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Document 52021DC0684

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO COSME Programma per la competitività delle imprese e le piccole e le medie imprese 2014-2020 Relazione di monitoraggio 2017

COM/2021/684 final

Bruxelles, 8.11.2021

COM(2021) 684 final

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE AL PARLAMENTO EUROPEO E AL CONSIGLIO

COSME






Programma per la competitività delle imprese e le piccole e le medie imprese 2014-2020












Relazione di monitoraggio 2017


Indice

1.    Introduzione    

2.    Attività e risultati 2017    

2.1 Obiettivo A: accesso ai finanziamenti    

2.2    Obiettivo B: accesso ai mercati    

2.3    Obiettivo C: migliorare le condizioni quadro e la competitività    

2.4    Obiettivo D: promuovere l'imprenditorialità e la cultura imprenditoriale    

3.    Misure di sostegno e spese amministrative    

4.    Contributo all'obiettivo dell'integrazione delle politiche in materia di clima    

5.    Conclusioni    

6.    ALLEGATO    



1.Introduzione 

COSME è un programma dell'UE volto a migliorare la competitività delle imprese, in particolare quelle piccole e medie (PMI). Si basa sul programma per l'innovazione e l'imprenditorialità (EIP) istituito per il periodo 2007-2013 nell'ambito del programma quadro per la competitività e l'innovazione. Mira a ottimizzare le sinergie con altri programmi di spesa dell'UE, in particolare con i Fondi strutturali e di investimento europei e il programma Orizzonte 2020, che comprende le attività di innovazione che precedentemente facevano parte del programma per l'innovazione e l'imprenditorialità.

Il COSME apporta valore aggiunto affrontando le questioni transnazionali e i fallimenti del mercato in quattro settori chiave 1 :

1.migliorare l'accesso delle PMI ai finanziamenti sotto forma di capitale proprio e di debito (almeno il 60 % del bilancio totale);

2.migliorare l'accesso ai mercati all'interno e all'esterno dell'UE (21,5 %);

3.migliorare le condizioni quadro e la competitività per le imprese, tra cui le PMI (11 %);

4.promuovere l'imprenditorialità (2,5 %).

Nel 2017, oltre ai 28 2 Stati membri dell'UE, hanno partecipato al COSME i seguenti paesi: Islanda, Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia, Turchia, Armenia, Moldova e Ucraina.

La Commissione è responsabile dell'attuazione complessiva del COSME. Il primo obiettivo è attuato attraverso gli strumenti finanziari affidati al Fondo europeo per gli investimenti (FEI). Le azioni di cui agli obiettivi 2, 3 e 4 sono ampiamente delegate all'Agenzia esecutiva del Consiglio europeo per l'innovazione e delle PMI (EISMEA, ex EASME). Per alcune attività di analisi e di benchmarking è prevista anche la gestione indiretta da parte di organizzazioni internazionali.

La presente relazione fornisce una panoramica dell'esecuzione del bilancio del COSME nel 2017, come previsto dal regolamento. Tenuto conto della natura pluriennale di molti progetti, è stato deciso di posticipare la pubblicazione per consentire di includere nella relazione risultati e dati completi. La relazione riguarda anche le misure di sostegno, le spese amministrative e le attività del 2018, come indicato nelle pertinenti schede di progetto 3 .

2.Attività e risultati 2017

Il bilancio complessivo previsto per il COSME per il periodo 2014-2020 (7 anni) è di 2,3 miliardi di EUR, comprese le spese amministrative. Si prevede che gli impegni finanziari aumenteranno progressivamente fino al 2020 (ultimo anno di attuazione del programma). Ogni anno viene definito un programma di lavoro annuale con le relative misure di sostegno.

Il bilancio del COSME è eseguito tramite quattro linee di bilancio, con stanziamenti specificati dalle decisioni di finanziamento per il 2017 4 .

Dopo l'aggiunta dei contributi dei paesi terzi, degli stanziamenti inutilizzati del precedente periodo di programmazione e dei trasferimenti vari, il bilancio disponibile per il 2017 è stato:

a) linea di bilancio 02 01 04 01 per le spese amministrative: 3 164 426 EUR

b) linea di bilancio 02 01 06 01 per il funzionamento dell'agenzia EASME: 9 235 235 EUR

c) linea di bilancio 02 02 01 per tutte le altre spese operative: 134 588 560 EUR

d) linea di bilancio 02 02 02 per le spese operative per l'accesso ai finanziamenti: 258 782 633 EUR

La decisione di finanziamento per le misure di sostegno 5 prevede un contributo di 7 725 000 EUR, incluso nella linea di bilancio 02 02 01 del bilancio generale dell'Unione europea per il 2017.

