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Document 32024H06982

Raccomandazione del Consiglio del 18 novembre 2024 che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della cooperazione strutturata permanente (PESCO)

ST/13815/2024/INIT

GU C, C/2024/6982, 19.11.2024, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/6982/oj (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/6982/oj

European flag

Gazzetta ufficiale
dell'Unione europea

IT

Serie C


C/2024/6982

19.11.2024

RACCOMANDAZIONE DEL CONSIGLIO

del 18 novembre 2024

che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della cooperazione strutturata permanente (PESCO)

(C/2024/6982)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 46, paragrafo 6,

visto il protocollo n. 10 sulla cooperazione strutturata permanente istituita dall'articolo 42 del trattato sull'Unione europea allegato al trattato sull'Unione europea e al trattato sul funzionamento dell'Unione europea,

vista la decisione (PESC) 2017/2315 del Consiglio, dell'11 dicembre 2017, che istituisce la cooperazione strutturata permanente (PESCO) e fissa l'elenco degli Stati membri partecipanti (1),

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

In forza dell'articolo 4, paragrafo 2, lettera d), della decisione (PESC) 2017/2315, il Consiglio adotta decisioni e raccomandazioni che valutano i contributi degli Stati membri partecipanti alla realizzazione degli impegni concordati, in base al meccanismo descritto all'articolo 6 di tale decisione.

(2)

L'articolo 6, paragrafo 3, della decisione (PESC) 2017/2315 prevede che, sulla base della relazione annuale sulla cooperazione strutturata permanente (PESCO) presentata dall'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza («alto rappresentante»), il Consiglio verifichi con cadenza annuale se gli Stati membri partecipanti continuino ad assolvere gli impegni più vincolanti di cui all'articolo 3 di tale decisione.

(3)

L'appendice 1 dell'allegato delle conclusioni del Consiglio del 20 novembre 2020, sulla revisione strategica della PESCO 2020, specifica che l'alto rappresentante deve presentare, entro luglio di ogni anno, la relazione annuale sullo stato di attuazione della PESCO affinché il Consiglio adotti, entro novembre dello stesso anno, la sua raccomandazione che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della PESCO. Ai sensi del punto 16 della raccomandazione del Consiglio del 6 marzo 2018, relativa a una tabella di marcia per l'attuazione della PESCO (2), il comitato militare dell'Unione europea (EUMC) dovrebbe fornire al comitato politico e di sicurezza consulenza militare e raccomandazioni per consentirgli di preparare la revisione del Consiglio volta a verificare se gli Stati membri partecipanti continuino ad assolvere gli impegni più vincolanti.

(4)

Ai sensi del punto 26 della raccomandazione del Consiglio del 16 novembre 2021, relativa alla fissazione delle tappe per la realizzazione degli impegni più vincolanti assunti nel quadro della PESCO e alla definizione di obiettivi più precisi e che abroga la raccomandazione del 15 ottobre 2018 (3) («raccomandazione del 16 novembre 2021»), gli Stati membri partecipanti rivedranno e aggiorneranno di conseguenza i rispettivi piani nazionali di attuazione (PNA) e comunicheranno al segretariato della PESCO entro il 10 marzo 2022 e, successivamente, ogni anno entro la stessa data, conformemente all'articolo 3, paragrafo 2, della decisione (PESC) 2017/2315, in vista del processo di valutazione di cui all'articolo 6, paragrafo 3, di tale decisione. Ogni due anni i PNA dovrebbero essere accompagnati da una dichiarazione politica ad alto livello in cui gli Stati membri partecipanti possano illustrare i principali risultati, dichiarare le priorità nazionali specifiche e condividere la loro esperienza in termini di pianificazione e contributo al rispetto di tutti gli impegni più vincolanti.

(5)

Ai sensi del punto 28 della raccomandazione del 16 novembre 2021, l'alto rappresentante dovrebbe tenere conto, a partire dal 2022, della medesima raccomandazione nella relazione annuale sulla PESCO, che affianca la valutazione della realizzazione degli impegni più vincolanti da parte di ciascuno Stato membro partecipante.

