COMMISSIONE EUROPEA
Bruxelles, 21.4.2021
COM(2021) 205 final
ALLEGATI
della
Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni
Promuovere un approccio europeo all'intelligenza artificiale
Contenuto
Revisione del 2021 del piano coordinato sull'intelligenza artificiale
Introduzione: stabilire una leadership globale dell'UE nell'intelligenza artificiale antropocentrica con gli Stati membri
I.Stabilire condizioni favorevoli allo sviluppo e all'adozione dell'IA nell'UE
1.Acquisire, mettere in comune e condividere informazioni strategiche
2.Sfruttare il potenziale dei dati
3.Promuovere capacità di calcolo critiche
II.Rendere l'UE il luogo nel quale l'eccellenza prospera "dal laboratorio al mercato"
4.Collaborare con i portatori di interessi attraverso, ad esempio, il partenariato europeo sull'IA, i dati e la robotica e i gruppi di esperti
5.Costruire e mobilitare capacità di ricerca
6.Mettere a disposizione strumenti attraverso una piattaforma di IA on demand e fornire un ambiente nel quale gli sviluppatori possano effettuare prove e sperimentare e le PMI e le pubbliche amministrazioni possano adottare l'IA (poli europei dell'innovazione digitale)
7.Finanziare e rendere scalabili idee e soluzioni innovative per l'IA
III.Garantire che l'IA sia al servizio delle persone nonché un fattore positivo per la società
8.Coltivare i talenti e migliorare l'offerta delle competenze necessarie per consentire un fiorente ecosistema di IA
9.Sviluppare un quadro strategico per assicurare la fiducia nei sistemi di IA
10.Promuovere nel mondo la visione dell'UE per un'IA sostenibile e affidabile
IV.Stabilire una leadership strategica in settori ad alto impatto
11.Utilizzare l'IA in ambito climatico e ambientale
12.Utilizzare la prossima generazione di IA per migliorare la salute
13.Preservare la leadership dell'Europa: strategia per la robotica nel mondo dell'IA
14.Rendere il settore pubblico un apripista nell'utilizzo dell'IA
15.Applicare l'IA alle attività di contrasto, alla migrazione e all'asilo
16.Rendere la mobilità più intelligente, più sicura e più sostenibile attraverso l'IA
17.Sostenere l'IA per un'agricoltura sostenibile
Conclusioni
Appendice 1 - Calendario – azioni chiave
Appendice 2 Analisi delle strategie e degli investimenti nazionali in materia di IA
1.Panoramica delle strategie nazionali
2.Prospettiva – azioni nazionali di prossima realizzazione
3.Investimenti degli Stati membri nell'IA
Revisione del 2021 del piano coordinato sull'intelligenza artificiale
Introduzione: stabilire una leadership globale dell'UE nell'intelligenza artificiale antropocentrica con gli Stati membri
La leadership globale dell'Europa nell'adozione delle tecnologie più recenti, nel promuovere lo sviluppo dell'intelligenza artificiale (IA) antropocentrica, sostenibile, sicura, inclusiva e affidabile e nel coglierne i vantaggi dipende dalla capacità dell'Unione europea (UE) di accelerare, agire e allineare le priorità strategiche e gli investimenti in materia di IA. Questo è il messaggio chiave e la visione della presente revisione del 2021 del piano coordinato.
Il piano coordinato sull'intelligenza artificiale del 2018 rappresenta un impegno congiunto da parte della Commissione europea e degli Stati membri a collaborare per massimizzare il potenziale dell'Europa nel competere a livello globale
. Ha gettato le basi per la cooperazione, definito ambiti di investimento e incoraggiato gli Stati membri a sviluppare visioni strategiche nazionali sull'IA. I processi e i dibattiti pubblici negli Stati membri, nell'UE e in tutto il mondo, innescati dal piano coordinato del 2018, indicano che è stato compiuto un primo passo essenziale per definire una direzione e obiettivi comuni per una politica europea sull'IA. A seguito delle azioni concordate e facilitate dal piano coordinato del 2018, la maggior parte degli Stati membri ha adottato strategie nazionali per l'IA e ha iniziato ad attuarle; gli investimenti a favore dell'IA sono aumentati e l'UE è stata in grado di mobilitare un insieme comune di risorse critiche per sostenere tali processi
.
La revisione del 2021 del piano coordinato rappresenta il passo successivo: definisce una serie concreta di azioni comuni per la Commissione europea e gli Stati membri concernenti le modalità per stabilire una leadership globale dell'UE in materia di IA affidabile. Le azioni chiave proposte riflettono la visione secondo la quale, per avere successo, la Commissione europea, insieme agli Stati membri e ai soggetti privati, deve:
-accelerare gli investimenti nelle tecnologie di IA per stimolare una ripresa economica e sociale resiliente, agevolata dall'adozione di nuove soluzioni digitali;
-agire sulle strategie e sui programmi di IA attuandoli pienamente e tempestivamente, al fine di garantire che l'UE raccolga appieno i vantaggi della prima mossa; e
-allineare le politiche in materia di IA per eliminare la frammentazione e affrontare le sfide globali.
Accelerare gli investimenti privati e pubblici sfruttando i finanziamenti dell'UE disponibili, ad esempio, attraverso i programmi Europa digitale e Orizzonte Europa nonché il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Nel periodo di programmazione 2021-2027 la Commissione ha proposto che l'Unione investa nell'IA almeno 1 miliardo di EUR l'anno nell'ambito dei programmi Orizzonte Europa e Europa digitale. Tali finanziamenti a livello di Unione dovrebbero attrarre e mettere in comune investimenti destinati a promuovere la collaborazione tra gli Stati membri e massimizzare l'impatto unendo le forze, conseguendo molto di più insieme che non attraverso sforzi individuali non coordinati.
L'obiettivo consiste nell'aumentare gradualmente gli investimenti pubblici e privati nell'IA fino a raggiungere un totale di 20 miliardi di EUR l'anno nel corso del presente decennio. Inoltre, il dispositivo per la ripresa e la resilienza offre un'opportunità senza precedenti per modernizzare e investire nell'IA al fine di assumere un ruolo guida a livello globale nello sviluppo e nell'adozione di tecnologie di IA antropocentriche, affidabili, sicure e sostenibili
. L'Unione non dovrebbe lasciarsi sfuggire questa opportunità. Il presente piano coordinato illustra come i finanziamenti dell'UE, compresi i programmi Europa digitale e Orizzonte Europa e il dispositivo per la ripresa e la resilienza, possono sostenere azioni comuni tra gli Stati membri.
Agire sulle strategie e sui programmi di IA adottando misure tempestive e concrete sostenute da finanziamenti: dall'intenzione all'azione. Il piano coordinato del 2018 ha dimostrato che il coordinamento e gli sforzi congiunti tra gli Stati membri e la Commissione europea che coinvolgono l'industria e il pubblico nello sviluppo e nell'adozione delle tecnologie di IA possono apportare un valore aggiunto significativo all'economia, all'ambiente e alle società dell'UE. Ciò significa che le strategie, le iniziative e i programmi producono il massimo valore se le idee per la collaborazione sono ben progettate, mirate e finanziate. L'esperienza dell'UE con i poli dell'innovazione digitale ne è un esempio. Tanto la tecnologia quanto le politiche pubbliche in materia di IA sono maturate e sono pronte per essere adottate su larga scala
. A livello globale, il numero di imprese che utilizzano le tecnologie di IA è triplicato nell'ultimo anno
. Sviluppi in settori correlati, ad esempio nella robotica e nell'Internet delle cose (IoT), creano nuove frontiere tecnologiche e nuovo potenziale per i sistemi di IA. I costi di una mancata azione potrebbero essere significativi
. Di conseguenza, per passare dall'intenzione all'azione, la revisione del 2021 propone una serie di azioni specifiche con una tempistica chiaramente indicata e possibili meccanismi di cooperazione e finanziamento.
Allineare la politica in materia di IA per affrontare le sfide globali ed eliminare la frammentazione. La frammentazione tra le varie azioni dell'UE e la frammentazione tra le azioni nazionali e quelle dell'Unione potrebbero rallentare i progressi nell'adozione dell'IA e rendere precario il conseguimento dei benefici. Per questo motivo, al fine di allineare maggiormente le azioni comuni in materia di IA al Libro bianco sull'intelligenza artificiale
del 2020, al Green Deal europeo e alle misure adottate dall'UE in risposta alla pandemia di COVID-19, la presente revisione rafforza le azioni proposte in materia di ambiente e salute. Tra le altre cose, le strategie nazionali hanno sottolineato l'importanza di sviluppare e promuovere un approccio antropocentrico, affidabile, sicuro, sostenibile e inclusivo all'IA. Le strategie nazionali hanno sottolineato altresì la necessità di sviluppare azioni comuni settoriali
. Di conseguenza la revisione del 2021 tiene conto dei mutamenti dei contesti tecnologici e politici e integra gli spunti tratti da due anni di attuazione del piano coordinato e dalle strategie adottate dagli Stati membri. Tale allineamento si riflette nella nuova struttura proposta del piano coordinato
.
Al fine di accelerare, agire e allinearsi per cogliere le opportunità offerte dalle tecnologie di IA nonché per facilitare l'approccio europeo all'IA, che prevede un'IA antropocentrica, affidabile, sicura, sostenibile e inclusiva, nel pieno rispetto dei valori europei fondamentali, la presente revisione del piano coordinato presenta quattro serie principali di proposte per l'Unione europea e gli Stati membri.
Stabilire condizioni favorevoli allo sviluppo e all'adozione dell'IA nell'UE
-Acquisire, mettere in comune e condividere informazioni strategiche (capitolo 1);
-sfruttare il potenziale dei dati (capitolo 2);
-promuovere capacità di calcolo critiche (capitolo 3).
Rendere l'UE il luogo nel quale l'eccellenza prospera "dal laboratorio al mercato"
-Collaborare con i portatori di interessi, ad esempio attraverso il partenariato europeo sull'IA, i dati e la robotica e i gruppi di esperti (capitolo 4);
-costruire e mobilitare capacità di ricerca (capitolo 5);
-mettere a disposizione un ambiente nel quale gli sviluppatori possano effettuare prove e sperimentare e le piccole e medie imprese e le pubbliche amministrazioni possano adottare l'IA (poli europei dell'innovazione digitale) (capitolo 6);
-sostenere il finanziamento e la scalabilità di idee e soluzioni innovative in materia di IA (capitolo 7).
Garantire che l'IA sia al servizio delle persone nonché un fattore positivo per la società
-Coltivare i talenti e migliorare l'offerta delle competenze necessarie per consentire un fiorente ecosistema di IA (capitolo 8);
-sviluppare un quadro strategico per assicurare la fiducia nei sistemi di IA (capitolo 9);
-promuovere nel mondo la visione dell'UE per un'IA sostenibile e affidabile (capitolo 7).
Stabilire una leadership strategica in settori ad alto impatto
-Utilizzare l'IA in ambito climatico e ambientale (capitolo 11);
-utilizzare la prossima generazione di IA per migliorare la salute (capitolo 12);
-preservare la leadership dell'Europa: strategia per la robotica nel mondo dell'IA (capitolo 13);
-rendere il settore pubblico un apripista nell'utilizzo dell'IA (capitolo 14);
-applicare l'IA alle attività di contrasto, alla migrazione e all'asilo (capitolo 15);
-rendere la mobilità più sicura e meno inquinante attraverso l'IA (capitolo 16);
-sostenere l'IA per un'agricoltura sostenibile (capitolo 17).
In linea con quanto sopra, la revisione del 2021 del piano coordinato fornisce una panoramica delle azioni intraprese dall'adozione del piano coordinato nel 2018 e delinea una prospettiva con proposte e raccomandazioni concrete per ulteriori azioni, individuando settori nei quali il partenariato tra l'UE e gli Stati membri è particolarmente efficace nel rendere l'Europa un polo per lo sviluppo e l'utilizzo di IA all'avanguardia e antropocentrica. La revisione del 2021 mira a compiere progressi in relazione agli obiettivi di cui sopra e propone 14 ambiti di azione comune correlati per la collaborazione tra la Commissione europea e gli Stati membri (sette ambiti orizzontali e sette ambiti settoriali). Come il Libro bianco dell'Unione del 2020 e il piano coordinato del 2018, la revisione del 2021 del piano coordinato non affronta lo sviluppo e l'utilizzo di IA per finalità militari.
I.Stabilire condizioni favorevoli allo sviluppo e all'adozione dell'IA nell'UE
Al fine di sostenere lo sviluppo e l'adozione dell'IA e conseguire gli obiettivi del presente piano coordinato, sono necessarie una serie di condizioni favorevoli. La prima consiste nel disporre di un quadro di governance e coordinamento adeguato. Un quadro di governance e coordinamento efficiente e funzionante può contribuire a costruire economie di scala, ridurre al minimo i costi di informazione e transazione e facilitare le sinergie tra gli Stati membri. La seconda condizione favorevole è costituita dai dati. Lo sviluppo delle tecnologie di IA richiede spesso set di dati di grandi dimensioni, di alta qualità, sicuri e robusti. Di conseguenza è importante garantire che i dati possano "circolare" all'interno dell'UE, con i nostri partner commerciali e in tutti i settori, in linea con l'acquis dell'UE, compresi il regolamento generale sulla protezione dei dati per quanto concerne i dati personali e gli impegni internazionali dell'Unione. In terzo luogo è necessario disporre di un'infrastruttura di calcolo. Tale infrastruttura si rende necessaria per archiviare, analizzare ed elaborare volumi di dati sempre più grandi. A sua volta, ciò richiede sviluppi e approcci nuovi per aumentare le capacità di calcolo, ad esempio attraverso semiconduttori che consentono agli algoritmi di IA di archiviare, eseguire e sottoporre a prova i dati. Congiuntamente tali tre fattori creano ampie condizioni favorevoli per consentire alle tecnologie di IA di avere successo nell'UE.
Di conseguenza, al fine di stabilire condizioni favorevoli per lo sviluppo e l'adozione di IA e rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri e tra questi ultimi e la Commissione europea, la presente revisione propone di concentrarsi su tre azioni chiave: costruire un quadro di governance per acquisire, accumulare e condividere in maniera efficace informazioni strategiche sull'IA; sfruttare e liberare appieno il potenziale dei dati; promuovere un'infrastruttura di calcolo critica per sostenere lo sviluppo di capacità e migliorare lo sviluppo dell'IA.
1.Acquisire, mettere in comune e condividere informazioni strategiche
La conoscenza è fondamentale. Condividere le conoscenze e le informazioni strategiche nonché coordinare le azioni politiche e gli investimenti in un settore in rapido sviluppo come quello dell'IA può apportare un importante vantaggio competitivo. Per questo motivo, nel piano coordinato del 2018 gli Stati membri e la Commissione avevano concordato un meccanismo di governance per attività congiunte e proposto due serie di azioni per creare informazioni strategiche e sviluppare sinergie. Gli Stati membri sono stati incoraggiati a mettere in atto programmi o strategie nazionali in materia di IA (oppure ad aggiungere una dimensione relativa all'IA ad altri programmi e altre strategie nazionali pertinenti) e a condividerli tra loro e con la Commissione, mentre la Commissione si è impegnata a monitorare gli sviluppi e mobilitare competenze.
1.1. Massimizzare i vantaggi derivanti dalle strategie nazionali e accelerare le azioni proposte
Panoramica delle azioni intraprese
Tutti gli Stati membri hanno compiuto sforzi sostanziali per sviluppare strategie nazionali in materia di IA o per includere una dimensione relativa all'IA nelle strategie e nei programmi esistenti
. L'adozione di strategie nazionali ha facilitato una riflessione strutturata sulle priorità e sugli obiettivi per lo sviluppo e l'adozione dell'IA, oltre ad aver innescato un più ampio dibattito pubblico in numerosi Stati membri. Lo scambio di informazioni sulle strategie nazionali ha inoltre alimentato un dialogo strutturato tra gli Stati membri e la Commissione.
Come emerge dall'analisi delle strategie nazionali, l'adozione di strategie nazionali è stato un primo passo importante per facilitare e ottimizzare gli sforzi europei in materia di IA. Tale processo ha contribuito a individuare i settori prioritari per le azioni comuni, ha fornito una solida mappatura delle principali priorità di investimento pianificate dagli Stati membri e ha indicato i possibili passi successivi per progetti comuni plurinazionali e attività congiunte.
Prospettiva
La fase successiva consiste nell'assicurare che gli sforzi profusi dagli Stati membri nello sviluppo delle strategie nazionali apportino risultati concreti e determinino sinergie a livello UE. Al fine di sostenere gli Stati membri nel loro lavoro volto allo sviluppo e all'attuazione delle strategie nazionali in materia di IA, la Commissione continuerà a:
-facilitare l'adozione delle azioni nazionali individuate nelle strategie nazionali in materia di IA e le sinergie tra di esse, nonché azioni comuni nel contesto del piano coordinato. Ciò può comprendere misure destinate a rafforzare i meccanismi di coordinamento e a fornire analisi e studi, ad esempio attraverso AI Watch;
-migliorare la fornitura di informazioni agli Stati membri sui mezzi pratici, compresi i finanziamenti, per sostenere lo sviluppo e l'adozione dell'IA. Ad esempio, nel 2021 la Commissione continuerà a informare gli Stati membri sui finanziamenti dell'UE disponibili per l'IA.
Gli Stati membri sono vivamente incoraggiati a:
-utilizzare al meglio le possibilità pertinenti di finanziamento dell'UE, tra cui il dispositivo per la ripresa e la resilienza, per sostenere e rafforzare lo sviluppo e l'adozione di tecnologie di IA a livello tanto nazionale quanto locale, sulla base delle strategie nazionali, anche attirando investimenti privati;
-rivedere e aggiornare le strategie nazionali in materia di IA nella misura necessaria per garantire che le azioni e gli investimenti individuati siano pienamente realizzati nella pratica e informare la Commissione dei progressi ottenuti;
-sviluppare e promuovere strumenti che consentano il monitoraggio, il coordinamento, la valutazione e lo scambio di esperienze periodici nonché l'applicazione di migliori pratiche presso un ampio spettro di portatori di interessi;
-rafforzare il sostegno e gli investimenti a favore delle azioni comuni individuate nel piano coordinato; e
-condividere, sviluppare e attuare azioni a livello nazionale/regionale che si sono rivelate efficaci in altri Stati membri, ad esempio iniziative nazionali di successo per sviluppare e promuovere "magazzini virtuali" di dati (data warehouse).
1.2.Trarre tutti i benefici offerti dalle competenze tecniche dei gruppi di esperti in materia di IA agevolati dalla Commissione europea
Gli sviluppi tecnologici e socioeconomici relativi all'IA sono particolarmente dinamici e spesso richiedono competenze specialistiche. Di conseguenza per monitorare i progressi e l'adozione delle tecnologie di IA e facilitare politiche fondate su elementi concreti in materia di IA, la Commissione ha compiuto notevoli sforzi per mobilitare competenze, raccogliere dati, monitorare gli sviluppi e raccogliere e analizzare le opinioni dei portatori di interessi in merito all'IA.
Panoramica delle azioni intraprese
Al fine di mobilitare competenze concernenti le tecnologie di IA, la Commissione ha istituito tre gruppi di esperti orizzontali:
-gruppo di esperti ad alto livello sull'intelligenza artificiale
– questo gruppo ha analizzato in maniera approfondita le implicazioni etiche dell'IA per la definizione delle politiche e ha prodotto tre risultati tangibili durante il suo mandato:
-orientamenti etici per un'IA affidabile
;
-raccomandazioni strategiche e di investimento per un'IA affidabile
; e
-una lista di controllo per la valutazione dell'affidabilità dell'IA (ALTAI)
;
-gruppo di esperti ad alto livello sull'impatto della trasformazione digitale sui mercati del lavoro dell'UE – nel 2019 questo gruppo ha pubblicato una relazione con raccomandazioni, comprese azioni strategiche a breve, medio e lungo termine per l'UE, gli Stati membri, le imprese e gli altri portatori di interessi destinate a plasmare la trasformazione digitale del mondo del lavoro e renderla fluida, inclusiva e antropocentrica
;
-gruppo di esperti sulla responsabilità e le nuove tecnologie – nel 2019, questo gruppo ha pubblicato una relazione sulla responsabilità per l'intelligenza artificiale e altre tecnologie digitali emergenti.
Oltre ai gruppi orizzontali, gruppi di esperti settoriali si sono concentrati su settori strategici specifici interessati dall'applicazione delle tecnologie di IA, tra i quali figurano i veicoli autonomi
, l'aviazione, la mobilità e il trasporto, gli affari interni
e i rischi di sicurezza emergenti
. Tale lavoro ha fornito competenze preziose e ha contribuito alle discussioni politiche in corso a livello dell'UE in merito a questioni relative all'IA, comprese le sfide e le opportunità offerte dalle tecnologie di IA e le risposte necessarie in materia di politica pubblica.
Nel 2018 la Commissione (in coordinamento con gli Stati membri) ha sviluppato e avviato il programma AI Watch
(l'osservatorio sull'intelligenza artificiale) al fine di monitorare gli sviluppi relativi alle tecnologie di IA. L'AI Watch monitora la capacità industriale, tecnologica e di ricerca, le iniziative politiche dell'IA negli Stati membri, gli investimenti, le competenze in materia di IA, gli sviluppi e l'adozione di IA nonché il loro impatto sull'economia, sulla società e sui servizi pubblici. Nei primi due anni ha pubblicato studi per sostenere la definizione delle politiche fondata su elementi concreti
così come per informare il dibattito pubblico sull'IA
.
Sempre nel 2018, al fine di monitorare l'adozione e l'utilizzo in tutta Europa di tecnologie emergenti e di rottura per la fornitura di servizi pubblici, comprese le tecnologie di IA, la Commissione ha creato una piattaforma per i servizi pubblici innovativi (IPSO). Analogamente, al fine di monitorare l'adozione delle tecnologie digitali e delle tecnologie abilitanti fondamentali emergenti (inclusa l'IA) nello sviluppo industriale, nel 2020 la Commissione ha lanciato un progetto denominato Advanced technologies for industry (ATI, tecnologie avanzate per l'industria). Ha inoltre commissionato un'indagine sull'utilizzo di tecnologie basate sull'IA
.
Nel 2020 Eurostat ha iniziato a raccogliere dati sull'adozione dell'IA nell'UE. Il primo set di dati è stato raccolto attraverso quattro indicatori indiretti relativi all'IA incentrati su chatbot, analisi di big data con apprendimento automatico, analisi di big data con elaborazione del linguaggio naturale e robot di servizio.
L'importante iniziativa concernente la raccolta dei pareri dei portatori di interessi sulla strategia dell'UE in materia di IA ha assunto la forma di una consultazione pubblica aperta che ha fatto seguito alla pubblicazione del Libro bianco sull'intelligenza artificiale del 2020 e ha raccolto i punti di vista in tre settori principali: azioni per costruire un ecosistema di eccellenza, opzioni per un quadro normativo per l'IA e azioni relative ad aspetti di sicurezza e responsabilità dell'IA
. Oltre alle loro risposte alla consultazione pubblica, gli Stati membri hanno fornito un riscontro su possibili modifiche al piano coordinato e su un'azione comune attraverso discussioni in seno al gruppo sull'IA e sulla digitalizzazione dell'industria europea
, nonché in occasione di consultazioni bilaterali con la Commissione.
Per interagire in maniera più ampia con i portatori di interessi in merito a temi relativi all'IA, la Commissione ha istituito un forum online, l'Alleanza per l'IA
, che mette a disposizione una piattaforma che consente a circa 4 000 portatori di interessi di tutto il mondo di scambiarsi informazioni e discutere in merito alle implicazioni a livello tecnologico e sociale dell'IA
. La Commissione ha organizzato assemblee dell'Alleanza per l'IA nel giugno 2019 e nell'ottobre 2020
.
Prospettiva
Al fine di mobilitare competenze, monitorare gli sviluppi in corso e raccogliere dati sull'IA la Commissione continuerà a:
-migliorare la raccolta dei dati sull'adozione dell'IA – nel 2021 Eurostat lancerà un modulo completo sull'IA che riguarderà l'adozione di sette tecnologie di IA, gli usi delle tecnologie di IA, l'approvvigionamento e gli ostacoli all'uso dell'IA. L'AI Watch continuerà a monitorare e raccogliere dati sull'adozione delle tecnologie di IA, anche nel settore pubblico;
-sostenere il lavoro dell'Alleanza per l'IA, gestendo la piattaforma dell'Alleanza e organizzando assemblee annuali sull'IA con un ampio spettro di portatori di interessi, con l'obiettivo di fornire un quadro per il contributo alla definizione delle politiche dell'UE in materia di IA; e
-valutare gli sviluppi e raccogliere le conoscenze necessarie sulle tecnologie di IA. Se necessario ciò può comprendere, ad esempio, nuovi gruppi di esperti o iniziative settoriali in materia di IA che fornirebbero un contributo per alimentare la definizione delle politiche dell'UE in materia di IA oppure assisterebbero la Commissione nella valutazione delle azioni necessarie per sostenere l'attuazione da parte degli Stati membri della politica dell'UE e della normativa proposta sulle tecnologie di IA.
