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Document C2004/087E/04

PROCESSO VERBALE
Giovedì 20 novembre 2003

GU C 87E del 7.4.2004, p. 405–533 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

7.4.2004   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

CE 87/405


PROCESSO VERBALE

(2004/C 87 E/04)

SVOLGIMENTO DELLA SEDUTA

PRESIDENZA: James L.C. PROVAN

Vicepresidente

1.   Apertura della seduta

La seduta è aperta alle 10.05.

Intervengono:

Roy Perry, il quale lamenta il fatto che la Commissione non ha ancora inviato le informazioni richieste dal Parlamento sui Lloyd's di Londra, visto che il termine per l'invio di tali informazioni era stato fissato per il 15 novembre (il Presidente gli consiglia di rivolgersi alla Conferenza dei presidenti in merito alla questione).

Ilda Figueiredo, riguardo al 14o anniversario dell'adozione della Convenzione sui diritti dell'infanzia da parte dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

2.   Comprensione reciproca delle relazioni UE/Regioni del mondo non industrializzate * — Promozione della cittadinanza europea attiva * — Organizzazioni attive nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini ***I (discussione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma di azione comunitaria per organismi che promuovono la comprensione reciproca delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni del mondo non industrializzate [COM(2003) 280 — C5-0350/2003 — 2003/0110(CNS)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Lennart Sacrédeus (A5-0384/2003)

Relatore per parere (articolo 162 bis del regolamento): Bárbara Dührkop Dührkop, commissione BUDG

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria per la promozione della cittadinanza europea attiva (civic participation) [COM(2003) 276 — C5-0321/2003 — 2003/0116(CNS)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Heide Rühle (A5-0368/2003)

Relatore per parere (articolo 162 bis del regolamento): Bárbara Dührkop Dührkop, commissione BUDG

Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitario per la promozione delle organizzazioni attive a livello europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini [COM(2003) 279 — C5-0261/2003 — 2003/0109(COD)] — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità.

Relatore: Rodi Kratsa-Tsagaropoulou (A5-0396/2003)

Relatore per parere (articolo 162 bis del regolamento): Bárbara Dührkop Dührkop, commissione BUDG

Interviene Neil Kinnock (Vicepresidente della Commissione).

Lennart Sacrédeus illustra la sua relazione (A5-0384/2003).

Heide Rühle illustra la sua relazione (A5-0368/2003).

Rodi Kratsa-Tsagaropoulou illustra la sua relazione (A5-0396/2003).

Intervengono Bárbara Dührkop Dührkop (relatore per parere della commissione BUDG), Juan Ojeda Sanz (relatore per parere della commissione CULT), Carlos Coelho, a nome del gruppo PPE-DE, e Véronique De Keyser, a nome del gruppo PSE.

PRESIDENZA: Alonso José PUERTA

Vicepresidente

Intervengono Lone Dybkjær, a nome del gruppo ELDR, Geneviève Fraisse, a nome del gruppo GUE/NGL, Alima Boumediene-Thiery, a nome del gruppo Verts/ALE, José Ribeiro e Castro, a nome del gruppo UEN, Georges Berthu, non iscritto, Astrid Lulling, Adeline Hazan, Olle Schmidt, Ilda Figueiredo, Regina Bastos, María Elena Valenciano Martínez-Orozco, Armonia Bordes, Dana Rosemary Scallon, Lissy Gröner, Carlo Fatuzzo, Christa Prets, Eija-Riitta Anneli Korhola, Ruth Hieronymi e Neil Kinnock.

La discussione è chiusa.

Votazione: punti 9, 11 e 12.

PRESIDENZA: Pat COX

Presidente

3.   Comunicazione della Presidenza

Il Presidente comunica che sono stati perpetrati diversi attentati questa mattina a Istanbul, diretti in particolare contro diversi obiettivi britannici, tra cui il Consolato del Regno Unito. Comunica inoltre di aver trasmesso a nome del Parlamento il proprio cordoglio e le proprie condoglianze alle famiglie delle vittime, manifestando la propria solidarietà con le autorità turche e i cittadini di Istanbul.

Il Parlamento osserva un minuto di silenzio.

*

* *

PRESIDENZA: Guido PODESTÀ

Vicepresidente

Interviene John Bowis, il quale, a nome dei deputati britannici, ringrazia il Presidente del Parlamento per le sue manifestazioni di cordoglio e si associa alle sue dichiarazioni (il Presidente gli risponde che ne informerà il Presidente).

4.   Benvenuto

Il Presidente porge il benvenuto, a nome del Parlamento, a una delegazione del parlamento della Repubblica del Kirghizistan, guidata dal suo vicepresidente, Sooronbay Jeenbekov, presente in tribuna d'onore.

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

Interviene Cristiana Muscardini, la quale segnala, riguardo alla proposta di risoluzione comune RC-B5-0479/2003 sui risultati del Vertice UE/Russia, delle divergenze tra alcune versioni linguistiche e chiede pertanto il rinvio alla prossima tornata della votazione sulla proposta di risoluzione in oggetto (il Presidente non accoglie la richiesta precisando che le diverse versioni saranno armonizzate sulla base del testo inglese facente fede).

5.   Rafforzamento della sicurezza marittima (nomina dei membri di una commissione temporanea) (votazione)

(Richiesta la maggioranza semplice)

COMPOSIZIONE DELLA COMMISSIONE TEMPORANEA SUL RAFFORZAMENTO DELLA SICUREZZA MARITTIMA

Lista dei membri proposti dalla Conferenza dei presidenti (punto 26 del PV del 19.11.2003)

Approvazione

6.   Richiesta di consultazione del Comitato economico e sociale sulla dimensione sociale della cultura (articolo 52 del regolamento)

Richiesta di consultazione del Comitato economico e sociale — La dimensione sociale della cultura

Approvata.

7.   SIS II (Sistema d'informazione Schengen II) (articolo 110 bis del regolamento) (votazione)

Relazione contenente una proposta di raccomandazione del Parlamento europeo al Consiglio sul sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) [2003/2180(INI)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Carlos Coelho (A5-0398/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 1)

PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONE

Approvazione con votazione unica (P5_TA(2003)0509)

8.   Accesso al mercato dei servizi portuali ***III (votazione)

Relazione sul progetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'accesso al mercato dei servizi portuali [PE-CONS 3670/2003 — C5-0461/2003 — 2001/0047(COD)] — Delegazione del Parlamento europeo al Comitato di conciliazione — Relatore: Georg Jarzembowski — A5-0364/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 2)

PROGETTO COMUNE

Reiezione (P5_TA(2003)0510)

La procedura si considera pertanto conclusa.

Interventi sulla votazione:

Renzo Imbeni, presidente della delegazione del Parlamento in seno al Comitato di conciliazione, ha fatto una dichiarazione sul progetto comune e il relatore lo ha ringraziato a tale proposito.

9.   Organizzazioni attive nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini ***I (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitario per la promozione delle organizzazioni attive a livello europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini [COM(2003) 279 — C5-0261/2003 — 2003/0109(COD)] — Commissione per i diritti della donna e le pari opportunità.

Relatore: Rodi Kratsa-Tsagaropoulou (A5-0396/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 3)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0511)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0511)

10.   Sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina * (votazione)

Relazione sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1080/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, relativo al sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo (MINUK) e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina (OHR) [COM(2003) 389 — C5-0325/2003 — 2003/0143(CNS)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Johannes (Hannes) Swoboda (A5-0390/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 4)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0512)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0512)

Interventi sulla votazione:

prima della votazione il relatore ha raccomandato l'approvazione della proposta della Commissione.

11.   Comprensione reciproca delle relazioni UE/Regioni del mondo non industrializzate * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma di azione comunitaria per organismi che promuovono la comprensione reciproca delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni del mondo non industrializzate [COM(2003) 280 — C5-0350/2003 — 2003/0110(CNS)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Lennart Sacrédeus (A5-0384/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 5)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0513)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0513)

12.   Promozione della cittadinanza europea attiva * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria per la promozione della cittadinanza europea attiva (civic participation) [COM(2003) 276 — C5-0321/2003 — 2003/0116(CNS)] — Commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni.

Relatore: Heidi Rühle (A5-0368/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 6)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0514)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0514)

Interventi sulla votazione:

Doris Pack, d'accordo con il relatore, ha presentato un emendamento orale all'emendamento 37; poiché meno di 32 deputati vi si sono opposti, l'emendamento orale è stato accolto.

13.   Inquinanti organici persistenti (Convenzione di Stoccolma) * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, della Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti [COM(2003) 331 — C5-0315/2003 — 2003/0118(CNS)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori.

Relatore: Pernille Frahm (A5-0371/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 7)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0515)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0515)

Interventi sulla votazione:

Il relatore prima della votazione.

14.   Inquinanti organici persistenti (Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza) * (votazione)

Relazione sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza [COM(2003) 332 — C5-0318/2003 — 2003/0117(CNS)] — Commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori.

Relatore: Pernille Frahm (A5-0372/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 8)

PROPOSTA DELLA COMMISSIONE

Approvazione con emendamenti (P5_TA(2003)0516)

PROGETTO DI RISOLUZIONE LEGISLATIVA

Approvazione (P5_TA(2003)0516)

15.   Disposizioni finanziarie del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa (votazione)

Proposta di risoluzione B5-0482/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 9)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0517)

16.   Euromed (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0471, 0475, 0481, 0484, 0489 e 0511/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 10)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE B5-0471/2003

Reiezione

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0475/2003

(in sostituzione delle B5-0475, 0481, 0484, 0489 e 0511/2003):

presentata da:

Francesco Fiori e Philippe Morillon, a nome del gruppo PPE-DE,

Pasqualina Napoletano, a nome del gruppo PSE,

Joan Vallvé, a nome del gruppo ELDR,

Hélène Flautre e Monica Frassoni, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luís Queiró e Cristiana Muscardini, a nome del gruppo UEN,

Approvazione (P5_TA(2003)0518)

17.   Risultati del Vertice UE/Russia (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0479, 0483, 0485, 0486, 0487 e 0488/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 11)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0479/2003

(in sostituzione delle B5-0479, 0483, 0485, 0486 e 0487/2003):

presentata da:

Ilkka Suominen, Arie M. Oostlander e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Enrique Barón Crespo, Reino Paasilinna e Giovanni Claudio Fava, a nome del gruppo PSE,

Daniel Marc Cohn-Bendit, Monica Frassoni, Elisabeth Schroedter e Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE,

Ole Andreasen, Astrid Thors e Paavo Väyrynen, a nome del gruppo ELDR,

Helmuth Markov, a nome del gruppo GUE/NGL,

Gerard Collins

Approvazione (P5_TA(2003)0519)

(La proposta di risoluzione B5-0488/2003 decade)

18.   Relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali (votazione)

Relazione sull'Europa allargata — Prossimità: un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali [COM(2003) 104 — 2003/2018(INI)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Pasqualina Napoletano (A5-0378/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 12)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0520)

Interventi sulla votazione:

Il relatore ha presentato un emendamento orale all'emendamento 10 ed è intervenuto sull'emendamento 17.

19.   Dimensione nordica (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0472, 0473, 0474, 0477 e 0480/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 13)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0472/2003

(in sostituzione delle B5-0472, 0473, 0474, 0477 e 0480/2003):

presentata da:

Ilkka Suominen e Arie M. Oostlander, a nome del gruppo PPE-DE,

Reino Paasilinna, Riitta Myller e Ulpu Iivari, a nome del gruppo PSE,

Paavo Väyrynen, a nome del gruppo ELDR,

Matti Wuori, Bart Staes, a nome del gruppo Verts/ALE,

Mogens N.J. Camre, a nome del gruppo UEN,

Esko Olavi Seppänen, Pernille Frahm, Marianne Eriksson e André Brie, a nome del gruppo GUE/NGL,

Approvazione (P5_TA(2003)0521)

20.   Attrezzature militari (votazione)

Seconda relazione sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale e al Comitato delle regioni: Difesa europea — Questioni industriali e di mercato — Verso una politica comunitaria in materia di attrezzature militari [COM(2003) 113 — 2003/2096(INI)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Luís Queiró (A5-0370/2003).

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 14)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0522)

Interventi sulla votazione:

Johannes (Hannes) Swoboda ha presentato un emendamento orale all'emendamento 2. Il relatore è intervenuto sull'emendamento orale che non è stato accolto, poiché più di 32 deputati si sono opposti alla sua presa in considerazione.

21.   Processo di stabilizzazione e associazione a favore dell'Europa sudorientale (votazione)

Relazione sul processo di stabilizzazione e associazione a favore dell'Europa sudorientale — Seconda relazione annuale [COM(2003) 139 — 2003/2094(INI)] — Commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa.

Relatore: Joost Lagendijk (A5-0397/2003)

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 15)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

Approvazione (P5_TA(2003)0523)

22.   Dichiarazioni di voto

Dichiarazioni di voto scritte:

Le dichiarazioni di voto scritte, ai sensi dell'articolo 137, paragrafo 3, del regolamento, figurano nel resoconto integrale delle discussioni della presente seduta.

Dichiarazioni di voto orali:

Relazione Rühle — A5-0368/2003

Ward Beysen

Relazione Queiró — A5-0370/2003

Patricia McKenna

Relazione Kratsa-Tsagaropoulou — A5-0396/2003

Rodi Kratsa-Tsagaropoulou

Risoluzione B5-0482/2003

Richard Corbett

23.   Correzioni di voto

I deputati il cui nominativo è riportato in appresso hanno comunicato le seguenti correzioni di voto:

Relazione Coelho — A5-0398/2003

a favore:Ursula Stenzel

contro: Georges Berthu

Relazione Jarzembowski — A5-0364/2003

a favore: Jean-Louis Bourlanges, José Ribeiro e Castro, Seán Ó Neachtain, James (Jim) Fitzsimons, Elmar Brok, Diemut R. Theato, Bashir Khanbhai, Liam Hyland, Neil Parish

contro: Phillip Whitehead

astensione: Renate Sommer

Relazione Kratsa-Tsagaropoulou — A5-0396/2003

proposta modificata

a favore: Gérard Onesta

Relazione Rühle — A5-0368/2003

risoluzione legislativa

a favore: José Ribeiro e Castro, Seán Ó Neachtain, Liam Hyland, James (Jim) Fitzsimons

Costituzione per l'Europa B5-0482/2003

emendamento 1

a favore: Georges Berthu, Isabelle Caullery

contro: Renzo Imbeni

risoluzione (insieme del testo)

contro: Georges Berthu

Euromed RC-B5-0475/2003

emendamento 4 + 5

a favore: Nelly Maes

risoluzione (insieme del testo)

a favore: Nelly Maes

Vertice UE/Russia RC-B5-0479/2003

emendamento 1

a favore: Othmar Karas, Paul Rübig, i membri austriaci del gruppo PPE-DE, Dana Rosemary Scallon

Relazione Queiró — A5-0370/2003

emendamento 3

contro: Othmar Karas

astensione: Hans-Peter Martin

paragrafo 12

a favore: Othmar Karas, Arlene McCarthy,

astensione: Hans-Peter Martin

considerando G

contro: Harald Ettl

Arlette Laguiller, Armonia Bordes e Chantal Cauquil erano presenti ma non hanno partecipato alla votazione sull'emendamento 1 e sull'insieme del testo della risoluzione B5-0482/033 sulla Costituzione per l'Europa.

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

(La seduta, sospesa alle 13.15, è ripresa alle 15.00)

PRESIDENZA: Alejo VIDAL-QUADRAS ROCA

Vicepresidente

24.   Approvazione del processo verbale della seduta precedente

Il processo verbale della seduta precedente è approvato.

25.   Reti europee e Info Points (Interrogazione orale con discussione)

Interrogazione orale presentata da Michel Rocard, a nome della commissione CULT, alla Commissione: Reti europee e Info Points

Christa Prets (in sostituzione dell'autore) svolge l'interrogazione orale.

Neil Kinnock (Vicepresidente della Commissione) risponde all'interrogazione orale.

Intervengono Juan José Bayona de Perogordo, a nome del gruppo PPE-DE, Olga Zrihen, a nome del gruppo PSE, Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR, Jan Dhaene, a nome del gruppo Verts/ALE, Roy Perry, Catherine Guy-Quint, Michl Ebner, Reino Paasilinna, Giacomo Santini, Eija-Riitta Anneli Korhola e Neil Kinnock.

La discussione è chiusa.

DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

(Per i titoli e gli autori delle proposte di risoluzione vedi il PV di martedì 18 novembre 2003, punto 3)

26.   Sri Lanka (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, sei proposte di risoluzione (B5-0490, 0492, 0495, 0498, 0505 e 0510/2003)

John Walls Cushnahan, Anne André-Léonard, Didier Rod e Erik Meijer illustrano le proposte di risoluzione.

Intervengono Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE e Véronique De Keyser, a nome del gruppo PSE, e Neil Kinnock (Vicepresidente della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 30.

27.   Aceh (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, sei proposte di risoluzione (B5-0491, 0496, 0497, 0501, 0507 e 0508/2003)

Linda McAvan, Ulla Margrethe Sandbæk, Anne André-Léonard, John Bowis, Didier Rod e Erik Meijer illustrano le proposte di risoluzione.

Interviene Neil Kinnock (Vicepresidente della Commissione).

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 31.

28.   Vietnam: libertà di religione (discussione)

L'ordine del giorno reca, in discussione congiunta, sette proposte di risoluzione (B5-0493, 0494, 0499, 0502, 0503, 0506 e 0509/2003)

Bastiaan Belder illustra la proposta di risoluzione B5-0494/2003.

PRESIDENZA: Ingo FRIEDRICH

Vicepresidente

Anne André-Léonard e Thomas Mann illustrano anch'essi le proposte di risoluzione.

Intervengono Eija-Riitta Anneli Korhola, a nome del gruppo PPE-DE, Paulo Casaca, a nome del gruppo PSE, Olivier Dupuis, non iscritto, Bernd Posselt, Neil Kinnock (Vicepresidente della Commissione), Olivier Dupuis su quest'ultimo intervento e Neil Kinnock.

La discussione è chiusa.

Votazione: punto 32.

FINE DELLA DISCUSSIONE SU CASI DI VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI, DELLA DEMOCRAZIA E DELLO STATO DI DIRITTO

29.   Ordine del giorno

A seguito della riunione della Conferenza dei presidenti di questa mattina, il Presidente propone le seguenti modifiche all'ordine del giorno della prossima tornata del 3 e 4 dicembre:

mercoledì 3 dicembre

1.

Le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione

sulla preparazione del Consiglio europeo, tra cui il Vertice sociale, e

sulla relazione intermedia sui lavori della CIG

formeranno l'oggetto di una discussione congiunta.

sono stati fissati i seguenti termini di presentazione:

Consiglio europeo e Vertice sociale:

proposte di risoluzione: giovedì 27 novembre alle 12.00

emendamenti e proposte di risoluzione comune: mercoledì 3 dicembre alle 12.00

CIG:

proposte di risoluzione: lunedì 1o dicembre alle 18.00

emendamenti e proposte di risoluzione comune: mercoledì 3 dicembre alle 12.00

2.

Per quanto riguarda le dichiarazioni del Consiglio e della Commissione sul ruolo dell'Unione nella prevenzione dei conflitti in Africa, i termini per la presentazione dei testi sono prolungati nel modo seguente:

proposte di risoluzione: giovedì 27 novembre alle 12.00

emendamenti e proposte di risoluzione comune: lunedì 1o dicembre alle 12.00.

3.

Per quanto riguarda la relazione (A5-0401/2003) sui contratti e convenzioni tripartiti di obiettivi, il termine per la presentazione degli emendamenti è fissato a giovedì 27 novembre alle 12.00.

4.

Sono aggiunte alla fine dell'ordine del giorno di mercoledì le seguenti relazioni:

* Christa Randzio-Plath (commissione ECON) sull'aliquota ridotta dell'IVA, per la quale il termine di presentazione degli emendamenti è fissato a lunedì 1o dicembre alle 12.00

2 relazioni Göran Färm (commissione BUDG) sui bilanci rettificativi n. 7 e 8/2003 concernenti da un lato i Fondi strutturali (procedura in corso) e, dall'altro, l'anticipazione della spesa amministrativa (Frontloading).

I termini per la presentazione sono fissati nel modo seguente:

emendamenti ai bilanci rettificativi: lunedì 24 novembre alle 12.00

emendamenti alle proposte di risoluzione contenute nelle relazioni Göran Färm: martedì 2 dicembre alle 12.00.giovedì 4 dicembre

giovedì 4 dicembre

Sono aggiunte al turno di votazioni le seguenti relazioni:

In base all'articolo 158, paragrafo 1:

* Luis Berenguer Fuster (A5-0403/2003) su un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica CE/Regno del Marocco

* Luis Berenguer Fuster (A5-0404/2003) su un accordo di cooperazione scientifica e tecnologica CE/Tunisia

In base all'articolo 158, paragrafo 2:

*** I Luis Berenguer Fuster (A5-0395/2003) sulla cooperazione finanziaria e tecnica con i territori occupati

In base all'articolo 110 bis:

*** I Giacomo Santini (A5-0405/2003) sull'asilo e le migrazioni (programma di assistenza finanziari e tecnica a favore di paesi terzi) per la quale il termine per la presentazione di emendamenti è fissato a giovedì 27 novembre alle 12.00.

Il Parlamento manifesta il suo accordo su tali modifiche.

TURNO DI VOTAZIONI

I risultati dettagliati delle votazioni (emendamenti, votazioni distinte, votazioni per parti separate, ecc.) figurano nell'allegato I, unito al processo verbale.

30.   Sri Lanka (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0490, 0492, 0495, 0498, 0505 e 0510/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 16)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0490/2003

(in sostituzione delle B5-0490, 0492, 0495, 0498, 0505 e 0510/2003):

presentata da:

John Walls Cushnahan, Geoffrey Van Orden, Thomas Mann, Philip Charles Bradbourn e Bernd Posselt, a nome del gruppo PPE-DE,

Margrietus J. van den Berg e Maria Carrilho, a nome del gruppo PSE,

Ole Andreasen, a nome del gruppo ELDR,

Didier Rod, Reinhold Messner e Jean Lambert, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luigi Vinci, a nome del gruppo GUE/NGL,

Gerard Collins, a nome del gruppo UEN

Approvazione (P5-TA(2003)0524)

Interventi sulla votazione:

John Walls Cushnahan ha proposto un emendamento orale al paragrafo 1, che è stato accolto.

31.   Aceh (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0491, 0496, 0497, 0501, 0507 e 0508/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 17)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE COMUNE RC-B5-0491/2003

(in sostituzione delle B5-0491, 0496, 0497, 0501, 0507 e 0508/2003):

presentata da:

John Bowis e Charles Tannock, a nome del gruppo PPE-DE,

Margrietus J. van den Berg e Linda McAvan, a nome del gruppo PSE,

Ole Andreasen, a nome del gruppo ELDR,

Didier Rod, Matti Wuori, Nelly Maes e Patricia McKenna, a nome del gruppo Verts/ALE,

Giuseppe Di Lello Finuoli, a nome del gruppo GUE/NGL,

Ulla Margrethe Sandbæk, a nome del gruppo EDD

Approvazione (P5_TA(2003)0525)

32.   Vietnam: Libertà di religione (votazione)

Proposte di risoluzione B5-0493, 0494, 0499, 0502, 0503, 0506 e 0509/2003

(Richiesta la maggioranza semplice)

(Risultati della votazione: allegato I, punto 18)

PROPOSTA DI RISOLUZIONE

(in sostituzione delle B5-0493, 0494, 0499, 0502, 0503, 0506 e 0509/2003):

presentata da

Hartmut Nassauer, Bernd Posselt e Thomas Mann, a nome del gruppo PPE-DE,

Margrietus J. van den Berg, a nome del gruppo PSE,

Anne André-Léonard, a nome del gruppo ELDR,

Patricia McKenna, a nome del gruppo Verts/ALE,

Luisa Morgantini, a nome del gruppo GUE/NGL,

Cristiana Muscardini e Roberta Angelilli, a nome del gruppo UEN,

Bastiaan Belder, a nome del gruppo EDD,

Emma Bonino, Marco Cappato, Gianfranco Dell'Alba, Benedetto Della Vedova, Olivier Dupuis, Marco Pannella e Maurizio Turco

Approvazione (P5_TA(2003)0526)

Interventi sulla votazione:

Ioannis Patakis sul risultato della votazione

FINE DEL TURNO DI VOTAZIONI

33.   Presentazione di documenti

Sono stati presentati i seguenti documenti:

dal Consiglio e dalla Commissione:

Proposta di storno di stanziamenti A.II.1/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte A — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 322 — C5-0545/2003 — 2003/2220(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Proposta di storno di stanziamenti 39/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 323 — C5-0546/2003 — 2003/2219(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Proposta di regolamento del Consiglio recante modifica del regolamento (CE) n. 2792/1999 che definisce modalità e condizioni delle azioni strutturali comunitarie nel settore della pesca (COM(2003) 658 — C5-0547/2003 — 2003/0261(CNS))

deferimento

merito: PECH

 

parere: BUDG

base giuridica:

Articolo 36 trattato CE, Articolo 37 trattato CE

Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la decisione 1419/1999/CE riguardante un'azione comunitaria a favore della manifestazione "La capitale europea della cultura" per gli anni dal 2005 al 2019 (COM(2003) 700 — C5-0548/2003 — 2003/0274(COD))

deferimento

merito: CULT

base giuridica:

articolo 151 paragrafo 5 trattato CE

Proposta di regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari (COM(2003) 689 — C5-0549/2003 — 2003/0272(COD))

deferimento

merito: ENVI

 

parere: JURI, ITRE, AGRI

base giuridica:

Articolo 95 trattato CE

Proposta di storno di stanziamenti 42/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 324 — C5-0552/2003 — 2003/2223(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Proposta di storno di stanziamenti 43/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (SEC(2003) 337 — C5-0553/2003 — 2003/2224(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 31/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte A — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-0554/2003 — C5-0554/2003 — 2003/2192(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 32/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-0555/2003 — C5-0555/2003 — 2003/2193(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Parere del Consiglio sulla proposta di storno di stanziamenti 33/2003 da capitolo a capitolo all'interno della sezione III — Commissione — Parte B — del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 (C5-0556/2003 — C5-0556/2003 — 2003/2194(GBD))

deferimento

merito: BUDG

base giuridica:

Articolo 274 trattato CE

Proposta di direttiva del Consiglio riguardante il titolo di soggiorno di breve durata da rilasciare alle vittime del favoreggiamento dell'immigrazione illegale e alle vittime della tratta di esseri umani le quali cooperino con le autorità competenti (14432/2003 — C5-0557/2003 — 2002/0043(CNS))

deferimento

merito: LIBE

 

parere: JURI, FEMM

base giuridica:

Articolo 63 al. 1 trattato CE

34.   Verifica dei poteri

Su proposta della commissione JURI, il Parlamento decide di dichiarare validi i mandati di María Luisa Bergaz Conesa, Giorgio Calò, Raquel Cardoso, Juan Manuel Ferrández Lezaun e Ian Twinn.

35.   Composizione delle commissioni e delle delegazioni

Su richiesta dei gruppi PPE-DE e PSE, il Parlamento ratifica le seguenti nomine:

commissione CONT: Eluned Morgan in sostituzione di Arlene McCarthy

commissione LIBE: Ian Twinn

36.   Autorizzazione a elaborare relazioni di iniziativa — Cooperazione tra le commissioni parlamentari

Elaborazione di relazioni d'iniziativa, conformemente all'articolo 49 del regolamento

Commissione AFET

Politica dell'UE nei confronti del Caucaso meridionale (B5-0429/2003 — 2003/2225 (INI))

Relazioni tra l'Unione europea e la Russia (B5-0438/2003 — 2003/2230(INI))

Diritto dei prigionieri di Guantanamo a un processo equo (B5-0426/2003 — 2003/2229(INI))

Cooperazione tra le commissioni parlamentari

L'articolo 162 bis del regolamento è applicato alla seguente relazione:

Della commissione ENVI:

Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alle indicazioni nutrizionali e sulla salute fornite sui prodotti alimentari (modifica della direttiva 2000/13/CE) (COM(2003) 424 — C5-0329/2003 — 2003/0165(COD))

Procedura ai sensi dell'articolo 162 bis tra ENVI e JURI

(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 13 novembre 2003)

Decisione di elaborare una relazione, conformemente all'articolo 181 del regolamento

Commissione AFCO:

Statuto e finanziamento dei partiti politici europei (modifica del regolamento del Parlamento europeo)(Seguito della decisione della Conferenza dei presidenti del 23 ottobre 2003)(2003/2205(REG))

37.   Dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 51 del regolamento)

Numero di firme raccolte dalle dichiarazioni scritte inserite nel registro (articolo 51, paragrafo 3, del regolamento):

N. Documento

Primo firmatario

Firme

16/2003

Othmar Karas

58

17/2003

Struan Stevenson, Bob van den Bos, Nelly Maes, Mihail Papayannakis e Phillip Whitehead

213

18/2003

André Brie, Willi Görlach, Joost Lagendijk e Philippe Morillon

42

19/2003

Marie Anne Isler Béguin e Alexander de Roo

34

20/2003

Philip Claeys e Koenraad Dillen

12

21/2003

María Sornosa Martínez

26

22/2003

Jean-Claude Martinez, Carl Lang, Bruno Gollnisch e Marie-France Stirbois

6

23/2003

Mark Francis Watts, Catherine Stihler e Phillip Whitehead

60

24/2003

Cristiana Muscardini

45

25/2003

Marie Anne Isler Béguin, Inger Schörling, Paul A.A.J.G. Lannoye, Gérard Onesta e Yves Piétrasanta

15

26/2003

Caroline Lucas, Ulla Margrethe Sandbæk e Pernille Frahm

20

27/2003

Marco Cappato e Daniel Marc Cohn-Bendit

36

28/2003

Sebastiano (Nello) Musumeci, Cristiana Muscardini, Mauro Nobilia e Adriana Poli Bortone

10

38.   Trasmissione dei testi approvati nel corso della presente seduta

Conformemente all'articolo 148, paragrafo 2, del regolamento, il processo verbale della presente seduta sarà sottoposto all'approvazione del Parlamento all'inizio della prossima seduta.

Con l'accordo del Parlamento, i testi approvati saranno trasmessi sin d'ora ai loro destinatari.

39.   Calendario delle prossime sedute

Le prossime sedute si terranno il 3 e 4 dicembre 2003.

40.   Interruzione della sessione

La sessione del Parlamento europeo è interrotta.

La seduta è tolta alle 17.20.

Julian Priestley

Segretario generale

David W. Martin

Vicepresidente


ELENCO DEI PRESENTI

Hanno firmato:

Aaltonen, Abitbol, Adam, Nuala Ahern, Ainardi, Almeida Garrett, Alyssandrakis, Andersen, Andersson, Andreasen, André-Léonard, Andria, Aparicio Sánchez, Arvidsson, Atkins, Attwooll, Auroi, Averoff, Avilés Perea, Ayuso González, Bakopoulos, Balfe, Baltas, Banotti, Barón Crespo, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Belder, Berend, Berenguer Fuster, van den Berg, Bergaz Conesa, Berger, Berlato, Bernié, Berthu, Beysen, Blokland, Böge, Bösch, von Boetticher, Bonde, Bordes, Borghezio, Boudjenah, Boumediene-Thiery, Bourlanges, Bouwman, Bowe, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Breyer, Brok, Buitenweg, Bullmann, Bushill-Matthews, Busk, Butel, Callanan, Calò, Camisón Asensio, Campos, Camre, Cappato, Cardoso, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Caudron, Caullery, Cauquil, Cederschiöld, Cercas, Cerdeira Morterero, Ceyhun, Chichester, Claeys, Cocilovo, Coelho, Cohn-Bendit, Collins, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Cornillet, Corrie, Cox, Crowley, Cushnahan, van Dam, Dary, Daul, Davies, De Clercq, Dehousse, De Keyser, Dell'Alba, De Mita, Deprez, De Rossa, De Sarnez, Descamps, Désir, Deva, De Veyrac, Dhaene, Díez González, Di Lello Finuoli, Dillen, Dimitrakopoulos, Di Pietro, Doorn, Dover, Doyle, Dührkop Dührkop, Duff, Duhamel, Duin, Dupuis, Dybkjær, Ebner, El Khadraoui, Elles, Esclopé, Ettl, Färm, Farage, Fava, Ferber, Fernández Martín, Ferrández Lezaun, Ferreira, Figueiredo, Fiori, Fitzsimons, Flautre, Flemming, Flesch, Florenz, Folias, Ford, Formentini, Foster, Fourtou, Frahm, Fraisse, Frassoni, Friedrich, Fruteau, Gahler, Gahrton, Garaud, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garot, Garriga Polledo, Gasòliba i Böhm, de Gaulle, Gebhardt, Gemelli, Ghilardotti, Gill, Gillig, Gil-Robles Gil-Delgado, Glante, Glase, Gobbo, Goepel, Görlach, Gollnisch, Gomolka, Goodwill, Gorostiaga Atxalandabaso, Gouveia, Graça Moura, Gröner, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Guy-Quint, Hänsch, Hager, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Haug, Hazan, Heaton-Harris, Hedkvist Petersen, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Herzog, Hieronymi, Honeyball, Hortefeux, Howitt, Hudghton, Hughes, Huhne, van Hulten, Hyland, Iivari, Ilgenfritz, Imbeni, Inglewood, Isler Béguin, Izquierdo Collado, Izquierdo Rojo, Jarzembowski, Jeggle, Jöns, Jonckheer, Jové Peres, Junker, Karas, Karlsson, Kastler, Katiforis, Kaufmann, Keppelhoff-Wiechert, Keßler, Khanbhai, Kindermann, Glenys Kinnock, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Koukiadis, Koulourianos, Krarup, Kratsa-Tsagaropoulou, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kronberger, Kuhne, Lage, Lagendijk, Laguiller, Lalumière, Lamassoure, Lang, Lange, Langen, Langenhagen, Lannoye, de La Perriere, Laschet, Lechner, Lehne, Leinen, Liese, Linkohr, Lipietz, Lisi, Lulling, Lund, Lynne, Maat, Maaten, McAvan, McCarthy, McCartin, MacCormick, McKenna, McMillan-Scott, McNally, Maes, Malliori, Manders, Manisco, Erika Mann, Thomas Mann, Marinho, Markov, Marset Campos, David W. Martin, Hans-Peter Martin, Hugues Martin, Martinez, Martínez Martínez, Mastorakis, Mathieu, Matikainen-Kallström, Mauro, Hans-Peter Mayer, Xaver Mayer, Medina Ortega, Meijer, Menéndez del Valle, Mennitti, Menrad, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Modrow, Mombaur, Monsonís Domingo, Montfort, Moraes, Morgantini, Morillon, Müller, Mulder, Murphy, Muscardini, Myller, Naïr, Napoletano, Napolitano, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Nicholson of Winterbourne, Niebler, Nisticò, Nobilia, Nordmann, Ojeda Sanz, Ó Neachtain, Onesta, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Ortuondo Larrea, O'Toole, Paasilinna, Pannella, Parish, Pasqua, Pastorelli, Patakis, Patrie, Pérez Álvarez, Pérez Royo, Perry, Pesälä, Piecyk, Piétrasanta, Pirker, Pittella, Plooij-van Gorsel, Poettering, Pohjamo, Poignant, Pomés Ruiz, Poos, Posselt, Prets, Pronk, Provan, Puerta, Purvis, Queiró, Quisthoudt-Rowohl, Rack, Radwan, Randzio-Plath, Rapkay, Raschhofer, Raymond, Read, Ribeiro e Castro, Ries, Riis-Jørgensen, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rocard, Rod, Rodríguez Ramos, de Roo, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Rübig, Rühle, Ruffolo, Sacconi, Sacrédeus, Saint-Josse, Sakellariou, Salafranca Sánchez-Neyra, Sandbæk, Santini, dos Santos, Sartori, Sauquillo Pérez del Arco, Scallon, Scarbonchi, Schaffner, Scheele, Schierhuber, Schleicher, Gerhard Schmid, Olle Schmidt, Schmitt, Schörling, Ilka Schröder, Jürgen Schröder, Schroedter, Schulz, Schwaiger, Seppänen, Sjöstedt, Skinner, Smet, Soares, Sörensen, Sommer, Sornosa Martínez, Souladakis, Sousa Pinto, Staes, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sterckx, Stevenson, Stihler, Stockmann, Stockton, Sudre, Sumberg, Suominen, Swiebel, Swoboda, Sørensen, Tajani, Tannock, Theato, Theorin, Thomas-Mauro, Thorning-Schmidt, Thyssen, Titley, Trakatellis, Trentin, Turchi, Turmes, Twinn, Vachetta, Väyrynen, Vairinhos, Valdivielso de Cué, Valenciano Martínez-Orozco, Vallvé, Van Lancker, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Virrankoski, Vlasto, Voggenhuber, Volcic, Wachtmeister, Wallis, Walter, Watson, Watts, Weiler, Wenzel-Perillo, Whitehead, Wiersma, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Wuori, Wurtz, Wyn, Wynn, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimeray, Zimmerling, Zissener, Zorba, Zrihen.