(6)

Il 23 maggio 2023 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2023/1015 (4), che, tra l’altro, ha confermato la partecipazione della Danimarca alla PESCO.

(7)

Il 13 novembre 2023 il Consiglio ha adottato la raccomandazione (5) che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della cooperazione strutturata permanente, la quale fornisce orientamenti per l'attuazione della PESCO e per la revisione strategica della PESCO, comprese le sue finalità e tempistiche.

(8)

Il 20 marzo 2024 l'alto rappresentante ha presentato la relazione annuale sull'attuazione della bussola strategica che ha sottolineato che la PESCO rimane un quadro cruciale per la cooperazione in materia di difesa al fine di aumentare la capacità di agire e investire insieme e ha osservato che la revisione strategica offre un'importante opportunità per adattare la PESCO al mutato contesto e renderla adeguata allo scopo per gli anni a venire.

(9)

Il 27 maggio 2024 il Consiglio ha approvato conclusioni sulla sicurezza e la difesa dell'UE, in cui ha sottolineato che la PESCO costituisce un quadro centrale per approfondire la cooperazione in materia di difesa tra gli Stati membri partecipanti a livello dell'Unione, migliorando la prontezza operativa e l'interoperabilità, la spesa e gli investimenti nel settore della difesa, lo sviluppo delle capacità e il contributo delle loro forze armate alle missioni più impegnative, nonché agevolando la costruzione di una cultura strategica comune. Il Consiglio ha inoltre fornito orientamenti per la revisione strategica della PESCO in corso, affrontando sia il tema degli impegni più vincolanti che quello dei progetti collaborativi.

(10)

Il 31 luglio 2024 l'alto rappresentante ha trasmesso al Consiglio la relazione annuale sullo stato di attuazione della PESCO («relazione annuale»), compresa la realizzazione degli impegni da parte di ogni Stato membro partecipante in conformità del proprio PNA aggiornato e riveduto, e ha presentato raccomandazioni, sulla base della fase di riflessione della revisione strategica, relative all'adattamento della PESCO per la sua seconda fase dal 2026 al 2030 allo scopo di fornire migliori risposte e soluzioni in un mutevole contesto di sicurezza.

(11)

Il Consiglio dovrebbe pertanto adottare una raccomandazione che valuti i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della PESCO,

HA ADOTTATO LA PRESENTE RACCOMANDAZIONE:

I.   Obiettivo e ambito di applicazione

1.

Obiettivo della presente raccomandazione è valutare i contributi forniti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione dei 20 impegni più vincolanti assunti nel quadro della PESCO. La valutazione si basa sulla relazione annuale trasmessa dall'alto rappresentante il 31 luglio 2024 e sui PNA presentati dagli Stati membri partecipanti nel 2024, corredati da dichiarazioni politiche ad alto livello. Quest'anno la relazione annuale contiene una sezione dedicata alla revisione strategica della PESCO.

II.   Risultati e raccomandazioni

2.

La relazione annuale offre una solida base per valutare lo stato di attuazione della PESCO, compresa la realizzazione dei 20 impegni più vincolanti, anche attraverso i progetti PESCO, da parte di ciascuno Stato membro partecipante conformemente al rispettivo PNA.

3.

Il Consiglio rileva che, in linea con il ciclo biennale, tutti gli Stati membri partecipanti hanno corredato i rispettivi PNA di una dichiarazione politica ad alto livello, che illustra i principali risultati e dichiara le priorità nazionali specifiche nonché il contributo al rispetto degli impegni più vincolanti. Il Consiglio sottolinea l'importanza dei PNA mirati quale base per la valutazione dei progressi compiuti nella PESCO e delle dichiarazioni politiche quale mezzo per garantire la necessaria titolarità politica.

4.

