 965 (ii) sciroppo di maltitolo è sostituito dal seguente:

    «E 965(ii) SCIROPPO DI MALTITOLO

    Sinonimi

    Sciroppo di glucosio idrogenato ad alto contenuto di maltosio, sciroppo di glucosio idrogenato

    Definizioni

    Consiste essenzialmente in una miscela di maltitolo, sorbitolo e oligo e polisaccaridi idrogenati. Preparato mediante idrogenazione catalitica dello sciroppo di glucosio ad alto tenore di maltosio o mediante idrogenazione dei suoi singoli componenti, seguita da miscelazione. Il prodotto in commercio è fornito sia come sciroppo che come prodotto solido

    Tenore

    Non inferiore al 99 % di saccaridi idrogenati totali sulla base anidra e non inferiore al 50 % di maltitolo sulla base anidra

    Descrizione

    Liquidi viscosi chiari o masse bianche cristalline, incolori e inodori

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Molto solubile in acqua, poco solubile in etanolo

    B.

    Cromatografia in strato sottile

    Supera il test

    Purezza

    Acqua

    Non più del 31 % (Karl Fischer)

    Zuccheri riducenti

    Non più dello 0,3 % (espressi in glucosio)

    Cenere solfatata

    Non oltre lo 0,1 %

    Cloruri

    Non oltre 50 mg/kg

    Solfati

    Non oltre 100 mg/kg

    Nickel

    Non oltre 2 mg/kg

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg»

    7)

    Il testo riguardante l’E 966 lactitolo è sostituito dal seguente:

    «E 966 LACTITOLO

    Sinonimi

    Lactite, lactositolo, lactobiosite

    Definizioni

    Denominazione chimica

    4-O-β-D-galattopiranosil-D-glucitolo

    Einecs

    209-566-5

    Formula chimica

    C12H24O11

    Peso molecolare

    344,32

    Tenore

    Non meno del 95 % sulla sostanza secca

    Descrizione

    Polvere cristallina dolce o soluzione incolore. Esistono prodotti cristallini nelle forme anidra, monoidrata e diidrata

    Identificazione

    A.

    Solubilità

    Molto solubile in acqua

    B.

    Potere rotatorio specifico

    [α]D20 = da + 13° a + 16°, calcolato sulla sostanza secca (soluzione acquosa al 10 % peso/volume)

    Purezza

    Acqua

    Prodotti cristallini; non più del 10,5 % (metodo Karl Fischer)

    Altri polioli

    Non oltre il 2,5 % sulla sostanza secca

    Zuccheri riducenti

    Non oltre lo 0,2 % espressi in glucosio sulla sostanza secca

    Cloruri

    Non oltre 100 mg/kg sulla sostanza secca

    Solfati

    Non oltre 200 mg/kg sulla sostanza secca

    Ceneri solfatate

    Non oltre lo 0,1 % sulla sostanza secca

    Nickel

    Non oltre 2 mg/kg sulla sostanza secca

    Arsenico

    Non oltre 3 mg/kg sulla sostanza secca

    Piombo

    Non oltre 1 mg/kg sulla sostanza secca»


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