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Document 62020TN0441

    Causa T-441/20: Ricorso proposto il 10 luglio 2020 — Jindal Saw e Jindal Saw Italia/Commissione

    GU C 297 del 7.9.2020, p. 45–46 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    7.9.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    C 297/45


    Ricorso proposto il 10 luglio 2020 — Jindal Saw e Jindal Saw Italia/Commissione

    (Causa T-441/20)

    (2020/C 297/59)

    Lingua processuale: l’inglese

    Parti

    Ricorrenti: Jindal Saw Ltd (Nuova Delhi, India), Jindal Saw Italia SpA (Trieste, Italia) (rappresentanti: R. Antonini, E. Monard e B. Maniatis, avvocati)

    Convenuta: Commissione europea

    Conclusioni

    Le ricorrenti chiedono che il Tribunale voglia:

    annullare il regolamento di esecuzione (UE) 2020/526 della Commissione, del 15 aprile 2020, che istituisce nuovamente un dazio compensativo definitivo sulle importazioni di tubi di ghisa duttile (detta anche ghisa a grafite sferoidale) originari dell’India per quanto concerne Jindal Saw Limited a seguito della sentenza del Tribunale nella causa T-300/16;

    condannare la Commissione alle spese del procedimento.

    Motivi e principali argomenti

    A sostegno del ricorso, le ricorrenti deducono sette motivi.

    1.

    Primo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 16, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 597/2009 e del principio generale di irretroattività.

    2.

    Secondo motivo, vertente sulla violazione del principio generale di irretroattività e del principio generale della certezza del diritto.

    3.

    Terzo motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 266 TFUE e dell’articolo 264 TFUE.

    4.

    Quarto motivo, vertente sulla violazione del principio di proporzionalità e dell’articolo 5, paragrafi 1 e 4, TUE.

    5.

    Quinto motivo, vertente sulla violazione del diritto a un ricorso effettivo e dell’articolo 47 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea.

    6.

    Sesto motivo, vertente sulla violazione dell’articolo 103 del codice doganale dell’Unione e dell’articolo 296 TFUE.

    7.

    Settimo motivo, vertente sulla mancanza di competenza della Commissione a disporre la registrazione delle importazioni di Jindal e sulla violazione dell’articolo 24, paragrafo 5, del regolamento (CE) n. 597/2009.


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