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Document 52015TA1209(11)

Relazione sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata delle risposte dell’Agenzia

GU C 409 del 9.12.2015, p. 90–101 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

9.12.2015   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

C 409/90


RELAZIONE

sui conti annuali dell’Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese relativi all’esercizio finanziario 2014 corredata delle risposte dell’Agenzia

(2015/C 409/11)

INTRODUZIONE

1.

L’Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese (di seguito «l’Agenzia» o «EASME»), con sede a Bruxelles, sostituisce e succede giuridicamente all’Agenzia esecutiva per la competitività e l’innovazione (EACI). È stata istituita, per il periodo compreso fra il 1o gennaio 2014 e il 31 dicembre 2024, con la decisione di esecuzione della Commissione 2013/771/UE (1), che abroga la decisione della Commissione 2007/372/CE (2). Il mandato dell’EASME, considerevolmente ampliato, è di gestire, in stretta collaborazione con sette direzioni generali della Commissione, azioni dell’UE in settori quali la ricerca e l’innovazione, la competitività delle PMI, l’ambiente e l’azione per il clima, gli affari marittimi e la pesca nonché, come in passato, parti del programma per la competitività e l’innovazione 2007-2013.

INFORMAZIONI A SOSTEGNO DELLA DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

2.

L’approccio di audit adottato dalla Corte include procedure analitiche di audit, verifiche dirette delle operazioni e una valutazione dei controlli chiave dei sistemi di supervisione e controllo dell’Agenzia. A ciò si aggiungono gli elementi probatori risultanti dal lavoro di altri auditor (ove pertinenti) e un’analisi delle attestazioni della direzione (management representations).

DICHIARAZIONE DI AFFIDABILITÀ

3.

Conformemente alle disposizioni dell’articolo 287 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE), la Corte ha controllato:

a)

i conti annuali dell’Agenzia, che comprendono i rendiconti finanziari (3) e le relazioni sull’esecuzione del bilancio (4) per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014; e

b)

la legittimità e regolarità delle operazioni alla base di tali conti.

La responsabilità della direzione

4.

La direzione è responsabile della preparazione e della fedele presentazione dei conti annuali dell’Agenzia e della legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti (5):

a)

le responsabilità della direzione per i conti annuali dell’Agenzia comprendono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno adeguato ai fini della preparazione e della fedele presentazione di rendiconti finanziari privi di inesattezze rilevanti dovute a frode o errore, la selezione e l’applicazione di politiche contabili appropriate basate sulle norme contabili adottate dal contabile della Commissione (6) e l’elaborazione di stime contabili ragionevoli rispetto alle circostanze. Il direttore approva i conti annuali dell’Agenzia dopo che il contabile li ha preparati, sulla base di tutte le informazioni disponibili, e corredati di una nota nella quale dichiara, tra l’altro, di avere la ragionevole certezza che essi forniscono un’immagine fedele, sotto tutti gli aspetti rilevanti, della situazione finanziaria dell’Agenzia;

b)

le responsabilità della direzione riguardo alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti e alla conformità al principio della sana gestione finanziaria richiedono la definizione, l’applicazione e il mantenimento di un sistema di controllo interno efficace ed efficiente, che comprende l’opportuna supervisione e misure appropriate per prevenire le irregolarità e le frodi nonché, se necessario, azioni legali per recuperare i fondi indebitamente versati o non correttamente utilizzati.

La responsabilità del revisore

5.

È responsabilità della Corte presentare al Parlamento europeo e al Consiglio (7), sulla base dell’audit espletato, una dichiarazione concernente l’affidabilità dei conti annuali e la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. La Corte espleta l’audit conformemente ai princìpi internazionali di audit e ai codici deontologici dell’IFAC nonché ai princìpi internazionali delle istituzioni superiori di controllo dell’Intosai. In base a tali princìpi, la Corte è tenuta a pianificare e svolgere i propri audit in modo da ottenere una ragionevole certezza riguardo all’assenza di inesattezze rilevanti nei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti.

6.

