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Document 32022D0241

Decisione (PESC) 2022/241 del Consiglio del 21 febbraio 2022 che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

ST/5713/2022/INIT

GU L 40 del 21.2.2022, p. 23–25 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2022/241/oj

21.2.2022   

IT

Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

L 40/23


DECISIONE (PESC) 2022/241 DEL CONSIGLIO

del 21 febbraio 2022

che modifica la decisione 2014/145/PESC concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina

IL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull’Unione europea, in particolare l’articolo 29,

vista la proposta dell’alto rappresentante dell’Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 17 marzo 2014 il Consiglio ha adottato la decisione 2014/145/PESC (1).

(2)

L’Unione europea non riconosce e continua a condannare l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Federazione russa e pertanto non riconosce le cosiddette elezioni tenutesi nella penisola di Crimea illegalmente annessa.

(3)

A seguito dell’organizzazione, da parte della Federazione russa, di cosiddette elezioni per la Duma di Stato nella «Repubblica autonoma di Crimea» illegalmente annessa e nella città di Sebastopoli nel settembre 2021, il Consiglio ritiene che cinque persone debbano essere aggiunte all’elenco delle persone, delle entità e degli organismi oggetto di misure restrittive riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC per il ruolo svolto in azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

(4)

È opportuno pertanto modificare di conseguenza l’allegato della decisione 2014/145/PESC,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

Le persone elencate nell’allegato della presente decisione sono aggiunte all’elenco riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno della pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 21 febbraio 2022

Per il Consiglio

Il presidente

J. BORRELL FONTELLES


(1)  Decisione 2014/145/PESC del Consiglio, del 17 marzo 2014, concernente misure restrittive relative ad azioni che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina (GU L 78 del 17.3.2014, pag. 16).


ALLEGATO

Le persone seguenti sono aggiunte all’elenco delle persone, entità e organismi riportato nell’allegato della decisione 2014/145/PESC.

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell’elenco

«204.

Aleksei Yurievich CHERNIAK

(Алексей Юрьевич ЧЕРНЯК)

Sesso: maschile

Data di nascita: 27.8.1973

Luogo di nascita: Alma-Ata, RSS kazaka (ora Kazakistan)

Cittadinanza: russa

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Simferopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

205.

Leonid Ivanovich BABASHOV

(Леонид Иванович БАБАШОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 31.1.1966

Luogo di nascita: Petrovka, Oblast di Crimea, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletto per la “Repubblica autonoma di Crimea” illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Yevpatoria”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della cosiddetta “Repubblica di Crimea” nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

206.

Tatiana Georgievna LOBACH

(Татьяна Георгиевна ЛОБАЧ)

Sesso: femminile

Data di nascita: 8.1.1974

Luogo di nascita: Chmel’nyc’kyj, RSS ucraina (ora Ucraina)

Membro della Duma di Stato della Federazione russa dal 19 settembre 2021. Eletta per la città di Sebastopoli illegalmente annessa nella cosiddetta “circoscrizione di Sebastopoli”.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha operato per un’ulteriore integrazione della città di Sebastopoli illegalmente annessa nella Federazione russa e ha in tal modo fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono o minacciano l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina.

21.2.2022

207.

Nina Sergeevna FAUSTOVA

(Нина Сергеевна ФАУСТОВА)

Sesso: femminile

Data di nascita: 11.7.1983

Luogo di nascita: Kyzyl, Repubblica di Tuva, RSFS russa (ora Federazione russa)

Capo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni in Crimea e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022

208.

Aleksandr Evgenevich CHMYHALOV

(Александр Евгеньевич ЧМЫХАЛОВ)

Sesso: maschile

Data di nascita: 13.6.1990

Vicecapo della commissione elettorale di Sebastopoli, che ha partecipato all’organizzazione delle cosiddette elezioni nella “Repubblica autonoma di Crimea” e nella città di Sebastopoli, illegalmente annesse, tenutesi nel settembre 2021.

Membro del partito “Russia Unita” al potere.

Nell’assumere e nel rivestire tale carica, ha fornito sostegno attivo ad azioni e attuato politiche che compromettono l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina e che hanno destabilizzato ulteriormente l’Ucraina.

21.2.2022».


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