In media, l'84 % delle attività del COSME (ad eccezione dell'accesso ai finanziamenti) è stato delegato all'EASME 6 .

Complessivamente, è stato impegnato il 98 % dei 405 milioni di EUR disponibili. Per i pagamenti, il tasso di esecuzione è stato in media dell'83 %.

2.1 Obiettivo A: accesso ai finanziamenti

Il regolamento COSME specifica che almeno il 60 % del bilancio totale (1,4 miliardi di EUR) dovrebbe essere destinato agli strumenti finanziari per il periodo 2014-2020.

Nel 2017 l'accesso ai finanziamenti ha rappresentato il 64 % della dotazione finanziaria del COSME.

Sono stati messi a disposizione 258 milioni di EUR per gli strumenti finanziari e le azioni di accompagnamento, compresa la partecipazione dell'EFTA e di paesi terzi.

Sono stati stanziati 114,5 milioni di EUR per lo strumento di garanzia dei prestiti (LGF) e 124,4 milioni di EUR per lo strumento di capitale proprio per la crescita (EFG).

Nel 2017 sono stati stanziati 0,7 milioni di EUR per le azioni di accompagnamento, tra cui figuravano un'indagine sull'accesso delle PMI ai finanziamenti (570 272,46 EUR), informazioni alle PMI sull'accesso ai finanziamenti dell'UE (149 607,50 EUR) e seminari sull'Unione bancaria e l'Unione dei mercati dei capitali (15 000 EUR).

Strumento di garanzia dei prestiti (informazioni relative al 2017 e al 2018) 

Alla fine del 2018 erano stati firmati 117 accordi di garanzia con 93 intermediari finanziari (23 nuovi accordi firmati nel 2017, 24 nel 2018) in 28 paesi (24 paesi dell'UE e 4 paesi terzi) per un totale di 1,2 miliardi di EUR, e lo strumento di garanzia dei prestiti aveva già fornito circa 22,8 miliardi di EUR a 414 739 PMI in 27 paesi. Per le 117 operazioni firmate entro la fine del 2018, si prevede che le PMI avranno a disposizione oltre 36 miliardi di EUR.

Agrifarm (Grecia): azienda sostenuta con un prestito dell'LGF del COSME

Agrifarm, fondata nel 2014, è un'azienda che ha messo in atto una forma innovativa di produzione collaborativa e di regolamentazione di prodotti agricoli coltivati in maniera naturale, principalmente legumi e riso. La produzione si basa su una gestione agricola intelligente, che preserva le risorse naturali senza l'uso generalizzato di fertilizzanti e pesticidi. L'azienda fornisce consulenza agli agricoltori, compra i loro prodotti e li esporta nel Regno Unito, negli Stati Uniti, in Canada e in Italia, instaurando una solida relazione di fiducia e affidabilità con i produttori in un mercato spesso instabile.

L'azienda lavora a stretto contatto con le istituzioni accademiche per avvicinare il più possibile i consumatori all'inizio della filiera grazie alla piena trasparenza, al rispetto per l'ambiente e a una forte dimensione di impatto sociale. Ad esempio, tutti gli imballaggi sono in cotone per evitare l'uso della plastica.

Dato che l'azienda è in crescita, il presidente Dimitris, agricoltore di quarta generazione, ha richiesto finanziamenti tramite Eurobank, sotto forma di prestito garantito dell'UE sostenuto dal Fondo europeo per gli investimenti nell'ambito dello strumento di garanzia dei prestiti del COSME e dal Fondo europeo per gli investimenti strategici. "La domanda è in aumento, perciò avevamo bisogno di garantire la fornitura di materie prime e di ampliare i nostri partenariati. Avevamo davvero bisogno di aumentare la nostra capacità. Ottenere finanziamenti non è stato facile e il sostegno che abbiamo ricevuto è stato fondamentale da questo punto di vista".

Scheda 1. Sintesi del progetto LGF - Agrifarm (Grecia)

Strumento di capitale proprio per la crescita (EFG) (informazioni relative al 2017 e al 2018)

Numero di operazioni: 7 firmate dal FEI (3 nel 2017, 4 nel 2018), volte principalmente a istituire fondi di crescita ed espansione, ma anche a includere fondi multi-stadio, per un totale di 15 operazioni alla fine del 2018 (10 per i fondi di crescita ed espansione, 4 per i fondi multi-stadio che operano con lo strumento di capitale InnovFin per la fase iniziale, istituito nell'ambito di Orizzonte 2020).

