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Document 52010IP0067

    Escalation della violenza in Messico Risoluzione del Parlamento europeo dell' 11 marzo 2010 sull'escalation di violenza in Messico

    GU C 349E del 22.12.2010, p. 92–95 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    22.12.2010   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    CE 349/92


    Giovedì 11 marzo 2010
    Escalation della violenza in Messico

    P7_TA(2010)0067

    Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 marzo 2010 sull'escalation di violenza in Messico

    2010/C 349 E/19

    Il Parlamento europeo,

    visto l'accordo di partenariato economico, coordinamento politico e cooperazione tra l'Unione europea e gli Stati Uniti del Messico,

    vista la raccomandazione del Parlamento europeo del 12 marzo 2009 destinata al Consiglio su un Partenariato strategico UE-Messico,

    vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo, del 15 luglio 2008, «Verso un partenariato strategico UE – Messico» (COM(2008)0447),

    vista la comunicazione della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio, del 30 settembre 2009, su «L'Unione europea e l'America latina: attori globali in partenariato» (COM(2009)0495),

    vista la sua risoluzione dell'11 ottobre 2007 sugli assassinii di donne (femminicidi) in Messico e America Centrale e sul ruolo dell'Unione europea nella lotta contro questo fenomeno,

    vista la dichiarazione dell'UE sull'uccisione dei giornalisti José Luis Romero, Valentín Valdés Espinosa e Jorge Ochoa Martínez,

    viste le dichiarazioni dei cinque vertici dei Capi di stato e di governo dell'Unione europea, dell'America latina e dei Caraibi (UE-ALC) di Rio de Janeiro (28 e 29 giugno 1999), Madrid (17 e 18 maggio 2002), Guadalajara (28 e 29 maggio 2004), Vienna (12 e 13 maggio 2006) e Lima (16 e 17 maggio 2008),

    vista la dichiarazione congiunta, del 17 maggio 2008, del quarto vertice UE-Messico tenutosi a Lima,

    vista la dichiarazione congiunta della nona riunione della commissione parlamentare mista UE-Messico, tenutasi a Bruxelles nel novembre 2009,

    visto l'articolo 122, paragrafo 5, del suo regolamento,

    A.

    considerando che il Messico e l'Unione europea condividono un insieme di valori che trova espressione nelle nostre società democratiche, pluraliste, garanti delle libertà fondamentali, dei diritti umani, della tutela dell'ambiente e dello sviluppo sostenibile, nonché nell'impegno per consolidare la democrazia, la certezza del diritto, la lotta contro la povertà e un equo sviluppo economico e sociale,

    B.

    considerando che i nostri sistemi democratici hanno il dovere e l'obbligo di garantire il funzionamento dello Stato di diritto e il rispetto dei diritti umani e che, di conseguenza, il godimento e il pieno esercizio delle libertà e il diritto all'integrità fisica costituiscono uno dei pilastri fondamentali dello Stato di diritto,

    C.

    considerando che le cause della violenza e dell'insicurezza in Messico non possono essere disgiunte dal problema strutturale della povertà, della disuguaglianza e dell'emarginazione, aspetti nei quali si sono fatti passi indietro dopo l'inizio della crisi economica mondiale e che è necessaria una visione strategica di sviluppo a trecentosessanta gradi, anche a lungo termine, perché la coesione sociale possa avanzare,

    D.

    considerando che il partenariato strategico UE-Messico apre le porte a una più stretta cooperazione tra il Messico e l'Unione europea su questioni di importanza mondiale e, in particolare, a un dialogo più intenso, a un maggiore coordinamento e allo sviluppo di scambi in settori quali la sicurezza, i diritti umani, la riforma elettorale, lo sviluppo regionale e le politiche commerciali e di regolamentazione,

    E.

    considerando quindi che il partenariato strategico comprenderà una maggiore cooperazione in materia di diritti umani e che entrambe le parti hanno confermato la propria volontà di cooperare strettamente con l'obiettivo comune di raggiungere gli standard più elevati in tale ambito,

    F.

    considerando che il Messico partecipa a tutte le opportunità d'incontro regionali e mondiali e ha firmato tutti gli accordi internazionali in materia di diritti umani e di libertà fondamentali, compresi naturalmente quelli relativi alla lotta contro la violenza nei confronti delle donne; che inoltre il Messico promuove la legislazione in favore della parità di genere,

