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Document 32016D0478

Decisione (PESC) 2016/478 del Consiglio, del 31 marzo 2016, che modifica la decisione (PESC) 2015/1333, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

OJ L 85, 1.4.2016, p. 48–52 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 01/04/2016

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2016/478/oj

1.4.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 85/48


DECISIONE (PESC) 2016/478 DEL CONSIGLIO

del 31 marzo 2016

che modifica la decisione (PESC) 2015/1333, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato sull'Unione europea, in particolare l'articolo 29,

vista la proposta dell'alto rappresentante dell'Unione per gli affari esteri e la politica di sicurezza,

considerando quanto segue:

(1)

Il 31 luglio 2015 il Consiglio ha adottato la decisione (PESC) 2015/1333 (1).

(2)

Il 16 marzo 2015 il Consiglio ha ricordato che solo una soluzione politica può offrire un percorso sostenibile e contribuire alla pace e alla stabilità in Libia e ha fatto riferimento, tra l'altro, all'importanza di astenersi da azioni che potrebbero inasprire le attuali divisioni.

(3)

Il Consiglio continua a nutrire profonda preoccupazione per la situazione in Libia, in particolare in relazione ad atti che minacciano la pace, la sicurezza o la stabilità della Libia e che ostacolano o pregiudicano il positivo completamento della sua transizione politica, quali gli atti che ostacolano l'attuazione dell'accordo politico libico del 17 dicembre 2015 e la costituzione di un governo di intesa nazionale, compresa una ripetuta mancanza di azioni da parte delle persone politicamente influenti in Libia.

(4)

Tenuto conto della gravità della situazione in Libia, altre tre persone dovrebbero essere inserite per un periodo di sei mesi nell'elenco delle persone soggette a misure restrittive di cui agli allegati II e IV della decisione (PESC) 2015/1333.

(5)

È pertanto opportuno modificare di conseguenza la decisione (PESC) 2015/1333,

HA ADOTTATO LA PRESENTE DECISIONE:

Articolo 1

La decisione (PESC) 2015/1333 è così modificata:

1)

le persone elencate nell'allegato della presente decisione sono aggiunte nell'elenco riportato negli allegati II e IV;

2)

all'articolo 17 sono aggiunti i paragrafi seguenti:

«3.   Le misure previste all'articolo 8, paragrafo 2, si applicano con riguardo alle persone di cui alle voci 16, 17 e 18 dell'allegato II fino al 2 ottobre 2016.

4.   Le misure previste all'articolo 9, paragrafo 2, si applicano con riguardo alle persone di cui alle voci 21, 22 e 23 dell'allegato IV fino al 2 ottobre 2016.»

Articolo 2

La presente decisione entra in vigore il giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, il 31 marzo 2016

Per il Consiglio

Il presidente

A.G. KOENDERS


(1)  Decisione (PESC) 2015/1333 del Consiglio, del 31 luglio 2015, concernente misure restrittive in considerazione della situazione in Libia e che abroga la decisione 2011/137/PESC (GU L 206 dell'1.8.2015, pag. 34).


ALLEGATO

«ALLEGATO II

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 8, paragrafo 2

A.   PERSONE

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

16.

SALEH ISSA GWAIDER, Agila

Data di nascita 1944 (non confermata)

Agila Saleh è stato presidente del Consiglio libico dei deputati presso la Camera dei rappresentanti dal 5 agosto 2014.

Il 17 dicembre 2015 Saleh ha dichiarato di essere contrario all'accordo politico sulla Libia firmato il 17 dicembre 2015.

In quanto presidente del Consiglio dei deputati Saleh ha ostacolato e compromesso la transizione politica libica, anche rifiutandosi di procedere a una votazione alla Camera dei rappresentanti, il 23 febbraio 2016, sul governo di intesa nazionale (GIN).

Il 23 febbraio 2016 Saleh ha deciso di creare un comitato che dovrebbe riunirsi con altri membri del cosiddetto “processo libico-libico” contrario all'accordo politico sulla Libia.

 

17.

GHWELL, Khalifa

alias AL GHWEIL, Khalifa

AL-GHAWAIL, Khalifa

Data di nascita 1964

Misurata

Khalifa Ghwell è il cosiddetto “primo ministro e ministro della difesa” del Congresso nazionale generale (“CNG”) non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come “governo di salvezza nazionale”) e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

Il 7 luglio 2015 Khalifa Ghwell ha manifestato il proprio sostegno al “Fronte della fermezza” (Alsomood), una nuova forza militare composta da sette brigate che mira a prevenire la formazione di un governo di unità a Tripoli, presenziando alla cerimonia di firma per l'inaugurazione della forza con il “presidente” del CNG Nuri Abu Sahmain.

In quanto “primo ministro” del CNG, Ghwell ha svolto un ruolo centrale nell'ostacolare la costituzione del GIN istituito nell'ambito dell'accordo politico sulla Libia.