Totale di investimenti previsto per i destinatari finali ammissibili: oltre 771 milioni di EUR (alla fine del 2018, 38 destinatari finali ammissibili di 12 paesi avevano ricevuto 289 704 756 EUR). Durante questo periodo, lo strumento di capitale proprio per la crescita ha altresì contribuito all'iniziativa di un fondo di fondi paneuropeo di venture capital (VentureEU), avviata per eliminare le strozzature esistenti nel campo dei finanziamenti mediante capitale di rischio nell'UE. Il principale beneficiario è stato il gruppo Axon Partners.

Storie di successo: Echolight (investimenti ottenuti tramite l'EFG del COSME)

Benché sia possibile prevenirne gli effetti debilitanti con una diagnosi precoce, l'osteoporosi spesso è sottodiagnosticata o è diagnosticata tardi.

Per far fronte al problema, l'azienda pugliese di tecnologia medica Echolight ha progettato la tecnica REMS (Radiofrequency Echography Multi Spectrometry), una soluzione innovativa brevettata per diagnosticare l'osteoporosi a uno stadio precoce con un'ecografia priva di radiazioni. Il test è in grado di analizzare la resistenza ossea in meno di 5 minuti. Echolight offre anche una soluzione di monitoraggio non ionizzante affidabile, accessibile ed efficace in termini di costi.

Nel 2016 l'azienda ha richiesto finanziamenti per sostenere la convalida clinica di questa tecnologia innovativa e per poter inoltre investire nel marketing e nell'abbassamento dei costi di produzione. Panakés, un fondo di venture capital sostenuto dal FEI e specializzato in aziende del settore medico, ha investito in Echolight aiutando l'azienda ad assumere diversi scienziati per condurre studi clinici in 15 ospedali europei.

Scheda 2. Sintesi del progetto EFG – Echolight

Azioni di accompagnamento (informazioni relative al 2017 e al 2018)

L' indagine SAFE raccoglie informazioni sulla situazione finanziaria, sulle esigenze di finanziamento, sull'accesso ai finanziamenti e sulle aspettative delle PMI. I risultati sono pubblicati online e possono essere usati dagli Stati membri, dagli analisti, dalle istituzioni accademiche e da altri soggetti. Nel 2017 l'indagine ha coinvolto 17 532 imprese di 34 paesi, mentre nel 2018 ha riguardato 17 848 imprese di 36 paesi.

La Commissione ha inoltre continuato ad aggiornare e promuovere il sito Access2Finance , che fornisce alle PMI informazioni su come accedere ai finanziamenti erogati da 10 programmi dell'UE in 42 paesi. Ha inoltre aiutato le PMI a cercare un sostegno finanziario dell'UE nel settore delle tecnologie pulite e del clima, in linea con gli obiettivi del COSME in materia di cambiamento climatico. La pagina web ha registrato 640 000 visualizzazioni nel 2017 e 631 000 nel 2018.

Infine, il seminario sull'Unione bancaria e l'Unione dei mercati dei capitali tenutosi nel 2018 è stato giudicato un successo. Vi hanno partecipato oltre 20 esperti che hanno aiutato a formulare un elenco di raccomandazioni.

2.2Obiettivo B: accesso ai mercati

Il regolamento COSME specifica che il 21,5 % del bilancio totale dovrebbe essere destinato ad agevolare l'accesso ai mercati.

Nel 2017 sono stati dedicati 71 milioni di EUR all'internazionalizzazione delle PMI.

Rete Enterprise Europe (EEN) (informazioni relative al 2017 e al 2018)

Obiettivo: offrire servizi integrati di sostegno alle aziende che cercano di innovare, crescere ed esplorare le opportunità offerte dal mercato unico e dai paesi terzi. (Ogni anno la rete offre servizi a circa 250 000 PMI, compresi servizi di consulenza specializzata a circa 70 000 PMI.)

Risultati:

·i servizi di partenariato della rete hanno aiutato le PMI clienti di tutti i paesi della rete a concludere oltre 5 700 accordi di partenariato internazionale con aziende estere;

·i servizi di sostegno e consulenza della rete hanno aiutato circa 4 000 clienti a rafforzare la propria competitività e a diventare più innovativi a livello europeo;

·i servizi digitali hanno raggiunto 16,8 milioni di PMI;

·vi è stato un aumento della qualità, dell'efficienza e della pertinenza dei servizi per le PMI europee.