L’audit comporta l’esecuzione di procedure volte ad ottenere elementi probatori relativi agli importi e alle informazioni riportate nei conti, nonché alla legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti. Le procedure selezionate dipendono dal giudizio dell’auditor, basato su una valutazione dei rischi di inesattezze rilevanti nei conti e di significative inosservanze del quadro giuridico dell’Unione europea, dovute a frode o errore, nelle operazioni sottostanti. Nel valutare tali rischi, l’auditor esamina tutti i controlli interni applicabili alla compilazione e alla presentazione fedele dei conti, nonché i sistemi di supervisione e controllo posti in essere per garantire la legittimità e regolarità delle operazioni sottostanti, e definisce procedure di audit adeguate alle circostanze. L’audit comporta altresì la valutazione dell’adeguatezza delle politiche contabili, della ragionevolezza delle stime contabili elaborate, nonché la valutazione della presentazione complessiva dei conti.

7.

La Corte ritiene che gli elementi probatori ottenuti siano sufficienti e adeguati a fornire una base per la propria dichiarazione di affidabilità.

Giudizio sull’affidabilità dei conti

8.

A giudizio della Corte, i conti annuali dell’Agenzia presentano fedelmente, sotto tutti gli aspetti rilevanti, la posizione finanziaria della stessa al 31 dicembre 2014, nonché i risultati delle sue operazioni e i flussi di cassa per l’esercizio chiuso in tale data, conformemente alle disposizioni del regolamento finanziario dell’Agenzia e alle norme contabili adottate dal contabile della Commissione.

Giudizio sulla legittimità e regolarità delle operazioni su cui sono basati i conti

9.

A giudizio della Corte, le operazioni su cui sono basati i conti annuali per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 sono, sotto tutti gli aspetti rilevanti, legittime e regolari.

10.

Le osservazioni che seguono non mettono in discussione i giudizi della Corte.

OSSERVAZIONI SULLA GESTIONE DI BILANCIO

11.

La misura in cui stanziamenti di bilancio riportati dal 2013 sono stati annullati nel 2014 [2 60  209 EUR, pari al 20 % dei riporti (contro il 19 % nel 2013)] denota una stima in eccesso del fabbisogno di bilancio alla fine del 2013, come accaduto nell’esercizio precedente.

12.

Benché il bilancio iniziale dell’Agenzia sia stato rettificato e ridotto nel settembre 2014 di 3 milioni di EUR, solo il 91 % della dotazione di bilancio ridotta è stato impegnato dall’Agenzia. Il basso tasso di esecuzione è determinato perlopiù da sfide organizzative e operative legate all’ampliamento del mandato dell’Agenzia ai fini dell’attuazione di ulteriori programmi e compiti, in stretta collaborazione con la Commissione. Ciononostante, il forte sottoutilizzo della dotazione di bilancio indica la necessità di migliorare la pianificazione di bilancio dell’Agenzia.

13.

Lo conferma anche l’incremento del livello elevato di stanziamenti impegnati riportati al 2015, pari a 3,8 milioni di EUR, ossia il 17 % [contro 1,3 milioni di EUR (8 %) nel 2013], concernenti soprattutto il Titolo III (spesa di sostegno al programma), nell’ambito del quale sono stati riportati 2,6 milioni di EUR, pari al 72 % [contro 0,6 milioni di EUR (35 %) nel 2013]; tale situazione è in contrasto con il principio di bilancio dell’annualità.

SEGUITO DATO ALLE OSSERVAZIONI FORMULATE PER L’ESERCIZIO PRECEDENTE

14.

Nell’allegato I viene fornito un quadro generale delle azioni correttive intraprese a seguito delle osservazioni formulate dalla Corte per l’esercizio precedente.

La presente relazione è stata adottata dalla Sezione IV, presieduta da Milan Martin CVIKL, Membro della Corte dei conti, a Lussemburgo, nella riunione dell’8 settembre 2015.

Per la Corte dei conti europea

Vítor Manuel da SILVA CALDEIRA

Presidente


(1)  GU L 341 del 18.12.2013, pag. 73.

