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Document JOL_2003_008_R_0046_01_REG_2002_2304_0048

    Rettifica del regolamento (CE) n. 2304/2002 della Commissione, del 20 dicembre 2002, recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all'associazione dei paesi e territori d'Oltremare alla Comunità europea ("decisione sull'associazione d'Oltremare") (GU L 348 del 21.12.2002)

    GU L 8 del 14.1.2003, p. 46–48 (ES, DA, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    32002R2304R(01)

    Rettifica del regolamento (CE) n. 2304/2002 della Commissione, del 20 dicembre 2002, recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all'associazione dei paesi e territori d'Oltremare alla Comunità europea ("decisione sull'associazione d'Oltremare") (GU L 348 del 21.12.2002)

    Gazzetta ufficiale n. L 008 del 14/01/2003 pag. 0046 - 0048


    Rettifica del regolamento (CE) n. 2304/2002 della Commissione, del 20 dicembre 2002, recante attuazione della decisione 2001/822/CE del Consiglio, relativa all'associazione dei paesi e territori d'Oltremare alla Comunità europea ("decisione sull'associazione d'Oltremare")

    (Gazzetta ufficiale delle Comunità europee L 348 del 21 dicembre 2002)

    Il seguente allegato va aggiunto al regolamento (CE) n. 2304/2002:

    "ALLEGATO

    MODELLO DI DOCUP PER PAESI E TERRITORI D'OLTREMARE

    ParteA: Strategia di cooperazione

    Sintesi

    Capitolo 1: Obiettivi della cooperazione CE

    Capitolo 2: Agenda politica dei PTOM

    Capitolo 3: Valutazione della situazione politica, economica e sociale

    Capitolo 4: Valutazione della cooperazione CE passata e in corso

    Capitolo 5: Strategia di risposta

    Parte B: Programma indicativo

    Capitolo 6: Programma indicativo

    Il testo completo, inclusi la sintesi e i capitoli 1-6, non dovrebbe superare le 10 pagine circa, più gli allegati.

    PARTE A: STRATEGIA DI COOPERAZIONE

    Sintesi

    Il DOCUP dovrebbe iniziare con una sintesi di mezza pagina, che dovrebbe illustrare le principali sfide dei PTOM a medio e lungo termine, gli obiettivi più importanti del DOCUP, le ragioni principali della scelta del settore principale e della distribuzione complessiva dei fondi.

    Capitolo 1: Obiettivi della cooperazione CE

    In questa sezione, sono indicati chiaramente gli obiettivi generali della cooperazione CE, quali indicati nel trattato CE, nei regolamenti CE, negli accordi internazionali e nella recente dichiarazione sulla politica di sviluppo CE.

    Capitolo 2: Agenda politica dei PTOM

    In questo capitolo dovrebbero essere illustrati brevemente gli obiettivi del governo, quali specificati nei documenti politici ufficiali, i piani a medio e lungo termine, le strategie di riforma o i programmi di sviluppo. Sarebbe opportuno concludere indicando come il governo propone di raggiungere questi obiettivi.

    Capitolo 3: Valutazione della situazione politica, economica e sociale

    Dovrebbero essere trattati i principali sviluppi/questioni di politica interna e gli aspetti pertinenti del contesto esterno, inclusi la situazione politica, gli aspetti commerciali, la situazione socioeconomica, gli aspetti ambientali e, infine, la sostenibilità delle politiche attuali e le sfide a medio termine. Particolare attenzione dovrebbe essere prestata alla valutazione della gestione della spesa pubblica e degli appalti pubblici.

    Tale esercizio dovrebbe essere analitico e non soltanto descrittivo. L'analisi dovrebbe essere aperta al dialogo e elaborata in stretta collaborazione con altri donatori (se possibile) e dovrebbe coinvolgere anche i privati.

    Capitolo 4: Valutazione della cooperazione CE passata e in corso

    Nel capitolo bisognerebbe descrivere brevemente i risultati e gli insegnamenti tratti dalla cooperazione CE passata e da quella in corso. Bisognerebbe tenere conto delle raccomandazioni scaturite nelle pertinenti valutazioni sui PTOM e su settori e progetti specifici.

    In un paragrafo (mix di politiche CE) sarebbe opportuno valutare le relazioni tra il DOCUP e gli altri strumenti, risorse e politiche comunitari. Dovrebbero essere indicati i programmi degli Stati membri UE e degli altri donatori (se del caso).