Prossime tappe: consolidare i progressi compiuti fino ad ora; prepararsi per la prossima fase nell'ambito del quadro post-2021.

Le PMI clienti sono sistematicamente interpellate in merito all'effetto generato dall'interazione con la rete in termini di miglioramento di mercato, impatto positivo sull'occupazione, aumento della competitività grazie all'innovazione, ai risparmi sui costi e a miglioramenti qualitativi.

Il secondo e il terzo anno

Non sorprende che dai risultati dell'indagine di soddisfazione dei clienti sia emerso che l'88 % degli intervistati è soddisfatto o molto soddisfatto dei servizi della rete, un aumento rispetto all'86 % del 2015-2016, mentre il 92 % consiglierebbe i servizi ad altri.

·il 90 % dei clienti ha affermato che prevedeva un miglioramento della propria situazione di mercato grazie al sostegno della rete;

·oltre il 50 % dei clienti riteneva che tale sostegno avrebbe portato a un aumento della competitività;

·quasi il 60 % riteneva che il sostegno della rete avrebbe contribuito a salvaguardare o creare posti di lavoro.

Scheda 3. Sintesi del progetto EEN

Altre attività (informazioni relative al 2017 e al 2018)

Oltre 400 PMI hanno già beneficiato di servizi collegati alla pre-diagnosi della proprietà intellettuale e che migliorano l'accesso alla protezione brevettuale per le PMI innovative dell'UE attraverso il progetto IPA4SME. Uno di tali servizi è la pre-diagnosi gratuita della proprietà intellettuale con un esperto verificato in materia di proprietà intellettuale, il quale fornisce una relazione su misura sulla strategia aziendale in materia di proprietà intellettuale ed elabora raccomandazioni su come sfruttare le risorse in modo efficiente e sicuro. Attualmente possono usufruire del servizio le PMI registrate in Austria, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Paesi Bassi, Spagna e Svezia.

Circa il 90 % delle PMI che hanno beneficiato del servizio ha dichiarato che la relazione sulla pre-diagnosi della proprietà intellettuale è una risorsa utile per definire e attuare la strategia di protezione e valorizzazione della proprietà intellettuale, e più del 90 % ha dichiarato che consiglierebbe il servizio ad altre PMI innovative.

Per favorire la creazione di un contesto imprenditoriale aperto alle innovazioni e la totale competitività dell'economia europea, il progetto InnoBroker ha elaborato un modello commerciale per intermediari di appalti per l'innovazione (IPB) che agevoli gli appalti di beni e servizi innovativi riunendo le amministrazioni aggiudicatrici, i fornitori di innovazione (con particolare attenzione alle PMI e alle start-up), gli investitori e i ricercatori. Il modello commerciale IPB e i principali risultati dei progetti pilota sono stati presentati online il 30 luglio 2020. La registrazione è disponibile alle seguenti pagine:

www.innobrokers.eu e

https://innovation-procurement.org/innobrokers/ .

2.3Obiettivo C: migliorare le condizioni quadro e la competitività

Il regolamento COSME specifica che l'11 % del bilancio totale dovrebbe essere destinato al miglioramento delle condizioni quadro e della competitività.

Nel 2017 sono stati destinati 33 milioni di EUR al raggiungimento di questo obiettivo.

Le azioni finanziate miravano a: a) accelerare la diffusione dei big data, b) contribuire a istituire piattaforme digitali da impresa a impresa (B2B) in Europa, c) creare partenariati strategici tra cluster per investimenti nella specializzazione intelligente, d) favorire l'internazionalizzazione dei cluster, e) migliorare la cooperazione sulle competenze tra i settori economici strategici fondamentali dell'UE, f) favorire il monitoraggio della trasformazione digitale e delle tecnologie abilitanti fondamentali, g) promuovere la collaborazione tra le regioni imprenditoriali europee e h) promuovere il turismo e lo sviluppo locale e regionale.

Cluster (informazioni relative al 2017 e al 2018)

Per stimolare la competitività industriale e gli investimenti nell'UE tramite la cooperazione interregionale, il COSME sostiene i partenariati strategici europei tra cluster per gli investimenti nella specializzazione intelligente (ESCP-S3). Tali partenariati favoriscono la cooperazione tra cluster in settori collegati alle strategie regionali di specializzazione intelligente e contribuiscono ad aumentare il coinvolgimento dell'industria tramite la loro "piattaforma di specializzazione intelligente per la modernizzazione industriale". L'ESCP-S3 mira a promuovere la collaborazione tra le imprese, in particolare le PMI, e la loro interazione con i centri tecnologici all'interno del cluster ma anche a livello interregionale e intersettoriale, per aiutarle a realizzare azioni e progetti di investimento congiunti che permettano di modernizzarne e migliorarne il contesto imprenditoriale.

