This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62017TN0275
Case T-275/17: Action brought on 10 May 2017 — Michela Curto v Parliament
Causa T-275/17: Ricorso proposto il 10 maggio 2017 — Michela Curto/Parlamento europeo
Causa T-275/17: Ricorso proposto il 10 maggio 2017 — Michela Curto/Parlamento europeo
GU C 239 del 24.7.2017, p. 49–50
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
24.7.2017 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 239/49 |
Ricorso proposto il 10 maggio 2017 — Michela Curto/Parlamento europeo
(Causa T-275/17)
(2017/C 239/62)
Lingua processuale: l'inglese
Parti
Ricorrente: Michela Curto (Genova, Italia) (rappresentanti: L. Levi e C. Bernard-Glanz, avvocati)
Convenuto: Parlamento europeo
Conclusioni
La ricorrente chiede che il Tribunale voglia:
— |
annullare la decisione impugnata del 30 giugno 2016, che ha respinto la richiesta di assistenza della ricorrente e, se necessario, la decisione di rigetto della denuncia; |
— |
condannare il convenuto a versare alla ricorrente l’importo di EUR 10 000, o qualsiasi altra somma che il Tribunale riterrà appropriata, a titolo di risarcimento del danno non patrimoniale subito, oltre agli interessi legali fino al pagamento integrale; |
— |
condannare il convenuto alle spese. |
Motivi e principali argomenti
A sostegno del ricorso, la ricorrente deduce due motivi.
1. |
Primo motivo, vertente su un errore manifesto di valutazione.
|
2. |
Secondo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 24 dello Statuto e dell’obbligo di prestare assistenza.
|