La Commissione, in consultazione con gli Stati membri, provvederà a:
-analizzare e, entro il 2022, proporre modalità per rafforzare il monitoraggio dello sviluppo, dell'adozione e dell'impatto delle tecnologie di IA nell'UE nel settore pubblico e in quello privato. Ciò si baserà sugli insegnamenti tratti dal lavoro dell'AI Watch e dalle iniziative degli osservatori nazionali sull'IA. Tale analisi valuterà altresì le modalità per rafforzare e creare sinergie e collegamenti con i meccanismi di monitoraggio esistenti o con prossime strutture di governance dell'UE in materia di IA, oppure con attività internazionali di monitoraggio; e
-monitorare regolarmente l'attuazione del piano coordinato per assicurarsi che rimanga aggiornato. Sulla base del riscontro ricevuto dagli Stati membri sulla revisione del 2021 e in consultazione con altre istituzioni e organismi dell'UE, la Commissione proporrà nel 2022 un calendario, una matrice e una metodologia per la prossima revisione del piano coordinato.
1.3.Rafforzare gli scambi e la collaborazione attraverso il gruppo degli Stati membri sull'IA e sulla digitalizzazione dell'industria europea
L'azione per facilitare la cooperazione tra gli Stati membri e tra gli Stati membri e la Commissione è ulteriormente sostenuta da meccanismi di governance che facilitano lo scambio di informazioni e contribuiscono a definire la direzione strategica per la collaborazione sulla politica in materia di IA.
Panoramica delle azioni intraprese
Il gruppo degli Stati membri sull'intelligenza artificiale e sulla digitalizzazione dell'industria europea, assistito da un gruppo sherpa per quanto concerne le questioni tecniche, ha guidato le discussioni tra gli Stati membri e la Commissione e ha svolto un ruolo chiave nello sviluppo e nella revisione del piano coordinato. Il gruppo si è riunito regolarmente
e ha garantito un coordinamento tra i ministeri nazionali e gli altri portatori di interessi, ad esempio nell'industria, nel mondo accademico e nella società civile. Negli anni successivi all'adozione del piano coordinato del 2018, il gruppo ha trattato tutti i principali ambiti di intervento da esso contemplati, compresi i centri di eccellenza per l'IA, le strutture di prova e sperimentazione, il quadro giuridico, gli spazi di sperimentazione normativa, i dati, le competenze, l'IA per il Green Deal, l'IA per la salute, i poli dell'innovazione digitale e l'IA nella sicurezza.
Prospettiva
Al fine di facilitare i meccanismi di governance per la cooperazione: il gruppo degli Stati membri sull'IA e sulla digitalizzazione dell'industria europea, agevolato dalla Commissione, continuerà a:
-orientare le discussioni tra gli Stati membri e la Commissione
– il gruppo effettuerà approfondimenti tematici o settoriali su temi quali, ad esempio, le attività di normazione, l'impatto socioeconomico dell'IA, le opportunità di finanziamento, le misure a sostegno delle start-up, il sostegno a favore del settore pubblico per l'adozione dell'IA e gli appalti in tale contesto, l'IA e la cibersicurezza nonché l'IA e la connettività mobile.
La Commissione, con il sostegno degli Stati membri, continuerà a:
-valutare la necessità di stabilire una cooperazione e reti a livello dell'UE per sviluppare capacità dell'UE; e
-in collaborazione con il futuro partenariato co-programmato sull'IA, i dati e la robotica, scambiare le migliori pratiche tratte dagli Stati membri sullo sviluppo, sulla diffusione e sull'adozione dei sistemi di IA.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-facilitare la cooperazione e creare un sistema di reti regionali dell'IA; e
-facilitare le discussioni sull'istituzione di coalizioni nazionali così come lo scambio di migliori pratiche tra gli Stati membri e i portatori di interessi sulle coalizioni di IA nazionali esistenti riunendo portatori di interessi del settore pubblico e di quello privato, ad esempio in seminari congiunti su settori tematici di interesse comune. In cooperazione con il partenariato co-programmato sull'IA, i dati e la robotica, tale azione sosterrà la cooperazione transfrontaliera e attirerà un maggior numero di portatori di interessi.
2.Sfruttare il potenziale dei dati
La disponibilità di dati di alta qualità, tra le altre cose, nel rispetto della diversità e della non discriminazione, così come la possibilità di utilizzare, combinare e riutilizzare dati provenienti da varie fonti in maniera conforme al regolamento generale sulla protezione dei dati sono prerequisiti essenziali nonché un presupposto per lo sviluppo e la diffusione di determinati sistemi di IA. Tuttavia la condivisione dei dati, in particolare tra le imprese, non è sufficientemente diffusa in ragione della mancanza di incentivi economici, della mancanza di fiducia e della mancanza di chiarezza giuridica. Di conseguenza il piano coordinato del 2018 ha suggerito la creazione di spazi comuni europei di dati per la condivisione di dati senza soluzione di continuità a livello transfrontaliero. Ha inoltre sottolineato l'importanza di sviluppare un'infrastruttura di calcolo e servizi cloud paneuropei, in particolare in considerazione della concorrenza internazionale per l'accesso ai dati.
Panoramica delle azioni intraprese
Il 19 febbraio 2020 la Commissione ha adottato una strategia europea per i dati
, che mira a creare un mercato unico dei dati per assicurare la competitività globale dell'Europa. Ciò comporta la creazione degli incentivi corretti per la condivisione di dati e l'istituzione di regole pratiche, eque, non discriminatorie e chiare in materia di accesso ai dati e utilizzo degli stessi, in linea con i valori e i diritti europei, quali la protezione dei dati personali, la tutela dei consumatori e la normativa in materia di concorrenza. Ciò significa anche mettere a disposizione del settore pubblico dati più ampiamente disponibili aprendo set di dati di alto valore e consentendone il riutilizzo per l'innovazione.
Nel giugno del 2020 la Commissione ha pubblicato una relazione sulla condivisione di dati tra imprese e pubblica amministrazione (business-to-government, B2G) preparata da un gruppo di esperti ad alto livello e contenente una serie di raccomandazioni politiche, giuridiche e di finanziamento destinate a rendere la condivisione di dati B2G nell'interesse pubblico una pratica scalabile, responsabile e sostenibile nell'UE. La strategia europea per i dati promuove anche la condivisione di dati, ad esempio la condivisione di pratiche tra imprese (business-to-business, B2B).
Dando seguito alla strategia per i dati, il 25 novembre 2020, la Commissione ha proposto un nuovo Atto sulla governance dei dati. La proposta di regolamento comprende una serie di misure destinate ad aumentare la fiducia nella condivisione dei dati, anche nelle pratiche tra imprese (B2B), e in questo modo mira a rendere disponibili più dati di qualità per le applicazioni di IA. La proposta crea nuove regole dell'UE in materia di neutralità per consentire ai nuovi intermediari di dati di diventare organizzatori affidabili della condivisione dei dati, comprende misure volte a favorire il riutilizzo di determinati dati detenuti dal settore pubblico, fornisce mezzi per facilitare e rendere più sicura per le imprese e le persone la messa a disposizione su base volontaria dei rispettivi dati per un bene comune più ampio a condizioni chiare e prevede la creazione di un "comitato europeo per l'innovazione in materia di dati" incaricato di sostenere e fornire consulenza sulla normazione e sull'interoperabilità intersettoriali come elemento essenziale per assicurare la disponibilità di dati di alta qualità. L'Atto sulla governance dei dati può essere integrato da normativa settoriale, ove necessario.
Prospettiva
Per sostenere le azioni concernenti i dati, la Commissione provvederà a:
-adottare una proposta per una legge sui dati, al fine di stimolare l'uso di dati detenuti privatamente da parte delle amministrazioni pubbliche (B2G) e affrontare le questioni relative all'accesso ai dati e al loro utilizzo nei contesti tra imprese, in particolare per quanto riguarda i dati non personali derivanti da oggetti collegati all'Internet delle cose (terzo trimestre del 2021)
; e
-proporre un atto di esecuzione per rendere liberamente disponibili per il riutilizzo, in un formato leggibile meccanicamente, i set di dati di alto valore del settore pubblico (secondo trimestre del 2021)
.
Unitamente agli Stati membri, la Commissione provvederà a:
-avviare un'Alleanza europea per i dati industriali, l'edge computing e il cloud al fine di mobilitare attori privati e pubblici per unire le forze e rafforzare la posizione industriale europea nel mercato globale del cloud e dell'edge computing. Il suo ruolo primario consisterà nello stimolare il coordinamento degli investimenti pubblici e privatinella ricerca, nello sviluppo e nella diffusione di capacità cloud di prossima generazione a livello locale, nazionale e dell'UE. Tale Alleanza sarà collegata con gli spazi di dati europei e di conseguenza promuoverà ambienti innovativi di condivisione dei dati basati su soluzioni di cloud ed edge computing aperte, interoperabili, sicure ed efficienti in termini di risorse. Promuoverà inoltre sinergie tra il lavoro sulle iniziative della federazione europea del cloud e quelle degli Stati membri
;
-investire negli spazi di dati europei e nella federazione europea del cloud attraverso il programma Europa digitale, gli strumenti di finanziamento del meccanismo per collegare l'Europa (CEF2) e altri strumenti, quali EU4Health per lo spazio comune europeo di dati sanitari. In particolare, con i primi inviti nel quadro di Europa digitale e del CEF2 che saranno avviati nel primo trimestre del 2021, la Commissione provvederà a:
-avviare azioni settoriali, come annunciato nella strategia europea per i dati
, con l'obiettivo di costruire spazi di dati europei per le attività produttive industriali, il Green Deal, la mobilità, la sanità, la finanza, l'energia, l'agricoltura, la pubblica amministrazione e le competenze;
-coinvestire nelle azioni che si concentrano sullo sviluppo di servizi e infrastrutture cloud-to-edge innovativi ed efficienti sotto il profilo energetico, sulle piattaforme middleware e sull'interconnessione di capacità di elaborazione dati esistenti negli Stati membri;
-continuare a sostenere, nel contesto del polo tematico 4 "Digitale, industria e spazio" di Orizzonte Europa, la ricerca, lo sviluppo e l'adozione di tecnologie e infrastrutture di calcolo e dati di prossima generazione, con l'obiettivo di consentire la creazione di un mercato unico europeo per i dati con gli spazi di dati corrispondenti e un ecosistema di IA affidabile e sicuro. I primi inviti avranno luogo nell'aprile del 2021; e
-assistere tutti gli Stati membri interessati nell'istituzione di un possibile importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) incentrato sull'infrastruttura cloud di prossima generazione e sui relativi servizi.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-investire nel rafforzamento della posizione dell'Europa nelle tecnologie cloud e di edge computing di prossima generazione e favorire l'adozione del cloud attraverso i loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza e in linea con il componente di esempio per l'iniziativa faro "Scale-Up" (espandere) del dispositivo per la ripresa e la resilienza nonché attraverso progetti plurinazionali.
3.Promuovere capacità di calcolo critiche
Senza infrastrutture di calcolo, la disponibilità di dati non genererà valore aggiunto
. Di conseguenza la Commissione adotta misure per sostenere lo sviluppo dei sistemi tecnologici e la prossima generazione di infrastrutture di elaborazione dei dati come elemento chiave per consentire l'utilizzo di dati per l'IA
.
Panoramica delle azioni intraprese
Al fine di sostenere lo sviluppo delle capacità di calcolo ad alte prestazioni (High Performance Computing, HPC) in Europa, l'impresa comune EuroHPC coordina gli sforzi e mette in comune le risorse tra i 32 paesi partecipanti per sviluppare e diffondere un'infrastruttura di supercalcolo di livello mondiale che sarà accessibile in modo semplice e sicuro da qualsiasi località d'Europa.
Le tendenze principali per l'hardware dell'IA possono essere riepilogate come segue: 1) le soluzioni di IA di prossima generazione dovranno essere più potenti e più efficienti dal punto di vista energetico per soddisfare le esigenze di modelli di addestramento sempre più sofisticati e 2) il calcolo si sposterà sempre più verso "il bordo" (edge computing), su dispositivi più vicini agli utenti e in grado di implementare applicazioni di IA in tempo reale. Tali tendenze richiedono l'adattamento dell'infrastruttura e la Commissione sta adottando provvedimenti, come delineato di seguito, per consentire la realizzazione di infrastrutture di calcolo di prossima generazione.
Di conseguenza l'UE si concentra su azioni a sostegno dello sviluppo di hardware per l'IA. I modelli di IA sono sempre più esigenti in termini di potenza di calcolo, quindi l'accesso rapido ai dati dalla memoria, ossia processori ad alte prestazioni ed efficienti, sono di fondamentale importanza per le infrastrutture di IA. Inoltre i modelli di IA richiedono quantità di energia notevoli e, considerata la maggiore penetrazione delle tecnologie di IA nella nostra vita quotidiana, tale domanda di energia non è sostenibile. Di conseguenza l'adozione dell'IA richiede l'accesso a processori di IA a basso consumo dedicati che forniscono la potenza di calcolo necessaria e sono più efficienti, di diversi ordini di grandezza, rispetto ai processori generici. In questo settore della ricerca, ad esempio, nuove tecnologie ispirate al cervello umano, quali il calcolo neuromorfico, presentano il potenziale per fornire un'efficienza energetica all'avanguardia. In questo contesto la Commissione ha sostenuto il lavoro pionieristico nelle tecnologie di IA a basso consumo nel quadro di Orizzonte 2020 e sta sostenendo iniziative per l'ulteriore sviluppo e sfruttamento di tali competenze nel quadro di Orizzonte Europa, come pure con azioni di ricerca su nuove architetture per processori a bassissimo consumo, nonché attraverso il partenariato europeo istituzionalizzato su Tecnologie digitali fondamentali, concentrandosi in particolare sulle applicazioni di edge IA.
L'iniziativa faro "Scale-up" della strategia annuale per la crescita sostenibile 2021 punta, tra le altre cose, a conseguire investimenti in microelettronica all'avanguardia, concentrandosi in particolare su processori quali i chip dell'IA. Nel dicembre 2020, al fine di consolidare la posizione dell'UE in termini di capacità di progettazione e produzione di chip avanzati, 18 Stati membri hanno firmato una dichiarazione sui processori e sulle tecnologie dei semiconduttori. Inoltre, nel periodo 2019-2020, i progetti AI4DI, TEMPO e ANDANTE dell'impresa comune Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea (impresa comune ECSEL) si sono occupati delle infrastrutture per l'IA. Un altro settore di sviluppo e finanziamento sostenuto dalla Commissione è la fotonica. Combinare l'elettronica con elementi ottici può portare all'integrazione dell'IA nel rilevamento di immagini e diminuisce il consumo energetico e la latenza nelle reti neurali.
Prospettiva
Al fine di sostenere il sistema europeo di progettazione e produzione di processori e semiconduttori ed espandere la presenza industriale lungo l'intera catena di approvvigionamento la Commissione, con il sostegno degli Stati membri, provvederà a:
-avviare un'Alleanza industriale sulla microelettronica al fine di stabilire tabelle di marcia strategiche e piani di ricerca e investimento per la progettazione, la diffusione e la fabbricazione di processori per l'IA e l'elaborazione e la comunicazione di dati, tenendo conto dell'intero ecosistema dei semiconduttori e dei componenti correlati. Ciò contribuirà a rafforzare l'ecosistema di progettazione nel settore dell'elettronica e a stabilire la capacità di produzione in nodi molto avanzati;
-facilitare il lavoro preparatorio durante il 2021 con tutti gli Stati membri interessati verso un possibile importante progetto di comune interesse europeo (IPCEI) incentrato sulla prossima generazione di processori avanzati per l'IA e sull'elaborazione e la comunicazione di dati;
-dedicare una struttura di prova e sperimentazione, sostenuta dal programma Europa digitale, ai componenti e ai sistemi di edge IA. Nel secondo trimestre 2021 sarà lanciato un invito per un'infrastruttura di livello mondiale per le prove e la convalida di tecnologie avanzate di calcolo IA in una vasta gamma di applicazioni;
-investire in ricerca e innovazione per le esigenze di calcolo dell'edge IA a basso consumo attraverso il partenariato europeo istituzionalizzato su Tecnologie digitali fondamentali nel contesto di Orizzonte Europa (terzo trimestre del 2021). Tale partenariato, che si fonda sull'impresa comune ECSEL, migliorerà il potenziale di innovazione europeo nell'ambito dei componenti e dei sistemi elettronici e delle relative tecnologie software. Uno degli obiettivi strategici primari sarà quello di sviluppare soluzioni di elaborazione di IA, in particolare applicazioni edge e integrate. Attraverso azioni comuni, il partenariato sulle tecnologie digitali fondamentali fornirà soluzioni affidabili, sicure e a basso consumo per consentire un ecosistema di calcolo di eccellenza e di fiducia.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-proseguire lo sviluppo dell'infrastruttura nazionale integrata su larga scala di calcolo ad alte prestazioni e gestione dei dati al fine di sostenere la ricerca, l'innovazione e lo sviluppo delle competenze nel contesto dell'IA attraverso poli dell'innovazione digitale regionali, nazionali ed europei;
-assicurare che le organizzazioni del mondo accademico, industriali e del settore pubblico possano sfruttare le competenze e l'infrastruttura nazionali di gestione dei dati e di calcolo ad alte prestazioni per ottimizzare e scalare le proprie innovazioni e applicazioni di IA; e
-investire nel rafforzamento della posizione dell'Europa nel settore dei processori e delle tecnologie dei semiconduttori per l'IA attraverso i loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza, in linea con il componente di esempio per l'iniziativa faro "Scale-Up" (espandere) del dispositivo per la ripresa e la resilienza nonché attraverso progetti plurinazionali.
II.Rendere l'UE il luogo nel quale l'eccellenza prospera "dal laboratorio al mercato"
Oltre all'infrastruttura di calcolo e dati, lo sviluppo e la diffusione di tecnologie di IA richiedono anche azioni mirate e risorse sufficienti, incentrate sull'eccellenza nella ricerca e sull'innovazione (R&I), sulla disponibilità dei talenti e delle competenze necessari, su un quadro strategico di sostegno e su un coordinamento internazionale. Tali azioni sono "orizzontali", ossia trasversali a tutti i settori strategici e contribuiscono a rendere l'Unione europea il luogo nel quale l'eccellenza prospera dal laboratorio al mercato. Le azioni comuni "orizzontali" proposte riguardano l'intero ciclo di vita dell'IA. Ciò comprende azioni volte a facilitare un ecosistema di eccellenza, compresi una ricerca fondazionale e orientata all'applicazione di classe mondiale, lo sviluppo, la diffusione e la commercializzazione/adozione dell'IA, come pure misure per sostenere la fiducia nei confronti delle tecnologie di IA, coltivare talenti e competenze e migliorare la sensibilizzazione globale dell'UE.
4.Collaborare con i portatori di interessi attraverso, ad esempio, il partenariato europeo sull'IA, i dati e la robotica e i gruppi di esperti
La presente sezione si concentra sulle azioni essenziali per definire una tabella di marcia per l'eccellenza e per una diffusione più ampia dell'IA, sostenuta da un impegno collettivo.
Panoramica delle azioni intraprese
I partenariati europei riuniscono la Commissione, gli Stati membri e partner privati e/o pubblici con l'obiettivo di affrontare alcune delle sfide più pressanti d'Europa e conseguire risultati a riguardo, nonché di modernizzare l'industria attraverso iniziative concertate di ricerca e innovazione. I partenariati mettono a disposizione, tra le altre cose, una struttura giuridica per mettere in comune risorse e raccogliere massa critica, come pure per effettuare finanziamenti nella ricerca e nell'innovazione in tutta l'UE in maniera più efficiente condividendo risorse finanziarie, umane e infrastrutturali. I partenariati facilitano altresì la creazione di un mercato interno per prodotti e servizi innovativi, consentono alle tecnologie innovative di raggiungere rapidamente il mercato e facilitano la scalabilità degli sforzi di ricerca e innovazione necessari per affrontare le sfide critiche per la società e conseguire i principali obiettivi strategici dell'UE.
Diversi partenariati di Orizzonte 2020 sono stati specificamente rilevanti per le tecnologie di IA. Il partenariato pubblico-privato (PPP) sui big data (Big Data Value) tra la Commissione europea e la Big Data Value Association (BDVA), è volto alla cooperazione nella ricerca e nell'innovazione relative ai dati, a migliorare la creazione di comunità intorno ai dati nonché a gettare le basi per una fiorente economia basata sui dati in Europa. Il partenariato pubblico-privato per la robotica (SPARC) riunisce l'industria europea della robotica, il mondo accademico e la Commissione europea con l'obiettivo di rafforzare la posizione concorrenziale dell'industria europea della robotica e di promuovere l'eccellenza della sua base scientifica.
Il partenariato pubblico-privato contrattuale per il calcolo ad alte prestazioni (HPC) è stato avviato nel 2014 per sviluppare la prossima generazione di tecnologie, applicazioni e sistemi di calcolo ad alte prestazioni verso l'esascala nonché per conseguire l'eccellenza nella fornitura e nell'utilizzo di applicazioni di calcolo ad alte prestazioni
. A partire dal dicembre 2018, con la creazione dell'impresa comune per il calcolo ad alte prestazioni europeo (impresa comune EuroHPC), questo partenariato ha cessato di esistere e il settore privato si è unito a tale impresa comune. L'impresa comune EuroHPC consente all'UE e ai paesi partecipanti di coordinare i loro sforzi e mettere in comune le loro risorse per diffondere supercomputer esascala di livello mondiale e per rendere l'Europa un leader mondiale nel calcolo ad alte prestazioni, mediante l'offerta di soluzioni di calcolo e di una migliore cooperazione nella ricerca scientifica avanzata.
L'impresa comune Componenti e sistemi elettronici per la leadership europea (impresa comune ECSEL) è la prima impresa comune ad aver basato la propria governance su un modello tripartito (Commissione, Stati partecipanti e industria). Tale impresa comune mira a garantire competenze di livello mondiale in tecnologie abilitanti fondamentali nonché la leadership competitiva dell'Europa nell'hardware e nel software incorporato essenziali per lo sviluppo e l'attuazione di sistemi digitali basati sull'IA.
Il partenariato pubblico-privato sulla fotonica (Photonics21) mira a stabilire l'Europa come leader nello sviluppo e nella diffusione di tecnologie fotoniche in vari ambiti di applicazione, quali ad esempio le tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), l'illuminazione, le attività produttive industriali, le scienze della vita e la sicurezza. Il partenariato pubblico-privato Fabbriche del futuro per le attività produttive avanzate mira a realizzare la prossima rivoluzione industriale (fabbriche 4.0).
Prospettiva
La Commissione continuerà a sostenere i partenariati europei nel contesto di Orizzonte Europa e a migliorare l'approccio strategico alla ricerca e all'innovazione nelle tecnologie di IA.
Nel 2021 la Commissione provvederà a:
-istituire, tra gli altri, i partenariati europei di rilevanza per l'IA seguenti e realizzare le attività che seguono:
-un partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica
– l'obiettivo principale è trainare l'innovazione, l'adozione e l'accettazione di IA, dati e tecnologie di robotica. Tale partenariato creerà collegamenti tra i portatori di interessi che consentano a una visione europea antropocentrica e affidabile dell'IA di prosperare
, stabilirà collegamenti con gli Stati membri e offrirà una panoramica delle principali politiche e iniziative nazionali nominando ambasciatori nazionali e/o regionali;
-dare un seguito alla sua proposta del settembre del 2020 relativa a un nuovo regolamento destinato a sostituire il regolamento del Consiglio del 2018 che ha istituito l'impresa comune EuroHPC – tale attività stabilisce una missione ambiziosa e un bilancio decisamente più consistente per il 2021-2033 al fine di fornire all'Europa un'infrastruttura di supercalcolo e di calcolo quantistico iperconnessa leader a livello mondiale;
-proporre, attraverso l'atto di base unico, un partenariato europeo istituzionalizzato sulle tecnologie digitali fondamentali (KDT). Basandosi sui risultati conseguiti dall'impresa comune ECSEL, il suo obiettivo principale consiste nell'anticipare gli sviluppi per rafforzare l'ecosistema europeo dei processori e delle tecnologie dei semiconduttori, affrontando le principali sfide tecnologiche, di sicurezza, sociali e ambientali;
-il partenariato europeo co-programmato sulla fotonica assicurerà la sovranità tecnologica dell'Europa attraverso innovazioni in ambito fotonico e il loro trasferimento in applicazioni, migliorando la competitività dell'Europa e assicurando posti di lavoro e prosperità a lungo termine; e
-il partenariato europeo co-programmato "Made in Europe" costituirà la forza trainante per attività produttive sostenibili in Europa, anche attraverso l'IA, contribuendo a un'industria manifatturiera competitiva e resiliente in Europa e rafforzando il valore aggiunto nelle catene di approvvigionamento in tutti i settori; e
-sostenere e facilitare sinergie (compresa l'organizzazione di inviti congiunti) tra i partenariati europei (co-programmati e istituzionalizzati) concernenti le tecnologie di IA, quali quello sull'IA, i dati e la robotica, quello sulla fotonica, "Made in Europe", EuroHPC
e quello sulle tecnologie digitali fondamentali.