Il Consiglio riconosce i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti nell'adozione di un approccio più strategico e orientato alle politiche nei rispettivi PNA, sostenuti da esempi di azioni concrete intraprese. Tuttavia, mette in luce la necessità di proseguire gli sforzi per rispecchiare meglio in tali PNA le politiche di difesa, le strategie e la pianificazione lungimiranti nonché gli obiettivi a lungo termine degli Stati membri partecipanti. Questo aiuterà a concretizzare il loro intento politico e la loro visione ai fini del rispetto degli impegni. Tale approccio favorirà inoltre la visibilità politica dell'iniziativa.

5.

Il Consiglio sottolinea che, durante il periodo di riferimento della relazione, la PESCO è rimasta un quadro centrale per approfondire la cooperazione in materia di difesa tra gli Stati membri partecipanti a livello dell'Unione, migliorando la prontezza operativa e l'interoperabilità, la spesa e gli investimenti nel settore della difesa, lo sviluppo delle capacità e il contributo delle loro forze armate alle missioni più impegnative, nonché agevolando la costruzione di una cultura strategica comune.

6.

Il Consiglio accoglie con favore l'inclusione nella relazione annuale di raccomandazioni specifiche per la revisione strategica della PESCO basate sui risultati della fase di riflessione della revisione, condotta in linea con la raccomandazione del Consiglio del 13 novembre 2023.

Impegni

7.

Nell'attuale contesto geopolitico, il Consiglio accoglie con favore la cooperazione rafforzata nel quadro della PESCO e i miglioramenti in tutti i settori d'impegno. Riconosce nel contempo che sono necessari ulteriori progressi per la realizzazione di tutti gli impegni entro la fine della seconda fase iniziale della PESCO, nel 2025.

8.

A tal fine, il Consiglio sottolinea che:

a)

in risposta al mutato contesto di sicurezza, un'ampia maggioranza degli Stati membri partecipanti ha continuato ad aumentare la spesa per la difesa, determinando un incremento di tale spesa del 10 % nel 2023 rispetto al 2022. Ulteriori incrementi sono previsti nel 2024: la spesa per la difesa dovrebbe crescere del 16 %, fino a raggiungere l'1,9 % del PIL dell'UE. Circa la metà degli Stati membri partecipanti spende oltre il 2 % del proprio PIL per la difesa, adempiendo peraltro alle pertinenti linee guida NATO, laddove applicabili. La maggior parte degli Stati membri partecipanti ha inoltre speso almeno il 20 % del proprio bilancio totale per la difesa per investimenti nel settore della difesa, raggiungendo così il livello fissato nel parametro collettivo stabilito nel 2007 dal comitato direttivo ministeriale dell'Agenzia europea per la difesa (AED). Il Consiglio osserva pertanto che i due impegni pertinenti possono essere considerati ampiamente soddisfatti nella fase iniziale della PESCO.

Nel 2024, nonostante un aumento complessivo del 28 % degli investimenti dell'UE destinati alla ricerca e alla tecnologia nel settore della difesa, la maggior parte dei contributi versati dagli Stati membri partecipanti per il raggiungimento del parametro collettivo permane inferiore al 2 %, complessivamente l'1,6 % della spesa totale per la difesa. Gli Stati membri partecipanti hanno speso di più, ma non di più insieme: l'aumento della spesa e degli investimenti per la difesa non si è tradotto in un maggior numero di progetti collaborativi. Le attività di appalto congiunto e i nuovi strumenti e le nuove proposte legislative a livello dell'Unione, quali il regolamento sull'istituzione di uno strumento per il rafforzamento dell'industria europea della difesa mediante appalti comuni (European Defence Industry Reinforcement through common Procurement Act – EDIRPA) e il regolamento proposto dalla Commissione «che istituisce il programma per l'industria europea della difesa e un quadro di misure per garantire la disponibilità e l'approvvigionamento tempestivi di prodotti per la difesa» (European Defence Industry Programme – EDIP), potrebbero contribuire a invertire tale tendenza, sostenendo in tal modo il conseguimento dei parametri relativi agli appalti collaborativi europei in materia di equipaggiamenti per la difesa (35 %) e alla ricerca e tecnologia (R&T) collaborativa europea nel settore della difesa (20 %) stabiliti nel 2007 dal comitato direttivo ministeriale dell'AED. Il Consiglio ricorda che la promozione della ricerca, della tecnologia, dello sviluppo e dell'innovazione nonché dell'acquisizione — in particolare attraverso la collaborazione tra gli Stati membri partecipanti — dovrebbe continuare a essere una priorità degli Stati membri partecipanti, che dovrebbero nel contempo cercare il giusto equilibrio tra innovazione a lungo termine per le capacità future e quantità adeguate di materiale militare e scorte, anche al fine di rafforzare la base industriale e tecnologica di difesa europea (European defence technological and industrial base – EDTIB);

