Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52010XG0216(01)

Avviso all'attenzione delle persone, delle entità e degli organismi cui si applicano le misure restrittive previste dalla posizione comune 2004/161/PESC del Consiglio

GU C 38 del 16.2.2010, p. 7–7 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

16.2.2010   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 38/7


Avviso all'attenzione delle persone, delle entità e degli organismi cui si applicano le misure restrittive previste dalla posizione comune 2004/161/PESC del Consiglio

2010/C 38/07

CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA

Le seguenti informazioni sono portate all'attenzione delle persone, delle entità e degli organismi che figurano nell'allegato della posizione comune 2004/161/PESC del Consiglio.

In seguito ad un riesame dell'elenco delle persone, delle entità e degli organismi cui si applicano le misure restrittive previste dalla posizione comune 2004/161/PESC del Consiglio concernente misure restrittive nei confronti dello Zimbabwe, il Consiglio dell'Unione europea ha stabilito che le persone, le entità e gli organismi figuranti nel summenzionato allegato soddisfano i criteri di cui alla suddetta posizione comune e dovrebbero pertanto restare soggetti alle misure restrittive prorogate dalla decisione 2010/92/PESC (1) del Consiglio.

Si attira l'attenzione delle persone, delle entità e degli organismi in questione sulla possibilità di presentare una richiesta alle autorità competenti dello Stato o degli Stati membri pertinenti, indicate nei siti web di cui all'allegato II del regolamento (CE) n. 314/2004, al fine di ottenere un'autorizzazione a utilizzare i fondi congelati per soddisfare bisogni fondamentali o per effettuare pagamenti specifici (cfr. l’articolo 7 del regolamento).

Le persone, le entità o gli organismi in questione possono presentare al Consiglio, insieme ai documenti giustificativi, una richiesta volta ad ottenere il riesame della decisione che li include nell'elenco summenzionato. Le eventuali richieste dovranno essere inoltrate al seguente indirizzo:

Consiglio dell'Unione europea

Segretariato generale

Rue de la Loi Wetstraat 175

1048 1048 Bruxelles/Brussel

BELGIQUE/BELGIË

Si richiama inoltre l'attenzione delle persone, delle entità e degli organismi in questione sulla possibilità di presentare ricorso contro la decisione del Consiglio dinanzi al Tribunale dell’Unione europea conformemente alle condizioni stabilite all'articolo 275, secondo comma e all’articolo 263, quarto e sesto comma del trattato sul funzionamento dell'Unione europea.


(1)  GU L 41 del 16.2.2010, pag. 6.


Top