(2)  GU L 140 dell’1.6.2007, pag. 52.

(3)  Questi conti comprendono il bilancio finanziario e il conto del risultato economico, la tabella dei flussi di cassa, il prospetto delle variazioni del patrimonio netto e un riepilogo delle politiche contabili significative, nonché altre note esplicative.

(4)  Queste relazioni comprendono il conto di risultato dell’esecuzione del bilancio e il relativo allegato.

(5)  Articoli 62 e 68 insieme agli articoli 53 e 58 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 298 del 26.10.2012, pag. 1).

(6)  Le norme contabili adottate dal contabile della Commissione sono derivate dagli International Public Sector Accounting Standards (IPSAS) emanati dalla Federazione internazionale dei revisori contabili (International Federation of Accountants — IFAC) o, ove pertinenti, dai princìpi contabili internazionali [International Accounting Standards (IAS)/International Financial Reporting Standards (IFRS)] emanati dall’International Accounting Standards Board.

(7)  Articolo 162 del regolamento (UE, Euratom) n. 966/2012.


ALLEGATO I

Seguito dato alle osservazioni formulate per l’esercizio precedente

Anno

Osservazione della Corte

Stato di avanzamento dell’azione correttiva

(Completata/In corso/Pendente/N.A.)

2013

Sebbene i tassi di esecuzione del bilancio per il 2013 siano stati soddisfacenti, la misura in cui gli stanziamenti riportati dal 2012 sono stati annullati nel 2013 (2 15  000 EUR, ossia il 19 % dei riporti) è indice di debolezze nella pianificazione del bilancio dell’Agenzia ed è in contrasto con il principio dell’annualità del bilancio. Questi annullamenti riguardano principalmente gli impegni provvisori contratti per spese amministrative di routine.

Pendente


ALLEGATO II

Agenzia esecutiva per le piccole e le medie imprese (Bruxelles)

Competenze e attività

Ambiti di competenza dell’Unione secondo il TFUE

1.

La politica dell’Unione in materia ambientale contribuisce a salvaguardare, tutelare e migliorare la qualità dell’ambiente, a proteggere la salute umana, ad utilizzare in modo accorto e razionale le risorse naturali, a promuovere sul piano internazionale misure destinate a risolvere i problemi dell’ambiente a livello regionale o mondiale e, in particolare, a combattere i cambiamenti climatici.

(Articolo 191 del TFUE)

2.

La politica dell’Unione in materia di industria provvede affinché siano assicurate le condizioni necessarie alla competitività dell’industria dell’Unione accelerando l’adattamento dell’industria alle trasformazioni strutturali, promuovendo un ambiente favorevole all’iniziativa ed allo sviluppo delle imprese e alla loro cooperazione, favorendo un migliore sfruttamento del potenziale industriale delle politiche d’innovazione, di ricerca e di sviluppo tecnologico. Gli Stati membri si consultano reciprocamente in collegamento con la Commissione e, per quanto è necessario, coordinano le loro azioni. La Commissione può prendere ogni iniziativa utile a promuovere detto coordinamento, in particolare iniziative finalizzate alla definizione di orientamenti e indicatori, all’organizzazione di scambi di migliori pratiche e alla preparazione di elementi necessari per il controllo e la valutazione periodici. Il Parlamento europeo è pienamente informato.

(Articolo 173 del TFUE)

3.

La politica dell’Unione nel settore dell’energia è intesa a garantire il funzionamento del mercato dell’energia, garantire la sicurezza dell’approvvigionamento energetico nell’Unione, promuovere il risparmio energetico, l’efficienza energetica e lo sviluppo di energie nuove e rinnovabili e promuovere l’interconnessione delle reti energetiche.

(Articolo 194, paragrafo 1 del TFUE)

4.