b)

gli Stati membri partecipanti hanno registrato miglioramenti nell'uso degli strumenti e delle iniziative dell'UE per lo sviluppo delle capacità come riferimenti nei processi nazionali e la maggior parte di essi ha dimostrato interesse a valutarne l'uso ottimale per sostenere i rispettivi sforzi in futuro. Poiché numerosi Stati membri partecipanti riconoscono che le priorità di sviluppo delle capacità dell'UE per il 2023 sono in linea con le loro priorità nazionali, tale allineamento potrebbe tradursi in una cooperazione rafforzata nell'affrontare le carenze in termini di capacità dell'UE individuate di comune accordo, contribuendo nel contempo alle esigenze nazionali, nonché alle priorità della NATO, per gli Stati membri che sono anche membri della NATO. Il Consiglio ricorda che gli Stati membri partecipanti sono incoraggiati a sfruttare appieno gli strumenti e le iniziative dell'UE di definizione delle priorità, in particolare il piano di sviluppo delle capacità (Capability Development Plan – CDP) dell'UE, che funge da riferimento centrale per lo sviluppo delle capacità dell'UE, tenendo conto del processo relativo all'obiettivo primario, nonché le raccomandazioni contenute nella revisione coordinata annuale sulla difesa (Coordinated Annual Review on Defence – CARD) al fine di informare i responsabili nazionali della pianificazione. Ciò rappresenta un sostegno agli sforzi degli Stati membri partecipanti per far convergere, ove possibile, i rispettivi piani di difesa. Il Consiglio rammenta che la coerenza dei risultati tra, da un lato il CDP e la CARD, e, dall'altro, i rispettivi processi NATO, quale il processo di pianificazione della difesa della NATO è stata e continuerà a essere garantita nei casi in cui le esigenze si sovrappongano, pur riconoscendo la diversa natura delle due organizzazioni e delle rispettive responsabilità e appartenenze;

c)

gli Stati membri partecipanti si sono impegnati ad attuare la capacità di dispiegamento rapido dell'UE, uno dei principali risultati della bussola strategica, in vista del raggiungimento della sua piena capacità operativa entro il 2025. Gli Stati membri partecipanti hanno inoltre contribuito a compilare il piano di rotazione dei gruppi tattici e hanno dichiarato moduli nazionali aggiuntivi alla banca dati completa; inoltre, molti di essi nel 2023 hanno preso parte alla prima esercitazione reale dell'UE, sostenendo la capacità di dispiegamento rapido dell'UE. Il Consiglio accoglie con favore i progressi complessivi compiuti e sottolinea l'importanza di portare avanti gli sforzi per sostenere questa tendenza positiva continuando a impegnarsi a favore della capacità di dispiegamento rapido dell'UE. Il Consiglio incoraggia inoltre gli Stati membri partecipanti a valutare di assumere la responsabilità di nazione quadro per i gruppi tattici dell'UE. Parallelamente, alla luce delle gravi carenze che gran parte delle missioni e operazioni PSDC si è trovata ad affrontare, invita gli Stati membri partecipanti a incrementare con urgenza i loro contributi, tenendo presente nel contempo il principio della riserva unica di forze. Tutti questi sforzi contribuiranno ad aumentare ulteriormente l'interoperabilità, la prontezza e l'efficacia operativa. Il Consiglio accoglie inoltre con favore il completamento della nuova valutazione della portata e della definizione dei costi comuni delle missioni e operazioni militari PSDC, delle esercitazioni militari e della capacità di dispiegamento rapido dell'UE, nonché la conseguente modifica della decisione del Consiglio relativa allo strumento europeo per la pace (European Peace Facility – EPF). Per quanto riguarda il processo relativo all'obiettivo primario, il Consiglio incoraggia gli Stati membri partecipanti a rafforzare i contributi al catalogo delle forze con tutte le capacità nazionali schierabili e a rispecchiare meglio nei PNA gli sforzi di pianificazione volti ad affrontare gli obiettivi di capacità ad alto impatto;

