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Document JOL_2012_286_R_0221_01

2012/582/UE: Decisione del Parlamento europeo, del 10 maggio 2012 , sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione per l’esercizio 2010
Risoluzione del Parlamento europeo, del 10 maggio 2012 , recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico rispetto all’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione per l’esercizio 2010

GU L 286 del 17.10.2012, p. 221–227 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

17.10.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 286/221


DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 10 maggio 2012

sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione per l’esercizio 2010

(2012/582/UE)

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione relativi all’esercizio 2010,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio, del 21 febbraio 2012 (06083/2012 — C7-0051/2012),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che istituisce l’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (3), in particolare l’articolo 17,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0136/2012),

1.

concede il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione rispetto all’esecuzione del bilancio dell’Agenzia per l’esercizio 2010;

2.

esprime le proprie osservazioni nella risoluzione in appresso;

3.

incarica il suo presidente di trasmettere la presente decisione e la risoluzione che ne costituisce parte integrante al direttore esecutivo dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione, al Consiglio, alla Commissione e alla Corte dei conti, e di provvedere alla loro pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea (serie L).

Il presidente

Martin SCHULZ

Il segretario generale

Klaus WELLE


(1)  GU C 366 del 15.12.2011, pag. 15.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 77 del 13.3.2004, pag. 1.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.


RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 10 maggio 2012

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico rispetto all’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione per l’esercizio 2010

IL PARLAMENTO EUROPEO,

visti i conti annuali definitivi dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione relativi all’esercizio 2010,

vista la relazione della Corte dei conti sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione relativi all’esercizio 2010, corredata delle risposte dell’Agenzia (1),

vista la raccomandazione del Consiglio, del 21 febbraio 2012 (06083/2012 — C7-0051/2012),

visto l’articolo 319 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio, del 25 giugno 2002, che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (2), in particolare l’articolo 185,

visto il regolamento (CE) n. 460/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 marzo 2004, che istituisce l’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (3), in particolare l’articolo 17,

visto il regolamento (CE, Euratom) n. 2343/2002 della Commissione, del 19 novembre 2002, che reca regolamento finanziario quadro degli organismi di cui all’articolo 185 del regolamento (CE, Euratom) n. 1605/2002 del Consiglio che stabilisce il regolamento finanziario applicabile al bilancio generale delle Comunità europee (4), in particolare l’articolo 94,

visti l’articolo 77 e l’allegato VI del suo regolamento,

vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A7-0136/2012),

A.

considerando che la Corte dei conti ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli dell’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione (in appresso «l’Agenzia») relativi all’esercizio 2010 nonché della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti;

B.

considerando che il 10 maggio 2011 il Parlamento ha concesso il discarico al direttore esecutivo dell’Agenzia per l’esecuzione del bilancio della medesima per l’esercizio 2009 (5) e che, nella risoluzione che accompagna la decisione sul discarico, il Parlamento, tra l’altro:

ha espresso preoccupazione per il fatto che la Corte dei conti aveva segnalato che gli stanziamenti riportati all’esercizio successivo corrispondevano al 19 % del bilancio complessivo dell’Agenzia;

ha esortato l’Agenzia a realizzare un inventario fisico completo e a garantire la correttezza delle registrazioni contabili;

ha esortato l’Agenzia a:

migliorare la trasparenza per quanto riguarda le previsioni e l’identità delle persone responsabili dei progetti;

rafforzare le sue procedure di autorizzazione degli appalti a livello di decisione di finanziamento e di programma di lavoro;

garantire che la comunicazione delle deroghe nella sua relazione annuale di attività avvenga in maniera esaustiva;

garantire che sia dato opportunamente seguito alle eventuali irregolarità,

istituire controlli ex post e riferire in merito;

C.

considerando che il bilancio complessivo dell’Agenzia per l’esercizio 2010 ammontava a 8 113 188 EUR, importo che rappresenta un decremento dello 0,05 % rispetto al suo bilancio per l’esercizio 2009; considerando che il contributo iniziale dell’Unione al bilancio dell’Agenzia per il 2010 ammontava a 7 288 200 EUR (6) contro un importo di 7 800 000 EUR nel 2009,