L’Unione si propone l’obiettivo di rafforzare le sue basi scientifiche e tecnologiche con la realizzazione di uno spazio europeo della ricerca nel quale i ricercatori, le conoscenze scientifiche e le tecnologie circolino liberamente, di favorire lo sviluppo della sua competitività, inclusa quella della sua industria. […]. A tal fine essa incoraggia nell’insieme dell’Unione le imprese, comprese le piccole e le medie imprese, i centri di ricerca e le università nei loro sforzi di ricerca e di sviluppo tecnologico di alta qualità; essa sostiene i loro sforzi di cooperazione, mirando soprattutto a permettere ai ricercatori di cooperare liberamente oltre le frontiere e alle imprese di sfruttare appieno le potenzialità del mercato interno grazie, in particolare, […] alla definizione di norme comuni ed all’eliminazione degli ostacoli giuridici e fiscali a detta cooperazione. […]

Nel perseguire tali obiettivi, l’Unione svolge le azioni seguenti, che integrano quelle intraprese dagli Stati membri: a) attuazione di programmi di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione, promuovendo la cooperazione con e tra le imprese, i centri di ricerca e le università; b) promozione della cooperazione in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell’Unione con i paesi terzi e le organizzazioni internazionali; c) diffusione e valorizzazione dei risultati delle attività in materia di ricerca, sviluppo tecnologico e dimostrazione dell’Unione; d) impulso alla formazione e alla mobilità dei ricercatori dell’Unione.

(Articoli 179 e 180 del TFUE).

5.

Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura legislativa ordinaria e previa consultazione del Comitato economico e sociale, stabiliscono […] le altre disposizioni necessarie al perseguimento degli obiettivi della politica comune […] della pesca.

(Articolo 43, paragrafo 2, del TFUE).

Competenze dell’Agenzia

(quali definite nella decisione di esecuzione della Commissione 2013/771/UE)

Obiettivi

L’Agenzia è responsabile della gestione delle azioni dell’UE nei seguenti settori: sostegno alle PMI, energia, ambiente, affari marittimi e pesca, imprenditorialità e innovazione (compresa l’ecoinnovazione). L’Agenzia è responsabile dell’esecuzione di alcune parti dei seguenti programmi dell’Unione:

a)

programma per la competitività delle imprese e delle piccole e medie imprese (COSME) 2014-2020;

b)

programma per l’ambiente e azione per il clima (LIFE) 2014-2020;

c)

fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) comprendente la Politica marittima integrata (PMI), controllo e consulenze e conoscenze scientifiche;

d)

il programma quadro di ricerca e innovazione 2014-2020 (Orizzonte 2020) — alcune sezioni della parte II, «Leadership industriale» e della parte III «Sfide per la società».

L’Agenzia è inoltre responsabile dell’esecuzione delle parti residue delle seguenti azioni nell’ambito del programma quadro per la competitività e l’innovazione (CIP): a) Energia intelligente-Europa (IEE II); b) l’«Iniziativa ecoinnovazione»; c) la «rete Enterprise Europe»; d) il portale «la tua Europa — Imprese»; e) l’«Helpdesk europeo dei diritti di proprietà intellettuale (Helpdesk DPI)»; f) il progetto «IPorta».

L’Agenzia si sforza di fornire «un sostegno di alta qualità ai beneficiari che traduca in azione la politica dell’Unione. In quanto agenzia esecutiva della Commissione europea, gestiamo parti importanti dei programmi COSME, LIFE, Orizzonte 2020 e FEAMP. Ci adoperiamo affinché le azioni finanziate da questi programmi portino risultati e forniscano alla Commissione elementi preziosi per i suoi compiti strategici».

Compiti

L’Agenzia è responsabile dei seguenti compiti connessi all’esecuzione delle parti dei programmi dell’Unione sopra indicati:

a)

la gestione di alcune o di tutte le fasi di esecuzione del programma e di alcune o di tutte le fasi della vita di progetti specifici sulla base dei pertinenti programmi di lavoro adottati dalla Commissione, qualora quest’ultima le abbia conferito poteri ad hoc nell’atto di delega;

b)

l’adozione degli atti di esecuzione del bilancio delle entrate e delle spese e l’esecuzione di tutte le operazioni necessarie alla gestione del programma, qualora la Commissione le abbia conferito poteri ad hoc nell’atto di delega;

c)

la fornitura di sostegno all’attuazione dei programmi, qualora la Commissione le abbia conferito poteri ad hoc nell’atto di delega.