d)

sebbene molti Stati membri partecipanti stiano rivalutando le loro politiche e strategie per meglio avvalersi di un approccio collaborativo europeo volto a colmare le carenze nazionali in termini di capacità, la maggior parte degli Stati membri partecipanti non ha ancora dato sufficiente priorità a un approccio collaborativo europeo. Il Consiglio invita pertanto gli Stati membri partecipanti a utilizzare le risorse di bilancio accresciute per la difesa e ad aumentare gli investimenti a favore di soluzioni collaborative europee, contribuendo così a un panorama della difesa dell'UE più coerente e alla riduzione delle dipendenze tecnologiche e industriali. Per rafforzare ulteriormente l'approccio collaborativo europeo, gli Stati membri partecipanti sono altresì invitati a sfruttare meglio le opportunità di collaborazione definite nella CARD al fine di preparare nuove proposte per l'imminente sesto ciclo di progetti PESCO;

e)

gli Stati membri partecipanti hanno continuato a utilizzare l'Agenzia europea per la difesa (AED) come forum europeo per lo sviluppo congiunto delle capacità. Il ruolo chiave dell'AED quale nesso intergovernativo per la difesa a livello dell'UE è stato rafforzato dalla sua revisione a lungo termine, recentemente adottata dai ministri della Difesa. L'AED sosterrà gli Stati membri con i suoi cinque compiti essenziali, che consistono nell'individuare le esigenze condivise in termini di capacità, nel favorire l'RT&I collaborativa nel settore della difesa, nell'armonizzare i requisiti, nell'aggregare la domanda a favore degli appalti congiunti e nel fungere da interfaccia rispetto alle politiche civili e di difesa dell'UE. Gli Stati membri partecipanti sono incoraggiati a sfruttare al meglio il ruolo rafforzato svolto dall'AED in tutto il ciclo di sviluppo delle capacità, migliorando ulteriormente la coerenza dei risultati con la NATO.

f)

Continuando a ricorrere al fondo europeo per la difesa e aumentandone l'utilizzo per sostenere i progetti, gli Stati membri partecipanti hanno contribuito alla cooperazione transfrontaliera e al rafforzamento dell'EDTIB. Inoltre, molti di essi esprimono un crescente sostegno a favore di un'industria europea della difesa più integrata e più forte, come dimostrato anche dalla loro partecipazione a strumenti e iniziative quali l'EDIRPA e il regolamento sul sostegno alla produzione di munizioni (ASAP). Il Consiglio incoraggia vivamente gli Stati membri partecipanti a intensificare gli sforzi per garantire che i loro programmi di cooperazione e le loro strategie di acquisizione abbiano un impatto positivo sull'EDTIB e a fare il miglior uso possibile degli strumenti finanziari dell'UE esistenti e futuri a tale riguardo, compreso il fondo europeo per la difesa e quelli previsti nel regolamento proposto dalla Commissione «che istituisce il programma per l'industria europea della difesa e un quadro di misure per garantire la disponibilità e l'approvvigionamento tempestivi di prodotti per la difesa». Nelle conclusioni del 27 maggio 2024 il Consiglio ha accolto con favore la presentazione della comunicazione congiunta della Commissione europea e dell'alto rappresentante su una nuova strategia industriale europea per il settore della difesa e ha invitato a portare avanti tutti i relativi lavori in coordinamento con gli Stati membri.

