Choose the experimental features you want to try

This document is an excerpt from the EUR-Lex website

Document 52019XC0909(01)

    Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

    GU C 304 del 9.9.2019, p. 7–11 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    9.9.2019   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 304/7


    Pubblicazione della comunicazione di approvazione di una modifica ordinaria al disciplinare di produzione di un nome nel settore vitivinicolo di cui all’articolo 17, paragrafi 2 e 3, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione

    (2019/C 304/06)

    La presente comunicazione è pubblicata conformemente all’articolo 17, paragrafo 5, del regolamento delegato (UE) 2019/33 della Commissione (1).

    COMUNICAZIONE DELL’APPROVAZIONE DI UNA MODIFICA ORDINARIA

    «Lessini Durello»/«Durello Lessini»

    Numero di riferimento: PDO-IT-A0447-AM02

    Data della comunicazione: 21.5.2019

    DESCRIZIONE E MOTIVI DELLA MODIFICA APPROVATA

    1.   Tipologie di vini e metodi di elaborazione.

    Descrizione e motivi

    Alle tipologie di prodotti della denominazione, sono aggiunte le specificazioni del metodo di elaborazione:

    «Lessini Durello spumante» metodo charmat e metodo classico

    «Lessini Durello spumante» riserva, metodo classico.

    La modifica è motivata dall’esigenza di consentire l’immissione al consumo di spumanti ottenuti con il metodo classico anche prima dei 36 mesi di permanenza sui lieviti previsti per tipologia riserva; infatti, si riscontra una crescente richiesta di spumanti, elaborati con metodo classico, che uniscono la piacevole freschezza e vivacità alla maggiore struttura.

    La modifica riguarda il disciplinare all’articolo 1 ed il documento unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini).

    2.   Operazioni di vinificazione - riformulazione del testo.

    Descrizione e motivi

    Eliminati, per la tipologia «Lessini Durello Spumante», il riferimento alla immissione al commercio delle tipologie di prodotto con le indicazioni del tenore zuccherino, ed il riferimento alla esclusiva fermentazione a mezzo autoclave.

    La riformulazione è dovuta alla modifica formale inerente lo spostamento coerente dei suddetti riferimenti ad altri articoli specifici del disciplinare.

    La modifica riguarda il disciplinare all’articolo 5 ed il documento unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini).

    3.   Caratteristiche al consumo - indicazione dei metodi di elaborazione relativi alle singole tipologie di prodotto, variazioni del tenore zuccherino e del titolo alcolometrico.

    Descrizione e motivi

    Specificati i diversi metodi di elaborazione dello spumante per le diverse tipologie di prodotto della denominazione: «Lessini Durello Spumante» metodo charmat e metodo classico e «Lessini Durello Spumante riserva» metodo classico;

    Introdotto il riferimento al tenore zuccherino «dosaggio zero» per tutte le tipologie.

    Diminuzione del titolo alcolometrico da 12,00 a 11,50 % vol per la tipologia «Lessini Durello Spumante riserva».

    Le modifiche inserite identificano le diverse tipologie di prodotti e forniscono una descrizione dettagliata delle loro caratteristiche organolettiche; le caratteristiche fisico-chimiche indicate, risultato dell’esito di test enochimici, confermano la qualità dei prodotti della denominazione.

    In particolare, per gli spumanti ottenuti con il metodo classico con affinamento sui lieviti dai 9 ai 36 mesi, è stata inserita una specifica descrizione organolettica per distinguere questa tipologia di prodotto, dalla tipologia «Lessini Durello spumante riserva».

    Introdotto il riferimento al tenore zuccherino «dosaggio zero» per tutte le tipologie.

    La modifica riguarda il disciplinare all’articolo 6 ed il documento unico alla sez. 1.3 (descrizione dei vini).

    4.   Confezionamento - introduzione della possibilità di utilizzare bottiglie fino a 15 litri

    Descrizione e motivi

    La modifica introdotta amplia da 9 a 15 litri la capacità massima consentita per le bottiglie utilizzabili per il confezionamento dei vini della denominazione.