Osservatori

Bagó Zoltán, Bastys Mindaugas, Chronowski Andrzej, Ciemniak Grażyna, Cilevičs Boriss, Demetriou Panayiotis, Fazakas Szabolcs, Filipek Krzysztof, Gałażewski Andrzej, Gawłowski Andrzej, Giertych Maciej, Grabowska Genowefa, Gruber Attila, Grzebisz-Nowicka Zofia, Gyürk András, Heriban Jozef, Holáň Vilém, Jaskiernia Jerzy, Kelemen András, Kiršteins Aleksandrs, Klukowski Wacław, Kolář Robert, Kowalska Bronisława, Kriščiūnas Kęstutis, Kroupa Daniel, Kuzmickas Kęstutis, Kvietkauskas Vytautas, Landsbergis Vytautas, Lepper Andrzej, Libicki Marcin, Lisak Janusz, Lydeka Arminas, Łyżwiński Stanisław, Maldeikis Eugenijus, Mallotová Helena, Manninger Jenő, Matsakis Marios, Mavrou Eleni, Őry Csaba, Palečková Alena, Pasternak Agnieszka, Pęczak Andrzej, Pieniążek Jerzy, Plokšto Artur, Podgórski Bogdan, Protasiewicz Jacek, Pusz Sylwia, Surján László, Szczygło Aleksander, Szent-Iványi István, Tabajdi Csaba, Tomaka Jan, Tomczak Witold, Vaculík Josef, Valys Antanas, Vareikis Egidijus, Vastagh Pál, Vella George, Vėsaitė Birutė, Widuch Marek, Wikiński Marek, Wiśniowska Genowefa, Wittbrodt Edmund, Záborská Anna, Żenkiewicz Marian.


ALLEGATO I

RISULTATI DELLE VOTAZIONI

Significato delle abbreviazioni e dei simboli utilizzati

+

approvato

respinto

decaduto

R

ritirato

AN (..., ..., ...)

votazione per appello nominale (favorevoli, contrari, astenuti)

VE (..., ..., ...)

votazione elettronica (favorevoli, contrari, astenuti)

vs

votazioni per parti separate

vd

votazione distinta

em

emendamento

EC

emendamento di compromesso

PC

parte corrispondente

S

emendamento di soppressione

=

emendamenti identici

§

paragrafo

art

articolo

cons

considerando

PR

proposta di risoluzione

PRC

proposta di risoluzione comune

SEC

votazione a scrutinio segreto

1.   SIS II (Sistema d'informazione Schengen II)

Relazione: COELHO (A5-0398/2003)

Oggetto

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

votazione unica

AN

+

354, 56, 28

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

2.   Accesso al mercato dei servizi portuali ***III

Relazione: JARZEMBOWSKI (A5-0364/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

votazione: progetto comune

AN

209, 229, 16

Richieste di votazione per appello nominale

PSE, VertsALE, GUE/NGL, EDD votazione finale

3.   Organizzazioni attive nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini ***I

Relazione: KRATSA-TSAGAROPOULOU (A5-0396/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

sovvenzione di funzionamento

22

PPE-DE

vd

+

 

24

PPE-DE

vd

 

26

PPE-DE

vd

 

29

PPE-DE

vd

 

37

PPE-DE

vd

 

38

PPE-DE

vd

 

39

PPE-DE

vd

 

1

commissione

vd

 

5

commissione

VE

+

235, 201, 9

Lobby europea delle donne - trasferimento all'allegato della decisione

23

PPE-DE

vd

 

25

PPE-DE

vd

 

28

PPE-DE

vd

 

30

PPE-DE

vd

 

31

PPE-DE

vd

 

2

commissione

vd

+

 

4

commissione

vd

+

 

6

commissione

AN

+

264, 178, 18

7

commissione

AN

+

239, 205, 14

settori di attività delle organizzazioni

32

PPE-DE

vd

 

33

PPE-DE

vd

 

34

PPE-DE

vd

 

35

PPE-DE

vd

 

17

commissione

vd

+

 

18

commissione

vd

+

 

durata del programma e dotazione finanziaria

8

commissione

vd

+

 

9

commissione

VE

+

237, 213, 4

10

commissione

vd

+

 

11

commissione

vd

+

 

 

19

commissione

VE

+

239, 200, 7

resto del testo

3

commissione

vd

+

 

12

commissione

vd

+

 

13

commissione

vd

+

 

14

commissione

vd

+

 

16

commissione

vd

+

 

20

commissione

vd

+

 

21

PPE-DE

vd

 

27

PPE-DE

VE

+

253, 176, 25

36

PPE-DE

vd

 

votazione: proposta modificata

AN

+

243, 79, 139

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

L'emendamento 15 non concerne tutte le versioni linguistiche e non è stato pertanto posto in votazione (vedi articolo 140, paragrafo 1, lettera d) del regolamento)

blocco 1 = emm. 22, 24, 26, 29, 37, 38 e 39

blocco 2 = emm. 23, 25, 28, 30 e 31

blocco 3 = emm. 32, 33, 34 e 35

blocco 4 = emm. 8, 9, 10 e 11

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: emm. 6 e 7 e proposta modificata

Richieste di votazione distinta

PSE: tutti gli emendamenti

Verts/ALE: emm. 7, 23, 25, 28, 30, 31

4.   Sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina *

Relazione: SWOBODA (A5-0390/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

emendamento della commissione competente

1

commissione

 

+

 

dopo l'art 1

4 =

6 =

commissione

PSE

 

+

 

2

commissione

 

R

 

5 =

7 =

commissione

PSE

 

+

 

3

commissione

 

R

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

5.   Comprensione reciproca delle relazioni UE/Regioni del mondo non industrializzate *

Relazione: SACRÉDEUS (A5-0384/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

emendamenti della commissione competente - votazione in blocco

1-8

10-13

15

commissione

 

+

 

art 4, dopo il § 1

16

PPE-DE

 

+

 

9

commissione

 

 

art 4, § 2

17

PPE-DE

 

+

 

art 8

18 S

PPE-DE

 

R

 

14

commissione

 

+

 

allegato, punto 3

19

PPE-DE

 

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

6.   Promozione della cittadinanza europea attiva *

Relazione: RÜHLE (A5-0368/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

emendamenti della commissione competente - votazione in blocco

1-6

8-17

19-50

commissione

 

+

 

dopo il cons 10

51

PSE

 

+

 

7

commissione

 

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

AN

+

371, 62, 10

L'emendamento 18 non concerne tutte le versioni linguistiche e non è stato pertanto posto in votazione (vedi articolo 140, paragrafo 1, lettera d) del regolamento)

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale

L'On. Pack ha presentato un emendamento orale, a nome del gruppo PPE-DE, volto ad inserire i termini «rete di case d'Europa» all'emendamento 37.

Il Presidente ha constatato che meno di 32 deputati si sono opposti alla presa in considerazione di tale emendamento che è quindi stato accolto.

7.   Inquinanti organici persistenti (Convenzione di Stoccolma) *

Relazione: FRAHM (A5-0371/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

emendamenti della commissione competente - votazione in blocco

1-2

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente - votazioni distinte

3

commissione

vd

+

 

4

commissione

vd

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm. 3, 4

8.   Inquinanti organici persistenti (Convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza) *

Relazione: FRAHM (A5-0372/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

emendamenti della commissione competente - votazione in blocco

1-2

commissione

 

+

 

emendamenti della commissione competente - votazioni distinte

3

commissione

vd

+

 

4

commissione

vd

+

 

votazione: proposta modificata

 

+

 

votazione: risoluzione legislativa

 

+

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: emm. 3, 4

9.   Disposizioni finanziarie del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa

Proposta di risoluzione: B5-0482/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione B5-0482/2003

§ 1

2

PPE-DE

VE

-

188, 250, 9

cons D

1

EVANS ea

AN

-

123, 306, 7

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

360, 70, 14

Richieste di votazione per appello nominale

ELDR: votazione finale

EVANS ea: em. 1

10.   Euromed

Proposte di risoluzione: B5-0471, 0475, 0481, 0484, 0489, 2003/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0471/2003

 

GUE/NGL

 

 

proposta di risoluzione comune RC5-0475/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, UEN)

§ 10

 

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

430, 7, 10

2

+

235, 196, 14

§ 11

 

testo originale

AN

+

244, 173, 34

dopo il § 12

1

GUE/NGL

AN

103, 342, 9

§ 13

2

GUE/NGL

AN

70, 369, 13

6

Verts/ALE

AN

95, 345, 13

3

PSE

vs

 

 

1/VE

194, 242, 7

2/VE

+

285, 155, 6

3/VE

+

218, 212, 9

§

testo originale

vs/AN

 

 

1

+

345, 90, 15

2

 

3

 

§ 14

 

testo originale

vd

+

 

dopo il § 21

4 =

5 =

PSE

GUE/NGL

AN

+

273, 158, 13

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

414, 9, 22

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0475/2003

PSE

 

 

B5-0481/2003

PPE-DE

 

 

B5-0484/2003

Verts/ALE

 

 

B5-0489/2003

ELDR

 

 

B5-0511/2003

UEN

 

 

Richieste di votazione per parti separate

PPE-DE

§ 10

prima parte:«deplora gli ostacoli ... paesi partner;»

seconda parte:«esprime al riguardo la propria ... seguito positivo al loro caso»

PSE, Verts/ALE

§ 13

prima parte:«esorta i paesi di accoglienza ... paesi partner del Mediterraneo;»

seconda parte:«ritiene che il partenariato ... e finanziarie necessarie;»

GUE/NGL

§ 13 e em. 3

prima parte:«esorta i paesi di accoglienza ... paesi partner del Mediterraneo;»

seconda parte: «esprime in proposito la propria preoccupazione ... costiere dell'Italia meridionale;»

terza parte:«ritiene che il partenariato ... e finanziarie necessarie;»

Richieste di votazione distinta

GUE/NGL: §§ 13, 14

PPE-DE: § 11

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: em. 6, § 13, votazione finale

GUE/NGL: emm. 1, 2, 4/5, §§ 10, 11

UEN: §§ 10, 11

11.   Vertice UE/Russia

Proposte di risoluzione: B5-0479, 0483, 0485, 0486, 0487e 0488/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0479/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, GUE/NGL, On. Collins)

§ 7

1

Verts/ALE

AN

120, 302, 16

§ 9

2

GUE/NGL

 

 

dopo il § 9

3

GUE/NGL

 

 

4

GUE/NGL

 

 

§ 13

 

testo originale

vd

+

 

§ 17

 

testo originale

vd

+

 

§ 19

 

testo originale

vd

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0479/2003

 

PPE-DE

 

 

B5-0483/2003

 

PSE

 

 

B5-0485/2003

 

Verts/ALE

 

 

B5-0486/2003

 

ELDR

 

 

B5-0487/2003

 

GUE/NGL

 

 

B5-0488/2003

 

UEN

 

 

Richieste di votazione distinta

PPE-DE, UEN: § 13

Verts/ALE: §§ 17, 19

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE: em. 1

12.   Relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali

Relazione: NAPOLETANO (A5-0378/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

§ 2

15

ELDR

 

 

§ 3

16

ELDR

 

 

§ 6

21

PPE-DE

 

+

come aggiuntivo

§ 10

20

ELDR

VE

+

215, 163, 7

§ 11

17

ELDR

 

+

aggiunto alla fine del § 13

§ 12

4 S

Verts/ALE

 

 

§ 13

18

ELDR

 

 

§ 14

19

ELDR

 

 

§ 15

22

PSE

 

R

 

24

PSE

 

+

 

§ 17

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

§ 18, dopo il trattino 2

23

PSE

vs

 

 

1

+

 

2

 

§ 18, trattino 3

27

PSE

 

+

 

§ 18, dopo il trattino 4

5

Verts/ALE

 

 

§ 19, dopo il trattino 2

25

PSE

 

+

 

§ 22

29

Verts/ALE

 

 

6

Verts/ALE

 

 

§ 23

7

Verts/ALE

VE

+

209, 172, 4

dopo il § 23

26

PSE

 

+

 

§ 26

8

Verts/ALE

 

 

§ 28

9

Verts/ALE

 

 

§ 29

10

Verts/ALE

 

+

Modificato oralmente

§ 35

11

Verts/ALE

 

 

§ 40

28

PSE

 

+

 

§ 47

12

Verts/ALE

 

 

§ 48

13

Verts/ALE

 

 

§ 49, trattino 4

 

testo originale

vd

+

 

§ 50

 

testo originale

vd

 

§ 51

14

Verts/ALE

 

+

 

cons A

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

cons C

1

Verts/ALE

 

+

 

cons D

2

Verts/ALE

 

+

 

cons I

3S

Verts/ALE

VE

+

203, 164, 9

cons J

 

testo originale

vs

 

 

1

+

 

2

+

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per parti separate

PSE

em. 23

prima parte:«valuta positivamente l'iniziativa ... unificatore del paese»

seconda parte:«e ritiene che l'Unione ... avanzare il processo di riforma»

§ 17

prima parte:«ritiene che per ottenere il massimo ... e regionale nel Sud»

seconda parte:«mentre per l'Est risulta ... viste le differenze»

Verts/ALE

cons A

prima parte:«considerando che per l'UE ampliata ... in una vasta area comune»

seconda parte:«e contribuire così positivamente ... basato sul multilateralismo»

cons J

prima parte:«considerando che la prevenzione dei conflitti ... in materia di sicurezza»

seconda parte:«sulla base dei primi orientamenti ... Rappresentante per la PESC»

Richieste di votazione distinta

PPE-DE: § 50

PSE: § 50

Verts/ALE: §§ 49, trattino 4, 50

Varie

Testo dell'emendamento 20: sostituire «SEE» con «EFTA»

Il Presidente ha segnalato che l'emendamento 21 doveva essere considerato come un'aggiunta.

Il gruppo PSE ha ritirato il proprio em. 22.

Il relatore, a nome del gruppo PSE, ha proposto un emendamento orale all'emendamento 10 volto a modificarlo nel modo seguente: «la politica di prossimità ha in primo luogo l'obiettivo di ridurre la povertà ... prosperità condivisa». Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

Il relatore ha proposto di aggiungere l'emendamento 17 alla fine del § 13. Il Parlamento ha manifestato il suo accordo.

13.   Dimensione nordica

Proposte di risoluzione: B5-0472, 0473, 0474, 0477, 0480/2003

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0472/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE + GUE/NGL)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0472/2003

 

GUE/NGL

 

 

B5-0473/2003

 

PSE

 

 

B5-0474/2003

 

ELDR + Verts/ALE

 

 

B5-0477/2003

 

UEN

 

 

B5-0480/2003

 

PPE-DE

 

 

14.   Attrezzature militari

Relazione: QUEIRÓ (A5-0370/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

§ 2

 

testo originale

vd

+

 

dopo il § 4

6

PPE-DE+UEN

 

+

 

§ 5

3

Verts/ALE

AN

71, 281, 30

§ 6

 

testo originale

vd

+

 

dopo il § 11

4

Verts/ALE

 

 

§ 12

 

testo originale

AN

+

270, 79, 34

§ 14

7

PPE-DE+UEN

 

+

 

§

testo originale

vd

 

§ 15

1S

UEN

 

 

cons B

2

PSE

 

 

§

testo originale

VE

+

190, 182, 5

cons G

 

testo originale

AN

+

280, 92, 8

dopo il cons N

5

Verts/ALE

 

 

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

Verts/ALE cons G, § 12, em. 3

Richieste di votazione distinta

PPE-DE § 6

PSE cons B, G, §§ 2, 12, 14

Varie

L'emendamento 7 è volto a sostituire il paragrafo 14.

L'on. Swoboda, a nome del gruppo PSE, ha proposto il seguente emendamento orale all'emendamento 2: «considerando che un aumento delle risorse finanziarie potrebbe essere necessario in aggiunta e oltre a una maggiore cooperazione e interoperabilità, che rappresentano le priorità nel settore della difesa europea».

Il relatore si è dichiarato contrario a tale emendamento orale.

Poiché più di 32 deputati si sono opposti alla presa in considerazione dell'emendamento orale, quest'ultimo non è stato accolto.

15.   Processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale

Relazione: LAGENDIJK (A5-0397/2003)

Oggetto

Em. n.

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

§ 2

9

PSE

AN

143, 216, 11

§

testo originale

AN

+

189, 165, 13

dopo il § 4

4

Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 5

5

Verts/ALE

 

 

§ 33

1

ELDR

 

+

 

§ 39

6

Verts/ALE

 

 

§ 40

7

Verts/ALE

 

+

 

dopo il § 43

8

Verts/ALE

 

+

 

§ 52

2

ELDR

VE

116, 169, 1

§ 53

3

ELDR

VE

113, 162, 1

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

Richieste di votazione per appello nominale

UEN: § 2, am 9

16.   Sri Lanka

Proposte di risoluzione: B5-0490, 0492, 0495, 0498, 0505, 0510/2003

Oggetto

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0490/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE,GUE/NGL, UEN)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

AN

+

73,0,0

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0490/2003

PPE-DE

 

 

B5-0492/2003

PSE

 

 

B5-0495/2003

UEN

 

 

B5-0498/2003

ELDR

 

 

B5-0505/2003

Verts/ALE

 

 

B5-0510/2003

GUE/NGL

 

 

Richieste di votazione per appello nominale

PPE-DE: votazione finale della PRC

Varie

L'on. Cushnahan ha presentato, a nome del gruppo PPE-DE, un emendamento orale volto ad aggiungere il seguente testo al paragrafo 1: «sulla base della dichiarazione di Oslo del dicembre 2002, con la quale il governo dello Sri Lanka e le LTTE hanno concordato di ricercare una soluzione fondata su uno Sri Lanka unito dotato di una struttura federale;». Il Presidente ha constatato che non vi erano obiezioni alla presa in considerazione di tale emendamento orale, che è stato accolto.

17.   Aceh

Proposte di risoluzione: B5-0491, 0496, 0497,0501, 0507, 0508/2003

Oggetto

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0491/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, GUE/NGL, EDD)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0491/2003

PSE

 

 

B5-0496/2003

EDD

 

 

B5-0497/2003

ELDR

 

 

B5-0501/2003

PPE-DE

 

 

B5-0507/2003

Verts/ALE

 

 

B5-0508/2003

GUE/NGL

 

 

18.   Vietnam Libertà di religione

Proposte di risoluzione: B5-0493, 0494, 0499, 0502, 0503, 0506, 0509/2003

Oggetto

Autore

AN, ecc.

Votazione

Votazioni per AN/VE - osservazioni

proposta di risoluzione comune RC5-0493/2003

(PPE-DE, PSE, ELDR, Verts/ALE, GUE/NGL, UEN, EDD, e onn. Dupuis, Pannella, Bonino, Cappato, Dell'Alba, Della Vedova, Turco)

votazione: risoluzione (insieme del testo)

 

+

 

proposte di risoluzione dei gruppi politici

B5-0493/2003

PSE

 

 

B5-0494/2003

EDD

 

 

B5-0499/2003

ELDR

 

 

B5-0502/2003

PPE-DE

 

 

B5-0503/2003

UEN

 

 

B5-0506/2003

Verts/ALE

 

 

B5-0509/2003

GUE/NGL

 

 


ALLEGATO II

RISULTATO DELLE VOTAZIONI PER APPELLO NOMINALE

1.   Relazione Coelho A5-0398/2003

Risoluzione

Favorevoli: 354

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Koulourianos

NI: Beysen, Hager, Ilgenfritz, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Averoff, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cushnahan, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Hortefeux, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mennitti, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, O'Toole, Patrie, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Watts, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Caullery, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, Maes, Onesta, Ortuondo Larrea, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Wuori

Contrari: 56

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Kaufmann, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Cappato, Claeys, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella

PPE-DE: Schaffner

PSE: Paasilinna

Verts/ALE: Gahrton

Astensioni: 28

GUE/NGL: Jové Peres

NI: Borghezio

PPE-DE: Atkins, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Chichester, Deva, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Purvis, Tannock, Van Orden, Villiers, Vlasto

UEN: Camre

Verts/ALE: Boumediene-Thiery, Mayol i Raynal

2.   Relazione Jarzembowski A5-0364/2003

Progetto comune

Favorevoli: 209

ELDR: Andreasen, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sørensen, Väyrynen, Vermeer, Wallis, Watson

NI: Beysen, Hager, Ilgenfritz, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Atkins, Averoff, Ayuso González, Bartolozzi, Bastos, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Corrie, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jarzembowski, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mennitti, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Trakatellis, Twinn, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Díez González, Fava, Ghilardotti, Medina Ortega, Napoletano, Napolitano, Pittella, Ruffolo, Sacconi, Trentin

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Muscardini, Nobilia, Pasqua, Thomas-Mauro, Turchi

Contrari: 229

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Ries, Sterckx, Virrankoski

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez

PPE-DE: Beazley, Bourlanges, Perry, Smet, Sommer, Theato, Thyssen, Van Orden

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Barón Crespo, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, O'Toole, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Poignant, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sakellariou, dos Santos, Sauquillo Pérez del Arco, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Van Lancker, Walter, Watts, Weiler, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Camre

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Hudghton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schörling, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 16

NI: Berthu, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, de La Perriere, Pannella

PPE-DE: Deva, Grosch, Hansenne, Klamt, Mayer Hans-Peter, Nicholson, Vlasto

PSE: Imbeni, Poos, Volcic

3.   Relazione Kratsa-Tsagaropoulou A5-0396/2003

Emendamento 6

Favorevoli: 264

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

PPE-DE: Atkins, Balfe, Banotti, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Florenz, Foster, Goodwill, Grosch, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Marques, Nicholson, Parish, Purvis, Smet, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zrihen

UEN: Camre

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 178

EDD: Farage

NI: Beysen, Garaud, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Averoff, Ayuso González, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Hortefeux, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Baltas, Karamanou, Katiforis, Koukiadis, Malliori, Mastorakis, Souladakis, Zorba

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 18

EDD: Abitbol, Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis

NI: Berthu, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PPE-DE: Wijkman

UEN: Ribeiro e Castro

4.   Relazione Kratsa-Tsagaropoulou A5-0396/2003

Emendamento 7

Favorevoli: 239

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Farage, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Berthu, de La Perriere

PPE-DE: Banotti, Corrie, Doyle, Goepel

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karlsson, Keßler, Kindermann, Kinnock, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zrihen

UEN: Camre

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Frassoni, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 205

NI: Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Kronberger, Lang, Martinez

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Atkins, Averoff, Ayuso González, Balfe, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Glase, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Hortefeux, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Baltas, Karamanou, Katiforis, Koukiadis, Malliori, Mastorakis, Souladakis, Zimeray, Zorba

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 14

EDD: Bernié, Esclopé, Mathieu, Raymond

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PPE-DE: Wijkman

UEN: Ribeiro e Castro

5.   Relazione Kratsa-Tsagaropoulou A5-0396/2003

Proposta Commissione

Favorevoli: 243

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Banotti, Bourlanges, Cocilovo, De Mita, Deprez, De Veyrac, Doyle, Wijkman

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zimeray, Zorba, Zrihen

UEN: Camre

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Schroedter, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 79

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage

NI: Berthu, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Ilgenfritz, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Corrie, Deva, Dover, Elles, Fiori, Foster, Gahler, Glase, Goodwill, Graça Moura, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Kastler, Khanbhai, Klamt, Klaß, Koch, Konrad, Langen, Laschet, Lechner, Liese, Lisi, Lulling, Mauro, Montfort, Nicholson, Niebler, Parish, Pastorelli, Perry, Posselt, Purvis, Sacrédeus, Scallon, Schleicher, Schröder Jürgen, Schwaiger, Sommer, Tannock, Twinn, Van Orden, Vatanen, van Velzen, Villiers

PSE: Marinho

UEN: Crowley, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro

Astensioni: 139

EDD: Abitbol, Bernié, Butel, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Kronberger, Pannella

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Averoff, Ayuso González, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Sarnez, Descamps, Dimitrakopoulos, Doorn, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Goepel, Gomolka, Gouveia, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Hortefeux, Jeggle, Karas, Keppelhoff-Wiechert, Knolle, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langenhagen, Lehne, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pérez Álvarez, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schmitt, Smet, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Thomas-Mauro, Turchi

6.   Relazione Rühle A5-0368/2003

Risoluzione

Favorevoli: 371

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Modrow, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Vachetta, Wurtz

NI: Beysen, Kronberger

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Pirker, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenzel, Sudre, Suominen, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Theorin, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Muscardini, Nobilia, Queiró, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 62

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Bernié, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

GUE/NGL: Alyssandrakis, Krarup, Meijer, Patakis, Seppänen, Sjöstedt

NI: Berthu, Borghezio, Cappato, Claeys, Dell'Alba, Dillen, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez, Pannella

PPE-DE: Atkins, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Purvis, Scallon, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

UEN: Camre, Pasqua

Astensioni: 10

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Laguiller

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Arvidsson, Cederschiöld, Grönfeldt Bergman, Montfort, Stenmarck, Wachtmeister

7.   B5-0482/2003 Costituzione — Disposizioni finanziarie

Emendamento 1

Favorevoli: 123

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Esclopé, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Maaten, Mulder, Nordmann, Plooij-van Gorsel

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Patakis, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Descamps, Deva, Dover, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Nicholson, Parish, Perry, Pomés Ruiz, Purvis, Sacrédeus, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

PSE: Campos, Imbeni, Krehl, Lund

UEN: Camre, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 306

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Monsonís Domingo, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Wallis

NI: Beysen

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Caullery, Nobilia, Turchi

Astensioni: 7

ELDR: Manders

GUE/NGL: Puerta

NI: Berthu, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Pannella

8.   B5-0482/2003 Costituzione — Disposizioni finanziarie

Risoluzione

Favorevoli: 360

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Plooij-van Gorsel, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Vallvé, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bakopoulos, Bergaz Conesa, Caudron, Dary, Di Lello Finuoli, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Manisco, Markov, Marset Campos, Modrow, Naïr, Puerta, Scarbonchi

NI: Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Hager, Kronberger, Pannella

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Ferrández Lezaun, Flautre, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, Maes, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 70

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Butel, Esclopé, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse, Sandbæk

ELDR: Pesälä, Pohjamo, Väyrynen, Virrankoski

GUE/NGL: Figueiredo, Frahm, Krarup, Meijer, Seppänen, Sjöstedt

NI: Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Arvidsson, Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Cederschiöld, Chichester, Deva, Dover, Foster, Goodwill, Grönfeldt Bergman, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Sacrédeus, Stenmarck, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers, Wachtmeister

PSE: Karlsson, Lund, Marinho

UEN: Camre, Caullery, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Auroi, McKenna

Astensioni: 14

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Manders

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Boudjenah, Patakis, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Montfort

Verts/ALE: Gahrton

9.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Paragrafo 10, prima parte

Favorevoli: 430

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, Butel, van Dam, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, de La Perriere, Pannella

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Queiró, Ribeiro e Castro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 7

EDD: Abitbol

NI: Garaud

PSE: Marinho

UEN: Camre, Caullery, Pasqua, Thomas-Mauro

Astensioni: 10

EDD: Bernié, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Martinez

10.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Paragrafo 10, seconda parte

Favorevoli: 235

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PPE-DE: Bourlanges, Doyle, Florenz, Pronk

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wynn, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 196

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Nordmann

GUE/NGL: Dary, Naïr, Scarbonchi

NI: Beysen, Garaud, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, von Boetticher, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Sakellariou

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 14

EDD: Bernié, Butel, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Berthu, Claeys, Dillen, Gollnisch, Kronberger, Lang, Martinez

PPE-DE: Cocilovo

11.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Paragrafo 11

Favorevoli: 244

EDD: Andersen, Bonde, Butel, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Mulder, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Puerta, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Pannella

PPE-DE: Nicholson, Parish, Tannock, Van Orden, Wijkman

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 173

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Monsonís Domingo, Nicholson of Winterbourne, Nordmann

GUE/NGL: Dary, Naïr, Scarbonchi

NI: Berthu, Beysen, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Sakellariou, Walter

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Muscardini, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 34

EDD: Bernié, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Cocilovo, Deva, Dover, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Perry, Purvis, Twinn, Villiers

12.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Emendamento 1

Favorevoli: 103

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Schmidt

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PSE: Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, De Keyser, Désir, Duhamel, Fava, Ferreira, Fruteau, Garot, Gillig, Görlach, Guy-Quint, Hazan, Hedkvist Petersen, Lalumière, Leinen, Linkohr, Marinho, Martin Hans-Peter, Miguélez Ramos, Patrie, Poignant, Rocard, Roure, Scheele, Sousa Pinto, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 342

EDD: Abitbol, Belder, Blokland, van Dam

ELDR: André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Kronberger, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Rossa, Díez González, Dührkop Dührkop, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Ford, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Glante, Gröner, Hänsch, Haug, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lange, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Trentin, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 9

EDD: Bernié, Butel, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

PSE: Dehousse, Titley, Vairinhos

13.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Emendamento 2

Favorevoli: 70

EDD: Esclopé

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Cappato, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PPE-DE: Bremmer

PSE: Marinho, Wiersma

UEN: Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 369

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis

NI: Kronberger

PSE: Dehousse, Désir, Fava, Ferreira, Vairinhos

14.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Emendamento 6

Favorevoli: 95

EDD: Esclopé

ELDR: Schmidt

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Pannella

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Deva, Dover, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

PSE: De Keyser, Marinho

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 345

EDD: Abitbol, Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Borghezio, Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Ayuso González, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zabell, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Rossa, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ford, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Astensioni: 13

EDD: Bernié, Butel, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Krarup

NI: Kronberger

PSE: Dehousse, Désir, Ferreira, Fruteau, Vairinhos

15.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Paragrafo 13, prima parte

Favorevoli: 345

EDD: Belder, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Seppänen, Sjöstedt

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Kronberger, de La Perriere, Pannella

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Ferrández Lezaun, MacCormick, Ortuondo Larrea, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 90

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Manisco, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Patakis, Scarbonchi, Schröder Ilka, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager

PPE-DE: Balfe, Beazley, Böge, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Sacrédeus, Scallon, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

UEN: Camre

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, McKenna, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes

Astensioni: 15

EDD: Abitbol, Bernié, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Puerta

NI: Claeys, Dillen, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez

PSE: Désir, Martin Hans-Peter

16.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Emendamenti 4 + 5

Favorevoli: 273

EDD: Andersen, Bonde, Esclopé, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Dary, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Patakis, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Kronberger, Pannella

PPE-DE: Balfe, Beazley, Bowis, Bradbourn, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Cushnahan, Deva, Dover, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Mayer Xaver, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Scallon, Schmitt, Tannock, Twinn, Van Orden

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Ó Neachtain, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 158

EDD: Belder, Blokland, van Dam

NI: Berthu, Beysen, Garaud, Gollnisch, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Coelho, Cornillet, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hansenne, Hatzidakis, Hermange, Hernández Mollar, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schröder Jürgen, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

UEN: Berlato, Camre, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Turchi

Astensioni: 13

EDD: Abitbol, Bernié, Butel, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

NI: Claeys, Dillen, Lang, Martinez

PSE: Dehousse, Martin Hans-Peter

17.   B5-0475/2003 — Risoluzione comune — Euromed

Risoluzione

Favorevoli: 414

EDD: Belder, Blokland, Butel, van Dam, Esclopé

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Caudron, Di Lello Finuoli, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Markov, Marset Campos, Meijer, Modrow, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Wurtz

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, Kronberger, de La Perriere, Pannella

PPE-DE: Almeida Garrett, Andria, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Dimitrakopoulos, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grosch, Grossetête, Hannan, Hansenne, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Campos, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Myller, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Wynn, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Mayol i Raynal, Onesta, Ortuondo Larrea, Piétrasanta, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 9

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis, Schröder Ilka

NI: Borghezio, Claeys, Dillen, Gollnisch, Lang, Martinez

Astensioni: 22

EDD: Abitbol, Andersen, Bernié, Bonde, Farage, Mathieu, Saint-Josse, Sandbæk

GUE/NGL: Bordes, Cauquil, Figueiredo, Frahm, Krarup, Laguiller, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta

NI: Garaud

PPE-DE: Böge

UEN: Camre

Verts/ALE: Boumediene-Thiery, Rod

18.   B5-0479/2003 — Risoluzione comune — Vertice UE/Russia

Emendamento 1

Favorevoli: 120

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Duff, Dybkjær, Flesch, Formentini, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Manders, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Nordmann, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Riis-Jørgensen, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Morgantini, Naïr, Puerta, Scarbonchi, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta

NI: Borghezio, Cappato, Dell'Alba, Dupuis, Garaud, Gollnisch, Lang, Martinez, Pannella

PPE-DE: Arvidsson, Cederschiöld, Grönfeldt Bergman, Pomés Ruiz, Stenmarck, Wachtmeister, Wijkman

PSE: Corbett, Hedkvist Petersen, Lund, Marinho, Poos, Roure, Scheele

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Hyland, Ó Neachtain

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Bouwman, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 302

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Esclopé

NI: Berthu, Beysen, Gorostiaga Atxalandabaso, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Andria, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Bébéar, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Bradbourn, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cornillet, Cushnahan, Daul, De Mita, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gemelli, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grosch, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hernández Mollar, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Keppelhoff-Wiechert, Khanbhai, Klamt, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lisi, Lulling, Maat, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Mennitti, Menrad, Mombaur, Montfort, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Nisticò, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenzel, Sudre, Suominen, Tajani, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Vatanen, van Velzen, de Veyrinas, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wenzel-Perillo, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zappalà, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbey, Dehousse, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Dührkop Dührkop, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Färm, Fava, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karamanou, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miller, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Murphy, Napoletano, Napolitano, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Piecyk, Pittella, Poignant, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Ruffolo, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Soares, Souladakis, Sousa Pinto, Stihler, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Thorning-Schmidt, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Camre, Caullery, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 16

EDD: Abitbol, Bernié, Butel, Farage, Mathieu, Raymond, Saint-Josse

GUE/NGL: Alyssandrakis, Patakis

NI: Claeys, Dillen

PPE-DE: Posselt

UEN: Berlato, Muscardini, Nobilia, Turchi

19.   Relazione Queiró A5-0370/2003

Emendamento 3

Favorevoli: 71

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Bergaz Conesa, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Marset Campos, Vachetta

PPE-DE: Korhola

PSE: El Khadraoui, Lund, Marinho, Paasilinna, Schmid Gerhard, Van Lancker

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Contrari: 281

EDD: Belder, Blokland, van Dam, Farage

GUE/NGL: Caudron, Naïr, Schröder Ilka

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Balfe, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bowis, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Khanbhai, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Marques, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, Dehousse, De Keyser, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Karlsson, Katiforis, Keßler, Kindermann, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Müller, Myller, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schulz, Skinner, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Titley, Trentin, Vairinhos, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Muscardini, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Sörensen

Astensioni: 30

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bordes, Boudjenah, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Meijer, Modrow, Patakis, Seppänen, Sjöstedt, Wurtz

NI: Cappato, Gorostiaga Atxalandabaso, Lang, Martinez

PPE-DE: Banotti

PSE: De Rossa, Désir, Ferreira

UEN: Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain

20.   Relazione Queiró A5-0370/2003

Paragrafo 12

Favorevoli: 270

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Caudron

NI: Berthu, Beysen, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Berend, Böge, von Boetticher, Bourlanges, Bremmer, Brok, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Cocilovo, Coelho, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, De Veyrac, Doorn, Doyle, Ebner, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hatzidakis, Hieronymi, Jeggle, Karas, Kastler, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, Maat, McCartin, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Pastorelli, Pérez Álvarez, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Sudre, Suominen, Theato, Thyssen, Trakatellis, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Dehousse, De Keyser, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, Ettl, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Hazan, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Leinen, Linkohr, Lund, McNally, Malliori, Mann Erika, Martin David W., Martin Hans-Peter, Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Myller, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rocard, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Trentin, Volcic, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Cohn-Bendit, Sörensen

Contrari: 79

EDD: Andersen, Belder, Blokland, Bonde, van Dam, Farage, Sandbæk

ELDR: Schmidt

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Cappato, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Sacrédeus

PSE: Adam, Andersson, Bowe, Corbett, El Khadraoui, Ford, Haug, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, Karlsson, McAvan, McCarthy, Vairinhos, Van Lancker

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Jonckheer, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 34

ELDR: Dybkjær

NI: Claeys, Dillen, Lang, Martinez

PPE-DE: Balfe, Banotti, Beazley, Bowis, Bushill-Matthews, Callanan, Chichester, Deva, Dover, Elles, Foster, Goodwill, Hannan, Harbour, Heaton-Harris, Helmer, Inglewood, Khanbhai, Nicholson, Parish, Perry, Purvis, Tannock, Twinn, Van Orden, Villiers

PSE: De Rossa, Lange

UEN: Camre

21.   Relazione Queiró A5-0370/2003

Considerando G

Favorevoli: 280

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Naïr

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, Lang, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Balfe, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, Bourlanges, Bowis, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Graça Moura, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Khanbhai, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, Maat, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Smet, Sommer, Stauner, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

PSE: Adam, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Bowe, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Colom i Naval, Corbett, Dehousse, De Keyser, Díez González, Duhamel, Ettl, Ford, Ghilardotti, Glante, Gröner, Hänsch, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Jöns, Junker, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Myller, Pérez Royo, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Rocard, Rodríguez Ramos, Rothe, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Titley, Trentin, Vairinhos, Volcic, Walter, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Muscardini, Nobilia, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro, Turchi

