This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 52010IP0066
The case of Gilad Shalit European Parliament resolution of 11 March 2010 on Gilad Shalit
Il caso di Gilad Shalit Risoluzione del Parlamento europeo dell' 11 marzo 2010 su Gilad Shalit
Il caso di Gilad Shalit Risoluzione del Parlamento europeo dell' 11 marzo 2010 su Gilad Shalit
GU C 349E del 22.12.2010, p. 91–92
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
22.12.2010 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
CE 349/91 |
Giovedì 11 marzo 2010
Il caso di Gilad Shalit
P7_TA(2010)0066
Risoluzione del Parlamento europeo dell'11 marzo 2010 su Gilad Shalit
2010/C 349 E/18
Il Parlamento europeo,
vista la terza Convenzione di Ginevra del 1949, in particolare l'articolo 3, comune alle Convenzioni di Ginevra del 1949,
vista la Convenzione internazionale del 1979 contro la presa degli ostaggi,
vista la dichiarazione della Presidenza a nome dell'Unione europea sulla situazione umanitaria a Gaza, del 18 novembre 2009, nella quale si «chiede a coloro che tengono prigioniero il soldato israeliano rapito, Gilad Shalit, di liberarlo senza indugio»,
vista la risoluzione del Congresso degli Stati Uniti del 18 luglio 2006,
viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Medio Oriente in cui figurava un appello per la liberazione di Gilad Shalit,
visto l'articolo 122, paragrafo 5, del suo regolamento,
A. |
considerando che il caporale (ora sergente) Gilad Shalit è stato rapito il 25 giugno 2006 da Hamas in territorio israeliano, |
B. |
considerando che il sergente Shalit ha la cittadinanza europea (francese) e israeliana, |
C. |
considerando che, da quando è stato preso in ostaggio, il sergente Shalit è tenuto segregato a Gaza e privato dei diritti fondamentali previsti dall'articolo 3, comune alle Convenzioni di Ginevra del 1949, e dalla terza Convenzione di Ginevra, |
D. |
considerando che Hamas ha rivendicato la responsabilità dell'attuale detenzione del sergente Shalit e ha dichiarato che questi è tenuto prigioniero in conformità della terza Convenzione di Ginevra del 1949, |
E. |
considerando che il diritto internazionale umanitario e il diritto internazionale in materia di diritti umani devono essere rispettati da tutte le parti coinvolte nel conflitto mediorientale e in ogni circostanza, |
F. |
considerando che la creazione di un clima di fiducia tra israeliani e palestinesi è un elemento essenziale per un processo di pace che porti i due Stati a vivere fianco a fianco in pace e sicurezza, |
G. |
considerando che il video ricevuto nell'ottobre 2009, che mostra il soldato catturato con un quotidiano di Gaza datato lunedì 14 settembre 2009, è la prova più decisiva del fatto che il sergente Shalit è ancora vivo, |
1. |
chiede l'immediata liberazione del sergente Gilad Shalit; |
2. |
invita Hamas a tenere fede alla parola data e a concedere al sergente Shalit i diritti e i privilegi previsti dalla terza Convenzione di Ginevra del 1949; |
3. |
deplora che i diritti umani fondamentali del sergente Shalit continuino a non essere rispettati e che alla famiglia e alle autorità israeliane e francesi sia stato impedito di ottenere informazioni riguardo alle sue condizioni di salute; esorta pertanto Hamas a consentire al Comitato internazionale della Croce Rossa di rendere senza indugio visita al sergente Shalit e a permettere a quest'ultimo di comunicare con la famiglia, conformemente alla terza Convenzione di Ginevra del 1949; |
4. |
sottolinea l'importanza di progredire verso una soluzione fondata sull'esistenza di due Stati e si compiace del riavvio dei negoziati indiretti tra Israele e l'Autorità palestinese; |
5. |
sottolinea che le misure messe in atto da tutte le parti e volte all'instaurazione di un clima di fiducia reciproca, incluso il rilascio di un numero significativo di prigionieri palestinesi, possono contribuire a creare condizioni favorevoli alla liberazione del sergente Shalit; |
6. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione nonché agli Stati membri, al Vicepresidente della Commissione/Alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, al governo israeliano, all'Autorità palestinese e all'Assemblea parlamentare euromediterranea. |