5.Costruire e mobilitare capacità di ricerca
Questa sezione si concentra sulle misure volte a potenziare l'eccellenza nella ricerca e nell'innovazione in materia di IA nonché a migliorare la competitività europea.
Panoramica delle azioni intraprese
Oltre alle agende di ricerca strategica dei partenariati pubblici-privati, l'UE interviene anche per rafforzare l'eccellenza nella ricerca di base e applicata, come pure per favorire il talento in Europa. Attraverso Orizzonte 2020 la Commissione ha investito 50 milioni di EUR in 4 anni per creare una comunità di ricerca di centri di eccellenza sull'IA
strettamente collegati in rete. L'obiettivo consiste nell'aumentare la cooperazione tra i migliori team di ricerca in Europa, affinché possano unire le forze per affrontare le principali sfide scientifiche e tecnologiche nel contesto dell'IA, nonché nel facilitare una cooperazione più stretta, l'integrazione e le sinergie tra i team di ricerca e l'industria. Sono stati selezionati cinque progetti per formare la rete, per riunire ricercatori di livello mondiale e stabilire un approccio, una visione e un'identità comuni per il sistema europeo di IA; tra questi figurano quattro reti di centri di eccellenza in materia di IA e un'azione di coordinamento e sostegno.
Al fine di assicurare che il sostegno dell'UE alla ricerca tenga il passo con gli sviluppi tecnologici in materia di IA, la Commissione ha valutato i propri investimenti intersettoriali nell'IA nel contesto di Orizzonte 2020 rispetto alle tendenze e alle necessità attuali di ricerca e ha individuato opportunità future di investimento a favore dell'IA, principalmente nell'ambito di Orizzonte Europa. Ha inoltre utilizzato contributi tratti dalla consultazione pubblica sul Libro bianco sull'intelligenza artificiale e dalla consultazione mirata della comunità di IA, in particolare il partenariato pubblico-privato sull'IA, i dati e la robotica, al fine di pianificare temi nuovi nella ricerca in materia di IA e ulteriori reti di centri di eccellenza.
Prospettiva
Al fine di promuovere l'eccellenza nella ricerca, la Commissione provvederà a:
-istituire, a partire dal 2021 e in stretto dialogo con gli Stati membri e la comunità di IA più ampia, un centro di riferimento per l'IA per l'Europa, come annunciato nel Libro bianco. Tale centro di riferimento per l'IA si baserà sulle reti esistenti e future dei centri di eccellenza per l'IA, con l'obiettivo di costruire un'alleanza di organizzazioni europee di ricerca forti che condividerà una tabella di marcia comune per sostenere l'eccellenza nella ricerca di base e applicata, per allineare gli sforzi nazionali in materia di IA, promuovere l'innovazione e gli investimenti, attirare e mantenere in Europa i talenti in materia di IA, nonché per creare sinergie ed economie di scala. Questa iniziativa riunirà i principali attori della ricerca, delle università e dell'industria in Europa, che lavoreranno su sfide ambiziose concordate, con l'obiettivo generale di diventare un riferimento mondiale di eccellenza in materia di IA. Di conseguenza, la diversità dell'Europa stimolerà una sana concorrenza, piuttosto che la frammentazione della comunità di IA;
-nel quadro di Orizzonte Europa, nel 2021 e nel 2022, finanziare ulteriori reti di centri di eccellenza per l'IA che si occupino di settori di ricerca complementari che non sono ancora trattati dalle reti esistenti di centri di eccellenza per l'IA e rafforzino gli sforzi di ricerca che affrontano temi di ricerca critici per l'IA. Ciò farà progredire lo sviluppo di un'IA più sicura e più affidabile e sosterrà la ricerca fondazionale e orientata all'applicazione sulla prossima generazione di IA, con l'obiettivo di mantenere l'Europa all'avanguardia in materia di IA;
-nel quadro di Orizzonte Europa, a partire dal 2021, fare progredire lo stato dell'arte in vari settori della ricerca in materia di IA, tra i quali la ricerca verso il prossimo livello di intelligenza e autonomia di sistemi basati sull'IA, la trasparenza nell'IA, un'IA più verde, l'IA per sistemi complessi, progressi nelle reti di edge IA, sistemi di IA imparziali, rafforzamento del ruolo degli esseri umani grazie al sostegno dell'IA avanzata;
-oltre a sviluppare tecnologie abilitanti, il programma Orizzonte Europa dimostrerà anche come l'IA contribuisca a trasformare i principali settori economici della produzione e dei servizi, con implicazioni sulla mano d'opera, e affronti importanti sfide per la società in settori quali l'assistenza sanitaria, la sicurezza civile, i cambiamenti climatici, l'energia, la mobilità, i mezzi di comunicazione (ad esempio affrontando la disinformazione) e il settore agroalimentare;
-nel contesto del partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica, mobilitare i portatori di interessi tramite l'agenda strategica di ricerca, innovazione e diffusione per sviluppare e attuare la strategia di ricerca, innovazione e diffusione per l'Europa, prestando attenzione allo sviluppo responsabile e all'uso dell'IA; e
-avere come obiettivo che i progetti relativi all'IA che ricevono finanziamenti per la ricerca e l'innovazione nel quadro di Orizzonte Europa rispettino, ove opportuno, il principio dell'"etica fin dalla progettazione", anche ai fini di un'IA affidabile. Inoltre, al fine di conseguire la costituzione di una comunità di ricerca diversificata in materia di IA, la Commissione sostiene la diversità e l'inclusività nei consorzi di progetto.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-istituire centri nazionali e regionali di eccellenza nella ricerca in materia di IA, ad esempio utilizzando strumenti di finanziamento nazionali e fondi del dispositivo per la ripresa e la resilienza, nonché creare una struttura di trasferimento di ricerche e tecnologie in grado di attirare e conservare i talenti mirando allo stesso tempo a diventare un punto di riferimento nazionale per la ricerca e lo sviluppo dell'IA. Tali centri garantirebbero la sensibilizzazione e lo scambio a livello regionale, collaborerebbero a livello europeo e, insieme alle reti finanziate dall'UE, costruirebbero il centro di riferimento europeo per l'IA; e
-rafforzare gli investimenti nella ricerca in materia di IA a livello nazionale, ad esempio tramite il dispositivo per la ripresa e la resilienza.
6.Mettere a disposizione strumenti attraverso una piattaforma di IA on demand e fornire un ambiente nel quale gli sviluppatori possano effettuare prove e sperimentare e le PMI e le pubbliche amministrazioni possano adottare l'IA (poli europei dell'innovazione digitale)
Questa sezione si concentra su misure che contribuiscono a portare l'innovazione dal laboratorio al mercato per assicurare un'ampia adozione e diffusione delle tecnologie di IA.
Panoramica delle azioni intraprese
Le strutture per le prove e la sperimentazione relative a sistemi di IA innovativi sono essenziali per la distribuzione e l'adozione di tecnologie di IA. Questo aspetto è particolarmente importante per le piccole e medie imprese (PMI), per le quali è difficile sfruttare appieno i rapidi sviluppi nelle tecnologie digitali per diventare competitive e innovative. In collaborazione con gli Stati membri, l'UE ha proposto due serie di misure:
-le strutture di prova e sperimentazione – ossia infrastrutture tecnologiche che dispongono di competenze ed esperienza specifiche nel sottoporre a prove la tecnologia matura in un determinato settore, in condizioni reali o quasi reali. L'obiettivo è fornire agli sviluppatori un'infrastruttura per sottoporre a prova la tecnologia di IA prima di portarla sul mercato; e
-i poli dell'innovazione digitale – "sportelli unici" che aiutano tutte le imprese interessate a utilizzare l'IA per diventare più competitive per quanto riguarda i propri processi aziendali/di produzione e i propri prodotti o servizi utilizzando le tecnologie di IA. I poli europei dell'innovazione digitale offrono alle imprese la possibilità di sottoporre a prova le tecnologie di IA prima di investirvi, nonché servizi correlati, quali la consulenza finanziaria e la consulenza sulla formazione e lo sviluppo delle competenze necessarie per realizzare con successo la trasformazione digitale.
Strutture di prova e sperimentazione
Secondo il piano coordinato del 2018 per ottimizzare gli investimenti ed evitare duplicazioni o sforzi antagonisti si dovrebbe realizzare e aprire a tutti gli operatori in Europa un numero limitato di siti di riferimento su larga scala specializzati. A seguito dell'adozione del piano coordinato e in preparazione del programma Europa digitale, la Commissione ha adottato misure preparatorie per sviluppare questo concetto e predisporre le strutture di prova e sperimentazione dell'IA. In particolare, a partire dal 2019, la Commissione ha lavorato intensamente con gli Stati membri per affinare il concetto di strutture di prova e sperimentazione e dare priorità ai settori pertinenti. Nel gennaio 2020 la Commissione ha organizzato cinque seminari, coinvolgendo portatori di interessi dell'industria, del mondo accademico e degli Stati membri per discutere in merito a strutture di prova e sperimentazione per settori (agroalimentare, attività produttive, sanità e città intelligenti) e tecnologie (edge IA) specifici.
I risultati del lavoro preparatorio e gli scambi con i portatori di interessi suggeriscono che la sperimentazione e le prove condotte su tecnologia all'avanguardia in condizioni reali costituiscono un aspetto essenziale per portare la tecnologia sul mercato e costituiscono parte della catena dell'innovazione nel contesto della quale il sistema di IA europeo necessita di un sostegno significativo per rimanere competitivo a livello globale.
Le strutture di prova e sperimentazione dell'edge IA rivestono un ruolo speciale per l'ecosistema di eccellenza dell'IA. L'edge IA offre evidenti benefici come tecnologia hardware: fornisce operazioni in tempo reale, come pure vantaggi in termini di sicurezza e tutela della riservatezza dei dati e di consumo di energia. Le strutture di prova e sperimentazione dell'edge IA, in veste di piattaforma europea, mirano a consentire alle imprese di qualsiasi dimensione di sottoporre a prova e sperimentare componenti innovativi di edge IA basati su tecnologie di calcolo a basso consumo, quali il calcolo neuromorfico. In considerazione dell'attuale dipendenza dell'UE dalle tecnologie di calcolo, dei costi elevati delle apparecchiature per i semiconduttori necessarie nonché della necessità di investimenti a lungo termine, occorre disporre di strutture di prova e sperimentazione dell'edge IA per colmare il deficit di finanziamento affinché le imprese europee ottengano accesso a hardware di calcolo IA a basso consumo. In altri termini, le strutture di prova e sperimentazione dell'edge IA doteranno l'Europa di un ecosistema di eccellenza che fungerà da strumento essenziale per conseguire la leadership tecnologica in materia di IA.
Per svolgere un ruolo centrale nel sistema di IA, le strutture di prova e sperimentazione dovrebbero essere facili da utilizzare, funzionare in condizioni reali, coinvolgere da vicino gli utenti finali ed essere utilizzate da sviluppatori del settore pubblico e privato, in particolare dalle PMI. Inoltre un'interazione efficiente tra le strutture di prova e sperimentazione e gli spazi di dati è fondamentale per creare parità di condizioni e assicurare un accesso non discriminatorio al mercato. Tale obiettivo potrebbe essere conseguito, ad esempio, facendo collaborare gli spazi dati e le strutture di prova e sperimentazione in settori di reciproco interesse. Le strutture di prova e sperimentazione svolgono un ruolo importante nel sottoporre a prova la robustezza, l'affidabilità e la sicurezza delle tecnologie di IA attraverso la verifica della loro capacità di rispettare gli obblighi che saranno definiti nel regolamento sull'IA. Infine i progetti delle strutture di prova e sperimentazione dovrebbero interagire con iniziative parallele sulla piattaforma europea di IA on demand.
Poli dell'innovazione digitale
Al fine di assistere le imprese europee (in particolare le PMI) a sfruttare al massimo le nuove tecnologie, nel 2016 la Commissione ha avviato l'iniziativa "Digitalizzazione dell'industria europea". Uno dei pilastri di tale iniziativa consiste nell'istituire e sostenere poli dell'innovazione digitale che forniscono accesso a competenze tecniche e possibilità di sperimentazione, affinché le imprese possano effettuare delle prove prima di investire. I poli dell'innovazione digitale forniscono inoltre servizi di innovazione, quali la consulenza finanziaria e la formazione e lo sviluppo delle competenze di cui le imprese hanno bisogno per la riuscita della trasformazione digitale. Gli Stati membri e le regioni hanno investito nei poli dell'innovazione digitale e la Commissione (tramite progetti di Orizzonte 2020 nel 2019 e nel 2020) ha messo a disposizione oltre 200 milioni di EUR per la creazione di reti tra i poli. Circa la metà di tale finanziamento era connesso all'innovazione in settori pertinenti per l'IA, tra i quali la robotica e i big data; per le regioni con pochi poli dell'innovazione digitale sono state inoltre realizzate attività speciali. In genere i progetti di Orizzonte 2020 offrono finanziamenti a cascata attraverso inviti aperti alle PMI per consentire loro di partecipare a esperimenti innovativi con i poli dell'innovazione digitale in un contesto transfrontaliero. La Corte dei conti europea (CCE) ha valutato questa dimensione dell'iniziativa "Digitalizzazione dell'industria europea" e ha raccomandato alla Commissione di intraprendere, in coordinamento con gli Stati membri, ulteriori azioni in materia di finanziamento e monitoraggio dei poli dell'innovazione digitale.
Il sostegno nel quadro del programma Europa digitale tratterà le osservazioni della Corte dei conti europea. L'etichetta poli europei dell'innovazione digitale (EDIH) è stata introdotta per contrassegnare la differenza rispetto all'approccio precedente finanziato nel quadro di Orizzonte 2020. L'UE e gli Stati membri investiranno 1,5 miliardi di EUR per istituire una rete di circa 200 poli nelle diverse regioni europee. Le sovvenzioni dovrebbero essere utilizzate per migliorare la capacità dei poli europei dell'innovazione digitale selezionati in modo da fornire servizi alle PMI e al settore pubblico. La selezione e il finanziamento di tali poli europei dell'innovazione digitale è un'azione comune degli Stati membri e della Commissione.
I poli europei dell'innovazione digitale stimoleranno un'ampia adozione di IA, calcolo ad alte prestazioni, cibersicurezza e altre tecnologie digitali da parte dell'industria (in particolare le PMI) e da parte di organizzazioni del settore pubblico in Europa. Sosterranno inoltre tali imprese nell'uso della tecnologia digitale, per migliorare la sostenibilità dei loro processi e dei loro prodotti, in particolare per quanto concerne il consumo energetico e la riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Infine, garantiranno un'ampia copertura geografica e avranno funzioni tanto locali quanto europee. I poli europei dell'innovazione digitale utilizzeranno gli strumenti e le risorse resi disponibili dalla piattaforma di IA on demand e fungeranno da moltiplicatore per le strutture di prova e sperimentazione: aiuteranno le imprese che ne hanno bisogno a utilizzare le strutture di prova e sperimentazione pertinenti per innovare i loro nuovi prodotti e servizi e renderli pronti per il mercato.
Piattaforma di IA on demand
L'iniziativa relativa al sistema e alla piattaforma europea di IA on demand è stata avviata nel 2019 ed è finanziata nell'ambito di Orizzonte 2020. Riunisce portatori di interessi e risorse nel campo dell'IA, superando così la frammentazione e accelerando l'innovazione basata sull'IA (ricerca, prodotti, soluzioni). La piattaforma in fase di sviluppo è definita per funzionare come elemento trainante del mercato europeo dell'IA, offrendo una massa critica di risorse, effetti di networking a livello di comunità e uno sviluppo e una crescita rapidi. Le attività per consolidare il sistema sono state avviate nel gennaio del 2021 con l'obiettivo di integrare comunità di utenti di dimensioni maggiori, provenienti in particolare dal settore non tecnologico, nonché di facilitare l'uso e l'adozione delle risorse della piattaforma.
Prospettiva
Al fine di contribuire a portare l'innovazione dal "laboratorio al mercato", per garantire un'ampia adozione e diffusione delle tecnologie di IA, la Commissione, unitamente agli Stati membri, provvederà a:
-co-finanziare le strutture di prova e sperimentazione nell'ambito del programma Europa digitale al fine di mettere a disposizione una risorsa comune e altamente specializzata da condividere a livello europeo, nonché di promuovere la rapida diffusione e una maggiore adozione dell'IA affidabile in tutta Europa. In tale contesto:
-i primi inviti (nel 2021-2022) si concentreranno sui seguenti settori: attività produttive, sanità, agroalimentare, comunità intelligenti ed edge IA. Il bilancio stimato per settore si aggirerà attorno ai 20-75 milioni di EUR;
-durante il periodo 2021-2022, selezionare la rete costituita da fino a 210 poli europei dell'innovazione digitale che copra tutte le regioni d'Europa. Per quanto concerne l'IA, sono previste le seguenti attività specifiche:
-almeno un polo europeo dell'innovazione digitale in ogni Stato membro avente competenze in materia di IA. La rete di poli europei dell'innovazione digitale condividerà le migliori pratiche e i poli collaboreranno in maniera efficace tra loro (utilizzando le raccomandazioni generate dalla rete dei poli dell'innovazione digitale dell'IA) al fine di offrire il miglior sostegno alle PMI e alle organizzazioni del settore pubblico ovunque in Europa; e
-la rete di poli europei dell'innovazione digitale lavorerà a stretto contatto con la piattaforma di IA on demand, le strutture di prova e sperimentazione e gli spazi di dati e promuoverà l'utilizzo di tali infrastrutture presso le PMI situate ovunque in Europa. Ciò potenzierà la diffusione delle risorse e consentirà alle imprese di sperimentare con l'IA;
-consolidare nel corso del 2021 e in seguito, la piattaforma IA on demand come strumentario centrale europeo di risorse di IA necessarie per gli usi nell'industria e nel settore pubblico affinché possa:
-diventare il principale mercato europeo per le risorse di IA. La piattaforma fornirà un accesso facile e semplice a strumenti di IA, che saranno quindi distribuiti localmente dai poli europei dell'innovazione digitale o utilizzati direttamente dall'industria utente (in particolare le PMI) o dal settore pubblico; e
-collaborare con iniziative nazionali ed europee pertinenti per diventare il pacchetto centrale di strumenti di IA in Europa per chiunque sia alla ricerca di competenze, tecnologia, servizi e software in materia di IA.
La Commissione invita gli Stati membri a:
-impegnare una pari quota di finanziamenti a favore di progetti relativi a strutture di prova e sperimentazione selezionati dalla Commissione con l'aiuto di esperti indipendenti;
-definire nuove priorità pertinenti per strutture di prova e sperimentazione supplementari oltre i settori attuali dell'agroalimentare, delle attività produttive, della sanità e delle comunità intelligenti. Possibili nuovi settori potrebbero essere, ad esempio, la mobilità, la pubblica amministrazione o la transizione verde;
-sfruttare appieno le opportunità offerte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, nonché dai programmi della politica di coesione, al fine di finanziare un maggior numero di poli (europei) dell'innovazione digitale e strutture di prova e sperimentazione in maniera da avvicinare l'innovazione al mercato; e
-sostenere la creazione di mercati di IA locali, regionali e/o nazionali per l'interazione e lo scambio di migliori pratiche; nonché facilitare l'espansione transfrontaliera mediante la piattaforma europea di IA on demand (pacchetto centrale di strumenti di IA e mercato), i poli europei dell'innovazione digitale e Startup Europe.
7.Finanziare e rendere scalabili idee e soluzioni innovative per l'IA
Questa sezione si concentra sulle misure di sostegno, concentrandosi in particolare sulle start-up, sulle scale-up e su altre piccole e medie imprese che sviluppano tecnologie di IA. InvestEU e il dispositivo per la ripresa e la resilienza offrono risorse fondamentali per rafforzare l'uso di strumenti finanziari.
Panoramica delle azioni intraprese
Al fine di sostenere le start-up e le PMI tanto ai loro albori quanto nella loro fase di espansione, la Commissione ha presentato il regime di investimento per l'IA/la blockchain e il suo programma di sostegno
. Il regime pilota mira a migliorare l'accesso al finanziamento azionario per le start-up e le SME innovative e a più alto rischio che operano nei settori dell'IA e della blockchain con un'ampia copertura geografica nell'UE, anche nei mercati meno sviluppati. Fornisce risorse per gli investimenti ai fondi di venture capital e ai coinvestimenti a favore di banche nazionali di promozione negli Stati membri. Attraverso una dotazione iniziale di 100 milioni di EUR a titolo del programma Orizzonte 2020, si stima che il volume totale degli investimenti del fondo stia raggiungendo i 700 milioni di EUR
. Il programma di sostegno dedicato è attivo dal 2020 al 2022.
Nel dicembre 2020 anche il gruppo Banca europea per gli investimenti (gruppo BEI) ha creato un nuovo dispositivo di co-investimento fino a 150 milioni di EUR per investire al fianco dei fondi sostenuti dal Fondo europeo per gli investimenti (FEI) e per sostenere la crescita delle imprese di IA in tutta Europa.
Il Consiglio europeo per l'innovazione (CEI) sostiene le start-up del settore dell'IA, nello sviluppo e nell'espansione di tecnologie innovative di IA e innovazioni rivoluzionarie. Dall'avvio della fase pilota
, il CEI ha sostenuto numerose innovazioni nel settore dell'IA in un'ampia serie di domini scientifici, dalle scienze della vita, gli alimenti e l'agricoltura fino all'energia e alle tecnologie rispettose dell'ambiente. Per lo sviluppo dell'innovazione a partire dai progetti di ricerca, lo strumento pilota Pathfinder del CEI offre sovvenzioni per promuovere un'innovazione collaborativa e interdisciplinare su tecnologie future ispirate alla scienza e radicalmente nuove. L'Acceleratore del CEI sostiene la crescita delle start-up e il loro ingresso nel mercato con opportunità di finanziamento e servizi di accelerazione. Il sostegno fornito dal CEI è disponibile per tutte le PMI con idee radicalmente nuove sostenute da un piano aziendale per l'attuazione di soluzioni di innovazione commerciabili e aventi ambizioni di espansione. Durante la sua fase pilota (2018-2020), il CEI ha fornito 160 milioni di EUR tramite sovvenzioni e 91 milioni di EUR attraverso investimenti azionari diretti a favore di start-up innovative di IA e di progetti che contemplano ricerche dirette o collaterali su tecnologie di IA. Nel 2021 il CEI sta mettendo a disposizione oltre 1 miliardo di EUR sotto forma di sovvenzioni e investimenti azionari a favore di start-up e PMI che si occupano principalmente di tecnologie estremamente avanzate.
L'Istituto europeo di innovazione e tecnologia (EIT) sostiene numerose iniziative destinate a far progredire l'innovazione nel settore dell'IA, preparare le nostre società ai cambiamenti generati dall'IA ed educare una nuova generazione di innovatori in materia di IA. Nel 2019 e nel 2020 ha stanziato oltre 22 milioni di EUR per le sue attività concernenti l'IA. L'EIT Digital e l'EIT Health attuano la grande maggioranza dei progetti relativi all'IA. La comunità dell'EIT sostiene attualmente 120 start-up europee nelle loro fasi iniziali o intermedie di sviluppo, che lavorano nel settore dell'IA e ha già investito 3 milioni di EUR in tali imprese.
Nel gennaio del 2021 l'EIT e il CEI hanno unito le forze per fornire un rapido supporto a start-up altamente innovative, come pure per coordinare gli sforzi a sostegno delle innovatrici e degli innovatori provenienti da regioni meno rappresentate
. Il CEI e l'EIT mirano altresì a condividere dati e intelligence sulle start-up e le PMI innovative che sostengono, comprese le misurazioni degli impatti conseguiti.
Prospettiva
La Commissione, con il sostegno degli Stati membri provvederà a:
-mirare a rafforzare il sostegno e i finanziamenti a favore del progetto pilota di investimento nell'IA/nella blockchain e del relativo programma di sostegno. Dando seguito al successo e all'attrattiva del programma pilota, il programma InvestEU 2021-2027 continuerà a fornire investimenti di sostegno a favore dell'IA/della blockchain attraverso il gruppo BEI e le banche nazionali di promozione al fine di mobilitare investimenti privati;
-attuare appieno il CEI nel quadro di Orizzonte Europa e sostenere l'innovazione dirompente, concentrandosi sull'IA antropocentrica. Tale attività sarà portata avanti attraverso una combinazione di inviti per finanziamenti aperti e incentrati su grandi sfide. La Pathfinder Challenge del CEI del 2021 si concentrerà sulla ricerca sulla consapevolezza in materia di IA mentre l'Accelerator Challenge del CEI promuoverà tecnologie strategiche nel settore digitale e della salute, compresa l'IA per il settore medico. Inoltre l'iniziativa Women TechEU che sarà avviata prossimamente sosterrà start-up estremamente tecnologiche costituite e dirette da donne;
-attraverso le iniziative Startup Europe e Innovation Radar, mobilitare, nel contesto dei poli nazionali e di Orizzonte Europa, le start-up del settore dell'IA desiderose di espandersi e di soddisfare la domanda di competenze in materia di IA delle PMI che intraprendono la trasformazione digitale. I poli europei dell'innovazione digitale finanziati nel quadro di Europa digitale saranno utilizzati per creare un mercato e organizzare eventi di incontro per la fornitura di tecnologia e i partenariati;
-facilitare lo scambio di informazioni, competenze e migliori pratiche a livello europeo tra start-up locali, regionali e nazionali che si occupano di IA (coinvolgendo PMI e start-up e altri portatori di interessi pertinenti) tramite il partenariato pubblico-privato sull'IA, i dati e la robotica, i poli europei dell'innovazione digitale, la piattaforma di IA on demand (mercato e pacchetto centrale di strumenti di IA) e Startup Europe; e
-adottare misure destinate a facilitare la disponibilità di dati aperti e l'accesso ai dati da parte delle PMI.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-sostenere le start-up e le scale-up del settore dell'IA nell'accedere a finanziamenti per la loro crescita, nonché a sostenere le PMI che effettuano la transizione digitale adottando tecnologie di IA. A condizione che gli obiettivi e le condizioni del dispositivo per la ripresa e la resilienza siano soddisfatti, gli Stati membri possono usufruire dei finanziamenti offerti da tale dispositivo per definire investimenti sotto forma di strumenti finanziari (ad esempio garanzie, prestiti, strumenti di private equity e venture capital, come pure la creazione di veicoli di investimento dedicati). Gli Stati membri hanno altresì la possibilità di destinare fino al 4 % della dotazione totale dei loro piani per la ripresa e la resilienza al comparto degli Stati membri di InvestEU.
