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Document 52016IP0349
European Parliament resolution of 15 September 2016 on the Philippines (2016/2880(RSP))
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 settembre 2016 sulle Filippine (2016/2880(RSP))
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 settembre 2016 sulle Filippine (2016/2880(RSP))
GU C 204 del 13.6.2018, p. 123–126
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
13.6.2018 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 204/123 |
P8_TA(2016)0349
Filippine
Risoluzione del Parlamento europeo del 15 settembre 2016 sulle Filippine (2016/2880(RSP))
(2018/C 204/14)
Il Parlamento europeo,
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viste le sue precedenti risoluzioni sulla situazione nelle Filippine, in particolare quella dell'8 giugno 2016 (1) sull'accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e la Repubblica delle Filippine, come pure quelle del 14 giugno 2012 (2) e del 21 gennaio 2010 (3), |
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vista la dichiarazione rilasciata il 3 settembre 2016 dal portavoce del Servizio europeo per l'azione esterna (SEAE) sull'attentato a Davao, |
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viste le relazioni diplomatiche tra le Filippine e l'UE (all'epoca la Comunità economica europea — CEE), avviate il 12 maggio 1964 con la nomina dell'Ambasciatore delle Filippine presso la CEE, |
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visto lo status delle Filippine quale membro fondatore dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), in seguito alla firma della dichiarazione di Bangkok dell'8 agosto 1967, |
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visto l'accordo quadro di partenariato e cooperazione tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica delle Filippine, dall'altra, |
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vista la dichiarazione resa l'8 giugno 2016 dal Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon sull'apparente sostegno alle esecuzioni extragiudiziali, |
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vista la dichiarazione rilasciata il 3 agosto 2016 dal direttore esecutivo dell'Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC) sulla situazione nelle Filippine, |
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vista la dichiarazione del 4 settembre 2016 attribuibile al portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite sulle Filippine, |
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vista la dichiarazione alla stampa, del 4 settembre 2016, del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite sull'attentato terroristico nelle Filippine, |
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visti gli orientamenti dell'UE in materia di diritti umani, |
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vista la Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948, |
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visto il Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici (ICCPR) del 1966, |
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visti l'articolo 135, paragrafo 5, e l'articolo 123, paragrafo 4, del suo regolamento, |
A. |
considerando che le Filippine e l'UE vantano relazioni diplomatiche, economiche, culturali e politiche di lunga data; |
B. |
considerando che la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani e il dialogo con le organizzazioni della società civile sono sempre stati un elemento importante dei colloqui bilaterali tra UE e Filippine; |
C. |
considerando che il governo delle Filippine, recentemente eletto, dovrà affrontare ingenti sfide in termini di lotta alle disuguaglianze e alla corruzione e di gestione del processo di pace nel paese; |
D. |
considerando che il traffico illegale di droga nelle Filippine continua a destare gravi preoccupazioni a livello nazionale e internazionale; che, stando alla relazione annuale del Dipartimento di Stato americano al Congresso, nel 2015 l'agenzia antidroga delle Filippine (PDEA), principale agenzia di lotta alla droga del paese, ha rivelato che in 8 629 villaggi o barangay (circa il 20 % dei villaggi filippini) sono stati segnalati reati legati alla droga, e che si ritiene che le Filippine registrino il più alto tasso di utilizzo di metanfetamine dell'Asia orientale; |
E. |