Verts/ALE: Jonckheer, MacCormick, Sörensen

Contrari: 92

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Schmidt

GUE/NGL: Ainardi, Alyssandrakis, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Bordes, Boudjenah, Caudron, Cauquil, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Krarup, Laguiller, Marset Campos, Meijer, Modrow, Patakis, Schröder Ilka, Seppänen, Sjöstedt, Vachetta, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Korhola, Pronk, Sacrédeus

PSE: Andersson, Berger, Bösch, Bullmann, Carlotti, Ceyhun, Désir, Duin, El Khadraoui, Ferreira, Fruteau, Garot, Gebhardt, Gill, Gillig, Görlach, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, Martin Hans-Peter, Paasilinna, Patrie, Poignant, Read, Roth-Behrendt, Van Lancker, Weiler

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Staes, Voggenhuber, Wuori, Wyn

Astensioni: 8

NI: Cappato

PPE-DE: Banotti

PSE: De Rossa, Guy-Quint

UEN: Collins, Crowley, Fitzsimons, Ó Neachtain

22.   Relazione Lagendijk A5-0397/2003

Emendamento 9

Favorevoli: 143

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Nicholson of Winterbourne

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Jové Peres, Kaufmann, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Seppänen, Sjöstedt, Wurtz

NI: Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Wuermeling

PSE: Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Myller, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Walter, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Auroi, Boumediene-Thiery, Cohn-Bendit, Ferrández Lezaun, Isler Béguin, Lipietz, Piétrasanta, Rod

Contrari: 216

EDD: Belder, Blokland, van Dam

ELDR: Andreasen, André-Léonard, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

NI: Berthu, Beysen, Cappato, Claeys, Dillen, Hager, de La Perriere

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Böge, Bourlanges, Bowis, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Foster, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Khanbhai, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, Maat, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Sommer, Stauner, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Muscardini, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Verts/ALE: Aaltonen, Breyer, Buitenweg, Dhaene, Flautre, Gahrton, Lagendijk, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Wuori, Wyn

Astensioni: 11

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Krarup, Laguiller, Patakis, Schröder Ilka, Vachetta

NI: Martinez

PSE: Dehousse, Martin Hans-Peter

23.   Relazione Lagendijk A5-0397/2003

Paragrafo 2

Favorevoli: 189

EDD: Andersen, Bonde, Sandbæk

ELDR: Andreasen, Busk, Calò, Davies, De Clercq, Di Pietro, Dybkjær, Flesch, Gasòliba i Böhm, Huhne, Lynne, Maaten, Monsonís Domingo, Mulder, Nicholson of Winterbourne, Pesälä, Plooij-van Gorsel, Pohjamo, Ries, Schmidt, Sterckx, Sørensen, Väyrynen, Vallvé, Vermeer, Virrankoski, Wallis, Watson

GUE/NGL: Ainardi, Bakopoulos, Bergaz Conesa, Boudjenah, Caudron, Di Lello Finuoli, Figueiredo, Frahm, Fraisse, Herzog, Kaufmann, Koulourianos, Marset Campos, Meijer, Modrow, Naïr, Seppänen, Sjöstedt, Wurtz

NI: Cappato, Gorostiaga Atxalandabaso

PSE: Andersson, Aparicio Sánchez, Baltas, Berenguer Fuster, van den Berg, Berger, Bösch, Bowe, Bullmann, Carlotti, Carnero González, Casaca, Cashman, Cercas, Ceyhun, Colom i Naval, Corbett, De Keyser, De Rossa, Désir, Díez González, Duhamel, Duin, El Khadraoui, Ettl, Ferreira, Ford, Fruteau, Garot, Gebhardt, Ghilardotti, Gill, Gillig, Glante, Görlach, Gröner, Guy-Quint, Hänsch, Haug, Hazan, Hedkvist Petersen, Honeyball, Howitt, van Hulten, Iivari, Imbeni, Izquierdo Collado, Jöns, Junker, Katiforis, Keßler, Kindermann, Kinnock, Koukiadis, Krehl, Kreissl-Dörfler, Kuhne, Lage, Lalumière, Lange, Leinen, Linkohr, Lund, McAvan, McCarthy, McNally, Malliori, Mann Erika, Marinho, Martin David W., Martínez Martínez, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Miranda de Lage, Moraes, Müller, Paasilinna, Patrie, Pérez Royo, Poignant, Poos, Prets, Randzio-Plath, Rapkay, Read, Rodríguez Ramos, Roth-Behrendt, Rothe, Roure, Sacconi, Sakellariou, dos Santos, Scheele, Schmid Gerhard, Schulz, Skinner, Souladakis, Stockmann, Swiebel, Swoboda, Titley, Trentin, Vairinhos, Van Lancker, Walter, Weiler, Whitehead, Wiersma, Zorba, Zrihen

Verts/ALE: Aaltonen, Auroi, Boumediene-Thiery, Breyer, Buitenweg, Cohn-Bendit, Dhaene, Ferrández Lezaun, Flautre, Gahrton, Isler Béguin, Lagendijk, Lipietz, MacCormick, McKenna, Maes, Mayol i Raynal, Onesta, Piétrasanta, Rod, de Roo, Rühle, Sörensen, Staes, Wuori, Wyn

Contrari: 165

ELDR: André-Léonard

NI: Berthu, Beysen, Claeys, Dillen, Hager, de La Perriere, Martinez

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Balfe, Banotti, Bartolozzi, Bayona de Perogordo, Beazley, Berend, Bourlanges, Bowis, Bremmer, Brok, Bushill-Matthews, Callanan, Camisón Asensio, Cardoso, Cederschiöld, Chichester, Cocilovo, Coelho, Cushnahan, Daul, Deprez, De Sarnez, Descamps, Deva, De Veyrac, Doorn, Dover, Doyle, Ebner, Elles, Fatuzzo, Ferber, Fernández Martín, Fiori, Flemming, Florenz, Folias, Fourtou, Friedrich, Gahler, García-Margallo y Marfil, García-Orcoyen Tormo, Garriga Polledo, Gil-Robles Gil-Delgado, Glase, Goepel, Gomolka, Goodwill, Gouveia, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hannan, Harbour, Hatzidakis, Heaton-Harris, Helmer, Hieronymi, Inglewood, Jeggle, Karas, Kastler, Khanbhai, Klaß, Knolle, Koch, Konrad, Kratsa-Tsagaropoulou, Lamassoure, Langen, Langenhagen, Laschet, Lechner, Lehne, Liese, Lulling, Maat, Mann Thomas, Martin Hugues, Matikainen-Kallström, Mauro, Mayer Hans-Peter, Mayer Xaver, Menrad, Mombaur, Morillon, Naranjo Escobar, Nassauer, Nicholson, Niebler, Ojeda Sanz, Oomen-Ruijten, Oostlander, Oreja Arburúa, Pack, Parish, Pastorelli, Pérez Álvarez, Perry, Podestà, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Pronk, Purvis, Quisthoudt-Rowohl, Radwan, Ripoll y Martínez de Bedoya, Rübig, Sacrédeus, Salafranca Sánchez-Neyra, Santini, Sartori, Scallon, Schaffner, Schierhuber, Schleicher, Schmitt, Schröder Jürgen, Schwaiger, Sommer, Stauner, Stenmarck, Sudre, Suominen, Tannock, Theato, Thyssen, Trakatellis, Twinn, Van Orden, Varela Suanzes-Carpegna, van Velzen, Vidal-Quadras Roca, Villiers, Vlasto, Wachtmeister, Wenzel-Perillo, Wijkman, von Wogau, Wuermeling, Zacharakis, Zimmerling, Zissener

UEN: Berlato, Camre, Caullery, Collins, Crowley, Fitzsimons, Nobilia, Ó Neachtain, Pasqua, Queiró, Ribeiro e Castro, Thomas-Mauro

Astensioni: 13

EDD: Belder, Blokland, van Dam

GUE/NGL: Alyssandrakis, Bordes, Cauquil, Krarup, Laguiller, Patakis, Schröder Ilka, Vachetta

PSE: Dehousse, Martin Hans-Peter

24.   B5-0490/2003 Sri Lanka

Risoluzione

Favorevoli: 73

EDD: Andersen, Belder, van Dam, Sandbæk

ELDR: André-Léonard, Lynne

GUE/NGL: Bakopoulos, Koulourianos, Markov, Meijer

NI: Berthu, Beysen, Dupuis, Gorostiaga Atxalandabaso

PPE-DE: Andria, Arvidsson, Bowis, Camisón Asensio, Chichester, Cushnahan, Daul, Deva, Flemming, Fourtou, Friedrich, García-Margallo y Marfil, Goepel, Gomolka, Grönfeldt Bergman, Grossetête, Hatzidakis, Karas, Kastler, Koch, Korhola, Kratsa-Tsagaropoulou, McCartin, Mann Thomas, Mayer Hans-Peter, Menrad, Mombaur, Nicholson, Ojeda Sanz, Perry, Poettering, Pomés Ruiz, Posselt, Rübig, Salafranca Sánchez-Neyra, Schröder Jürgen, Sommer, Stenmarck, Sudre, Zimmerling

PSE: Baltas, Berger, Casaca, De Keyser, Ettl, Kindermann, McAvan, Mastorakis, Medina Ortega, Miguélez Ramos, Myller, Scheele, Souladakis

Verts/ALE: Auroi, Buitenweg, Lagendijk, MacCormick, Onesta, Rod


TESTI APPROVATI

 

P5_TA(2003)0509

SIS II

Raccomandazione del Parlamento europeo al Consiglio sul Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (2003/2180(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di raccomandazione al Consiglio presentata da Carlos Coelho a nome del gruppo PPE-DE sul Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) (B5-0268/2003),

visto il prossimo allargamento dell'Unione europea,

vista la sua posizione del 17 dicembre 2002 sull'iniziativa del Regno di Spagna per l'adozione di un regolamento del Consiglio relativo all'introduzione di alcune nuove funzioni del sistema d'informazione Schengen, in particolare nella lotta contro il terrorismo (1),

viste le conclusioni della Presidenza del Consiglio europeo di Salonicco, segnatamente il paragrafo 11,

viste le conclusioni del Consiglio «Giustizia e Affari Interni» del 5 e 6 giugno 2003, segnatamente per quanto riguarda le funzioni del SIS e l'architettura del SIS II,

viste le discussioni in seno al Consiglio sulle due iniziative spagnole relative all'introduzione di nuove funzioni del sistema d'informazione Schengen, in particolare per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo,

visto il documento di lavoro della Commissione sull'evoluzione del Sistema d'informazione Schengen di seconda generazione (SIS II) — relazione di avanzamento 2002 (SEC(2003) 206),

vista la proposta della Commissione relativa a un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica la convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen, del 14 giugno 1985, relativo alla eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni, con riferimento all'accesso al sistema d'informazione Schengen da parte dei servizi degli Stati membri competenti per il rilascio dei documenti di immatricolazione dei veicoli (COM(2003) 510),

vista la quinta relazione annuale dell'Autorità di controllo comune di Schengen (ACC),

visti i documenti di lavoro relativi alle regole comuni per la protezione dei dati personali nel quadro del terzo pilastro, ed in particolare la nota della Presidenza greca del 3 giugno 2003,

visti l'articolo 49, paragrafo 3 e l'articolo 107 del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni (A5-0398/2003),

Sistema d'informazione Schengen II

A.

considerando che il Sistema d'informazione Schengen (SIS) è stato istituito come misura compensativa per permettere la libera circolazione delle persone,

B.

considerando che, nel corso degli anni, la percezione del SIS è passata dal concetto di misura compensativa a quello di strumento utile ed efficace nel quadro della cooperazione di polizia, i cui dati possono essere utilizzati per finalità diverse da quelle previste inizialmente (2),

C.

considerando che, con l'allargamento dell'UE, si fa sentire la necessità di sviluppare un SIS di seconda generazione,

D.

considerando la decisione di sviluppare il SIS II entro l'anno 2006,

E.

considerando che, per il momento, non è stato definito né un quadro giuridico chiaro dei principi alla base della cooperazione di polizia in applicazione dell'articolo 30 del trattato UE, né una politica chiara in materia di protezione delle frontiere,

Nuove funzionalità

F.

considerando che, nelle sue conclusioni del 5 e 6 giugno 2003, il Consiglio accetta, in linea di principio, il fatto che il nuovo SIS dovrebbe consentire l'aggiunta di nuove categorie di segnalazione (di persone ed oggetti) e di campi, il collegamento tra tutte le segnalazioni, la modifica della durata delle segnalazioni e l'inserimento, il trasferimento e l'eventuale interrogazione di dati biometrici, specialmente fotografie e impronte digitali,

G.

considerando che il Consiglio non ha ancora adottato decisioni in merito a questioni concrete come le nuove categorie di oggetti o persone da inserire,

H.

considerando che il dibattito in sede di Consiglio sulle due iniziative spagnole relative all'introduzione di nuove funzioni nel SIS, in particolare per quanto riguarda la lotta contro il terrorismo, ha permesso di trovare un accordo su taluni nuovi oggetti come determinati veicoli o documenti,

Il mandato di arresto europeo

I.

considerando che la decisione quadro del Consiglio 2002/584/GAI relativa al mandato d'arresto europeo e alle procedure di consegna tra Stati membri (3) prevede, all'articolo 9, il ricorso al SIS per la trasmissione di un mandato d'arresto europeo,

Nuovi utenti

J.

considerando che nelle sue conclusioni del 5 e 6 giugno 2003, il Consiglio accetta, in linea di principio, l'accesso di nuove autorità al SIS (compresa, se necessario, la possibilità di concedere un accesso parziale o un accesso a scopi diversi da quelli fissati inizialmente nelle segnalazioni), anche se non è giunto ad un accordo quanto alle autorità che acquisiranno tale accesso,

K.

considerando che il Consiglio sembra aver accettato (4) talune condizioni definite precedentemente dal Parlamento in relazione all'accesso di Europol al SIS, ma avrebbe rifiutato richieste essenziali, come il rispetto, da parte di Europol, delle condizioni in materia di protezione dei dati sancite dall'articolo 117 della Convenzione di Schengen, il fatto che Europol possa consultare esclusivamente i dati necessari all'espletamento delle sue funzioni e non possa trasferire alcun dato, cui ha avuto accesso, ad uno Stato terzo o a terzi, e il potenziamento del ruolo dell'Autorità di controllo comune,

L.

considerando che la situazione sul diritto di accesso è identica per i membri nazionali di Eurojust, poiché il Consiglio ha rifiutato la richiesta del Parlamento secondo la quale Eurojust non può comunicare le informazioni cui ha accesso a Stati o istanze terze e secondo la quale Eurojust può esclusivamente consultare i dati necessari al raggiungimento degli obiettivi precedentemente definiti,

M.

considerando che il progetto del Consiglio sulle iniziative spagnole potrebbe garantire alle autorità giudiziarie un accesso nella realizzazione dei compiti che sono loro attribuiti dalla legislazione nazionale; considerando che l'ACC ritiene che l'accesso debba essere limitato alle missioni di segnalazione del SIS e non può essere esteso a mansioni definite nella legislazione nazionale (5),

N.

considerando che, nella sua recente proposta di regolamento suddetta, la Commissione ha suggerito al Parlamento e all Consiglio l'accesso al SIS da parte dei servizi degli Stati membri competenti per il rilascio dei documenti di immatricolazione dei veicoli,

O.

considerando che l'accesso ad una serie di altre autorità (autorità non governative come gli istituti di credito; accesso allargato per i servizi che rilasciano i permessi di soggiorno; accesso per le autorità competenti per la politica d'asilo ai dati relativi all'articolo 96, per i servizi di sicurezza ed informazione, per i servizi di protezione sociale ai dati relativi all'articolo 100, per le autorità responsabili dei controlli alle frontiere, per i rappresentanti degli Stati membri all'estero) è in discussione in seno a gruppi di lavoro del Consiglio (6),

P.

considerando che l'accesso di nuovi utenti implica l'uso dei dati per nuovi scopi,

Protezione dei dati

Q.

considerando che il SIS è la più vasta banca dati in Europa,

R.

considerando che il sistema di protezione dei dati del SIS è attualmente disciplinato non solo dalla Convenzione Schengen e controllato dall'Autorità di controllo comune, ma è anche soggetto ad un numero eccessivo di disposizioni in materia di protezione dei dati e organi di controllo del primo e del terzo pilastro,

S.

considerando che tutte le modifiche relative al SIS in discussione hanno ripercussioni sulla protezione dei dati,

T.

considerando che l'articolo 50 del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa prevede una legge europea generale di protezione dei dati e la creazione di un'autorità di controllo indipendente; considerando che anche la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea prevede la protezione dei dati di carattere personale (articolo 8),

Relazioni esterne e SIS

U.

considerando che l'attuazione, da parte dei nuovi Stati membri, delle disposizioni Schengen in materia di frontiere esterne creerà nuove frontiere in Europa,

V.

considerando che lo scambio di dati con i paesi terzi comporta il rischio di violare le norme UE in materia di protezione dei dati,

Gestione del SIS

W.

considerando che l'appello del Parlamento volto a far gestire il SIS da un organo separato, interamente finanziato dal bilancio comunitario e soggetto al controllo del Parlamento europeo (7), viene discusso come una possibile soluzione ma che, sinora, non si è raggiunto un consenso sull'argomento,

Ubicazione del SIS

X.

considerando che gli Stati membri sembrano aver deciso di mantenere provvisoriamente la gestione operativa del SIS nella sua attuale ubicazione provvisoria di Strasburgo e di mettere a punto un sistema di emergenza altrove,

Sinergia con il Sistema d'Informazione Visti (VIS)

Y.

considerando che, nelle sue conclusioni del 5 e 6 giugno 2003 sullo sviluppo del VIS, il Consiglio invita la Commissione a continuare i lavori preparatori sullo sviluppo del VIS sulla scorta di un'architettura centralizzata, tenendo conto della possibilità di una piattaforma tecnica comune con il SIS II e senza ritardare lo sviluppo del SIS II; che il Consiglio darà gli orientamenti politici necessari entro e non oltre dicembre 2003 sugli elementi di base del VIS, compresa l'architettura, le funzionalità, la scelta di uno o più elementi di identificazione biometrici e l'approccio per l'applicazione del sistema, consentendo così di integrare il VIS come un'opzione possibile nel bando di gara per il SIS II; considerando che la Commissione ha presentato due proposte per modificare i regolamenti che istituiscono modelli uniformi per i visti e per i permessi di soggiorno rilasciati a cittadini di paesi terzi, che dispongono l'obbligo di memorizzare l'immagine del volto e le impronte digitali quali identificatori biometrici (COM(2003) 558),

Bilancio del SIS e del VIS

Z.

considerando che si ritiene che il costo dello sviluppo del SIS II sarà di 14,45 milioni di euro superiore a quanto previsto inizialmente, che la base legislativa copre esclusivamente le spese di sviluppo del SIS II e non i costi operativi e che le dotazioni per lo sviluppo del SIS II sono spese non obbligatorie che non necessitano quindi del ricorso alla procedura di codecisione,

AA.

considerando che lo sviluppo del VIS è valutato a 157 milioni di euro (comprese le spese annuali di funzionamento di 35 milioni di euro); che la Commissione sta preparando un atto legislativo per includere nel bilancio dell'Unione le dotazioni necessarie allo sviluppo del VIS sulla base dell'articolo 66 del trattato che istituisce la Comunità europea, che prevede la consultazione del Parlamento europeo; che gli elevatissimi costi previsti per lo sviluppo e il funzionamento del VIS richiedono un ampio consenso politico sulla necessità del VIS e delle sue funzionalità,

1.

rivolge al Consiglio le seguenti raccomandazioni:

a)

promuovere un dibattito pubblico sulla natura del SIS e sugli obiettivi politici da conseguire con il SIS II; richiede altresì una definizione precisa di questi obiettivi,

b)

assicurare che lo sviluppo di un nuovo SIS si svolga in futuro in modo democratico e trasparente, evitando, tra l'altro, di trasmettere proposte legislative al Parlamento solo quando sia già stato trovato un accordo politico in seno al Consiglio,

c)

effettuare uno studio dettagliato sulla praticabilità di unire le banche dati esistenti o future (SIS, Europol, Eurodac, VIS, Eurojust, ecc.) sulla base di un'unica piattaforma tecnica per un «Sistema di informazione dell'Unione» che dovrebbe svilupparsi per rispondere alle esigenze future del sistema in tutti i settori pertinenti; ribadisce la sua richiesta quanto allo sviluppo del maggior numero possibile di sinergie tra le varie banche dati al fine di ricombinare i sistemi per ottimizzare le risorse, evitare i doppioni e le lacune, nonché garantire un sistema coerente di protezione dei dati,

d)

procedere ogni anno a una valutazione dell'uso operativo, dell'efficacia e del rispetto dei diritti fondamentali, secondo quanto stabilito dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea, dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo e dalla Convenzione del Consiglio d'Europa del 28 gennaio 1981 sulla protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati di carattere personale, che è stata ratificata da tutti gli Stati membri,

e)

esaminare minuziosamente ogni proposta di autorizzazione d'accesso totale o parziale accordata a nuove autorità per quanto riguarda il fine specifico che giustifica la necessità di accedere al SIS, ai dati che potrebbero essere consultati, al modo in cui verrà concesso l'accesso (diretto o indiretto) e al modo in cui le disposizioni dell'articolo 118 della Convenzione di Schengen sulla protezione dei dati verranno garantite; afferma che si dovrebbe prestare particolare attenzione alla posizione dei privati (ad esempio, nel caso dell'immatricolazione dei veicoli),

f)

decidere, quanto prima possibile, di affidare la gestione strategica del SIS e di altri grandi sistemi informatici ad una agenzia europea diretta da un consiglio d'amministrazione composto da rappresentanti delle istituzioni europee e degli Stati membri, interamente finanziata dal bilancio UE e perciò soggetta al controllo del Parlamento europeo,

g)

decidere quanto prima anche in merito a un'ubicazione definitiva per la parte centrale del SIS II; chiede che nessun compito relativo al funzionamento del SIS venga affidato ad un'impresa privata,

h)

garantire che ogni estensione del SIS sia accompagnata dalle più rigorose norme in materia di protezione dei dati per trovare costantemente il giusto equilibrio tra il diritto alla protezione dei dati personali e la sicurezza; prestare particolare attenzione alle ripercussioni sui diritti dell'uomo e ai rischi inerenti all'inclusione di dati biometrici; ritiene che il principio guida debba essere l'uso dei dati per motivi espressamente dichiarati in anticipo; esige il rispetto di tale principio; si oppone ad ogni deroga come quella di cui alle conclusioni del Consiglio del 5 e 6 giugno 2003 che chiede lo studio ulteriore della «possibilità per talune autorità di utilizzare i dati SIS a scopi diversi da quelli per i quali essi sono stati inizialmente inseriti nel SIS»,

i)

assicurare una stretta partecipazione dell'ACC e delle autorità nazionali competenti per la protezione dei dati allo sviluppo del SIS II,

j)

mettere a disposizione maggiori risorse finanziarie ed umane affinché l'ACC possa svolgere i suoi compiti; ribadisce la sua richiesta quanto ad una sezione di bilancio specifica in relazione a tale ACC indipendente da quella del Consiglio (8),

k)

incoraggiare l'ACC a cooperare quanto più possibile con il Garante europeo per la protezione dei dati, attualmente nominato dal Parlamento europeo e dal Consiglio,

l)

avviare il processo di armonizzazione delle norme in materia di accesso ai dati e di protezione, segnatamente per quanto riguarda il terzo pilastro; esorta a basare tale armonizzazione sulla formulazione di principi fondamentali che devono essere assolutamente rispettati,

m)

utilizzare lo strumento Schengen deciso dal Consiglio europeo di Copenaghen anche per la preparazione nazionale dei nuovi Stati membri in vista dell'integrazione nel SIS; prestare particolare attenzione a garantire il mantenimento coerente di elevati criteri di efficienza e di protezione dei dati negli elementi nazionali e centrali del SIS, soprattutto tenuto conto delle diverse strutture e tecnologie,

n)

informare meglio i cittadini in merito al SIS; fa riferimento al principio del diritto di accesso e di rettifica dei propri dati personali; ritiene che se tale diritto di accesso non può essere rispettato in toto o in parte, la persona interessata deve ricevere notifica del suo diritto di ricorrere all'autorità competente; chiede che vi sia un diritto di appello a livello europeo al Mediatore europeo e/o al Garante europeo per la protezione dei dati,

o)

incoraggiare la Commissione a basare la sua proposta di atto legislativo non solo sull'articolo 66 ma anche sull'articolo 62, paragrafo 2, lettera b), punto iv [norme relative a un visto uniforme] del trattato che istituisce la Comunità europea (che prevede la procedura di codecisione a partire dal 1° maggio 2004), in modo tale da permettere l'iscrizione nel bilancio dell'Unione delle dotazioni necessarie allo sviluppo del VIS; auspica, in tale occasione, ma anche su base regolare, di essere tenuto informato dal Consiglio in merito al VIS, compresi i risultati di fattibilità, l'introduzione dei dati biometrici, gli aspetti esterni dello sviluppo del VIS e le disposizioni in materia di protezione dei dati,

p)

informare regolarmente il Parlamento in merito allo sviluppo del SIS II,

q)

tener conto della posizione del Parlamento sopradescritta;

*

* *

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente raccomandazione al Consiglio e, per conoscenza, alla Commissione e all'Autorità di controllo comune di Schengen.


(1)  P5_TA(2002)0611.

(2)  Nota della Presidenza sulle esigenze relative al SIS, doc. 5968/02 del 5.2.2002.

(3)  GU L 190 del 18.7.2002, pag. 1.

(4)  I documenti più recenti sono 10054/03 e 10055/03.

(5)  SCHAC 2513/02, pag. 3.

(6)  Doc. 5033/2003.

(7)  Risoluzione del Parlamento europeo, del 20.9.2001 sull'attraversamento delle frontiere esterne e lo sviluppo della cooperazione Schengen, paragrafo 19 (GU C 77 E del 28.3.2002, pag. 141).

(8)  Posizione del Parlamento europeo, del 21.9.2000, sull'iniziativa della Repubblica portoghese in vista dell'adozione di una decisione del Consiglio che crea un segretariato per le autorità di controllo comuni preposte alla protezione dei dati istituite dalla convenzione che istituisce un Ufficio europeo di polizia (convenzione Europol), dalla convenzione sull'uso dell'informatica nel settore doganale e dalla convenzione di applicazione dell'accordo di Schengen relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (convenzione di Schengen) (GU C 146 del 17.5.2001, pag. 83).

P5_TA(2003)0510

Accesso al mercato dei servizi portuali ***III

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sul progetto comune, approvato dal comitato di conciliazione, di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio sull'accesso al mercato dei servizi portuali (PE-CONS 3670/2003 — C5-0461/2003 — 2001/0047(COD))

(Procedura di codecisione: terza lettura)

Il Parlamento europeo,

visto il progetto comune approvato dal comitato di conciliazione e la pertinente dichiarazione della Commissione (PE-CONS 3670/2003 — C5-0461/2003),

vista la sua posizione in prima lettura (1) sulla proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2001) 35) (2),

vista la proposta modificata della Commissione (COM(2002) 101) (3),

vista la sua posizione in seconda lettura (4) sulla posizione comune del Consiglio (5),

visto il parere formulato dalla Commissione sugli emendamenti del Parlamento alla posizione comune (COM(2003) 208 — C5-0182/2003) (6),

visto l'articolo 251, paragrafo 5 del trattato CE,

visto l'articolo 83 del suo regolamento,

vista la relazione della sua delegazione al comitato di conciliazione (A5-0364/2003),

1.

respinge il progetto comune;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione legislativa al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 140 E del 13.6.2002, pag. 283.

(2)  GU C 154 E del 29.5.2001, pag. 290.

(3)  GU C 181 E del 30.7.2002, pag. 160.

(4)  Testi approvati dell'11.3.2003, P5_TA(2003)0078.

(5)  GU C 299 E del 3.12.2002, pag. 1.

(6)  Non ancora pubblicato nella Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0511

Uguaglianza tra donne e uomini ***I

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitario per la promozione delle organizzazioni attive a livello europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini (COM(2003) 279 — C5-0261/2003 — 2003/0109(COD))

(Procedura di codecisione: prima lettura)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo ed al Consiglio (COM(2003) 279 (1)),

visti l'articolo 13, paragrafo 2 e l'articolo 251 del trattato CE, a norma dei quali la proposta gli è stata presentata dalla Commissione (C5-0261/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità e il parere della commissione per i bilanci (A5-0396/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

ritiene che la scheda finanziaria come modificata sia compatibile con il massimale della rubrica 5 delle prospettive finanziarie 2000-2006;

3.

chiede alla Commissione di presentargli nuovamente la proposta, qualora intenda modificarla sostanzialmente o sostituirla con un nuovo testo;

4.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TC1-COD(2003)0109

Posizione del Parlamento europeo definita in prima lettura il 20 novembre 2003 in vista dell'adozione della decisione n. /2003/CE del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitario per la promozione delle organizzazioni attive a livello europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini

IL PARLAMENTO EUROPEO E IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il Trattato che istituisce la Comunità europea e in particolare l'articolo 13, paragrafo 2,

vista la proposta della Commissione (1),

statuendo conformemente alla procedura di cui all'articolo 251 del Trattato (2),

considerando quanto segue:

(1)

Il principio dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini è un principio fondamentale del diritto comunitario ai sensi dell'articolo 2 e dell'articolo 3, paragrafo 2, del Trattato e in forza della giurisprudenza della Corte di giustizia delle Comunità europee. Secondo il Trattato, l'uguaglianza tra le donne e gli uomini rappresenta un «compito» particolare e un obiettivo della Comunità, la quale ha l'obbligo positivo di promuoverla in tutte le sue azioni.

(2)

L'articolo 13 del Trattato conferisce al Consiglio il potere di prendere i provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate, tra l'altro, sul sesso. Ai sensi del paragrafo 2 di questa disposizione, il Consiglio delibera secondo la procedura di cui all'articolo 251 del Trattato quando adotta misure di incentivazione comunitarie, ad esclusione di qualsiasi armonizzazione delle disposizioni legislative e regolamentari degli Stati membri, destinate ad appoggiare le azioni degli Stati membri volte a contribuire alla realizzazione di tale obiettivo.

(3)

Gli articoli 21 e 23 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea proibiscono ogni discriminazione fondata sul sesso e sanciscono il principio dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini in tutti i settori.

(4)

L'esperienza dell'azione condotta a livello comunitario ha mostrato che la promozione dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini richiede in pratica un insieme di misure e, in particolare, di strumenti legislativi e di azioni concrete che si rafforzino reciprocamente.

(5)

Il Libro bianco della Commissione sulla governance europea sostiene il principio della partecipazione dei cittadini dalla fase della concezione a quella dell'attuazione delle politiche, del coinvolgimento della società civile e delle organizzazioni che la compongono e di una consultazione più efficace e più trasparente delle parti interessate.

(6)

La quarta conferenza mondiale sulle donne svoltasi a Pechino il 15 settembre 1995 ha adottato una dichiarazione e un programma d'azione che invitano i governi, la comunità internazionale e la società civile ad adottare misure strategiche per eliminare la discriminazione nei confronti delle donne e gli ostacoli all'uguaglianza tra le donne e gli uomini.

(7)

Con la decisione 2001/51/CE, del 20 dicembre 2000  (3) , il Consiglio ha istituito il programma d'azione comunitaria concernente la strategia comunitaria in materia di parità tra donne e uomini, di cui occorre completare gli interventi mediante un'azione di sostegno negli ambienti interessati.

(8)

Le linee di bilancio A-3037 (n. ABB 040503) e A-3046 (n. ABB 040501) del bilancio generale delle Comunità europee relativo all'esercizio 2003 e agli esercizi precedenti sono destinate a sostenere la Lobby europea delle donne e talune organizzazioni femminili operanti nella prospettiva della parità tra donne e uomini.

(9)

Il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002 (4), che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (in prosieguo: il «regolamento finanziario») impone di dotare di un atto di base queste azioni di sostegno esistenti.

(10)

Le attività di alcune organizzazioni si inseriscono, segnatamente a livello delle azioni comunitarie specificamente destinate alle donne, nella prospettiva della realizzazione dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini.

(11)

In particolare, la Lobby europea delle donne, che è composta dalla maggior parte delle organizzazioni femminili esistenti nei quindici Stati membri e che conta più di tremila membri, esercita una funzione essenziale di promozione, controllo e diffusione delle azioni comunitarie destinate alle donne in vista della realizzazione dell'uguaglianza tra gli uomini e le donne. La sua azione si inserisce quindi in una prospettiva d'interesse generale europeo.

(12)

Di conseguenza, occorre adottare un programma strutturato volto ad accordare un aiuto finanziario a queste organizzazioni, sotto forma di sovvenzione di funzionamento per attività che perseguano un obiettivo di interesse generale europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini o un obiettivo che si iscriva nel quadro della politica dell'Unione europea in materia.

(13)

Il presente programma presenta un ambito di applicazione geografica ampio in quanto l'accordo sullo Spazio economico europeo (accordo SEE) prevede, in materia di attuazione della parità tra donne e uomini, una cooperazione allargata tra la Comunità europea e i suoi Stati membri, da un lato, e gli Stati dell'Associazione europea di libero scambio, dall'altro; l'accordo SEE definisce le procedure di partecipazione degli Stati EFTA che fanno parte del SEE ai programmi comunitari in questo settore; occorre anche prevedere la partecipazione al presente programma dei paesi associati dell'Europa centrale ed orientale - conformemente alle condizioni stabilite negli accordi europei, nei loro protocolli addizionali e nelle decisioni dei rispettivi Consigli d'associazione - e della Turchia - conformemente alle condizioni stabilite nell'accordo quadro del 17 dicembre 2001 che stabilisce i principi generali della partecipazione della Turchia ai programmi comunitari (5).

(14)

Nel definire le modalità dell'aiuto concesso occorre tener conto della natura particolare delle organizzazioni attive a livello europeo nel settore della promozione della parità tra donne e uomini.

(15)

La presente decisione stabilisce, per tutta la durata del programma, una dotazione finanziaria che costituisce per l'autorità di bilancio, nel quadro della procedura di bilancio annuale, il riferimento principale ai sensi del punto 33 dell'accordo interistituzionale del 6 maggio 1999 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (6).

DECIDONO:

Articolo 1

Obiettivo del programma

1.    La presente decisione stabilisce un programma d'azione comunitaria per sostenere la Lobby europea delle donne e per promuovere altre organizzazioni attive a livello europeo nel settore della parità tra donne e uomini.

2.   L'obiettivo generale del presente programma è quello di sostenere queste organizzazioni, che, nell'ambito del loro programma di lavoro permanente o di iniziative specifiche, perseguono un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini o un obiettivo che si iscrive nel quadro della politica dell'Unione europea in materia.

Articolo 2

Accesso al programma

1.   La Lobby europea delle donne, in quanto rispetta le disposizioni dell'allegato, beneficia di una sovvenzione di funzionamento per l'esercizio delle sue attività di rappresentanza e coordinamento delle organizzazioni femminili non governative e di intermediario dell'informazione sulle donne nei confronti delle istituzioni europee e delle organizzazioni non governative.

2.   Per poter beneficiare di una sovvenzione, le organizzazioni attive a livello europeo nel settore della parità tra donne e uomini devono rispettare le disposizioni dell'allegato e presentare le caratteristiche seguenti:

a)

le loro attività devono contribuire allo sviluppo e all'attuazione di azioni comunitarie nel settore della promozione della parità tra donne e uomini;

b)

le loro attività devono essere conformi ai principi e alle disposizioni giuridiche che disciplinano l' azione comunitaria in materia di uguaglianza tra le donne e gli uomini;

c)

le loro attività devono avere un potenziale di influsso transnazionale;

d)

deve trattarsi di organizzazioni giuridicamente costituite da oltre un anno, operanti individualmente o sotto forma di coordinamento di diverse associazioni.

Articolo 3

Partecipazione di paesi non membri della Comunità

Oltre alle organizzazioni stabilite negli Stati membri, possono partecipare al programma anche le organizzazioni attive a livello europeo nel settore della parità tra donne e uomini stabilite:

a)

negli Stati in via di adesione che hanno firmato il trattato di adesione del 2003 ;

b)

nei paesi EFTA/SEE, conformemente alle condizioni stabilite nell'accordo SEE;

c)

in Romania e Bulgaria, alle condizioni che saranno stabilite conformemente agli accordi europei, ai loro protocolli addizionali e alle decisioni dei rispettivi consigli d'associazione;

d)

in Turchia, alle condizioni che saranno stabilite conformemente al suddetto accordo quadro del 17 dicembre 2001 che stabilisce i principi generali della partecipazione della Turchia ai programmi comunitari.

Articolo 4

Selezione dei beneficiari

1.   Una sovvenzione di funzionamento è concessa direttamente ai beneficiari di cui al punto 2.1 dell'allegato.

2.   La concessione di una sovvenzione di funzionamento ad un'organizzazione che, nell'ambito del suo programma di lavoro permanente o di iniziative specifiche, persegue un obiettivo d'interesse generale europeo che si inserisce nel quadro della politica dell'Unione europea nel settore della parità tra donne e uomini deve rispettare i criteri complessivi precisati ai punti 2.2 e 2.3 dell'allegato. La selezione delle organizzazioni beneficiarie di tali sovvenzioni risulta da un invito a presentare proposte.