III.Garantire che l'IA sia al servizio delle persone nonché un fattore positivo per la società
La sempre maggiore adozione di sistemi di IA nei settori della sanità, dell'agricoltura, dell'istruzione, dell'occupazione, della gestione di infrastrutture, dell'energia, del trasporto e della logistica, dello spazio, dei servizi pubblici, della sicurezza, dell'attenuazione dei cambiamenti climatici e dell'adattamento ad essi può contribuire a risolvere problemi complessi per l'interesse pubblico. Il successo dello sviluppo e dell'adozione dell'IA contribuiscono alla crescita economica e alla competitività globale dell'UE
e apportano benefici notevoli alla nostra società e all'ambiente. Tuttavia alcuni utilizzi dell'IA possono anche mettere in discussione i diritti tutelati dal diritto dell'Unione e provocare nuove preoccupazioni in materia di sicurezza
, nonché incidere sui mercati del lavoro. Nel Libro bianco sull'intelligenza artificiale del 2020
, la Commissione ha proposto l'approccio europeo all'IA che si basa su un ecosistema di eccellenza e un ecosistema di fiducia per l'IA
.
8.Coltivare i talenti e migliorare l'offerta delle competenze necessarie per consentire un fiorente ecosistema di IA
Panoramica delle azioni intraprese
Il piano coordinato del 2018 individuava la carenza significativa e persistente di competenze in materia di tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC) come una sfida chiave per lo sviluppo dell'IA in Europa. In considerazione dello sviluppo del mercato dell'IA e dell'adozione di tecnologie di IA, è necessario assicurare l'accessibilità e l'adozione di prodotti e servizi di IA. A tale fine l'UE dovrebbe facilitare l'acquisizione di ampie competenze di calcolo e approfondire la comprensione dell'IA da parte di tutti i cittadini. Al fine di rimanere competitiva a livello globale l'UE necessita altresì di professionisti provenienti da contesti diversi che dispongano di competenze specializzate in materia di IA, quali la modellazione, l'architettura e la semantica dei dati, così da mantenere una posizione forte nella ricerca nel settore dell'IA e contribuire allo sviluppo e all'attuazione di sistemi di IA. Le competenze non tecniche in materia di IA sono parimenti importanti. È inoltre necessario il miglioramento delle competenze di calcolo e in materia di IA per tutti al fine di evitare la polarizzazione del mercato del lavoro e un possibile aumento della disuguaglianza all'interno dei paesi e tra di essi.
I risultati dell'indagine del 2020 sulle imprese europee suggeriscono che uno dei principali ostacoli che le imprese europee affrontano nel momento in cui adottano tecnologie di IA è la disponibilità di dipendenti che dispongano di competenze adeguate in materia di IA. Analogamente l'analisi del Centro comune di ricerca della Commissione suggerisce che lo sviluppo delle competenze digitali, la consapevolezza delle tecnologie di IA in tutti i livelli di istruzione, i programmi di apprendimento permanente e le competenze specializzate in materia di IA sono necessari per preparare tutti ad affrontare le trasformazioni dettate dall'IA, per mantenere la robusta posizione dell'UE nella ricerca in materia di IA e per contribuire allo sviluppo e alla distribuzione dei sistemi di IA.
Tutti gli Stati membri che hanno adottato strategie nazionali di IA vi hanno integrato la dimensione relativa alle competenze, come suggerito nel piano coordinato del 2018. Le misure proposte nelle strategie nazionali comprendono ad esempio riforme dei sistemi di istruzione formale per introdurre o rafforzare l'insegnamento dei fondamenti del pensiero computazionale, del calcolo e dell'IA nella scuola primaria o secondaria, nonché iniziative per adattare le politiche di apprendimento permanente e di riqualificazione
. In questo contesto, il dispositivo per la ripresa e la resilienza offre altresì l'opportunità senza precedenti di sostenere lo sviluppo di competenze digitali, anche in materia di IA, a tutti i livelli di istruzione (formale e informale) e formazione, come un aspetto importante ai fini del conseguimento dell'obiettivo digitale del 20 %. Nel contesto degli obiettivi per il dispositivo per la ripresa e la resilienza, lo sviluppo di competenze digitali a tutti i livelli costituisce una presupposto per garantire che tutti gli europei possano partecipare alla società e trarre vantaggio dalla trasformazione digitale. Di conseguenza, nella strategia annuale per la crescita sostenibile 2021, la Commissione propone un'iniziativa faro Reskill and upskill (riqualificare e aggiornare le competenze) per incoraggiare investimenti e riforme che gli Stati membri possono intraprendere per migliorare le competenze digitali, anche in materia di IA e istruzione, nonché di formazione professionale per tutte le età.
Nel settembre 2020 la Commissione ha adottato un nuovo piano d'azione per l'istruzione digitale per il periodo 2021-2027. Tale piano d'azione integra azioni specifiche per il miglioramento delle competenze in materia di IA nel contesto più ampio della promozione delle competenze digitali. La Commissione ha inoltre sostenuto la settimana europea della programmazione
(EU Code Week), un movimento guidato dal volontariato che avvicina il pensiero computazionale, la programmazione, la robotica, il tinkering con l'hardware, l'informatica, l'IA e competenze digitali al massimo numero di persone possibili
. Alla fine del 2020, al fine di sostenere gli Stati membri nel loro sforzo volto ad aumentare l'offerta di istruzione specializzata in materia di IA, la Commissione ha assegnato sovvenzioni a quattro reti universitarie, PMI e centri di eccellenza di IA al fine di offrire programmi di laurea eccellenti nell'IA, per un totale di 6,5 milioni di EUR. Con il sostegno dei finanziamenti dell'UE, le reti selezionate dovrebbero progettare e offrire congiuntamente programmi di corsi di laurea di alta qualità e orientati alla pratica in diversi Stati membri, concentrandosi in particolare sull'IA antropocentrica, sull'applicazione dell'IA alla pubblica amministrazione e sull'IA per assistenza sanitaria. Tutti i programmi dovrebbero comprendere anche corsi di etica nel settore dell'IA e parte del contenuto dovrebbe essere reso disponibile online attraverso la piattaforma per le competenze e le occupazioni digitali nel settore digitale e tradotta in tutte le lingue dell'UE
.
Prospettiva
La Commissione provvederà a:
-nel contesto delle azioni pianificate nel piano d'azione per l'istruzione digitale 2021-2027:
-sostenere i tirocini nei settori digitali, estendendo la possibilità di partecipare a studenti e personale docente di corsi di istruzione professionale, oltre agli studenti universitari, incentrando maggiormente le attività sulle competenze in materia di IA e dedicando particolare attenzione al principio di non discriminazione e di parità di genere; e
-sviluppare orientamenti etici sull'utilizzo dell'IA e dei dati nell'insegnamento e nell'apprendimento per gli educatori e sostenere le relative attività di ricerca e innovazione attraverso Orizzonte Europa. Questa azione si baserà sul lavoro del gruppo di esperti ad alto livello sull'intelligenza artificiale relativo agli orientamenti etici. Gli orientamenti saranno accompagnati da un programma di formazione per ricercatori e studenti sugli aspetti etici dell'IA e fissano l'obiettivo del 45 % di partecipazione femminile alle attività di formazione.
-sostenere lo sviluppo di intelligence su nuove competenze, nel contesto dell'agenda per le competenze del luglio 2020, anche a livello regionale e settoriale. In particolare, basandosi sul lavoro di Cedefop (progetto Skills-OVATE) e utilizzando la tecnologia di IA per effettuare un'analisi dei big data basata sullo scraping di annunci di lavoro per ottenere informazioni in tempo reale sulla domanda di competenze attuale ed emergente. In questo contesto occorre creare uno strumento online permanente nel quale verranno pubblicate informazioni in tempo reale che tutti i portatori di interessi possono utilizzare;
-sostenere iniziative che facilitano il riconoscimento reciproco nell'UE di programmi di istruzione superiore specializzati in materia di IA;
-nel quadro del programma Europa digitale, sostenere misure tra cui la progettazione e l'attuazione di programmi di istruzione specializzati, moduli e corsi di formazione di breve durata in settori concernenti capacità chiave, anche per consentire ai professionisti di settori diversi di acquisire competenze approfondite nell'utilizzo delle tecnologie digitali. L'invito relativo a programmi specializzati verrà organizzato nel primo/secondo trimestre del 2021 mentre i corsi di formazione di breve durata verranno avviati nel primo trimestre del 2022. Tutte le opportunità e gli strumenti disponibili per lo sviluppo delle competenze digitali saranno presentati sulla piattaforma per le competenze e le occupazioni digitali;
-nel quadro del programma Orizzonte Europa, sostenere le reti di centri di eccellenza per l'IA (come parte del centro di riferimento per l'IA). Tra gli altri compiti, i centri dovrebbero:
-esaminare le opzioni per trattenere i talenti attraverso una collaborazione più stretta con l'industria e le autorità pubbliche; e
-sviluppare programmi di dottorato e moduli sull'IA che potrebbero essere integrati nei programmi di corsi di laurea non legati alle TIC;
-finanziare reti di dottorato e borse post-dottorato nonché progetti collaborativi di scambio di personale nel settore dell'IA nel contesto di azioni Marie Skłodowska-Curie. Nel secondo trimestre del 2021 è prevista la pubblicazione degli inviti relativi a reti di formazione innovativa e singole borse di studio (ribattezzate reti di dottorati e borse post-dottorato). Gli inviti per gli scambi di personale per la ricerca e innovazione (ribattezzati scambi di personale) e per Cofund sono previsti nel quarto trimestre del 2022; e
-promuovere la parità di genere attraverso Orizzonte Europa, anche nei progetti relativi all'IA. L'integrazione della dimensione di genere nei contenuti di ricerca e innovazione diventa un requisito predefinito nell'intero programma. A partire dal 2022 verrà introdotto un nuovo criterio di ammissibilità per ottenere accesso ai finanziamenti di Orizzonte Europa. Gli organismi pubblici, le organizzazioni di ricerca e gli istituti di istruzione superiore saranno tenuti a disporre di un piano per la parità di genere per tutti i progetti finanziati da Orizzonte Europa.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-affinare e attuare la dimensione relativa alle competenze nelle loro strategie nazionali in materia di IA, in collaborazione con le parti sociali, ad esempio per:
-promuovere lo sviluppo del pensiero computazionale da parte di alunni, studenti ed educatori nel contesto dell'istruzione formale, informale e non formale a tutti i livelli e sostenere iniziative dedicate che incoraggiano i giovani a scegliere materie concernenti l'IA e i settori correlati, quali la robotica, per la loro carriera;
-creare programmi di sensibilizzazione rivolti agli insegnanti per l'inclusione dell'IA nella scuola, tanto in termini di competenze TIC quanto in una prospettiva più ampia;
-aumentare la disponibilità di formazione in materia di IA, anche finanziando moduli di IA nei programmi dei corsi di laurea in scienze umane e scienze sociali, attività di apprendimento permanente, formazione di giudici, avvocati e funzionari pubblici, nonché riqualificando le persone provenienti da contesti non tecnici fornendo loro conoscenze di base in materia di IA e delle implicazioni di quest'ultima nel loro ambito di lavoro; e
-sottoporre a prova, valutare e, in caso di esito positivo, sostenere l'attuazione di tecnologie di IA educative nell'istruzione primaria e secondaria al fine di soddisfare le esigenze di apprendimento individuali (ad esempio tutoraggio cognitivo e basato sull'IA);
-scambiarsi migliori pratiche in merito alle modalità per integrare l'IA nei programmi di istruzione generale e in altri programmi specializzati (quali assistenza sanitaria, diritto, scienze sociali, economia aziendale) nonché in merito alla promozione di conoscenze generiche e specializzate in materia di IA nel contesto dell'apprendimento permanente;
-adottare misure e scambiarsi migliori pratiche per aumentare l'inclusione e la diversità, ad esempio per agevolare la creazione di gruppi di IA bilanciati e attrarre talenti nell'istruzione in materia di IA, in particolare nel contesto degli studi post-laurea e della formazione, nonché nello sviluppo di tecnologie di IA; e
-sfruttare al massimo le opportunità uniche offerte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza per finanziare iniziative ambiziose di riqualificazione e miglioramento delle competenze come menzionato in precedenza.
9.Sviluppare un quadro strategico per assicurare la fiducia nei sistemi di IA
La fiducia è essenziale per agevolare l'adozione delle tecnologie di IA. L'approccio europeo all'IA, come proposto nel Libro bianco sull'intelligenza artificiale del 2020 "mira a promuovere la capacità di innovazione dell'Europa nel settore dell'IA, sostenendo nel contempo lo sviluppo e la diffusione di un'IA etica e affidabile in tutta l'economia dell'UE. L'IA dovrebbe apportare vantaggi alle persone ed essere un fattore positivo per la società"
. In considerazione dei principali impatti sociali e ambientali delle tecnologie di IA, un approccio antropocentrico al loro sviluppo e al loro utilizzo, la protezione dei valori e dei diritti fondamentali dell'UE, quali la non discriminazione, la tutela della vita privata e la protezione dei dati, nonché l'uso sostenibile ed efficiente delle risorse sono tra i principi chiave che guidano l'approccio europeo.
Panoramica delle azioni intraprese
La Commissione ha compiuto sforzi considerevoli per mobilitare le competenze, consultando un ampio spettro di portatori di interessi (tra i quali parti sociali, organizzazioni non governative, industria, mondo accademico, autorità regionali e Stati membri) nonché sviluppando azioni strategiche per facilitare la fiducia nell'IA.
In particolare le azioni destinate a facilitare la fiducia si sono concentrate su questioni concernenti l'etica, la sicurezza, i diritti fondamentali, compreso il diritto a non subire discriminazioni, la responsabilità, il quadro normativo, l'innovazione, la concorrenza e la proprietà intellettuale (PI).
Concentrandosi su questioni fondamentali relative all'etica e alle tecnologie di IA, la Commissione ha stabilito e agevolato il lavoro del gruppo di esperti di alto livello sull'IA (IA HLEG). Tale gruppo ha prodotto due risultati tangibili: gli orientamenti etici per un'IA affidabile e una lista di controllo per la valutazione dell'affidabilità dell'IA (ALTAI)
. Gli orientamenti etici hanno individuato i principi e i requisiti chiave per un'IA affidabile
mentre la lista di controllo per la valutazione ha fornito un quadro operativo per sostenere l'applicazione degli orientamenti etici da parte di sviluppatori e utenti di IA. Il lavoro del gruppo di esperti ad alto livello sull'intelligenza artificiale ha innescato importanti dibattiti sulla visione e sull'approccio europei alla strategia in materia di IA e ha fornito contributi per lo sviluppo di un quadro normativo in materia di IA.
Nel febbraio 2020 la Commissione ha pubblicato un Libro bianco sull'intelligenza artificiale e una relazione sulle implicazioni dell'IA, dell'Internet delle cose e della robotica sulla sicurezza e sulla responsabilità. Il Libro bianco e la relazione hanno delineato la visione strategica e la proposta per il possibile quadro normativo dell'UE in materia di IA. In termini di regolamentazione a livello dell'UE, la Commissione ha proposto di concentrarsi su tre questioni correlate: lo sviluppo del quadro normativo orizzontale sull'IA concentrandosi su questioni di sicurezza e diritti fondamentali, questioni di responsabilità dell'IA e la revisione della normativa settoriale esistente in materia di sicurezza, laddove necessario. Dal programma di lavoro della Commissione emerge l'intenzione di proporre tali azioni legislative nel 2021.
Il 16 dicembre 2020 la Commissione e l'Alto rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza hanno adottato la strategia dell'UE in materia di cibersicurezza per il decennio digitale, che stabilisce le modalità con cui l'Unione proteggerà i suoi cittadini, le sue imprese e le sue istituzioni dalle minacce informatiche, come pure le modalità con cui compirà progressi nella cooperazione internazionale e occuperà una posizione di leadership nel garantire la disponibilità di un'internet globale e aperta. Al fine di affrontare rischi specifici di cibersicurezza relativi all'IA, l'Agenzia dell'Unione europea per la cibersicurezza (ENISA) ha inoltre istituito un gruppo ad hoc di esperti multidisciplinari su temi di cibersicurezza relativi all'IA.
Nel suo piano d'azione per la proprietà intellettuale (PI), la Commissione ha evidenziato alcune delle sfide poste dai sistemi di IA per i diritti di proprietà intellettuale
. I dai disponibili suggeriscono che il quadro dell'UE in materia di proprietà intellettuale è ampiamente adeguato per affrontare le sfide generate da prodotti assistiti dall'IA. Tuttavia vi è ancora spazio per un miglioramento e un'ulteriore armonizzazione. Il piano di azione per la proprietà intellettuale propone interventi in merito a determinate questioni, in particolare coinvolgendo i portatori di interessi e raccogliendo dati per orientare la definizione delle politiche.
I dibattiti sulle questioni relative alla fiducia e sulla regolamentazione si sono concentrati, tra le altre cose, sulla questione dell'innovazione, ossia sulle modalità per progettare una regolamentazione pubblica che faciliti e non soffochi l'innovazione e quindi migliori la competitività europea. Al fine di sviluppare un approccio normativo dinamico, la Commissione ha quindi condotto ampie consultazioni tanto in merito alla scelta della forma quanto in merito al contenuto del quadro normativo. Secondo i principali insegnamenti tratti l'approccio dell'UE dovrebbe essere antropocentrico, basato sui rischi, proporzionato e dinamico. Un elemento della progettazione di contesti normativi che favoriscono l'innovazione, suggerito da vari portatori di interessi, è costituito dagli spazi di sperimentazione normativa. In sostanza gli spazi di sperimentazione normativa mettono a disposizione una struttura di sperimentazione per la regolamentazione pubblica e consentono una valutazione più rapida dell'impatto dell'intervento pubblico. Il riscontro pervenuto alla Commissione suggerisce un ampio sostegno a favore degli spazi di sperimentazione normativa: ne sono già stati istituiti diversi negli Stati membri, e si sta valutando la possibilità di istituirne altri in svariati settori.
Prospettiva
La Commissione provvederà a:
-proporre nel 2021 un'azione legislativa su un quadro orizzontale per l'IA, concentrandosi su questioni relative alla sicurezza e al rispetto dei diritti fondamentali specifiche per le tecnologie di IA;
-il quadro proposto fornisce una definizione di IA basata sul rischio (ossia definisce cosa si intende per IA "ad alto rischio") e stabilisce i requisiti obbligatori per i sistemi di IA ad alto rischio. Propone inoltre un meccanismo di governance concernente tanto le valutazioni di conformità ex ante quanto un sistema di conformità e applicazione ex post. Al di fuori della categoria ad alto rischio, tutti i fornitori di sistemi di IA sono soggetti alla normativa e ai requisiti di trasparenza esistenti e, in aggiunta, possono scegliere di aderire a regimi volontari, non vincolanti e autoregolamentati, quali i codici di condotta;
-proporre nel 2022 misure dell'UE che adeguino il quadro della responsabilità alle sfide poste dalle nuove tecnologie, compresa l'IA al fine di assicurare che coloro che subiscono danni che interessano la loro vita, la loro salute o il loro patrimonio a causa di nuove tecnologie abbiano accesso al medesimo risarcimento concesso alle vittime di altre tecnologie. Ciò può comprendere una revisione della direttiva sulla responsabilità per danno da prodotti difettosi e una proposta legislativa per quanto concerne la responsabilità per alcuni sistemi di IA. Le eventuali disposizioni nuove o la modifica della normativa vigente terranno conto di altre normative UE esistenti, nonché del quadro orizzontale proposto per l'IA;
-proporre nel 2021 e successivamente, se necessario, revisioni della normativa settoriale esistente in materia di sicurezza, includendo: adattamenti mirati della direttiva macchine, della direttiva sulla sicurezza generale dei prodotti, della direttiva sulle apparecchiature radio e della normativa armonizzata sui prodotti che segue le regole orizzontali del nuovo quadro normativo
. Le eventuali disposizioni nuove o la modifica della normativa vigente terranno conto della normativa dell'UE in vigore in materia di salute e sicurezza sul lavoro;
-continuare a cooperare strettamente con un ampio spettro di portatori di interessi e a coinvolgerli attivamente per promuovere la lista di controllo per la valutazione dell'affidabilità dell'IA nei contesti settoriali e nei settori specifici di applicazione e attuazione. Ulteriori azioni possono concentrarsi ad esempio sulla definizione di metriche e metodi di valutazione e monitoraggio dell'impatto dei sistemi di IA sul benessere ambientale e sociale, sull'inclusione e sulla diversità, nonché su misure volte ad assicurare un'IA affidabile negli appalti pubblici. I programmi Orizzonte Europa ed Europa digitale potrebbero finanziare meccanismi per sostenere tali iniziative, che gli Stati membri potrebbero ulteriormente sostenere attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza;
-organizzare nel 2021 dialoghi con i portatori di interessi dell'industria e di altra provenienza in materia di proprietà intellettuale e nuove tecnologie;
-rafforzare ulteriormente la cooperazione con le agenzie dell'UE e gli altri organismi dell'UE pertinenti che si occupano di IA;
-collaborare con le organizzazioni di normazione europee, sulla base della mappatura delle attività e dei requisiti di normazione esistenti derivanti dal quadro normativo proposto; e
-valutare la possibilità di istituire centri operativi sulla sicurezza a livello settoriale, regionale o nazionale, come delineato nella nuova strategia dell'UE in materia di cibersicurezza, potenzialmente come un progetto plurinazionale. Tali centri, che utilizzano l'IA per migliorare l'individuazione di attività dolose e apprendere dinamicamente informazioni sulla mutevole panoramica delle minacce, costituiranno uno "scudo di cibersicurezza" per l'UE, in grado di individuare segnali di un attacco informatico con sufficiente anticipo nonché di consentire un'azione proattiva, per migliorare la preparazione e la risposta congiunte ai rischi a livello nazionale e dell'Unione.
La Commissione e gli Stati membri provvederanno a:
-cooperare e coordinare gli sforzi per assicurare un'attuazione tempestiva e agevole del quadro giuridico dell'UE per l'IA. Tra le azioni specifiche, da definire e avviare in linea con la normativa adottata, possono figurare ad esempio iniziative di sviluppo di capacità per autorità nazionali competenti e organismi notificati che sarebbero responsabili delle procedure di valutazione ex ante della conformità di alcuni sistemi di IA ad alto rischio oppure lo sviluppo di documenti di orientamento e pacchetti di strumenti; tali attività sono provvisoriamente previste a partire dal 2022;
-continuare a collaborare anche nel 2021 e successivamente con le organizzazioni di normazione europee e tutti i portatori di interessi pertinenti al fine di assicurare un'adozione tempestiva di norme armonizzate necessarie per rendere operativi i requisiti e gli obblighi previsti dal quadro giuridico. Lo sviluppo di tali norme aggiuntive può basarsi ad esempio sulle richieste di normazione emesse dalla Commissione a norma dell'articolo 10 del regolamento (UE) n. 1025/2012; e
-analizzare nel periodo 2021-2022 la fattibilità dell'utilizzo di strutture di prova e sperimentazione, di poli europei dell'innovazione digitale, nonché della piattaforma di IA on demand per assistere gli organismi nazionali già stabiliti nella valutazione e nella certificazione delle tecnologie di IA.
10.Promuovere nel mondo la visione dell'UE per un'IA sostenibile e affidabile
L'affermazione della leadership globale dell'Europa e la promozione dello sviluppo di un'IA antropocentrica, sostenibile, sicura, inclusiva e affidabile si baseranno sulle azioni intraprese sin dal piano coordinato del 2018. In linea con la comunicazione congiunta sul rafforzamento del contributo dell'UE al multilateralismo basato su regole e come stabilito nella comunicazione della Commissione "Bussola per il digitale 2030: il modello europeo per il decennio digitale", la dimensione internazionale è più essenziale che mai. Le implicazioni di nuove tecnologie digitali come la IA trascendono i confini e devono essere affrontate a livello globale.