considerando che una delle principali caratteristiche della campagna presidenziale di Rodrigo Duterte è stato l'impegno a porre fine a tutti i livelli di criminalità legata alla droga nel paese; che, durante la sua campagna elettorale e i primi giorni di mandato, il presidente Duterte ha più volte esortato le agenzie di contrasto e i cittadini a uccidere le persone sospettate di traffico di stupefacenti che rifiutavano di arrendersi e quelle che facevano uso di droghe; |
F. |
considerando che il presidente Duterte ha dichiarato di non avere intenzione di perseguire i funzionari degli organi di contrasto e i cittadini che uccidono gli spacciatori che si oppongono all'arresto; |
G. |
considerando che i dati pubblicati dalla polizia nazionale filippina rivelano che dal 1o luglio al 4 settembre 2016 la polizia ha ucciso oltre mille persone sospettate di spacciare e consumare droghe, e che ulteriori dati statistici della polizia attribuiscono a sconosciuti armati l'uccisione, negli ultimi due mesi, di più di mille presunti spacciatori e consumatori di droghe; che, come indicato da Al Jazeera, oltre 15 000 sospetti spacciatori sono stati arrestati, soprattutto in seguito a voci e accuse dei cittadini, e che quasi 700 000 si sono arresi «volontariamente» alla polizia e hanno chiesto di sottoporsi alle cure secondo il programma Tokhang per evitare di diventare bersaglio della polizia o dei vigilantes; |
H. |
considerando che l'8 giugno 2016 il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon ha denunciato la serie di esecuzioni extragiudiziali, definendole illegali e in violazione dei diritti e delle libertà fondamentali; |
I. |
considerando che il 18 agosto 2016 il relatore speciale delle Nazioni Unite sulle esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, Agnes Callamard, e il relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto alla salute, Dainius Pūras, hanno esortato il governo delle Filippine a porre fine all'attuale ondata di esecuzioni extragiudiziali e uccisioni nel contesto di un'intensa campagna antidroga e anticrimine contro i trafficanti e i consumatori di droghe; |
J. |
considerando che il Senato filippino e la commissione per i diritti umani si sono impegnati a condurre indagini indipendenti proprie sulle morti; |
K. |
considerando che le Filippine sono state tra i primi paesi dell'Asia ad abolire la pena di morte nel 1987; che, dopo essere stata reintrodotta, la pena capitale è stata nuovamente abolita dal presidente Arroyo nel 2006; che, durante la sua campagna elettorale, il presidente Duterte ha chiesto una nuova reintroduzione della pena di morte, in particolare per il commercio illegale di stupefacenti, e che un disegno di legge è al momento all'esame del Congresso; |
L. |
considerando che un'altra proposta di legge al vaglio del Congresso intende ridurre l'età della responsabilità penale da 15 a 9 anni; |
M. |
considerando che il 2 settembre 2016 un attentato dinamitardo perpetrato in un mercato nella città di Davao, la cui responsabilità è stata rivendicata da Abu Sayyaf e dai suoi affiliati, ha ucciso almeno 14 persone, ferendone altre 70; che le forze armate filippine stanno portando avanti un'offensiva militare contro i militanti di Abu Sayyaf, affiliati all'IS, nella provincia meridionale di Sulu; |
N. |
considerando che, dopo l'attentato, il governo delle Filippine ha dichiarato lo «stato di emergenza nazionale a causa degli atti di violenza illegale a Mindanao»; |
O. |
considerando che il 26 agosto 2016 il governo delle Filippine e il Fronte nazionale democratico delle Filippine hanno firmato, sotto l'egida del governo norvegese, un cessate il fuoco a tempo indeterminato, che rappresenta una svolta importante nei 47 anni di combattimenti che hanno provocato la morte di circa 40 000 persone; |
P. |
considerando che le Filippine deterranno la presidenza dell'ASEAN nel 2017 e che il presidente Duterte ha annunciato che «durante la presidenza delle Filippine, sarà dato rilievo all'ASEAN quale modello di regionalismo e attore globale, che pone al proprio centro l'interesse della gente»; |
1. |
condanna fermamente l'attentato avvenuto il 2 settembre 2016 in un mercato notturno della città di Davao ed esprime il proprio cordoglio ai familiari delle vittime; sottolinea che i responsabili di questi crimini dovrebbero essere consegnati alla giustizia, ma invita la delegazione dell'UE a monitorare attentamente il ricorso allo «Stato di non diritto»; esorta tutti gli Stati, conformemente ai loro obblighi derivanti dal diritto internazionale e dalle pertinenti risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, a cooperare attivamente con il governo delle Filippine e con tutte le altre autorità competenti al riguardo; |
2. |