Articolo 5

Concessione della sovvenzione

I principi della degressività in termini reali e di cofinanziamento si applicano a tutti i beneficiari nel modo seguente:

organizzazioni identificate da un atto di base: almeno il 10% di cofinanziamento, anche mediante contributi in natura, e nessuna degressività;

organizzazioni selezionate a seguito di inviti a presentare proposte: almeno il 20% di cofinanziamento, anche mediante contributi in natura, e degressività in termini reali pari al massimo al 2,5% a partire dal terzo anno.

Articolo 6

Disposizioni finanziarie

1.   Il presente programma comincia il 1° gennaio 2004 e si conclude il 31 dicembre 2008 .

2.   La dotazione finanziaria per l'esecuzione del presente programma per il periodo 2004-2008 è pari a 5,5 milioni EUR.

3.   Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie.

4.     Gli stanziamenti previsti dopo il 2006 sono subordinati all'accordo dell'autorità di bilancio sulle prospettive finanziarie dopo il 2006.

Articolo 7

Controllo e valutazione

Al più tardi il 31 dicembre 2007 , la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sul conseguimento degli obiettivi del presente programma. Questa relazione si fonda sui risultati ottenuti dai beneficiari e valuta in particolare l'efficienza di cui questi ultimi danno prova quanto al conseguimento degli obiettivi definiti nell'articolo 1 e nell'allegato.

La relazione si basa essenzialmente su una relazione di valutazione esterna che deve essere disponibile entro la fine del 2006 e prendere perlomeno in esame la pertinenza e coerenza globali del programma, l'efficacia della sua esecuzione (preparazione, selezione ed esecuzione delle azioni) nonché l'efficacia — globale e individuale — delle singole azioni, alla luce degli obiettivi enunciati all'articolo 1 e nell'allegato.

Articolo 8

Entrata in vigore

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a ..., il ...

Per il Parlamento europeo

Il Presidente

Per il Consiglio

Il Presidente


(1)  GU C ...

(2)  Posizione del Parlamento europeo del 20 novembre 2003.

(3)  GU L 17 del 19.1.2001, pag. 22.

(4)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(5)  GU L 61 del 2.3.2002, pag. 29 .

(6)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1. Accordo modificato dalla decisione 2003/429/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 147 del 14.6.2003, pag. 25).

ALLEGATO

1.   Attività sostenute

L'obiettivo generale definito all'articolo 1 mira a rafforzare e a rendere più efficace l'azione comunitaria nel settore della parità tra donne e uomini, sostenendo finanziariamente la Lobby europea delle donne e altre organizzazioni attive a livello europeo nel settore della parità tra donne e uomini.

1.1. Le attività della Lobby europea delle donne sono in particolare le seguenti:

controllare l'attuazione della piattaforma d'azione di Pechino (Nazioni Unite);

prendere posizione per il miglioramento della normativa europea in materia di parità tra donne e uomini e per la presa in considerazione delle donne in tutti i settori d'azione politica;

contribuire alle riunioni e conferenze nel settore dell'uguaglianza tra gli uomini e le donne;

condurre azioni per garantire l'integrazione dei punti di vista e degli interessi delle donne nelle politiche nazionali ed europee, incoraggiando in particolare la partecipazione delle donne alla presa di decisioni;

rafforzare la prospettiva della parità tra donne e uomini nel processo d'allargamento dell'UE e sviluppare la cooperazione con le organizzazioni femminili dei nuovi Stati membri .

1.2. Le attività delle organizzazioni attive nel settore della parità tra donne e uomini idonee a contribuire al rafforzamento e all'efficacia dell'azione comunitaria sono, in particolare, le seguenti:

funzione di rappresentanza delle parti interessate a livello comunitario;

azioni di sensibilizzazione destinate a promuovere l'uguaglianza tra gli uomini e le donne, in particolare attraverso studi, campagne, seminari;

diffusione di informazioni sull'azione comunitaria nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini;

azioni che favoriscono, in particolare, l'articolazione tra vita professionale e vita familiare, la partecipazione delle donne alla presa di decisioni, la lotta contro tutte le forme di violenza nei confronti delle donne, contro gli stereotipi fondati sul sesso e contro le discriminazioni nel luogo di lavoro , nonché l'integrazione della prospettiva di parità tra donne e uomini in materia di istruzione, sport, sanità e protezione sociale;

azioni che favoriscono la cooperazione con le associazioni femminili dei paesi terzi e la sensibilizzazione nei confronti della situazione delle donne nel mondo.

2.   Realizzazione delle attività sostenute

Le attività realizzate dalle organizzazioni che possono ricevere una sovvenzione comunitaria in forza del programma rientrano in una delle categorie seguenti:

2.1. Categoria 1: attività permanenti della Lobby europea delle donne, i cui membri sono, fra l'altro, le organizzazioni femminili degli Stati dell'Unione europea, nel rispetto dei principi seguenti:

indipendenza della Lobby europea delle donne nella selezione dei suoi membri;

autonomia della Lobby europea delle donne nelle sue attività in conformità del punto 1.1. dell'allegato.

2.2. Categoria 2: attività permanenti di un'organizzazione senza scopo di lucro che persegue un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini.

Possono partecipare al programma, ai sensi dell'articolo 2, le organizzazioni senza scopo di lucro che svolgono attività esclusivamente nella prospettiva della parità tra donne e uomini , in particolare attraverso la lotta contro la violenza considerata quale ostacolo alla parità .

Per sostenere la realizzazione del programma di lavoro permanente di un'organizzazione siffatta può essere concessa una sovvenzione annuale di funzionamento.

2.3. Categoria 3: azioni specifiche di un'organizzazione che persegue un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore dell'uguaglianza tra le donne e gli uomini o un obiettivo che si inserisce nel quadro della politica dell'Unione europea in questo settore.

3.   Selezione dei beneficiari

3.1. Alla Lobby europea delle donne, che svolge le attività della categoria 1, è direttamente concessa una sovvenzione di funzionamento.

3.2. Le organizzazioni beneficiarie di una sovvenzione di funzionamento in quanto svolgono attività rientranti nella categoria 2, sono selezionate in base ad inviti a presentare proposte.

3.3. Le organizzazioni beneficiarie di una sovvenzione in quanto svolgono una azione rientrante nella categoria 3, sono selezionate in base ad inviti a presentare proposte.

Le tematiche e i tipi di attività prioritari previsti dagli inviti a presentare proposte saranno comunicati al Parlamento europeo prima di procedere a tali inviti.

4.   Controlli e audit

4.1. Il beneficiario di una sovvenzione di funzionamento tiene a disposizione della Commissione tutti i giustificativi delle spese effettuate nel corso dell'anno per il quale è stata concessa la sovvenzione, in particolare lo stato verificato dei conti, per un periodo di cinque anni a decorrere dall'ultimo pagamento. Il beneficiario di una sovvenzione fa in modo che i giustificativi eventualmente in possesso dei partner o dei membri siano messi a disposizione della Commissione.

4.2. La Commissione, o direttamente tramite i suoi agenti o tramite qualsiasi altro organismo esterno qualificato di sua scelta, ha il diritto di effettuare un audit sul modo in cui viene usata la sovvenzione. Questi audit possono essere effettuati durante tutta la durata della convenzione e per un periodo di cinque anni a partire dalla data di pagamento del saldo della sovvenzione. Se del caso, i risultati di questi audit potranno condurre a decisioni di recupero della Commissione.

4.3. Il personale della Commissione e le persone esterne delegate dalla Commissione hanno un accesso adeguato, in particolare, agli uffici del beneficiario e a tutte le informazioni necessarie, anche in formato elettronico, per condurre a termine gli audit.

4.4. La Corte dei conti e l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) dispongono degli stessi diritti della Commissione, in particolare del diritto d'accesso.

4.5. Inoltre, per tutelare gli interessi finanziari delle Comunità europee contro le frodi e altre irregolarità, nel quadro del presente programma la Commissione è autorizzata a effettuare controlli e verifiche in loco, conformemente al regolamento (Euratom, CE) n. 2185/96 del Consiglio (1). Se necessario, l'OLAF effettua indagini ai sensi del regolamento (CE) n. 1073/1999 del Parlamento europeo e del Consiglio (2).


(1)  GU L 292 del 15.11.1996, pag. 2.

(2)  GU L 136 del 31.5.1999, pag. 1.

P5_TA(2003)0512

Sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di regolamento del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 1080/2000 del Consiglio, del 22 maggio 2000, relativo al sostegno alla Missione ad interim delle Nazioni Unite per il Kosovo (MINUK) e all'Ufficio dell'Alto rappresentante in Bosnia-Erzegovina (OHR) (COM(2003) 389 — C5-0325/2003 — 2003/0143(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2003) 389) (1),

visto l'articolo 181 a, paragrafo 2 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0325/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e il parere della commissione per i bilanci (A5-0390/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede l'apertura della procedura di concertazione prevista dalla dichiarazione comune del 4 marzo 1975 qualora il Consiglio intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

5.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

6.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

ARTICOLO 1, PUNTO 2

Articolo 1, paragrafo 2 (regolamento (CE) n. 1080/2000)

2. Il finanziamento avviene in forma di sovvenzione a favore del bilancio della MINUK, dell'OHR e del PS.

2. Il finanziamento avviene in forma di sovvenzione a favore del bilancio della MINUK, dell'OHR e del PS. L'importo dell'aiuto viene definito tenendo conto dei contributi degli Stati membri ed è soggetto alla procedura di bilancio annuale.

Emendamenti 4 e 6

ARTICOLO 1, PUNTO 3

Articolo 1 bis (regolamento (CE) n. 1080/2000)

La Commissione nominerà il coordinatore speciale del Patto di stabilità, previa consultazione del presidente dell'OSCE in carica e di altri partecipanti e approvazione del presidente dell'OSCE in carica.

Il Consiglio nominerà il coordinatore speciale del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale a seguito di una proposta della Commissione e su base annua , previa consultazione del presidente dell'OSCE in carica e di altri partecipanti e approvazione del presidente dell'OSCE in carica come previsto nell'accordo di Colonia del giugno 1999 sulla creazione del Patto di stabilità per l'Europa sud-orientale.

La Commissione informa a tempo debito la commissione competente del Parlamento europeo in merito a tale proposta.

Emendamenti 5 e 7

ARTICOLO1, PUNTO 3 bis (nuovo)

Articolo 1 ter (nuovo) (regolamento (CE) n. 1080/2000)

 

(3 bis)

Viene inserito il seguente articolo:

Articolo 1 ter

Il candidato proposto dalla Commissione è invitato a pronunciarsi dinanzi alla commissione competente del Parlamento europeo.

Tale commissione presenta il suo parere sul candidato alla Commissione e al Consiglio in base al risultato di tale audizione.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0513

Promozione della comprensione reciproca delle relazioni UE/Regioni del mondo non industrializzate *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma di azione comunitaria per organismi che promuovono la comprensione reciproca delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni del mondo non industrializzate (COM(2003) 280 — C5-0350/2003 — 2003/0110(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2003) 280) (1),

visto l'articolo 308 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0350/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e il parere della commissione per i bilanci (A5-0384/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

3.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

4.

chiede l'apertura della procedura di concertazione prevista dalla dichiarazione comune del 4 marzo 1975 qualora il Consiglio intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

5.

ritiene che la scheda finanziaria della proposta della Commissione sia compatibile con il massimale della rubrica 5 delle prospettive finanziarie 2000-2006;

6.

chiede di essere nuovamente consultato qualora il Consiglio intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

7.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 3

(3) Un'attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alla dimensione regionale dell'assistenza comunitaria, nel rispetto e ad incentivazione della diversità delle esigenze e priorità esistente tra le principali regioni interessate dai regolamenti sopra citati.

(3) Un'attenzione particolare dovrebbe essere rivolta alla dimensione regionale dell'assistenza comunitaria, nel rispetto e ad incentivazione della diversità delle esigenze e priorità esistente tra le principali regioni interessate dai regolamenti sopra citati in modo equilibrato e coordinato .

Emendamento 2

Considerando 4

(4) È opportuno promuovere l'approfondimento della reciproca conoscenza tra l'Unione europea e i partner che beneficiano di una sua assistenza.

(4) È opportuno promuovere l'approfondimento delle reciproche comprensione e conoscenza tra l'Unione europea e i partner che beneficiano di una sua assistenza , nonché la loro visibilità .

Emendamento 3

Considerando 5

(5) L'opera di approfondimento della reciproca conoscenza tra l'Unione e i suoi partner sarà resa ancora più efficace dall'azione di organismi specializzati nell'analisi delle relazioni tra l'Unione europea e le regioni interessate.

(5) L'opera di approfondimento delle reciproche conoscenza e comprensione tra l'Unione e i suoi partner sarà resa ancora più efficace dall'azione di organismi specializzati nell'analisi delle relazioni tra l'Unione europea e le regioni interessate e che dispongano della necessaria conoscenza del contesto culturale .

Emendamento 4

Considerando 7 bis (nuovo)

 

(7 bis) Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione si sono impegnati, in occasione dell'adozione del regolamento finanziario, a conseguire l'obiettivo di un'entrata in vigore del presente atto di base a decorrere dall'esercizio 2004.

Emendamento 5

Articolo 1, paragrafo 1

1. È istituito un programma di azione comunitaria per la promozione di centri, istituti o reti specializzati nell'analisi delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni.

1. È istituito un programma di azione comunitaria per la promozione di centri, istituti o reti specializzati nell'analisi delle relazioni tra l'Unione europea ed alcune regioni onde promuovere il dialogo tra le culture e le civiltà, nonché il valore universale dei diritti umani .

Emendamento 6

Articolo 1, paragrafo 2

2. Obiettivo generale del presente programma è il sostegno delle attività di tali organismi. Le attività sono costituite dal programma annuale di lavoro di un centro, istituto o rete e devono inscriversi nelle attività indicate nell'allegato. Le attività sostenute devono contribuire all'accrescimento della comprensione e del dialogo dell'Unione europea con le regioni interessate dai regolamenti ALA, MEDA, TACIS e CARDS e con i paesi candidati.

(2) Obiettivo generale del presente programma è il sostegno delle attività di tali organismi. Le attività sono costituite dal programma annuale di lavoro di un centro, istituto o rete e devono inscriversi nelle attività indicate nell'allegato. Le attività sostenute devono contribuire all'accrescimento della comprensione e del dialogo dell'Unione europea con le regioni interessate dai regolamenti ALA, MEDA, TACIS e CARDS e con i paesi candidati e a potenziare il partenariato sociale, culturale e umano .

Emendamento 8

Articolo 2, paragrafo 1, trattino 1

essere una persona giuridica indipendente, senza scopo di lucro, attiva principalmente nel settore della promozione della comprensione delle relazioni tra l'Unione europea e le regioni interessate, ed avere un obiettivo orientato verso il pubblico interesse;

essere una persona giuridica indipendente, senza scopo di lucro, attiva principalmente nel settore della promozione della comprensione delle relazioni tra l'Unione europea e le regioni interessate, ed avere un obiettivo orientato verso il pubblico interesse e la dignità della persona umana ;

Emendamento 7

Articolo 2, paragrafo 1, trattino 3

svolgere attività che siano conformi ai principi su cui si basa l'azione comunitaria nel campo delle relazioni esterne e che tengano conto degli assi prioritari di cui all'articolo 5.

svolgere attività che siano conformi ai principi su cui si basa l'azione comunitaria nel campo delle relazioni esterne e che tengano conto degli assi prioritari di cui al punto 5 dell'allegato .

Emendamento 16

Articolo 4, paragrafo 1 bis (nuovo)

 

1 bis. A titolo della presente azione del programma possono essere concesse sovvenzioni per sostenere talune spese operative e amministrative di organismi che perseguono un obiettivo di interesse generale europeo, operanti in vari settori geografici.

Ai fini della concessione delle sovvenzioni, la Commissione pubblica inviti a presentare proposte. La Commissione può tuttavia concedere queste sovvenzioni senza pubblicare un invito a presentare proposte, qualora la voce di bilancio menzioni esplicitamente un beneficiario. Essa può procedere allo stesso modo qualora il bilancio identifichi beneficiari ed importi assegnati a ciascuno di essi, se l'importo totale della linea di bilancio in questione è interamente preassegnato dall'autorità di bilancio. In entrambi i casi, si applicano tutti gli altri requisiti del regolamento finanziario, delle sue modalità di esecuzione e dell'atto di base.

La Commissione può concedere sovvenzioni agli organismi interessati dopo aver ricevuto un piano di lavoro e un bilancio idonei. Le sovvenzioni possono essere concesse su base annuale o su base rinnovabile, conformemente ad un accordo quadro di partenariato con la Commissione.

Le sovvenzioni concesse a titolo della presente azione non sono soggette al principio di degressività di cui all'articolo 113, paragrafo 2 del regolamento finanziario.

Emendamento 17

Articolo 4, paragrafo 2

2. La selezione degli organismi beneficiari di tali sovvenzioni di funzionamento si effettua a partire da un invito a presentare proposte che copre l'intera durata del programma ed ha lo scopo di stabilire una relazione di partenariato tra questi organismi e l'Unione europea.

Sulla base dell'invito a presentare proposte, la Commissione stabilisce, conformemente all'articolo 116 del regolamento finanziario, l'elenco dei beneficiari e gli importi stabiliti.

soppresso

Emendamento 10

Articolo 5

1. Le sovvenzioni di funzionamento concesse a titolo di questo programma non possono finanziare l'integralità delle spese ammissibili dell'organismo per l'anno civile per il quale la sovvenzione è concessa.

1. Le sovvenzioni di funzionamento concesse a titolo di questo programma non possono finanziare l'integralità delle spese ammissibili dell'organismo per l'anno civile per il quale la sovvenzione è concessa. I principi della degressività in termini reali e di cofinanziamento si applicano a tutti i beneficiari secondo le modalità in appresso.

2. L'importo di una sovvenzione di funzionamento concessa in questo quadro non supera il 70% delle spese ammissibili dell'organismo per l'anno civile per il quale la sovvenzione è concessa.

2. L'importo di una sovvenzione di funzionamento concessa nell'ambito del programma non supera l'80% delle spese ammissibili dell'organismo per l'anno civile per il quale la sovvenzione è concessa.

3. Conformemente all'articolo 113, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, le sovvenzioni di funzionamento così concesse in caso di rinnovo hanno carattere degressivo. In caso di concessione di una sovvenzione ad un organismo che abbia già beneficiato di una simile sovvenzione nel corso dell'anno precedente, la nuova sovvenzione rappresenterà una percentuale di cofinanziamento comunitario inferiore di almeno 10 punti rispetto alla percentuale di cofinanziamento comunitario rappresentata dalla sovvenzione dell'anno precedente .

3. Conformemente all'articolo 113, paragrafo 2, del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, le sovvenzioni di funzionamento così concesse in caso di rinnovo hanno carattere degressivo in termini reali . In caso di concessione di una sovvenzione ad un organismo che abbia già beneficiato di una simile sovvenzione nel corso dell'anno precedente, si applica una degressività pari a un tasso del 2,5% a partire dal terzo anno .

Emendamento 11

Articolo 6, paragrafo 1

1. Il presente programma comincia il 1o gennaio 2004 e si conclude il 31 dicembre 2006 .

1. Il presente programma comincia il 1o gennaio 2004 e si conclude il 31 dicembre 2008 .

Emendamento 12

Articolo 6, paragrafo 2 bis (nuovo)

 

2 bis. Gli stanziamenti previsti dopo il 2006 sono subordinati all'accordo dell'autorità di bilancio sulle prospettive finanziarie dopo il 2006.

Emendamento 13

Articolo 7

Al più tardi entro il 31 dicembre 2005 , la Commissione sottopone al Consiglio una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma. Questa relazione di valutazione si basa sui risultati ottenuti dai beneficiari e valuta in particolare la pertinenza, l'efficienza e l'utilità da questi dimostrate relativamente alla realizzazione degli obiettivi definiti all'articolo 1 e nell'allegato.

Al più tardi entro il 31 dicembre 2007 , la Commissione sottopone al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma. Questa relazione di valutazione si basa sui risultati ottenuti dai beneficiari e valuta in particolare la pertinenza, l'efficienza e l'utilità da questi dimostrate relativamente alla realizzazione degli obiettivi definiti all'articolo 1 e nell'allegato.

Emendamento 14

Articolo 8

Per gli organismi che hanno ricevuto una sovvenzione di funzionamento per le medesime attività a titolo dell'anno precedente all'entrata in vigore della presente decisione e a titolo dei due anni precedenti, il carattere degressivo del tasso di cofinanziamento comunitario in caso di rinnovo di una sovvenzione di funzionamento, previsto all'articolo 5, si applica esclusivamente a partire dal terzo anno successivo all'entrata in vigore della presente decisione.

Per gli organismi che hanno ricevuto una sovvenzione di funzionamento per le medesime attività a titolo dell'anno precedente all'entrata in vigore della presente decisione e a titolo dei due anni precedenti, il carattere degressivo del tasso di cofinanziamento comunitario in caso di rinnovo di una sovvenzione di funzionamento, previsto all'articolo 5, si applica esclusivamente a partire dal terzo anno successivo all'entrata in vigore della presente decisione a condizione che tali organismi abbiano pienamente soddisfatto tutti i requisiti in materia di sana gestione .

Emendamento 19

Allegato, punto 3

Gli organismi beneficiari di una sovvenzione di funzionamento sono selezionati sulla base di inviti a presentare proposte, come previsto dal regolamento finanziario. Gli inviti a presentare proposte saranno lanciati all'inizio del programma e serviranno a selezionare i partner con cui l'Unione europea intende attuare il programma stesso .

Ai fini della concessione delle sovvenzioni, la Commissione pubblica inviti a presentare proposte. La Commissione può concedere tuttavia queste sovvenzioni senza pubblicare un invito a presentare proposte, qualora la voce di bilancio menzioni esplicitamente un beneficiario. Essa può procedere allo stesso modo qualora il bilancio identifichi beneficiari ed importi assegnati a ciascuno di essi, se l'importo totale della linea di bilancio in questione è interamente preassegnato dall'autorità di bilancio. In entrambi i casi, si applicano tutti gli altri requisiti del regolamento finanziario, delle sue modalità di esecuzione e dell'atto di base .

Emendamento 15

Allegato, punto 3, comma 1 bis (nuovo)

 

I temi prioritari e i tipi di attività degli inviti a presentare proposte saranno comunicati al Parlamento europeo prima di procedere a detti inviti.


(1)  Non ancora pubblicata in GU.

P5_TA(2003)0514

Promozione della cittadinanza europea attiva *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio che istituisce un programma d'azione comunitaria per la promozione della cittadinanza europea attiva («civic participation») (COM(2003) 276 — C5-0321/2003 — 2003/0116(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta della Commissione al Consiglio (COM(2003) 276) (1),

visto l'articolo 308 del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0321/2003),

visto l'articolo 67 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per le libertà e i diritti dei cittadini, la giustizia e gli affari interni e i pareri della commissione per i bilanci, della commissione per l'occupazione e gli affari sociali e della commissione per la cultura, la gioventù, l'istruzione, i mezzi d'informazione e lo sport (A5-0368/2003),

1.

approva la proposta della Commissione quale emendata;

2.

ritiene che la scheda finanziaria della proposta della Commissione sia compatibile con il massimale delle rubriche 3 e 5 delle prospettive finanziarie 2000-2006;

3.

invita la Commissione a modificare di conseguenza la sua proposta, in conformità dell'articolo 250, paragrafo 2, del trattato CE;

4.

invita il Consiglio ad informarlo qualora intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

5.

chiede l'apertura della procedura di concertazione prevista dalla dichiarazione comune del 4 marzo 1975 qualora il Consiglio intenda discostarsi dal testo approvato dal Parlamento;

6.

chiede al Consiglio di consultarlo nuovamente qualora intenda modificare sostanzialmente la proposta della Commissione;

7.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Considerando 1

(1) Il trattato istituisce una cittadinanza dell'Unione, che costituisce un complemento della cittadinanza nazionale e non sostituisce quest'ultima e la cui promozione avviene nel rispetto del principio di sussidiarietà.

(1) Il trattato istituisce una cittadinanza dell'Unione, che non sostituisce la cittadinanza nazionale ma anzi la integra e la amplia riconoscendo un insieme di diritti comuni a tutti i cittadini europei e la cui promozione avviene nel rispetto del principio di sussidiarietà.

Emendamento 2

Considerando 1 bis (nuovo)

 

(1 bis) L'istituzione della cittadinanza europea risponde alla necessità avvertita da questa nuova comunità di cittadini, da un lato, di condividere questi valori democratici comuni e, dall'altro, di sentirsi parte integrante del processo di costruzione dell'Unione europea.

Emendamento 3

Considerando 2

(2) La Comunità e gli Stati membri si prefiggono segnatamente come obiettivi la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, una protezione sociale adeguata, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire un livello occupazionale elevato e duraturo e la lotta contro ogni forma di esclusione.

(2) La Comunità e gli Stati membri si prefiggono segnatamente come obiettivi la promozione dell'occupazione, il miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro, una protezione sociale adeguata, lo sviluppo delle risorse umane atto a consentire la piena occupazione e la lotta contro ogni forma di esclusione.

Emendamento 4

Considerando 3

(3) L'applicazione effettiva ed uniforme del diritto comunitario costituisce una nuova priorità indispensabile ai fini del buon funzionamento del mercato interno . I cittadini, i consumatori e le imprese potranno far valere integralmente i diritti loro conferiti dall'ordinamento giuridico comunitario dinanzi a qualsiasi giurisdizione nazionale soltanto nel caso in cui i giudici siano sufficientemente informati e formati in tal senso. Una politica comune nel settore dell'applicazione del diritto comunitario e della giurisprudenza costituisce un elemento essenziale dell'obiettivo dell'Unione europea relativo alla progressiva realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

(3) L'applicazione effettiva ed uniforme del diritto comunitario costituisce una nuova priorità indispensabile ai fini del buon funzionamento di uno spazio senza frontiere interne . I cittadini, i consumatori e le imprese potranno far valere integralmente i diritti loro conferiti dall'ordinamento giuridico comunitario dinanzi a qualsiasi giurisdizione nazionale soltanto nel caso in cui i membri del corpo giudiziario siano sufficientemente informati e formati in tal senso. Una politica comune nel settore dell'applicazione del diritto comunitario e della giurisprudenza costituisce un elemento essenziale dell'obiettivo dell'Unione europea relativo alla progressiva realizzazione di uno spazio di libertà, sicurezza e giustizia.

Emendamento 5

Considerando 8 bis (nuovo)

 

(8 bis) Il principio democratico rappresenta una delle pietre angolari dell'edificio comunitario. Il progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa prevede un capitolo sulla vita democratica dell'Unione. Ai sensi del suo articolo 46, le istituzioni mantengono un dialogo aperto, trasparente e regolare con le associazioni rappresentative e la società civile.

Emendamento 6

Considerando 10 bis (nuovo)

 

(10 bis) Il Movimento Europeo Internazionale, formato da oltre 30 sezioni nazionali e da un gran numero di associazioni della società civile, ha dato un impulso attivo all'integrazione europea sin dal 1948. Esso persegue così ininterrottamente da 55 anni l'interesse generale europeo.

Emendamento 51

Considerando 10 ter (nuovo)

 

(10 ter) Il Consiglio ribadisce la propria convinzione circa la necessità di continuare a sostenere i gemellaggi, dato il ruolo importante che essi rivestono nella promozione dell'identità e della conoscenza reciproca tra i popoli europei. Nell'ambito del programma pluriennale, occorre garantire una dotazione finanziaria adeguata a favore dei gemellaggi nonché una loro promozione continua, come richiesto ogni anno dal Parlamento europeo nel quadro della procedura di bilancio. Risulta indispensabile rendere comprensibili la procedura di candidatura e la gestione dei programmi di gemellaggio e avvicinarle ai ai cittadini. La Commissione provvederà affinché, fino all'entrata in vigore della presente decisione, i programmi in corso — come ad esempio il sostegno ai gemellaggi nell'Unione europea — siano garantiti attraverso il tempestivo lancio di bandi relativi alle proposte di progetto.

Emendamento 8

Considerando 13

(13) Il dialogo civile svolge un ruolo essenziale ai fini della promozione della cooperazione con gli ambienti della società civile in ambito sociale, e fino al 2001 ha usufruito di un sostegno da parte della linea di bilancio B3-4101 . Le attività della piattaforma delle ONG sociali europee, benché finanziate nel 2001-2002 dalla linea di bilancio B3-4105 relativa alle azioni preparatorie per combattere l'esclusione sociale e nel 2003 da un finanziamento congiunto mediante le linee di bilancio B3-4105 et B5-803, superano di gran lunga l'ambito di tali programmi e contribuiscono alla realizzazione della nuova forma di governance sostenuta dall'agenda sociale europea adottata a Nizza.

(13) Il dialogo civile , in particolare con le associazioni di beneficenza, svolge un ruolo essenziale ai fini della promozione della cooperazione con gli ambienti della società civile in ambito sociale . Nella dichiarazione 23 allegata all'atto finale del trattato di Maastricht la Comunità ha riconosciuto l'importanza particolare della cooperazione con le associazioni di beneficenza ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui all'articolo 136. Le attività della piattaforma delle ONG sociali europee e delle associazioni di beneficenza , benché finanziate nel 2001-2002 dalle linee di bilancio B3-410, e in particolare, B3-4105 relativa alle azioni preparatorie per combattere l'esclusione sociale e nel 2003 da un finanziamento congiunto mediante le linee di bilancio B3-4105 et B5-803, superano di gran lunga l'ambito di tali programmi e contribuiscono alla realizzazione della nuova forma di governance sostenuta dall'agenda sociale europea adottata a Nizza.

Emendamento 9

Considerando 15

(15) La linea di bilancio A-3016 del bilancio generale delle Comunità europee per l'esercizio 2003 e gli esercizi precedenti è destinata al sostegno dell'Associazione dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative dell'Unione europea, la cui funzione è quella di procedere ad uno scambio di idee ed esperienze sulle questioni inerenti alla giurisprudenza, all'organizzazione e al funzionamento degli organismi associati nell'esercizio delle rispettive funzioni giurisdizionali o consultive. La sua azione è indispensabile per coordinare e far conoscere ai cittadini i pareri giuridici dei Consigli di Stato in materia di diritto comunitario e favorire la condivisione delle tecniche di recepimento e attuazione del diritto europeo a livello nazionale.

(15) La linea di bilancio A-3016 del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 e gli esercizi precedenti è destinata al sostegno dell'Associazione dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative dell'Unione europea, la cui funzione è quella di procedere ad uno scambio di idee ed esperienze sulle questioni inerenti alla giurisprudenza, all'organizzazione e al funzionamento degli organismi associati nell'esercizio delle rispettive funzioni giurisdizionali o consultive. La sua azione è indispensabile per favorire il coordinamento delle decisioni giuridiche dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative in materia di diritto comunitario, farle conoscere ai cittadini e favorire la condivisione delle tecniche di recepimento e attuazione del diritto europeo a livello nazionale.

Emendamento 10

Considerando 15 bis (nuovo)

 

(15 bis) La linea di bilancio B3-4002 del bilancio generale dell'Unione europea per l'esercizio 2003 e gli esercizi precedenti è destinata al finanziamento di misure di informazione e formazione risultanti dall'attuazione di misure comunitarie in relazione allo sviluppo della dimensione sociale del mercato interno e contribuisce in misura cospicua alla realizzazione e all'attuazione dell'Agenda sociale europea e a suscitare l'interesse dei cittadini per la dimensione sociale del mercato europeo.

Emendamento 11

Considerando 17

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea si sono impegnati, in occasione dell'adozione del regolamento finanziario, a conseguire l'obiettivo di un'entrata in vigore di tale atto di base a decorrere dall'esercizio 2004.

Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione si sono impegnati, in occasione dell'adozione del regolamento finanziario, a conseguire l'obiettivo di un'entrata in vigore di tale atto di base a decorrere dall'esercizio 2004 tenendo presente il commento di bilancio nell'ambito dell'esecuzione .

Emendamento 12

Considerando 17 bis (nuovo)

 

(17 bis) È opportuno che i nuovi Stati membri possano partecipare a pieno titolo all'insieme del programma.

Emendamento 13

Considerando 18

(18) È opportuno prevedere una copertura geografica del presente programma estesa agli Stati membri ed eventualmente, per determinate azioni, ai paesi candidati all'adesione, nonché ai paesi EFTA/SEE.

(18) È opportuno prevedere una copertura geografica del presente programma estesa agli attuali e nuovi Stati membri ed eventualmente, per determinate azioni, ai paesi candidati all'adesione, nonché ai paesi EFTA/SEE.

Emendamento 14

Articolo 1, paragrafo 1, comma 1 e comma 2, alinea

1. La presente decisione istituisce un programma d'azione comunitaria finalizzato al sostegno degli organismi operanti nel settore della cittadinanza europea attiva, nonché alla promozione di azioni in tale settore.

Il programma ha come obiettivo quello di:

1. La presente decisione istituisce un programma d'azione comunitaria finalizzato al sostegno degli organismi operanti nel settore della cittadinanza europea attiva, nonché alla promozione di azioni in tale settore. L'obiettivo generale del programma è di ridurre il deficit democratico dell'Unione europea e aumentare nel contempo la trasparenza.

Il programma ha come obiettivi specifici quelli di:

Emendamento 15

Articolo 1, paragrafo 1, comma 2, lettera a)

a) promuovere i valori e gli obiettivi dell'Unione europea;

a)

promuovere e diffondere i valori e gli obiettivi dell'Unione europea;

Emendamento 16

Articolo 1, paragrafo 1, comma 2, lettera c)

c)

far partecipare pienamente i cittadini alle riflessioni e ai dibattiti sulla costruzione dell'Unione europea;

c)

far partecipare pienamente i cittadini alle riflessioni e ai dibattiti sulla costruzione dell'Unione europea attraverso l'azione di gruppi di riflessione, istituti accademici e di ricerca che promuovano positivamente e critichino costruttivamente lo sviluppo dell'integrazione europea ;

Emendamento 17

Articolo 1, paragrafo 1, comma 2, lettera e bis) (nuova)

 

e bis)

rafforzare le strutture intermedie che collegano i cittadini con l'Unione europea e le sue istituzioni, come le associazioni e le federazioni di interesse europeo, i programmi di gemellaggio tra località, le ONG, le organizzazioni sindacali e gli istituti accademici e scolastici.

Emendamento 19

Articolo 1, paragrafo 1, comma 2, lettera e ter) (nuova)

 

e ter)

promuovere il principio della democrazia partecipativa, ivi compresa la partecipazione delle donne al processo decisionale.

Emendamento 20

Articolo 1, paragrafo 2

2. Le attività sostenute dal presente programma mirano a sostenere il funzionamento e a promuovere le azioni degli organismi che perseguono gli obiettivi del programma conformemente ai principi precisati nell'allegato .

2. Le attività sostenute dal presente programma mirano a sostenere il funzionamento e a promuovere le azioni degli organismi che perseguono gli obiettivi del programma conformemente ai principi precisati all'articolo 8 bis .

Emendamento 21

Articolo 2, comma 1

Possono usufruire di una sovvenzione comunitaria d'azione gli organismi che rispettino le disposizioni di cui all' allegato .

Possono usufruire di una sovvenzione comunitaria d'azione gli organismi che rispettino le disposizioni di cui all' articolo 8 bis .

Emendamento 22

Articolo 2, comma 3

Un organismo, per poter usufruire di una sovvenzione di funzionamento a titolo del programma di lavoro permanente di un organismo che persegue un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore della cittadinanza attiva oppure un obiettivo che si inserisce nel quadro della politica dell'Unione europea in questo settore, deve rispettare le disposizioni contenute nell'allegato e disporre di una struttura che consenta azioni in grado di produrre un potenziale impatto a livello dell'intera Unione europea.

3. Un organismo, per poter usufruire di una sovvenzione di funzionamento a titolo del programma di lavoro permanente di un organismo che persegue un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore della cittadinanza attiva oppure un obiettivo che si inserisce nel quadro della politica dell'Unione europea in questo settore, deve rispettare le disposizioni contenute all'articolo 8 bis e disporre di una struttura che consenta azioni in grado di produrre un potenziale impatto a livello dell'intera Unione europea.

Emendamento 23

Articolo 4

 

Il presente programma comprende tre gruppi di beneficiari:

1. La concessione di una sovvenzione di funzionamento nel quadro del programma di lavoro permanente di un organismo che persegue un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore della cittadinanza attiva oppure un obiettivo che si inserisce nel quadro della politica dell'Unione europea in questo settore deve rispettare i criteri globali indicati nell ' allegato .

gruppo 1: sovvenzioni di funzionamento concesse direttamente ai beneficiari di cui al punto 2.1.1 dell'articolo 8 bis senza escludere alcun organismo sulla base di criteri soggettivi o perchè tali organismi affrontano le politiche dell'Unione da prospettive diverse ma costruttive .

 

gruppo 2: concessione di sovvenzioni operative ai beneficiari di cui al punto 2.1.2 dell'articolo 8 bis mediante un invito a presentare proposte e concessione di sovvenzioni operative ai beneficiari indicati esplicitamente in linee di bilancio interamente preassegnate dall'autorità di bilancio.

2. La concessione di una sovvenzione per un'azione prevista dal programma deve rispettare i criteri globali indicati nell 'allegato. La selezione delle azioni costituisce l'esito di un invito a presentare proposte.

gruppo 3: concessione di sovvenzioni per un'azione prevista dal programma al punto 2.1.3 dell'articolo 8 bis a seguito di un invito a presentare proposte.