    Capitolo 5: Strategia di risposta

    In questo capitolo dovrebbero essere indicate le scelte strategiche della cooperazione CE, specificando in quali aree/settori si concentrerà l'assistenza. La scelta dovrebbe basarsi logicamente:

    - sugli obiettivi della politica CE,

    - su un'analisi della situazione del PTOM e della sua strategia di sviluppo, tenendo conto della pertinenza e della sostenibilità della strategia di sostegno,

    - sulle conclusioni raggiunte nel contesto di ogni esercizio di analisi "mix di politiche"/coerenza,

    - sugli importi indicativi dei fondi disponibili,

    - sugli insegnamenti tratti dalle attività CE realizzate in passato e da quelle in corso;

    - sulla complementarità con l'assistenza di altri importanti donatori e con i programmi del governo. L'assistenza comunitaria dovrebbe concentrarsi in settori in cui ha un vantaggio comparativo o particolare competenza.

    PARTE B: PROGRAMMA INDICATIVO

    Capitolo 6: Programma indicativo

    Il capitolo illustra il programma indicativo PTOM, basato e pienamente coerente con l'analisi strategica. Il programma indicativo è parte integrante del DOCUP e dovrebbe essere costituito dalle seguenti sezioni:

    Dotazioni finanziarie

    Nella sezione deve figurare una ripartizione degli importi indicativi accantonati nel quadro del 9o FES per il settore principale ed eventualmente per altri settori. Dovrebbero essere inclusi anche i saldi non impegnati provenienti dai FES precedenti, che dovrebbero essere usati per le priorità indicate nella strategia. Il programma indicativo potrebbe anche precisare che può essere finanziata un'azione specifica attraverso linee di bilancio e identificare settori a cui destinare questo sostegno, pur specificando che il finanziamento attraverso le linee di bilancio è soggetto a norme e regolamenti specifici e dipende dalla disponibilità dei fondi. Infine, va chiarito che il 9o FES include anche il dispositivo per gli investimenti come strumento di finanziamento gestito dalla Banca europea per gli investimenti, ma che detto strumento non fa parte del programma indicativo. Tutti gli importi devono essere indicati in euro.

    Settore principale

    Questa sezione dovrebbe fornire informazioni sugli obiettivi specifici e sui risultati previsti per il settore principale ed eventualmente per altri settori, nonché sulle principali forme di aiuto previste. Dovrebbe includere anche le misure politiche/di accompagnamento adottate dal governo come contributo all'attuazione della strategia di risposta. Dovrebbe essere indicato l'importo destinato ad ogni settore. Occorrerebbe valutare i vantaggi dell'impostazione basata sull'aiuto al bilancio rispetto ad altri metodi, e dovrebbe essere indicato il metodo più efficace. Una conclusione generale a favore del meccanismo dell'aiuto al bilancio (diretto o attraverso un fondo fiduciario o un altro sistema) sarebbe comunque oggetto di una valutazione della gestione finanziaria pubblica, e degli appalti pubblici nel settore principale, che dovrebbe essere effettuata prima della presentazione della proposta di finanziamento.

    Indicatori

    Nei settori politici coperti dal settore principale dovrebbero essere individuati gli indicatori di input, output, risultato, e, nei limiti del possibile, di impatto. Gli indicatori dovrebbero tenere conto dei criteri SMART (specifici, misurabili a breve/medio termine, raggiungibili, realistici e con scadenze precise) e includere un livello di partenza, un obiettivo e un calendario preciso, per consentire dei confronti al momento dei riesami annuali, intermedi e finali.

    Questioni trasversali

    Occorre prestare attenzione alle questioni trasversali (genere, ambiente, sviluppo istituzionale e potenziamento delle capacità) nei settori dell'assistenza.

    Il programma indicativo dovrebbe essere integrato da una serie di tabelle:

    - un quadro dell'assistenza per il settore principale, precisando indicatori, fonti di verifica e ipotesi. Per i settori politici coperti dal settore principale dovrebbero essere individuati indicatori di input, output, risultato, e, nei limiti del possibile, d'impatto. Gli indicatori devono tenere conto dei criteri SMART (specifici, misurabili a breve/medio termine, raggiungibili, realistici e con scadenze precise) e includere un livello di partenza, un obiettivo e un calendario preciso, per consentire dei confronti al momento dei riesami annuali, intermedi e finali,

    - un calendario indicativo per gli impegni e le erogazioni,

    - un calendario delle attività."

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