Il 15 gennaio 2016, in qualità di “primo ministro e ministro della difesa” del CNG di Tripoli, Ghwell ha ordinato l'arresto di qualsiasi membro del nuovo staff di sicurezza, nominato dal primo ministro designato del governo di intesa nazionale, che metta piede a Tripoli.

 

18.

ABU SAHMAIN, Nuri

alias BOSAMIN, Nori

BO SAMIN, Nuri

BADI, Salahdin

Data di nascita 16.5.1956

Zuara/Zuwara Libia

Nuri Abu Sahmain è il cosiddetto “presidente” del Congresso nazionale generale (“CNG”) non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come “governo di salvezza nazionale”) e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

In quanto “presidente” del CNG, Nuri Abu Sahmain ha svolto un ruolo centrale nell'ostacolare e nell'opporsi all'accordo politico libico e alla costituzione del governo di intesa nazionale (“GIN”).

Il 15 dicembre 2015 Sahmain ha chiesto il rinvio dell'accordo politico sulla Libia che doveva essere approvato in occasione di una riunione prevista per il 17 dicembre.

Il 16 dicembre 2015 Sahmain ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale il CNG non autorizzava nessuno dei suoi membri a partecipare alla riunione o a firmare l'accordo politico sulla Libia.

Il 1o gennaio 2016 Sahmain ha respinto l'accordo politico libico nei colloqui con il rappresentante speciale delle Nazioni Unite.»

 

«ALLEGATO IV

Elenco delle persone e delle entità di cui all'articolo 9, paragrafo 2

A.   PERSONE

 

Nome

Informazioni identificative

Motivi

Data di inserimento nell'elenco

21.

SALEH ISSA GWAIDER, Agila

Data di nascita 1944 (non confermata)

Agila Saleh è stato presidente del Consiglio libico dei deputati presso la Camera dei rappresentanti dal 5 agosto 2014.

Il 17 dicembre 2015 Saleh ha dichiarato di essere contrario all'accordo politico sulla Libia firmato il 17 dicembre 2015.

In quanto presidente del Consiglio dei deputati Saleh ha ostacolato e compromesso la transizione politica libica, anche rifiutandosi di procedere a una votazione alla Camera dei rappresentanti, il 23 febbraio 2016, sul governo di intesa nazionale.

Il 23 febbraio 2016 Saleh ha deciso di creare un comitato che dovrebbe riunirsi con altri membri del cosiddetto “processo libico-libico” contrario all'accordo politico sulla Libia.

 

22.

GHWELL, Khalifa

alias AL GHWEIL, Khalifa

AL-GHAWAIL, Khalifa

Data di nascita 1964

Misurata

Khalifa Ghwell è il cosiddetto “primo ministro e ministro della difesa” del Congresso nazionale generale (“CNG”) non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come “governo di salvezza nazionale”) e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

Il 7 luglio 2015 Khalifa Ghwell ha manifestato il proprio sostegno al “Fronte della fermezza” (Alsomood), una nuova forza militare composta da sette brigate che mira a prevenire la formazione di un governo di unità a Tripoli, presenziando alla cerimonia di firma per l'inaugurazione della forza con il presidente del CNG Nuri Abu Sahmain.

In quanto “primo ministro” del CNG, Ghwell ha svolto un ruolo centrale nell'ostacolare la costituzione del governo di intesa nazionale (“GIN”) istituito nell'ambito dell'accordo politico sulla Libia.

Il 15 gennaio 2016, in qualità di “primo ministro e ministro della difesa” del CNG di Tripoli, Ghwell ha ordinato l'arresto di qualsiasi membro del nuovo staff di sicurezza, nominato dal primo ministro designato del governo di intesa nazionale, che metta piede a Tripoli.

 

23.

ABU SAHMAIN, Nuri

alias BOSAMIN, Nori

BO SAMIN, Nuri

BADI, Salahdin

Data di nascita 16.5.1956

Zuara/Zuwara Libia

Nuri Abu Sahmain è il cosiddetto “presidente” del Congresso nazionale generale (“CNG”) non riconosciuto a livello internazionale (noto anche come “governo di salvezza nazionale”) e, in quanto tale, responsabile delle sue attività.

In quanto presidente del CNG, Nuri Abu Sahmain ha svolto un ruolo centrale nell'ostacolare e nell'opporsi all'accordo politico libico e alla costituzione del governo di intesa nazionale (“GIN”).

Il 15 dicembre 2015 Sahmain ha chiesto il rinvio dell'accordo politico sulla Libia che doveva essere approvato in occasione di una riunione prevista per il 17 dicembre.

Il 16 dicembre 2015 Sahmain ha rilasciato una dichiarazione secondo la quale il CNG non autorizzava nessuno dei suoi membri a partecipare alla riunione o a firmare l'accordo politico sulla Libia.

Il 1o gennaio 2016 Sahmain ha respinto l'accordo politico libico nei colloqui con il rappresentante speciale delle Nazioni Unite.»

 


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