L'iniziativa Clusters go International nel settore della difesa e della sicurezza ha aiutato le organizzazioni di reti di imprese e i cluster europei attivi nel settore della difesa e della sicurezza a: a) intensificare la collaborazione transfrontaliera con i cluster industriali non attivi nel settore della difesa e b) sviluppare e attuare strategie congiunte sulle tecnologie, i prodotti e i servizi a duplice uso per i paesi non appartenenti all'UE. Rafforzando la cooperazione tra i cluster e le reti di imprese e contribuendo a definire i partenariati strategici tra cluster europei in maniera più efficiente a livello europeo, l'azione ha aiutato le PMI europee, in particolare quelle attive nel settore della difesa e della sicurezza, ad accedere a nuove catene del valore mondiali.

Turismo

È stato realizzato uno studio per analizzare in che misura i Fondi strutturali e di investimento europei abbiano sostenuto le attività turistiche nel periodo 2012-2018. Tale studio ha evidenziato che da parte delle autorità nazionali e regionali la domanda di progetti relativi al turismo è ancora elevata, e ha elaborato una serie di raccomandazioni per il prossimo periodo di programmazione (2021-2027).

Un altro progetto, l'iniziativa sulle destinazioni europee di eccellenza (EDEN), ha sostenuto le campagne volte ad aumentare il numero di visitatori (provenienti sia da paesi UE che extra-UE) nelle destinazioni EDEN. Ha inoltre sensibilizzato in merito al turismo sostenibile e a modi di viaggiare più responsabili. I principali beneficiari dei 12 progetti cofinanziati sono stati i ministeri o le autorità nazionali del turismo, che hanno firmato convenzioni di sovvenzione della durata di 15 o 18 mesi.

Accelerare la diffusione dei big data e sostenere la creazione di piattaforme digitali B2B in Europa

Questa azione mira ad accelerare la diffusione dei big data e a sostenere la creazione di piattaforme digitali B2B in Europa. Il team che ha realizzato lo studio ha preparato due progetti pilota tecnici per aumentare la condivisione dei dati, nonché un'analisi delle barriere normative e delle carenze di mercato che hanno influenzato l'elaborazione di raccomandazioni politiche. I due progetti pilota, uno per settore, sono stati presentati e discussi insieme ad alcuni esperti durante una serie di seminari che hanno avuto luogo tra aprile 2019 e ottobre 2020.

Per quanto riguarda il settore sanitario, il progetto pilota relativo a un registro di dati di alta qualità sul diabete presenta un'architettura per la condivisione equa e giusta dei dati sanitari provenienti da diverse fonti e regioni. Per quanto riguarda il settore automobilistico, il progetto pilota presenta un approccio alla mobilità collaborativa, connessa e automatizzata con l'introduzione di una "soluzione a server condiviso".

Piano per la cooperazione settoriale sulle competenze

Questo piano ha aiutato le PMI di 10 Stati membri dell'UE che operano nel settore automobilistico a mantenere competenze chiave e ad acquisirne di nuove per poter conservare e potenziare il loro vantaggio concorrenziale. Prevedeva la raccolta e la diffusione di informazioni sulle migliori pratiche e sulle iniziative di miglioramento del livello delle competenze e riqualificazione (in particolare per le PMI).

Altre iniziative hanno sostenuto lo sviluppo delle competenze e le assunzioni nell'industria della carta, nei settori siderurgico ed edile e nel settore tessile, dell'abbigliamento, della pelletteria e delle calzature, in linea con le strategie dell'UE relative a questi settori.

La pubblicazione "European vision on steel-related skills and supporting actions to solve the skills gap today and tomorrow in Europe" (disponibile sul sito dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE) è stata presentata alla conferenza finale del progetto. Cfr.: https://youtu.be/FjfXGg98PsM

Scheda 4. Sintesi del progetto relativo al piano per la cooperazione settoriale sulle competenze: edilizia

2.4Obiettivo D: promuovere l'imprenditorialità e la cultura imprenditoriale

Il regolamento COSME precisa che il 2,5 % del bilancio totale dovrebbe essere destinato a promuovere lo spirito imprenditoriale e la cultura dell'imprenditorialità.