9.

Il Consiglio incoraggia altresì ciascuno Stato membro partecipante a tenere conto dei risultati e delle raccomandazioni presentati nella relazione annuale e a rivedere e aggiornare il proprio contributo alla realizzazione di tutti gli impegni più vincolanti.

Progetti PESCO

10.

Prendendo atto della relazione sullo stato di avanzamento dei progetti PESCO del 16 luglio 2024 (6), il Consiglio accoglie con favore i progressi complessivi dei progetti in tutti i settori, con un numero significativo di progetti giunti alla fase di esecuzione. Rileva inoltre che nell'ultimo anno i progetti PESCO hanno continuato a produrre risultati concreti, anche se in alcuni casi si segnalano ritardi.

11.

Il Consiglio sottolinea la pertinenza dei progetti PESCO per rafforzare le capacità dell'UE nella nuova situazione geostrategica; tali progetti si rivelano inoltre resilienti e adattabili alle sfide multiformi. Osserva che il fatto che i progetti PESCO continuino ad essere pertinenti è confermato da un importante aumento del livello di partecipazione degli Stati membri partecipanti nell'ultimo anno e dall'interesse espresso da alcuni Stati terzi ad aderire a progetti specifici.

12.

Il Consiglio sottolinea la necessità di affrontare le implicazioni della guerra di aggressione della Russia nei confronti dell'Ucraina nel contesto della PESCO in diversi settori operativi, anche mediante i progetti PESCO attuali e futuri. Si compiace del fatto che, a tal fine, diversi progetti in corso mirino a trarre insegnamenti dal ritorno della guerra ad alta intensità sul continente europeo, in particolare nei seguenti settori: capacità di puntamento indiretto e formazione medica nel settore terrestre, trasporto aereo strategico, garanzia del controllo sullo spazio aereo, ricognizione, sorveglianza e capacità di individuazione del bersaglio nel settore aereo, protezione delle infrastrutture sottomarine critiche nel settore marittimo e poligoni virtuali nel settore informatico.

13.

Il Consiglio ricorda che, al fine di conseguire gli obiettivi fissati nella revisione strategica della PESCO del 2020 (7), 26 progetti dovevano produrre risultati concreti o raggiungere la piena capacità operativa (FOC) entro il 2025. Rileva che, in base alle previsioni attuali, la metà di questi progetti conseguirà tale obiettivo, compresi due progetti che sono già stati conclusi con successo e con risultati concreti nel 2024: il centro operativo EUFOR di risposta alle crisi, che contribuisce a sviluppare i meccanismi di individuazione della forza dell'UE, e il comando medico europeo, che istituisce una capacità medica permanente a sostegno del coordinamento dei servizi medici militari degli Stati membri dell'UE. Tale capacità medica è già stata utilizzata a sostegno delle missioni e operazioni PSDC dell'UE durante la pandemia di COVID-19 e ha fornito assistenza all'Ucraina dopo l'inizio della guerra di aggressione della Russia nei confronti di tale paese.

14.

Il Consiglio si rallegra che i progetti PESCO nei settori informatico e marittimo contribuiscano al conseguimento degli obiettivi di politiche più ampie dell'UE a beneficio anche del settore militare, in particolare la politica dell'UE in materia di ciberdifesa (8) e la strategia per la sicurezza marittima dell'UE (9). Accoglie inoltre con favore il fatto che l'attuazione della nuova serie di azioni concordate nell'ambito dell'impegno per la mobilità militare 2024 sarà agevolata dai progetti PESCO Mobilità militare e Rete di centri logistici in Europa, i quali forniscono un esempio di collaborazione tra progetti PESCO.

