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Document 52021BP1576

    Risoluzione (UE) 2021/1576 del Parlamento europeo, del 29 aprile 2021, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'esercizio 2019

    GU L 340 del 24.9.2021, p. 223–226 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2021/1576/oj

    24.9.2021   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 340/223


    RISOLUZIONE (UE) 2021/1576 DEL PARLAMENTO EUROPEO

    del 29 aprile 2021

    recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'esercizio 2019

    IL PARLAMENTO EUROPEO,

    vista la sua decisione sul discarico per l'esecuzione del bilancio dell'Agenzia europea dell'ambiente per l'esercizio 2019,

    visti l'articolo 100 e l'allegato V del suo regolamento,

    visto il parere della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare,

    vista la relazione della commissione per il controllo dei bilanci (A9-0080/2021),

    A.

    considerando che, secondo il suo stato delle entrate e delle spese (1), il bilancio definitivo dell'Agenzia europea dell'ambiente (in appresso "l'Agenzia") per l'esercizio 2019 ammontava a 75 663 812 EUR, il che rappresenta un incremento del 14,99 % rispetto al 2018; che la dotazione dell'Agenzia proviene principalmente dal bilancio dell'Unione (86,85 %) e da contributi a norma di accordi specifici, in particolare il programma Copernicus (13,15 %);

    B.

    considerando che la Corte dei conti (in appresso "la Corte"), nella sua relazione sui conti annuali dell'Agenzia relativi all'esercizio 2019 (in appresso "la relazione della Corte"), ha dichiarato di aver ottenuto una garanzia ragionevole dell'affidabilità dei conti annuali dell'Agenzia nonché della legittimità e della regolarità delle operazioni sottostanti;

    Gestione finanziaria e di bilancio

    1.

    rileva con soddisfazione che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi nel corso dell'esercizio 2019 si sono tradotti in un tasso di esecuzione del bilancio del 99,99 %, con un incremento dello 0,04 % rispetto all'esercizio 2018; constata con preoccupazione che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato dell'89,83 %, il che denota una diminuzione dell'1,23 % rispetto all'esercizio precedente;

    Performance

    2.

    osserva che l'Agenzia utilizza alcuni parametri di misura come indicatori chiave di performance per valutare il valore aggiunto apportato dalle proprie attività e altri parametri di misura per migliorare la propria gestione del bilancio, come ad esempio le risorse umane effettivamente inscritte nella tabella annuale dell'organico, il tasso degli impegni di bilancio annuali e il numero delle sessioni registrate sul sito web dell'Agenzia;

    3.

    rileva che per il terzo anno consecutivo la sezione "Dati e mappe" è stata la più consultata del sito web dell'Agenzia, dato che le sue pagine sono state visualizzate più di 2,75 milioni di volte e che ai server delle mappe online dell'Agenzia sono pervenuti 375 milioni di richieste di visualizzazione di mappe elaborate dall'Agenzia (registrando un incremento del 25 % rispetto al 2018); ritiene che la diffusione di informazioni ambientali sia di fondamentale importanza, in particolare in vista del Green Deal europeo;

    4.

    sottolinea che l'Agenzia fornisce informazioni attendibili e indipendenti sull'ambiente; loda la qualità dei suoi contributi pubblicati nel 2019, come le relazioni sulle transizioni verso la sostenibilità in Europa, sull'adattamento ai cambiamenti climatici nel settore agricolo, sulla prevenzione dei rifiuti di plastica e sull'intensità delle emissioni di gas a effetto serra dei carburanti per i trasporti e la relazione sullo stato dell'ambiente;

    5.

    osserva che una revisione interna del funzionamento del consiglio di amministrazione e del comitato esecutivo è risultata in un aumento del ruolo del comitato, in un ricorso maggiore alle videoconferenze e in una riduzione delle missioni a Copenaghen per i membri del comitato;

    6.

    osserva che, secondo quanto riferito dall'Agenzia, essa collabora costantemente con la Commissione per definire e concordare la ripartizione dei compiti con i servizi della Commissione pertinenti, evitando così eventuali sovrapposizioni; rileva che l'Agenzia non ha individuato alcuna sovrapposizione di compiti con altre agenzie appartenenti alla rete delle agenzie dell'UE;

    7.

    rileva che l'Agenzia ha conseguito i suoi obiettivi per il 2019, quali indicati nel suo programma di lavoro annuale, di garantire ai decisori e ai cittadini europei l'accesso a informazioni e conoscenze tempestive e pertinenti per fornire una base solida per le politiche ambientali;