Nel 2017 sono stati stanziati 11,7 milioni di EUR per raggiungere questo obiettivo, il 77 % dei quali è stato destinato al programma Erasmus per giovani imprenditori.

Erasmus per giovani imprenditori

Questo programma consente ai potenziali imprenditori o agli imprenditori che hanno da poco avviato la propria attività di collaborare con un imprenditore esperto in un altro paese che partecipa al COSME. Tra il 2017 e il 2018 si sono svolti 32 progetti (attraverso 10 convenzioni di sovvenzione specifiche e due inviti a presentare proposte), attraverso i quali tra i 1 000 e i 1 500 nuovi imprenditori sono stati abbinati a imprenditori più esperti. Oltre il 90 % dei partecipanti ha affermato che gli scambi sono stati un successo. Per scoprire storie di successo e testimonianze visita il sito: www.erasmus-entrepreneurs.eu .

Economia sociale

La Commissione ha sostenuto l'azione "Promuovere le considerazioni sociali nelle procedure di appalto pubblico per le imprese dell'economia sociale" non soltanto per creare condizioni di parità per le imprese dell'economia sociale, affinché possano competere in maniera efficace ed equa nel mercato unico, ma anche per aumentare la visibilità politica dell'ecosistema dell'economia sociale in quanto ecosistema cruciale per l'occupazione e la coesione sociale in tutta Europa.

Disponibile sul sito dell'Ufficio delle pubblicazioni dell'UE, la pubblicazione "Buying for social impact - Good practice from around the EU" presenta 22 buone pratiche attuate in 12 paesi dell'UE, tra cui figurano buone pratiche relative alle procedure di appalto pubblico (13 esempi) e alle iniziative politiche e alle strutture di sostegno (9 esempi).

Scheda 5. Sintesi del progetto "Promuovere le considerazioni sociali nelle procedure di appalto pubblico per le imprese dell'economia sociale" 

3.Misure di sostegno e spese amministrative

Le misure di sostegno del COSME sono finanziate dalla linea di bilancio 02 02 01. Nel 2017 sono stati stanziati 7,7 milioni di EUR per le misure di sostegno.

Sono stati organizzati incontri e conferenze con i portatori di interessi per discutere delle sfide che i diversi settori industriali devono affrontare. Per la fase II del progetto sulla sostituzione delle sostanze chimiche potenzialmente problematiche, le raccomandazioni sono confluite nella strategia per le PMI per un'Europa sostenibile e digitale del 10 marzo 2020 e nell'analisi sulla strategia per la sostenibilità relativa a sostanze chimiche sicure e sostenibili fin dalla progettazione (14 ottobre 2020).

Un'altra misura di sostegno fondamentale è stata lo studio "Feasibility study on intellectual property pre-diagnostic" (pubblicato su EU bookshop), che ha confermato che è possibile sviluppare un programma di prediagnosi della proprietà intellettuale a livello europeo. I risultati dello studio sono stati utilizzati per contribuire all'elaborazione di programmi di prediagnosi della proprietà intellettuale finanziati dal COSME e da Orizzonte 2020.

Lo strumento di ricerca della legislazione UE sulle sostanze chimiche (EUCLEF) è un'altra azione degna di nota. Istituito nel 2017, EUCLEF consente alle imprese dell'UE, e in particolare alle PMI, di accedere a informazioni sulle norme applicabili a una determinata sostanza chimica. Nei primi sette mesi è stato consultato più di 30 000 volte.

Nel 2017 le spese amministrative, che riguardavano studi, incontri tra esperti e azioni di informazione e comunicazione, hanno rappresentato il 3 % del bilancio. La voce "spese amministrative" includeva le spese della Commissione (DG GROW) e quelle dell'EASME, per un totale di 12,3 milioni di EUR.

4.Contributo all'obiettivo dell'integrazione delle politiche in materia di clima

Il contributo del programma COSME all'obiettivo dell'integrazione delle politiche in materia di clima, fissato per tutti i programmi della Commissione, è stato stimato a 23,9 milioni di EUR, pari al 6 % della dotazione finanziaria del 2017. Tale contributo riguarda gli strumenti finanziari (8 milioni di EUR) e la rete Enterprise Europe (15,9 milioni di EUR).