    G.

    considerando che nel 2008 è stato lanciato il programma di cooperazione UE-Messico in materia di diritti umani nel quadro del programma di cooperazione bilaterale UE-Messico per il periodo 2007–2013, che comprende in primo luogo la prevenzione della violenza contro le donne e la promozione dei diritti della donna, con una serie di programmi specifici al riguardo,

    H.

    considerando che la creazione dello strumento europeo per la democrazia e i diritti umani, la cui priorità è il sostegno all'eliminazione della violenza contro le donne e i bambini, la promozione del rispetto dei diritti umani da parte dei membri delle forze di pubblica sicurezza, il sostegno al superamento della discriminazione e l'inclusione di norme internazionali in materia di giustizia e diritti umani,

    I.

    considerando che il Messico sta vivendo, soprattutto nella zona di frontiera con gli Stati Uniti, una escalation di violenza dovuta principalmente al traffico di stupefacenti, conseguenza in primo luogo della lotta tra gruppi criminali per il controllo dell'offerta, in termini di produzione e di traffico, verso l'immenso mercato rappresentato dagli Stati Uniti e, in secondo luogo, risultato dell'impatto dell'offensiva del governo messicano che reagisce dinanzi a questa situazione,

    J.

    considerando l'importanza del piano varato dal governo in materia di sanità, istruzione e coesione sociale, nonché il rafforzamento della strategia politica volta a recuperare Ciudad Juárez; che tale piano, dotato di un importo di 200 milioni di euro, contribuirà ad eliminare le cause sociali della violenza, ma che sarà ciò nondimeno necessario raddoppiare gli sforzi in questo senso,

    K.

    considerando che il governo messicano ha dimostrato il proprio forte impegno per migliorare la situazione della sicurezza nel paese, tra l'altro con un marcato aumento del bilancio destinato alle forze di sicurezza e la riforma delle istituzioni di pubblica sicurezza, con l'obiettivo di aumentare l'efficacia dell'applicazione della legge e l'efficienza del settore della giustizia, affrontando con decisione la criminalità organizzata,

    L.

    considerando che, secondo i dati della Federazione internazionale dei giornalisti, il Messico è uno dei luoghi più pericolosi al mondo per esercitare il mestiere di giornalista, con almeno 53 giornalisti assassinati dal 2000 (13 giornalisti uccisi nel solo 2009), come è stato denunciato anche nelle relazioni della commissione nazionale sui diritti umani del Messico,

    M.

    considerando che sono frequenti le pressioni e le minacce nei confronti di membri di organizzazioni attive nella difesa e nella promozione dei diritti umani e che molte delle indagini preliminari su aggressioni o uccisioni di difensori dei diritti umani risentono di ritardi ingiustificati a livello statale e federale,

    N.

    considerando che organizzazioni nazionali e internazionali per i diritti umani hanno sporto denuncie in relazione a violazioni di diritti umani a seguito di determinati comportamenti delle forze di sicurezza,

    1.

    condivide con le autorità del Messico la preoccupazione per l'escalation di violenza ed esprime la propria solidarietà ai cittadini messicani nella lotta contro il traffico di stupefacenti;

    2.

    esprime le sue condoglianze e la sua solidarietà alle famiglie e agli amici delle vittime, nonché ai cittadini messicani, che incoraggia a continuare a lottare in difesa del sistema democratico e dello Stato di diritto;

    3.

    appoggia il governo messicano nella sua determinazione a lottare contro la criminalità organizzata e il traffico di stupefacenti, ma esprime profonda preoccupazione per l'aumento della violenza connessa a tale traffico e per la mancanza di rispetto e il senso di impunità mostrato dai cartelli della droga dinanzi a qualsiasi tipo di autorità, soprattutto negli Stati del Messico vicini al confine con gli Stati Uniti;

    4.

    condanna ogni tipo di violenza, compresa la violenza e le continue minacce di morte di cui sono oggetto gli attivisti che si dedicano alla promozione e alla difesa dei diritti umani in Messico e chiede che le autorità messicane intensifichino gli sforzi in difesa di tali associazioni e la protezione giuridica e personale nei loro confronti; chiede altresì all'Unione europea di attuare in modo efficace le linee guida per la protezione dei difensori dei diritti umani;

