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Document 52016BP1568

    Risoluzione (UE) 2016/1568 del Parlamento europeo, del 28 aprile 2016, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2014

    GU L 246 del 14.9.2016, p. 357–359 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2016/1568/oj

    14.9.2016   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 246/357


    RISOLUZIONE (UE) 2016/1568 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 28 aprile 2016

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2014

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio di Eurojust per l'esercizio 2014,

    visti l'articolo 94 e l'allegato V del suo regolamento,

    visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0099/2016),

    A.

    considerando che, stando ai suoi rendiconti finanziari, il bilancio definitivo di Eurojust per l'esercizio 2014 ammontava a 33 667 239 EUR, il che rappresenta un aumento del 4,04 % rispetto al 2013; considerando che l'intera dotazione dell'Agenzia proviene dal bilancio dell'Unione;

    B.

    considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali di Eurojust relativi all'esercizio 2014 (la «relazione della Corte»), ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all'affidabilità dei conti annuali di Eurojust nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

    Seguito dato al discarico del 2013

    1.

    prende atto, sulla base delle informazioni fornite da Eurojust, del fatto che:

    nel mese di giugno 2015 il suo collegio ha adottato un modello per le dichiarazioni di assenza di interessi del consiglio di amministrazione;

    il servizio di audit interno (SAI) della Commissione ha chiuso una raccomandazione in sospeso, dall'esercizio 2013, classificata come «molto importante»;

    le sue «Linee guida per la prevenzione e la gestione dei conflitti di interessi» sono state presentate nel mese di ottobre 2015 al consiglio di amministrazione e successivamente adottate nella riunione del consiglio, nel mese di gennaio 2016;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    2.

    osserva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l'esercizio 2014 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 99,82 %, pari a un incremento dello 0,21 % rispetto al 2013; rileva che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'87,31 %, con una diminuzione del 2,34% rispetto al 2013;

    3.

    apprende da Eurojust che nel bilancio 2015 essa ha ridotto il numero di linee di bilancio al fine di diminuire i punti deboli nella pianificazione e nell’esecuzione del bilancio stesso; rileva inoltre che questo processo continuerà per i bilanci 2016 e 2017;

    4.

    apprende con preoccupazione dalla relazione della Corte che il bilancio iniziale per l'esercizio 2014 non teneva conto dell'impatto finanziario degli adeguamenti delle retribuzioni né dell'aumento del coefficiente correttore; si rammarica che tale insufficienza di fondi per le retribuzioni (circa 1 800 000 EUR) abbia reso necessari alcuni tagli temporanei delle spese operative nonché trasferimenti notevoli dalle linee di bilancio amministrative e operative, alla fine dell’esercizio; rileva che tale diminuzione è stata parzialmente compensata da un bilancio rettificativo, che ha fornito a Eurojust un importo aggiuntivo di 1 200 000 EUR, e che sono stati contratti gli impegni per progredire nell’attuazione dei progetti previsti;

    5.

    prende atto del fatto che Eurojust fornisce sovvenzioni a titolo del proprio bilancio per sostenere le squadre investigative comuni; rileva inoltre che soltanto il 32,8 % è stato erogato entro la fine dell’anno, soprattutto a causa dell’esecuzione del bilancio subordinata ai beneficiari e alle domande di rimborso da essi presentate, mettendo a rischio l’esecuzione del bilancio stesso; invita Eurojust a riferire all’autorità di discarico in merito alle misure adottate per affrontare tale questione e a fornire migliori orientamenti ai suoi beneficiari;

    Impegni e riporti

    6.

    apprende dalla relazione della Corte che il livello globale degli stanziamenti di impegno, pari al 99%, è stato elevato; rileva, tuttavia, che il livello degli stanziamenti riportati per il titolo III è stato elevato, attestandosi al 35%, il che rappresenta una diminuzione del 2% rispetto al 2013; constata che l’elevato livello dei riporti si è verificato essenzialmente a causa della temporanea insufficienza di fondi: gli impegni sono stati di conseguenza contratti soltanto verso la fine dell’anno e i progetti per le Squadre investigative comuni (SIC), avviati negli ultimi mesi del 2014, non sono stati finanziati fino al 2015;

    7.

    accoglie con favore il fatto che Eurojust valuterà l’utilizzo di stanziamenti dissociati per garantire il finanziamento delle sue attività operative; rileva inoltre che tale iniziativa è condotta in consultazione con la Direzione generale della Commissione per la giustizia e i consumatori e la Direzione generale per il bilancio; invita Eurojust a riferire all’autorità di discarico in merito ai risultati di tale iniziativa e ai provvedimenti adottati;

    Procedure di appalto e di assunzione

    8.

    prende atto degli sforzi compiuti da Eurojust per fornire un piano per gli appalti più esaustivo ed esorta Eurojust a pubblicare l'elenco completo degli appalti aggiudicati;

    9.

    accoglie positivamente la presentazione dettagliata della struttura organizzativa, amministrativa e dei membri di Eurojust, come pure la pubblicazione del codice di condotta amministrativa di Eurojust sul suo sito web;

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

    10.

    rammenta a Eurojust che deve procedere all'adozione di norme interne vincolanti per la protezione degli informatori, conformemente all'articolo 22 quater dello statuto dei funzionari, entrato in vigore il 1o gennaio 2014.