Organizzazione

Comitato direttivo

Composto da cinque membri e tre osservatori designati dalla Commissione europea. Esso adotta, previo accordo della Commissione europea, il programma di lavoro annuale dell’Agenzia. Adotta, inoltre, il bilancio di funzionamento e la relazione annuale di attività dell’Agenzia.

Direttore

Nominato dalla Commissione europea.

Audit esterno

Corte dei conti europea.

Autorità competente per il discarico

Parlamento europeo, su raccomandazione del Consiglio.

Risorse messe a disposizione dell’Agenzia nel 2014 (2013)

Bilancio

Bilancio operativo

I 1  056,5 (1) (242,9) milioni di EUR previsti (provenienti interamente dal bilancio generale dell’UE) sono stati impegnati e sono stati effettuati pagamenti per 123,11 (2) (213,9) milioni di EUR (pari al 98,98 % degli stanziamenti approvati dall’autorità di bilancio). L’Agenzia dà esecuzione al bilancio operativo sotto la responsabilità della Commissione:

COSME: 95,0 milioni di EUR,

Orizzonte 2020: 695,7 milioni di EUR,

FEAMP: 34,6 milioni di EUR,

LIFE: 229,9 milioni di EUR,

EIE: 1,3(91,9) milioni di EUR,

EIP-ecoinnovazione: 0 (33,1) milioni di EUR,

EIP-Reti: 0 (51,2) milioni di EUR,

MP: 0 (66,8) milioni di EUR.

Bilancio amministrativo

24,5(16,4) milioni di EUR (costituiti interamente da una sovvenzione UE) per il bilancio amministrativo, gestito dall’Agenzia in maniera indipendente.

Effettivi al 31 dicembre 2014:

totale effettivi: 308 (163) posti previsti nella tabella dell’organico, di cui 283 (161) occupati,

posti AT: 77 (37) posti previsti, di cui 61 (35) occupati,

agenti contrattuali: 231 (126) posti previsti, di cui 222 (126) occupati.

Attività svolte e servizi forniti nel 2014

Il 2014 è stato il primo anno di attuazione del nuovo mandato dell’Agenzia, che differisce in misura considerevole dal mandato precedente. Il nuovo portafoglio comprende i programmi residui EIP e EIE e i nuovi programmi Orizzonte 2020, COSME, LIFE e FEAMP. L’Agenzia è responsabile della gestione delle azioni dell’UE nei settori del sostegno alle PMI, dell’energia, dell’ambiente, degli affari marittimi e della pesca, dell’imprenditorialità e dell’innovazione (compresa l’ecoinnovazione), nell’ambito dei seguenti programmi dell’UE.

Nuovi programmi:

Competitività delle imprese e le piccole e le medie imprese (COSME),

Programma quadro di ricerca e innovazione dell’UE (Orizzonte 2020) nei seguenti settori: energia, ambiente e risorse,

Programma per l’ambiente e azione per il clima (LIFE),

Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP).

Programmi ripresi già esistenti:

le seguenti parti del programma quadro per la competitività e l’innovazione: programmi Energia intelligente — Europa (EIE) e Ecoinnovazione.

COSME — il programma Competitività delle imprese e le piccole e le medie imprese (PMI) è associato al rafforzamento della competitività e della sostenibilità delle imprese dell’Unione e teso a incoraggiare una cultura imprenditoriale per promuovere la creazione e la crescita delle PMI.

Attività principali:

COSME è stato uno dei nuovi programmi delegati all’Agenzia nel 2014,

al centro delle sue attività vi sono azioni di comunicazione e divulgazione. A titolo di esempio, l’Agenzia ha organizzato, in collaborazione con la Camera di commercio di Torino (partner della rete), una conferenza annuale che ha registrato oltre 700 partecipanti e, a seguito di 2  000 riunioni di lavoro formali e informali, sono state rilevate 192 potenziali opportunità commerciali.