Gestione finanziaria e di bilancio

1.

ricorda che il contributo iniziale dell’Unione al bilancio dell’Agenzia per il 2010 ammontava a 7 288 200 EUR; rileva tuttavia che 640 000 EUR, provenienti da recuperi di eccedenze, sono stati aggiunti a detto importo, portando il contributo dell’Unione europea a un totale di 7 928 200 EUR per il 2010;

2.

prende atto dai conti annuali dell’Agenzia relativi all’esercizio 2010 che il suo bilancio iniziale ammontava a 7 928 200 EUR; osserva tuttavia che il consiglio d’amministrazione ha rettificato il bilancio al fine di rispecchiare il contributo dei paesi dell’EFTA, pari a 184 988 EUR;

3.

constata, sulla base dei conti annuali, che gli stanziamenti sono stati impegnati a un tasso del 99,95 % rispetto al 94,40 % nel 2009, mentre i pagamenti hanno raggiunto un livello pari al 76,46 % del totale degli stanziamenti gestiti, contro il 75,67 % nel 2009;

Stanziamenti riportati

4.

prende atto dai conti annuali dell’Agenzia che 1 987 011 EUR degli stanziamenti d’impegno assegnati entro la fine del 2010 ma non ancora erogati sono stati riportati al 2011; osserva inoltre che il totale degli stanziamenti riportati annullati nel 2010 ammonta a 89 185 EUR;

5.

è preoccupato per il fatto che, ancora una volta, la Corte dei conti ha osservato che il 52 % dei riporti proveniva dal bilancio operativo dell’Agenzia (titolo III); esprime preoccupazione perché tale situazione è indicativa di ritardi nell’esecuzione delle attività dell’Agenzia finanziate a carico del titolo III ed è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio; esorta nuovamente l’Agenzia a comunicare all’autorità competente per il discarico le misure adottate per correggere tale carenza;

Procedure di aggiudicazione degli appalti

6.

riconosce che nel 2011 l’Agenzia ha attuato controlli ex post al fine di migliorare l’efficacia del controllo interno nell’ambito delle procedure di aggiudicazione degli appalti; esorta tuttavia l’Agenzia a istituire in aggiunta efficaci misure di verifica ex ante al fine di evitare carenze nelle procedure di appalto; invita altresì la Corte dei conti a verificare l’efficacia di tali misure;

7.

apprende dall’Agenzia che essa ha migliorato la trasparenza per quanto riguarda tanto le previsioni quanto l’identità delle persone responsabili dei progetti, ha rafforzato le sue procedure di autorizzazione degli appalti a livello di decisione di finanziamento e di programma di lavoro, ha assicurato che la comunicazione delle deroghe nella sua relazione annuale di attività avvenga in maniera esaustiva, e ha garantito che sia dato opportunamente seguito alle eventuali irregolarità; invita tuttavia la Corte dei conti a fornire all’autorità competente per il discarico garanzie dell’efficacia di tali misure;

8.

apprende dalla relazione annuale di attività dell’Agenzia che essa ha ottenuto i seguenti risultati in termini di contratti aggiudicati a seguito di procedure di appalto lanciate nel 2010:

contratti: 52, compresi 20 contratti di servizi e 9 contratti quadro di servizi;

buoni d’ordine: 233, di cui 79 emessi a titolo di un contratto quadro di servizi esistente;

procedure di aggiudicazione di appalti lanciate: 36, comprese 13 procedure aperte;

Restituzione da parte delle autorità fiscali dello Stato membro ospite

9.

constata nuovamente, con disappunto, che non vi sono stati progressi rispetto all’esercizio precedente per quanto riguarda la restituzione dell’importo di 45 000 EUR corrispondente all’IVA versata anticipatamente dall’Agenzia alle autorità fiscali dello Stato membro ospite; esorta pertanto l’Agenzia a informare l’autorità competente per il discarico non appena tale importo sarà restituito dallo Stato membro ospite;

Risorse umane

10.