Per diverse azioni del COSME, come gli strumenti finanziari, è difficile individuare il contributo all'integrazione delle politiche in materia di clima senza imporre un onere amministrativo aggiuntivo agli intermediari finanziari e alle PMI partecipanti, che costituiscono i destinatari finali. Ciononostante la rete Enterprise Europe, benché formalmente non abbia obiettivi tangibili legati al clima, aiuta attivamente le PMI a diventare più sostenibili. Più di 200 membri del personale della rete Enterprise Europe fanno parte dei gruppi di esperti che si occupano di edilizia sostenibile, energia intelligente, ambiente ed economia circolare e molti traguardi raggiunti dalla rete (ad esempio gli accordi di partenariato e i risultati di servizi di consulenza) sono collegati a questi temi. Non è tuttavia possibile quantificare il bilancio per le azioni pertinenti del 2017-2018.

L'economia circolare è stata anche una delle principali tematiche della campagna organizzata nell'ambito del progetto "Creare il piano per la cooperazione settoriale sulle competenze: presentazione delle figure professionali nel settore tessile, dell'abbigliamento, della pelletteria e delle calzature", nonché l'argomento principale della maggior parte dei contributi inviati da studenti e giovani professionisti per il concorso "Migliore idea per un prodotto". A causa della COVID-19, il concorso e altri eventi collegati alla campagna si sono svolti online, il che ha permesso di ridurne l'impatto ambientale, favorendo, nel contempo, un aumento della visibilità e della partecipazione.

Inoltre la creazione di un Osservatorio dell'UE per i nanomateriali (EUON) contribuisce a uno sviluppo e a un uso responsabili dei nanomateriali, che sono notoriamente una componente determinante delle soluzioni tecnologiche finalizzate a ridurre l'impatto delle attività umane sul cambiamento climatico. I nanomateriali sono utilizzati ad esempio nelle applicazioni dell'energia solare ed eolica e per ridurre il peso dei veicoli.

5.Conclusioni

É stato eseguito il 97,5 % del bilancio operativo del programma, che sostiene l'accesso ai finanziamenti, l'accesso ai mercati, un contesto favorevole per le imprese, la competitività e l'imprenditorialità. L'attività di monitoraggio ha fatto sì che il bilancio fosse riassegnato alle attività di maggiore successo e a quelle con un numero di adesioni superiore alle previsioni, come i progetti e gli strumenti finanziari con liste d'attesa.

L'accesso ai finanziamenti è stato un settore d'azione cruciale nel 2017, e rappresentava il 64 % del bilancio disponibile. Nell'ambito dello strumento di garanzia dei prestiti (LGF), nel 2017 sono stati conclusi 23 nuovi accordi (e nel 2018, 24), per un totale di 1,2 miliardi di EUR. La domanda di mercato di garanzie e controgaranzie dello strumento LGF del COSME continua a crescere, e per il 2019 si prevede un aumento del bilancio, determinato in parte dalla riassegnazione del bilancio dello strumento di capitale proprio per la crescita del COSME e in parte da un aumento del sostegno integrativo del Fondo europeo per gli investimenti strategici. Le start-up e le PMI più piccole che hanno maggiori difficoltà ad accedere ai finanziamenti poiché sono considerate ad alto rischio o non dispongono di garanzie reali sufficienti hanno tratto particolare beneficio dallo strumento di garanzia dei prestiti migliorato 7 .

La rete Enterprise Europe (EEN) ha svolto un ruolo fondamentale nel 2017 e nel 2018, sostenendo ogni anno oltre 200 000 PMI con servizi intensivi e ad alto valore aggiunto, e raggiungendo 16,8 milioni di PMI con la sua offerta di servizi digitali. Ogni anno circa 3 000 esperti della rete hanno fornito servizi di consulenza specializzata e circa 25 000 PMI hanno partecipato a eventi di incontro da cui sono nati 2 500 partenariati internazionali. Nel 2017 la rete Enterprise Europe ha messo a disposizione consulenti esperti di scale-up per aiutare le giovani PMI innovative a sviluppare le loro attività al di fuori del paese d'origine. La rete ha fatto tesoro dei buoni risultati ottenuti nei primi due anni di sostegno del COSME, e ha ulteriormente migliorato la qualità, l'efficienza e la pertinenza dei propri servizi per le PMI europee.

Una serie di azioni relative ai cluster 8 ha contribuito a migliorare le condizioni delle PMI promuovendo la collaborazione nel campo dei progetti di investimento congiunti in diversi settori prioritari, compreso quello del turismo. Altre iniziative hanno aiutato le PMI che operano in diversi settori economici a mantenere competenze chiave e ad acquisirne di nuove per conservare e potenziare il loro vantaggio concorrenziale.

In merito alla promozione dell'imprenditorialità, la valutazione intermedia sul programma Erasmus per giovani imprenditori, condotta nel 2017, ha concluso che l'idea generale del programma era stata un successo 9 .