    5.

    incoraggia le autorità del Messico a continuare a rafforzare il contesto istituzionale, rivolgendo particolare attenzione all'insieme delle donne, che sono più drammaticamente oggetto di violenza; considera il governo responsabile della lotta contro i «femminicidi» e lo esorta ad assicurare che i responsabili e i complici di tali casi siano consegnati alla giustizia; chiede altresì che si continui ad attuare misure efficaci di prevenzione di tali crimini;

    6.

    condanna, in questo stesso contesto, la violenza e gli assassini di cui sono vittima gli operatori dei mezzi di comunicazione e sostiene le autorità competenti nell'attuazione di tutte le misure necessarie per individuare, arrestare e consegnare alla giustizia i responsabili di questi delitti; accoglie con favore l'adozione da parte del potere legislativo messicano di misure legislative e istituzionali volte a garantire la libertà di espressione e la sicurezza dei giornalisti;

    7.

    raccomanda a questo proposito al governo del Messico di continuare a impegnarsi per rafforzare lo Stato di diritto, con l'obiettivo di affrontare alcuni dei problemi strutturali all'origine delle violazioni di diritti umani e, in concreto, quelli relativi alla riforma del sistema giudiziario; sottolinea, a questo proposito, l'importanza di un potere giudiziario indipendente, che garantisca l'imparzialità e lotti risolutamente contro l'impunità;

    8.

    chiede ai governi degli Stati membri, nel quadro delle loro relazioni bilaterali con gli Stati del Messico, nonché alle istituzioni europee, di raddoppiare il loro sostegno alla difesa dei diritti umani attraverso programmi di cooperazione e risorse finanziarie e tecniche; chiede altresì che si preveda un aumento delle risorse di bilancio per contribuire a rafforzare e riformare gli organismi giudiziari, i corpi di polizia e i pubblici ministeri, al fine di perseguire e punire i responsabili, nonché creare un'efficace regime di protezione dei testimoni, delle vittime e delle loro famiglie;

    9.

    sottolinea la disponibilità del governo messicano per promuovere un multilateralismo efficace e rafforzare la capacità di mantenere e rafforzare la pace, così come il rispetto dei diritti umani, da parte delle Nazioni Unite, nonché per affrontare, nel quadro del diritto internazionale, minacce comuni alla pace e alla sicurezza, tra cui il traffico di stupefacenti, il traffico di armi, la criminalità organizzata, il terrorismo e la tratta di esseri umani, in linea con la dichiarazione di Lima;

    10.

    auspica che il partenariato strategico costituisca un'opportunità per discutere il modo di rendere maggiormente operativa la clausola sui diritti umani e la democrazia, valori essenziali in tutti gli accordi per ambo le parti, e per valutarne l'attuazione, anche sviluppandone la dimensione positiva;

    11.

    ritiene che l'integrazione sociale dei giovani rappresenti uno degli elementi chiave affinché essi si riconoscano nel sistema democratico; che la frustrazione giovanile sia una delle cause che maggiormente contribuisce a generare uno stato di violenza e che, pertanto, sia necessario intensificare la cooperazione dell'UE in materia di coesione sociale; chiede altresì alle autorità messicane di destinare le risorse necessarie per aiutare i giovani a trovare una posizione nella società, nonché a adottare programmi di prevenzione, di riabilitazione e di reinserimento sociale dei tossicodipendenti;

    12.

    invita la Commissione europea e il governo del Messico, nella revisione di medio termine (2007-2013) dello strumento di cooperazione allo sviluppo (DCI), a definire prioritari nel settore di concentrazione 1 (coesione sociale) i temi della sicurezza e del rafforzamento della governance e delle istituzioni;

    13.

    incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, all'Alto rappresentante per gli affari esteri e la politica di sicurezza dell'Unione europea, agli Stati membri, al Segretario generale dell'Organizzazione degli Stati Americani (OAS), all'Assemblea parlamentare EUROLAT, nonché al Presidente e al Congresso degli Stati Uniti del Messico.


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