Emendamento 24

Articolo 5

Le sovvenzioni concesse nel quadro delle diverse azioni del programma devono risultare conformi alle disposizioni di cui alla pertinente sezione dell'allegato .

1. Le sovvenzioni concesse nel quadro delle diverse azioni del programma devono risultare conformi alle disposizioni di cui alla pertinente sezione dell'articolo 8 bis .

 

1 bis. I principi della degressività in termini reali e del cofinanziamento si applicano a tutti i beneficiari nel modo seguente:

gli organismi identificati da un atto di base: almeno il 10% di cofinanziamento anche mediante contributi in natura e nessuna degressività;

gli organismi indicati esplicitamente nelle linee di bilancio e gli organismi selezionati a seguito di inviti a presentare proposte: almeno il 20% del cofinanziamento anche mediante contributi in natura e degressività pari a un tasso del 2,5% a partire dal terzo anno.

Emendamento 25

Articolo 6

 

1. Il quadro finanziario per l'attuazione del programma per il periodo specificato all'Articolo 1, paragrafo 3 è di EUR 149 192 300.

Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie.

2. Gli stanziamenti annuali sono autorizzati dall'autorità di bilancio entro i limiti delle prospettive finanziarie.

 

3. Per definire il livello degli stanziamenti, si utilizza come base il bilancio 2004. È necessario altresì tener conto delle conseguenze dell'allargamento.

 

4. Gli stanziamenti previsti dopo il 2006 sono subordinati all'accordo dell'autorità di bilancio sulle prospettive finanziarie dopo il 2006.

Emendamento 26

Articolo 7, paragrafo -1 (nuovo)

 

-1. La Commissione presenta ogni anno una breve relazione sull'attuazione del programma al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni.

Emendamento 27

Articolo 7, paragrafo 1, comma 1

1. Entro e non oltre il 31 dicembre 2007 la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma e presenta, laddove opportuno, proposte di modifica volte ad un eventuale rinnovo del programma.

1. Entro e non oltre il 31 dicembre 2007 la Commissione presenta al Parlamento europeo , al Consiglio e ai parlamenti nazionali una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma e presenta, laddove opportuno, proposte di modifica volte ad un eventuale rinnovo del programma.

Emendamento 28

Articolo 7, sezione 1, comma 2

La relazione si fonda in particolare su una relazione di valutazione esterna che dovrà essere disponibile al più tardi entro la fine del 2006 e dovrà analizzare almeno la pertinenza e la coe- renza complessive del programma, l'efficacia della sua esecuzione (preparazione, selezione, attuazione delle azioni), l'efficacia complessiva e individuale delle varie azioni (in termini di conseguimento degli obiettivi stabiliti all'articolo 1 e nell'allegato ).

La relazione si fonda in particolare su una consultazione degli organismi sostenuti dal presente programma e su una relazione di valutazione esterna che dovrà essere disponibile al più tardi entro la fine del 2006 e dovrà analizzare almeno la pertinenza e la coerenza complessive del programma, l'efficacia della sua esecuzione (preparazione, selezione, attuazione delle azioni), l'efficacia complessiva e individuale delle varie azioni (in termini di conseguimento degli obiettivi stabiliti all'articolo 1 e all'articolo 8 bis ). La Commissione trasmette la relazione di valutazione esterna al Parlamento europeo e al Consiglio.

Emendamento 29

Articolo 7, paragrafo 2, comma 2

Entro e non oltre il 31 dicembre 2009 la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma. La relazione si fonda in particolare sui risultati della valutazione esterna ed esamina i risultati conseguiti dai beneficiari, in particolare sotto il profilo dell'efficacia e dell'efficienza delle azioni (considerate nel loro complesso e singolarmente) condotte dai beneficiari del programma, in relazione al conseguimento degli obiettivi stabiliti all'articolo 1 e nell'allegato .

Entro e non oltre il 31 dicembre 2009 la Commissione presenta al Parlamento europeo e al Consiglio una relazione sulla realizzazione degli obiettivi del presente programma. La relazione si fonda in particolare sui risultati della valutazione esterna ed esamina i risultati conseguiti dai beneficiari, in particolare sotto il profilo dell'efficacia e dell'efficienza delle azioni (considerate nel loro complesso e singolarmente) condotte dai beneficiari del programma, in relazione al conseguimento degli obiettivi stabiliti all'articolo 1 e all'articolo 8 bis .

Emendamento 30

Allegato, Titolo

ALLEGATO

Articolo 8 bis

Emendamento 31

Allegato, sezione 1, comma 6

L'Associazione dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative dell'Unione europea persegue l'obiettivo di coordinare e far conoscere ai cittadini i pareri giuridici dei Consigli di Stato in materia di diritto comunitario e favorire la condivisione delle tecniche di recepimento e attuazione del diritto europeo a livello nazionale.

L'Associazione dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative dell'Unione europea persegue l'obiettivo di favorire il coordinamento delle decisioni giuridiche dei Consigli di Stato e delle Corti supreme amministrative in materia di diritto comunitario , farle conoscere ai cittadini e favorire la condivisione delle tecniche di recepimento e attuazione del diritto europeo a livello nazionale.

Emendamento 32

Allegato, punto 2.1.1, alinea

2.1.1. Modulo 1: programma di lavoro permanente dei seguenti organismi , che perseguono un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore della cittadinanza europea attiva:

2.1.1. Modulo 1: programma di lavoro permanente degli organismi che perseguono un obiettivo d'interesse generale europeo nel settore della cittadinanza europea attiva il cui elenco non esaustivo comprende :

Emendamento 33

Allegato, punto 2.1.1, trattino 6 bis (nuovo)

 

— Consiglio delle municipalità e delle regioni europee (CEMR)

Emendamento 34

Allegato, punto 2.1.1, trattino 6 ter (nuovo)

 

— Movimento Europeo Internazionale

Emendamento 35

Allegato, punto 2.1.1, trattino 6 quater (nuovo)

 

Commissione di Venezia (Consiglio d'Europa). Promozione di iniziative atte a rafforzare le relazioni tra le Corti costituzionali e le Corti europee (seminari e promozione dell'interoperabilità delle banche dati e dei centri di documentazione che trattano la giurisprudenza costituzionale avente rilevanza per l'Unione europea);

Emendamento 36

Allegato, punto 2.1.1, trattino 6 quinquies (nuovo)

 

Conferenza delle commissioni per gli affari comunitari e europei (COSAC) — creazione di un sito Internet «Agorà interparlamentare»

Emendamento 37

Allegato, punto 2.1.1, trattini 6 sexies e 6 septies (nuovo)

 

la Rete europea di formazione giudiziaria;

la Rete delle Case d'Europa;

Emendamento 38

Allegato, punto 2.1.1 bis (nuovo)

 

2.1.1 bis. Gli organismi sono soggetti a valutazione periodica.

Emendamento 39

Allegato, punto 2.1.2., trattino 2

una rete europea con effetti moltiplicatori costituita da organismi senza scopo di lucro attivi negli Stati membri che partecipano al programma e impegnati nella promozione di principi e politiche riconducibili agli obiettivi propri di questo settore;

organismi senza scopo di lucro e con effetti moltiplicatori attivi negli Stati membri che partecipano al programma e impegnati nella promozione di principi e politiche riconducibili agli obiettivi propri di questo settore;

Emendamento 40

Allegato, punto 2.1.3, lettera a)

a)

azioni nel settore della cittadinanza europea attiva realizzate in particolare dalle organizzazioni non governative, dalle associazioni e federazioni d'interesse europeo o dalle organizzazioni sindacali interprofessionali. In deroga all'articolo 114 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, le organizzazioni sindacali interprofessionali che partecipano al dialogo sociale europeo sono ammesse a usufruire dei finanziamenti previsti dal presente modulo anche laddove esse non siano dotate di personalità giuridica;

a)

azioni nel settore della cittadinanza europea attiva realizzate in particolare dalle organizzazioni non governative, dai mezzi d'informazione, dalle associazioni e federazioni d'interesse europeo o dalle organizzazioni sindacali interprofessionali. In deroga all'articolo 114 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, le organizzazioni sindacali interprofessionali che partecipano al dialogo sociale europeo sono ammesse a usufruire dei finanziamenti previsti dal presente modulo anche laddove esse non siano dotate di personalità giuridica;

Emendamento 41

Allegato, punto 2.1.3. bis (nuovo)

 

2.1.3. bis Modulo 4: Azioni d'innovazione

Ogni azione d'innovazione tendente a promuovere il concetto di partecipazione civica in senso lato, che non possa essere finanziata mediante altri moduli del programma.

Emendamento 42

Allegato, punto 2.1.3, ter (nuovo)

 

2.1.3 ter Modulo 5: INFO-POINT EUROPA (IPE) e Carrefours: programma di lavoro permanente degli INFO-POINT EUROPA (IPE) e dei Carrefours.

L'INFO-POINT EUROPA e il Carrefour sono centri di informazione dell'Unione europea. Essi hanno l'obiettivo di mettere l'informazione comunitaria alla portata del pubblico per rispondere alle aspettative del cittadino e coinvolgerlo maggiormente nella costruzione europea. Il carattere specifico dei Carrefours consiste nel fatto che essi sono ubicati in zone rurali e tengono conto in particolar modo dello sviluppo di tali zone.

Gli IPE/Carrefours hanno la loro sede presso un ente, che da solo o in partenariato, ne garantisce il funzionamento.

Missione gli IPE/Carrefours:

Gli IPE/Carrefours devono realizzare un compito articolato su quattro punti:

1. forniscono al pubblico informazioni di base sull'Unione europea, sulle sue politiche e sui suoi programmi;

2. aiutano nella diffusione delle informazioni (servizio «domande/risposte») e consentono l'accesso ai documenti ufficiali (documenti e/o pubblicazioni degli organismi dell'Unione europea);

3. orientano la domanda, se necessario, verso altre fonti di informazione più adeguate. A tal fine cooperano strettamente con gli altri uffici di collegamento dell'Unione europea sul piano regionale valorizzandone quindi l'operato;

4. partecipano al dibattito sull'Unione europea organizzando seminari, riunioni, dibattiti, ecc. (in stretto rapporto con gli altri uffici di collegamento europei e le reti di informazione della regione).

Emendamento 43

Allegato, punto 2.2, trattino 2 bis (nuovo)

 

le risorse da impegnare nel quadro del modulo 4 non sono inferiori al 5% del bilancio annuale disponibile per il presente programma.

Emendamento 44

Allegato, punto 3.1.1 (nuovo)

 

3.1.1. La Commissione notifica al Parlamento europeo la sua intenzione di procedere a un invito a presentare proposte indicando eventuali priorità sui temi e i tipi di attività previsti.

Emendamento 45

Allegato, punto 3.2

3.2. Gli organismi beneficiari di una sovvenzione nel quadro del modulo 3 del programma sono selezionati in base a inviti a presentare proposte. Per quanto concerne le organizzazioni sindacali interprofessionali che partecipano al dialogo sociale europeo, l'invito a presentare proposte può svolgersi sotto forma di licitazione privata.

3.2. Gli organismi beneficiari di una sovvenzione nel quadro dei moduli 3, 4 e 5 del programma sono selezionati in base a inviti a presentare proposte. La Commissione assicura che l'invito a presentare proposte sia di facile consultazione e non comporti un onere burocratico insostenibile. Laddove opportuno, l'invito a presentare proposte è strutturato in due fasi, con una prima fase che richieda unicamente la presentazione della documentazione essenziale, strettamente necessaria per l'esame della proposta. Per quanto concerne le organizzazioni sindacali interprofessionali che partecipano al dialogo sociale europeo, l'invito a presentare proposte può svolgersi sotto forma di licitazione privata.

Emendamento 46

Allegato, punto 6

In base a un'analisi costi/efficacia, la Commissione può decidere di affidare la totalità o una parte dei compiti di gestione del programma a un'agenzia esecutiva, nel rispetto dell'articolo 55 del regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee; può anche ricorrere ad esperti e a qualsiasi altra spesa di assistenza tecnica e amministrativa, che non preveda funzioni pubbliche, subappaltata nel quadro di contratti di servizio ad hoc. La Commissione può inoltre finanziare studi e organizzare riunioni di esperti in grado di agevolare l'attuazione del programma, e intraprendere azioni d'informazione, di pubblicazione e di diffusione direttamente collegate al conseguimento dell'obiettivo del programma.

Soppresso

Emendamento 47

Allegato, punto 6, paragrafo 1 bis (nuovo)

 

La Commissione procede a periodici scambi di opinioni in merito alla concezione, l'attuazione ed il seguito del programma di azione con rappresentanti dei beneficiari attuali o potenziali del programma.

Emendamento 48

Allegato, sezione 6 bis (nuova)

 

6 bis. Pubblicità dei finanziamenti ricevuti

Ogni organismo od attività che riceva un finanziamento a titolo del presente programma ha l'obbligo di rendere pubblico il sostegno ricevuto dall'Unione europea. A tal fine la Commissione fissa orientamenti dettagliati in materia di visibilità.

Emendamento 49

Allegato, sezione 6 ter (nuova)

 

6 ter. Diffusione dei risultati

Al fine di facilitare la diffusione dei risultati, il maggior numero possibile dei prodotti finanziati attraverso il presente programma è messo a disposizione gratuitamente per via elettronica.

Emendamento 50

Allegato, punto 7.5 bis (nuovo)

 

7.5 bis. Gli organismi che beneficiano di sovvenzioni di funzionamento ai sensi della presente decisione possono partecipare agli inviti a presentare offerte per altri programmi e progetti. Tuttavia, tali organismi non godono di alcun trattamento preferenziale rispetto alle organizzazioni che non ricevono finanziamenti a titolo del bilancio generale dell'Unione europea.


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0515

Convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, della convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti (COM(2003) 331 — C5-0315/2003 — 2003/0118(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2003) 331) (1),

vista la conclusione, a nome della Comunità europea, della convenzione di Stoccolma sugli inquinanti organici persistenti,

visti l'articolo 95, paragrafo 1, l'articolo 175, paragrafo 1, e l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0315/2003),

visto il parere della commissione giuridica e per il mercato interno sulla base giuridica proposta,

visti gli articoli 63 e 67, nonché l'articolo 97, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori (A5-0371/2003),

1.

approva la proposta di decisione del Consiglio quale emendata e approva la conclusione della convenzione;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonchè ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Visto 1

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95, paragrafo 1 e l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, prima frase e paragrafo 3, primo comma,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, prima frase e paragrafo 3, primo comma,

Emendamento 2

Considerando 8

(8) Anche se le disposizioni della convenzione riguardano la tutela dell'ambiente , alcune norme sul controllo della produzione e dell'uso intenzionale delle sostanze chimiche sono rilevanti anche per il funzionamento del mercato interno. Pertanto è opportuno utilizzare quale base giuridica gli articoli 175, paragrafo 1 e 95, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300.

(8) Dato che la maggior parte delle disposizioni della convenzione riguardano la tutela dell'ambiente e la protezione della salute umana, è opportuno utilizzare quale base giuridica l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300.

Emendamento 3

Considerando 10

(10) La convenzione prevede che le Parti trasmettano al Segretariato le proposte relative all'inclusione di nuove sostanze negli allegati A, B o C. Poiché tali proposte possono incidere sulla pertinente normativa comunitaria e data la necessità di garantire che esse siano giustificate e godano di un appoggio sufficiente a livello comunitario, è opportuno trasmettere al Segretariato solo proposte congiunte della Comunità e degli Stati membri. In sede di elaborazione delle bozze di proposta, occorre tenere adeguatamente conto dell'allegato D della convenzione di Stoccolma.

soppresso

Emendamento 4

Articolo 2

Articolo 2

Le proposte di emendamento agli allegati A, B e C della convenzione sono presentate a nome della Comunità e degli Stati membri esclusivamente dalla Commissione, previa decisione del Consiglio adottata a maggioranza qualificata su proposta della Commissione stessa.

soppresso


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0516

Protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti *

Risoluzione legislativa del Parlamento europeo sulla proposta di decisione del Consiglio relativa alla conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza (COM(2003) 332 — C5-0318/2003 — 2003/0117(CNS))

(Procedura di consultazione)

Il Parlamento europeo,

vista la proposta di decisione del Consiglio (COM(2003) 332) (1),

vista la conclusione, a nome della Comunità europea, del protocollo del 1998 sugli inquinanti organici persistenti alla convenzione del 1979 sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza,

visti l'articolo 95, paragrafo 1, l'articolo 175, paragrafo 1, e l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, del trattato CE,

visto l'articolo 300, paragrafo 3, primo comma, del trattato CE, a norma del quale è stato consultato dal Consiglio (C5-0318/2003),

visto il parere della commissione giuridica e per il mercato interno sulla base giuridica proposta,

visti gli articoli 63 e 67 nonché l'articolo 97, paragrafo 7, del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la politica dei consumatori (A5-0372/2003),

1.

approva la proposta di decisione del Consiglio quale emendata e approva la conclusione del protocollo;

2.

incarica il suo Presidente di trasmettere la posizione del Parlamento al Consiglio e alla Commissione nonché ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e al Segretario generale delle Nazioni Unite.

TESTO DELLA COMMISSIONE

EMENDAMENTI DEL PARLAMENTO

Emendamento 1

Visto 1

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 95, paragrafo 1 e l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, prima frase e paragrafo 3, primo comma,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300, paragrafo 2, primo comma, prima frase e paragrafo 3, primo comma,

Emendamento 2

Considerando 6

(6) Anche se le disposizioni del protocollo riguardano la tutela dell'ambiente, alcune norme sul controllo della produzione e dell'uso intenzionale delle sostanze chimiche sono rilevanti anche per il funzionamento del mercato interno. Pertanto è opportuno utilizzare quale base giuridica gli articoli 175, paragrafo 1 e 95, paragrafo 1 , in combinato disposto con l'articolo 300.

(6) Dato che la maggior parte delle disposizioni del protocollo riguarda la tutela dell'ambiente e la protezione della salute umana, è opportuno utilizzare quale base giuridica l'articolo 175, paragrafo 1, in combinato disposto con l'articolo 300.

Emendamento 3

Considerando 8

(8) Il protocollo prevede che le Parti trasmettano al Segretariato le proposte relative all'inclusione di nuove sostanze negli allegati I, II o III. Poiché tali proposte possono incidere sulla pertinente normativa comunitaria e data la necessità di garantire che esse siano giustificate e godano di un appoggio sufficiente a livello comunitario, è opportuno trasmettere al Segretariato solo proposte congiunte della Comunità e degli Stati membri. In sede di elaborazione delle bozze di proposta, occorre tenere adeguatamente conto della decisione 1998/2 dell'organo esecutivo della convenzione sull'inquinamento atmosferico transfrontaliero a grande distanza.

soppresso

Emendamento 4

Articolo 3

Articolo 3

Le proposte di emendamento agli allegati I, II e III del protocollo sono presentate a nome della Comunità e degli Stati membri esclusivamente dalla Commissione, previa decisione del Consiglio adottata a maggioranza qualificata su proposta della Commissione stessa.

soppresso


(1)  Non ancora pubblicata in Gazzetta ufficiale.

P5_TA(2003)0517

Disposizioni finanziarie del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa

Risoluzione del Parlamento europeo sulle disposizioni finanziarie del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa

Il Parlamento europeo,

visto il trattato di Bruxelles del 1975,

vista la parte quinta, titolo II, del trattato CE e, in particolare, i suoi articoli 269 e 272,

visto l'Accordo interistituzionale del 6 maggio 1999, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione, sulla disciplina di bilancio e il miglioramento della procedura di bilancio (1),

viste le sue risoluzioni dell'11 marzo 2003, sulla riforma della procedura di bilancio (2) e del 24 settembre 2003, sulla Costituzione europea e la CIG (3),

visto il progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, del 18 luglio 2003 (4), in particolare le disposizioni finanziarie,

visti gli articoli 37 e 42 del suo regolamento,

A.

considerando che, dall'entrata in vigore del trattato di Bruxelles del 1975, i poteri di bilancio conferiti all'Unione europea dal trattato CE sono basati su un equilibrio istituzionale tra il Parlamento europeo e il Consiglio dei Ministri, il quale garantisce che gli interessi dei cittadini europei e anche quelli dei governi nazionali trovino riscontro nel bilancio,

B.

considerando che questo sistema duale, istituito nel 1975 e l'introduzione delle prospettive finanziarie nel 1988, unitamente alla disciplina di bilancio, hanno garantito il finanziamento delle attività dell'Unione attraverso l'adozione di bilanci annuali che continuano a restare ben al di sotto del tetto delle risorse proprie,

C.

considerando che il massimale delle risorse proprie, pari all'1,24 % del prodotto nazionale lordo, corrisponde, per il 2003, ad un importo di 118,8 miliardi di euro in termini di stanziamenti di pagamento e che il Parlamento europeo ha approvato un importo di 97,5 miliardi di euro di stanziamenti di pagamento a fronte del bilancio 2003, lasciando un margine di 21,3 miliardi di euro all'interno del massimale delle risorse proprie,

D.

considerando che il progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa è il risultato di un processo lungo e democratico, avviato per permettere all'Unione allargata di funzionare con l'eredità del passato, che ha pienamente coinvolto sia i governi sia i parlamenti nazionali ed europeo,

1.

appoggia le disposizioni finanziarie previste nel progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, del 18 luglio 2003, pur essendo consapevole che esso non salvaguarda l'attuale equilibrio dei poteri tra il Parlamento europeo e il Consiglio, vale a dire i due rami dell'autorità di bilancio, e che assicura il controllo democratico sull'autorizzazione delle spese;

2.

ritiene che il consenso trovato dalla Convenzione lasci agli Stati membri la decisione finale sulle risorse proprie, demandi al Consiglio, previa conciliazione con e consenso del PE, la decisione finale sul quadro finanziario pluriennale, ora compreso nel trattato, lasci al Parlamento l'ultima parola sul bilancio annuale e, infine, semplifichi la procedura di bilancio;

3.

ricorda le significative concessioni che esso ha accettato, in particolare l'inserimento del nuovo quadro finanziario pluriennale nella Costituzione e il fatto che la decisione finale sulle risorse proprie sia lasciata interamente agli Stati membri riuniti in sede di Consiglio;

4.

condanna con forza le proposte volte a modificare le disposizioni finanziarie del progetto di trattato che istituisce una Costituzione per l'Europa, discusse durante il Consiglio informale Ecofin, a Stresa e in sede di Conferenza intergovernativa;

5.

sottolinea che tali suggerimenti rappresenterebbero un passo indietro, importante e inaccettabile, non solo rispetto al progetto di trattato, ma persino alla situazione attuale e modificherebbero radicalmente l'equilibrio istituzionale globale, alterando i poteri di bilancio a favore del Consiglio;

6.

invita gli Stati membri a considerare che qualsiasi tentativo di ridurre i poteri conferiti al Parlamento, in quanto ramo dell'autorità di bilancio, si tradurrebbe nella creazione di un grave deficit democratico nel funzionamento dell'Unione;

7.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Presidenza italiana, al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti nazionali e alla Conferenza intergovernativa.


(1)  GU C 172 del 18.6.1999, pag. 1.

(2)  P5_TA(2003)0081.

(3)  P5_TA(2003)0407.

(4)  GU C 169 del 18.7.2003, pag. 1.

P5_TA(2003)0518

Euromed

Risoluzione del Parlamento europeo su Euromed

Il Parlamento europeo,

vista la dichiarazione di Barcellona nonché il programma di lavoro del 28 novembre 1995 adottati in tale conferenza,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla politica mediterranea, in particolare la sua risoluzione dell'-11 aprile 2002 sulla riunione dei ministri degli esteri euromediterranei di Valencia, 22-23 aprile 2002 (1),

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo — Per preparare il VI incontro euromediterraneo dei ministri degli Esteri, Napoli, 2-3 dicembre 2003 (COM(2003) 610),

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo, dell'11 marzo 2003, su «Europa ampliata — Prossimità: un contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (COM(2003) 104),

vista la sua risoluzione del 23 ottobre 2003 su Pace e Dignità in Medio Oriente (2),

vista la risoluzione del 20 novembre 2003 (3) sulla succitata comunicazione dell'11 marzo 2003,

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo, del -21 maggio 2003, dal titolo «Imprimere un nuovo impulso alle azioni dell'UE con i partner mediterranei nel campo dei diritti umani e della democratizzazione» (COM(2003) 294),

visto l'articolo 37, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.

considerando che la nuova politica di vicinato contribuirà in particolare a rafforzare le relazioni dell'Unione con i paesi mediterranei, mentre l'Unione si appresta ad allargarsi a dieci nuovi Stati membri,

B.

considerando che l'assenza di soluzioni al conflitto israelo-palestinese continua a pesare negativamente sullo sviluppo del processo di Barcellona,

C.

considerando che il dialogo parlamentare euro-mediterraneo ha assunto la forma, in una prima fase, di un forum parlamentare che riunisce i parlamentari degli Stati dell'Unione europea e dei paesi partner del Mediterraneo, e che la trasformazione di quest'ultimo in un'Assemblea parlamentare (APEM) è iscritta nel programma d'azione della VI riunione dei ministri degli esteri euromediterranei prevista per il 2 e 3 dicembre 2003 a Napoli,

D.

considerando che, da un lato, il processo segna un punto di svolta nell'azione dell'UE nella regione, ma che, dall'altro, il bilancio globale della politica condotta dall'UE nel Mediterraneo è, per il momento deludente sotto il profilo della promozione della società civile, del rispetto dei diritti umani, dell'instaurazione di meccanismi di sicurezza comuni e dello sviluppo del libero scambio,

E.

considerando che la partecipazione attiva delle donne alla vita sociale e politica purtroppo non è ancora divenuta realtà in numerosi paesi partner,

1.

ribadisce la necessità di assicurare, attraverso il dialogo, la conoscenza e la comprensione reciproci di una reale e equa cooperazione della zona euromediterranea ai fini del rafforzamento dello Stato di diritto e della democrazia, del miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni della regione e del mantenimento della pace;

2.

auspica vivamente l'approfondimento della cooperazione parlamentare e lancia un appello a tutti gli Stati membri affinché contribuiscano allo sviluppo del dialogo parlamentare euromediterraneo; preconizza la creazione dell'APEM come strumento più idoneo a tal fine e chiede che la Conferenza ministeriale di Napoli approvi la trasformazione del Forum parlamentare euromediterraneo in un'Assemblea parlamentare dotata di un potere consultivo;

3.

ritiene che uno dei compiti di detta futura APEM sarà quello di assicurare, valutare e partecipare al buon funzionamento del partenariato euro-mediterraneo, nonché di promuovere la buona applicazione degli accordi di associazione stipulati tra l'Unione europea e i paesi partner mediterranei, nonché di adottare e rivolgere raccomandazioni alla Conferenza interministeriale in vista della realizzazione degli obiettivi del partenariato euromediterraneo; sottolinea la necessità del rafforzamento del dialogo politico;

4.

insiste sull'urgenza di porre fine al ciclo di violenza che affligge il Medio Oriente tramite l'effettiva attuazione della tabella di marcia e il conseguimento dell'obiettivo «Due popoli — due Stati»; ribadisce il proprio sostegno alle forze che, in Israele e in Palestina, operano per una soluzione equa del conflitto, nonché alla Coalizione per la pace, autrice degli accordi di Ginevra; reputa della massima importanza per le relazioni euro-mediterranee l'instaurazione di un clima di fiducia tra gli israeliani, i palestinesi e gli altri paesi arabi;

5.

ribadisce che ciascuna parte del processo di Barcellona deve innanzitutto servire alla promozione della democrazia e dello Stato di diritto, nonché al rispetto dei diritti della persona, in particolare dei diritti della donna; insiste soprattutto sul rispetto delle disposizioni delle clausole democratiche contenute negli accordi di associazione euro-mediterranei;

6.

auspica che la nuova politica di vicinato e la comunicazione su «UE/Regione mediterranea: diritti umani e democrazia» possa apportare dei chiarimenti a tal fine, e invita il Consiglio e la Commissione a definire nel quadro dei piani di azione parametri chiari, in modo da avviare un dialogo concreto e costruttivo con i paesi partner in tale ambito;

7.

invita la Commissione, il Consiglio e i paesi partner ad accordare priorità a tali questioni nelle riunioni dei consigli di associazione al fine di compiere reali progressi sulla base di relazioni annuali;

8.

afferma la necessità di situare la società civile al centro del partenariato e sollecita l'attuazione di politiche volte a creare un tessuto sociale ricco;

9.

ribadisce la propria opposizione alla prassi della pena di morte e lancia un appello ai paesi associati del Mediterraneo affinché introducano una moratoria delle esecuzioni capitali; chiede inoltre alla Commissione di avviare iniziative volte a sostenere le campagne miranti ad imporre una moratoria delle esecuzioni capitali;

10.

deplora gli ostacoli posti all'indipendenza della giustizia e della libertà dei mezzi di informazione in numerosi paesi partner; esprime al riguardo la propria solidarietà particolarmente nei confronti dell'avvocato Radhia Nasraoui, che attua lo sciopero della fame dal 15 ottobre 2003, e di Ali Lmrabet, detenuto per reati di opinione dal luglio 2003, e chiede alle autorità competenti di dare un seguito positivo al loro caso;

11.

rammenta che i finanziamenti concessi alle ONG nel quadro dell'"Iniziativa europea per la democrazia e i diritti dell'uomo" sono di esclusiva competenza della Commissione e si inquieta pertanto per il congelamento dei fondi concessi dalla Commissione alla Lega tunisina dei diritti dell'uomo, deciso dalle autorità tunisine in violazione dell'accordo di associazione UE-Tunisia;

12.

ribadisce la necessità di una cooperazione solidale da una parte e dall'altra del Mediterraneo nella lotta contro il terrorismo e la criminalità organizzata su scala mondiale, ma sottolinea che essa non deve ledere il rispetto dello stato di diritto e dell'individuo;

13.

esorta i paesi di accoglienza ad introdurre misure strutturate di integrazione in grado di instaurare un forte collegamento tra la politica dell'immigrazione e quella della cooperazione e dell'aiuto allo sviluppo; ribadisce la priorità da accordare alla lotta contro l'immigrazione clandestina e alle organizzazioni mafiose che l'incoraggiano, tenendo sempre conto del principio della corresponsabilità solidale fra i paesi partner del Mediterraneo; esprime in proposito la propria preoccupazione per le tragedie che si compiono quasi quotidianamente nel Sud del Mediterraneo, segnatamente sul litorale andaluso (Spagna) e in alcune regioni costiere dell'Italia meridionale; ritiene che il partenariato euromediterraneo debba migliorare la gestione dei flussi migratori e dei controlli delle frontiere e promuovere gli sforzi in materia di riammissione nei paesi di origine e di transito, nonché l'assistenza tecnica e finanziaria necessarie;

14.

chiede che il partenariato Euromed sia orientato verso l'attuazione di una politica di apertura economica e di liberalizzazione interna nei paesi partner, accompagnata da una politica sostenibile di sviluppo endogeno che tenga conto delle necessità dei paesi mediterranei;

15.

ribadisce la necessità di incoraggiare la generalizzazione del processo di cooperazione sud-sud, sulla falsariga dell'accordo di Agadir, come unico mezzo per giungere ad una reale zona di libero scambio; ricorda a questo proposito l'importanza dei progetti transfrontalieri per migliorare e rafforzare la cooperazione regionale;

16.

chiede che sia sviluppata la sezione della Banca europea per gli investimenti dedicata al Mediterraneo e al Medio Oriente al fine di costituire una filiale capace di raggiungere gli obiettivi definiti dalla nuova strategia e con il concorso finanziario di altri paesi del Mediterraneo;

17.

chiede al Consiglio che le decisioni prese alla Conferenza ministeriale di Valencia sulla creazione di una fondazione euro-mediterranea della cultura e sul dialogo tra le civiltà siano concretizzate e divengano oggetto di una decisione operativa in occasione della Conferenza ministeriale di Napoli, e che la fondazione venga dotata delle necessarie risorse finanziarie;

18.

auspica che il nuovo regolamento MEDA, grazie alla semplificazione delle sue procedure, garantisca l'attuazione dei progetti, rafforzi il decentramento e faciliti l'accesso dei fondi ai partner locali; invita la Commissione a verificare se la revisione svolta risponde ad esigenze reali;

19.

auspica un'accelerazione nella ratifica degli accordi di associazione firmati tra uno Stato mediterraneo e l'Unione europea, incoraggiando nel contempo la conclusione, prima possibile, dell'accordo con la Siria, pur ribadendo alle autorità siriane la necessità di intraprendere la via delle riforme politiche interne ed esterne; esprime la volontà dei Parlamenti nazionali ed del Parlamento europeo di partecipare appieno all'elaborazione degli obiettivi e alla valutazione di tali accordi;

20.

accoglie con soddisfazione le misure positive prese recentemente dalla Libia relativamente al versamento degli indennizzi e alla cooperazione nella lotta al terrorismo che hanno condotto alla revoca delle sanzioni ONU; insiste affinché la Libia e la Mauritania partecipino pienamente al processo di Barcellona accettandone i principi ed esorta i paesi mediterranei associati, che si sono mantenuti ai margini del dialogo interparlamentare, a riesaminare la propria posizione; chiede alla Commissione di considerare la possibilità di attuare progetti di cooperazione con la Libia, non appena quest'ultima abbia accettato i principi del processo di Barcellona;

21.

chiede alla Commissione e al Consiglio di avviare una discussione di fondo esplorativa per un'agricoltura euromediterranea che sia pluridimensionale e che favorisca la complementarità dei prodotti agricoli, lo sviluppo sostenibile e l'ambiente;

22.

chiede ai ministri euromediterranei degli affari esteri di impegnarsi attivamente per risolvere il conflitto nel Sahara occidentale mediante l'applicazione del piano di pace delle Nazioni Unite;

23.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e degli Stati partner mediterranei firmatari della Dichiarazione di Barcellona.


(1)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 644.

(2)  P5_TA(2003)0462.

(3)  P5_TA-PROV(2003)0520.