condanna fermamente il traffico e l'abuso di stupefacenti nelle Filippine; sottolinea che le droghe illecite costituiscono una minaccia per i giovani filippini, nonché uno dei più gravi problemi sociali; |
3. |
è consapevole del fatto che, nelle Filippine, milioni di persone sono colpite dall'alto tasso di tossicodipendenza e dalle relative conseguenze; esprime tuttavia la più profonda preoccupazione per il numero straordinariamente elevato di persone uccise durante le operazioni di polizia e dai gruppi di vigilantes nel quadro di un inasprimento della campagna anticrimine e antidroga contro i trafficanti e i consumatori di droghe, ed esorta il governo delle Filippine a porre fine all'attuale ondata di esecuzioni extragiudiziali e uccisioni; |
4. |
accoglie favorevolmente l'intenzione del governo di ridurre gli elevati livelli di criminalità e corruzione nel paese, ma invita il governo ad adottare politiche e programmi specifici e globali, che dovrebbero comprendere anche misure di prevenzione e di recupero, senza concentrarsi esclusivamente sulla repressione violenta; |
5. |
accoglie con estremo favore l'iniziativa del presidente Duterte di dare nuova linfa al processo di pace con il Fronte nazionale democratico delle Filippine e attende la fine del conflitto nel prossimo futuro, dal momento che, stando al programma negoziale, entro un anno si potrebbe raggiungere un accordo definitivo che ponga fine al conflitto armato; |
6. |
sottolinea che le risposte al traffico illecito di stupefacenti devono essere attuate nel pieno rispetto degli obblighi nazionali e internazionali; |
7. |
sollecita le autorità a garantire il rispetto dei diritti umani e delle libertà fondamentali, in conformità delle norme internazionali in materia di diritti umani e degli strumenti internazionali ratificati dalle Filippine; |
8. |
incoraggia le autorità ad avviare un'indagine immediata sul numero straordinariamente elevato di persone uccise durante le operazioni di polizia; |
9. |
prende atto che l'UNODC è pronto a impegnarsi ulteriormente con le Filippine per consegnare alla giustizia i trafficanti di droga con le adeguate garanzie giuridiche, in linea con le norme e gli standard internazionali; |
10. |
raccomanda che sia istituito senza indugio un meccanismo nazionale di prevenzione della tortura, come previsto dalla Convenzione contro la tortura e dal relativo protocollo opzionale; |
11. |
esorta il governo filippino a condannare le azioni dei gruppi di vigilantes e accertare la loro responsabilità nelle uccisioni; sollecita le autorità del paese a condurre un'indagine immediata, approfondita, efficace e imparziale al fine di identificare tutti i responsabili, consegnarli a un tribunale civile competente e imparziale e applicare le sanzioni penali previste dalla legge; |
12. |
invita il governo delle Filippine ad assicurare una protezione adeguata ai difensori dei diritti umani, ai sindacalisti e ai giornalisti; |
13. |
si compiace dell'impegno del presidente Duterte a favore di programmi di riabilitazione dalla tossicodipendenza e invita l'UE a sostenere il governo nei suoi sforzi per fornire un aiuto adeguato ai consumatori di droghe affinché si liberino della loro dipendenza, come pure a continuare a sostenere le riforme del sistema giudiziario penale nelle Filippine; |
14. |
raccomanda alle Filippine di ratificare senza indugio la Convenzione internazionale per la protezione di tutte le persone dalle sparizioni forzate e di assicurare che, nella legislazione nazionale, le sparizioni forzate e le esecuzioni extragiudiziali siano configurate come reato; |
15. |
esorta il Congresso delle Filippine ad astenersi dal reintrodurre la pena di morte e dal ridurre l'età minima della responsabilità penale; |
16. |
osserva che, in base a tutte le prove empiriche, la pena di morte non riduce la delinquenza associata alle droghe e vanificherebbe una grande conquista del sistema giudiziario filippino; |
17. |
sollecita l'UE ad avvalersi di tutti gli strumenti disponibili per aiutare il governo delle Filippine a rispettare i suoi obblighi internazionali in materia di diritti umani, in particolare mediante l'accordo quadro; |
18. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione al vicepresidente della Commissione/alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza, ai governi degli Stati membri, al governo e al parlamento delle Filippine, ai governi degli Stati membri dell'Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico (ASEAN), all'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani e al Segretario generale delle Nazioni Unite. |
(1) Testi approvati, P8_TA(2016)0263.
(2) GU C 332 E del 15.11.2013, pag. 99.
(3) GU C 305 E dell'11.11.2010, pag. 11.