15.

Il Consiglio sottolinea che le istituzioni, gli organi e le agenzie dell'UE possono trarre beneficio dai risultati dei progetti PESCO ottimizzando in tal modo le risorse esistenti e migliorandone l'efficacia complessiva. A tale riguardo, diversi progetti in corso perseguono tale cooperazione.

16.

Il Consiglio sottolinea che un elemento chiave per il successo dei progetti PESCO è una proposta consolidata con un adeguato livello di maturità, nonché tempistiche chiare, come dimostrato da diversi progetti adottati nel maggio 2023 che stanno già registrando progressi e da un progetto attuato nel quadro della PESCO dalla fase di esecuzione.

17.

In considerazione dell'invito a presentare proposte relative al sesto ciclo di progetti PESCO, lanciato nel luglio 2024, il Consiglio sottolinea la necessità che i nuovi progetti garantiscano la piena coerenza con le priorità di sviluppo delle capacità dell'UE del 2023, compresi gli obiettivi di capacità ad alto impatto, e con i risultati della revisione coordinata annuale sulla difesa (CARD) del 2024. Il Consiglio evidenzia che le opportunità di collaborazione individuate attraverso la CARD dovrebbero orientare gli Stati membri riguardo ai nuovi progetti PESCO e all'eventuale proseguimento e ampliamento dell'ambito di applicazione dei progetti esistenti. Alla luce del rapido deterioramento del panorama delle minacce e della necessità di rafforzare con urgenza la prontezza alla difesa dell'Unione, nonché di raggiungere il livello di ambizione dell'UE, il Consiglio incoraggia a prendere in considerazione nuovi ambiziosi progetti di rilevanza strategica con particolare attenzione a quelli che affronteranno le capacità più critiche degli Stati membri partecipanti, anche per garantire la protezione dell'Unione e dei suoi cittadini, e progetti a sostegno della capacità di dispiegamento rapido dell'UE, delle missioni e operazioni PSDC, della preparazione e dell'interoperabilità delle forze al fine di sostenere ulteriormente l'attuazione della bussola strategica per la sicurezza e la difesa.

18.

Il Consiglio ricorda che gli Stati terzi che soddisfano le condizioni generali potrebbero essere invitati in via eccezionale a partecipare a singoli progetti PESCO, conformemente alla procedura di invito di cui alla decisione (PESC) 2020/1639. Il Consiglio ribadisce che attende con interesse la futura partecipazione del Regno Unito al progetto di mobilità militare, una volta concluso l'accordo amministrativo, come previsto nella decisione (PESC) 2022/2244 del Consiglio (10).

III.   Revisione strategica della PESCO

19.

Il Consiglio ricorda gli orientamenti forniti nella raccomandazione C/2023/994 del Consiglio in relazione alla revisione strategica della PESCO, attraverso la quale gli Stati membri partecipanti valuteranno la realizzazione di tutti gli impegni della PESCO fissati per la fase iniziale e discuteranno e decideranno in merito ai nuovi impegni, al fine di avviare una nuova fase verso l'integrazione della sicurezza e della difesa europee, in linea con la bussola strategica.

20.

In tale contesto accoglie con favore la positiva conclusione della fase di riflessione, condotta tra novembre 2023 e maggio 2024, nel cui ambito si sono svolte le discussioni tra gli Stati membri partecipanti sulla portata e sul livello di approfondimento della revisione strategica della PESCO e prende atto delle raccomandazioni rispecchiate nella relazione annuale.

21.

Ricordando che la revisione strategica della PESCO dovrebbe tradursi in una PESCO più strategica ed efficace oltre il 2025, per finalizzare la fase decisionale il Consiglio fornirà orientamenti mirati sul futuro della PESCO tramite le sue conclusioni, che saranno approvate nel novembre 2024.