    8.

    osserva che nel 2019 l'Agenzia ha avviato l'elaborazione della strategia dell'Agenzia e della Rete europea d'informazione e di osservazione in materia ambientale (Eionet) per il periodo 2021-2030 e che tale strategia è stata adottata nel dicembre 2020;

    9.

    rammenta che nel 2019 l'Agenzia ha attuato nuovi flussi di dati per il monitoraggio del CO2 emesso dai nuovi veicoli pesanti, ha sostenuto l'attuazione della governance dell'Unione dell'energia e ha continuato a snellire le comunicazioni in materia di ambiente;

    10.

    rileva che l'Agenzia ha celebrato il suo 25o anniversario con vari eventi e pubblicazioni che illustrano il lavoro svolto e delineano gli obiettivi dell'Agenzia per il futuro;

    11.

    esorta l'Agenzia a collaborare con le altre agenzie pertinenti dell'Unione al fine di valutare meglio l'impatto ambientale delle attività umane; prende atto degli esempi di attività congiunte che l'Agenzia ha intrapreso insieme ad altre agenzie, come la pubblicazione del rapporto ambientale sull'aviazione europea 2019, in collaborazione con l'Agenzia dell'Unione europea per la sicurezza aerea, e la pianificazione di un innovativo osservatorio virtuale dell'UE sui cambiamenti climatici e la salute, congiuntamente al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e alla Commissione; invita l'Agenzia ad ampliare ulteriormente la cooperazione con altre agenzie;

    12.

    sottolinea che gli obiettivi dell'Agenzia sono paneuropei e che, per questo motivo, è necessario che essa cooperi strettamente con i paesi terzi situati in Europa; prende atto dell'osservazione dell'Agenzia secondo cui la nuova strategia AEA-Eionet per il periodo 2021-2030 illustra le priorità politiche della Commissione in relazione al programma del Green Deal europeo per la più ampia area paneuropea nonché i nuovi strumenti finanziari dell'Unione che sono stati elaborati nel 2019, al fine di dare loro attuazione all'inizio del 2021;

    13.

    si rammarica che non sia stato possibile realizzare pienamente alcune attività nel 2019 a causa di varie circostanze; rileva con preoccupazione che, secondo quanto sottolineato dal consiglio di amministrazione, la capacità dell'Agenzia di continuare a rispondere adeguatamente agli sviluppi delle politiche dipenderà da un aumento delle risorse di base stanziate, da una ridefinizione delle priorità e/o da un'interruzione degli attuali compiti essenziali; osserva che l'Agenzia valuta in quali ambiti le risorse stanziate generano più valore e, nel progetto di bilancio per il 2021, ha previsto lo stanziamento di risorse supplementari per adempiere a nuovi compiti, in linea con gli sviluppi delle politiche;

    14.

    invita l'Agenzia a continuare a sviluppare le sue sinergie e a intensificare la cooperazione e lo scambio di buone pratiche con altre agenzie dell'Unione al fine di migliorare l'efficienza (risorse umane, gestione degli edifici, servizi informatici e sicurezza);

    15.

    sottolinea l'importanza di potenziare la digitalizzazione dell'Agenzia in termini di operazioni interne e di procedure di gestione; pone l'accento sulla necessità che l'Agenzia continui a essere proattiva a tale riguardo, al fine di evitare a tutti i costi un divario digitale tra le agenzie; richiama tuttavia l'attenzione sulla necessità di adottare tutte le misure di sicurezza necessarie per evitare qualsiasi rischio quanto alla sicurezza online delle informazioni trattate;

    16.

    elogia l'Agenzia per il suo impegno proattivo con i media, inteso a sviluppare una maggiore visibilità sui media stessi, su Internet e sui media sociali che permetta di far conoscere le sue attività;

    Politica del personale

    17.

    constata che al 31 dicembre 2019 la tabella dell'organico era attuata al 96,77 %, con la nomina di tre funzionari e 117 agenti temporanei sui 124 posti autorizzati a titolo del bilancio dell'Unione (rispetto ai 124 posti autorizzati nel 2018); rileva che nel 2019 lavoravano inoltre per l'Agenzia 61 agenti contrattuali e 19 esperti nazionali distaccati;

    18.