P5_TA(2003)0519

Vertice UE/Russia

Risoluzione del Parlamento europeo sul dodicesimo vertice UE-Russia tenutosi il 6 novembre 2003 a Roma

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla Russia,

visto l'accordo di partenariato e cooperazione tra l'UE e la Russia, entrato in vigore il 1° dicembre 1997,

vista la strategia comune dell'UE sulla Russia del 4 giugno 1999, il cui periodo di applicazione è stato prorogato fino al 24 giugno 2004,

viste le sue risoluzioni del 10 aprile 2002 (1), del 16 gennaio 2003 (2) e del 3 luglio 2003 (3) sulla Cecenia,

vista la sua risoluzione del 15 maggio 2003 (4) sul vertice UE-Russia,

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo dell'11 marzo 2003 su «Europa ampliata — Prossimità: un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (COM(2003) 104),

vista la sesta riunione del Consiglio di cooperazione tra l'UE e la Russia del 15 aprile 2003,

vista la dichiarazione congiunta del dodicesimo vertice UE-Russia, svoltosi il 6 novembre 2003 a Roma,

vista la sua risoluzione del 20 novembre 2003 (5) sulla precitata comunicazione dell'11 marzo 2003,

viste le dichiarazioni della Presidenza del Consiglio in data 8 ottobre 2003 e del Consiglio Affari generali in data 17 novembre 2003,

A.

considerando che un'accresciuta ed ampia cooperazione con la Russia è d'importanza strategica per ottenere stabilità e sicurezza in tutta Europa,

B.

considerando che l'allargamento aumenterà l'estensione della frontiera dell'UE con la Russia, contribuendo così a rafforzare i legami tra le due parti, e sottolineando la necessità di relazioni di buon vicinato,

C.

considerando che le basi della politica dell'UE nei confronti della Russia, segnatamente l'accordo di partenariato e cooperazione, la strategia comune ed il programma TACIS, sono state poste diversi anni orsono e richiedono una revisione,

D.

considerando che l'accordo di partenariato e cooperazione è ancora ampiamente sottoutilizzato, in particolare da parte russa, e che le procedure decisionali farraginose in materia di competenze nell'ambito del governo russo ostacolano il pieno utilizzo del suo potenziale,

E.

considerando che l'ulteriore sviluppo del processo democratico in Russia, in particolare per quanto riguarda elezioni libere ed eque, la libertà d'informazione, i media e lo Stato di diritto, e l'integrazione della Russia in strutture politiche, economiche, scientifiche e di sicurezza maggiormente integrate costituiscono processi interrelati,

F.

considerando che la situazione di crisi in Cecenia persiste, così come le violazioni dei diritti umani collegate all'azione di forze di sicurezza e di truppe russe sotto l'apparente regia del neoeletto presidente della Cecenia, violazioni che coinvolgono in misura crescente la repubblica limitrofa di Inguscezia; che persistono altresì inaccettabili atti di violenza e terrorismo, attribuiti ai combattenti ceceni, ai danni delle forze armate russe, dei membri dell'amministrazione cecena, della popolazione civile disarmata e di persone legate al Presidente Akhmed Kadyrov,

G.

considerando che l'ambizione dell'UE di svolgere un ruolo di primo piano sulla scena internazionale non è credibile se essa pretende di non vedere questo conflitto,

H.

considerando poco trasparenti attività intraprese recentemente dalla magistratura russa, ad esempio nei confronti di Yukos e dell'Open Society Institute,

1.

prende atto dell'accordo raggiunto in occasione del vertice inteso a rilanciare il partenariato strategico tra l'UE e la Russia sulla base di valori comuni e nella prospettiva di consolidare la stabilità, la sicurezza e la prosperità in un'Europa senza barriere; sottolinea tuttavia, per quanto concerne la sua politica a due binari nei confronti della Russia, che la comprensione e la definizione di tali valori comuni andrebbero affinate;

2.

rende omaggio all'impegno per la promozione di un ulteriore avvicinamento e per l'integrazione globale delle strutture socioeconomiche dell'UE allargata e della Russia, al fine di creare «spazi comuni» tra ambo i lati nonché di avviare l'attività del Consiglio permanente di partenariato UE-Russia;

3.

si compiace in modo particolare per il sostegno accordato al concetto di uno spazio economico europeo comune, che offra un modello per l'integrazione economica, e invita entrambe le parti a proseguire in questo sforzo nella prospettiva di formulare proposte sul modo di sostenere il commercio e gli investimenti nonché di conseguire al più presto risultati tangibili;

4.

riconosce l'opportunità di rafforzare le relazioni a lungo termine tra l'UE e la Russia in materia di energia, per garantire la sicurezza energetica di ambo i soggetti, e valuta positivamente i progressi conseguiti nel dialogo in corso in materia di energia, finalizzato allo stabilimento di un partenariato energetico tra Russia e UE come parte integrante dello spazio economico europeo comune; riconosce il rilevante ruolo della Russia in quanto fornitore di energia dell'UE nonché l'importanza dell'Unione europea per gli investimenti in questo settore, soprattutto in relazione alla manutenzione e agli investimenti urgentemente necessari in nuove tecniche più sicure sotto il profilo ambientale;

5.

si compiace dell'accordo che comporta l'impegno per la creazione di uno spazio comune di libertà, sicurezza e giustizia, con un particolare accento sui comuni valori democratici, segnatamente il rispetto dei diritti umani e dello Stato di diritto; ricorda in tal senso la necessità, da parte delle autorità russe ed in particolare dei poteri giudiziari, di un'applicazione della legge giusta, trasparente, non discriminatoria e proporzionale; ritiene che alle persone incriminate debbano essere garantiti un processo giusto e la possibilità di difendersi;

6.

invita il Consiglio e la Commissione a continuare a sostenere il processo democratico e, soprattutto, l'attuazione delle riforme giudiziarie in Russia, poiché il mancato rispetto di questi principi fondamentali non solo comprometterebbe i progressi compiuti in Russia verso la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo del commercio e degli investimenti da parte delle imprese russe e straniere, ma potrebbe anche ostacolare l'integrazione della Russia nello spazio economico europeo comune;

7.

accoglie favorevolmente il rinnovo dell'accordo in materia di cooperazione scientifica e tecnologica, nonché la partecipazione della Russia al processo di Bologna, che prevede il riconoscimento reciproco dei titoli di studio; sottolinea in particolare il fatto che tale accordo permetterà la partecipazione di scienziati russi al sesto programma quadro di ricerca e sviluppo dell'UE; esorta ambe le parti ad adottare programmi speciali intesi a promuovere la cooperazione nei settori della ricerca scientifica e dell'alta tecnologia, compresa l'industria aeronautica, l'esplorazione spaziale, l'energia nucleare, le telecomunicazioni ed i sistemi di trasporto paneuropei;

8.

accoglie favorevolmente l'istituzione di uno spazio di sicurezza esterna comune nonché l'alto livello di comprensione reciproca rispetto a un numero rilevante di problemi internazionali acuti e rispetto al ruolo centrale delle Nazioni unite nelle vicende mondiali; si associa ad ambe le parti nella condanna di qualunque atto di terrorismo e nell'affermare l'importanza della cooperazione internazionale nella lotta al terrorismo in ogni forma;

9.

esprime, in questo contesto, profonda preoccupazione in merito alle reiterate notizie di gravi violazioni dei diritti umani in Cecenia, ed esorta le autorità russe a consentire un controllo senza condizioni della situazione dei diritti umani in tale repubblica, a cessare immediatamente ogni tentativo di costringere i rifugiati e gli sfollati ceceni all'interno del paese al rimpatrio sino a quando essi non potranno fare ritorno volontariamente, in condizioni di sicurezza e di dignità, ai luoghi d'origine o di loro scelta, ad adoperarsi da subito per consegnare alla giustizia i responsabili di gravi crimini commessi durante il conflitto ceceno e a fornire informazioni concrete su tutte le indagini penali relative ad accuse di delitti che potrebbero configurarsi come violazioni dei diritti umani o del diritto umanitario internazionale;

10.

invita inoltre il Consiglio e la Commissione a esprimere nuovamente la propria preoccupazione in merito al caso di Arjan Erkel, l'operatore olandese di «Medici senza frontiere» rapito;

11.

si compiace della decisione del tribunale britannico che ha rifiutato l'estradizione del leader ceceno Akhmed Zakhaiev chiesta dalle autorità russe;

12.

condivide la dichiarazione del suo Presidente in merito all'inadeguato trattamento dei temi della Cecenia e di Kyoto nella dichiarazione congiunta del vertice;

13.

deplora le dichiarazioni fatte dal Presidente in carica del Consiglio UE alla fine del Vertice UERussia, nelle quali ha espresso il proprio sostegno alla posizione del governo russo per quanto concerne la situazione dei diritti umani in Cecenia e della democrazia nella Federazione russa;

14.

esorta il Consiglio e la Commissione a mantenere la questione della Cecenia come un punto specifico, in testa all'ordine del giorno delle relazioni UE-Russia, e a riformulare alle autorità russe l'invito a riaprire i negoziati con tutte le parti in causa, per conseguire una soluzione politica immediata del conflitto, che non può essere considerato unicamente come un elemento della lotta contro il terrorismo, ed esprimendo chiaramente la disponibilità dell'UE ad agire in veste di mediatore;

15.

ricorda che una soluzione politica del problema della Trans-Dniestria è possibile solo in associazione con il totale ritiro delle truppe russe dalla Moldova ed esorta la Russia a rispettare i suoi obblighi internazionali e ritirare le proprie truppe nel rispetto del calendario fissato negli incontri OSCE di Istanbul e di Porto;

16.

si compiace dell'accordo sul rafforzamento del dialogo sulla non proliferazione, il disarmo, il controllo degli armamenti e il coordinamento delle attività in seno ai meccanismi internazionali esistenti; ribadisce l'importanza del disarmo nucleare e chimico per il sistema di non proliferazione ed invita la Russia e gli Stati membri dell'UE a svolgere un ruolo guida in tali settori;

17.

si compiace della firma dell'accordo tra la Federazione russa ed Europol e invita la Russia a concludere rapidamente i negoziati su un accordo di riammissione UE-Russia, a potenziare gli interventi contro la criminalità organizzata e a promuovere la cooperazione sulla gestione delle frontiere;

18.

rileva con soddisfazione l'impegno assunto per attuare il più presto possibile ed integralmente il pacchetto di misure su Kaliningrad, compreso l'avvio di uno studio di fattibilità per una linea ferroviaria ad alta velocità entro la fine del 2003 e la rapida conclusione di tale studio; si compiace dell'entrata in vigore dell'accordo sui confini tra Russia e Lituania ed invita la Russia a sottoscrivere e a ratificare gli accordi sui confini con Estonia e Lettonia;

19.

resta persuaso che sia possibile ed auspicabile operare nel senso di una rapida adesione della Russia all'OMC e invita ambe le parti ad intensificare i loro sforzi ed a appianare le questioni in sospeso in vista della conclusione dei negoziati bilaterali in materia di accesso al mercato e di protezione degli investimenti esteri diretti connessi all'ingresso della Russia nell'OMC, pur garantendo condizioni accettabili per tutte le parti in causa e sostenibili dal punto di vista commerciale;

20.

deplora il fatto che il vertice non abbia previsto un dibattito sulle questioni ambientali per le quali l'UE e la Russia condividono la responsabilità; afferma che una delle questioni alle quali avrebbe dovuto essere riconosciuta un'elevata priorità è la minaccia ambientale per il mar Baltico;

21.

sottolinea l'importanza che la Russia ratifichi e rispetti la convenzione Espo sulla valutazione ambientale in un contesto transfrontaliero, al fine di sviluppare misure efficaci di protezione ambientale per il mar Baltico; afferma che è di vitale importanza per tutta la produzione petrolifera del mar Baltico, a prescindere dal luogo, che sia effettuata una valutazione dell'impatto ambientale; ribadisce che tale valutazione dovrebbe essere effettuata in conformità delle norme internazionali, essere accessibile a qualsiasi altro paese e comprendere anche l'insediamento di nuovi porti di grandi dimensioni o l'estensione del periodo di attività delle centrali nucleari;

22.

si aspetta che la Russia prenda iniziative rapide e concrete in merito alla proposta dell'UE di accelerare l'eliminazione delle petroliere a scafo unico;

23.

invita la Duma a rispettare i propri impegni ratificando nei più brevi termini il Protocollo di Kyoto quale elemento chiave per la promozione del multilateralismo;

24.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi in via d'adesione, al Presidente, alla Duma di Stato ed al governo della Federazione russa.


(1)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 585.

(2)  P5_TA(2003)0025.

(3)  P5_TA(2003)0335.

(4)  P5_TA(2003)0219.

(5)  P5_TA(2003)0520.

P5_TA(2003)0520

Un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali

Risoluzione del Parlamento europeo su «Europa ampliata — Prossimità: Un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (COM(2003) 104 — 2003/2018(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo dal titolo «Europa ampliata — Prossimità: Un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (COM(2003) 104),

vista la Comunicazione della Commissione dal titolo «Preparare il terreno per un nuovo strumento di prossimità» (COM(2003) 393),

vista la Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo dal titolo «Imprimere un nuovo impulso alle azioni dell'UE coi partner mediterranei nel campo dei diritti umani e della democratizzazione — Documento d'orientamento strategico» (COM(2003) 294),

vista la proposta della Commissione relativa a un regolamento del Consiglio che istituisce il regime del traffico frontaliero locale alle frontiere terrestri esterne degli Stati membri (COM(2003) 502),

visto il documento «Un'Europa sicura in un mondo migliore» dell'Alto rappresentante per la PESC, approvato dal Consiglio europeo di Salonicco nel giugno 2003,

viste le conclusioni del Consiglio del 16 giugno 2003 su «Europa ampliata — Nuovi vicini»,

visto il secondo piano d'azione sulla dimensione nordica, approvato dal Consiglio europeo di Bruxelles nell'ottobre 2003,

visto il rapporto sullo sviluppo umano nei paesi arabi relativo al 2002, pubblicato dal PNUS (Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo),

vista la sua risoluzione dell'11 giugno 2002 sulle relazioni tra l'Unione europea e l'Unione del Maghreb arabo: messa in atto di un partenariato privilegiato (1),

vista la sua risoluzione del 16 gennaio 2003 sulla Dimensione settentrionale e il nuovo piano di azione 2004-2006 (2),

vista la sua risoluzione del 19 giugno 2003 sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo relativa ad un metodo aperto di coordinamento della politica comunitaria in materia di immigrazione e sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo sull'integrazione delle questioni connesse all'emigrazione nelle relazioni dell'Unione europea con i paesi terzi (3),

viste le sue precedenti risoluzioni sui paesi e le regioni che sono i vicini dell'UE ampliata,

visti l'articolo 47, paragrafo 2, e l'articolo 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e il parere della commissione per i bilanci (A5-0378/2003),

A.

considerando che per l'UE ampliata è essenziale non avere frontiere esterne chiuse e definire una strategia per le relazioni con i vicini dell'Est e del Sud, mediante la quale condividere e sviluppare pace, stabilità, sicurezza, rispetto dei diritti umani, democrazia e prosperità in una vasta area comune, e contribuire così positivamente alla costruzione di un nuovo ordine internazionale basato sul multilateralismo,

B.

considerando che è quanto mai nell'interesse dell'UE, a seguito della positiva esperienza registrata nei paesi aderenti dell'Europa centrale ed orientale, che venga dato nuovo impeto, nei paesi dell'Europa orientale, alla costruzione di una società democratica, solidamente basata sullo Stato di diritto e sul rispetto dei diritti umani, in transizione verso sistemi economici, sociali e di mercato efficienti e sostenibili, nonché verso la tutela dell'ambiente; considerando che l'UE dovrebbe pertanto fornire incentivi e sostegno a tutti i livelli appropriati, tenendo conto delle esigenze derivanti dalle nuove frontiere Schengen nell'Europa orientale,

C.

considerando che tutti i paesi posti lungo la nuova frontiera esterna orientale dell'Unione debbono affrontare problemi strutturali simili, ma che appare tuttavia indispensabile un'analisi specifica per paese, ad esempio per far fronte alla gestione del conflitto in Cecenia, al deficit democratico in Bielorussia, ai conflitti regionali sul Nagorno-Karabah e sull'Abcasia o sull'Ossezia meridionale e ai problemi della Moldova, dovuti alla situazione in Transdnestria, che rendono più difficili progressi politici ed economici di ordine generale,

D.

considerando che una delle sfide che la strategia «Europa ampliata — Prossimità» dovrà raccogliere consiste nell'imprimere nuovo slancio nei paesi interessati al processo di partecipazione ai valori dell'Unione europea di sicurezza, democrazia ed di una stabile economia sociale di mercato, e considerando altresì che la prospettiva di un accordo di associazione, quale possibile quadro futuro per le relazioni con l'UE, potrebbe costituire a questo proposito un incentivo importante per i paesi con i quali l'UE non ha ancora concluso un accordo di questo tipo,

E.

considerando che la strategia avviata «Europa ampliata — Prossimità» corrisponde indubbiamente al compito fondamentale dell'Unione di contribuire alla pace, alla sicurezza, alla democrazia e alla stabilità economica ovunque ciò sia possibile e che la suddetta strategia deve pertanto evitare la nascita di una nuova linea di divisione all'interno dell'Europa, che ci separi dai nostri vicini orientali,

F.

considerando che, nelle riflessioni sulla concezione dell'iniziativa «Europa ampliata — Prossimità», occorrerà tener presente il segnale rappresentato dalla dichiarazione comune di fine settembre 2003 di Russia, Ucraina, Bielorussia e Kazakistan, concernente la creazione di uno spazio economico unico,

G.

considerando che le relazioni di buon vicinato tra una parte e l'altra della frontiera marittima mediterranea sono ancora più importanti per l'Europa ampliata e che, parallelamente all'ampliamento in corso nell'Est del continente europeo, l'Unione europea deve ugualmente ravvivare e riaffermare i suoi legami con i vicini mediterranei e del Medio Oriente,

H.

considerando che le differenti caratteristiche dei nostri vicini orientali e meridionali debbono portare in un primo tempo all'adozione di approcci equilibrati ma differenziati, così da rendere possibile successivamente la creazione di uno spazio di prosperità e di valori comuni, sulla base di una maggiore integrazione economica, di relazioni politiche e culturali più intense e di una più stretta cooperazione transfrontaliera,

I.

considerando che la prevenzione dei conflitti, la soluzione pacifica di quelli esistenti e la lotta contro il terrorismo debbono costituire il punto di partenza della strategia europea in materia di sicurezza, sulla base dei primi orientamenti emersi nel documento presentato al Consiglio europeo di Salonicco dall'Alto Rappresentante per la PESC,

J.

considerando che è inoltre necessario sviluppare mezzi atti ad affrontare più efficacemente le sfide in ambito di «soft security», quali i rischi nucleari, l'inquinamento grave, il contrabbando di armi e le attività delle reti criminali internazionali e della criminalità organizzata, ivi inclusi reati gravi quali il traffico di droga, il traffico di immigrati clandestini, nonché il traffico di donne e bambini a fini di sfruttamento sessuale,

K.

considerando che la politica «Europa ampliata — Prossimità» dovrà valutare le politiche e gli accordi comunitari vigenti affinché possano rappresentare un passo avanti indipendentemente dalle aspirazioni presenti e future di taluni dei paesi interessati ad aderire all'Unione europea a lungo termine o a stabilire speciali relazioni contrattuali, e non in contraddizione con esse,

L.

considerando che la Comunicazione della Commissione dal titolo «Europa ampliata -Prossimità» verte sulle relazioni con la Russia, i nuovi Stati indipendenti occidentali e i vicini mediterranei, e che quindi le incidenze di bilancio interesserebbero, allo stato attuale, la rubrica 4 del bilancio dell'Unione (Azioni esterne),

M.

considerando che il nuovo quadro proposto non è ancora pienamente articolato in azioni concrete e non contiene elementi sufficientemente sicuri che consentano all'autorità di bilancio di valutarne le incidenze finanziarie finali, e che la Commissione afferma che le proposte di bilancio degli anni a venire rispecchieranno tali implicazioni finanziarie,

1.

dichiara che la nuova frontiera dell'Unione ampliata dovrebbe essere considerata come un'occasione positiva per i paesi e le regioni direttamente interessati al fine di sviluppare una rete di relazioni più strette; ritiene pertanto che dovrebbe essere compito dell'Unione europea sviluppare, con questi paesi e queste regioni, una strategia di prossimità completa ed efficace, capace di favorire la ricerca di soluzioni più efficaci ai problemi posti dall'interdipendenza e dalla globalizzazione;

2.

ritiene, a questo proposito, che sia necessario definire un sistema coerente di relazioni tra i 25 paesi dell'Unione ampliata, i paesi con cui, a diverso titolo, si è già trovato un accordo sul loro futuro ingresso nell'Unione, quelli sul cui potenziale in vista dell'adesione non si è ancora deliberato, nonché tutti gli altri vicini dell'Unione, fondato sul rispetto dei diritti umani, sulla democrazia e lo Stato di diritto, sul dialogo tra le culture e le religioni, sul cosviluppo attraverso politiche convergenti, prestando particolare attenzione alle diverse realtà subregionali;

3.

è dell'avviso che la politica «Europa ampliata — Prossimità» e il nuovo strumento di prossimità debbano essere attuati nelle relazioni con tutti i nostri vicini e che la dimensione geografica del «vicinato» debba prendere in considerazione tutte le aree essenziali per garantire effettiva continuità territoriale e sostenibilità politica alla strategia dell'Unione, operando al contempo una netta differenziazione tra le regioni e i paesi contemplati, in particolare sulla base delle sfide previste, del livello di rispetto della democrazia, dei diritti umani e delle libertà individuali, e dell'interesse e capacità di impegnarsi in una più stretta cooperazione;

4.

richiama l'attenzione sul fatto che, a questo scopo, gli accordi, i contatti commerciali e i legami culturali già esistenti costituiscono da un lato punti di partenza adeguati per l'approfondimento di strutture collaudate, ma che, d'altro lato, occorre tener conto delle caratteristiche sostanzialmente diverse dei nostri vicini orientali e meridionali;

5.

richiama espressamente l'attenzione sugli strumenti già esistenti (nella fattispecie gli accordi di associazione, l'iniziativa comunitaria Interreg, i programmi PHARE, TACIS, CARDS e MEDA, gli accordi di partenariato e cooperazione e gli accordi di libero scambio) e sottolinea che nessun paese terzo può essere ostacolato nei suoi progressi individuali da lacune di altri paesi terzi nel settore interessato;

6.

sottolinea che l'analisi delle nuove minacce alla sicurezza globale derivanti dal terrorismo, dai conflitti regionali, da quelli etnico-religiosi, dai fondamentalismi estremisti e da coloro che ricorrono alla violenza nel nome della religione richiede una capacità ancora più elevata di sviluppare politiche inclusive fondate su un multilateralismo efficiente e democratico;

7.

sostiene il ricorso alla politica «Europa ampliata — Prossimità» quale strumento per sviluppare ulteriormente il partenariato UE-Russia, ma ritiene che, per questioni legate alle dimensioni, alle risorse e alle ambizioni proprie del paese, le relazioni tra l'UE e la Russia al di fuori di tale quadro politico continueranno a rivestire notevole importanza; sottolinea tuttavia che non devono esserci differenze per quanto concerne l'attenzione accordata al rispetto dei diritti umani e si attende che la Russa adotti misure concrete in questo settore; riafferma che l'attuale situazione in Cecenia e lo stato della democrazia costituiscono attualmente un ostacolo al pieno sviluppo del partenariato UE-Russia;

8.

invita la Commissione e il Consiglio a mettere a punto, nel quadro della politica «Europa ampliata — Prossimità», una politica appositamente destinata ai paesi del Caucaso meridionale con particolare attenzione alla prevenzione dei conflitti;

9.

chiede altresì che le relazioni con il Mediterraneo prendano in considerazione, oltre ai paesi che fanno già parte del partenariato euromediterraneo, anche la Libia e la Mauritania, che vi partecipano come osservatori, e che appartengono soprattutto all'Unione del Magreb arabo in fase di gestazione;

10.

chiede infine che un'attenzione particolare sia rivolta anche ai paesi dell'EFTA, vale a dire l'Islanda, il Liechtenstein, la Norvegia e la Svizzera, e a quei paesi del continente europeo che, per la loro dimensione e per loro scelta, non hanno partecipato al processo di ampliamento dell'Unione (Andorra, Monaco, San Marino, Stato del Vaticano) ma che sono già integrati, a vario titolo, nelle strutture europee e possono, pertanto, contribuire attivamente allo sviluppo di tale processo;

11.

sottolinea che il varo della politica «Europa ampliata — Prossimità» non deve assolutamente influire sullo status di candidato della Bulgaria e della Romania (prospettiva di adesione nel 2007) e della Turchia (nel dicembre 2004, il Consiglio europeo dovrà decidere sull'opportunità di avviare i negoziati di adesione fissando eventualmente la data), sullo status di candidati potenziali dei paesi dei Balcani occidentali (obiettivo finale di adesione all'UE confermato dal Consiglio europeo nel marzo e nel giugno 2003) o sui criteri da soddisfare per l'adesione all'UE;

12.

ritiene che anche la Turchia dovrebbe essere coinvolta nella politica «Europa ampliata — Prossimità», a prescindere dalla questione di una possibile, futura adesione;

13.

ritiene che il coinvolgimento dei paesi del Balcani occidentali in una nuova politica globale «Europa ampliata — Prossimità» possa avvenire anche attraverso la loro partecipazione al partenariato euromediterraneo e che in ogni caso si debba valorizzare al massimo l'integrazione subregionale di quest'area quale passo fondamentale verso una maggiore integrazione nelle strutture europee; sottolinea che la piena cooperazione dei paesi interessati con il Tribunale penale internazionale per la ex Jugoslavia (ICTY) rimane un elemento importante di questa partecipazione, costituendo la base per la riconciliazione e lo sviluppo della fiducia reciproca tra i popoli;

14.

ritiene che la politica «Europa ampliata — Prossimità» non solo non contrasti con l'aspirazione di alcuni paesi vicini europei ad aderire all'UE o a stringere diverse relazioni contrattuali, ma che, pur non identificandosi con la politica di ampliamento, essa possa rappresentare uno strumento importante per far evolvere questi paesi verso una condizione in cui, sulla base dei progressi conseguiti sino a quel momento, essi saranno in grado di presentare domanda di adesione ai sensi dell'articolo 49 del trattato sull'Unione europea; ritiene tuttavia che tale politica non dovrebbe escludere forme di associazione ad uno stadio successivo;

15.

sottolinea, al contempo, che, ai sensi dell'articolo 49 del trattato sull'Unione europea, ogni Stato europeo che rispetti i principi di libertà, democrazia, rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e dello Stato di diritto può domandare di diventare membro dell'Unione e che il chiaro riconoscimento del diritto dei paesi che esprimono esplicitamente le loro aspirazioni europee, come l'Ucraina e la Moldova, ad ottenere l'adesione all'Unione europea qualora soddisfino tutti i criteri politici ed economici necessari, dovrebbe costituire un forte incentivo per la loro cooperazione nel quadro della politica «Europa ampliata — Prossimità»;

16.

ritiene che, per quei paesi che aspirano a diventare membri dell'UE, si dovrebbe fare ricorso allo strumento di controllo utilizzato dalla Commissione europea in materia di ravvicinamento alle norme comunitarie, sviluppato per i paesi candidati;

17.

ritiene che, per ottenere il massimo effetto, la politica «Europa ampliata — Prossimità» debba includere una grande regione paneuropea e mediterranea articolata in dimensioni bilaterali, subregionali e regionali (ivi incluse la dimensione settentrionale e la cooperazione nel Mar Nero e nelle regioni mediterranee); segnala le differenze geopolitiche tra i paesi vicini orientali e meridionali e ritiene che dovrebbe esserci un ampio margine di sviluppo per la cooperazione subregionale e regionale nel Sud, mentre per gli Stati confinanti dell'Est risulta più promettente un approccio bilaterale, dal momento che appare difficilmente possibile una cooperazione regionale, viste le differenze;

18.

a questo proposito, per quanto riguarda i nuovi vicini dell'Europa dell'Est:

considera che la risoluzione del conflitto nella Transdnestria migliorerebbe notevolmente le condizioni necessarie per il progresso economico e sociale in Moldova e libererebbe l'Europa da una causa di instabilità; nota con interesse che il Consiglio sta esaminando ipotesi circa l'invio di una missione civile o militare dell'UE,

nota altresì che l'UE concede alla Moldova crediti a sostegno della bilancia dei pagamenti, resi necessari anche dalle barriere che l'UE tuttora mantiene contro i prodotti di esportazione moldovi; si rammarica per questa incoerenza delle politiche UE nei confronti della Moldova e invita la Commissione ad esaminare tale questione,

valuta positivamente l'iniziativa congiunta di tutti i partiti politici rappresentati presso questo Parlamento nella quale si invita ad appoggiare il desiderio di integrazione nell'Unione europea della Moldova, che sta diventando sempre più l'elemento unificatore del paese,

nota che la situazione politica in Bielorussia, l'unico paese con un governo dittatoriale rimasto in Europa, continua a far ritenere inopportuno l'impegno in qualsiasi cooperazione economica su vasta scala con questo Paese; invita tuttavia l'Unione europea ad intensificare il proprio sostegno alla società civile e all'opposizione democratica in Bielorussia e a sfruttare tutte le possibilità esistenti a tale riguardo; sottolinea l'importanza di predisporre un piano d'azione a questo scopo, al fine di creare le precondizioni per delle relazioni dell'UE anche con questo paese,

ritiene che per l'Ucraina, in considerazione delle sue dimensioni, della sua collocazione geografica, dei suoi profondi legami storici, culturali, economici e di altra natura con l'Europa centrale e occidentale nonché con la Russia, e in considerazione della sua potenzialità di diventare un partner sempre più importante per l'Unione europea in settori fondamentali, debba vedersi assegnato un ruolo particolarmente importante nel contesto della politica «Europa ampliata — Prossimità» dell'UE; sostiene la volontà dell'Ucraina di aderire all'UE nonché le iniziative adottate attualmente dal Consiglio e dalla Commissione al fine di elaborare un Piano d'azione per l'Ucraina,

osserva che la prevista creazione di uno Spazio economico comune con la Russia, la Bielorussia e il Kazakistan potrebbe ostacolare lo sviluppo della cooperazione tra l'Ucraina e l'UE; è del parere che solo un'Ucraina pienamente democratica e indipendente, che abbia sviluppato una società aperta paragonabile alle società dei nuovi Stati membri dell'UE, potrà decidere in merito al definitivo orientamento del paese; chiede un attento monitoraggio dello stato della democrazia in vista delle elezioni presidenziali del 2004; ritiene che, al fine di sostenere coloro i quali intendono far progredire il processo di riforma, l'UE dovrebbe lasciare le porte aperte all'adesione;

19.

per quanto riguarda l'area mediterranea e il Medio Oriente:

ritiene che si debba procedere ad un rilancio dell'attuale partenariato euromediterraneo attraverso iniziative settoriali bilaterali e multilaterali, inclusa l'istituzione di una Fondazione per il Dialogo tra le Culture, ricollocandolo nel quadro più ampio della politica «Europa ampliata — Prossimità»; ribadisce la priorità di un ulteriore sviluppo delle relazioni subregionali nel Magreb e nel Mashrak, la qual cosa costituisce d'altronde l'obiettivo ultimo degli accordi di associazione conclusi a livello bilaterale, ma destinati ad evolversi e a contribuire a una maggiore integrazione regionale; ribadisce la necessità che l'Unione europea attui in queste regioni programmi di grande visibilità, avendo cura di associarvi pienamente le società civili dei paesi interessati,

ricorda che un partenariato euromediterraneo multilaterale, coerente ed efficace deve integrare pienamente non solo le dimensioni socioeconomiche ma anche il rispetto e la promozione dei diritti umani nonché l'istruzione e la lotta contro l'esclusione e la povertà; esige che tali principi fondamentali siano applicati fermamente e costantemente nelle relazioni dell'Unione europea con i partner mediterranei, ed in particolare nel quadro dei programmi MEDA e degli accordi di associazione attuali e futuri,

auspica in questo contesto l'evoluzione degli accordi di associazione bilaterali in accordi multilaterali con tutti i paesi partner del Processo di Barcellona;

20.

ritiene che la politica «Europa ampliata — Prossimità» potrebbe offrire una cooperazione in tre settori:

un primo settore di carattere politico, umano, civile e culturale,

un secondo settore relativo alla sicurezza (interna ed esterna),

un terzo settore relativo al cosviluppo economico e sociale sostenibile;

ritiene altresì che in ciascuno dei suddetti settori debba svilupparsi un certo numero di politiche comuni;

21.

ritiene che la strategia «Europa ampliata — Prossimità» dovrebbe comprendere una politica comune dedicata ai diritti umani, alla cittadinanza, alla democrazia e allo Stato di diritto, nonché una politica comune per lo sviluppo della società civile, con un'attenzione particolare per i mass media che godano di una certa credibilità e il rispetto del pluralismo, per l'educazione, la ricerca, la cultura e l'assistenza sanitaria; accoglie molto positivamente, a tale riguardo, la recente Comunicazione della Commissione concernente le azioni condotte in tale ambito dall'UE con i partner mediterranei e sottolinea che è indispensabile che le raccomandazioni ivi contenute siano attuate in maniera sistematica, decisa e coerente, in particolare mediante obiettivi e criteri di riferimento chiari e pubblici nei diversi Piani d'azione, integrandovi soprattutto il rispetto degli strumenti internazionali in materia di diritti umani; riafferma la necessità di includere in tali azioni e a pieno titolo la promozione e la protezione dei diritti delle donne; ritiene importante rafforzare tutte le modalità di dialogo interculturale onde consentire ai popoli euromediterranei di consolidare il reciproco rispetto, la comprensione e la tolleranza; rammenta il ruolo attivo e fondamentale svolto dal Parlamento europeo in tali ambiti e ribadisce che la garanzia della piena legittimità democratica passa attraverso un maggiore controllo parlamentare di tali processi;

22.

ritiene che la politica «Europa ampliata — Prossimità» debba comprendere misure comuni in materia di immigrazione illegale, lotta al terrorismo, commercio illegale, rispetto dell'ordinamento giuridico internazionale, lotta alla corruzione nonché una politica di prevenzione e risoluzione dei conflitti, garantendo nel contempo i principi dello Stato di diritto della UE;

23.

ritiene che , tenendo conto dell'obiettivo di sviluppare un clima di fiducia e di maggiore collaborazione con i paesi confinanti nonché la cooperazione transfrontaliera regionale, le misure finalizzate alla sicurezza delle frontiere esterne dell'Unione quanto al traffico di droga, alle frodi in materia di sovvenzioni, all'immigrazione clandestina, alla tratta di esseri umani, alla lotta al terrorismo, ai controlli veterinari e sugli alimenti, dovrebbero essere attuate in stretta cooperazione con i nuovi vicini dell'Unione; reputa che per il controllo delle frontiere esterne dovrebbero essere utilizzati anche il sistema di navigazione Galileo e il sistema di osservazione satellitare GMES («Global Monitoring of Environment and Security») e che occorra altresì uniformare gli strumenti tecnologici delle autorità doganali;

24.

sostiene, in particolare, la proposta di istituire una Agenzia per la gestione ed il coordinamento operativo delle frontiere incaricata, soprattutto, di fornire un'osservazione adeguata dei flussi migratori dall'est e dal sud, anche al fine di costruire il necessario clima di fiducia e collaborazione con i paesi vicini;

25.

ritiene che la politica «Europa ampliata — Prossimità» debba comprendere una politica destinata ad agevolare la libera circolazione delle persone, delle merci, dei servizi e dei capitali, una politica macroeconomica e monetaria che salvaguardi la coesione sociale, una politica microeconomica e per l'occupazione con la realizzazione di programmi specifici di assistenza tecnica e finanziaria, e una politica per le infrastrutture e le reti; ritiene a tale proposito che vada assegnata particolare importanza al fattore energetico, per il quale è auspicabile lo sviluppo di politiche convergenti dell'Unione europea e dei suoi vicini detentori di risorse energetiche; reputa necessario, infine, sviluppare una politica ambientale ed una politica sociale strettamente connesse alle politiche economiche sopra menzionate;

26.

richiama l'attenzione della Commissione sulla situazione sanitaria e ambientale in Bielorussia e in Ucraina a seguito della catastrofe di Chernobyl, e chiede che venga sviluppato un programma di aiuti medici e di forniture di attrezzature ospedaliere, tenendo conto della precarietà delle risorse e dei mezzi di questi paesi;

27.

sottolinea che ciascuno dei tre settori menzionati e le relative politiche comuni dovranno beneficiare di una dotazione finanziaria adeguata e che, in questo quadro, la BERS dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano, mentre la BEI dovrebbe disporre di un mandato e di risorse sufficienti per concedere prestiti all'intera Europa orientale, incluse la Moldova e l'Ucraina, e trasformare il suo attuale sportello per il Mediterraneo e il Medio Oriente in una filiale in grado di soddisfare i futuri requisiti della nuova strategia, anche con il contributo finanziario di altri Paesi mediterranei;

28.

ritiene che lo sviluppo dei tre settori dovrebbe innanzitutto creare le condizioni generali per condividere progressivamente con tutti i paesi interessati valori e principi comuni; reputa al tempo stesso necessario sviluppare, soprattutto per la politica nel settore economico e sociale, le diverse dimensioni regionali e subregionali per tener conto delle specificità delle diverse aree e dei diversi paesi;

29.

considera, a tale riguardo, la possibilità di prendere in considerazione, quale nuova opzione, la creazione di un'Area di libero scambio che potrebbe coprire gli aspetti del mercato interno nonché la sicurezza interna ed esterna («Spazio economico europeo Plus») tra l'Unione europea e i suoi vicini europei, senza escludere una futura adesione;

30.

ricorda inoltre che uno degli obiettivi del processo di Barcellona è la creazione di una Zona di libero scambio equa nel Mediterraneo e sottolinea che la politica di prossimità ha in primo luogo l'obiettivo di ridurre la povertà e a creare una regione di prosperità condivisa;

31.

richiama l'attenzione della Commissione sull'esistenza di euroregioni ecologiche tra i nuovi Stati membri e i nuovi vicini — come la riserva di Bialowieska (Polonia/Bielorussia), di Nieman (Polonia/Lituania/Bielorussia), di Polesia (Ucraina/Bielorussia/Polonia) — che sono di primaria importanza per il continente europeo;

32.

accoglie favorevolmente lo spirito generale dell'iniziativa «Europa ampliata — Prossimità», ma sottolinea, nel contempo, che le regioni da essa interessate sono già coperte da importanti programmi di cooperazione geografica dell'Unione europea; osserva che la Comunicazione non fornisce alcuna indicazione chiara quanto al modo in cui tali programmi saranno snelliti e resi più efficaci, né quanto al modo in cui essi contribuiranno in ultima analisi al raggiungimento degli ambiziosi obiettivi della nuova iniziativa;

33.

osserva che nella Comunicazione si fa espressamente riferimento ad un'assistenza finanziaria più ingente; è del parere, pur riconoscendo pienamente l'importanza delle relazioni con i vicini dell'Unione, che i margini rimasti all'interno delle attuali prospettive finanziarie non abbiano consentito di finanziare nuovi bisogni senza influire negativamente su altri settori; sottolinea che gli importi finanziari dovrebbero essere un elemento di rilievo nei negoziati relativi alle nuove prospettive finanziarie per il 2007 e oltre;

34.

