This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 32006D0591
2006/591/EC: Commission Decision of 1 September 2006 amending Decision 2005/393/EC as regards the restricted zones in relation to bluetongue (notified under document number C(2006) 3947) (Text with EEA relevance)
2006/591/CE: Decisione della Commissione, del 1 o settembre 2006 , che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto concerne le zone soggette a restrizioni per la febbre catarrale [notificata con il numero C(2006) 3947] (Testo rilevante ai fini del SEE)
2006/591/CE: Decisione della Commissione, del 1 o settembre 2006 , che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto concerne le zone soggette a restrizioni per la febbre catarrale [notificata con il numero C(2006) 3947] (Testo rilevante ai fini del SEE)
GU L 240 del 2.9.2006, p. 15–19
(ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV) Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali
(BG, RO)
GU L 142M del 5.6.2007, p. 7–11
(MT)
No longer in force, Date of end of validity: 31/10/2007; abrog. impl. da 32007R1266
2.9.2006 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
L 240/15 |
DECISIONE DELLA COMMISSIONE
del 1o settembre 2006
che modifica la decisione 2005/393/CE per quanto concerne le zone soggette a restrizioni per la febbre catarrale
[notificata con il numero C(2006) 3947]
(Testo rilevante ai fini del SEE)
(2006/591/CE)
LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,
visto il trattato che istituisce la Comunità europea,
vista la direttiva 90/425/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1990, relativa ai controlli veterinari e zootecnici applicabili negli scambi intracomunitari di taluni animali vivi e prodotti di origine animale, nella prospettiva della realizzazione del mercato interno (1) in particolare l'articolo 10, paragrafo 4,
vista la direttiva 2000/75/CE del Consiglio, del 20 novembre 2000, che stabilisce disposizioni specifiche relative alle misure di lotta e di eradicazione della febbre catarrale degli ovini (2), in particolare l'articolo 6, paragrafo 1, secondo comma, l'articolo 8, paragrafo 2, lettera d), l'articolo 9, paragrafo 1, lettera c), e l'articolo 19, terzo comma,
considerando quanto segue:
(1) |
La direttiva 2000/75/CE fissa norme di controllo e misure di lotta contro la febbre catarrale degli ovini nella Comunità, tra cui l'istituzione di zone di protezione e di sorveglianza e un divieto di uscita degli animali da tali zone. |
(2) |
La decisione 2005/393/CE della Commissione, del 23 maggio 2005, che istituisce zone di protezione e di sorveglianza per la febbre catarrale degli ovini e stabilisce condizioni applicabili ai movimenti da o attraverso tali zone (3) prevede la delimitazione delle aree geografiche globali entro le quali gli Stati membri devono istituire zone di protezione e di sorveglianza («zone soggette a restrizioni») in relazione alla febbre catarrale degli ovini. |
(3) |
Rispettivamente il 17, 19 e 21 agosto 2006, i Paesi Bassi, il Belgio e la Germania hanno informato la Commissione di una serie di casi clinici sospetti di febbre catarrale in aziende di ovini e bovini ubicate in aree dei tre paesi, in prossimità del Lussemburgo e della Francia e comprese entro un raggio di 50 km da Kerkrade nei Paesi Bassi, dove è stato segnalato il primo caso sospetto. |
(4) |
Per evitare la diffusione della febbre catarrale dalle aree colpite, la Commissione ha adottato la decisione 2006/577/CE, del 22 agosto 2006, relativa a talune misure di protezione contro la febbre catarrale (4), che stabilisce norme sui movimenti in uscita dalle aree colpite di animali delle specie a rischio di febbre catarrale, del loro sperma, dei loro ovuli ed embrioni. |
