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Document 91998E000333

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 333/98 dell'on. Thomas MEGAHY al Consiglio. Violazione dei diritti garantiti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari da parte delle autorità degli Stati Uniti

    GU C 323 del 21.10.1998, p. 32 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

    European Parliament's website

    91998E0333

    INTERROGAZIONE SCRITTA n. 333/98 dell'on. Thomas MEGAHY al Consiglio. Violazione dei diritti garantiti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari da parte delle autorità degli Stati Uniti

    Gazzetta ufficiale n. C 323 del 21/10/1998 pag. 0032


    INTERROGAZIONE SCRITTA E-0333/98 di Thomas Megahy (PSE) al Consiglio (17 febbraio 1998)

    Oggetto: Violazione dei diritti garantiti dalla Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari da parte delle autorità degli Stati Uniti

    Negli USA, un numero imprecisato (tra 60 e 100) di cittadini stranieri è stato condannato a morte ed è attualmente in attesa dell'esecuzione della sentenza capitale. Di questi detenuti, almeno 8 sono cittadini di Stati membri dell'Unione europea. A norma dell'articolo 36 della Convenzione di Vienna sulle reazioni consolari, firmata anche dagli Stati Uniti, in tali circostanze ciascun cittadino straniero dovrebbe poter contattare il console del suo paese; possibilità riconosciuta a pochi dei prigionieri condannati.

    Può il Consiglio precisare quali iniziative le autorità degli Stati membri o il Consiglio stesso possono adottare o chiedere alla Commissione di avviare, in relazione a questa palese violazione sia dei diritti dell'uomo che del comportamento civile?

    Risposta (13/14 luglio 1998)

    Il Consiglio si rammarica del fatto che in alcuni casi le autorità in questione, a livello statale o federale, non trasmettano, come dovrebbero, alcuna notifica alle autorità consolari.

    Gli Stati Uniti, in quanto parte della Convenzione di Vienna sulle relazioni consolari, sono tenuti a rispettare le disposizioni, di tale Convenzione, segnatamente quelle relative ai contatti delle autorità consolari con i detenuti. Spetta agli Stati membri dell'Unione europea proteggere gli interessi dei loro cittadini negli Stati Uniti e, se del caso, intervenire presso le autorità competenti americane per risolvere le eventuali difficoltà delle loro rappresentanze consolari. In mancanza di una rappresentanza diplomatica o consolare dello Stato Membro del cittadino interessato, quest'ultimo, conformemente all'articolo 8 C del trattato che istituisce la Comunità europea, gode della tutela da parte delle autorità diplomatiche e consolari di qualsiasi Stato membro rappresentato, alle stesse condizioni dei cittadini di detto Stato.

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