L'UE promuoverà regole e norme globali ambiziose, anche rafforzando la cooperazione con paesi che condividono gli stessi principi e la comunità più ampia multipartecipativa, nello spirito "Team Europa" al fine di sostenere un approccio all'IA antropocentrico e basato su regole. Per essere efficace, l'approccio dell'UE continuerà a essere basato su un approccio proattivo presso vari organismi internazionali al fine di costruire la più forte coalizione possibile di paesi che condividono il desiderio di definire confini normativi e una governance democratica a vantaggio delle nostre società. Allo stesso tempo l'UE si rivolgerà ad altri partner e cercherà un terreno comune a seconda della questione di volta in volta esaminata, in maniera da affrontare la vasta gamma di opportunità e sfide relative all'IA.
Panoramica delle azioni intraprese
Organismi internazionali quali le Nazioni Unite, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'educazione, la scienza e la cultura (UNESCO), l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), il Consiglio d'Europa, il G7 e il G20 si stanno occupando di questioni relative all'IA. Le organizzazioni internazionali di normazione quali l'Organizzazione internazionale per la normazione (ISO) e l'Istituto degli ingegneri elettronici ed elettrotecnici (IEEE) sono impegnati in molteplici attività di normazione in questo settore. Il piano coordinato del 2018 sottolineava che lo sviluppo dell'IA beneficerebbe della cooperazione internazionale, in particolare con paesi avanzati aventi punti di forza nella ricerca e nell'innovazione e che investono nell'IA, ed evidenziava i meriti dello sviluppo di norme internazionali nel facilitare la diffusione e l'accettazione dell'IA. La cooperazione dell'UE con gli organismi internazionali sì è inoltre dimostrata efficace nell'individuazione di rischi e usi illeciti associati all'IA.
L'UE partecipa attivamente al dialogo globale e promuove una visione europea dell'IA affidabile a livello globale, ad esempio:
-è un membro fondatore del nuovo partenariato globale sull'IA (GPAI) avviato nel luglio del 2020, con una forte rappresentazione nei quattro gruppi di lavoro in materia di: governance dei dati, IA responsabile (compreso un sottogruppo sulla risposta alle pandemie), il futuro del lavoro, e commercializzazione e innovazione.
-contribuisce inoltre in maniera significativa alle attività dell'OCSE in materia di IA, attraverso la sua partecipazione al gruppo di esperti ONE-IA e la collaborazione di AI Watch alla raccolta e alla pubblicazione di strategie nazionali in materia di IA;
-nel settembre 2020 la Commissione ha avviato un progetto di ampia portata su uno strumento di politica estera al fine di interagire con partner internazionali su questioni normative ed etiche e promuovere lo sviluppo responsabile dell'IA affidabile a livello globale;
-la revisione del regolamento sul duplice uso permetterà all'UE di fissare regole nuove che consentano una maggiore responsabilità e trasparenza nel commercio di prodotti a duplice uso, contribuendo ad assicurare che non vi sia alcun abuso dell'IA da parte dell'Europa;
-l'UE mantiene dialoghi strutturati bilaterali, tra gli altri, con il Canada e il Giappone. Un comitato congiunto UE-Giappone sull'IA ha tenuto il suo primo incontro nel novembre 2020, mentre con il Canada sono state discusse opzioni per una cooperazione rafforzata in materia di IA. Sono stati altresì avviati i lavori in merito a una task force congiunta sull'IA con l'India e esistono piani per avviare le discussioni con Australia e Singapore;
-è attualmente in corso un dialogo con gli Stati Uniti sullo sviluppo e sull'attuazione dell'IA affidabile. La Commissione e l'Alto rappresentante hanno definito congiuntamente le loro ambizioni per una nuova agenda transatlantica lungimirante, comprese le questioni relative al digitale e ad altre tecnologie. La Commissione propone in particolare la creazione di un consiglio UE-USA per il commercio e la tecnologia. Concretamente la Commissione lavorerà a un accordo sull'IA con gli Stati Uniti. Vi sono diversi canali per la discussione con i rappresentanti degli Stati Uniti (ad esempio il dialogo della società dell'informazione UE-USA) e varie istituzioni/gruppi di riflessione;
-l'UE continua a sostenere gli organismi internazionali di normazione nel loro lavoro volto a definire norme comuni in materia di governance globale dell'IA. A tal fine la Commissione si impegna attivamente nelle discussioni in corso con le principali organizzazioni di normazione, quali l'ISO e l'IEEE, al fine di scambiare le migliori pratiche e promuovere la sua visione per lo sviluppo e la diffusione responsabili dell'IA nel mondo;
-la Commissione ha inoltre partecipato alla consultazione pubblica organizzata dall'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (WIPO) in materia di IA e proprietà intellettuale e partecipa attivamente a discussioni con tale organizzazione.
Prospettiva
L'UE rafforzerà i propri sforzi bilaterali e multilaterali per sostenere l'istituzione di parità di condizioni a livello globale per un uso affidabile ed etico dell'IA, basandosi in particolare su una forte cooperazione transatlantica ma anche su una più ampia coalizione di partner che condividono gli stessi principi.
La Commissione provvederà a:
-continuare a partecipare a discussioni internazionali, multilaterali e bilaterali in materia di IA affidabile fondate su un approccio aperto basato sul valore, a facilitare e a sostenere tali discussioni, nonché a promuovere l'approccio dell'UE all'IA sulla scena globale, ossia attraverso la cooperazione normativa, la comunicazione strategica e la diplomazia pubblica;
-promuovere la definizione di norme globali in materia di IA in stretta collaborazione con i partner internazionali nonché a continuare a partecipare ai lavori della WIPO in materia di IA e diritti di proprietà intellettuale; e
-intensificare gli sforzi nel contesto di scambi bilaterali con paesi terzi attraverso dialoghi strutturati e iniziative congiunte in materia di IA. Rientreranno in tale contesto progetti congiunti quali il progetto di IA per le attività produttive intelligenti UE-Giappone finanziato dall'UE tramite Orizzonte 2020.
Gli Stati membri e l'UE provvederanno a:
-continuare a compiere sforzi di sensibilizzazione a livello internazionale in materia di IA e assicurare che l'Europa invii messaggi coerenti al mondo in materia di IA affidabile. Inoltre l'Unione continuerà a contribuire con le proprie competenze e mezzi finanziari dedicati ad ancorare l'IA più saldamente alla diplomazia e alla politica di sviluppo prestando particolare attenzione ai paesi del Mediterraneo meridionale e all'Africa; e
-facilitare gli scambi con attori globali in materia di migliori pratiche per la valutazione, lo svolgimento di prove e la regolamentazione di applicazioni di IA.
IV.Stabilire una leadership strategica in settori ad alto impatto
Oltre alle azioni orizzontali, la revisione del 2021 del piano coordinato presenta sette ambiti di intervento settoriale. Al fine di allineare maggiormente le azioni comuni in materia di IA al Green Deal europeo e alle misure adottate dall'UE in risposta alla pandemia di COVID-19, la revisione propone azioni in materia di ambiente e salute. Tale allineamento e rafforzamento delle azioni comuni è necessario per contribuire ai cambiamenti sistemici e all'impegno dell'UE di "rendere l'economia più verde". Strumenti e applicazioni di IA, come i "gemelli digitali" della Terra, saranno indispensabili affinché l'UE consegua i propri obiettivi in termini di neutralità climatica, riduzione del consumo complessivo di risorse, maggiore efficienza e maggiore sostenibilità in linea con l'Agenda 2030 e gli obiettivi di sviluppo sostenibile (OSS) delle Nazioni Unite.
Nella lotta contro la COVID-19, l'IA ha dato prova della propria versatilità, ad esempio contribuendo ad analisi delle scansioni di tomografia computerizzata (per individuare segni precoci di infezione) e allo sviluppo dei vaccini. La pandemia ha inoltre sottolineato l'importanza di nuove modalità di lavoro basate su soluzioni digitali e della cooperazione tra gli Stati membri a vantaggio dell'economia e del pubblico in generale. Al fine di allinearsi agli sviluppi del mercato e alle azioni in corso negli Stati membri, la presente revisione propone altresì azioni comuni nei settori della robotica, pubblico, della mobilità, degli affari interni e dell'agricoltura.
11.Utilizzare l'IA in ambito climatico e ambientale
Motivazioni per azioni comuni
L'UE mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra di almeno il 55 % entro il 2030 e ad essere climaticamente neutra entro il 2050. Lo sviluppo e l'adozione diffusa di soluzioni di IA rispettose del clima e dell'ambiente potrebbero contribuire fortemente a soddisfare tali obiettivi ambiziosi. Questo aspetto è stato sottolineato nelle recenti conclusioni del Consiglio "Ambiente" che evidenziano il ruolo dell'IA nel conseguimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Le conclusioni hanno sottolineato l'importanza di concentrarsi sui potenziali impatti ambientali negativi diretti e indiretti dell'IA, hanno incoraggiato gli Stati membri a condividere esperienze e insegnamenti tratti ed hanno invitato la Commissione a sviluppare indicatori e norme sull'impatto negativo della digitalizzazione. Nel marzo 2021 ventiquattro Stati membri, Norvegia e Islanda hanno firmato una dichiarazione per accelerare l'utilizzo di tecnologie digitali verdi a vantaggio dell'ambiente, ossia incoraggiando lo sviluppo e l'utilizzo di algoritmi efficienti dal punto di vista energetico.
Oltre alla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, l'IA potrebbe contribuire altresì a rendere la transizione pulita più accessibile, accettabile e circolare, ottimizzando la connettività alle reti energetiche, di trasporto e di comunicazione nonché affrontando problemi climatici e ambientali, tra i quali la gestione e il riutilizzo dei rifiuti, la plastica monouso, l'esaurimento delle risorse naturali, l'inquinamento dell'acqua e dell'aria, l'adattamento ai cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità. In tale contesto, le tecnologie di IA potrebbero sostenere il conseguimento degli obiettivi del Green Deal attraverso quattro canali principali:
-la transizione verso un'economia circolare, ad esempio rendendo i processi di produzione più efficienti e meno intensivi in termini di utilizzo di risorse ed energia;
-una migliore configurazione, integrazione e gestione del sistema energetico e la responsabilizzazione di imprese, autorità pubbliche e cittadini nella scelta delle opzioni energetiche più sostenibili ed efficienti;
-la decarbonizzazione di edifici, agricoltura e attività produttive e una gestione più efficiente dei flussi di trasporto in tutte le modalità: stradale, ferroviaria e aerea, riducendo così la congestione, facilitando l'intermodalità e contribuendo al lancio di veicoli elettrici a guida autonoma nel trasporto pubblico e privato; e
-consentendo soluzioni completamente nuove che non erano possibili utilizzando altre tecnologie.
L'IA può svolgere un ruolo chiave nella generazione di dati, informazioni e conoscenze rilevanti per le politiche ai fini del conseguimento efficace ed efficiente degli obiettivi del Green Deal e della realizzazione di interventi mirati. Il settore pubblico dovrebbe dare l'esempio nello sviluppo e nella domanda di IA sostenibile. Le soluzioni urbane basate sull'IA costituiscono un esempio di circostanza nella quale le città e le comunità possono beneficiare dell'IA per conseguire obiettivi ambientali e climatici. Sebbene l'IA possa decisamente facilitare il conseguimento degli obiettivi dell'UE in materia di clima e ambiente, la stessa tecnologia presenta un'impronta ambientale significativa, in particolare in termini di consumo di energia. Di conseguenza sono necessarie ulteriori valutazioni e azioni al fine di assicurare che l'impatto ambientale netto dell'IA sia positivo.
Prospettiva
Al fine di utilizzare l'IA in ambito climatico e ambientale, la Commissione provvederà a:
-accelerare la ricerca e lo sviluppo incentrati sul contributo dell'IA alla produzione sostenibile e ai settori di applicazione principali attraverso il programma Orizzonte Europa:
-sostenere la ricerca e l'innovazione in materia di IA per una produzione con zero difetti, verso l'assenza di produzione di rifiuti e di emissioni e per le attività produttive intelligenti nel 2021;
-sostenere la ricerca e l'innovazione nelle soluzioni agricole intelligenti basate sull'IA prestando particolare attenzione a guadagni di efficienza, ad applicazioni su misura e alla riduzione di fattori di produzione ed emissioni nel 2021;
-sostenere la ricerca e lo sviluppo di soluzioni basate sull'IA per il monitoraggio della qualità dell'acqua e della sua disponibilità; e
-assistere le PMI nell'attuazione di soluzioni di IA sostenibili nelle attività produttive tramite l'iniziativa "Innovation for Manufacturing Sustainability in SMEs" (I4MS2), che finanzierà le PMI disposte a effettuare sperimentazioni finalizzate all'introduzione di nuove tecnologie nelle loro attività, a partire dal 2022;
-sostenere la ricerca a sostegno di un'IA più verde, affrontando il consumo di energia da parte delle tecnologie di IA attraverso il programma Orizzonte Europa:
-continuare a sostenere la ricerca sull'IA frugale per sviluppare modelli più leggeri, meno intensivi in termini di utilizzo di dati e di consumo di energia, con progetti a partire dal 2022; e
-il partenariato europeo istituzionalizzato sulle Tecnologie digitali fondamentali, che sarà avviato nel 2021, svilupperà tecnologie volte a consentire la migrazione di numerose applicazioni di IA da piattaforme ad elevato consumo di energia a soluzioni maggiormente sostenibili ai margini della rete, compresa la prossima generazione di processori a basso consumo per applicazioni di IA;
-assicurare che la dimensione ambientale sia contemplata nelle azioni di Europa digitale che cercano di rendere le applicazioni di IA ampiamente disponibili per i potenziali utenti in tutta Europa:
-con progetti a partire dal 2022, sostenere le strutture di prova e sperimentazione per le applicazioni di IA nel settore delle comunità intelligenti e verdi, delle attività produttive, dell'energia e dell'agroalimentare, contribuendo direttamente alla sostenibilità ambientale in tali settori, come pure per applicazioni di IA ai bordi della rete; e
-facilitare l'ampia diffusione delle competenze di IA attraverso la rete di poli europei dell'innovazione digitale, che raggiungerà anche le PMI e le pubbliche amministrazioni, consentendo loro di sperimentare l'uso dell'IA per la sostenibilità;
-creare uno spazio di dati per comunità climaticamente neutre e intelligenti e convalidarlo attraverso progetti pilota incentrati sui settori di azione del Green Deal europeo (invito nel secondo trimestre del 2021, i risultati saranno disponibili nel terzo trimestre del 2022);
-sviluppare una tabella di marcia per uno spazio di dati comune del Green Deal europeo per sfruttare il notevole potenziale dei dati per la sostenibilità e l'adattamento ai cambiamenti climatici (invito nel secondo trimestre del 2021)
;
-sviluppare una simulazione digitale del pianeta, di alta qualità e basata sull'IA, attraverso l'iniziativa Destination Earth per monitorare e simulare l'attività naturale e umana e sviluppare e testare gli scenari che consentono uno sviluppo più sostenibile e una maggiore resilienza climatica. Lo sviluppo inizierà nel terzo trimestre del 2021 e la prima fase sarà completata entro la fine del 2023;
-rafforzare il dialogo settoriale sull'IA verde con i leader esecutivi di imprese europee e altri portatori di interessi pertinenti attivi in settori diversi dell'economia al fine di individuare azioni specifiche necessarie in ciascun settore per la diffusione sostenibile di IA a beneficio dell'economia, della società e dell'ambiente. Le associazioni che rappresentano i settori industriali contribuiranno a tale esercizio;
-esplorare modalità efficaci di definizione di indicatori chiave di prestazione per individuare e misurare l'impatto ambientale negativo e positivo dell'IA, anche sulla base del lavoro in corso della Commissione sulle infrastrutture sostenibili ed efficienti dal punto di vista energetico e dell'utilizzo delle risorse per l'archiviazione e l'elaborazione di dati e sulle comunicazioni elettroniche, nonché di precedenti sforzi più ampi in questo settore. Ciò potrebbe aver luogo ad esempio attraverso l'istituzione di una task force che sarebbe altresì incaricata di valutare la possibilità di includere un punteggio ambientale nei criteri per la valutazione dei sistemi di IA (ad esempio nel contesto degli appalti pubblici); e
-includere domande ambientali nelle sue attività di coordinamento e cooperazione internazionali in materia di IA. Sebbene l'IA possa svolgere un ruolo significativo nell'affrontare sfide su scala planetaria quali i cambiamenti climatici e l'inquinamento da microplastiche, ciò richiede un coordinamento nel contesto delle organizzazioni internazionali ed eventualmente una collaborazione diretta con paesi che condividono gli stessi principi.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-condividere i risultati degli sforzi nazionali in materia di "IA verde" e delle azioni climatiche, condividere le migliori pratiche con altri Stati membri e, sulla base delle loro esperienze, suggerire progetti transfrontalieri, sforzi di sensibilizzazione e azioni che potrebbero essere intraprese a livello europeo;
-condividere le competenze e il know-how disponibili a livello locale attraverso la rete dei poli europei dell'innovazione digitale in grado di sostenere attività di formazione e condivisione delle conoscenze;
-sostenere l'inclusione di una componente di "IA verde" nei programmi di istruzione in materia di IA presso università e istituti di istruzione superiore, come pure in altri corsi e programmi di formazione in materia di IA; e
-collaborare con portatori di interessi nazionali del settore delle TIC e di altri settori, compresi gli organismi di normazione, al fine di definire orientamenti per la diffusione e metodologie di valutazione standardizzate a sostegno dell'"IA verde" in settori quali le reti intelligenti, l'agricoltura di precisione e le città e le comunità intelligenti e sostenibili.
12.Utilizzare la prossima generazione di IA per migliorare la salute
Motivazioni per azioni comuni
A livello globale l'UE è tra i leader nell'applicazione dell'IA nel settore della salute e dell'assistenza sanitaria. Questo settore ha registrato sviluppi rapidi in ragione della crescente disponibilità di dati sanitari e dei progressi senza precedenti dell'IA. Le tecnologie di IA possono ad esempio alleviare l'onere sui sistemi sanitari, migliorare i flussi di lavoro ospedalieri, ottimizzare l'assegnazione di risorse umane e di altro tipo, migliorare l'efficienza e l'efficacia delle sperimentazioni cliniche nonché sostenere la scoperta di nuovi medicinali. I sistemi di IA possono altresì sostenere gli esseri umani nelle decisioni cliniche e nelle scelte di trattamento, migliorare l'analisi delle immagini medicali, dei dati di laboratorio o istologici, l'accuratezza della diagnosi e l'accesso all'assistenza sanitaria, fornendo così vantaggi sociali significativi. L'importanza sociale ed economica delle applicazioni di IA nel contesto della politica sanitaria è riconosciuta e fortemente sottolineata a livello di politica dell'UE.
La pandemia di COVID-19 ha ulteriormente rafforzato l'importanza dell'IA per la salute e l'assistenza e ha fornito insegnamenti all'UE e agli Stati membri sui vantaggi di un'ulteriore cooperazione nel settore
. L'IA ha costituito una risorsa importante nella risposta alla pandemia. La Commissione ha investito tra l'altro nel rapido sviluppo di uno strumento di analisi delle tomografie computerizzate al torace tramite IA, in esperimenti di supercalcolo per individuare nuove terapie per la COVID-19 e nell'invio di robot di disinfezione a raggi UV per affrontare la diffusione del coronavirus
.
La disponibilità di dati sanitari di alta qualità e la possibilità di utilizzare, combinare e riutilizzare dati provenienti da varie fonti in linea con l'acquis dell'UE, compreso il regolamento generale sulla protezione dei dati e gli impegni internazionali dell'Unione, sono prerequisiti essenziali per lo sviluppo e la diffusione dei sistemi di IA. Di conseguenza, la Commissione ha proposto (e nel 2020 ha intrapreso) azioni preparatorie per l'istituzione di uno spazio europeo di dati sanitari. La Commissione sta attualmente lavorando a una proposta legislativa in merito allo spazio europeo di dati sanitari
. Saranno intraprese azioni per: affrontare questioni relative alla governance, alla sicurezza, alla protezione dei dati e alla tutela della vita privata, alla qualità, alle infrastrutture e all'interoperabilità dei dati, alla sanità digitale e all'IA, nonché per garantire la libera circolazione sicura di dati sanitari e promuovere l'adozione della sanità digitale e dell'IA nel settore sanitario. Gli assi di intervento comprendono l'istituzione di un quadro giuridico e di governance adeguato per lo spazio europeo di dati sanitari, la diffusione di infrastrutture a livello dell'UE per lo scambio di dati sanitari e l'accesso agli stessi per attività di ricerca, definizione delle politiche e regolamentazione, l'espansione dell'infrastruttura esistente per lo scambio di dati sanitari per l'erogazione di assistenza sanitaria (MyHealth@EU), il miglioramento della qualità dei dati nel settore sanitario e lo sviluppo di capacità. Lo spazio dei dati incoraggerà il miglioramento e l'adozione di soluzioni per la sanità digitale, compresa l'IA nell'assistenza sanitaria, fornendo così benefici concreti ai pazienti. Lo spazio europeo di dati sanitari sosterrà l'addestramento e il test di algoritmi di IA.
Il 25 novembre 2020 la Commissione ha pubblicato una comunicazione su una strategia farmaceutica per l'Europa
. Tale strategia costituisce un pilastro fondamentale della visione della Commissione per costruire un'Unione europea della salute
più forte e promuovere l'accesso da parte dei pazienti a medicinali innovativi ed economici.
La Commissione sostiene la cooperazione tra gli Stati membri attraverso l'azione comune sullo spazio europeo di dati sanitari, formalmente avviata all'inizio del 2021. Sostiene gli investimenti nazionali attraverso strumenti di finanziamento quali il Fondo sociale europeo+, InvestEU e il dispositivo per la ripresa e la resilienza. Le azioni a livello europeo sono o saranno sostenute dal programma "UE per la salute" (EU4Health), Europa digitale e Orizzonte Europa.
La Commissione e gli Stati membri stanno cooperando per attuare il piano europeo di lotta contro il cancro
. Tale piano comprende una serie di azioni nel contesto delle quali l'IA sarà determinante per rafforzare le cure per il cancro, compreso lo sviluppo di una banca dati comune di immagini medicali delle forme più comuni di cancro al fine di migliorare la diagnosi e il trattamento assistiti dall'IA. A sostegno di tale iniziativa, nel 2019 la Commissione ha pubblicato un invito a presentare proposte nel quadro di Orizzonte 2020 con una dotazione di 35 milioni di EUR per sostenere lo sviluppo dell'analisi di immagini medicali per la diagnostica e il trattamento del cancro basati sull'IA.
La Commissione esamina altresì i progressi dell'IA in relazione ai dispositivi medici, ai dispositivi medico-diagnostici in vitro e ai prodotti farmaceutici nonché per migliorare la base di conoscenze per l'assunzione di decisioni al fine di individuare le potenzialità e affrontare le sfide emergenti. Inoltre la Commissione esamina l'introduzione dell'IA nella pratica clinica quotidiana e in diversi contesti sanitari sempre al fine di individuare le potenzialità e affrontare le sfide emergenti. Sono necessari parametri di riferimento e buoni esempi per la raccolta dei dati e per lo sviluppo e le prove di sistemi di IA che garantiscano la protezione dei dati personali e la tutela della vita privata in conformità con il regolamento generale sulla protezione dei dati e la normativa nazionale.