    prende atto che nel 2019 si è registrato uno squilibrio di genere a livello di alti dirigenti (7 uomini e 2 donne) e in seno al consiglio di amministrazione (18 uomini e 14 donne); chiede all'Agenzia di garantire in futuro l'equilibrio di genere a livello di dirigenza; invita la Commissione e gli Stati membri a tener conto dell'importanza di assicurare l'equilibrio di genere nella nomina dei loro canditati al consiglio di amministrazione dell'Agenzia;

    19.

    osserva che l'Agenzia ha adottato una politica intesa a tutelare la dignità della persona e a prevenire le molestie; constata che nel 2019 è stato segnalato un caso di presunte molestie, che ha comportato l'avvio di un'indagine amministrativa e di procedimenti disciplinari;

    20.

    osserva che l'AEA dovrebbe svolgere un ruolo chiave (monitoraggio, comunicazione e convalida) a sostegno delle azioni del Green Deal europeo e del programma generale di azione dell'Unione in materia di ambiente (2); insiste pertanto sulla necessità di aumentare il bilancio per il personale dell'Agenzia affinché quest'ultima possa ottemperare a tali obblighi; osserva che eventuali tagli in futuro influiranno negativamente sul funzionamento dell'Agenzia e sulla realizzazione del Green Deal europeo;

    21.

    rileva con preoccupazione, in relazione al seguito dato alle raccomandazioni della Corte degli anni passati, che l'Agenzia non dispone di una politica aggiornata riguardante i posti sensibili; osserva che, secondo la risposta dell'Agenzia, essa esegue un inventario dei suoi posti sensibili sin dal 2009 e che i suoi orientamenti sull'individuazione e la gestione delle mansioni sensibili sono stati riesaminati alla luce della riorganizzazione attuata e sono stati ultimati; invita l'Agenzia ad adottare e attuare senza ritardi la politica relativa ai posti sensibili;

    22.

    rileva che, secondo la relazione speciale della Corte dei conti sul futuro delle agenzie, l'Agenzia è esposta al rischio di risorse limitate; invita la Commissione, di concerto con l'Agenzia, a elaborare un piano sostenibile per dotare l'Agenzia di risorse commisurate ai suoi fabbisogni e ai suoi compiti; invita la Commissione e l'Agenzia a riferire all'autorità di discarico sugli sviluppi a tale riguardo;

    23.

    esprime preoccupazione per le notevoli dimensioni del consiglio di amministrazione dell'Agenzia che rendono difficile il processo decisionale e generano costi amministrativi considerevoli;

    24.

    incoraggia l'Agenzia a proseguire lo sviluppo di un quadro strategico a lungo termine per le risorse umane, che affronti l'equilibrio tra vita professionale e vita privata, l'orientamento e lo sviluppo della carriera lungo tutto l'arco della vita, l'equilibrio di genere, il telelavoro, l'equilibrio geografico e l'assunzione e l'integrazione delle persone con disabilità;

    25.

    sottolinea che le situazioni di conflitto di interessi riconducibili ad attività esercitate dopo una carica pubblica e al fenomeno delle "porte girevoli" sono un problema comune a molti organi e agenzie in tutta l'Unione;

    Appalti

    26.

    osserva che, secondo quanto affermato nella relazione della Corte, per quanto riguarda le raccomandazioni formulate per l'esercizio 2019 e al seguito dato alle constatazioni degli anni precedenti, l'Agenzia ha stipulato un contratto per la fornitura di servizi per un importo superiore al massimale stabilito dal contratto quadro vigente, ma non lo ha formalizzato mediante una modifica del contratto e non ha monitorato correttamente il consumo cumulato dell'ammontare del contratto prima di effettuare nuovi ordini; rileva che, secondo la risposta dell'Agenzia, essa ha provveduto affinché in futuro qualsiasi modifica di un contratto, compresa la modifica del relativo massimale di bilancio, sia formalizzata attraverso una modifica contrattuale e affinché ai funzionari responsabili delle finanze e delle risorse e agli ordinatori venga ricordato di consultare sempre la dotazione finanziaria disponibile del contratto prima della stipula di contratti specifici e di provvedere al tempestivo aggiornamento degli strumenti di controllo dei sistemi; invita tuttavia l'Agenzia a formalizzare le modifiche contrattuali in linea con le disposizioni in materia di appalti pubblici;

    Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

    27.

    prende atto delle misure esistenti in seno all'Agenzia e degli sforzi in atto per garantire la trasparenza, prevenire e gestire i conflitti di interessi e proteggere le persone che segnalano irregolarità;

    28.

