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Document 32016C1224(01)

Dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2017

GU C 484 del 24.12.2016, p. 7–8 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

24.12.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 484/7


Dichiarazione comune sulle priorità legislative dell’UE per il 2017

(2016/C 484/02)

L’Unione europea sta attraversando un periodo critico, caratterizzato da numerose sfide a livello globale, economico, ambientale e sociale. Pertanto, i cittadini europei si aspettano che l’Unione europea realizzi cambiamenti concreti, contribuendo ad affrontare le sfide più importanti.

Il conseguimento di risultati nei settori in cui è maggiormente necessario implica una stretta collaborazione tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea, in particolare per quanto riguarda il processo legislativo europeo. È per questo motivo che, al punto 7 dell’accordo interistituzionale «Legiferare meglio», del 13 aprile 2016, che rispecchia l’articolo 17, paragrafo 1, del trattato sull’Unione europea, ci siamo impegnati a concordare ogni anno una serie di proposte che intendiamo trattare in via prioritaria nell’iter legislativo.

Pur continuando a lavorare su tutte le proposte legislative, le seguenti iniziative saranno trattate in via prioritaria nell’iter legislativo, al fine di garantire la realizzazione di progressi concreti e, se possibile, la loro attuazione entro la fine del 2017:

1.

Dare un nuovo impulso all’occupazione, alla crescita e agli investimenti, segnatamente attraverso il raddoppio e il potenziamento del Fondo europeo per gli investimenti strategici (FEIS 2.0), l’ammodernamento degli strumenti di difesa commerciale, il miglioramento della gestione dei rifiuti in un’economia circolare, il completamento dell’unione bancaria, nell’ambito degli sforzi intesi ad approfondire l’unione economica e monetaria, di modo da equilibrare la condivisione e la riduzione del rischio, nonché attraverso la creazione di mercati delle cartolarizzazioni più sicuri e più trasparenti e di prospetti per gli strumenti finanziari perfezionati al fine di realizzare l’unione dei mercati dei capitali;

2.

Affrontare la dimensione sociale dell’Unione europea, segnatamente attraverso il rafforzamento dell’Iniziativa per l’occupazione giovanile, un migliore coordinamento della sicurezza sociale, l’Atto europeo sull’accessibilità e la creazione del Corpo europeo di solidarietà;

3.

Tutelare maggiormente la sicurezza dei nostri cittadini, segnatamente attraverso una migliore protezione delle nostre frontiere esterne mediante il sistema di ingressi/uscite, le frontiere intelligenti e il sistema europeo di informazione e autorizzazione ai viaggi (ETIAS), un maggiore controllo sull’acquisizione e la detenzione di armi da fuoco, strumenti migliori per perseguire il terrorismo e lottare contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, nonché attraverso lo scambio di informazioni sui cittadini di paesi terzi nel sistema europeo di informazione sui casellari giudiziari (ECRIS);

4.

Riformare e sviluppare la nostra politica migratoria in uno spirito di responsabilità e di solidarietà, segnatamente attraverso la riforma del sistema europeo comune di asilo (incluso il meccanismo di Dublino), il pacchetto sulla migrazione legale e il piano di investimenti esterni, al fine di contribuire ad affrontare le cause all’origine della migrazione potenziando gli investimenti e la creazione di posti di lavoro nei paesi partner;

5.

Onorare il nostro impegno di realizzare un mercato unico digitale connesso, segnatamente attraverso la riforma della legislazione dell’UE in materia di telecomunicazioni e di diritto d’autore, l’utilizzo nell’Unione della banda di 700 MHz, impedendo i blocchi geografici ingiustificati, la revisione della direttiva sui servizi di media audiovisivi e il completamento dei lavori di ammodernamento delle norme comuni sulla protezione dei dati;

6.

Realizzare il nostro obiettivo di un’unione dell’energia ambiziosa e di una politica lungimirante in materia di cambiamenti climatici, segnatamente attraverso l’attuazione del quadro per le politiche dell’energia e del clima all’orizzonte 2030, il seguito dell’accordo di Parigi e il pacchetto «Energia pulita per tutti gli europei».

Concordiamo inoltre sulla necessità di realizzare progressi per quanto riguarda le seguenti questioni importanti:

mantenere il nostro impegno nei confronti dei valori comuni europei, dello Stato di diritto e dei diritti fondamentali, incluso il nostro impegno comune a contrastare la discriminazione e la xenofobia;

lottare contro la frode, l’evasione e l’elusione fiscali, nonché garantire un sistema fiscale solido ed equo;

tutelare il principio della libera circolazione dei lavoratori, segnatamente garantendo l’equità, un adeguato livello di protezione sociale e i diritti sociali;

rafforzare il ruolo dell’Europa nel proteggere e difendere i nostri interessi oltre le sue frontiere e nel contribuire alla stabilità, alla sicurezza e alla pace.

Ribadiamo il nostro impegno a promuovere una corretta attuazione e applicazione della legislazione in vigore.

Noi, in qualità di Presidenti del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione europea, ci impegniamo a monitorare regolarmente l’attuazione tempestiva ed efficace della presente dichiarazione comune.

Martin SCHULZ

Presidente del Parlamento europeo

Robert FICO

Presidente del Consiglio

Jean-Claude JUNCKER

Presidente della Commissione europea


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