    La modifica introdotta è motivata dalla esigenza poter utilizzare bottiglie nei grandi formati come richiesto dalle esigenze di mercato.

    La modifica riguarda il disciplinare all’articolo 8; nessuna modifica al documento unico.

    DOCUMENTO UNICO

    1.   Nome del prodotto

    Lessini Durello

    Durello Lessini

    2.   Tipo di indicazione geografica

    DOP - Denominazione di origine protetta

    3.   Categorie di prodotti vitivinicoli

    5.

    Vino spumante di qualità

    4.   Descrizione del vino (dei vini)

    «Lessini Durello» o «Durello Lessini» spumante, da metodo charmat

    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine, persistente, un colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli ed un odore delicato lievemente fruttato; il sapore è fresco, piacevole e armonico con un residuo zuccherino da dosaggio zero a demisec.

    Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 11,00 % vol e l’estratto non riduttore minimo è di 14 g/l.

    Caratteristiche analitiche generali

    Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

     

    Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

     

    Acidità totale minima

    6,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico

    Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

     

    Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

     

    «Lessini Durello» o «Durello Lessini» spumante, da metodo classico

    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine, persistente, un colore giallo paglierino più o meno carico, un odore con delicato sentore di lievito; il sapore è piacevolmente sapido ed armonico con un residuo zuccherino da dosaggio zero a demisec. Il titolo alcolometrico volumico totale minimo è di 11,50 % vol e l’estratto non riduttore minimo è di 15 g/l.

    Caratteristiche analitiche generali

    Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

     

    Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

     

    Acidità totale minima

    5,5 in grammi per litro espresso in acido tartarico

    Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

     

    Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

     

    «Lessini Durello» o «Durello Lessini» spumante riserva da metodo classico

    Detta tipologia di prodotto presenta una spuma fine ed intensa, un colore dal giallo paglierino di varia intensità fino al giallo dorato con eventuali riflessi ramati; all’odore spiccano le note complesse ed evolute. Il sapore è armonico con un residuo zuccherino da dosaggio zero a demisec. L’estratto non riduttore minimo è di 15 g/l.

    Caratteristiche analitiche generali

    Titolo alcolometrico totale massimo (in % vol)

     

    Titolo alcolometrico effettivo minimo (in % vol)

    11,50

    Acidità totale minima

     

    Acidità volatile massima (in milliequivalenti per litro)

     

    Tenore massimo di anidride solforosa totale (in milligrammi per litro)

     

    5.   Pratiche di vinificazione

    a.   Pratiche enologiche essenziali

    ASSENTI

    b.   Rese massime

    Durella

    112 ettolitri per ettaro

    6.   Zona geografica delimitata

    La zona di produzione dei vini a denominazione di origine controllata «Lessini Durello» o «Durello Lessini» comprende:

    a)

    Provincia di Verona: l’intero territorio dei comuni di: Vestenanova, San Giovanni Ilarione e parte del territorio dei comuni di: Montecchia di Crosara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago, Badia Calavena.

    b)

    Provincia di Vicenza: l’intero territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano, Trissino e parte del territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo.