    11.

    chiede a Eurojust di adottare misure correttive e di fornire all'autorità di discarico un riepilogo dei casi di conflitti di interessi individuati, nonché di stabilire norme chiare e severe contro il fenomeno delle «porte girevoli»;

    Controlli interni

    12.

    Apprende da Eurojust che nel 2014 il servizio di audit interno della Commissione (SAI) ha effettuato valutazioni dei rischi e che i risultati sono stati utilizzati dal SAI come base per il suo piano di audit interno strategico 2014-2016, nonché da Eurojust, per individuare possibili ulteriori miglioramenti delle procedure amministrative; riconosce che le azioni intraprese da Eurojust circa l’attuazione delle norme di controllo interno sono state conformi a valori etici e organizzativi, nonché al processo di gestione del rischio;

    Audit interno

    13.

    apprende da Eurojust che nel corso del 2014 il SAI non ha formulato nessuna raccomandazione critica; rileva inoltre che il servizio di audit interno ha formulato una raccomandazione «in sospeso» dall’anno 2013, nel primo trimestre del 2015; attende con interesse i risultati del riesame e invita Eurojust a riferire all’autorità di discarico in merito ai risultati;

    Altre osservazioni

    14.

    riconosce la dichiarazione di Eurojust stando alla quale la questione in corso, individuata dalla Corte nel 2011 e concernente la sovrapposizione di competenze tra il direttore amministrativo e il collegio di Eurojust, può essere risolta solo dall'autorità legislativa nella procedura legislativa in corso per un nuovo regolamento Eurojust (1); ritiene che tale futuro regolamento debba essere adottato in linea con la direttiva PIF (2) e il regolamento che istituisce la Procura europea (3); esorta l'autorità legislativa a proseguire le necessarie riforme contenute in tali proposte riguardanti una nuova normativa;

    15.

    prende atto che nel 2014 Eurojust ha deciso di sospendere i progetti derivanti dalla revisione della sua struttura organizzativa; osserva che il nuovo regolamento di Eurojust potrebbe affrontare le questioni legate alla governance che hanno portato all’avvio di entrambi i progetti in passato;

    16.

    accoglie con favore il piano di lavoro annuale stabilito nel 2014 per coprire le esigenze professionali del personale nonché l’istituzione di un quadro di competenze al fine di rispecchiare le esigenze della dirigenza centrale di Eurojust; osserva che i lavori sul progetto di quadro di competenze sono continuati nel 2014, dovevano essere completati nel 2015 e il quadro doveva essere messo a disposizione di tutto il personale; invita Eurojust a fornire all’autorità di discarico un aggiornamento sull’attuazione del quadro di competenze;

    17.

    invita le istituzioni e le agenzie dell'Unione che hanno introdotto codici di condotta, tra cui il Parlamento europeo, a rafforzare le loro misure di attuazione, come le verifiche delle dichiarazioni di interessi finanziari;

    18.

    invita Eurojust a migliorare le procedure e le pratiche per la tutela degli interessi finanziari dell'Unione e a contribuire attivamente a un processo di discarico orientato ai risultati;

    19.

    ricorda che, conformemente all’articolo 41 bis della decisione relativa al rafforzamento di Eurojust (4), prima del 4 giugno 2014 il collegio di Eurojust doveva commissionare una valutazione esterna indipendente dell’attuazione della presente decisione e delle attività di Eurojust; accoglie con favore la pubblicazione della relazione finale (5) e prende atto delle sue otto raccomandazioni strategiche.

    20.

    è del parere che si debbano compiere ulteriori passi sia per affrontare le questioni etiche relative al ruolo politico delle lobby, alle loro pratiche e alla loro influenza, sia per promuovere misure di salvaguardia per l'integrità, al fine di aumentare il livello di trasparenza delle attività di lobbying; propone l'introduzione di una regolamentazione comune a tutte le istituzioni e le agenzie dell'Unione circa le modalità e condizioni di svolgimento delle attività di lobbying al loro interno;

    21.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 28 aprile 2016 (6) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


    (1)  Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che istituisce l'Agenzia dell'Unione europea per la cooperazione giudiziaria penale (Eurojust) [COM(2015)535, 2013/0256(COD)], del 17 luglio 2013.

    (2)  Proposta di direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alla lotta contro la frode che lede gli interessi finanziari dell'Unione mediante il diritto penale [(COM(2012)363, 2012/0193(COD)], dell'11 luglio 2012.

    (3)  Proposta di regolamento del Consiglio relativa all'istituzione della Procura europea, [COM(2013)534, 2013/0255(APP)], del 17 luglio 2013.

    (4)  Decisione 2009/426/GAI del Consiglio, del 16 dicembre 2008, relativa al rafforzamento dell'Eurojust e che modifica la decisione 2002/187/GAI che istituisce l'Eurojust per rafforzare la lotta contro le forme gravi di criminalità (GU L 138 del 4.6.2009, pag. 14).

    (5)  http://www.eurojust.europa.eu/doclibrary/Eurojust-framework/ejlegalframework/Evaluation%20of%20the%20implementation%20of%20the%20Eurojust%20Council%20Decision%20-%20Final%20Report/Evaluation%20of%20the%20implementation%20of%20the%20Eurojust%20Council%20Decision%20-%20Final%20Report.pdf

    (6)  Testi approvati, P8_TA(2016)0159 (Cfr. pag.447 della presente Gazzetta ufficiale).


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