    ricorda che la pubblicazione dei curriculum e delle dichiarazioni di interessi dei membri del consiglio di amministrazione dovrebbe essere obbligatoria, dato che attualmente non tutti i curriculum e le dichiarazioni di interessi dei membri del consiglio di amministrazione sono pubblicati sul sito web dell'Agenzia; invita l'Agenzia a pubblicare i curriculum e le dichiarazioni di interessi di tutti i membri del consiglio di amministrazione e a riferire all'autorità di discarico in merito alle misure adottate al riguardo;

    29.

    manifesta nuovamente preoccupazione in merito al fatto che l'Agenzia non preveda dichiarazioni di conflitto di interessi per gli esperti interni;

    30.

    sottolinea che il quadro etico che si applica attualmente alle istituzioni e alle agenzie dell'Unione presenta notevoli inconvenienti a causa della sua frammentazione e della mancanza di coerenza tra le disposizioni esistenti; evidenzia che tali problemi dovrebbero essere affrontati istituendo un quadro etico comune che garantisca l'applicazione di elevati standard etici per tutte le istituzioni e agenzie dell'UE;

    31.

    sottolinea che alcuni funzionari compilano dichiarazioni di assenza di conflitti di interessi e forniscono autovalutazioni per quanto riguarda il rispetto delle norme etiche; evidenzia, tuttavia, che tali autodichiarazioni e autovalutazioni non sono sufficienti e che è pertanto necessario un ulteriore controllo; s

    Controlli interni

    32.

    osserva che nel 2019 il servizio di audit interno della Commissione ha pubblicato una relazione di audit sugli appalti, individuando una carenza molto significativa per quanto riguarda il monitoraggio delle procedure di appalto e la gestione dei contratti; rileva che è stato elaborato un piano d'azione per rispondere a tali constatazioni e che tale piano è stato accettato dal servizio di audit interno;

    Sostenibilità

    33.

    accoglie con favore gli sforzi compiuti dall'Agenzia per creare un contesto lavorativo efficace sotto il profilo dei costi e rispettoso dell'ambiente e tutte le misure prese per ridurre la sua impronta di carbonio e il suo consumo energetico, per sviluppare un flusso di lavoro privo di supporti cartacei e per compensare e preferibilmente ridurre le sue emissioni di CO2 relative agli edifici e ai viaggi; si rammarica tuttavia del basso livello di efficienza energetica della sede centrale dell'Agenzia;

    Altre osservazioni

    34.

    osserva che durante il 2019 l'Agenzia si è impegnata nel processo di preparazione per il recesso del Regno Unito dall'Unione, in particolare per quanto riguarda la preparazione dei relativi sistemi informatici;

    35.

    accoglie con favore gli sforzi compiuti dall'Agenzia per costruire un ambiente di lavoro e una cultura più diversificati e inclusivi mediante azioni a favore delle persone con disabilità; chiede all'Agenzia di valutare le possibilità di rafforzare e integrare ulteriormente i principi delle pari opportunità nelle assunzioni, nella formazione, nell'evoluzione delle carriere e nelle condizioni di lavoro, nonché di sensibilizzare il personale riguardo a tali aspetti, e di prendere in considerazione possibili miglioramenti e modifiche ragionevoli dei suoi edifici (accesso, attrezzature per ufficio adeguate) per le persone a mobilità ridotta o con altre disabilità;

    36.

    sottolinea che occorre seguire un approccio complesso per rendere i siti web delle istituzioni dell'Unione accessibili alle persone con qualsiasi tipo di disabilità, come stabilito dalla direttiva (UE) 2016/2102 (3), tra l'altro rendendole disponibili nelle lingue dei segni nazionali; raccomanda che le organizzazioni che rappresentano le persone con disabilità siano coinvolte in tale processo;

    37.

    incoraggia l'Agenzia ad adottare ulteriori iniziative incentrate sulla divulgazione al pubblico dei risultati delle sue attività di ricerca e a rivolgersi all'opinione pubblica attraverso i media sociali e altri canali di comunicazione;

    38.

    rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 29 aprile 2021 (4) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.

    (1)  GU C 165 del 13.5.2020, pag. 1.

    (2)  Proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio relativa a un programma generale di azione dell'Unione per l'ambiente fino al 2030 (COM(2020)0652).

    (3)  Direttiva (UE) 2016/2102 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 ottobre 2016, relativa all'accessibilità dei siti web e delle applicazioni mobili degli enti pubblici (GU L 327 del 2.12.2016, pag. 1).

    (4)  Testi approvati, P9_TA(2021)0215.


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