    La zona risulta così delimitata: a est, iniziando dal confine con la provincia di Vicenza, in località Calderina a quota 36, segue la strada che porta a Roncà, passando le località Binello e momello. Attraversa il centro abitato di Roncà, riprende la strada che si immette nella provinciale MonteforteMontecchia fino al confine comunale di Montecchia di Crosara. Segue detto confine comunale fino a quota 64 e poi la strada che porta nuovamente sulla provinciale a sud della cantina sociale di Montecchia di Crosara. Prosegue per breve tratti verso nord la provinciale della Val d’ Alpone fino al ponte sull’omonimo torrente che lo attraversa seguendo poi la strada comunale che passa dalle località Molino, Castello e San Pietro a sud dell’abitato di Montecchia di Corsara, prosegue fino a incontrare il torrente Rio Albo a quota 85 che delimita la zona fino a quota 406 a sud di Corgnan e Tolotti per congiungersi con il confine comunale di Cazzano di Tramigna. Prende la strada comunale per Marsilio e seguendo la quota di livello tocca il Rio V. Brà e V. Magragna fino a quota 149 in località Caliari. Da località Caliari prosegue verso nord per la strada che porta a Campiano fino alla località Panizzolo a quota 209 per unirsi al torrente Tramigna; sale a nord il Tramigna fino ad arrivare al confine comunale di Tregnago che lo segue per breve tratto verso ovest e quindi raggiunge la località Rovere a quota 357 e successiva 284 Prende la strada che porta a Tregnago passando per quota 295, entra nell’abitato di Tregnago, le attraversa seguendo la strada principale fino a quota 330. Da qui si immette sulla comunale per Marcemigo che attraversa e prosegue per salire a località Morini a quota 481 e successivamente si immette sulla provinciale per San Mauro di Saline a quota 523. Segue la provinciale per S: Mauro di Saline a quota 523. Segue la provinciale per S: Mauro di Saline verso nord fino a località Bettola al confine con il comune di Badia Calavena. Dalla località Bettola si scende a valle seguendo la comunale, passando fra le località Canovi, Valle, Antonelli, Riva, Fornari si entra nell’ambito di Badia Calavena e da quota 451, seguendo la comunale verso est, si sale alla località Colli a quota 734 raggiungendo il confine con Vestenanova a quota 643, continuando per la comunale si passa dall’abitato di Castelvero, si prosegue per Vestenavecchia fino a giungere a Vestenanova centro; si prosegue per la località Siveri seguendo la comunale e si arriva alla località Alberomato; da qui, toccando la località Bacchi, si giunge al confine con la provincia di Vicenza e seguendo i confini provinciali verso nord fino raggiungere quota 474 s.l.m., il limite di zona prosegue luogo il confine nord del comune di Chiampo verso est e quindi verso sud, fino all’intersezione di questo con la strada provinciale che congiunge Chiampo con Nogarole Vicentino in coincidenza con la quota 468 s.l.m. Segue quindi detta strada, tocca il centro abitato di Nogarole e prosegue lungo la strada che conduce a Selva di Trissino al Capitello posto dopo la quota 543 s.l.m., si dirige a sinistra lungo il sentiero fino all’incrocio di questo con l’acquedotto. Di qui corre lungo il sentiero attraversando la contrada Prizzi congiungendosi poi a quota 530 s.l.m. con la strada per Cornedo, che segue attraversando le contrade Pellizzari e Duello fino al bivio con la strada comunale che conduce alle contrade Caliari, Stella, Ambrosi fino a raggiungere nuovamente la provinciale per Cornedo toccando la località Grigio. S’innesta qui a Cornedo sulla statale n. 246 che segue fino a poco prima del ponte dei Nori. Gira quindi verso est e prende posto la strada comunale che tocca le contrade Colombara, Bastianci, Muzzolon, Milani (quota 547); di qui segue la carrareccia con direzione nord-est fino alla contrada Crestani a quota 532. Segue quindi la strada comunale che conduce alle contrade Mieghi, Milani a quota 626, Casare di Sopra, Casare di Sotto, Godeghe fino al bivio con la strada comunale Monte di Malo-Monte Magrè che percorre appunto fino a questo centro abitato. Da qui segue la strada per Magrè fino a quota 294 proseguendo successivamente in direzione nord-ovest toccando quota 214, segue poi la Valfreda raggiungendo località Raga a quota 414 e da qui prosegue fino al confine comunale fra Schio e Torrebelvicino, segue lo stesso fino a quota 216 Da qui segue il torrente Leogra fino al ponte della statale n. 46 per Schio seguendo successivamente la strada rivierasca fino a quota 188. Segue quindi la statale n. 46 Schio-Vicenza fino alla località Fonte di Castelnovo. Attraversa e prende quindi la strada per Costabissara che raggiunge toccando le località Cà de Tommasi e Pilastro.