esprime preoccupazione per il fatto che, ancora una volta, si riscontrano carenze nelle procedure di selezione del personale che ne possono compromettere la trasparenza; prende atto delle segnalazioni della Corte dei conti secondo le quali né i punteggi minimi che i candidati dovevano ottenere per essere convocati ai colloqui né i criteri che dovevano soddisfare per essere inseriti negli elenchi di riserva di candidati idonei erano stati previamente definiti dalle commissioni giudicatrici; esorta pertanto l’Agenzia a porre rimedio a tale situazione e a comunicare all’autorità competente per il discarico le misure adottate; osserva inoltre che le misure adottate dall’Agenzia finora si sono rivelate insufficienti a tale riguardo; è dell’avviso che l’autorità competente per il discarico non debba più accettare che tali carenze si ripetano;

11.

apprende dai conti annuali che l’organico dell’Agenzia alla fine del 2010 era costituito da 40 agenti temporanei e 11 agenti contrattuali; osserva inoltre che 4 posti di agente temporaneo e 2 posti di agente contrattuale erano vacanti alla fine del 2010 e che le procedure di assunzione per coprire 3 posti vacanti di agente temporaneo sono state completate nel quarto trimestre del 2010, mentre le procedure di assunzione di agenti contrattuali sono state avviate all’inizio del 2011;

12.

osserva inoltre, sulla base della relazione annuale di attività dell’Agenzia, che le priorità della sezione «Risorse umane» della medesima per il 2010 erano le seguenti:

pianificazione periodica delle risorse (piano di politica del personale);

misure positive quantificabili in vista della conservazione del personale;

offerta di servizi mediante gestione elettronica dei flussi di lavoro;

invita pertanto la Corte dei conti a confermare all’autorità competente per il discarico che tali priorità sono state effettivamente rispettate;

Sistemi di controllo interno

13.

riconosce che l’Agenzia sta applicando e consolidando le procedure interne e i controlli interni per tutti i circuiti finanziari, come previsto nel suo programma di lavoro per il 2010;

Audit interno

14.

riconosce inoltre che il Servizio di audit interno (SAI) ha condotto una valutazione dei rischi moderati per l’Agenzia al fine di aggiornare le priorità in materia di audit e il piano di audit del SAI per il periodo 2010-2012; osserva in particolare che l’Agenzia presenta un rischio maggiore a livello di pianificazione, contabilità, esecuzione del bilancio, sviluppo e gestione delle tecnologie dell’informazione, continuità operativa, relazioni con le parti interessate, comunicazione esterna, nonché valutazione d’impatto e altre valutazioni; esorta pertanto l’Agenzia a stabilire tempestivamente le misure necessarie per ridurre i rischi nei settori summenzionati;

15.

osserva che nel 2010 il SAI ha realizzato un audit sul tema «Pianificazione: parti interessate e obiettivi delle operazioni» al fine di valutare e fornire una ragionevole garanzia dell’adeguatezza e dell’efficacia del sistema di controllo interno, relativamente ai contributi e alle esigenze delle parti interessate, e dell’efficacia dell’assegnazione delle risorse rispetto alle priorità delle attività operative;

16.

apprende dall’Agenzia che il SAI ha formulato dieci raccomandazioni, tre delle quali classificate come «molto importanti» e sette come «importanti»; osserva che tali raccomandazioni «molto importanti» riguardano:

l’elaborazione di una mappa delle aspettative delle parti interessate;

il coinvolgimento delle parti interessate nella pianificazione dei progetti;

il miglioramento della gestione delle relazioni con le parti interessate mediante un adeguato strumento informatico;

17.

esorta pertanto l’Agenzia a:

coinvolgere le parti interessate prima/nel corso dell’elaborazione del suo programma di lavoro provvisorio;

elaborare un quadro pluriennale volto a definire i principali settori d’interesse e a stabilire le priorità;

tenere maggiormente conto del feedback fornito dalle parti interessate;

invita inoltre l’Agenzia a comunicare all’autorità competente per il discarico le misure adottate al riguardo;

18.

osserva che l’Agenzia ha segnalato che le quattro raccomandazioni «molto importanti» relative all’audit del 2009 sulle procedure di appalto sono state attuate e al momento sono oggetto di esame da parte del SAI;

19.

richiama l’attenzione sulle raccomandazioni formulate nelle sue precedenti relazioni sul discarico, quali figurano nell’allegato alla presente risoluzione;

20.

rimanda, per le altre osservazioni che accompagnano la sua decisione sul discarico e che sono di carattere orizzontale, alla sua risoluzione del 10 maggio 2012 sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie dell’UE (7).


