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Document 91997E001132

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1132/97 degli onn. Pedro MARSET CAMPOS , Laura GONZÁLEZ ÁLVAREZ alla Commissione. Progetto di installazione di una centrale nucleare subcritica in Aragona (Spagna)

GU C 60 del 25.2.1998, p. 13 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91997E1132

INTERROGAZIONE SCRITTA n. 1132/97 degli onn. Pedro MARSET CAMPOS , Laura GONZÁLEZ ÁLVAREZ alla Commissione. Progetto di installazione di una centrale nucleare subcritica in Aragona (Spagna)

Gazzetta ufficiale n. C 060 del 25/02/1998 pag. 0013


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1132/97 di Pedro Marset Campos (GUE/NGL) e Laura González Álvarez (GUE/NGL) alla Commissione (24 marzo 1997)

Oggetto: Progetto di installazione di una centrale nucleare subcritica in Aragona (Spagna)

La possibile ubicazione nella Comunità aragonese di un progetto sperimentale di produzione di energia elettrica alternativa ai sistemi convenzionali denominato «Amplificatore di Energia» ha suscitato una viva polemica.

Esperti che hanno analizzato il progetto hanno concluso che la sua sicurezza non è dimostrata. La viabilità del reattore a medio termine non è garantita, e molti punti concernenti l'impianto non sono stati determinati né sperimentati con conseguenti rischi per la sicurezza e incognite per il finanziamento dello stesso. L'amplificatore è stato scartato già da vari paesi e non viene garantito dal settore energetico nucleare mondiale.

Tenendo conto del fatto che le attuali politiche puntano al risparmio energetico, alla razionalizzazione energetica e all'uso di energie rinnovabili, si chiede:

1. E' al corrente la Commissione di tale progetto?

2. Qualora venga realizzato, che misure intende adottare la Commissione perché le autorità competenti effettuino uno studio rigoroso del progetto con la consulenza di specialisti della materia che facciano presenti le implicazioni ambientali e sanitarie, come previsto dalla direttiva 85/337/CEE ((GU L 175 del 5.7.1985, pag. 40.)) sulla valutazione delle ripercussioni di determinati progetti pubblici e privati sull'ambiente, e rendano chiaro il destino economico del progetto?

3. Ha ricevuto la Commissione richieste di contributi economici al progetto da parte delle autorità nazionali e regionali?

4. E' al corrente la Commissione di un eventuale appoggio che questo progetto a carattere nucleare avrebbe ricevuto dal Comitato scientifico e tecnico dell'Euratom? Non ritiene che, qualora tale appoggio esista, dovrebbe essere reso noto nei dettagli alle persone e alle organizzazioni interessate secondo il disposto della direttiva 90/313/CEE ((GU L 158 del 23.6.1990, pag. 56.)) del Consiglio sulla libertà d'accesso all'informazione in materia ambientale?

Risposta data dal Sig. Papoutsis a nome della Commissione (11 giugno 1997)

1. La Commissione segue con attenzione i lavori di ricerca nel settore del cosiddetto «amplificatore di energia», sviluppato dal professor Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica nel 1984. La Commissione ha invitato il comitato scientifico e tecnico dell'Euratom (CST) ad emettere un parere sulle proposte concernenti l'amplificatore nucleare di energia. Il comitato ha fornito il proprio parere in data 24 settembre 1996 e ha deciso di pubblicarlo il 27 gennaio 1997. Attualmente è in corso di stampa.

In virtù dell'articolo 37 del trattato Euratom, gli Stati membri forniscono alla Commissione «i dati generali di qualsiasi progetto relativo allo smaltimento di residui radioattivi, sotto qualsiasi forma, per consentire di determinare se la realizzazione di tale progetto sia suscettibile di provocare una contaminazione radioattiva delle acque, del suolo o dello spazio aereo di un altro Stato membro».

Per sviluppare un progetto le autorità spagnole sono tenute a rispettare gli obblighi derivati dal suddetto articolo.

2. Conformemente alla direttiva 85/337/CEE, le centrali nucleari ed altri reattori nucleari sono inclusi nell'allegato I del trattato Euratom e di conseguenza fanno obbligatoriamente oggetto di una valutazione ai sensi degli articoli da 5 a 10 della direttiva.

3. Non essendo stata informata del progetto, la Commissione non è a conoscenza di alcuna richiesta di finanziamento.

4. Ai sensi della direttiva 90/313/CEE concernente la libertà di accesso all'informazione in materia di ambiente, le autorità pubbliche non sono tenute a fornire al pubblico informazioni circa un progetto concreto. L'articolo 3 della direttiva 90/313/CEE stabilisce che le autorità pubbliche sono tenute a mettere le informazioni relative all'ambiente a disposizione di qualsiasi persona, fisica o giuridica, che ne faccia richiesta, senza che questa debba dimostrare il proprio interesse.

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