Orizzonte 2020 — il programma di finanziamento dell’UE per la ricerca e l’innovazione intende dare impulso all’economia ad assicurare la base scientifica e tecnologica e la competitività industriale del futuro, contribuendo ad una società più intelligente, sostenibile e inclusiva. Promette maggiori conquiste, scoperte e anteprime mondiali portando le grandi idee dal laboratorio al mercato.

Innovazione nelle PMI

Attività principali:

nel 2014 l’Agenzia ha pubblicato 4 bandi nell’ambito di Orizzonte 2020 Innovazione «Innovation in SMEs» e 2 bandi («Capitalising the full potential of on-line collaboration» e «Cluster facilitated projects for new industrial chains») con scadenza in marzo e aprile 2015.

Strumento per le PMI

Attività principali:

il lancio del nuovo strumento PMI, un invito aperto in modo continuativo, ha riscosso grande successo: l’Agenzia ha ricevuto più di 8  000 domande per quattro scadenze intermedie. Le idee selezionate mirano a introdurre nuovi prodotti, processi e servizi,

il programma prevede un accompagnamento formativo (coaching) dei beneficiari. La missione di tale accompagnamento è stata definita e sono stati approntati kit di avviamento metodologico. I key account manager aiutano i beneficiari dello strumento per le PMI a definire le proprie priorità in termini di accompagnamento formativo e propongono loro uno o più coach. Alla fine dell’anno, 39 PMI avevano definito le proprie esigenze e scelto i rispettivi coach; l’Agenzia aveva stipulato contratti con 21 coach.

L’Agenzia contribuisce all’obiettivo specifico di «effettuare la transizione verso un sistema energetico affidabile, economicamente accessibile, accettato dal pubblico, sostenibile e competitivo, mirante a ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, in tempi di crescente penuria di risorse, di incremento del fabbisogno di energia nonché di cambiamenti climatici» definito nella sfida per la società 3 «Energia sicura, pulita ed efficiente».

Attività principali:

due temi su tre riguardavano un partenariato contrattuale pubblico-privato (PPP) «Edilizia ad alta efficienza energetica». Il terzo riguardava un PPP su Industrie di trasformazione sostenibili attraverso le risorse e l’efficienza energetica (SPIRE). All’Agenzia sono pervenute 63 proposte, 19 delle quali sono state accolte ai fini del finanziamento,

sono stati aperti 15 temi nel settore delle azioni di ricerca e di innovazione nonché in quello delle azioni di coordinamento e di supporto. L’Agenzia ha ricevuto 393 proposte, 45 delle quali sono state selezionate,

dall’esito del primo bando concernente l’efficienza energetica è emerso che in questo campo il sostegno all’innovazione, dalla ricerca alla commercializzazione, è promettente,

in ottobre, l’Agenzia ha presentato a una giornata d’informazione organizzata dalla DG RTD i propri elementi di finanziamento PPP,

in dicembre, ha organizzato un’ampia giornata informativa a Bruxelles per presentare il bando H2020 Energy Efficiency, alla quale hanno partecipato oltre 550 persone,

alle riunioni fra la Commissione europea e i portatori di interessi dell’industria sulle priorità future dell’Edilizia ad alta efficienza energetica e i PPP contrattuali SPIRE hanno partecipato anche membri del personale dell’Agenzia.

L’Agenzia contribuisce agli obiettivi specifici comuni delle DG RTD e GROW: conseguire un’economia e una società efficienti sotto il profilo delle risorse — comprese quelle idriche — e resilienti ai cambiamenti climatici, la protezione e la gestione sostenibile delle risorse naturali e degli ecosistemi e un approvvigionamento e un uso sostenibili di materie prime, al fine di rispondere alle esigenze di una popolazione mondiale in crescita entro i limiti sostenibili delle risorse naturali e degli ecosistemi del pianeta. Sfida per la società 5 «Azione per il clima, efficienza delle risorse e materie prime».