(1)  GU C 366 del 15.12.2011, pag. 15.

(2)  GU L 248 del 16.9.2002, pag. 1.

(3)  GU L 77 del 13.3.2004, pag. 1.

(4)  GU L 357 del 31.12.2002, pag. 72.

(5)  GU L 250 del 27.9.2011, pag. 186.

(6)  GU L 64 del 12.3.2010, pag. 759.

(7)  Testi approvati, P7_TA(2012)0164 (cfr. pag. 388 della presente Gazzetta ufficiale).


ALLEGATO

RACCOMANDAZIONI FORMULATE DAL PARLAMENTO EUROPEO NEGLI ULTIMI ANNI

Agenzia europea per la sicurezza delle reti e dell’informazione

2006

2007

2008

2009

Risultati

n.a.

n.a.

Chiede all’Agenzia di elaborare un’analisi diacronica delle operazioni svolte in questo esercizio e negli esercizi precedenti.

n.a.

Gestione finanziaria e di bilancio

Nell’esecuzione del bilancio dell’Agenzia non sono stati rigorosamente rispettati i principi dell’annualità e della specializzazione del bilancio: si è registrata una concentrazione delle operazioni nell’ultimo trimestre dell’anno

Carenze nell’esecuzione delle attività operative: il 40 % degli impegni e oltre il 50 % dei pagamenti a fronte di attività operative sono stati eseguiti in novembre e in dicembre

Carenze nelle procedure di appalto (ingiustificata preselezione delle offerte, documenti valutativi non firmati dal comitato di valutazione, fascicoli non strutturati e incompleti)

La Corte dei conti ha riscontrato lacune nelle procedure: sottostima dei bilanci di un contratto quadro (per un contratto quadro di servizi della durata di tre anni, le esigenze sono state sottostimate e il bilancio disponibile per tale spesa per l’intero anno è stato utilizzato in soli sei mesi)

Invita la Commissione ad esaminare modalità per garantire la piena applicazione del principio della gestione della liquidità basata sulle necessità.

Invita la Commissione a garantire che le riserve di cassa dell’Agenzia siano mantenute a lungo termine al livello più basso possibile

Esprime preoccupazione per il fatto che la Corte dei conti ha segnalato che gli stanziamenti riportati all’esercizio successivo corrispondevano al 19 % del bilancio complessivo dell’Agenzia

Audit interno e risorse umane

Le procedure di controllo interno che dovrebbero garantire la trasparenza e la sana gestione finanziaria non erano documentate

n.a.

Risultati ottenuti nel quadro dell’attuazione delle otto raccomandazioni del SAI: politica del personale, rinnovo di contratti scaduti nel 2008, indipendenza dei comitati di selezione, servizi di formazione, e trasparenza della procedura di promozione

Carenze nella procedura di selezione del personale

Invita l’Agenzia a istituire controlli ex post con l’ausilio di un fornitore professionista

Esorta l’Agenzia a realizzare un inventario fisico completo e a garantire la correttezza delle registrazioni contabili

Procedura di aggiudicazione

n.a.

n.a.

n.a.

Invita l’Agenzia a intensificare i propri controlli interni per garantire che i contratti e le procedure di aggiudicazione degli appalti siano correttamente applicati

Esorta l’Agenzia a:

migliorare la trasparenza per quanto riguarda le previsioni e l’identità delle persone responsabili dei progetti;

rafforzare le proprie procedure di autorizzazione degli appalti a livello di decisione di finanziamento e di programma di lavoro;

garantire che la comunicazione delle deroghe nella sua relazione annuale di attività avvenga in maniera esaustiva;

garantire che sia dato opportunamente seguito alle eventuali irregolarità;

istituire controlli ex post e riferire in merito


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