è del parere che le nuove relazioni potenziate con i vicini dell'Unione vadano al di là di quelle che sono state tradizionalmente considerate «azioni esterne» per i paesi terzi e conferiscano una dimensione nuova al partenariato; ritiene quindi che potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di aprire la rubrica 7 delle prospettive finanziarie (Strumenti di preadesione) o di adeguare in altro modo le rubriche attuali, con finanziamenti appropriati dopo il 2006;

35.

ritiene che almeno la parte CARDS del finanziamento nel quadro di uno strumento di prossimità potrebbe essere finanziata a titolo della rubrica 7 (Strumenti di preadesione), in linea con il suggerimento di far passare le relazioni dell'Unione europea con la regione dei Balcani dalla rubrica 4 (Azioni esterne) alla rubrica 7;

36.

accoglie con favore l'invito rivolto dal Consiglio, nelle sue conclusioni del 16 giugno 2003 e in occasione del vertice UE-Ucraina il 7 ottobre 2003, alla Commissione affinché quest'ultima, mediante l'elaborazione di Piani d'azione, spiani la strada per un approfondimento delle relazioni bilaterali con l'Ucraina, la Moldova e i partner del Mediterraneo meridionale; ritiene tuttavia che l'iniziativa «Europa ampliata — Prossimità», nel suo insieme, debba essere dotata di Piani d'azione coerenti;

37.

insiste sul fatto che le modalità di funzionamento proposte per tali Piani d'azione devono rispettare pienamente le prerogative legislative e di bilancio di questo Parlamento, e respinge qualsiasi proposta suscettibile di rendere il Consiglio predominante rispetto alle questioni di politica; sottolinea che queste ultime devono essere trattate nell'ambito delle procedure vigenti e garantire i diritti di entrambi i rami dell'autorità legislativa e di bilancio;

38.

sottolinea che i Piani d'azione dovrebbero essere integrati nei settori comuni della cooperazione; predilige pertanto un approccio in base al quale le misure di cooperazione e quelle attinenti ai livelli di integrazione siano per quanto possibile armonizzate fra loro, anche al fine di accrescere la trasparenza e di contribuire ad alleggerire l'onere di gestione gravante sulla Commissione; chiede in particolare la definizione di un chiaro meccanismo di esecuzione delle misure in materia di democrazia e diritti umani da includere nei Piani d'azione, in modo da evitare l'inefficacia delle attuali clausole sui diritti umani;

39.

rimarca in particolare l'importanza di assumere come punto di partenza della politica «Europa ampliata — Prossimità» la valutazione degli accordi e degli strumenti finanziari attualmente in vigore per i nuovi vicini dell'UE e di tener conto di tale valutazione nel predisporre i Piani d'azione nazionali e regionali; chiede di essere strettamente associato alla politica «Europa ampliata — Prossimità» partecipando, con una relazione annuale, al rendiconto sull'esecuzione dei Piani d'azione;

40.

ritiene che la UE debba innanzitutto appoggiare le candidature all'adesione all'OMC dei paesi vicini che non sono ancora membri, il che comporta svariati passi importanti verso un adeguamento della loro normativa a quella dell'UE;

41.

appoggia la proposta della Commissione, contenuta nella sua Comunicazione su un nuovo strumento di prossimità, a favore di programmi di prossimità quali soluzioni provvisorie ai durevoli problemi burocratici che complicano notevolmente il sostegno dell'UE alla collaborazione transfrontaliera; chiede che tali programmi siano attuati con la massima celerità; si rammarica che l'invito all'azione in questo campo formulato dal Parlamento non abbia avuto adeguato seguito ben prima d'ora, e che la rigidità delle prospettive finanziarie ritarderà fino al 2007 il lancio del nuovo strumento di prossimità; chiede che lo strumento proposto, oltre che riguardare la dimensione transfrontaliera, venga attuato come progetto pilota anche per determinate zone del confine e venga destinato fin d'ora alla cooperazione transnazionale, seguendo in particolare l'esempio dei meccanismi di Interreg III B; sottolinea che la cooperazione transfrontaliera dovrà comprendere le regioni ed i paesi che hanno in comune confini marittimi;

42.

sottolinea che la cooperazione transfrontaliera e la cooperazione interregionale costituiscono un fattore chiave per qualificare le relazioni con gli Stati vicini e chiede l'introduzione di uno strumento dotato di meccanismi analoghi a quelli di Interreg III A e C, che preveda anche la partecipazione delle autorità locali e regionali;

43.

accoglie con favore la proposta di creare, nell'ambito dell'iniziativa «Europa ampliata -Prossimità», un nuovo «strumento di prossimità» destinato a promuovere azioni transfrontaliere e a migliorare l'insoddisfacente situazione attuale, dovuta alla diversa natura degli strumenti di finanziamento oggi utilizzati (Interreg per la parte dei progetti che incombe agli Stati membri e TACIS e PHARE per la parte che spetta ai paesi vicini); osserva inoltre che MEDA e CARDS dovrebbero essere coperti dall'iniziativa;

44.

ritiene che il nuovo strumento di prossimità per le frontiere esterne dell'Unione ampliata debba essere connesso ai programmi e ai processi della politica estera, tenendo conto delle varie priorità regionali esistenti; ritiene che tale strumento debba combinare gli obiettivi connessi al contempo con la politica estera e la coesione sociale ed economica; ribadisce che tale strumento deve trarre ispirazione dagli insegnamenti acquisiti da precedenti esperienze di realizzazione della cooperazione transfrontaliera;

45.

richiama l'attenzione, nella definizione di nuovi programmi di prossimità e di futuri nuovi strumenti di prossimità, sui vari problemi concernenti i paesi che hanno confini territoriali con l'UE ampliata e quelli con i quali l'UE condivide frontiere marittime; è persuaso al riguardo che l'accordo di Schengen dovrebbe consentire alla popolazione di effettuare piccoli movimenti frontalieri a carattere locale e di conservare e sviluppare in tal modo i tradizionali rapporti transfrontalieri;

46.

rileva che i nuovi programmi di prossimità e i nuovi strumenti di prossimità debbano essere agevolmente accessibili alle comunità locali e regionali, che dovranno essere direttamente coinvolte nella loro gestione; invita al riguardo la Commissione ad avviare i preparativi necessari per insediare nelle regioni frontaliere una struttura consolare UE onde far fronte alle esigenze di semplificazione delle procedure di visto e facilitare un'attuazione decentrata dei programmi;

47.

accoglie con favore la proposta della Commissione relativa a un regolamento sul regime del traffico frontaliero locale alle frontiere terrestri esterne degli Stati membri e considera tale proposta un'importante misura che concorre ad assicurare che le nuove frontiere Schengen non costituiscano un ostacolo agli scambi commerciali, agli interscambi sociali e culturali o alla cooperazione regionale; rileva tuttavia che tali rischi persistono per quanto riguarda regioni dei paesi vicini in questione diverse da quelle confinanti e che pertanto si rendono necessarie ulteriori misure, ove possibile;

48.

richiama espressamente l'attenzione, una volta di più, sull'importante ruolo che compete ai nuovi Stati membri in termini di potenziamento del loro impegno, alle rispettive frontiere, a favore del dialogo politico, del progressivo sviluppo di una zona di libero scambio — da attuare mediante Piani d'azione nazionali — e dell'intensificazione della cooperazione transfrontaliera;

49.

è convinto che l'esistenza di varie e diverse istituzioni di cui fanno parte i paesi presi in considerazione dalla presente risoluzione costituisca un positivo punto di partenza per garantire una dimensione istituzionale multilaterale alla strategia dell'Unione e la gestione delle politiche comuni; ricorda che il dialogo politico e le istituzioni interessate dovranno tener conto delle diverse articolazioni: governative, parlamentari, delle istituzioni decentrate e della società civile organizzata;

50.

sostiene, nel quadro dell'iniziativa «Europa ampliata — Prossimità», le seguenti misure:

il rafforzamento dell'azione congiunta dell'UE all'interno delle Istituzioni internazionali esistenti (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa — OCSE e Consiglio d'Europa),

una più intensa cooperazione con il Consiglio d'Europa, in modo particolare per la sua esperienza nel campo del consolidamento dei processi democratici e della costruzione dello Stato di diritto,

la considerazione dell'eventuale estensione dell'OSCE verso i paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente, o quantomeno lo sviluppo di processi di cooperazione con essi,

il rilancio della Conferenza europea quale strumento di cooperazione nel quadro della politica «Europa ampliata — Prossimità», a cui possano partecipare quali membri a pieno titolo anche i paesi del Caucaso meridionale,

la creazione, durante la Presidenza del Consiglio italiana, dell'Assemblea parlamentare euromediterranea al fine di dare una dimensione parlamentare stabile al processo di Barcellona e di garantire il suo futuro ampliamento ad altri paesi della regione mediterranea e del Medio Oriente,

51.

invita i paesi interessati dalla politica «Europa ampliata — Prossimità» che non vi abbiano ancora provveduto a firmare, ratificare e applicare rigorosamente tutti i trattati internazionali in vigore relativi alle misure di lotta antiterrorismo nel pieno rispetto della Carta delle Nazioni Unite; chiede altresì la realizzazione di una rete di contatti che consentano lo scambio di informazioni e la cooperazione nella lotta contro il terrorismo;

52.

sostiene, al fine di rafforzare il rispetto dei diritti umani nell'area del Mediterraneo, la creazione nei paesi interessati di istituzioni indipendenti, che possano garantire un'efficace applicazione dei diritti derivanti da accordi bilaterali e multilaterali che sono stati sottoscritti; invita tutti i paesi interessati che non vi abbiano ancora provveduto ad aderire alla proposta di moratoria sulla pena di morte e al Tribunale penale internazionale;

53.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai governi e ai parlamenti degli Stati membri e dei paesi candidati, alle Nazioni Unite, al Consiglio d'Europa, all'OSCE e ai governi dei paesi menzionati nella presente risoluzione.


(1)  P5_TA(2002)0296.

(2)  P5_TA(2003)0020.

(3)  P5_TA(2003)0292.

P5_TA(2003)0521

Dimensione settentrionale

Risoluzione del Parlamento europeo sulla dimensione settentrionale

Il Parlamento europeo,

visto il secondo piano d'azione sulla dimensione settentrionale 2004-2006 quale approvato dal Consiglio europeo di Bruxelles del 16 e 17 ottobre 2003,

vista la sua risoluzione del 16 gennaio 2003 sulla Dimensione settentrionale e il nuovo piano di azione 2004-2006 (1),

vista la comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo dell'11 marzo 2003 intitolata «Europa ampliata — Prossimità: un nuovo contesto per le relazioni con i nostri vicini orientali e meridionali» (COM(2003) 104),

visto l'articolo 37, paragrafo 4, del suo regolamento,

A.

considerando che, sin dalla sua istituzione nel 1999, la dimensione settentrionale ha mostrato un grande potenziale, ma che non ha ancora raggiunto il livello desiderato quanto allo sviluppo delle regioni settentrionali del nostro continente e della regione artica,

B.

considerando che la Commissione ha pubblicato nel marzo 2003 il suo primo progetto sull'Europa ampliata e la politica di prossimità e che le conclusioni del Consiglio europeo del 16 giugno 2003 servono attualmente da base per gli ulteriori lavori della Commissione, e considerando altresì che tale politica dà nuova enfasi alle relazioni con gli attuali e futuri paesi confinanti con l'Unione ampliata e che la dimensione settentrionale ne è parte integrante,

C.

considerando che l'obiettivo principale della futura strategia per la dimensione settentrionale consiste nel cogliere le opportunità e affrontare le sfide conseguenti all'ampliamento, che estende i confini dell'UE con la Russia e fa della Bielorussia e dell'Ucraina paesi confinanti con l'UE, e considerando che molti paesi partner della dimensione settentrionale diverranno membri dell'Unione europea, il che aumenterà l'importanza degli aspetti interni della dimensione settentrionale,

D.

considerando che le nuove regioni di confine dispongono di un enorme potenziale umano ed economico e che è pertanto importante intensificare gli sforzi volti a stimolare lo sviluppo sostenibile e la crescita economica e a facilitare la circolazione transfrontaliera delle persone e delle merci, collaborando strettamente, nel contempo, per combattere la criminalità organizzata, ridurre la povertà e le disuguaglianze sociali, migliorare la salute pubblica e il benessere sociale, nonché promuovere l'occupazione produttiva e gli scambi sociali e culturali, con l'obiettivo globale di rafforzare la democrazia e la stabilità nella regione,

E.

considerando che la sicurezza marittima resta una questione importante, soprattutto per quanto concerne il Mar Baltico, dove sta aumentando rapidamente il traffico di petroliere, che il Baltico è già fortemente inquinato e che la sua condizione di mare interno lo rende particolarmente vulnerabile,

F.

considerando che il cambiamento del clima terrestre potrebbe avere conseguenze drammatiche nelle regioni settentrionali e artiche,

G.

considerando che la dimensione settentrionale ha una portata che va ben oltre la Russia nord-occidentale e che essa si estende anche a tutta la regione artica e al bacino del Mar Baltico,

H.

considerando che, per raggiungere tali obiettivi generali, è necessaria una maggiore interazione tra la Russia e l'Unione europea nel quadro della dimensione settentrionale, a tutti i livelli, integrazione che fungerà da catalizzatore per rinsaldare ulteriormente i legami tra l'Unione europea e la Russia,

I.

considerando che nella riunione del Consiglio «Affari generali e relazioni esterne» svoltasi a Lussemburgo il 9 aprile 2001 è stato deciso di istituire un Forum sulla dimensione settentrionale, ma che non è ancora stato dato seguito a tale decisione,

1.

plaude al secondo piano d'azione sulla dimensione settentrionale, quale importante elemento dello sviluppo delle politiche attinenti alla dimensione settentrionale e quale rilevante contributo per la regione interessata;

2.

sottolinea a questo proposito la finalità centrale del presente piano d'azione, che consiste nel fornire un quadro operativo a tutte le parti coinvolte nella dimensione settentrionale, definendo obiettivi strategici e priorità;

3.

sottolinea che la prossima adesione dei 10 nuovi Stati membri aumenterà ulteriormente l'importanza della dimensione settentrionale, come faranno anche l'ulteriore sviluppo e l'attuazione della politica dell'Unione sull'Europa ampliata e la nuova politica di prossimità; ritiene che la nuova politica di prossimità e il nuovo strumento di prossimità debbano essere attuati nelle relazioni con tutti i paesi confinanti con la UE, aumentando così il finanziamento delle politiche concernenti la dimensione settentrionale;

4.

appoggia le azioni specifiche contemplate dal piano d'azione, che tengono conto di tutti i punti principali menzionati dal Parlamento nelle sue precedenti risoluzioni e coprono sei grandi settori prioritari:

economia, imprenditoria e infrastrutture moderne,

risorse umane, istruzione, ricerca scientifica e questioni sanitarie e sociali,

cooperazione in campo energetico,

ambiente, sicurezza nucleare e risorse naturali,

cooperazione transfrontaliera e sviluppo regionale,

giustizia e affari interni,

rivolgendo un'attenzione particolare alle regioni che presentano esigenze specifiche, quali la regione di Kaliningrad e la regione artica;

5.

si compiace per gli aspetti ambientali presentati nei piani d'azione, in particolare per quanto riguarda la sicurezza marittima nel Mar Baltico, la decisione di proporre la designazione del Mar Baltico quale zona particolarmente sensibile a livello dell'Organizzazione marittima internazionale e l'accento posto in generale sullo sviluppo e sull'uso sostenibili delle risorse naturali; appoggia in particolare l'obiettivo di un maggiore monitoraggio delle sostanze inquinanti e di una più efficace gestione delle acque reflue;

6.

esprime la propria preoccupazione per la tendenza ad enfatizzare eccessivamente lo sfruttamento dei combustibili fossili, trascurando il ruolo significativo che potrebbero avere nella regione le fonti di energia rinnovabile;

7.

si compiace in particolare per l'impostazione utilizzata nel partenariato ambientale della dimensione settentrionale (NDEP), incluso il fondo di sostegno NDEP; plaude pertanto al partenariato della dimensione settentrionale nel settore della sanità pubblica e del benessere sociale, istituito a Oslo il 27 ottobre 2003;

8.

si compiace per la firma del programma multilaterale per l'ambiente e la sicurezza nucleare nella Federazione russa (MNEPR), avvenuta il 21 maggio 2003, in quanto passo importante verso una maggiore trasparenza, efficienza e rapidità dei programmi finanziati internazionalmente per lo smantellamento e il risanamento dei siti nucleari in Russia; incoraggia la Russia a ratificare l'accordo senza indugi; sottolinea l'importanza della valutazione dell'impatto e dei rischi ambientali per quanto riguarda l'esecuzione dei progetti;

9.

si rammarica della mancanza di coordinamento fra gli attuali programmi internazionali in materia di ambiente, sicurezza e non proliferazione nucleare; invita l'Unione europea a prendere l'iniziativa e ad esaminare la possibilità di creare un'Agenzia internazionale per il controllo dell'ambiente e della non proliferazione, al fine di coordinare le iniziative di sostegno alla Russia, intese a consentirle di affrontare i gravi problemi ambientali dovuti ai residui radioattivi;

10.

si compiace per l'enfasi attribuita al rafforzamento della cooperazione nel settore della giustizia e degli affari interni, in particolare per quanto concerne la lotta contro il crimine organizzato, la tratta degli esseri umani e la cooperazione nella gestione delle frontiere e della protezione civile;

11.

plaude all'attenzione dedicata alla questione della tratta delle donne ed esprime il proprio appoggio a progetti formulati nel piano d'azione intesi a migliorare la situazione delle vittime e delle potenziali vittime e a scoraggiare la domanda di prestazioni sessuali di donne e bambini;

12.

riconosce il ruolo speciale della Russia nord-occidentale all'interno delle politiche attinenti alla dimensione settentrionale, ma sottolinea che sia lo sviluppo della Finestra artica sia l'esigenza di una maggiore cooperazione scientifica e politica con il Canada e gli Stati Uniti non sono stati considerati nel piano d'azione;

13.

sollecita, da un lato, un migliore coordinamento tra la UE, il Consiglio artico, il Consiglio degli Stati del Mar Baltico, il Consiglio nordico, il Consiglio euroartico di Barents e gli altri organismi ed enti regionali attivi in materia di affari artici, e, dall'altro, una netta suddivisione delle responsabilità tra tutte le istituzioni pubbliche pertinenti a livello dell'UE;

14.

deplora la mancanza di proposte concrete ed esplicitamente mirate a favore delle popolazioni indigene della regione, in particolare i Sami, la cui rappresentanza politica dovrebbe essere potenziata;

15.

ritiene che siano necessari legami più forti tra le politiche per la dimensione settentrionale e il bilancio dell'Unione, e chiede finanziamenti adeguati per tale politica;

16.

esprime la propria preoccupazione per le difficoltà di esecuzione della linea di bilancio riguardante la cooperazione transfrontaliera in ambito TACIS; sottolinea la necessità di migliorare il quadro regolamentare e di bilancio per l'esecuzione del programma transfrontaliero TACIS secondo le linee suggerite per il nuovo strumento di prossimità ed intende esaminare attentamente le proposte volte a estendere gli strumenti di prestito ai paesi TACIS; sottolinea inoltre l'importanza della cooperazione tra le operazioni Interreg e TACIS e auspica che taluni progetti pilota possano essere attuati in alcune zone delle regioni di confine anche prima del varo del nuovo strumento di prossimità;

17.

invita tutte le parti a impegnarsi attivamente per collegare fra loro le reti energetiche, di trasporto e d'informazione dell'Unione europea e della Russia, il che presuppone un maggior coinvolgimento della Banca europea per gli investimenti; invita il Consiglio a estendere quanto prima il mandato della BEI affinché essa possa essere maggiormente presente in Russia;

18.

sottolinea l'importanza di includere i progetti con una dimensione settentrionale nel pacchetto TEN proposto dalla Commissione e ricorda che, nello sviluppare l'infrastruttura di trasporto nell'area interessata dalla dimensione settentrionale, occorre prestare un'attenzione particolare alla sostenibilità ambientale delle soluzioni proposte, dando la priorità al trasporto ferroviario e marittimo;

19.

chiede un maggiore impegno dei rappresentanti eletti, a tutti i livelli, per l'esecuzione e la valutazione del piano d'azione; deplora l'assenza di questa dimensione democratica;

20.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione, ai governi degli Stati membri e dei 10 nuovi Stati membri, nonché ai governi di Russia, Bielorussia, Canada e Stati Uniti d'America.


(1)  P5_TA(2003)0020.

P5_TA(2003)0522

Attrezzature militari

Risoluzione del Parlamento europeo sulla comunicazione della Commissione al Consiglio, al Parlamento europeo, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni «Difesa europea: questioni industriali e di mercato — Verso una politica comunitaria in materia di attrezzature militari» (COM(2003) 113 — 2003/2096(INI))

Il Parlamento europeo,

viste la comunicazione della Commissione (COM(2003) 113) e le precedenti comunicazioni della stessa (COM(1996) 10) e (COM(1997) 583),

viste le sue risoluzioni, su questo argomento, dell'11 aprile 1984 (1), 13 luglio 1990 (2), 17 settembre 1992 (3), 19 gennaio 1995 (4), 15 maggio 1997 (5), 14 maggio 1998 (6), 30 novembre 2000 (7), 10 aprile 2002 (8), 15 maggio 2002 (9) e 10 aprile 2003 (10),

viste le conclusioni della Presidenza dei vari Consigli europei in materia e, in particolare, quelle del Consiglio europeo di Colonia (3-4 giugno 1999) e del Consiglio europeo di Helsinki (10-11 dicembre 1999) concernenti il rafforzamento della politica comune europea in materia di sicurezza e di difesa, nonché le relazioni della Presidenza sullo sviluppo dei mezzi dell'Unione per la gestione militare e non militare delle crisi,

vista la Lettera di intenti sulle misure di accompagnamento alle ristrutturazioni industriali nel settore della difesa, sottoscritta il 6 luglio 1998 a Londra dai Ministri della difesa di Germania, Spagna, Francia, Italia, Regno Unito e Svezia, in cui si delineano gli obiettivi e i principi stabiliti dai governi di tali paesi per promuovere la creazione e il funzionamento efficace di società transnazionali nel settore delle attrezzature militari in Europa,

vista la dichiarazione comune dei Ministri della difesa dei medesimi paesi, del 20 aprile 1998, con la quale hanno deciso di dare priorità alla ricerca di un'armonizzazione delle esigenze delle rispettive forze armate in modo da evitare i doppioni nelle loro politiche di acquisto, di ricerca e di sviluppo tecnologico,

visto l'accordo raggiunto dai Ministri degli affari esteri dell'Unione europea nella riunione informale del 7 maggio 2000, tenutasi alle Azzorre, in virtù del quale si è stabilito di sostenere l'istituzione di gruppi di lavoro comuni UE-NATO incaricati di esaminare le questioni relative alla sicurezza, alle capacità militari, alle disposizioni che devono consentire all'Unione di utilizzare i mezzi militari della NATO nonché alla definizione di meccanismi di consultazione permanenti tra l'UE e la NATO,

visti la Conferenza sulle capacità militari e di polizia e il relativo Piano d'azione europeo del 19 novembre 2001,

vista la dichiarazione del 21 novembre 2002 dei Capi di Stato e di governo dell'Alleanza atlantica al Vertice di Praga,

vista la riunione ministeriale del Consiglio dell'Atlantico del Nord e la riunione ministeriale NATO-UE svoltasi il 3 giugno 2003 a Madrid,

visti l'articolo 17, paragrafo 1, del trattato UE, in particolare il comma relativo alla cooperazione nel settore degli armamenti, e l'articolo 296 del trattato, sulla tutela degli interessi essenziali della sicurezza nazionale,

visti gli articoli 47, paragrafo 2 e 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e il parere della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia (A5-0342/2003),

vista la seconda relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa (A5-0370/2003),

A.

considerando che la politica europea di sicurezza e difesa (PESD) ha offerto la possibilità di lanciare e condurre operazioni di gestione di crisi civili nonchè militari sotto la direzione dell'UE, fatti salvi gli obiettivi specifici della politica di sicurezza e di difesa degli Stati membri,

B.

considerando che il persistente rifiuto di molti Stati europei di spendere somme più ingenti per la difesa e di migliorare le proprie capacità militari e la propria interoperabilità con gli Alleati può mettere in pericolo la stessa coerenza in seno alla NATO,

C.

considerando che gli Stati membri dell'Unione europea spendono praticamente l'equivalente del 50% del bilancio della difesa degli Stati Uniti, ma che il ritorno in termini di capacità militari equivale appena al 10% rispetto agli Stati Uniti,

D.

considerando necessaria una stretta cooperazione tra queste due società fondate sui medesimi valori della libertà, della democrazia, dello Stato di diritto e dei diritti dell'uomo,

E.

considerando che il concetto di un'identità europea di sicurezza e di difesa è stato accettato e riconosciuto da tutte le parti dell'Alleanza atlantica nella riunione svoltasi nel giugno 1996 a Berlino,

F.

considerando che l'accordo di partenariato strategico, concluso il 16 dicembre 2002, e la conclusione e l'applicazione degli accordi permanenti tra l'UE e la NATO, in particolare degli accordi «Berlino Plus», consentono all'UE di accedere alle risorse di pianificazione militare operativa della NATO nonché alle sue strutture di comando per effettuare operazioni intraprese dall'Unione, il che richiede una maggiore compatibilità tra le attrezzature militari,

G.

considerando che la fine della guerra fredda ha portato ad una riduzione delle commesse di attrezzature militari, ragion per cui è necessario potenziare nuovamente tale settore, e non soltanto ai fini di un suo rilancio economico e sociale ma anche e soprattutto per promuovere la sicurezza a livello mondiale,

H.

considerando che le conseguenti ristrutturazioni delle industrie nazionali collegate alla difesa hanno portato alla realizzazione di vari sforzi di concertazione, come testimoniano la Lettera di intenti summenzionata e il relativo Accordo quadro, nonché la creazione dell'Organismo comune di cooperazione in materia di armamenti,

I.

considerando che, in seguito agli avvenimenti dell'11 settembre 2001, la questione della sicurezza all'interno dell'UE è divenuta più pressante, aumentando così la responsabilità degli Stati membri che hanno il compito di proteggere le frontiere esterne dell'Unione,

J.

considerando che le competenze in materia di controllo parlamentare della politica estera e di sicurezza comune (PESC) e della PESD sono ripartite tra il Parlamento europeo e i parlamenti nazionali e che questi ultimi continuano a detenere competenze essenziali in materia di spese militari nonché di questioni operative riguardanti le forze armate,

K.

considerando l'ampliamento della NATO verso l'Est, parallelo all'allargamento dell'UE e, di conseguenza, la necessità di un crescente coordinamento tra tutti gli Stati membri,

L.

considerando che l'industria europea di difesa riveste un'importanza economica e politica essenziale per l'UE,

M.

considerando che non esiste un mercato interno delle attrezzature militari e che procedure nazionali distinte di aggiudicazione e regolamentazioni discordanti in materia di esportazione ne ostacolano l'insediamento,

N.

attento ai benefici potenziali per le PMI e all'auspicio dell'industria della difesa che sia sviluppata una politica coordinata in materia di attrezzature militari,

1.

prende atto della comunicazione della Commissione, che risponde a una sollecitazione del Parlamento e consente di offrire agli Stati membri un quadro di riflessione propizio per una cooperazione più stretta ed efficace nel settore degli armamenti;

2.

insiste sulla necessità che l'Unione europea si doti di capacità militari che garantiscano la credibilità degli obiettivi della sua politica estera e della sua politica di difesa, ma non ignora che il successo di tale processo dipende dall'impegno degli Stati membri ad investire nelle loro spese militari a lungo termine, in modo da adempiere a tempo debito ai propri obblighi in materia di difesa; attende per il 2004 la pubblicazione, da parte della Commissione, di un libro verde contenente le norme comunemente applicate agli appalti di armamenti;

3.

si dichiara convinto che la NATO permanga non soltanto una garanzia fondamentale per la stabilità e la sicurezza dello spazio euro-atlantico, ma anche un quadro essenziale per lo svolgimento di operazioni di collegamento; ritiene pertanto che l'interesse comune imponga un rafforzamento dell'interoperatività delle attrezzature militari intraeuropee e transatlantiche;

4.

riconosce, in tale contesto, la necessità di creare condizioni favorevoli per lo sviluppo di un'industria europea di attrezzature militari che sia competitiva e vitale; sostiene con forza il progetto della Commissione inteso a raccogliere dati che illustrino la situazione dell'industria della difesa nell'UE; chiede l'elaborazione di un programma di ricerca e sviluppo volto a migliorare le capacità dell'Unione in materia di difesa; rileva nuovamente l'esigenza di sostenere a livello comunitario progetti pilota e progetti di dimostrazione volti a sviluppare le capacità europee nei settori tecnologici di punta;

5.

insiste sul fatto che nel mettere a punto un contributo alla difesa europea non si devono creare bilanci ombra e preme affinché sia assicurato il controllo parlamentare; è dell'avviso che nel momento attuale tale controllo debba essere per la maggior parte esercitato dai parlamenti nazionali;

6.

esorta gli Stati membri a ristrutturare il settore delle industrie di attrezzature militari e a sottoscrivere il principio dell'interdipendenza industriale e tecnologica in detto settore, in modo da utilizzare meglio la spesa pubblica per la difesa ed evitare i doppioni;

7.

insiste, in tal senso, sull'importanza della cooperazione intraeuropea e del principio di preferenza comunitaria, senza escludere la cooperazione con i paesi terzi né l'acquisizione, da parte degli Stati membri, di attrezzature militari al di fuori dello spazio europeo, qualora le offerte siano economicamente più vantaggiose di quelle presentate all'interno dell'Unione europea e siano complementari con l'attuazione di un progetto europeo;

8.

chiede che si tenga debitamente conto delle aspettative in materia di sicurezza e stabilità nazionale dei paesi candidati e che tali paesi siano coinvolti nel processo di ristrutturazione delle industrie collegate alla difesa;

9.

ritiene che la maggiore apertura dei mercati degli armamenti debba mirare a garantire la sicurezza dell'approvvigionamento a livello nazionale ed europeo; raccomanda a tale scopo di ridurre i controlli sui trasferimenti intracomunitari di attrezzature militari, di semplificare le procedure amministrative e di ravvicinare i sistemi nazionali di rilascio di licenze; riconosce tuttavia la complessità e la sensibilità politica di tale settore;

10.

ricorda la sua posizione in cui chiede la progressiva creazione di un mercato europeo degli armamenti e, a tal fine, la definizione e l'applicazione di norme comunitarie in materia; chiede alla Commissione di proporre procedure trasparenti e misure di semplificazione in materia;

11.

rileva che gli organismi di normalizzazione dell'Unione europea dovrebbero fornire un contributo importante all'interoperabilità dei prodotti bellici, con specifico riferimento ai prodotti utilizzati in campo sia civile che militare;

12.

ribadisce che l'apertura interna dei mercati militari dovrebbe essere accompagnata da un ulteriore potenziamento dei controlli sulle esportazioni alle frontiere esterne dell'Unione europea; sottolinea, in tale prospettiva, che l'UE e i suoi Stati membri dovrebbero attuare appieno tutte le raccomandazioni del Parlamento in materia di attuazione del Codice di condotta comunitario sull'esportazione delle armi;

13.

suggerisce, nell'ambito della negoziazione delle prossime prospettive finanziarie, di istituire programmi comunitari di sostegno alla ristrutturazione della difesa, in particolare propone la creazione di un programma dedicato esclusivamente allo sviluppo delle attrezzature di difesa delle frontiere esterne dell'Unione europea, con l'obiettivo di adeguarle alle esigenze della lotta contro il terrorismo internazionale e la criminalità organizzata, l'immigrazione clandestina, il traffico di armi e di stupefacenti, la tratta di esseri umani e la criminalità marittima;

14.

segnala la decisione del Consiglio europeo di Salonicco di creare, nel 2004, un'agenzia intergovernativa nel settore dello sviluppo delle capacità di difesa, della ricerca, dell'acquisizione e degli armamenti, che sarà soggetta all'autorità del Consiglio e aperta alla partecipazione di tutti gli Stati membri; sottolinea tuttavia che è indispensabile definire, in via preliminare e con rigore, le attività che la futura agenzia svolgerà, in modo da conferirle maggior peso; chiede di essere consultato in sede di elaborazione della definizione e delle modalità pratiche di funzionamento dell'agenzia;

15.

è dell'avviso che l'Agenzia dovrebbe occuparsi in primo luogo delle attrezzature e dell'armamento della forza europea di intervento per le situazioni di crisi, in particolare per quanto riguarda la compatibilità; ritiene l'Agenzia dovrebbe altresì sviluppare un'impostazione a lungo termine per quanto riguarda i fabbisogni di capacità; e che dovrebbe studiare in quale momento e in quale area sorgerà un nuovo bisogno e quali possibilità tecnologiche esisteranno in quel momento per colmare la deficienza in questione; ritiene inoltre che l'Agenzia dovrebbe avere un proprio bilancio, incentrato sulla ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie;

16.

si attende che, quando si tratterà di prendere decisioni nel settore della politica industriale, venga applicata la procedura di codecisione;

17.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio e alla Commissione.


(1)  GU C 127 del 14.5.1984, pag. 70.

(2)  GU C 231 del 17.9.1990, pag. 209.

(3)  GU C 284 del 2.11.1992, pag. 138.

(4)  GU C 43 del 20.2.1995, pag. 89.

(5)  GU C 167 del 2.6.1997, pag. 137.

(6)  GU C 167 del 1.6.1998, pag. 190.

(7)  GU C 228 del 13.8.2001, pag. 173.

(8)  GU C 127 E del 29.5.2003, pag. 582.

(9)  GU C 180 E del 31.7.2003, pag. 392.

(10)  P5_TA(2003)0188.

