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Accordo di partenariato tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa dei Caraibi e del Pacifico, dall’altra (l’accordo di Samoa)

SINTESI DI:

Accordo di partenariato tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa dei Caraibi e del Pacifico, dall’altra

Decisione (UE) 2023/2861 relativa alla firma e all’applicazione provvisoria dell’accordo di partenariato tra l’Unione europea (Unione) e i suoi Stati membri e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico

Dichiarazione dell’Unione sulle modalità di cooperazione e attuazione

QUAL È L’OBIETTIVO DELL’ACCORDO E DELLA DECISIONE?

  • Il partenariato OACPS-UE è uno dei quadri più antichi e globali di cooperazione tra l’Unione e i paesi terzi.
  • L’accordo di Samoa, che fa seguito all’accordo di Cotonou (si veda la sintesi), mira a rivitalizzare la cooperazione tra l’Unione europea (Unione) e i suoi Stati membri e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (OACPS) e a rafforzare la loro capacità di affrontare insieme le sfide globali.
  • La decisione approva la firma e l’applicazione provvisoria dell’accordo per conto dell’Unione.

PUNTI CHIAVE

L’accordo prevede che l’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite e l’accordo di Parigi siano i quadri generali che guidano il partenariato.

Gli obiettivi dell’accordo sono:

  • promuovere, proteggere e rispettare i diritti umani, i principi democratici, lo Stato di diritto e il buon governo, prestando particolare attenzione alla parità di genere;
  • costruire stati e società pacifici e resilienti, affrontando le minacce attuali ed emergenti alla pace e alla sicurezza;
  • promuovere lo sviluppo umano e sociale, e in particolare sradicare la povertà e affrontare le disuguaglianze, assicurando che tutti godano di una vita dignitosa e che nessuno venga lasciato indietro, con particolare attenzione alle donne e alle ragazze;
  • mobilitare gli investimenti, sostenere gli scambi commerciali e favorire lo sviluppo del settore privato, al fine di raggiungere una crescita sostenibile e inclusiva e creare posti di lavoro dignitosi per tutti;
  • combattere il cambiamento climatico, proteggere l’ambiente e garantire una gestione sostenibile delle risorse naturali; e
  • attuare un approccio globale ed equilibrato alla migrazione, in modo da cogliere i benefici di una migrazione e di una mobilità sicure, ordinate e regolari e da arginare la migrazione irregolare affrontandone le cause profonde, nel pieno rispetto del diritto internazionale e in conformità con le rispettive competenze delle parti.

Il dialogo di partenariato e l’azione adattata alle specificità delle parti sono gli strumenti principali per raggiungere questi obiettivi.

L’accordo mira a facilitare l’adozione di posizioni comuni da parte delle parti nella fase mondiale, rafforzando i partenariati per promuovere il multilateralismo e l’ordine internazionale basato sulle norme, al fine di portare avanti l’azione globale.

L’accordo comprende una parte generale (parti da I a VI), giuridicamente vincolante per tutte le parti, e tre protocolli regionali, giuridicamente vincolanti per la parte UE e per i membri dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico rispettivamente e incentrati sulle esigenze specifiche di ciascuna regione.

  • Le sei priorità strategiche che si applicano a tutte le parti sono:
    • i diritti umani, la democrazia e la governance nelle società incentrate sulle persone e basate sui diritti;
    • la pace e la sicurezza;
    • lo sviluppo umano e sociale;
    • la crescita economica e lo sviluppo sostenibili e inclusivi;
    • la sostenibilità ambientale e i cambiamenti climatici;
    • la migrazione e la mobilità.
  • I tre protocolli regionali (Africa, Caraibi e Pacifico) riflettono la dinamica regionale, con priorità adattate alle specificità e alle esigenze di ciascuna regione.
  • L’accordo stabilisce le seguenti istituzioni comuni a livello dei membri dell’OACPS e della parte UE:
    • il vertice dei capi di Stato o di governo OACPS-UE:
    • il Consiglio dei ministri dell’OACPS-UE;
    • il Comitato di alti funzionari a livello di ambasciatori OACPS-UE;
    • l’Assemblea parlamentare paritetica OACPS-UE.

Vengono inoltre create le istituzioni congiunte corrispondenti per ogni protocollo regionale.

DATA DI ENTRATA IN VIGORE

L’accordo viene applicato in via provvisoria dal . Entrerà in vigore il primo giorno del secondo mese successivo alla data in cui l’Unione europea e i suoi Stati membri e almeno due terzi dei membri dell’OACPS avranno completato le loro procedure interne a tal fine e depositato presso il Segretariato generale del Consiglio dell’Unione europea i loro strumenti che esprimono il loro consenso ad essere vincolati.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Accordo di partenariato tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa dei Caraibi e del Pacifico, dall’altra (GU L 2023/2862 del ).

Decisione (UE) 2023/2861 del Consiglio, del , relativa alla firma, per conto dell’Unione europea, e all’applicazione provvisoria dell’accordo di partenariato tra l’Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e i membri dell’Organizzazione degli Stati dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico, dall’altra (GU L 2023/2861 del ).

Dichiarazione dell’Unione sui mezzi di cooperazione e di attuazione (GU L 2023/2863, del ).

ultimo aggiornamento

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