(5) |
Successivamente il laboratorio comunitario di riferimento per la febbre catarrale degli ovini di Pirbright (Regno Unito) ha confermato l'insorgenza della febbre catarrale, precisando che il virus in questione è di sierotipo 8. Tale sierotipo non è mai stato segnalato prima in Europa. |
(6) |
Alla luce di tale dato è opportuno modificare la decisione 2005/393/CE in modo da prevedere una nuova zona soggetta a restrizioni comprendente l'area colpita, nonché abrogare la decisione 2006/577/CE. |
(7) |
Tenuto conto delle pratiche di allevamento, possono essere consentiti — sotto il controllo delle autorità competenti — determinati movimenti degli animali a rischio senza che ciò comprometta la lotta contro la malattia. |
(8) |
Per evitare l'ulteriore diffusione della malattia, è opportuno applicare la presente decisione con la massima urgenza. |
(9) |
Le misure di cui alla presente decisione sono conformi al parere del comitato permanente per la catena alimentare e la salute degli animali, |
HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:
Articolo 1
La decisione 2005/393/CE è così modificata:
1) |
L'articolo 2 è sostituito dal seguente: «Articolo 2 Delimitazione delle zone soggette a restrizioni Le zone soggette a restrizioni sono delimitate entro le aree geografiche globali definite nell'allegato I per le zone A, B, C, D ed E. Le deroghe al divieto di uscita da tali zone possono essere concesse soltanto in conformità agli articoli 3, 4, 5 e 6. Nel caso della zona E, i movimenti di ruminanti vivi tra la Spagna e il Portogallo sono soggetti ad autorizzazione da parte delle autorità competenti sulla base di un accordo bilaterale. Per quanto concerne la zona F, sono consentiti all'interno di tale zona i movimenti di animali vivi delle specie a rischio di febbre catarrale, del loro sperma, dei loro ovuli ed embrioni. Articolo 2 bis Deroga al divieto dei movimenti nella zona compresa nel raggio di 20 chilometri In deroga all'articolo 6, paragrafo 1, lettera c), della direttiva 2000/75/CEE, è consentita una deroga al divieto dei movimenti nella zona compresa nel raggio di 20 chilometri per gli animali di seguito elencati:
|
2) |
L'allegato I è modificato conformemente all'allegato della presente decisione. |
Articolo 2
La decisione 2006/577/CE è abrogata.
Articolo 3
La presente decisione si applica dal giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
Articolo 4
Gli Stati membri sono destinatari della presente decisione.
Fatto a Bruxelles, il 1o settembre 2006.
Per la Commissione
Markos KYPRIANOU
Membro della Commissione
(1) GU L 224 del 18.8.1990, pag. 29. Direttiva modificata da ultimo dalla direttiva 2002/33/CE (GU L 315 del 19.11.2002, pag. 14).
(2) GU L 327 del 22.12.2000, pag. 74.
(3) GU L 130 del 24.5.2005, pag. 22. Decisione modificata da ultimo dalla decisione 2006/572/CE (GU L 227 del 19.8.2006, pag. 60).
(4) GU L 229 del 23.8.2006, pag. 10.
ALLEGATO
Nell'allegato I della decisione 2005/393/CE è aggiunta la seguente zona F:
«Zona F
(sierotipo 8)
Belgio:
l'intero territorio
Francia:
|
Aisne: arrondissements di Laon, Saint-Quentin, Soissons, Vervins |
|
Ardenne: arrondissements di Charleville-Mézières, Rethel, Sedan, Vouziers |
|
Marna: arrondissements di Châlons-sur-Marne, Reims, Sainte-Menehould |
|
Meurthe e Mosella: arrondissement di Briey |
|
Mosa: arrondissements di Bar-le-Duc, Commercy, Verdun |
|
Mosella: arrondissements di Boulay-Moselle, Metz-Campagne, Thionville-Est, Thionville-Ouest, Metz-Ville |
|