Attività principali:

nel 2014 l’Agenzia era responsabile dell’attuazione dei bandi Orizzonte 2020 nell’ambito della sfida per la società 5, esclusi quelli aventi un’elevata rilevanza politica o esperiti da altri organismi,

l’Agenzia ha gestito e partecipato a diversi bandi (concernenti l’efficienza energetica, la resilienza alle catastrofi, la «crescita blu»),

in novembre ha organizzato una giornata d’informazione sui bandi 2015 per Orizzonte 2020 — Azione per il clima, ambiente, efficienza delle risorse e materie prime. Scopo dell’evento era presentare i bandi 2015 a possibili partecipanti e fornire loro orientamenti in merito alla preparazione e alla presentazione delle proposte.

L’Agenzia gestisce il Programma per l’ambiente e l’azione per il clima (LIFE) che fornisce sostegno ai fini del conseguimento di obiettivi specifici relativi alla politica ambientale e all’azione per il clima a livello UE e internazionale.

Attività principali:

l’Agenzia ha gestito i seguenti bandi indetti dalla DG ENV/CLIMA: il bando LIFE per sovvenzioni di funzionamento per ONG, con una dotazione complessiva di 9 milioni di EUR, in seguito al quale sono pervenute 66 proposte,

il bando per progetti in materia di potenziamento della capacità è un bando aperto con scadenza a settembre 2015, cui possono partecipare 15 Stati membri,

l’Agenzia ha valutato più di 250 proposte concernenti diverse filiere, quali Azione per il clima (190 domande) e la sovvenzione di funzionamento per ONG (66 proposte),

essa ha partecipato attivamente alla giornata d’informazione LIFE per i punti di contatto nazionali e ha organizzato due giornate di informazione per le sovvenzioni di funzionamento per ONG.

Ha attuato parti del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) per contribuire a promuovere una pesca e un’acquacoltura competitive, sostenibili sotto il profilo ambientale, redditizie sul piano economico e socialmente responsabili e a potenziare lo sviluppo e l’attuazione della politica integrata marittima dell’UE (PMI).

Attività principali:

l’attuazione di parti del Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP) è stata delegata all’Agenzia nell’ottobre 2014. La DG MARE ha deciso di delegare 19 azioni FEAMP,

la prima azione FEAMP è stata efficacemente trasferita all’Agenzia in dicembre. In collaborazione con la DG MARE, l’Agenzia ha preparato la valutazione di quattro gare di appalto e di un invito a presentare proposte.

Energia intelligente — Europa (EIE)

Attività principali

Il programma Energia intelligente — Europa (EIE) sostiene la politica energetica dell’UE e il suo ambizioso obiettivo «20-20-20», vale a dire ridurre del 20 % le emissioni di gas a effetto serra, aumentando al 20 % la quota di energie rinnovabili nel consumo e riducendo del 20 % il consumo energetico, il tutto entro il 2020.

Nel 2014, la dotazione di bilancio EIE dell’Agenzia è stata interamente utilizzata (67 milioni di EUR). Inoltre, il tempo necessario, in media, per valutare le relazioni sui progetti EIE e per pagare i beneficiari è stato inferiore a quanto stabilito nei contratti.

Il programma «Energia intelligente — Europa» ha prodotto benefici tangibili per la politica energetica dell’UE. Dall’analisi dell’impatto del programma EIE è emerso che, a partire dal 2007, i progetti EIE avevano raggiunto, attraverso i media, più di 40 milioni di persone in tutta l’Unione, fornito un quantitativo di energia rinnovabile superiore al consumo elettrico annuo di 7 milioni di cittadini, risparmiato un quantitativo di energia primaria equivalente al consumo elettrico annuo di più di 2 milioni di nuclei familiari e avrebbero dato luogo a oltre 3 miliardi di investimenti nelle energie sostenibili.

