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Schengen

SINTESI DI:

Acquis di Schengen — Accordo fra i governi degli Stati dell’Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica francese relativo all’eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni

Acquis di Schengen — Convenzione di applicazione dell’Accordo di Schengen del 14 giugno 1985 tra i governi degli Stati dell’Unione economica del Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica francese relativa all’eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni

COS’È SCHENGEN?

Schengen è il più grande spazio di libertà, sicurezza e giustizia senza frontiere interne al mondo. Garantisce la libera circolazione a oltre 450 milioni di cittadini dell’Unione europea (UE), nonché ai cittadini di Paesi terzi che vivono nell’UE o che la visitano come turisti, studenti che partecipano a un programma di scambio o per motivi di lavoro (chiunque sia legalmente presente nell’UE).

QUAL È LO SCOPO DELLO SPAZIO SCHENGEN?

L’eliminazione dei controlli alle frontiere interne con la garanzia, nel frattempo, di un elevato livello di sicurezza per i cittadini. Ciò comporta l’adozione di criteri rigorosi e uniformi per i controlli alle frontiere esterne comuni, lo sviluppo della cooperazione tra le guardie di frontiera, le forze di polizia nazionali e le autorità giudiziarie e l’uso di sofisticati sistemi di scambio di informazioni.

PUNTI CHIAVE

Evoluzione della cooperazione Schengen

La cooperazione Schengen è passata da un’iniziativa di cinque Paesi a un settore politico fondamentale dell’UE che disciplina la circolazione senza frontiere interne e il controllo delle frontiere esterne, nelle seguenti fasi:

  • 1985. Belgio, Germania, Francia, Lussemburgo e Paesi Bassi firmano un accordo, nel villaggio lussemburghese di Schengen, sulla graduale abolizione dei controlli alle frontiere interne.
  • 1990. Gli stessi cinque Paesi firmano la Convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen, che definisce le misure e le garanzie per l’applicazione dell’accordo.
  • 1995. Viene creato lo spazio Schengen senza frontiere interne, con l’eliminazione dei controlli alle frontiere interne tra sette Stati membri dell’UE.
  • 1999. Il protocollo Schengen allegato al trattato di Amsterdam integra la cooperazione Schengen nel quadro giuridico dell’UE.
  • 2022. Istituzione del Consiglio Schengen e del ciclo del Consiglio Schengen, pietra miliare del sistema di governance Schengen.
  • 2025. Approvazione della Dichiarazione di Schengen in occasione del 40° anniversario della firma dell’accordo di Schengen e per rinnovare l’impegno a favore di uno spazio senza frontiere interne.

Adesione

  • Partendo dai cinque membri fondatori, Schengen comprende ora tutti gli Stati membri eccetto l’Irlanda e quattro Paesi associati: Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera.

I controlli alle frontiere interne in pratica

  • Qualsiasi persona che si trovi legalmente all’interno dello spazio Schengen, indipendentemente dalla sua nazionalità, può attraversare le frontiere interne essere sottoposta a controlli.
  • Le autorità nazionali possono effettuare controlli di polizia a campione alla frontiera o nelle zone di frontiera quando questi si basano su informazioni ed esperienze generali e non sono controlli sistematici del passaporto.
  • Le persone devono disporre di determinati documenti di viaggio, a seconda che siano cittadini dell’Unione, familiari di paesi terzi o cittadini di paesi terzi.
  • Qualsiasi Paese che fa parte dello spazio Schengen può, in via eccezionale, reintrodurre i controlli alle frontiere, come misura temporanea di ultima istanza, in caso di grave minaccia all’ordine pubblico o alla sicurezza interna. Tuttavia deve prima informare in proposito gli altri Stati Schengen, il Parlamento europeo, la Commissione europea e i cittadini. A seguito della pandemia di COVID, il codice frontiere Schengen comprende ora anche norme specifiche per l’introduzione di misure in caso di crisi sanitaria, che attribuiscono un ruolo al Consiglio dell’Unione europea.

Maggiore sicurezza

Schengen comprende un insieme unico di norme che disciplinano:

Il sistema d’informazione Schengen (SIS)

Questo sistema d’informazione su larga scala:

Sistema di informazione sui visti (VIS)

Il sistema di informazione sui visti consente ai Paesi Schengen di condividere i dati sui visti, in particolare per quanto riguarda le richieste di visto per soggiorni brevi. Analogamente al sistema di informazione Schengen, è gestito dall’Agenzia dell’Unione europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (eu-LISA).

Condizioni per l’adesione

I nuovi Stati membri devono allineare i propri sistemi nazionali a tutte le norme Schengen nell’ambito del processo di allargamento dell’UE. Ciò comporta lo sviluppo della capacità istituzionale e operativa necessaria per applicare le norme Schengen secondo i più elevati standard attraverso un solido quadro nazionale di governance Schengen.

Quando un paese aderisce all’UE, diventa uno Stato Schengen, il che significa che tutte le norme Schengen diventano vincolanti al momento dell’adesione. Tuttavia, alcune disposizioni si applicano solo in una fase successiva, come il pieno accesso attivo a tutti i sistemi di informazione, il diritto di rilasciare visti Schengen e l’abolizione dei controlli alle frontiere interne. Ai fini della loro applicazione, il nuovo Stato Schengen deve essere sottoposto a una valutazione globale coordinata dalla Commissione ed effettuata in stretta cooperazione con gli Stati membri, nell’ambito del meccanismo di valutazione Schengen (cfr. riepilogo).

Una volta che la valutazione conferma che il paese soddisfa tutte le condizioni necessarie e applica efficacemente l’acquis di Schengen, il Consiglio adotta una decisione che autorizza la soppressione dei controlli alle frontiere interne. Questa fase finale segna la piena integrazione del Paese nello spazio Schengen senza controlli alle frontiere interne.

DATA DI ENTRATA IN VIGORE

La convenzione di applicazione dell’accordo di Schengen è entrata in vigore a tutti gli effetti il , eliminando i controlli alle frontiere interne e istituendo di fatto lo spazio Schengen senza frontiere interne.

CONTESTO

Per ulteriori informazioni, si veda:

DOCUMENTI PRINCIPALI

Acquis di Schengen - Accordo fra i governi degli Stati dell'Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica francese relativo all'eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (GU L 239 del , pag. 13).

Acquis di Schengen - Convenzione di applicazione dell'Accordo di Schengen del 14 giugno 1985 tra i governi degli Stati dell'Unione economica Benelux, della Repubblica federale di Germania e della Repubblica francese relativo all’eliminazione graduale dei controlli alle frontiere comuni (GU L 239 del , pag. 19).

ultimo aggiornamento:

Augša