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Document 32023D1517
Council Decision (CFSP) 2023/1517 of 20 July 2023 amending Decision 2014/512/CFSP concerning restrictive measures in view of Russia’s actions destabilising the situation in Ukraine
Decisione (PESC) 2023/1517 del Consiglio del 20 luglio 2023 che modifica la decisione 2014/512/PESC concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina
Decisione (PESC) 2023/1517 del Consiglio del 20 luglio 2023 che modifica la decisione 2014/512/PESC concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina
ST/11291/2023/INIT
GU L 184 del 21.7.2023, p. 40–40
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
In force
Relation | Act | Comment | Subdivision concerned | From | To |
---|---|---|---|---|---|
Modifies | 32014D0512 | sostituzione | articolo 9 paragrafo 1 | 22/07/2023 | |
Extended validity | 32014D0512 | 22/07/2023 | 31/01/2024 |
21.7.2023 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
L 184/40 |
DECISIONE (PESC) 2023/1517 DEL CONSIGLIO
del 20 luglio 2023
che modifica la decisione 2014/512/PESC concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina
IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,
visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,
vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,
considerando quanto segue:
(1) |
Il 31 luglio 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/512/PESC (1). |
(2) |
Nelle conclusioni adottate il 29 e 30 giugno 2023 il Consiglio europeo ha ribadito la sua condanna della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell’Ucraina, che costituisce una palese violazione della Carta delle Nazioni Unite, e ha ricordato il risoluto sostegno dell’Unione all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina entro i suoi confini riconosciuti a livello internazionale nonché al suo diritto naturale di autotutela contro l’aggressione russa. Il Consiglio europeo ha inoltre condannato fermamente la deliberata distruzione della diga della centrale idroelettrica di Kakhovka, come anche la deportazione e il trasferimento illegali di bambini e altri civili ucraini verso la Russia e la Bielorussia a opera della Russia. |
(3) |
Finché le azioni illegali della Federazione russa continuano a violare il divieto di uso della forza, che è una norma imperativa di diritto internazionale, è opportuno mantenere in vigore tutte le misure imposte dall’Unione e, se necessario, adottare misure supplementari. Occorre pertanto prorogare la decisione 2014/512/PESC di altri sei mesi. |
(4) |
È opportuno pertanto modificare di conseguenza la decisione 2014/512/PESC, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
Nella decisione 2014/512/PESC, l’articolo 9, paragrafo 1, è sostituito dal seguente:
«1. La presente decisione si applica fino al 31 gennaio 2024.».
Articolo 2
La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.
Fatto a Bruxelles, il 20 luglio 2023
Per il Consiglio
Il presidente
J. BORRELL FONTELLES
(1) Decisione 2014/512/PESC del Consiglio, del 31 luglio 2014, concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina (GU L 229 del 31.7.2014, pag. 13).