P5_TA(2003)0523

Processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale

Risoluzione del Parlamento europeo sul processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale: seconda relazione annuale (COM(2003) 139 — 2003/2094(INI))

Il Parlamento europeo,

vista la seconda relazione annuale della Commissione sul processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale (COM(2003) 139),

viste le conclusioni della Quarta Conferenza parlamentare UE/ Paesi del Patto di stabilità del 21 maggio 2003,

viste le sue risoluzioni del 5 giugno 2003 (1) sulla riunione tra la Troika e i paesi partecipanti al Patto di stabilità per l'Europa sudorientale e del 3 luglio 2003 (2) sulla riunione del Consiglio europeo (Salonicco, 19 e 20 giugno 2003),

viste le conclusioni del Vertice UE-Balcani occidentali del 21 giugno 2003 e la dichiarazione comune del Vertice UE/Balcani occidentali adottata in occasione di tale Vertice,

viste le risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite 1244 (1999) del 10 giugno 1999 sul Kosovo, 1503 (2003) del 28 agosto 2003 sulla parte relativa al Tribunale penale internazionale per l'ex Iugoslavia (ICTY), 1491 (2003) dell'11 luglio 2003 sulla situazione in Bosnia-Erzegovina, la relazione S/2003/675 del Segretario generale delle Nazioni Unite del 26 giugno 2003 sulla missione di amministrazione temporanea delle Nazioni Unite in Kosovo e le risoluzioni del Parlamento europeo del 28 febbraio 2002 (3), 26 settembre 2002 (4) e 24 ottobre 2002 (5) sul Tribunale penale internazionale (TPI),

visti gli articoli 47, paragrafo 2, e 163 del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per gli affari esteri, i diritti dell'uomo, la sicurezza comune e la politica di difesa e i pareri della commissione per l'industria, il commercio estero, la ricerca e l'energia e della commissione per i diritti della donna e le pari opportunità (A5-0397/2003),

Questioni generali e aspetti orizzontali

1.

ribadisce la sua convinzione, espressa nella risoluzione del 7 novembre 2002 (paragrafo 3) (6) sulla relazione della Commissione «processo di stabilizzazione e di associazione per l'Europa sudorientale: prima relazione annuale», secondo la quale esiste una prospettiva europea solo se i paesi soddisfano i criteri di Copenaghen e invita il Consiglio e la Commissione a subordinare ogni forma di assistenza ai paesi partecipanti al processo di stabilizzazione e di associazione (PSA) e l'eventuale passaggio verso un'ulteriore fase del processo alle seguenti condizioni:

la cooperazione con l'ICTY,

la realizzazione di una politica efficace a favore del ritorno dei rifugiati e degli sfollati,

l'attuazione di politiche attive contro la corruzione, la criminalità organizzata, il traffico degli esseri umani, delle armi e degli stupefacenti;

2.

ritiene inaccettabile che in futuro un paese PSA aderisca all'UE qualora esso sia parte di un accordo bilaterale con gli USA che minacci la piena efficacia del Tribunale penale internazionale;

3.

sottolinea che, per completare con successo i propri lavori, l'ufficio del Procuratore dell'ICTY deve poter contare su una piena e rapida cooperazione da parte di tutti i governi dei paesi PSA, in particolare di quelli cui è stato chiesto di estradare latitanti (governi della Croazia, della Serbia e del Montenegro e autorità serbo-bosniache);

4.

invita la Commissione e il Consiglio a fornire il loro pieno sostegno al Procuratore dell'ICTY affinché possa conseguire gli obiettivi prioritari fissati dal Consiglio di sicurezza dell'ONU per i prossimi quattro anni: completare le indagini entro il 2004, assicurare l'arresto di tutti i latitanti e concludere tutti i processi entro il 2008 e i ricorsi entro il 2010;

5.

osserva che nei paesi PSA sono stati avviati processi nei confronti di persone sospettate di crimini di guerra; sottolinea il fatto che dovrebbero essere intraprese azioni legali nei confronti di persone sospettate, a prescindere dall'etnia a cui appartengono;

6.

ribadisce la sua richiesta al Consiglio e alla Commissione, formulata nella succitata risoluzione del 3 luglio 2003 (paragrafo 35), di presentare un quadro finanziario realistico per i paesi PSA nell'ambito di una rubrica 7 ristrutturata delle prospettive finanziarie;

7.

invita il Consiglio e gli Stati membri a iniziare a prepararsi al probabile ritiro delle forze statunitensi dai contingenti ONU nell'Europa sud orientale e a pianificare a tempo debito la loro sostituzione con forze di mantenimento della pace gestite dall'UE;

8.

invita i paesi PSA ad affrontare seriamente il problema della discriminazione nei confronti della popolazione Rom, anche attraverso l'adozione di leggi efficaci contro la discriminazione e il monitoraggio sistematico dell'accesso dei Rom all'istruzione, all'alloggio, all'occupazione, all'assistenza sanitaria e ai servizi sociali;

9.

ribadisce la sua proposta, formulata nella succitata risoluzione del 7 novembre 2002 (pararafo 4), di avviare una profonda riflessione sui futuri sviluppi dell'attuale contesto istituzionale e sullo status delle entità simili agli Stati nel quadro delle pertinenti risoluzioni delle Nazioni Unite;

10.

osserva che gli Stati nei quali, nella prassi, i diritti dei cittadini dipendono dalla loro origine etnica, non hanno prospettive per quanto concerne l'adesione all'Unione;

11.

sottolinea che il presente regime dei visti esistente tra la UE e i paesi PSA mette in pericolo e rallenta la prospettiva europea per questi paesi ed è diventato una fonte di umiliazioni per i loro cittadini; esorta il Consiglio e la Commissione a definire chiari parametri sul modo in cui possano gradualmente evolvere ed essere facilitati i regimi dei visti con i paesi PSA man mano che tali paesi avviano le necessarie riforme; ritiene che ciò darà un chiaro segnale del ravvicinamento dell'UE ai cittadini dei paesi PSA;

12.

esorta la Commissione a favorire la creazione di aree di maggiore libertà di movimento tra regioni confinanti, incoraggiando in tal modo lo sviluppo della cooperazione transfrontaliera e regionale;

13.

esorta la Commissione a promuovere e sostenere la creazione di programmi di gemellaggio a tutti i livelli e a sostenere tutte le azioni volte a facilitare la creazione di reti tra i vari operatori nell'UE e nei paesi PSA;

14.

invita la Commissione ad agevolare l'istituzione di un'amministrazione efficace, rafforzando le strutture statali nonché le amministrazioni regionali e municipali nei paesi PSA e a fornire ausilio agli enti locali nella programmazione delle misure di sviluppo economico;

15.

incoraggia la partecipazione di tutti i cittadini all'amministrazione locale, allo scopo di rafforzare il sentimento della comunità; invita la Commissione e l'Agenzia europea per la ricostruzione ad assistere le autorità locali perché adottino bilanci partecipativi e promuovano una programmazione territoriale comunale;

16.

invita la Commissione a presentare proposte volte a concretizzare le promesse fatte al Consiglio europeo di Salonicco, in particolare per quanto concerne l'accesso dei paesi ai programmi comunitari quali Socrates; incoraggia i paesi PSA, nel quadro della strategia di preadesione all'UE, a partecipare ai programmi comunitari che promuovono le pari opportunità;

17.

invita i paesi PSA ad attuare prontamente gli accordi di libero scambio già sottoscritti; sottolinea che la mancata attuazione di tali accordi costituisce un ostacolo allo sviluppo dei PSA e di mercati regionali funzionanti, indebolendo ulteriormente la situazione economica;

18.

invita la Commissione a tenere debitamente conto del fatto che rafforzare gli aiuti per edificare le istituzioni è una condizione preliminare per la riuscita dello sviluppo del processo di stabilizzazione e di associazione e quindi ad accompagnare tali aiuti con tutti gli ausili esistenti per lo sviluppo delle infrastrutture;

19.

invita la Commissione a sostenere nell'ambito dei programmi CARDS gli enti locali a selezionare i settori produttivi in cui agevolare l'istituzione di piccole e medie imprese, favorendo le economie locali tradizionali, e a sostenere la promozione di piccoli prestiti e di un sistema finanziario locale, che contribuiscano concretamente all'economia e alla responsabilizzazione;

20.

insiste pertanto sul fatto che, nel futuro piano d'azione, si debba dare la priorità a riforme strutturali ed economiche che portino ad economie di mercato funzionanti e che consentano di raggiungere uno sviluppo sostenibile;

21.

invita, stante il persistere del fenomeno della tratta di donne e bambini a scopo sessuale (soprattutto in Albania e Bosnia-Erzegovina), gli Stati dell'area ad assumere iniziative in cooperazione con i «paesi di destinazione» tanto a livello interno quanto a livello regionale, attribuendo un'elevata priorità ai settori dell'aiuto alle vittime, dei programmi di formazione per il personale competente e della prevenzione attraverso la sensibilizzazione e l'informazione dell'opinione pubblica;

Albania

22.

ricorda che assicurare una democrazia adeguatamente funzionante e perseguire la stabilità politica sarà essenziale per accelerare l'attuazione delle riforme; deplora che lo svolgimento delle ultime elezioni locali sia stato evidentemente insoddisfacente;

23.

incoraggia le autorità albanesi a rafforzare il loro impegno a procedere con le riforme già avviate in quanto il felice esito del SAA dipenderà dalla loro capacità di attuare idoneamente la legislazione adottata e di realizzare le riforme necessarie;

24.

raccomanda che vengano adottate azioni rafforzate allo scopo di fornire i mezzi necessari per la lotta contro la corruzione, la criminalità organizzata, il traffico di esseri umani, di armi e di droga, per il funzionamento di un sistema giudiziario indipendente ed efficiente, il miglioramento della capacità amministrativa dell'Albania e in particolare la gestione delle frontiere, lo sviluppo di un settore mediatico libero e indipendente, la garanzia del rispetto dei diritti dell'uomo e delle minoranze;

25.

insiste sulla necessità che sia presentata, prima della fine del 2003, un'accurata valutazione delle dimensioni delle minoranze nazionali, al fine di poter attuare adeguatamente in tutto il paese la legislazione nazionale in materia di minoranze e le convenzioni del Consiglio d'Europa; invita le autorità a rafforzare le strutture amministrative responsabili per la tutela delle minoranze;

Bosnia-Erzegovina

26.

riconosce l'importanza e la difficoltà del lavoro dell'OHR e del rappresentante speciale UE per l'attuazione del programma di riforme; è del parere che gli sforzi internazionali dovrebbero gradualmente essere indirizzati al monitoraggio, all'agevolazione e all'orientamento, al fine di attuare il principio di proprietà;

27.

accoglie favorevolmente la decisione del governo e del Parlamento della Bosnia-Erzegovina di assoggettare gli eserciti di tutte le entità ad un unico comando supremo;

28.

accoglie favorevolmente la creazione di una Direzione generale per l'integrazione europea e di una commissione bicamerale per gli affari europei; incoraggia il parlamento bosniaco a prendere presto una decisione in merito alla legislazione sulla riforma del regime comune IVA e del regime doganale comune;

29.

segnala la contraddizione di alcune forze politiche in Bosnia-Erzegovina, le quali sostengono apertamente l'integrazione europea ma ostacolano le riforme indispensabili per uno Stato funzionante; rileva che la Bosnia-Erzegovina deve assumersi la responsabilità del proprio sviluppo facendo meno affidamento sulla comunità internazionale;

30.

ricorda alle autorità bosniache che la costruzione dello Stato rappresenta una precondizione per avvicinarsi alla UE; invita tutti i protagonisti politici e sociali ad avviare una valutazione approfondita delle esistenti istituzioni, che risalgono agli accordi di Dayton, in modo da renderle vitali ed efficaci e, se necessario, andare oltre Dayton e creare meccanismi atti a incentivare la costruzione dello Stato; in questo spirito, accoglie favorevolmente l'estensione dei mandati delle autorità esecutive, che consentirà una governance più efficace;

31.

approva il rientro dei rifugiati nei loro luoghi di origine in parte del paese, il che, sebbene avvenga lentamente, dimostra che il clima generale migliora continuamente; esorta le autorità della Repubblica Serba, a tutti i livelli, a fare infine sforzi rilevanti per rendere possibile il ritorno dei profughi, soprattutto nelle regioni di Posavina e Banja Luka;

32.

sottolinea che le questioni più gravi continuano ad essere la persistente impunità di quanti sono accusati di crimini di guerra e i problemi connessi alla loro estradizione, che costituiscono un ostacolo alla riconciliazione e allo sviluppo della fiducia reciproca tra i popoli; esorta le autorità della Bosnia a cooperare pienamente con l'ICTY; esorta le autorità della Bosnia-Erzegovina, a tutti i livelli, nonché la società civile e tutte le altre personalità responsabili a fare quanto è in loro potere per tradurre Karadic e Mladic dinanzi a questo Tribunale;

33.

invita la Commissione a concludere il proprio studio di fattibilità sulla possibilità di aprire negoziati in merito al SAA entro la fine del 2003;

Croazia

34.

insiste, come fatto nella succitata risoluzione (paragrafo 31) del 7 novembre 2002, sul fatto che il dialogo intensivo e gli strumenti diplomatici debbono continuare ad essere il modo più appropriato per raggiungere un accordo sulle frontiere; deplora che le autorità croate abbiano deciso di dichiarare la zona di protezione ittica e ambientale senza un opportuno dialogo e coordinamento con tutti i paesi del bacino del Mar Adriatico; auspica che, dopo la Conferenza di Venezia prevista per il 25 e 26 novembre 2003, sia raggiunto un accordo su ulteriori iniziative;

35.

accoglie con soddisfazione la nuova legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali;

36.

plaude alla decisione della Croazia di non concludere un accordo bilaterale con gli Stati Uniti sul TPI, nonostante la perdita di un considerevole sostegno finanziario da parte degli USA;

37.

si rallegra per la domanda di adesione all'UE della Croazia e invita la Commissione a dare il suo parere su questa domanda entro la fine di marzo 2004;

38.

richiama l'attenzione delle autorità croate sul fatto che è loro interesse effettuare miglioramenti significativi, prima dell'adozione del parere della Commissione sulla domanda di adesione della Croazia alla UE, nei seguenti settori:

piena attuazione di tutte le disposizioni della legge recentemente adottata sulle minoranze nazionali, in particolare per quanto concerne la loro rappresentanza nel settore giudiziario e di polizia e le misure per alloggiare i profughi rimpatriati, ciò che avrà un impatto diretto sulle prassi degli enti locali e garantirà un agevole rientro di tutti i profughi;

lotta contro la corruzione;

cooperazione con l'ICTY quale base necessaria per la riconciliazione;

indipendenza e libertà dei mezzi di comunicazione (in particolare a seguito delle raccomandazioni internazionali o dell'UE volte ad assicurare la necessaria trasparenza ed indipendenza del settore e delle sue autorità di regolamentazione);

attuazione della strategia per la riforma del sistema giudiziario adottata nel 2002;

Ex Repubblica iugoslava di Macedonia

39.

approva l'operazione di polizia proposta per far seguito all'operazione Concordia, ma si attende che la presenza militare dell'UE sarà anch'essa mantenuta sino a quando necessario;

40.

chiede ulteriori sforzi per il completo smantellamento dell'esercizio di liberazione nazionale albanese; insiste sul ruolo essenziale della cooperazione regionale e della cooperazione con l'UE per porre fine al traffico di armi;

41.

sollecita l'accelerazione dell'attuazione tanto dell'Accordo di Ohrid, in particolare per quanto riguarda la riforma della polizia e dell'esercito della FYROM, della legge di amnistia per gli ex combattenti dell'ELA e la riforma dell'amministrazione locale;

42.

insiste sull'urgenza di una politica più attiva contro la corruzione e la criminalità organizzata; esorta tutti i partiti politici a condannare e ad opporsi al ricorso alla violenza;

Serbia e Montenegro

43.

afferma che la UE dovrebbe essere disposta ad assistere la Serbia e il Montenegro a negoziare un accordo duraturo, adottando al contempo una posizione neutrale sulla forma che dovrebbe assumere tale relazione;

44.

sottolinea la necessità che l'assistenza tecnica PSA/SAA alle due repubbliche sia rivolta alle questioni pratiche che devono essere risolte, prescindendo dalla forma della loro relazione definitiva;

45.

prende atto delle persistenti difficoltà del governo serbo per garantire una maggioranza parlamentare ed esprime le proprie preoccupazioni dinanzi alla conseguente situazione di stallo con riferimento alle riforme politiche ed economiche;

46.

incoraggia il governo serbo a procedere con le attuali riforme dell'esercito in modo da concluderle rapidamente ed efficacemente;

47.

rileva che in Serbia e Montenegro occorre fare di più nella lotta contro la corruzione e la criminalità organizzata; incarica la Commissione e invita l'OSCE e il Consiglio d'Europa a esaminare con la massima urgenza le accuse di violazioni dei diritti dell'uomo, la mancanza di indipendenza del potere giudiziario e la crescente influenza dello Stato sugli organi d'informazione;

48.

invita la Commissione a trovare modalità per creare, in stretta cooperazione con il Centro regionale di Bucarest, una rete europea di associazioni per la lotta contro la criminalità organizzata, la tratta di persone e il traffico di armi e droga;

49.

esorta le autorità della Repubblica Serba e dell'Unione di Serbia e Montenegro a cooperare pienamente con l'ICTY;

50.

esprime la propria profonda preoccupazione per l'attuale situazione d'inerzia esistente nel Parlamento della Repubblica di Montenegro; invita entrambe le parti a riprendere i negoziati in modo da trovare una soluzione realizzabile;

51.

esorta la Commissione a concludere il suo studio di fattibilità sulla possibilità di avviare negoziati sul SAA entro la fine del 2003;

Kosovo

52.

approva l'avvio del meccanismo di seguito PSA per il Kosovo il quale, in quanto processo tecnico e non politico, consentirà al Kosovo di beneficiare delle opportunità fornite dal PSA; ritiene tuttavia che sia impossibile risolvere efficacemente i numerosi problemi accessori senza la definizione dello status finale del Kosovo;

53.

accoglie favorevolmente l'avvio di negoziati diretti tra le autorità di Belgrado e di Pristina incentrati su aspetti pratici di interesse reciproco; auspica la continuazione di tali negoziati;

54.

propone che l'UE, in cooperazione con le Nazioni Unite, svolga un ruolo più attivo nella definizione di una roadmap e di un calendario al fine di raggiungere al più presto possibile una conclusione sullo status finale del Kosovo, preferibilmente entro i prossimi due anni;

55.

ritiene che, a prescindere dal tipo di status finale — ampia autonomia o indipendenza — le autorità del Kosovo debbano rafforzare e aumentare i propri sforzi a favore di una società tollerante nella quale tutti i gruppi etnici si rispettino reciprocamente secondo le norme europee; invita pertanto le autorità kosovare ad aderire concretamente ai principi di una società multietnica, multiculturale e multireligiosa e a cooperare attivamente con l'UNMIK in modo da accelerare il rientro dei rifugiati e degli sfollati, in particolare delle minoranze;

56.

invita le Nazioni Unite ad accelerare il processo di devoluzione dei poteri all'autogoverno provvisorio, escludendo le zone riservate;

*

* *

57.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, ai parlamenti nazionali UE, ai governi e ai parlamenti dei paesi PSA e al coordinatore speciale del Patto di stabilità.


(1)  P5_TA(2003)0264.

(2)  P5_TA(2003)0320.

(3)  GU C 293 E del 28.11.2002, pag. 88.

(4)  GU C 273 E del 14.11.2003, pag. 291.

(5)  P5_TA(2002)0521.

(6)  P5_TA(2002)0534.

P5_TA(2003)0524

Sri Lanka

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Sri Lanka

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni del 18 maggio 2000 (1) e 14 marzo 2002 (2) sullo Sri Lanka,

visto l'accordo di cessate il fuoco firmato tra il governo dello Sri Lanka e le Tigri di liberazione dell'Eelam Tamil (LTTE), entrato in vigore il 23 febbraio 2002,

vista la dichiarazione di Oslo del dicembre 2002, con la quale il governo dello Sri Lanka e le LTTE hanno concordato di ricercare una soluzione basata su uno Sri Lanka unito dotato di una struttura federale,

visto il sostegno accordato al processo di pace dall'Unione europea e dalla più ampia comunità internazionale, quale ha trovato espressione nella conferenza sulla ricostruzione e lo sviluppo dello Sri Lanka svoltasi a Tokyo il 9 e 10 giugno 2003, che ha previsto lo stanziamento di 4,5 miliardi di dollari USA nell'arco dei prossimi quattro anni a supporto del processo di pace e vincolato l'assistenza promessa dai paesi donatori alla realizzazione di progressi sostanziali e paralleli nell'ambito di tale processo,

A.

considerando che il cessate il fuoco è rispettato ormai da 21 mesi, ossia più di quanto si sia mai riusciti a fare in passato, e che ciò alimenta grandi speranze circa la conclusione di una guerra civile in atto da vent'anni, che ha causato la morte di più di 60 000 persone e bloccato le prospettive di sviluppo del paese,

B.

considerando che la stabilità politica è indispensabile per giungere a una soluzione a lungo termine con le LTTE,

C.

considerando che il Primo ministro Ranil Wickramasinghe, eletto nel 2001, ha fatto della soluzione del conflitto la sua priorità massima,

D.

considerando che la decisione presa dal Presidente Kumaratunga agli inizi di novembre, mentre il Primo ministro era all'estero, di rimuovere dall'incarico tre ministri e di sciogliere il parlamento rappresenta una minaccia per il processo di pace ed evidenza più che mai la necessità di un impegno e di un approccio effettivamente «bipartisan» per garantire in Sri Lanka il raggiungimento di un accordo politico fra le principali parti coinvolte,

E.

considerando che la Norvegia ha svolto un ruolo chiave di mediazione nei negoziati ma ha sospeso la sua partecipazione al processo di pace fintantoché in Sri Lanka non sarà risolta la crisi politica interna,

F.

considerando che i benefici della pace erano ben visibili già prima del 4 novembre 2003, sia a livello della vita quotidiana dei cittadini dello Sri Lanka che a livello dell'economia in genere, come dimostrato dall'indice della borsa di Colombo — il più alto degli ultimi nove anni -, dal tasso di crescita del PIL, passato al 5,6 % rispetto all'1,5 % del 2001, e dal notevole aumento del flusso di turisti,

G.

considerando che restano elevate le speranze che la fine del conflitto possa migliorare la problematica situazione dei diritti umani nello Sri Lanka, documentata ancora una volta dalla quarta relazione periodica sullo Sri Lanka adottata questo mese dalla commissione delle Nazioni Unite per i diritti umani,

1.

riconosce i coraggiosi passi compiuti dal governo dello Sri Lanka e dalle LTTE per creare le condizioni atte a far sì che i negoziati possano portare a una soluzione politica e a una pace duratura sulla base della dichiarazione di Oslo del dicembre 2002, con la quale il governo dello Sri Lanka e le LTTE hanno concordato di ricercare una soluzione fondata su uno Sri Lanka unito dotato di una struttura federale;

2.

plaude pertanto alla pubblicazione delle proposte avanzate rispettivamente dal governo dello Sri Lanka per quanto riguarda una struttura amministrativa provvisoria e dalle LTTE per quanto riguarda un'autorità provvisoria di autogoverno;

3.

riconosce il contributo fornito dal governo della Norvegia per agevolare i negoziati in corso tra il governo dello Sri Lanka e le LTTE e deplora vivamente il fatto che la crisi politica attuale e la mancanza di chiarezza quanto a chi detenga l'autorità politica abbia obbligato il governo norvegese a sospendere il proprio ruolo di mediazione;

4.

riconosce altresì il contributo della missione di osservazione in Sri Lanka, segnatamente il fatto che essa abbia continuato a lavorare malgrado le recenti battute d'arresto;

5.

esprime profonda preoccupazione per i recenti sviluppi in Sri Lanka che minacciano il processo di pace sostenuto dalla comunità internazionale, nella fattispecie la decisione del Presidente Chandrika Kumaratunga di sospendere dall'incarico i ministri della difesa, dell'interno e dell'informazione e di sciogliere il Parlamento;

6.

deplora altresì i commenti del Presidente Kumaratunga circa la validità dell'accordo di cessate il fuoco firmato dal Primo ministro Ranil Wickramasinghe con le LTTE;

7.

ritiene che sia essenziale chiarire senza indugi le differenze politiche tra le due parti principali in conflitto nel sud del paese; reputa altresì che il modo migliore per farlo consista nel ripristinare pienamente e con effetto immediato le funzioni parlamentari e governative;

8.

esorta il Presidente, nell'interesse della nazione, a collaborare con il governo democraticamente eletto e con il suo Primo ministro; valuta pertanto favorevolmente la recente istituzione di una commissione di funzionari incaricata di definire i dettagli delle modalità operative in base alle quali il Presidente e il Primo ministro potranno lavorare insieme, in futuro, su queste importanti questioni nazionali;

9.

plaude all'impegno espresso da tutte le parti coinvolte, incluse le LTTE, a mantenere il cessate il fuoco e rispettare il processo di pace; e insiste sulla necessità che le forze armate e le LTTE rispettino rigorosamente i diritti umani;

10.

invita il Consiglio, la Commissione e gli Stati membri a continuare a monitorare i progressi conseguiti nella ricerca di una soluzione politica equa e duratura, fondata sul rispetto dei diritti umani, della democrazia e dello Stato di diritto, che garantisca gli interessi di tutte le etnie e comunità sulla base di una struttura federale all'interno di uno Sri Lanka unito;

11.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, agli Stati membri, al Presidente, al Primo ministro e al Parlamento dello Sri Lanka, alle LTTE, al governo della Norvegia e agli altri copresidenti della Conferenza dei donatori di Tokyo, nonché alla commissione della Nazioni Unite per i diritti umani.


(1)  GU C 59 del 23.2.2001, pag. 278.

(2)  GU C 47 E del 27.2.2003, pag. 613.

P5_TA(2003)0525

Aceh

Risoluzione del Parlamento europeo sull'Aceh

Il Parlamento europeo,

visto il recente appello del Segretario generale delle Nazioni Unite, Kofi Annan, ad aprire la provincia di Aceh alle organizzazioni per i diritti dell'uomo e di aiuto umanitario,

viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione in Indonesia, in particolare quella del 5 giugno 2003 (1) sulla situazione in Indonesia, segnatamente nella provincia di Aceh,

vista la sua risoluzione del 13 dicembre 2000 (2) sulla comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo su «Una strategia volta a intensificare le relazioni tra l'Indonesia e l'Unione europea»,

vista la dichiarazione comune UE, Giappone e USA rilasciata il 6 novembre 2003 a seguito della decisione di Giakarta di estendere la legge marziale nella provincia di Aceh per i prossimi sei mesi,

A.

considerando che il governo indonesiano ha esteso la legge marziale nella provincia di Aceh per altri sei mesi,

B.

considerando che la provincia è stata effettivamente chiusa agli operatori umanitari e per i diritti dell'uomo nazionali e internazionali, alla stampa nonché agli osservatori dei diritti,

C.

seriamente preoccupato dal fatto che centinaia di combattenti e civili sono morti da quando è stato varato in maggio questo severo provvedimento,

D.

ricordando che, in base al decreto presidenziale n. 28/2003, un processo di audizione democratica che prevedeva la partecipazione della Camera dei rappresentanti (DPR) e un'adeguata valutazione avrebbero dovuto precedere l'estensione della legge marziale del 19 novembre 2003,

E.

considerando che i militari e gli appartenenti alle forze di polizia indonesiane nella provincia di Aceh sono stimati a 45 000 unità e il numero di ribelli a 5 000, 2 000 dei quali sono stati uccisi, feriti o catturati durante gli ultimi sei mesi stando alle cifre ufficiali,

F.

considerando che i negoziatori GAM arrestati dopo il fallimento dei negoziati di pace del maggio 2003 sono stati condannati dal tribunale per terrorismo e insurrezione a pene che variano dagli 11 ai 15 anni, mentre la pena di morte è stata chiesta il 5 novembre 2003 per un leader catturato del GAM,

G.

considerando che i soldati riconosciuti colpevoli di tortura sono stati condannati solo a leggerissime pene detentive,

H.

considerando che circa 12 000 civili della provincia di Aceh sono morti durante i 26 anni di guerra e che l'accordo di cessazione delle ostilità (COHA) firmato il 9 dicembre 2002 tra il Movimento Aceh Libera (GAM) e il governo dell'Indonesia costituiva un tentativo per portare la pace nella provincia,

I.

considerando che i primi sei mesi della rinnovata campagna militare nell'Aceh hanno interrotto la sicurezza degli approvvigionamenti e sanitaria della popolazione locale, comportato la distruzione dell'infrastruttura e di almeno 600 scuole nonché allo sfollamento interno volontario o forzato di decine di migliaia di persone, senza ricorso ad alcun significativo aiuto,

J.

considerando che la distribuzione da parte dell'esercito degli aiuti umanitari non è accettabile secondo i criteri internazionali,

K.

considerando che, secondo il governatore della provincia di Nanggroe Aceh Darussalem, Abdullah Puteh, la disoccupazione e la povertà hanno raggiunto tassi allarmanti,

L.

considerando che l'interruzione da parte della polizia il 20 ottobre 2003 della formazione sul monitoraggio dei diritti dell'uomo organizzata a Banda Aceh dalla Komnas HAM (Komisi Nasional Hak Asasi Manusia, Commissione nazionale per i diritti dell'uomo) illustra le difficoltà cui si trovano confrontati gli attivisti dei diritti dell'uomo nella provincia,

M.

considerando la decisione della Commissione di concedere una sovvenzione pari a 8,5 milioni di euro all'Indonesia per sostenere la ripresa economica e sociale del paese,

1.

è seriamente preoccupato per l'estensione della legge marziale e delle operazioni militari nell'Aceh nonché per le violenze in atto, fra le quali scontri armati, rapimenti, uccisioni ed altri atti di violenza, soprattutto all'esterno delle principali città dell'Aceh;

2.

invita il governo indonesiano ad arrestare l'offensiva e a riprendere i colloqui con il Movimento Aceh Libera e a coinvolgere pienamente la società civile — e in particolare le donne della provincia — nel dialogo e nel processo di pace;

3.

esprime la propria preoccupazione per la retata compiuta dall'esercito e dalla polizia, il 19 ottobre 2003 nella provincia di Aceh, contro un programma di formazione sul monitoraggio dei diritti dell'uomo allestito da un organismo governativo, la Commissione nazionale per i diritti dell'uomo (Komnas HAM);

4.

invita il Consiglio e la Commissione ad assistere l'Indonesia al fine di riprendere i colloqui con il GAM;

5.

invita il GAM, sulla base dell'Accordo di Ginevra, a portare avanti la propria causa attraverso il processo democratico e a smantellare le proprie armi ed invita l'esercito indonesiano a ritirarsi;

6.

chiede alle autorità politiche elette di effettuare un rigoroso controllo delle attività militari nella provincia soprattutto per vegliare al rispetto delle leggi internazionali sulla protezione dei civili;

7.

invita il governo indonesiano ad adottare le necessarie misure per garantire che il diritto umanitario internazionale e gli standard dei diritti dell'uomo siano rispettati durante le operazioni delle forze di sicurezza;

8.

sollecita il governo indonesiano ad assicurare un accesso immediato e senza ostacoli in tutta la provincia dell'Aceh a tutte le agenzie umanitarie, agli osservatori indipendenti dei diritti dell'uomo, ai rappresentanti diplomatici (compresi eventualmente quelli del gruppo di Tokyo), ai giornalisti ed ad altri soggetti aventi un legittimo interesse;

9.

chiede al governo indonesiano di effettuare il processo di valutazione legalmente previsto in modo trasparente e responsabile includendo gli organi legislativi, la Komnas HAM, i partiti politici e la comunità dei diritti dell'uomo, affinché la valutazione esamini anche se la legge marziale consente all'attività umanitaria di aiutare le vittime dei conflitti nonché i suoi effetti sulla struttura sociale dell'Aceh;

10.

invita il governo indonesiano a chiedere conto ai responsabili delle violazioni dei diritti dell'uomo nella provincia di Aceh, nonché in altre parti del paese, siano esse commesse da civili, gruppi separatisti, milizie, forze paramilitari o militari;

11.

invita il governo indonesiano ad assicurare l'accesso alle agenzie ONU e alle organizzazioni non governative che possono fornire assistenza nella protezione dei civili, in particolare i profughi;

12.

invita il governo indonesiano a consentire agli osservatori ONU di visitare la provincia, in particolare il Rappresentante speciale ONU per i difensori dei diritti dell'uomo, il Relatore speciale ONU sulle esecuzioni extragiudiziarie, sommarie o arbitrarie, il Rappresentante speciale ONU sui profughi sfollati all'interno e il Relatore speciale ONU sulla tortura;

13.

invita il governo indonesiano a garantire che il Comitato internazionale della Croce rossa abbia pieno accesso ai prigionieri detenuti dalla polizia e dall'esercito;

14.

chiede al governo indonesiano di consentire che l'aiuto umanitario sia consegnato direttamente a coloro che ne hanno bisogno, anziché far transitare tutti gli aiuti attraverso le autorità;

15.

invita le autorità indonesiane ad operare in collaborazione con altri soggetti al fine di fornire una migliore capacità di far fronte alle esigenze umanitarie e di assistere i profughi interni;

16.

esorta il governo indonesiano a prevenire gli attacchi contro le agenzie umanitarie e i loro operatori e ad adottare un'opportuna azione contro coloro i quali sono implicati in questi attacchi, in linea con le sue responsabilità previste dalla Dichiarazione ONU sui difensori dei diritti dell'uomo del 9 dicembre 1998;

17.

invita il governo indonesiano a garantire il diritto ad un equo processo e l'accesso al patrocinio nonché a riformare e rafforzare il sistema giudiziario affinché la legge possa prevedere una tutela contro le violazioni dei diritti dell'uomo;

18.

chiede la libertà di religione e condanna le restrizioni alla libertà di stampa predisposte dalla legge marziale;

19.

chiede che la Commissione europea assista il governo indonesiano nei suoi sforzi per applicare la Convenzione ONU contro la tortura ed altri trattamenti o punizioni crudeli, inumane o degradanti, le raccomandazioni formulate dal Comitato contro la tortura nonché le raccomandazioni formulate dal Relatore speciale ONU sull'indipendenza dei giudici e degli avvocati;

20.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione alla Commissione, al Consiglio, al Governo e al Parlamento dell'Indonesia, al Governatore e alla Camera regionale dei rappresentanti (DPRD) dell'Aceh, alla Commissione nazionale indonesiana per i diritti dell'uomo (Komnas HAM), ai membri permanenti del Segretariato della Conferenza preparatoria di Tokyo sulla pace e la ricostruzione nell'Aceh, al Centro Henry Dunant per il dialogo umanitario, al Segretario generale dell'ONU, all'Alto Commissario ONU per i diritti dell'uomo nonché al Segretariato dell'ASEAN.


(1)  P5_TA(2003)0271.

(2)  GU C 232 del 17.8.2001, pag. 186.

P5_TA(2003)0526

Vietnam

Risoluzione del Parlamento europeo sulla situazione in Vietnam

Il Parlamento europeo,

viste le sue precedenti risoluzioni sul Vietnam, in particolare la risoluzione del 16 novembre 2000 (1), la risoluzione del 5 luglio 2001 (2) sulla libertà di religione in Vietnam e la risoluzione del 15 maggio 2003 (3),

visto l'accordo di cooperazione tra la Comunità europea e la Repubblica socialista del Vietnam, del 17 luglio 1995, il cui articolo 1 pone alla base di tale cooperazione il rispetto dei diritti dell'uomo e dei principi democratici,

visti gli articoli 69 e 70 della Costituzione vietnamita, che assicurano la libertà di avere o non avere un credo religioso,

visto l'articolo 18 della convenzione internazionale sui diritti civili e politici, ratificata dal Vietnam, che garantisce la libertà di culto,

visto l'accordo di cooperazione firmato nel 1985 tra l'Unione europea e il Vietnam,

vista la sua relazione sulla situazione dei diritti dell'uomo nel mondo nel 2002,

visto il documento strategico CE-Vietnam 2002-2006,

visto l'articolo 50, paragrafo 5, del regolamento,

A.

considerando che la libertà di culto è una delle principali libertà definite dalla dichiarazione universale dei diritti dell'uomo ed è garantita da diverse convenzioni internazionali delle quali il Vietnam è parte,

B.

sottolineando che l'accordo di cooperazione UE-Vietnam è fondato precisamente sul rispetto dei diritti fondamentali quali definiti in tali convenzioni,

C.

considerando inoltre che, malgrado le ripetute dichiarazioni delle autorità vietnamite, la situazione delle libertà fondamentali in Vietnam e, in particolare, della libertà di culto permangono estremamente preoccupanti,

D.

considerando il carattere multietnico, multiculturale e multireligioso di questo paese,

E.

considerando le speranze sorte a seguito dell'incontro, nel marzo di quest'anno, tra il Primo ministro Phan Van Khai e il Molto Venerabile Thich Huyen Quang, 86 anni, Patriarca della Chiesa buddista unificata del Vietnam (UBCV), che ha passato 21 anni in carcere,

F.

deplorando profondamente che l'incontro, inatteso ed estremamente pubblicizzato, del 2 aprile 2003 tra il Primo ministro Phan Van Khai e il Venerabile Thich Huyen Quang, Patriarca della Chiesa buddista unificata del Vietnam (fuorilegge) sia stato seguito da una ripresa ed un'intensificazione della repressione di tale chiesa, nonché dalla continuazione di persecuzioni nei confronti di altre confessioni non riconosciute quali le chiese protestanti dei Montagnard o la chiesa buddista Hoa Hao,

G.

deplorando la decisione di porre il Patriarca Thich Huyen Quang e il Venerabile Thich Quang Do agli arresti domiciliari, l'immediata condanna dei Venerabili Thich Tue Sy, Thich Thanh Huyen e Thich Nguyen Ly, nonché dell'assistente personale del patriarca, Venerabile Thich Dong Tho, a due anni di detenzione amministrativa per ordine scritto del Comitato popolare di Hô Chí Minh City, e la condanna di quattro altri monaci, Thich Thien Hanh, Thich Vien Dinh, Thich Thai Hoa e Thich Nguyen Vuong a due anni di detenzione amministrativa per ordine «verbale» delle autorità di Hue e di Hô Chí Minh City,

H.

considerando che il rispetto dei diritti dell'uomo costituisce un elemento essenziale dell'accordo di cooperazione firmato tra l'Unione europea e il Vietnam,

I.

considerando la riunione della commissione mista UE-Vietnam in virtù dell'accordo di cooperazione,

J.

ricordando la condanna di padre Nguyen Van Ly e di tre suoi familiari, nonché la continua repressione di cui sono vittime i cristiani Montagnard e la chiesa buddista Hoa Hao,

K.

osservando che anche altri gruppi religiosi sono oggetto di sorveglianza da parte del governo, malgrado la garanzia di libertà di culto e di professione religiosa assicurata dalla Costituzione del Vietnam,

1.

condanna risolutamente la nuova ancor più grave ondata di repressione della libertà di culto nei confronti della UBCV e dei cristiani Montagnard in Vietnam e la deliberata politica del regime vietnamita volta ad eliminare le chiese non riconosciute, in particolare UBCV;

2.

chiede alle autorità vietnamite di porre immediatamente fine alle politiche di repressione nei confronti della UBCV, della chiesa cattolica, dei cristiani Montagnard e dei buddisti Hoa Hao e di adottare senza indugi tutte le riforme necessarie a garantire a tali chiese uno status giuridico;

3.

esorta il governo vietnamita a liberare immediatamente tutti i cittadini vietnamiti detenuti a causa della loro fede, delle loro pratiche religiose o, semplicemente, del loro attaccamento alla libertà di culto, cominciando dal Venerabile Thich Huyen Quang, Patriarca della UBCV, e dal Venerabile Thich Quang Do, suo sostituto;

4.

invita le autorità vietnamite a rispettare la libertà di culto di tutti i gruppi religiosi e a garantire il diritto di tutti i vietnamiti a praticare la religione di loro scelta, compreso il diritto alla libertà di culto e di riunione, e chiede l'instaurazione di un sistema giudiziario indipendente dalle autorità politiche;

5.

invita la Commissione a iscrivere la questione della libertà di culto in Vietnam in cima all'ordine del giorno della riunione della commissione mista UE-Vietnam che si terrà il 21 novembre 2003 a Bruxelles;

6.

invita il Consiglio e la Commissione a ricorrere a tutti gli strumenti politici e diplomatici al fine di assicurare che la libertà di culto divenga infine realtà in Vietnam;

7.

chiede alla Commissione e al Consiglio di vegliare affinché le clausole in materia di diritti dell'uomo iscritte negli accordi e nei trattati siano rigorosamente rispettate;

8.

invita le rappresentanze diplomatiche dell'Unione europea e dei suoi Stati membri in Vietnam a seguire i casi dei dignitari della UBCV incarcerati o detenuti agli arresti domiciliari, a prestare particolare attenzione alla situazione della libertà di culto nel paese e a coordinare i loro sforzi per promuovere in modo concreto tale libertà;

9.

raccomanda la designazione di una delegazione del Parlamento europeo che visiti il Vietnam per valutare la situazione religiosa, in particolare per quanto concerne la UBCV, e incontrare i leader di tale chiesa, in primo luogo il Patriarca Thich Huyen Quang e il Venerabile Thich Quang Do;

10.

incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al Consiglio, alla Commissione, al Presidente, al Primo ministro e al Presidente dell'Assemblea del popolo del Vietnam, al Patriarca della UBCV e al suo sostituto, al Segretario generale delle Nazioni Unite e al relatore speciale delle Nazioni Unite sulla libertà di culto.


(1)  GU C 223 dell'8.8.2001, pag. 337.

(2)  GU C 65 E del 14.3.2002, pag. 369.

(3)  P5_TA(2003)0225.


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