Prospettiva
La Commissione, con gli Stati membri, provvederà a:
-proporre un'azione legislativa relativa a uno spazio europeo di dati sanitari. Tale azione legislativa integrerà la proposta di legislazione orizzontale in materia di IA e mirerebbe a sostenere l'addestramento e il test di algoritmi di IA, nonché il lavoro delle autorità di regolamentazione ai fini della valutazione dell'IA utilizzata nel settore sanitario (quarto trimestre del 2021);
-sostenere progetti collaborativi che riuniscano i portatori di interessi per fare progredire il calcolo ad alte prestazioni e l'IA in combinazione con i dati sanitari dell'UE per l'innovazione farmaceutica, come previsto nella comunicazione sulla strategia farmaceutica per l'Europa (avvio dei progetti nel periodo 2021-2022);
-valutare e rivedere la normativa generale in materia di prodotti farmaceutici per adattarla a prodotti all'avanguardia, sviluppi scientifici (ad esempio genomica o medicina personalizzata) e alla trasformazione tecnologica, compresa l'IA (ad esempio analisi dei dati e strumenti digitali) nonché per fornire incentivi specifici per l'innovazione, come previsto nella strategia farmaceutica per l'Europa (2022);
-istituire strutture di prova e sperimentazione nel settore della sanità per l'IA e le tecnologie della robotica entro il 2022 attraverso il programma Europa digitale, con possibili settori prioritari quali la COVID-19, il cancro, la pediatria, le tecnologie di vita attiva e assistita, il sostengo alla sicurezza dei pazienti e l'efficienza dei processi;
-intraprendere azioni per espandere la copertura geografica e lo scambio transfrontaliero di informazioni sanitarie, attraverso MyHealth@EU, compresi i fascicoli dei pazienti, le prescrizioni elettroniche, le immagini, i risultati di laboratorio e le lettere di dimissione, nonché azioni a sostegno del riutilizzo dei dati sanitari per attività di ricerca, di definizione delle politiche e normative. Tali azioni saranno finanziate tramite i programmi EU4Health, Europa digitale e Orizzonte Europa con l'obiettivo, entro il 2025, di assicurare che:
-i cittadini di tutti gli Stati membri possano condividere i propri dati sanitari con gli operatori sanitari e le autorità di loro scelta;
-sia stata istituita un'infrastruttura a livello UE dello spazio europeo di dati sanitari per l'accesso ai dati sanitari per la ricerca e la definizione delle politiche. L'IA costituirà una parte importante dello spazio europeo di dati sanitari e consentirà l'analisi dei dati, sostenendo e accelerando la ricerca;
-continuare a sostenere la diffusione delle infrastrutture necessarie per collegare ed esplorare le banche dati europee, ad esempio di immagini medicali, di diversi tipi di cancro e trarre vantaggio dalle tecnologie di IA per sfruttare archivi di immagini sul cancro di alta qualità;
-facilitare l'uso di tecnologie di IA, nel pieno rispetto della normativa in materia di protezione dei dati, dei principi etici e delle norme in materia di concorrenza al fine di individuare conoscenze nuove e sostenere la ricerca clinica e il processo decisionale nel contesto dell'iniziativa "1+ million genomes". Tale iniziativa si fonda sulla dichiarazione degli Stati membri "1+ million genomes" e mira a rendere accessibile almeno 1 milione di genomi per la ricerca nell'UE;
-sostenere lo sviluppo e la distribuzione di applicazioni del gemello digitale nel settore della sanità e dell'assistenza, dove le tecnologie di IA avranno un ruolo centrale, attraverso la promozione di un sistema UE funzionale e inclusivo; e
-investire nello sviluppo e nella convalida clinica di sistemi basati sull'IA guidati dalla domanda, robusti, equi e affidabili per il trattamento e l'assistenza, nel quadro di Orizzonte Europa, compresa la prevenzione personalizzata e la previsione del rischio di malattie, con particolare attenzione alle prestazioni, alla sicurezza, alla capacità spiegabilità, alla fornitura di riscontri e al sostegno in materia di prevenzione delle frodi nel settore sanitario, all'usabilità e all'efficacia (in termini di costi) delle soluzioni di IA e all'utilizzo/riutilizzo di dati sanitari non strutturati.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-intraprendere azioni volte ad aumentare la qualità e l'interoperabilità semantica dei dati sanitari, fondamentale per lo sviluppo e l'utilizzo di IA;
-sviluppare azioni e sostenere iniziative volte ad aumentare la comprensione e l'accettazione della tecnologia digitale da parte dei professionisti del settore medico al fine di accelerare l'adozione di sistemi basati sull'IA nel settore medico;
-attuare raccomandazioni che promuovono il miglioramento delle competenze degli operatori sanitari nel settore della sanità elettronica (eHealth) e concordare indicatori di qualità europei comuni per l'istruzione medica continua;
-far progredire l'iniziativa "1+ million genomes", possibilmente attraverso il proprio piano nazionale per la ripresa e la resilienza, anche come progetto plurinazionale;
-sostenere gli investimenti nell'uso secondario di dati sanitari, anche per l'IA, utilizzando ad esempio i finanziamenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza;
-intraprendere azioni destinate a facilitare l'integrazione di sistemi innovativi basati sull'IA (ad esempio apprendimento automatico, sistemi autonomi, agenti di conversazione, big data, robotica) in strutture sanitarie e di assistenza quali ospedali e case di cura, e in particolare quando la digitalizzazione dei sistemi sanitari è stata delineata nei piani nazionali per la ripresa e la resilienza;
-sostenere i poli europei dell'innovazione digitale specializzati in tecnologie mediche e eHealth al fine di aiutare i sistemi sanitari regionali/nazionali e l'industria nei loro sforzi di ricerca per fornire trattamenti migliori e progressi nel debellare il coronavirus; e
-collaborare con organismi di normazione nazionali, regionali e internazionali al fine di definire e istituire norme comuni, anche in merito a questioni quali la sicurezza, la tutela della vita privata e l'interoperabilità, nel tentativo di aggiornare le norme esistenti per l'IA nel settore sanitario.
13.Preservare la leadership dell'Europa: strategia per la robotica nel mondo dell'IA
Motivazioni per azioni comuni
La robotica basata sull'IA è uno strumento chiave per la produttività, la competitività, la resilienza e l'autonomia strategica aperta dell'UE, che preserva allo stesso tempo un'economia aperta nel mondo digitalizzato. La robotica sta progredendo rapidamente e i robot basati sull'IA sono sempre più impiegati con un impatto significativo in numerosi settori chiave, quali la sanità, l'agroalimentare, le ispezioni e la manutenzione, la logistica, lo spazio, l'edilizia, le attività produttive, ecc. L'adozione di robotica basata sull'IA alimenterà gli sviluppi nell'industria della robotica dell'UE e farà espandere la serie di attività nelle quali i robot operano, aumentando la collaborazione tra umani e robot
.
L'impatto della COVID-19 sull'economia globale ha mostrato la necessità di disporre di catene di approvvigionamento più resilienti. L'automazione della robotica può riuscire a riportare parte della produzione in Europa nonché ad aumentare la sua autonomia nelle catene critiche del valore. Si prevede che la robotica sosterrà sempre di più i lavoratori in vari modi e migliorerà le condizioni di lavoro. Le sfide demografiche in Europa aumenteranno la necessità di robot e automazione
, soprattutto nel settore dei servizi (in particolare nella sanità e nel garantire una vita indipendente agli anziani).
In sintesi la robotica è destinata ad apportare vantaggi notevoli alla società, all'economia, all'ambiente e al pubblico in generale.
Tale sviluppo comporta una serie di sfide. Il mutevole panorama lavorativo sottolinea la necessità di ideare nuovi metodi di lavoro e di sviluppare una formazione adeguata in termini di abilità e competenze per il lavoro a fianco dei robot e la comprensione delle loro capacità e dei loro limiti. Se ignorati, tali fattori mineranno la fiducia nelle tecnologie della robotica e la loro accettazione. La Commissione continuerà a monitorare da vicino gli impatti sulla società, sull'occupazione e sulle condizioni di lavoro alla luce dello sviluppo e dell'adozione di tecnologie di IA.
Di contro, la specificità della robotica è legata all'interazione fisica con le persone e l'ambiente. I robot saranno sempre più autonomi e interagiranno con gli esseri umani, indipendentemente dal fatto che si tratti di robot collaborativi che escono dalle gabbie o di robot che forniscono servizi. Ciò solleva questioni di sicurezza: la vicinanza alle persone e l'interazione con loro richiede livelli di sicurezza molto elevati per prevenire incidenti e infortuni. Solleva inoltre questioni relative alla garanzia dell'accessibilità e dell'inclusione delle persone con disabilità. I robot stanno inoltre diventando sempre più connessi tra loro e con altri tipi di dispositivi ed elaborano più dati, ponendo potenziali rischi per la tutela della vita privata e la cibersicurezza. Tutte queste considerazioni evidenziano la necessità di effettuare prove, come pianificato nelle strutture di prova e sperimentazione future, nonché di affrontare questioni quali la certificazione e la conformità con il quadro normativo, ad esempio attraverso spazi di sperimentazione normativa.
Di conseguenza la robotica è un settore strategico che presenta un potenziale notevole in termini di impatto economico e sociale, anche in settori chiave per sostenere la transizione verde e digitale dell'Europa.
L'Europa si trova in una buona posizione per sfruttare questo potenziale e affrontare le sfide. L'Europa dispone di un'industria della robotica e di una comunità di ricerca leader: è sede di numerosi produttori di robot, che producono circa un quarto di tutti i robot industriali e robot di servizio. In alcuni settori della robotica per i servizi professionali, come nel caso dei robot di mungitura, i produttori europei dominano il mercato. L'Europa è altresì leader nella ricerca sulla robotica, con impatti dimostrati in numerosi casi d'uso in settori chiave (ad esempio sanità, agricoltura, ispezione, marittimo, attività produttive). Gli sviluppi nella robotica industriale e di servizio stanno convergendo e si rafforzano a vicenda. Ciò offre agli sviluppatori europei un'opportunità unica per rafforzare le loro capacità e le prospettive di mercato.
Tuttavia al fine di mantenere e consolidare la forte posizione dell'Europa e per capitalizzare appieno le sue risorse, sono necessari investimenti intellettuali e finanziari, nonché la collaborazione tra un ampio spettro di soggetti pubblici e privati. Inoltre l'azione europea in materia di robotica deve trarre vantaggio dagli sviluppi dell'IA più recenti al fine di affrontare l'innovazione e la normazione, le questioni relative alla fiducia, la carenza di competenze e l'impatto sui posti di lavoro e sull'ambiente, in maniera da consentire il lancio di soluzioni robotiche sicure e affidabili.
Prospettiva
La Commissione provvederà a:
-nel contesto del presente piano coordinato, attuare azioni destinate ad assicurare che l'Europa rimanga una potenza mondiale nella robotica. Questa azione comprende elementi di ricerca, innovazione e diffusione, nonché aspetti importanti relativi a sicurezza, prove e convalida, questioni socioeconomiche, abilità e competenze, fiducia ed etica. Si basa sull'approccio strategico adottato da iniziative passate ed esistenti, in particolare il partenariato pubblico-privato sulla robotica nel contesto di Orizzonte 2020 e il nuovo partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica nel quadro di Orizzonte Europa, e sviluppa ulteriormente tale approccio;
-basandosi sulle informazioni ottenute dalle strutture esistenti e da altre iniziative strategiche pertinenti a livello UE e nazionale, e al fine di completarle ulteriormente laddove necessario, valutare e, se ritenuto necessario, sviluppare un osservatorio specializzato sulle politiche in materia di robotica per monitorare e sostenere l'attuazione della strategia sulla robotica, misurando i progressi e sostenendo il coordinamento e la cooperazione;
-a partire dal 2021, condurre un esame dei possibili ostacoli normativi e sostenere la certificazione che consentirà lo sviluppo e l'adozione di soluzioni robotiche;
-sottoporre a prova le prestazioni previste e la sicurezza di robot basati sull'IA attraverso strutture di prova e sperimentazione dedicate di livello mondiale nel contesto del programma Europa digitale, che saranno realizzate a partire dal 2022. Le strutture di prova e sperimentazione dovrebbero inoltre contribuire alle procedure di valutazione della conformità e allo sviluppo di attività di normazione in questo settore;
-sostenere ulteriormente lo sviluppo di soluzioni robotiche e, a partire dal 2022, la loro diffusione con strutture di prova e sperimentazione che contribuiscono al Green Deal, concentrandosi anche su altre sfide per la società quali la salute e il benessere degli esseri umani;
-sostenere la ricerca e l'innovazione in materia di robotica in Europa tramite il partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica, basandosi sui successi passati ottenuti con partenariati precedenti. Questo partenariato pubblico-privato, di cui è previsto l'inizio nel secondo trimestre del 2021, si concentrerà inoltre in maniera specifica sulla normazione al fine di promuovere la collaborazione tra i portatori di interessi all'interno dell'ecosistema della robotica;
-sfruttare la propria rete dedicata di poli europei dell'innovazione digitale per sostenere il settore della robotica europea e i relativi portatori di interessi, nonché promuoverne l'adozione;
-includere la robotica tra le materie oggetto dell'ambiziosa strategia per le competenze digitali avanzate nel contesto del programma Europa digitale, in particolare sostenendo programmi o moduli di istruzione specializzati in materia di robotica, tirocini e corsi di formazione sulla robotica di breve durata, a partire dal 2022;
-sostenere la ricerca e l'innovazione in relazione alla prossima generazione di robotica basata sull'IA attraverso progetti di Orizzonte Europa, a partire dal 2022. Le iniziative dovrebbero concentrarsi, tra le altre cose, sul rendere i robot più collaborativi e dotati di una migliore "comprensione" del mondo, garantendo così sicurezza, efficienza energetica e robustezza, ad esempio affinché operino in condizioni fisiche estreme; e
-sostenere lo scambio di conoscenze, pratiche ed esperienze in materia di robotica, ad esempio per casi d'uso in settori specifici o tipologie specifiche di robot (veicoli aerei senza equipaggio, ecc.).
La Commissione e gli Stati membri provvederanno a:
-collaborare per analizzare le iniziative pertinenti in materia di IA e robotica a livello dell'Unione e nazionale, individuando possibili lacune, priorità e metriche strategiche;
-collaborare con organismi di normazione nazionali, regionali e internazionali alla definizione di norme comuni, anche su questioni quali sicurezza, interoperabilità, sistemi multiagente o autonomia condivisa (shared autonomy) e scorrevole (sliding autonomy), nel tentativo di aggiornare le norme esistenti per tenere conto della robotica intelligente; e
-promuovere la robotica nell'istruzione per tutti i gruppi di età, di genere e sociali, al fine di aumentare la consapevolezza e la fiducia, compreso l'uso della robotica come strumento per sostenere l'apprendimento e la formazione, in linea con le iniziative di cui alla sezione dedicata alle competenze e ai talenti.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-sviluppare piani di investimento nazionali per la robotica nel contesto delle rispettive strategie in materia di IA, basandosi sulla strategia europea e con una forte partecipazione dei portatori di interessi nazionali, dedicando particolare attenzione alla ricerca e all'innovazione e facendo uso del dispositivo per la ripresa e la resilienza per sostenere la transizione digitale.
14.Rendere il settore pubblico un apripista nell'utilizzo dell'IA
Questa sezione si concentra sulle misure che sostengono l'adozione di tecnologie di IA nel settore pubblico.
Panoramica delle azioni intraprese
Le applicazioni di IA possono contribuire a migliorare i servizi pubblici, ad esempio migliorando l'interazione tra cittadini e pubbliche amministrazioni, consentendo capacità analitiche più intelligenti o migliorando l'efficienza nei domini del settore pubblico e sostenendo i processi democratici. L'uso dei sistemi di IA può portare vantaggi a tutte le attività chiave del settore pubblico. Attraverso l'adozione tempestiva dell'IA, il settore pubblico può agire da pioniere nell'adozione di un'IA sicura, affidabile e sostenibile.
Affinché la maggiore e più ampia diffusione dell'IA diventi una realtà, il settore pubblico europeo dovrebbe avere accesso a finanziamenti adeguati ed essere dotato di risorse, competenze e poteri per effettuare acquisti strategici e sostenibili e adottare sistemi basati sull'IA. Il dispositivo per la ripresa e la resilienza offre un'opportunità senza precedenti per accelerare l'adozione dell'IA nella pubblica amministrazione in tutta Europa attraverso la sua iniziativa faro Modernise (modernizzare) che mira a stimolare gli investimenti e le riforme nella digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Gli appalti pubblici sono fondamentali per l'adozione dell'IA da parte del settore pubblico e possono contribuire a stimolare la domanda e l'offerta di tecnologie di IA affidabili e sicure in Europa. In questo contesto la Commissione sta sviluppando un programma di adozione dell'IA per sostenere gli appalti pubblici relativi a sistemi di IA e contribuire a trasformare i processi stessi di appalto pubblico. Tale programma mira ad aiutare il settore pubblico europeo a utilizzare il suo forte potere d'acquisto collettivo per agire da catalizzatore e stimolare la domanda di IA affidabile. Il settore pubblico può aprire la strada allo sviluppo, all'acquisto e alla diffusione di applicazioni di IA affidabili e antropocentriche, ad esempio utilizzando appalti pubblici per soluzioni innovative oppure orientando lo sviluppo di soluzioni nuove verso le sue esigenze attraverso pratiche di appalto pre-commerciale.
Quasi tutte le strategie nazionali in materia di IA degli Stati membri comprendono azioni destinate a stimolare l'uso dell'IA nei servizi pubblici. Attualmente più della metà delle soluzioni di IA in uso forniscono modifiche incrementali o tecniche ai processi del settore pubblico. Gli Stati membri e la Commissione hanno iniziato ad effettuare attività di apprendimento tra pari e di scambio di buone pratiche sull'IA per il settore pubblico a livello dell'UE.
Gli appalti pubblici transfrontalieri collaborativi o gli appalti pre-commerciali relativi a soluzioni innovative di IA presentano il potenziale per sfruttare le sinergie e raggiungere una massa critica più elevata nel portare le soluzioni di IA nel mercato del settore pubblico in tutta Europa. Esiste un'opportunità per un'azione europea condivisa negli appalti, nell'adozione dell'uso e nell'espansione delle soluzioni di IA tra gli Stati membri.
Ad esempio il portale eTranslation della Commissione basato sull'IA è stato presentato alle pubbliche amministrazioni degli Stati membri nel novembre 2018. Due anni dopo 6 600 dipendenti pubblici di tutti gli Stati membri utilizzano il portale web eTranslation. Le autorità nazionali possono richiedere accesso diretto al servizio web, attualmente utilizzato da circa 50 amministrazioni, tra le quali il portale nazionale svedese dei dati, la Camera dei deputati italiana o enti previdenziali. La Commissione si è inoltre impegnata in azioni relative all'IA, ad esempio nel contesto del programma ISA²
, compreso un progetto pilota per l'uso dell'apprendimento automatico nella revisione/classificazione di documenti presso le amministrazioni
. Altre iniziative hanno incluso ad esempio l'analisi dell'uso dell'IA nel settore della giustizia
e l'organizzazione di webinar pratici di IA sull'uso di applicazioni di IA in tale settore.
Prospettiva
La Commissione provvederà a:
-avviare nel 2021 il programma di adozione dell'IA, come annunciato nel Libro bianco, al fine di sostenere gli appalti pubblici relativi ai sistemi di IA e contribuire a trasformare i processi stessi di appalto pubblico; in particolare:
-dialoghi settoriali aperti e trasparenti contribuiranno a creare un collegamento tra i committenti pubblici (che vogliono sapere quali soluzioni sono disponibili per soddisfare le loro esigenze) e l'industria europea (che desidera fornire prodotti/servizi alle pubbliche amministrazioni e che necessita di ricevere maggior informazioni sui loro piani);
-tali attività saranno organizzate su scala europea, consentendo agli Stati membri di apprendere gli uni dagli altri. I poli europei dell'innovazione digitale saranno utilizzati per promuovere il dialogo tra gli attori dell'industria in tutta Europa. Il programma stimolerà quindi gli investimenti dell'industria nell'IA e lo sviluppo di tecnologie e applicazioni nuove in materia di IA;
-progettare nel 2021 uno spazio di dati sugli appalti pubblici che offrirà una panoramica completa dei mercati degli appalti pubblici nell'UE. Un futuro strumento informatico faciliterà l'uso di metodi di IA per analizzare i dati sugli appalti pubblici. I dati disponibili combinati con strumenti di analisi aggiornati e potenti saranno fondamentali per migliorare la governance degli appalti pubblici; e
-continuare a facilitare l'apprendimento tra pari degli Stati membri e la raccolta di informazioni in merito a orientamenti e all'attuazione dell'IA nei servizi pubblici, sulla base delle migliori pratiche e dell'analisi del potenziale di riutilizzo dei sistemi e delle soluzioni basati sull'IA, individuando opportunità di collaborazione tra i portatori di interessi pertinenti di vari settori.
Con il sostegno degli Stati membri, la Commissione provvederà a:
-finanziare, attraverso il programma Europa digitale, iniziative per l'adozione dell'IA da parte delle pubbliche amministrazioni a livello locale, attraverso il rafforzamento della capacità europea per la diffusione e l'espansione di gemelli digitali locali basati sull'IA (invito nel quarto trimestre del 2021, avvio del progetto nel terzo trimestre del 2022);
-sostenere le pubbliche amministrazioni, comprese le città e le comunità, nella creazione di registri di algoritmi di IA per aumentare la fiducia dei cittadini e incoraggiare l'uso di cataloghi di applicazioni basate sull'IA per le amministrazioni al fine di aumentare l'adozione dell'IA da parte del settore pubblico, ad esempio attraverso la piattaforma di IA on demand (invito nel quarto trimestre del 2021, inizio del progetto nel terzo trimestre del 2022); e
-continuare a sostenere le amministrazioni pubbliche, comprese le città e le comunità, negli appalti relativi ad IA affidabile sviluppando una serie di capacità minime affinché gli algoritmi vengano utilizzati nelle condizioni contrattuali (ad esempio Fair IA MIM) attraverso il movimento Living-in.EU e con altri mezzi. Le capacità minime potrebbero comprendere le API per divulgare i livelli del processo decisionale automatico.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-sfruttare appieno le opportunità offerte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza includendo nei loro piani nazionali per la ripresa e la resilienza misure incentrate (ad esempio) sullo sviluppo della capacità di cogliere i vantaggi dell'analisi predittiva e dell'IA nella definizione delle politiche e nell'erogazione di servizi pubblici. Le riforme e gli investimenti proposti nel contesto di tale componente sostengono l'iniziativa faro "Modernise" (modernizzare) del dispositivo per la ripresa e la resilienza incentrato sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione e dei servizi, compresi il sistema giudiziario e quello sanitario. Potrebbero altresì rispecchiare gli obiettivi dell'iniziativa faro "Reskill and upskill" (riqualificare e aggiornare le competenze) del dispositivo per la ripresa e la resilienza, fornendo capacità e nuove competenze a funzionari e dirigenti pubblici, in particolare in relazione alle transizioni verde e digitale nonché al rafforzamento dell'innovazione nella pubblica amministrazione.
15.Applicare l'IA alle attività di contrasto, alla migrazione e all'asilo
Motivazioni per azioni comuni
I sistemi di IA, se progettati e utilizzati in conformità con i principi democratici e i diritti fondamentali, possono diventare una tecnologia fondamentale per sostenere (ma non sostituire)
le autorità in materia di affari interni e rafforzare la sicurezza. In particolare le autorità di contrasto dovrebbero poter agire in un contesto della criminalità che muta ed evolve rapidamente al fine di migliorare la protezione e la sicurezza di tutte le persone
. L'IA può migliorare anche la cibersicurezza, ad esempio fornendo assistenza nell'intelligence relativa alle minacce, attraverso il riconoscimento di modelli sulla base dell'esperienza passata, riducendo i tempi di risposta agli incidenti e facilitando la conformità alle migliori pratiche in materia di sicurezza.
Gli Stati membri utilizzano sempre di più i sistemi di IA nel settore degli affari interni
poiché si sono dimostrati molto utili nel migliorare la pubblica sicurezza, nel sostenere un processo decisionale accurato e nel contrastare la criminalità e il terrorismo
. È essenziale una cooperazione più forte in materia di sviluppo e diffusione delle tecnologie di IA nel settore degli affari interni. Unendo le forze e nel pieno rispetto dei diritti fondamentali, le autorità di contrasto e le altre autorità degli Stati membri possono affrontare in modo più efficace le nuove sfide poste dall'immensa quantità di dati, da un'attività criminale sempre più sofisticata e complessa e dall'uso dell'IA da parte delle organizzazioni criminali, in particolare nella criminalità informatica, nonché le crescenti esigenze in termini di procedure fluide, veloci e di facile utilizzo. Di conseguenza gli Stati membri hanno ribadito che il fatto che le autorità di contrasto siano in grado di utilizzare le tecnologie di IA nelle loro attività quotidiane, nel rispetto di chiare garanzie
, costituisce una delle priorità strategiche, nonché sottolineato che ciò costituisce una tappa importante per sostenere il funzionamento dello spazio di libertà, sicurezza e giustizia. Gli Stati membri hanno chiesto alla Commissione di promuovere la creazione di un serbatoio di talenti in materia di IA e di facilitare lo sviluppo di opportunità di formazione in materia di alfabetizzazione digitale e competenze per le attività di contrasto
.
Il 9 dicembre 2020 la Commissione ha adottato un programma dell'UE di lotta al terrorismo
che ha sottolineato il profondo impatto dell'IA sulla capacità delle autorità di contrasto di reagire alle minacce terroristiche in linea con i diritti e le libertà fondamentali. Sempre nel 2020 gli Stati membri e l'UE hanno istituito, affinché funga da rete collaborativa, il polo europeo dell'innovazione per la sicurezza interna, che si concentra anche sugli strumenti di IA
. La Commissione ha inoltre adottato una proposta sul mandato rafforzato di Europol per consentire a tale Agenzia di affrontare le minacce emergenti, consentendole di cooperare in maniera efficace con le parti private e rafforzandone il ruolo in materia di innovazione
. Europol dovrebbe svolgere un ruolo chiave: 1) assistendo gli Stati membri nello sviluppo di soluzioni tecnologiche nuove basate sull'IA, che andrebbero a vantaggio delle autorità nazionali di contrasto in tutta l'Unione, e 2) promuovendo un'intelligenza artificiale etica, affidabile e antropocentrica, soggetta a solide garanzie in termini di sicurezza e diritti fondamentali. Il 14 aprile 2021 la Commissione ha altresì presentato una nuova strategia dell'UE per contrastare la criminalità organizzata che mira a garantire una risposta moderna agli sviluppi tecnologici, compreso l'uso di IA nelle indagini penali, ad esempio per l'analisi di grandi quantità di dati o per indagini nella darknet.