Nord: arrondissements di Avesnes-sur-Helpe, Cambrai, Valenciennes |
Germania:
Renania Settentrionale — Vestfalia
— |
comune di Aquisgrana |
— |
distretto di Aquisgrana |
— |
comune di Bochum |
— |
comune di Bonn |
— |
distretto di Borken |
— |
comune di Bottrop |
— |
distretto di Coesfeld |
— |
comune di Dortmund |
— |
distretto di Düren |
— |
comune di Düsseldorf |
— |
comune di Duisburg |
— |
distretto di Ennepe-Ruhr |
— |
distretto dell'Erft |
— |
distretto di Euskirchen |
— |
comune di Essen |
— |
comune di Gelsenkirchen |
— |
comune di Hagen |
— |
comune di Hamm |
— |
distretto di Heinsberg |
— |
comune di Herne |
— |
Hochsauerlandkreis (distretto dell'Alto Sauerland) |
— |
distretto di Kleve |
— |
comune di Colonia |
— |
comune di Krefeld |
— |
comune di Leverkusen |
— |
Märkischer Kreis |
— |
distretto di Mettmann |
— |
comune di Mönchengladbach |
— |
comune di Mülheim a. d. Ruhr |
— |
distretto di Neuss |
— |
Oberbergischer Kreis (distretto di Oberberg) |
— |
comune di Oberhausen |
— |
distretto di Olpe |
— |
distretto di Recklinghausen |
— |
comune di Remscheid |
— |
Rheinisch-Bergischer Kreis (distretto di Rhein-Berg) |
— |
distretto di Rhein-Sieg |
— |
distretto di Siegen-Wittgenstein |
— |
distretto di Soest |
— |
comune di Solingen |
— |
distretto di Unna |
— |
distretto di Viersen |
— |
distretto di Wesel |
— |
comune di Wuppertal |
Renania — Palatinato
— |
distretto di Ahrweiler |
— |
distretto di Altenkirchen |
— |
distretto di Bernkastel-Wittlich |
— |
nel distretto di Birkenfeld la zona a nord della B41 |
— |
distretto di Bitburg-Prüm |
— |
distretto di Cochem-Zell |
— |
distretto di Daun |
— |
comune di Coblenza |
— |
nel distretto di Magonza-Bingen le località di Breitscheid, Bacharach, Oberdiebach; Manubach |
— |
distretto di Mayen-Coblenza |
— |
distretto di Neuwied |
— |
distretto di Rhein-Hunsrück |
— |
distretto di Rhein-Lahn |
— |
comune di Treviri |
— |
distretto di Treviri-Saarburg |
— |
distretto di Westerwald |
Saarland
— |
nel distretto di Merzig-Wadern i comuni di Mettlach e Perl |
Assia
— |
nel distretto di Lahn-Dill i comuni di Breitscheid, Diedorf, Haiger |
— |
nel distretto di Limburg-Weilburg i comuni di Dornburg, Elbtal, Elz, Hadamar, Limburg a. d. Lahn, Mengerskirchen, Waldbrunn (Westerwald) |
— |
nel distretto di Rheingau-Taunus il comune di Heidenrod |
Lussemburgo:
l'intero territorio
Paesi Bassi:
1) |
dal confine belga lungo la Tractaatweg (N253) in direzione nord con passaggio nella Guido Gezellestraat in direzione ovest con passaggio nella Willem de Zwijgerlaan in direzione nord fino alle acque |
2) |
lungo le acque in direzione nord-est con passaggio nella Veerweg N60 in direzione nord fino alla A58 (E312) |
3) |
A58 in direzione ovest fino alla Deltaweg (A256) |
4) |
Deltaweg (A256) in direzione nord fino alle acque |
5) |
le acque in direzione nordest fino alla Philipsdam (N257) |
6) |
Philipsdam (N257) lungo le acque in direzione est fino all'Hellegatsplein (A29/A59) |
7) |
Hellegatsplein (A29/A59) in direzione nord con passaggio nella Rijksweg (A29) in direzione nord fino al ring di Rotterdam (A15) |
8) |
ring di Rotterdam (A15) in direzione ovest fino alla A16/E19 |
9) |
A16/E19 in direzione nord con passaggio nella A20/E25 in direzione est con passaggio nella A12/E30 in direzione nordest fino alla A27/E231 |
10) |
A27/E231 in direzione nord fino alla A28/E30 |
11) |
A28/E30 in direzione est-nordest fino alla A1/E30 |
12) |
A1/E30 in direzione est fino al confine con la Germania |
13) |
confine con la Germania in direzione sud, poi confine con il Belgio in direzione nord-nordovest fino alla Tractaatweg.» |