L’Agenzia ha comunicato i risultati del programma nel corso di vari eventi. Ad esempio, nel giugno 2014, l’Agenzia ha organizzato, in collaborazione con la DG ENER, una nuova edizione della Settimana europea dell’energia sostenibile, il primo evento dell’UE rivolto ad autorità pubbliche, agenzie per l’energia, società private, ONG e associazioni industriali impegnate a raggiungere gli obiettivi dell’UE in materia di energia e clima. La settimana ha compreso una cerimonia di premiazione, una conferenza ad alto livello politico e 600 eventi, per un totale di 1 00  000 partecipanti in tutta l’UE e in molti paesi del mondo.

Si sono svolti numerosi eventi organizzati nel quadro dell’iniziativa ManagEnergy, in particolare durante gli Open Days. In aggiunta, il personale dell’Agenzia ha partecipato a oltre 100 riunioni concernenti i progetti.

Eco-innovazione

Attività principali

Uno degli obiettivi principali del Programma per l’innovazione e l’imprenditorialità (EIP) è di sostenere l’eco-innovazione. I progetti di eco-innovazione vertono essenzialmente su una produzione più pulita, la gestione ambientale e nuovi prodotti e servizi volti a fare dello sviluppo sostenibile una realtà economica.

Nel 2014, gli sforzi profusi hanno riguardato quanto segue:

il completamento del bando 2013 per l’eco-innovazione, relativamente al quale sono pervenute 461 proposte. A seguito della valutazione, sono state selezionate ai fini del finanziamento 59 proposte. A fronte della dotazione di bilancio disponibile, sono state firmate 42 convenzioni di sovvenzione,

la comunicazione con le DG di riferimento e altri portatori di interessi è stata costante in tutto l’arco dell’anno. Si sono svolte inoltre delle riunioni nelle quali l’Agenzia ha contribuito attivamente alla presentazione dei risultati del programma. Nel Regno Unito si è tenuta una conferenza finanziaria con i partner dell’eco-innovazione e i punti di contatto nazionali; durante la Settimana verde sono stati presentati i progetti FICOB ed EcoProFabrics, mentre in Spagna si è svolta la presentazione dell’eco-innovazione nei fondi UE,

i progetti cofinanziati dall’Agenzia hanno ottenuto riconoscimenti e premi a livello internazionale. Il coordinatore del progetto PHOBIOR ha vinto il premio Energy Globe Award, i progetti LASERMARK ed EcoBionet sono stati selezionati dalla Generalitat di Valencia come migliori progetti europei nel campo dell’ambiente del 2013, mentre il coordinatore del progetto GEnIuS (PMI «Directa Plus») è stato incluso nella classifica «Italy Cleantech 10» delle 10 PMI italiane che producono tecnologie rispettose dell’ambiente,

tutto considerato, le parti residue del programma CIP Eco-innovazione funzionano ancora a pieno regime, riscuotendo grande successo. Sono stati stipulati contratti per i progetti relativi al bando 2013, la maggior parte dei quali sono stati avviati. La valutazione dei progetti in corso è stata effettuata in funzione degli obiettivi stabiliti e la dotazione di bilancio 2014 è stata interamente utilizzata.


(1)  Comprese tutte le linee di bilancio.

(2)  Idem.

Fonte: Allegato fornito dall’Agenzia.


LA RISPOSTA DELL’AGENZIA

11.

L'Agenzia esamina tutti gli impegni alla fine di ogni esercizio. L'esercizio 2014 è stato eccezionale in quanto ha coinciso con il primo anno del nuovo mandato dell'EASME. È stato un anno di transizione con molte novità, quali una nuova struttura operativa, numerosi cambiamenti a livello di organizzazione, nuovi programmi e un aumento significativo dell'organico dell'Agenzia. A quest'ultima sono stati affidati diversi nuovi compiti, il cui aumento si rispecchia anche a livello di bilancio. Una parte di detti stanziamenti di bilancio è stata annullata in quanto i pagamenti dovuti erano inferiori a quanto atteso.

Per porre rimedio alla situazione, l'EASME sta procedendo a una pianificazione e a un monitoraggio del bilancio più precisi.


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