Inoltre per affrontare le sfide specifiche nel settore degli affari interni, compresa la capacità di rispondere ai crimini commessi mediante l'uso di tecnologie di IA o facilitati da tale uso, la Commissione ha sviluppato assi di intervento specifici per settore per le attività di contrasto, la migrazione e l'asilo. Gli sforzi di coordinamento dell'UE in questo settore strategico si concentrano sull'aumento dell'efficienza delle autorità competenti mediante la messa in comune di risorse e competenze, lo scambio di migliori pratiche e l'adeguamento del quadro giuridico, ove necessario. Ciò contribuisce anche al perseguimento dell'obiettivo che prevede che le tecnologie basate sull'IA rispettino pienamente i valori democratici, lo Stato di diritto e i diritti e principi fondamentali, compresa la non discriminazione e la protezione dei dati. Tali sforzi contribuiranno altresì alla creazione di un ecosistema di fiducia.
Prospettiva
Al fine di aumentare la trasparenza, la spiegabilità e la fiducia del pubblico la Commissione provvederà a:
-organizzare un bando per uno spazio comune europeo dei dati sulla sicurezza dedicato per le attività di contrasto nel quadro del programma Europa digitale
(primo trimestre del 2022). Si tratterà di uno spazio di dati individuale che rientra nei più ampi spazi comuni europei di dati per le pubbliche amministrazioni, come annunciato nella strategia europea per i dati;
-nel 2021, valutare la fattibilità di un quadro per la gestione dei dati e la scienza dei dati a livello dell'UE per le attività di contrasto al fine di migliorare la trasparenza e la spiegabilità dell'analisi dei dati basata sull'IA;
-nel primo trimestre del 2021, finanziare il progetto dell'Istituto interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia, che mira a sviluppare un pacchetto di strumenti globale per le agenzie di contrasto con l'obiettivo di promuovere l'uso affidabile, lecito e responsabile dell'IA per le attività di contrasto (come descritto nel programma di lavoro del 2020 modificato del Fondo sicurezza interna);
-continuare ad avviare dimostrazioni di concetto nel 2021 per casi d'uso concreti dell'IA nel settore del controllo regolare delle frontiere, della migrazione e dei controlli di polizia
;
-nel 2021, avviare un progetto pilota per un sistema unico europeo di previsione delle migrazioni sulla base dei risultati dello studio sulla fattibilità di uno strumento di previsione e allarme rapido per la migrazione basato sulla tecnologia di IA; e
-continuare a finanziare la ricerca e l'innovazione in materia di IA per l'applicazione e la base di conoscenze per le attività di contrasto, la migrazione e l'asilo con base in Europa e che rispettano pienamente i diritti fondamentali e i valori dell'UE.
La Commissione, gli Stati membri e le pertinenti agenzie dell'UE provvederanno a:
-lavorare insieme nel contesto del polo europeo dell'innovazione per la sicurezza interna;
-cooperare in relazione ad applicazioni di IA come utili facilitatori per sostenere e migliorare l'efficacia delle procedure di asilo; e
-intraprendere azioni per sostenere l'applicazione della normativa ambientale e contrastare la criminalità ambientale con l'aiuto delle tecnologie di IA.
16. Rendere la mobilità più intelligente, più sicura e più sostenibile attraverso l'IA
Motivazioni per azioni comuni
L'IA e l'automazione sono di fondamentale importanza per la mobilità del futuro. Possono contribuire a migliorare l'efficienza e la sicurezza dei trasporti, ottimizzare l'uso delle capacità e i flussi di traffico nonché facilitare l'interoperabilità tecnologica e linguistica. L'IA è in grado di ottimizzare le catene di trasporto multimodale e di consentire il funzionamento di veicoli automatizzati. In ragione della crescente disponibilità di dati e strumenti di analisi assistiti dall'IA, l'intelligenza artificiale faciliterà servizi di mobilità e di trasporto passeggeri e merci nuovi, più sicuri, più inclusivi, sostenibili e più efficienti. Al fine di garantire servizi di mobilità e di trasporto veramente inclusivi, i set di dati utilizzati per addestrare gli algoritmi dell'IA devono essere rappresentativi ed equilibrati per evitare risultati imprevisti e potenziali discriminazioni di determinati utenti dei trasporti.
In occasione di una riunione informale del Consiglio tenutasi il 29 ottobre 2020, i ministri dei trasporti dell'UE hanno sottolineato l'importanza di una cooperazione proattiva con le istituzioni dell'UE nonché di unire le forze per assicurare che l'Europa sfrutti le opportunità inerenti alla rivoluzione digitale per una mobilità adeguata alle esigenze future, un'economia potente che offra posti di lavoro sicuri e attraenti e un futuro climaticamente neutro vivibile
.
Nel dicembre 2020 la Commissione ha adottato la sua strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, che prevede (tra le altre cose) lo sviluppo di una tabella di marcia dell'IA per la mobilità
e lo sviluppo di uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità, come annunciato nella sua strategia europea per i dati pubblicata nel febbraio 2020.
Le tecnologie di IA hanno ripercussioni su tutti i modi di trasporto e l'UE ha già sviluppato iniziative
per trarre vantaggio dal loro potenziale:
-nel settore dell'aviazione, nel febbraio 2020 l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea (AESA) ha pubblicato una tabella di marcia per l'IA. Eurocontrol, la Commissione europea e ad un'ampia serie di organizzazioni partner hanno creato un gruppo ad alto livello sull'IA nell'aviazione europea. (EAAI HLG) che nel marzo 2020 ha pubblicato un piano d'azione sull'IA per l'aviazione
. Inoltre l'AESA gestisce un progetto "Data4Safety" che stabilisce un grande insieme di dati che può sostenere la gestione dei rischi di sicurezza a livello europeo;
-nel settore ferroviario, l'impresa comune Shift2Rail (S2R) sta lavorando attualmente alla definizione delle specifiche per il controllo automatico del movimento dei treni, compreso l'uso dell'IA, con grado di automazione 3 e 4. Inoltre l'utilizzo dell'IA è già preso in considerazione nel contesto dei programmi di innovazione del quadro S2R per il trasporto ferroviario sia di passeggeri sia di merci. Il ricorso all'IA sarà sempre più integrato nell'impresa comune che seguirà alla S2R, poiché la digitalizzazione e l'automazione saranno strumenti chiave della trasformazione ferroviaria con un approccio di sistema;
-nel settore delle vie navigabili interne i servizi d'informazione fluviale hanno consentito il progetto multibeneficiari sull'esecuzione della gestione del corridoio (RIS COMEX), finanziato dal meccanismo per collegare l'Europa. Numerosi di questi servizi (di informazione) sul corridoio basati su servizi d'informazione fluviale sfruttano i big data e algoritmi basati sull'IA per calcolare le rotte ottimali, le densità di traffico e i tempi di arrivo stimati; e
-nel settore dei trasporti stradali, il lavoro della piattaforma Mobilità cooperativa, connessa e automatizzata (CCAM) e del prossimo partenariato europeo CCAM prendono in considerazione l'IA e le specifiche questioni etiche sollevate dalla mobilità a guida autonoma. La relazione del gruppo di esperti della Commissione europea "Etica dei veicoli connessi e automatizzati" fornisce raccomandazioni in materia di sicurezza stradale, tutela della vita privata, equità, spiegabilità e responsabilità
,.
Prospettiva
La Commissione europea, con il sostegno agli Stati membri, provvederà a:
-sviluppare, nel 2021, una tabella di marcia dell'IA per la mobilità, come annunciato nella strategia per una mobilità sostenibile e intelligente;
-nel 2021 e successivamente sviluppare azioni e fornire finanziamenti a sostegno della disponibilità di dati, delle tecnologie e delle capacità di elaborazione dei dati e della condivisione di dati negli spazi di dati attraverso il programma Orizzonte Europa, il programma Europa digitale e la federazione europea del cloud. La disponibilità e l'integrità dei dati sono essenziali per lo sviluppo di algoritmi di IA affidabili in grado di migliorare la sicurezza dei trasporti e ottimizzare i flussi di traffico;
-collaborare e facilitare azioni in materia di normazione e procedure di approvazione e interoperabilità adeguate nel mercato unico, al fine di promuovere la rapida attuazione delle funzioni automatizzate. Ciò aumenterà altresì la competitività a livello internazionale;
-prendere in considerazione misure volte ad accelerare l'attuazione di tecnologie innovative di IA nei settori dei trasporti e della mobilità in Europa. In particolare per le tecnologie e i sistemi di mobilità cooperativa, connessa e automatizzata, il partenariato europeo co-programmato CCAM, che cercherà sinergie con il partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica e si preparerà a una diffusione su larga scala. Altre misure potrebbero studiare specifici requisiti automobilistici sulla sicurezza funzionale. Infine, adottare misure per facilitare la fiducia e l'accettazione sociale della mobilità cooperativa, connessa e automatizzata migliorando la trasparenza, la sicurezza e la spiegabilità della tecnologia;
-nel 2021 definire gli atti di esecuzione relativi alle specifiche tecniche per i veicoli automatizzati e i veicoli completamente automatizzati, comprese le questioni di sicurezza legate all'uso dell'IA e alla cibersicurezza; e
-nel 2021, proporre nuove regole sull'accesso ai dati di bordo di veicoli, che assicurino un accesso equo ed efficace ai dati dei veicoli mediante fornitori di servizi di mobilità.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-promuovere attivamente lo sviluppo e il test di tecnologie di IA in funzioni automatizzate per tutti i modi di trasporto, con l'aiuto dei partenariati europei pertinenti;
-analizzare e facilitare la diffusione di soluzioni di IA affidabile in tutti i modi di trasporto in grado di aumentare l'efficienza con l'aiuto di servizi di mobilità automatizzata e operazioni di trasporto merci al fine di ridurre l'onere per l'ambiente;
-condividere gli insegnamenti tratti da progetti di ricerca e innovazione e progetti pilota al fine di creare una base di conoscenza comune europea;
-valutare il potenziale dell'automazione dei veicoli per il trasporto urbano e sostenere le città nella loro transizione ripensando nel contempo i sistemi di mobilità, compresi i servizi di trasporto pubblico, la manutenzione delle infrastrutture, la logistica, le tariffe e la regolamentazione; e
-sfruttare appieno le opportunità offerte dal dispositivo per la ripresa e la resilienza, ad esempio in linea con le azioni descritte nel componente di esempio relativo a mobilità urbana pulita, intelligente ed equa. Questo componente di esempio sostiene l'iniziativa faro europea "Recharge and refuel" (ricaricare e rifornire) e promuove tecnologie pulite adeguate alle esigenze future con l'obiettivo di accelerare l'uso di trasporti sostenibili, accessibili e intelligenti, veicoli a zero emissioni o a basse emissioni, stazioni di ricarica e rifornimento e un trasporto pubblico più forte e di più ampia portata. Questo componente di esempio è correlato altresì a forniture sufficienti di elettricità rinnovabile e idrogeno, in relazione all'iniziativa faro europea "Power Up" (premere sull'acceleratore). Le misure nel quadro di questo tipo di componente potrebbero, ad esempio, sostenere la digitalizzazione dei trasporti che consentirà l'emergere di imprese e servizi innovativi relativi alla mobilità, quali la pianificazione delle capacità e i sistemi di gestione del traffico. La mobilità intelligente trarrà vantaggio dalla diffusione del 5G, dallo sviluppo dell'IA, dalla blockchain e da altre tecnologie digitali, e apporterà nel contempo un contributo a tutti questi elementi.
17.Sostenere l'IA per un'agricoltura sostenibile
Motivazioni per azioni comuni
Il settore agricolo dell'UE è uno dei principali produttori mondiali di prodotti alimentari, è un garante della sicurezza alimentare e della qualità dei prodotti alimentari e dà lavoro a milioni di persone. L'IA e altre tecnologie digitali presentano il potenziale per aumentare l'efficienza delle aziende agricole migliorando nel contempo la sostenibilità economica e ambientale.
Le soluzioni e i robot basati sull'IA sono in grado di sostenere gli agricoltori, ad esempio nella produzione animale e nell'assicurare il benessere degli animali, nella riproduzione animale, nella raccolta di colture o nel diserbo, nonché nel ridurre in maniera significativa l'uso di fattori di produzione quali fertilizzanti, pesticidi o acqua di irrigazione, portando così a significativi vantaggi economici e sociali. La disponibilità di dati generati dalla crescente digitalizzazione dell'agricoltura, ottenuti dall'osservazione della Terra o ricavati dai dati climatici costituisce uno strumento importante per l'accelerazione e lo sviluppo di soluzioni basate sull'IA. Si stima che i valori economici del mercato dell'agricoltura di precisione basata sull'IA cresceranno e raggiungeranno l'ammontare di 11,8 miliardi di EUR entro il 2025 a livello globale.
Nel 2019, assieme agli Stati membri, la Commissione ha stilato una dichiarazione che promuove un approccio globale alla digitalizzazione e all'agricoltura intelligente e sostenibile anche attraverso l'agevolazione dell'utilizzo dell'IA. Tale dichiarazione di cooperazione, firmata da 25 paesi europei, sancisce l'impegno a facilitare la diffusione delle tecnologie digitali, compresa l'IA, nell'agricoltura e nelle zone rurali.
Nel contesto dell'agenda del Green Deal, nel maggio 2020 la Commissione ha proposto la strategia "Dal produttore al consumatore". Tale strategia mira a facilitare una produzione alimentare sostenibile e una transizione delle catene alimentari in Europa che apporti vantaggi ai consumatori, ai produttori, al clima e all'ambiente. L'utilizzo dell'IA e dell'agricoltura intelligente potrebbe facilitare tale transizione consentendo, ad esempio, una gestione sostenibile ed efficiente di risorse quali l'acqua, il suolo, la biodiversità e l'energia.
Nel 2014-2020 la Commissione ha cofinanziato progetti di ricerca di Orizzonte 2020 per un valore pressoché pari a 175 milioni di EUR per l'agricoltura digitalizzata. I progetti si sono concentrati ad esempio sull'uso sostenibile delle risorse tramite la diffusione di tecnologie digitali quali l'IA, la robotica e l'Internet delle cose.
Prospettiva
La Commissione, con gli Stati membri, provvederà a:
-istituire strutture di prova e sperimentazione per l'IA per il settore agroalimentare nel quadro del programma Europa digitale, prestando un'attenzione particolare all'agricoltura intelligente, ad esempio per migliorare l'efficacia in termini di costi e la sostenibilità ambientale;
-promuovere l'agricoltura come uno dei settori oggetto dell'iniziativa dei poli europei dell'innovazione digitale per sostenere le interazioni tra attori pertinenti, compresi gli Stati membri, i portatori di interessi del settore agricolo e gli attori del settore europeo dei sistemi di IA;
-attuare uno spazio comune europeo di dati sull'agricoltura per sostenere la messa in comune e la condivisione affidabili di dati
nel periodo 2023-2024. Lo spazio di dati consentirà ai partecipanti di condividere i dati sull'agricoltura. Si prevede che permetterà al settore agricolo di migliorare le prestazioni in termini di sostenibilità e la competitività mediante l'elaborazione e l'analisi di dati di produzione e di altri dati, il che consentirà un'applicazione precisa e mirata degli approcci di produzione a livello di azienda agricola; Lo spazio di dati prenderà inoltre in considerazione l'esperienza del codice di condotta guidato dai portatori di interessi sulla condivisione dei dati sull'agricoltura
;
-nel periodo 2023-2024, istituire e contribuire attivamente a un partenariato europeo co-programmato sull'agricoltura dei dati nel contesto di Orizzonte Europa. Tale partenariato tenterà di promuovere l'utilizzo dell'IA, di altre tecnologie digitali e di dati geospaziali e di altri dati di osservazione ambientale. Gli Stati membri e i portatori di interessi pertinenti afferenti al settore agricolo, alla ricerca e all'industria, compreso il programma Copernicus e la comunità di osservazione della Terra, saranno strettamente coinvolti; e
-sostenere progetti di ricerca e innovazione nel quadro di Orizzonte Europa che collegano l'IA e le tecnologie della robotica al loro utilizzo nell'agricoltura, nella silvicoltura, nello sviluppo rurale e nella bioeconomia, massimizzando l'utilizzo dei dati provenienti dalle infrastrutture spaziali dell'UE come Copernicus.
Gli Stati membri sono incoraggiati a:
-sfruttare appieno i finanziamenti del dispositivo per la ripresa e la resilienza per la digitalizzazione del settore agroalimentare, come previsto nei piani nazionali, ad esempio per istituire ulteriori strutture di prova e sperimentazione e poli europei dell'innovazione digitale per l'IA e la robotica nel settore agroalimentare, oltre a quelli già previsti nel contesto del programma Europa digitale;
-assumere un ruolo attivo nel partenariato sull'agricoltura dei dati; e
-prendere in considerazione il finanziamento di progetti nazionali di ricerca e innovazione che collegano l'IA e le tecnologie della robotica al loro utilizzo nell'agricoltura, nella silvicoltura, nello sviluppo rurale e nella bioeconomia.
Conclusioni
Gli obiettivi del piano coordinato del 2018 rimangono pertinenti e la direzione generale fissata in tale documento si è dimostrata essere quella giusta per contribuire all'ambizione dell'Europa di "diventare la regione leader a livello mondiale in materia di sviluppo e adozione di un'IA all'avanguardia, etica e sicura, promuovendo un approccio antropocentrico nel contesto globale". I primi due anni di attuazione hanno confermato che le azioni comuni e la cooperazione strutturata tra gli Stati membri e la Commissione sono essenziali per la competitività globale e la leadership dell'UE nello sviluppo e nell'adozione dell'IA.
Le fasi successive dovrebbero concentrarsi sull'attuazione di azioni comuni e sull'eliminazione della frammentazione tra programmi di finanziamento, iniziative e azioni intraprese a livello dell'UE e degli Stati membri. Al fine di facilitare tale attuazione, la Commissione fornirà assistenza in relazione alle misure delineate nella presente revisione e adotterà essa stessa le misure pertinenti. Offrirà orientamenti pratici e attuabili, assicurerà la cooperazione e fornirà quadri e mezzi finanziari attraverso programmi di finanziamento dell'UE, quali Orizzonte Europa ed Europa digitale. Gli Stati membri avranno altresì un'opportunità unica attraverso il dispositivo per la ripresa e la resilienza di sfruttare al meglio l'IA nella digitalizzazione della loro economia e delle loro amministrazioni pubbliche.
In particolare la Commissione, in collaborazione con gli Stati membri, monitorerà da vicino e darà seguito ai progressi compiuti nell'attuazione delle azioni comuni concordate nel piano coordinato. Tale monitoraggio e il lavoro di seguito devono essere strutturati, ben progettati e mettere a disposizione un meccanismo dinamico per la raccolta e l'analisi dei progressi compiuti. Gli Stati membri sono invitati a sostenere la Commissione in tale sforzo e ad attuare una stretta collaborazione, fornendo regolari aggiornamenti, analisi e relazioni sulle azioni intraprese e i progressi conseguiti. Dovrebbero inoltre condividere le migliori pratiche e proporre azioni che possano migliorare ulteriormente le sinergie. Tale dialogo strutturale e agile è necessario per assicurare che le azioni comuni proposte nel piano coordinato forniscano le sinergie e il valore aggiunto previsti.
La revisione del piano coordinato e il riscontro ricevuto dai portatori di interessi suggeriscono che vi è un ulteriore potenziale di azione per promuovere una cooperazione più stretta e il coordinamento di priorità e iniziative comuni nel contesto dell'IA. Di conseguenza il piano coordinato ha proposto azioni volte a ridurre la frammentazione tra i diversi strumenti di finanziamento, tra le azioni intraprese a livello nazionale e dell'Unione, tra le comunità di ricerca e tra le comunità di ricerca e l'industria. Tra le altre cose tale frammentazione determina informazioni e costi di transazione non necessari, una minore redditività degli investimenti, uno spreco di risorse e, in definitiva, una perdita di opportunità per le imprese dell'UE. In consultazione con il pubblico, le parti sociali, le organizzazioni non governative, l'industria, la comunità accademica e le autorità nazionali/regionali, la Commissione continuerà a valuterà le modalità per ridurre ulteriormente la frammentazione.
In conclusione la presente revisione del 2021 si basa sulla forte collaborazione tra l'UE e gli Stati membri nonché sugli insegnamenti tratti dai primi due anni di attuazione del piano coordinato. Propone inoltre azioni chiave che consentono di rafforzare ulteriormente la collaborazione tra gli Stati membri e l'UE. Il piano rivisto offre quindi una preziosa opportunità per rafforzare la competitività, la capacità di innovazione e l'utilizzo responsabile dell'IA nell'UE. Uno sviluppo e un'adozione rapidi dell'IA innovativa nell'UE possono contribuire a risolvere le principali sfide per la società e ad accelerare la duplice transizione, digitale e verde, in un momento in cui il panorama globale dell'IA si sta evolvendo rapidamente.
Appendice 1 - Calendario – azioni chiave
Revisione del 2021 del piano coordinato sull'IA
Azioni chiave proposte per
la Commissione europea e la Commissione europea insieme agli Stati membri
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Obiettivi
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Mobilitare risorse
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Creare condizioni favorevoli
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Plasmare lo sviluppo
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Far progredire la posizione globale dell'UE
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2021
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2022
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2023
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2024
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2025+
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I.
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STABILIRE CONDIZIONI FAVOREVOLI ALLO SVILUPPO E ALL'ADOZIONE DELL'IA NELL'UE
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1
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adottare una proposta di legge sui dati e una proposta di atto di esecuzione sul riutilizzo di serie di dati di alto valore nel settore pubblico
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x
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2
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stabilire alleanze europee per i dati industriali, l'edge computing e il cloud nonché per la microelettronica e i processori
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x
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x
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x
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T2
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3
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pubblicare inviti per l'istituzione di spazi europei di dati e della federazione europea del cloud nel quadro di PED, CEF2 e OE
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x
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x
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x
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x
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4
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avviare l'Alleanza industriale sulla microelettronica
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x
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x
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5
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pubblicare inviti tramite l'impresa comune Tecnologie digitali fondamentali e il PED per sostenere lo sviluppo di componenti elettronici per l'IA
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x
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x
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x
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x
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6
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continuare a rafforzare il quadro di cooperazione attraverso l'Alleanza per l'IA; organizzazione delle assemblee annuali sull'IA
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x
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7
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sviluppare e rafforzare il lavoro del gruppo degli Stati membri sull'IA e sulla digitalizzazione dell'industria europea
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II.
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RENDERE L'UE IL LUOGO NEL QUALE L'ECCELLENZA PROSPERA "DAL LABORATORIO AL MERCATO"
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8
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stabilire un partenariato europeo co-programmato sull'IA, i dati e la robotica
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x
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x
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x
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x
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T2
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9
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istituire il centro di riferimento per l'IA per l'Europa
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x
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x
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x
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X
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10
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pubblicare inviti relativi all'IA nel quadro di OE
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x
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11
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pubblicare inviti per strutture di prova e sperimentazione nel quadro del PED
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x
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x
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x
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12
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istituire la rete di poli europei dell'innovazione digitale
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x
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x
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x
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x
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13
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istituire la piattaforma di IA on demand come pacchetto centrale europeo di strumenti di IA
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x
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x
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x
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x
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III.
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GARANTIRE CHE L'IA SIA AL SERVIZIO DELLE PERSONE NONCHÉ UN FATTORE POSITIVO PER LA SOCIETÀ
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14
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sviluppare orientamenti etici sull'utilizzo dell'IA e dei dati nel quadro del piano d'azione per l'istruzione digitale
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x
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x
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x
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X
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15
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nel quadro del PED pubblicare inviti per azioni, programmi e moduli sulle competenze per l'IA
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x
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x
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x
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16
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finanziare azioni e progetti in materia di IA nel contesto del programma Marie Skłodowska-Curie
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x
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x
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x
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17
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proporre un'azione legislativa relativa a un quadro orizzontale sull'IA affidabile
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x
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x
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x
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T2
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18
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proporre adattamenti al quadro sulla responsabilità a livello dell'UE e nazionale
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x
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x
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x
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x
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19
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proporre revisioni della normativa esistente in materia di sicurezza
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x
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x
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x
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20
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facilitare i dialoghi internazionali sull'IA affidabile e sostenibile
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x
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21
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promuovere la definizione di norme globali in materia di IA, nonché lo sviluppo dei requisiti relativi all'IA con le organizzazioni di normazione europee
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x
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x
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IV.
