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Document 62017CN0110

Causa C-110/17: Ricorso proposto il 3 marzo 2017 — Commissione europea/Regno del Belgio

GU C 121 del 18.4.2017, p. 19–19 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

18.4.2017   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 121/19


Ricorso proposto il 3 marzo 2017 — Commissione europea/Regno del Belgio

(Causa C-110/17)

(2017/C 121/27)

Lingua processuale: il francese

Parti

Ricorrente: Commissione europea (rappresentanti: W. Roels e N. Gossement, agenti)

Convenuto: Regno del Belgio

Conclusioni della ricorrente

La Commissione europea chiede che la Corte voglia:

dichiarare che, mantenendo in vigore le disposizioni secondo le quali, in materia di stima dei redditi inerenti agli immobili non locati o locati, vuoi a persone fisiche che non ne facciano un uso professionale, vuoi a persone giuridiche che li mettano a disposizione a persone fisiche per fini privati, la base imponibile è calcolata a partire dal valore catastale per quanto concerne i beni situati sul territorio nazionale, e sul valore locativo effettivo per quanto concerne gli immobili situati all’estero, il Regno del Belgio è venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza degli articoli 63 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea e 40 dell’Accordo sullo Spazio economico europeo, e

condannare il Regno del Belgio alle spese.

Motivi e principali argomenti

La Commissione ritiene che il Belgio sia venuto meno agli obblighi ad esso incombenti in forza degli articoli 63 TFUE e 40 dell’Accordo SEE.

Pur prendendo atto dei tentativi del Belgio di porre fine all’inadempimento, la Commissione ritiene che la sussistenza dell’inadempimento sia dimostrata alla scadenza del termine di due mesi stabilito nel parere motivato, ossia il 26 marzo 2016.


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