Il programma COSME è sulla buona strada per conseguire i propri obiettivi entro la fine del 2020. Alcuni obiettivi, ad esempio quelli collegati alla rete Enterprise Europe 10 e al costo dell'attività d'impresa 11 sono stati superati e i risultati continuano a migliorare, e le azioni del COSME continuano ad essere pertinenti per promuovere la crescita economica e creare opportunità lavorative, restando nel contempo in linea con l'evoluzione delle esigenze delle PMI.



6.ALLEGATO

 

 

Impegni

 

Pagamenti

Tutte le fonti di finanziamento

 

Tutte le fonti di finanziamento

Linea di bilancio

 

Bilancio iniziale

Bilancio eseguito

Esecuzione

 

Crediti disponibili per i pagamenti

Pagamento eseguito

Esecuzione

%

 

%

02 02 02

Accesso ai finanziamenti

258 757 863

258 757 861

100 %

 

130 079 327

89 482 218

69 %

 

Delegato ad altre DG (supporto informatico)

24 770

24 760

100 %

 

11 114

11 114

100 %

 

Totale

258 782 633

258 782 621

100 %

 

130 090 441

89 493 332

69 %

02 02 01

Accesso ai mercati, contesto imprenditoriale e imprenditorialità

 

 

 

 

 

 

 

 

Eseguito da GROW

18 738 946

13 965 898

75 %

 

11 751 695

8 021 865

68 %

 

Delegato a EASME

114 644 805

114 577 946

100 %

 

131 510 370

130 402 834

99 %

 

Delegato ad altre DG

1 204 809

1 127 432

94 %

 

1 060 416

685 708

65 %

 

di cui riporti al 2018

40 926 356

38 000 030

93 %

 

 

 

 

 

Totale

134 588 560

126 744 949

94 %

 

144 322 481

139 110 407

96 %

02 01 04 01

Bilancio amministrativo

3 164 426

2 451 878

77 %

 

3 164 426

587 387

19 %

02 01 06 01

Bilancio (operativo) amministrativo dell'EASME

9 235 235

8 820 886

96 %

 

9 235 235

8 820 886

96 %

 

Bilancio totale

405 770 854

396 800 334

98 %

 

286 812 583

238 012 011

83 %

(1)

Regolamento (UE) n. 1287/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, EUR-Lex - 32013R1287 - IT - EUR-Lex (europa.eu ).

(2)

UE 27 + Regno Unito, che faceva parte dell'Unione europea all'epoca dell'attuazione del progetto.

(3)

  Programmazione, sorveglianza e valutazione | Mercato interno, industria, imprenditoria e PMI (europa.eu) .

(4)

Decisione di finanziamento e programma di lavoro C(2016) 7033 e revisioni C(2017) 1042 (che integra l'iniziativa sul fondo di fondi), C(2017) 4563 e C(2018) 4308.

(5)

Misure di sostegno C(2017) 583.

(6)

 SEC(2013) 493 final.

(7)

L'89 % delle PMI che hanno ottenuto finanziamenti ha meno di 10 dipendenti e quasi il 50 % è costituito da start-up in attività da meno di cinque anni.

(8)

La piattaforma europea per la collaborazione tra cluster contribuisce a facilitare la cooperazione tra cluster a livello europeo e mondiale ed è uno strumento fondamentale dell'UE per sostenere l'internazionalizzazione delle PMI. L'iniziativa "Cluster Go International", che incentiva i cluster e le PMI partecipanti ad accedere alle catene del valore mondiali e a trovare partner strategici, nel 2017 ha contribuito alla creazione di 23 nuovi partenariati tra cluster nell'UE e di oltre 120 cluster in Europa.

(9)

I partecipanti (del periodo 2014-2016) finora hanno fondato 241 nuove imprese e creato oltre 1 000 posti di lavoro. Anche gli imprenditori ospitanti hanno tratto beneficio dal programma: il 58 % degli imprenditori esperti ha visto aumentare il proprio fatturato e il 41 % ha visto un aumento dei posti di lavoro.

(10)

Ad esempio, le stime indicavano che entro il 2017 ci sarebbero stati 7 500 accordi di partenariato, mentre in realtà ne sono stati firmati 8 245.

(11)

Il tempo impiegato a fondare un'impresa era di 3,1 giorni (2,7 nei casi in cui è stata presa in considerazione la registrazione digitale) rispetto all'obiettivo di 4 giorni previsto per il 2017.

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