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STABILIRE UNA LEADERSHIP STRATEGICA IN SETTORI AD ALTO IMPATTO
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Utilizzare l'IA in ambito climatico e ambientale
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22
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pubblicare inviti nel quadro di OE per sviluppare soluzioni di IA sostenibili
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x
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23
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sviluppare una tabella di marcia per uno spazio comune di dati del Green Deal
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x
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T2
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24
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sviluppare una simulazione digitale del pianeta basata sull'IA attraverso l'iniziativa Destination Earth
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x
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x
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T3
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25
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esaminare gli indicatori chiave di prestazione per individuare e misurare l'impatto ambientale negativo dell'IA
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x
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Utilizzare la prossima generazione di IA per migliorare la salute
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26
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istituire un'infrastruttura per l'interconnessione di banche dati europee di immagini medicali di alta qualità
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x
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x
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27
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istituire uno spazio europeo di dati sanitari
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28
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pubblicare inviti nel quadro di Orizzonte Europa per soluzioni basate sull'IA guidate dalla domanda, per esigenze cliniche
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x
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x
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Preservare la leadership dell'Europa: strategia per la robotica nel mondo dell'IA
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29
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pubblicare inviti in materia di robotica nel quadro del PED e di OE per la prossima generazione di robotica basata sull'IA
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x
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x
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x
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x
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x
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30
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istituire un osservatorio delle politiche in materia di robotica a sostegno della strategia per la robotica
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x
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x
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31
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condurre una esame degli ostacoli normativi
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x
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x
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x
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Rendere il settore pubblico un apripista nell'utilizzo di IA
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32
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progettare uno spazio di dati sugli appalti pubblici
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x
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x
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x
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x
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33
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avviare il programma di adozione dell'IA per il settore pubblico
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x
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x
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34
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avviare la diffusione e l'espansione dei gemelli digitali urbani basati sull'IA
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x
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T4
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Applicare l'IA alle attività di contrasto, alla migrazione e all'asilo
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35
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istituire uno spazio comune europeo di dati sulla sicurezza per le attività di contrasto
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x
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x
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x
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T1
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36
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finanziare il progetto dell'Istituto interregionale delle Nazioni Unite per la ricerca sul crimine e la giustizia per sviluppare un pacchetto globale di strumenti per le agenzie di contrasto
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x
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x
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T1
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Rendere la mobilità più sicura e meno inquinante attraverso l'IA
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37
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proporre una tabella di marcia dell'IA per la mobilità
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x
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x
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38
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stabilire un partenariato europeo co-programmato sulla mobilità cooperativa, connessa e automatizzata
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x
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x
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x
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Sostenere l'IA per un'agricoltura sostenibile
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39
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stabilire un partenariato pubblico-privato europeo sull'agricoltura dei dati
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x
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x
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x
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x
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40
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istituire uno spazio di dati sull'agricoltura
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x
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x
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x
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x
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x
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una data di inizio, un primo invito o l'avvio di un programma ha luogo nell'anno contrassegnato
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Fare riferimento ai capitoli del piano coordinato per i dettagli completi sulle azioni pianificate
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T2
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una data di inizio, un primo invito o l'avvio di un programma ha luogo nel trimestre contrassegnato
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OE = programma quadro per la ricerca e l'innovazione Orizzonte Europa
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Azione che continua
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PED = programma di finanziamento Europa digitale per le tecnologie digitali
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Nessuna azione prevista
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Appendice 2 Analisi delle strategie e degli investimenti nazionali in materia di IA
1.Panoramica delle strategie nazionali
Tabella 1
Strategie nazionali in materia di IA, Stati membri dell'UE e Norvegia (entro la data di adozione iniziale)
Fonte: AI Watch – Commissione europea.
Complessivamente 19 Stati membri (più recentemente Spagna e Polonia, nel dicembre 2020) e la Norvegia hanno adottato strategie. Alcuni Stati membri (ad esempio Finlandia, Cipro e Germania), hanno già aggiornato e rivisto le loro strategie iniziali.
Le strategie nazionali in materia di IA e le relative politiche di supporto differiscono in termini di approccio strategico, livello di dettaglio delle azioni proposte e carattere settoriale.
Gli Stati membri hanno utilizzato approcci diversi nello sviluppo delle loro strategie nazionali in materia di IA, che vanno da una strategia ombrello di alto livello politico, che contempla numerose iniziative strategiche diverse, a strategie operative con azioni concrete e una dotazione di bilancio assegnata.
Ad esempio l'aggiornamento del 2020 della strategia tedesca in materia di IA risponde ai nuovi sviluppi nel settore dell'IA, concentra le iniziative su cinque ambiti di azione e prevede 87 misure aggiuntive che il governo federale intende attuare entro il 2022. Nel contesto del pacchetto per la ripresa tedesco relativo alla COVID-19, il governo federale tedesco ha aumentato il proprio impegno finanziario nel settore dell'IA portandolo da 2 miliardi di EUR a 5 miliardi di EUR entro il 2025. La strategia dell'Estonia fornisce una panoramica completa delle misure strategiche esistenti e proposte, unitamente a obiettivi, scadenze e stime di bilancio corrispondenti. La strategia della Spagna propone 30 misure afferenti a sei ambiti di azione, compresi finanziamenti sostanziali per le imprese sotto forma di aiuti e di venture capital pubblico-privato. La strategia prevede altresì un programma per l'IA verde destinato a favorire lo sviluppo di algoritmi efficienti e il loro utilizzo per i problemi ambientali.
Alcuni Stati membri hanno incluso misure a sostegno dello sviluppo e della diffusione dell'IA nell'ambito di altre strategie di digitalizzazione. Ad esempio il concetto bulgaro per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale si basa sul documento strategico nazionale "Trasformazione digitale della Bulgaria (2020-2030)" approvato nel luglio 2020 e tiene conto delle misure sullo sviluppo e sulla diffusione dell'IA previste in alcune strategie settoriali. La strategia nazionale belga di prossima realizzazione è una combinazione di tre strategie regionali (in conformità con la distribuzione intra-belga delle competenze), ognuna con i propri settori di attenzione e le proprie priorità, che si affiancano a quelli definiti a livello federale.
Le politiche nazionali differiscono anche in termini di settori prioritari di intervento. Alcuni Stati membri (ad esempio Malta e Slovacchia) hanno adottato un approccio orizzontale e non hanno individuato settori prioritari specifici. Altri si sono concentrati sui settori economici che presentano un potenziale di crescita elevato o forniscono un vantaggio competitivo: ad esempio Francia e Italia elencano misure in un'ampia gamma di settori ben elaborati importanti per le loro economie. I settori più comunemente trattati nelle strategie nazionali in materia di IA sono la produzione, l'assistenza sanitaria, l'agricoltura, la pubblica amministrazione, i trasporti, la logistica, l'istruzione e l'energia. Oltre ai settori principali di applicazione dell'IA, alcuni Stati membri hanno pianificato azioni ad esempio nel settore marittimo (Cipro), nelle previsioni meteorologiche (Germania), nel contesto di arte e cultura (Italia), nella biodiversità (Portogallo), nella giustizia (Lettonia) e nella moda (Spagna). Altri si sono concentrati in maniera molto specifica sull'attuazione dell'IA in un particolare settore prioritario, ad esempio quello energetico (Lituania) o delle acque (Paesi Bassi).
2.Prospettiva – azioni nazionali di prossima realizzazione
L'Austria prevede di pubblicare la propria strategia entro la fine del secondo trimestre del 2021, previo coordinamento politico finale. La strategia definisce le condizioni quadro per un uso prospero, responsabile e sicuro dell'IA in tutti i settori della vita, in conformità con i requisiti europei per l'IA affidabile. Gli obiettivi della strategia austriaca sono formulati in stretto coordinamento e accordo globale con i fondamenti, gli obiettivi e l'azione comune in materia di IA dell'Unione europea. I settori chiave di interesse comprenderanno il quadro normativo (etico, giuridico), la sicurezza dell'IA, la definizione di norme, l'infrastruttura di IA, l'uso e la condivisione di dati, le condizioni per la ricerca, lo sviluppo e l'innovazione, il trasferimento e l'adozione dell'IA, la cooperazione tra istruzione, ricerca e imprese, il dialogo sociale e la sensibilizzazione, come pure l'intelligenza artificiale nel settore pubblico.
Belgio: tra il 2017 e il 2019 sono stati adottati e attuati tre programmi di IA e strategie regionali. Nel giugno del 2020 tutte le entità belghe hanno approvato una relazione per definire un piano d'azione nazionale comune per l'IA. Poiché l'adozione di tale piano è una priorità per il governo federale, le discussioni in tale direzione tra tutte le autorità competenti sono imminenti. L'obiettivo consiste nel creare un quadro politico coerente che possa promuovere sinergie tra i diversi settori strategici e le diverse entità competenti.
Bulgaria: il Consiglio dei Ministri ha adottato il documento strategico nazionale (concetto per lo sviluppo dell'IA in Bulgaria fino al 2030) nel dicembre 2020.
La Croazia ha preparato un progetto di piano nazionale per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale per il periodo 2021-2025. Il gruppo di lavoro ha redatto il piano nazionale e finalizzerà il documento elaborando misure concrete che dovrebbero essere completate entro la fine del 2021. Nella stesura del piano nazionale sono stati presi in considerazione gli orientamenti contenuti nei documenti strategici principali a livello dell'UE: il piano coordinato sull'intelligenza artificiale e il Libro bianco sull'intelligenza artificiale.
La Cechia aggiornerà la strategia nazionale in materia di IA in conformità con il nuovo piano coordinato.
La Danimarca sta attualmente valutando il modo migliore per affrontare e, se necessario, rivedere la strategia nazionale in materia di IA in vigore dal 2019.
La strategia dell'Estonia giungerà al termine alla fine di luglio 2021. L'Estonia la rivedrà e la aggiornerà nel 2021. Tale strategia ha superato le aspettative e l'Estonia registra un'ampia adozione e un ampio utilizzo dell'IA, con oltre 50 casi d'uso dell'IA nel settore pubblico. Con l'aumento del numero di casi d'uso dell'IA, le competenze/abilità in materia di IA sono migliorate notevolmente. Tuttavia permangono questioni legislative che devono essere affrontate e sulle quali occorre lavorare, come ad esempio l'eliminazione di norme obsolete per consentire l'automazione di procedimenti amministrativi.
La Finlandia ha lanciato un programma nazionale in materia di IA aggiornato nel novembre 2020. Il programma "AI 4.0" promuove lo sviluppo e l'introduzione dell'IA e di altre tecnologie digitali nelle imprese, specialmente nelle PMI, prestando particolare attenzione all'industria.
La Francia ha lanciato nel 2018 la prima fase della strategia nazionale francese in materia di IA, con un bilancio di 800 milioni di EUR per 3 anni, mettendo un forte accento (1/3 della spesa) sul potenziamento della ricerca, con la creazione di istituti interdisciplinari 3IA, il finanziamento extra di 180 dottorati di ricerca e l'apertura di una struttura di supercalcolo a petascala. La seconda fase di tale strategia (2021-2022) stabilisce le principali priorità per lo sviluppo dell'IA incorporata e dell'IA affidabile in sistemi critici al fine di rafforzare la base industriale nazionale accelerando nel contempo le transizioni digitale ed ecologica delle imprese grazie all'IA. Anche l'istruzione e la riqualificazione in materia di IA costituiranno un ambito di intervento importante.
La Germania ha aggiornato la propria strategia nel dicembre 2020. Tale revisione stabilisce un bilancio intermedio, mostra sviluppi pertinenti a livello nazionale, europeo e internazionale e stabilisce misure concrete da attuare entro il 2022. La relazione di aggiornamento si concentra sui seguenti settori di azione: ricerca, conoscenza e competenza, trasferimento e applicazione, quadro normativo e società. Inoltre le nuove iniziative si concentreranno sulla sostenibilità, sulla protezione dell'ambiente/del clima, sul controllo della pandemia e sulla cooperazione internazionale/europea.
La Grecia ha compiuto progressi verso la finalizzazione della strategia nazionale in materia di IA e prevede di completarla entro la fine di aprile 2021. Il ministero ellenico della Governance digitale è il soggetto titolare e coordinatore della strategia. Le tempistiche sono state adattate per tenere conto della situazione di confinamento per la COVID-19 e della riforma del governo greco a partire dal gennaio del 2021.
La strategia in materia di IA dell'Ungheria è stata pubblicata nel settembre 2020 e si basa sul contributo delle organizzazioni partecipanti alla coalizione ungherese per l'IA. Tale strategia mira a un approccio globale lungo la catena del valore dell'IA, come lo sviluppo dell'economia dei dati ungherese, lo sviluppo dell'infrastruttura necessaria, attività diffuse di istruzione e formazione, incentivando l'adozione di soluzioni di IA (in ambito tanto pubblico quanto privato), nonché un contesto normativo che raggiunga un equilibrio tra sicurezza e innovazione. L'esecuzione degli obiettivi settoriali si basa sulla cooperazione multilaterale tra gli attori pertinenti, ossia soggetti attivi nei settori dell'agricoltura, del trasporto, della sanità e dell'amministrazione pubblica.
L'Irlanda prevede di pubblicare la propria strategia nel secondo trimestre del 2021, previo soddisfacimento delle condizioni necessarie. Tra i settori di interesse principali figureranno: opportunità e sfide sociali generate dall'IA; promozione dell'adozione IA da parte delle imprese irlandesi; utilizzo dell'IA da parte del settore pubblico; un forte ecosistema di innovazione dell'IA; istruzione, competenze e talenti in materia di IA; un'infrastruttura di dati, tecnologie digitali e telecomunicazioni di sostegno nonché un quadro di governance e normativo (comprendente i diritti umani, l'etica e le norme).
La Lettonia sta attuando la propria strategia che è stata pubblicata nel febbraio 2020. Le iniziative principali attualmente pianificate sono la digitalizzazione con un'attenzione all'IA, l'integrazione di nuove coppie linguistiche per i sistemi di traduzione automatica, il miglioramento delle competenze nel settore dell'elaborazione del linguaggio naturale, strumenti analitici di apprendimento automatico per indagini penali nonché lo sviluppo di un modello di servizi proattivi per i cittadini basato sull'IA.
La Lituania sta attualmente valutando una revisione e, se necessario, un aggiornamento della strategia nazionale esistente in materia di IA in vigore dal 2019. Sono in programma misure di investimento a sostegno dello sviluppo di risorse linguistiche da utilizzare nell'IA, nonché programmi di sostegno per le start-up che si occupano di IA e per le imprese che eseguono trasformazioni di IA.
Nel novembre 2019 il Lussemburgo ha avviato un invito a presentare progetti affinché i ministeri presentino idee per iniziative basate sull'IA che li aiuterebbero a ottimizzare o espandere i loro servizi. Nell'ambito di tale invito sono stati presentati 14 progetti proposti da sette diverse amministrazioni: sei team vincenti hanno ricevuto fondi per avviare il progetto corrispondente unitamente ad orientamenti per gli appalti, la progettazione e la selezione del fornitore di servizi. Dopo 6-9 mesi di sviluppo, una dimostrazione di concetto e un modello serviranno a determinare se sia il caso di continuare a portare avanti il progetto. Inoltre un gruppo di esperti legali in materia di dati e tecnologia ha valutato e fornito assistenza ai finalisti. Tale esperienza di apprendimento apporta valore duraturo per la pubblica amministrazione del Lussemburgo. Un secondo invito è stato pubblicato all''inizio del 2021. Inoltre, il corso gratuito "Elementi di IA" è giunto ufficialmente in Lussemburgo. Un altro aspetto importante della strategia è stato l'avvio di una consultazione pubblica in materia di IA alla fine del 2020; i risultati saranno presentati alla fine di aprile 2021.
I Paesi Bassi stanno attuando le azioni di cui al piano d'azione strategico nazionale in materia di IA. Nel secondo trimestre del 2021 seguirà un aggiornamento generale della strategia nazionale per la digitalizzazione (e l'IA). L'attenzione si concentrerà sui requisiti per l'IA antropocentrica, su un ecosistema vivace di ricerca e innovazione (partenariato pubblico-privato), sul capitale umano, sulla cooperazione internazionale, sulla diffusione (PMI) e sulle applicazioni: utilizzo da parte del settore pubblico, industria intelligente e IA per le sfide per la società (sanità, transizione energetica, agricoltura, mobilità).
Nel dicembre 2020 la Polonia ha adottato la "Politica per lo sviluppo dell'intelligenza artificiale in Polonia dal 2020". Tale politica si concentra su azioni concernenti la società, l'istruzione, la scienza, le imprese, gli affari pubblici e le relazioni internazionali nell'ambito della missione strategica volta a proteggere la dignità umana delle persone e sostenere la concorrenza leale a livello mondiale. La Polonia attua il quadro etico per un'IA affidabile e avvia un meccanismo relativo a un ecosistema polacco per l'IA fiorente che tiene conto delle dimensioni etiche, legali, tecnico-operative e internazionali. La Polonia ha stabilito il centro della governance coordinata presieduto dal primo ministro che agisce in veste di ministro degli Affari digitali. Tale centro è costituito da una task force per l'applicazione delle politiche in materia di IA, un comitato scientifico ad hoc per l'IA, un osservatorio per il mercato del lavoro in materia di IA, un osservatorio per le politiche internazionali in materia di IA, una task force giuridica e un comitato ministeriale per la digitalizzazione.
La Romania ha avviato molteplici sforzi in relazione alla stesura e all'attuazione del quadro strategico nazionale in materia di IA. Nel 2020 la Romania ha lanciato un progetto finanziato dall'UE sulla creazione di un quadro nazionale nel settore dell'IA per il periodo 2021-2027. Tale quadro per l'IA comprenderà aspetti quali lo sviluppo dell'istruzione e delle competenze in materia di IA, l'aumento della ricerca, dello sviluppo e dell'innovazione in materia di IA in ambito tanto accademico quanto industriale, il rafforzamento della cooperazione nello sviluppo di infrastrutture di IA, l'adozione di parametri etici e di protezione dei dati nel contesto dell'IA a livello di migliori pratiche e prevedrà una sovrapposizione con le priorità in termini di cibersicurezza di tali pilastri. Questo sforzo coinvolgerà competenze provenienti dal settore governativo, accademico e privato, sarà sostenuto da servizi di consulenza tecnologica e legale e si tradurrà in un quadro strategico nazionale per l'IA. L'obiettivo sarà attuato nell'arco del 2021 e del 2022.
La Slovacchia aggiornerà le proprie misure in materia di IA pubblicate nel piano d'azione in conformità con il piano coordinato riveduto.
La Slovenia è nella fase finale di adozione del programma nazionale per l'IA per il periodo 2020-2025, che mira a diffondere le conoscenze relative alla ricerca in materia di IA, raccolte in oltre 40 anni di attività di ricerca nazionali in tale contesto, nella realizzazione di nuovi prodotti e servizi innovativi in sei settori prioritari, mirando all'intero ciclo di vita dell'innovazione e costruendo un ecosistema nazionale dinamico che assicurerà consapevolezza del pubblico, competenze e fiducia adeguate in relazione all'IA. Il programma nazionale per l'IA presenta dieci obiettivi strategici, comprese azioni concrete per conseguirli. Si tratta di: sostegno diretto alla ricerca, all'innovazione e all'implementazione; sostegno allo sviluppo di un ecosistema vivace per l'innovazione e l'adozione di IA; disponibilità di competenze digitali adeguate; esistenza di una regolamentazione efficace; fiducia da parte del pubblico; e un'adeguata cooperazione internazionale.
La strategia nazionale in materia di intelligenza artificiale per il periodo 2021-2023 della Spagna, del dicembre 2020, aspira a fare in modo che l'IA contribuisca al consolidamento dello stato sociale, fornendo anche i dati e le risorse necessari per dare impulso all'innovazione e allo sviluppo tecnologico. La strategia prevede un approccio globale, che preparerà la società alle perturbazioni causate dall'IA fornendo competenze adeguate e un quadro affidabile. Alla comunità di ricerca viene invece data la possibilità di fornire soluzioni innovative che in ultima analisi saranno adottate dalle catene del valore, comprese le PMI. La sostenibilità, elemento chiave della strategia, è sostenuta da un programma per l'IA verde, che mira all'efficienza degli algoritmi e al loro utilizzo per risolvere i problemi ambientali.
La Svezia sta lavorando a una strategia per l'accesso sicuro ai dati aperti e l'uso dei dati come risorsa strategica, nel rispetto delle norme in materia di protezione dei dati e tutela della vita privata e sulla base della premessa che i dati sono un prerequisito fondamentale per poter sfruttare il potenziale dell'IA e di altre innovazioni digitali. La strategia sarà pubblicata nel 2021 e costituisce un'integrazione importante della strategia nazionale in materia di IA precedentemente pubblicata.
La Norvegia ha pubblicato la propria strategia nel gennaio 2020. La strategia affronta temi importanti per l'IA quali i dati e la gestione dei dati, le risorse linguistiche, l'infrastruttura per le comunicazioni e il calcolo, la ricerca e l'istruzione superiore, le competenze e l'innovazione basata sull'IA tanto nel settore pubblico quanto in quello privato. La strategia stabilisce principi etici per lo sviluppo e l'utilizzo dell'IA affidabile in Norvegia. La strategia è accolta positivamente e il governo sta lavorando per dare seguito alle numerose iniziative in essa contenute. Una tappa importante è stato l'avvio di uno spazio di sperimentazione normativa per l'IA con l'autorità per la protezione dei dati nel dicembre 2020. Anche i dati e l'accesso ai dati hanno costituito una priorità e nel marzo 2021 è stato presentato al parlamento un libro bianco del governo sull'economia guidata dai dati.
La Svizzera non dispone di una strategia dedicata in materia di IA. Tuttavia, alcuni aspetti relativi all'applicazione dell'IA sono affrontati nella nuova strategia "Svizzera digitale" del settembre 2020. Inoltre nel novembre 2020 il governo svizzero ha adottato orientamenti specifici in materia di IA destinati a fornire all'amministrazione federale e alle agenzie incaricate dello svolgimento di compiti amministrativi un quadro di orientamento generale nonché a garantire una politica coerente in materia di IA. Sono previsti una valutazione periodica dell'applicazione e un ulteriore sviluppo di tali orientamenti.
3.Investimenti degli Stati membri nell'IA
Numerose strategie nazionali in materia di IA forniscono stime degli investimenti necessari o assegnano un bilancio dettagliato per azioni concrete. I numeri variano notevolmente e sono difficili da confrontare poiché sono presentati secondo calendari e coperture diversi. Quanto segue fornisce alcune indicazioni relative all'ordine di grandezza dei finanziamenti assegnati:
-il governo tedesco aveva inizialmente stanziato 3 miliardi di EUR per l'attuazione della strategia tedesca nel periodo 2019-2025; tale dotazione è ora pari a 5 miliardi di EUR;
-il governo francese dedicherà 1,5 miliardi di EUR allo sviluppo dell'IA entro la fine del 2022;
-la Danimarca ha assegnato 200 milioni di DKK (circa 27 milioni di EUR) a un fondo di investimento per il test, l'espansione e la promozione dell'adozione dell'IA nel settore pubblico, con un'attenzione particolare all'assistenza sanitaria, alla pubblica amministrazione e alla transizione verde;
-la Spagna ha allocato 600 milioni di EUR per il periodo 2021-2023 e prevede di mobilitare 3,3 miliardi di EUR in investimenti privati. Per l'anno 2021 sono stati iscritti in bilancio 330 milioni di EUR;
-nel 2020 l'agenzia svedese per l'innovazione Vinnova ha finanziato progetti di IA per 675 milioni di SEK (circa 67,5 milioni di EUR). La somma totale per i progetti di IA che Vinnova ha contribuito a finanziare è stata pari a 1,35 miliardi di SEK (circa 135 milioni di EUR), di cui il 50 % potrebbe essere costituito da finanziamenti privati o finanziamenti da altri programmi nazionali. Nel bilancio nazionale per l'innovazione e la ricerca fino al 2024 almeno 550 milioni di SEK (circa 55 milioni di EUR) sono stati assegnati alla ricerca e all'innovazione nelle tecnologie digitali e nell'IA e al loro utilizzo e impatto sulla società;
-la strategia dei Paesi Bassi menziona in un allegato che il bilancio annuale del governo per l'innovazione e la ricerca in materia di IA è stimato a 45 milioni di EUR l'anno. Nel 2019 tale bilancio è stato di 64 milioni di EUR. Nel 2020 i Paesi Bassi hanno destinato altri 23,5 milioni di EUR al partenariato pubblico-privato della coalizione dei Paesi Bassi per l'IA. Nell'aprile 2021 è stato concesso un programma di investimenti destinato a massimizzare le possibilità dell'IA per l'economia e la società dei Paesi Bassi, con un investimento aggiuntivo pari a un massimo di 276 milioni di EUR nei prossimi anni;
-il governo finlandese fornisce dati sugli investimenti per varie politiche faro, ad esempio ha stanziato 100 milioni di EUR nell'arco di un periodo di 4 anni a favore del programma "AI business". Il centro finlandese per l'intelligenza artificiale (FCAI) ha ricevuto un finanziamento faro di 8,3 milioni di EUR per il periodo 2019-2022;
-per attuare gli obiettivi strategici in materia di IA, la Slovenia stanzia un investimento di 110 milioni di EUR di finanziamenti pubblici nel proprio progetto di programma nazionale per l'IA fino al 2025;
-sin dall'adozione della strategia nazionale in materia di IA nel 2019, ci sono stati diversi progetti sostenuti dall'agenzia tecnologica della Repubblica ceca, dalla fondazione ceca delle scienze (risorse del bilancio nazionale), ecc. per un totale di 120 milioni di EUR.