    Il limite di zona segue quindi la strada comunale da Costabissara a Creazzo passando per località S. Valentino fino a raggiungere il confine meridionale del comune di Costabissara; prosegue quindi verso ovest lungo i confini comunali sud di Costabissara, fino a incontrare la strada che da Gambugliano procede fino a Sovizzo costeggiando la strada della Valdiezza. Si segue quindi la strada verso Castelgomberto fino ad incontrare sulla sinistra la strada per le contrade Busa, Pilotto, Vallorona. Allo stop si segue la strada a Sinistra una prima ed una seconda volta; si tralascia il bivio per località Monteschiavi. Al bivio per Contrà Vallorona, Rubbo, Spinati si tralascia la strada per predette località andando diritto fino ad arrivare in fondo a via Vallorona. Si prosegue a destra, seguendo l’unghia del monte, per Valdimolino. Si prosegue per la strada che va a Sant’Urbano di Montecchio Maggiore (strada Cavallara). Si prosegue quindi per la strada dei Bastian fino a incrociare la strada che proviene da Castelgomberto. Si prosegue per la strada dei Bernuffi, procedendo a sinistra fino a raggiungere l’abitato di Sant’Urbano. Al bivio si gira a sinistra seguendo la strada per Sovizzo Alto arrivati alla Casa Cattani si gira a destra per via Caussa, in fondo a detta strada si gira a destra proseguendo la strada (loc. Carbonara) fino a giungere in località Bastia Bassa, quindi si prosegue per la località Campestrini arrivando infine alla destra della Villa Cordellina. Dopodiché si gira a destra per ricongiungersi con la SS 246 girando a sinistra verso la Montorsina e includendo nell’area il sito dei Castelli di Giulietta e Romeo.

    Il limite segue quindi la strada per Montecchio Maggiore e Montorso fino al ponte sul torrente Chiampo, attraversa il corso d’acqua e prosegue verso sud fino alla strada per Zermeghedo che raggiunge via Mieli. Dall’incrocio via Mieli si prosegue a sinistra per la località Belloccheria considerando come area delimitata quella che segue l’unghia del monte fino ad incrociare la via Perosa. Da qui si procede verso il centro abitato di Montebello via Castelletto giungendo fino all’incrocio della strada della Mira. Da qui si procede per la strada Contrada Selva fino all’incrocio Casa Cavazza e strada per Zermeghedo.

    Il confine prende la strada per Agugliana e continua in direzione La Guarda a circa 300 metri da questa località svolta a sinistra per un sentiero che la congiunge al confine con Gambellara che segue verso nord fino a quota 143.

    Discende lungo la strada vicinale che conduce a Gambellara che attraversa verso ovest seguendo la strada da Gambellara a Calderina congiungendosi con la delimitazione dell’area iniziale della provincia di Verona.

    7.   Varietà principale/i di uve da vino

    Durella B.

    8.   Descrizione del legame/dei legami

    Lessini Durello/Durello Lessini

    Il sistema di allevamento tradizionale a Pergola Veronese permette alla Durella, vitigno antico ed autoctono, un’ottimale maturazione. Questa caratteristica, unita ad un territorio acclive con un suolo di origini vulcaniche, dà ai vini il patrimonio di acidità che caratterizza questo spumante. I sentori minerali e di pietra focaia sono i marcatori specifici del Durello che si alternano alla mela più o meno verde in una intensità olfattiva complessa di origine minerale anche con ricordi marini di iodio e di zolfo.

    9.   Ulteriori condizioni essenziali (confezionamento, etichettatura, altri requisiti)

    ASSENTI

    Link al disciplinare del prodotto

    https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13964


    (1)  GU L 9 dell’11.1.2019, pag. 2.


    Top