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Document 52001AR0380
Opinion of the Committee of the Regions on the "Proposal for a Council Regulation on the establishment of the Galileo Joint Undertaking"
Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo"
Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo"
GU C 278 del 14.11.2002, pp. 5–6
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo"
Gazzetta ufficiale n. C 278 del 14/11/2002 pag. 0005 - 0006
Parere del Comitato delle regioni in merito alla "Proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo" (2002/C 278/02) IL COMITATO DELLE REGIONI, vista la proposta di regolamento del Consiglio relativo alla costituzione dell'impresa comune Galileo [COM(2001) 336 def. - 2001/0136 (CNS)]; vista la decisione della Commissione europea, in data 25 giugno 2001, di consultare il Comitato delle regioni al riguardo, conformemente al disposto dell'articolo 265, primo comma, del Trattato che istituisce la Comunità europea; viste le decisioni, prese dall'Ufficio di presidenza del Comitato il 12 giugno 2001 e il 6 febbraio 2002, di incaricare rispettivamente la Commissione 3 ("Reti transeuropee, trasporti, società dell'informazione") e la Commissione "Politica di coesione territoriale" della preparazione di un parere al riguardo; viste le conclusioni dei Consigli europei di Colonia (3 e 4 giugno 1999) e di Feira (19 e 20 giugno 2000) riguardo all'impresa comune Galileo; vista la risoluzione del Consiglio del 5 aprile 2001; visto il progetto di parere (CdR 380/2001 riv. 2) adottato dalla Commissione Coter(1) il 5 marzo 2002 (CdR 380/2001 riv. 2) (Relatore: Tabakídis - EL/PSE - Sindaco di Aghii Anarghyri); considerando che i primi contratti e gli studi di fattibilità sono già stati finanziati dal Quarto e dal Quinto programma quadro di ricerca e sviluppo; considerando che nell'aprile 2001 si è passati dalla fase di definizione a quella di attuazione di Galileo in modo da saggiare le ipotesi di attività già sviluppate, specie in relazione alla struttura del sistema, e da dimostrare che sono sufficienti; considerando che la fase di definizione sarà seguita da quella di sviluppo del sistema, durante la quale saranno realizzati i satelliti e le apparecchiature a terra e si procederà al lancio dei satelliti e allo spiegamento dell'attrezzatura restante in modo da rendere il sistema operativo nel 2008; considerando che Galileo presenta un'importante componente connessa alla ricerca e allo sviluppo, il che giustifica la costituzione di un'impresa comune ai sensi dell'articolo 171 del Trattato CE; considerando che l'impresa comune avrà come obiettivo il completamento della fase di sviluppo del sistema Galileo e l'efficace concorso di capitali privati e pubblici, ha adottato all'unanimità il 15 maggio 2002, nel corso della 44a sessione plenaria, il seguente parere. Il Comitato delle regioni formula i seguenti suggerimenti: 1. L'impresa dovrà funzionare nel rispetto di tutti i criteri di trasparenza e parità di trattamento che vigono nella normativa comunitaria. 2. I criteri adottati nell'assegnazione dei contratti nel quadro dell'impresa comune dovranno rispettare il diritto comunitario vigente in materia. 3. Ad ogni fase di realizzazione del sistema andrà garantito il controllo politico degli Stati membri dell'Unione europea. 4. Perché la partecipazione degli Stati membri risulti proficua, andrà introdotto un organo specifico, vale a dire un comitato di controllo costituito di rappresentanti degli Stati membri e dell'impresa comune. Tale comitato dovrà avere facoltà di respingere in modo irrevocabile le proposte della Commissione europea. 5. Il comitato di controllo sarà responsabile in via primaria delle decisioni politiche, mentre le decisioni connesse alla gestione corrente dell'impresa comune e al conseguimento degli obiettivi prefissati saranno di competenza del consiglio d'amministrazione. 6. L'Agenzia spaziale europea sarà rappresentata in seno al consiglio d'amministrazione e svolgerà inoltre un ruolo primario fornendo assistenza tecnica all'impresa comune perché quest'ultima raggiunga l'obiettivo prefissato. 7. Lo statuto dell'impresa comune dovrà definire con esattezza i ruoli di ciascun organo e le rispettive aree di competenza. 8. Andranno chiariti gli aspetti connessi al diritto d'autore e alla proprietà dei servizi. Bruxelles, 15 maggio 2002. Il Presidente del Comitato delle regioni Albert Bore (1) Nuova organizzazione delle Commissioni e delle relative competenze, 6 febbraio 2002.