IV.   Via da seguire

22.

Gli Stati membri partecipanti dovrebbero compiere ulteriori progressi nell'attuazione dei 20 impegni più vincolanti — al fine di realizzarli tutti entro il 2025 — e dei relativi progetti, tenendo conto della presente raccomandazione. Il Consiglio sottolinea che i progetti dovrebbero aiutare gli Stati membri partecipanti a rispettare gli impegni più vincolanti.

23.

La relazione annuale ha fornito informazioni sui progressi compiuti nella realizzazione degli impegni più vincolanti dall'avvio della PESCO nel 2017, presentando così lo stato di attuazione della PESCO all'approssimarsi della fine della fase iniziale dell'iniziativa nel 2025. Gli Stati membri partecipanti sono pertanto invitati a convalidare le informazioni nei rispettivi PNA per il 2024 e ad apportare solo modifiche significative rispetto all'anno precedente, mantenendo l'attenzione sulle questioni politiche e strategiche che modificano o migliorano il quadro generale.

24.

Il Consiglio ribadisce gli orientamenti delineati nella sua raccomandazione del 13 novembre 2023, in particolare come indicato ai punti da 20 a 23 ,relativi agli impegni, ai progetti, alla coerenza con altre iniziative e processi e alla supervisione politica generale, che rimangono validi. Esorta gli Stati membri partecipanti a tenere conto di tali orientamenti, unitamente alle raccomandazioni ivi contenute, invitandoli nel contempo ad attuare, per quanto possibile nell'ambito dell'attuale fase della PESCO, gli orientamenti che saranno formulati nelle conclusioni del Consiglio sulla revisione strategica della PESCO. Ciò contribuirà a gettare le basi per la seconda fase della PESCO, il cui inizio è previsto nel 2026.

25.

A tale riguardo, il Consiglio attende con interesse la modifica dei pertinenti atti giuridici della PESCO nel 2025 sulla base degli orientamenti che saranno forniti nelle prossime conclusioni sulla revisione strategica della PESCO, la cui approvazione è prevista nel novembre 2024.

Fatto a Bruxelles, il 18 novembre 2024

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)   GU L 331 del 14.12.2017, pag. 57.

(2)   GU C 88 dell'8.3.2018, pag. 1.

(3)   GU C 464 del 17.11.2021, pag. 1.

(4)  Decisione (PESC) 2023/1015 del Consiglio, del 23 maggio 2023, che conferma la partecipazione della Danimarca alla PESCO e modifica la decisione (PESC) 2017/2315, che istituisce la cooperazione strutturata permanente (PESCO) e fissa l'elenco degli Stati membri partecipanti (GU L 136 del 24.5.2023, pag. 73).

(5)  Raccomandazione del Consiglio, del 13 novembre 2023, che valuta i progressi compiuti dagli Stati membri partecipanti ai fini della realizzazione degli impegni assunti nel quadro della cooperazione strutturata permanente (PESCO) (GU C, 14.11.2023, ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2023/994/oj).

(6)  Relazione sullo stato di avanzamento dei progetti PESCO del 16 luglio 2024 (doc. 12340/24).

(7)  Conclusioni del Consiglio sulla revisione strategica della PESCO 2020 del 20 novembre 2020 (doc. 13188/20).

(8)  Conclusioni del Consiglio sulla politica di ciberdifesa dell'UE del 22 maggio 2023 (doc. 9618/23).

(9)  Conclusioni del Consiglio sulla strategia per la sicurezza marittima dell'UE (EUMSS) riveduta e sul relativo piano d'azione del 24 ottobre 2023 (doc. 14280/23).

(10)  Decisione (PESC) 2022/2244 del Consiglio del 14 novembre 2022 relativa alla partecipazione del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord al progetto PESCO Mobilità militare (GU L 294 del 15.11.2022, pag. 22).


ELI: http://data.europa.eu/eli/C/2024/6982/oj

ISSN 1977-0944 (electronic edition)


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