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Document 52016BP1556

Risoluzione (UE) 2016/1556 del Parlamento europeo, del 28 aprile 2016, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia per l’esercizio 2014

GU L 246 del 14.9.2016, p. 333–335 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2016/1556/oj

14.9.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 246/333


RISOLUZIONE (UE) 2016/1556 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 28 aprile 2016

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia per l’esercizio 2014

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia per l’esercizio 2014,

visti l’articolo 94 e l’allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni (A8-0124/2016),

A.

considerando che, in base ai suoi rendiconti finanziari, il bilancio definitivo dell’Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia (l’«Agenzia») per l’esercizio finanziario 2014 ammontava a 59 380 000 EUR, importo che rappresenta una diminuzione del 3,2 % rispetto al 2013; che l’intero bilancio dell’Agenzia proviene dal bilancio dell’Unione;

B.

considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per la gestione operativa dei sistemi IT su larga scala nello spazio di libertà, sicurezza e giustizia relativi all’esercizio 2014 (la «relazione della Corte») dichiara di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

Paragrafo d’enfasi

1.

prende atto che la relazione della Corte ha richiamato l’attenzione sulle questioni legate alla valutazione dei sistemi SIS II, VIS ed Eurodac nei conti dell’Agenzia; rileva che i sistemi sono stati trasferiti dalla Commissione all’Agenzia nel maggio 2013 attraverso un’operazione non commerciale; prende atto che, in assenza di informazioni complete ed attendibili sui costi totali del loro sviluppo, tali sistemi sono stati registrati nella contabilità dell’Agenzia al valore residuo risultante nella contabilità della Commissione, che è stato poi aggiornato alla fine dell’esercizio; prende atto dell’osservazione dell’Agenzia secondo cui, nella misura in cui il valore contabile delle attività trasferite dalla Commissione all’Agenzia era stabilito in linea con le norme contabili interne della Commissione, non c’era niente che l’Agenzia dovesse o avrebbe potuto fare a tal riguardo; riconosce inoltre che si prevede che il valore delle attività trasferite risulti irrilevante nel 2015 a causa dell’applicazione annuale del deprezzamento del valore delle attività e che, pertanto, questa osservazione non sarà più rilevante nell’ambito delle future procedure di discarico;

Gestione finanziaria e di bilancio

2.

osserva che, in base al regolamento (UE) n. 1077/2011, la Commissione era responsabile dell’istituzione e del funzionamento iniziale dell’Agenzia fino alla data del conferimento dell’autonomia finanziaria, ossia il 22 maggio 2013; rileva inoltre che il 2014 è stato il secondo anno in cui la Corte ha svolto un audit dei rendiconti finanziari dell’Agenzia;

3.

osserva che gli sforzi in materia di monitoraggio di bilancio intrapresi durante l’esercizio 2014 hanno portato a un tasso di esecuzione del bilancio pari al 99,32 % e che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 99,14 %;

Impegni e riporti

4.

apprende dalla relazione della Corte che dei 6 600 000 EUR di stanziamenti impegnati per il titolo I (spese per il personale) e il titolo II (spese amministrative) oggetto di riporto al 2014, 1 700 000 EUR (26 %) sono stati annullati, il che dimostra che il fabbisogno di bilancio è stato sovrastimato alla fine del 2013; prende atto tuttavia dell’osservazione dell’Agenzia secondo cui, con l’indipendenza finanziaria ottenuta nel 2013, diversi impegni per le spese amministrative sono passati dalla Commissione all’Agenzia; riconosce inoltre che, quando è stata adottata la decisione relativa ai riporti, l’Agenzia non aveva ancora raggiunto il pieno organico, il che limitava la capacità di gestione del bilancio in alcuni settori; osserva con soddisfazione che, successivamente, l’Agenzia ha migliorato la propria capacità di monitorare e implementare i riporti e si attende che il volume e la percentuale degli annullamenti diminuiscano nel 2015;

5.

apprende dalla relazione della Corte che per il titolo II (spese amministrative) sono stati riportati al 2015 stanziamenti impegnati per un importo molto elevato, pari a 15 000 000 EUR (87 %); riconosce che questi riporti sono dovuti principalmente al ritardo negli appalti per l’ampliamento e la ristrutturazione della sede dell’Agenzia a Strasburgo; osserva inoltre che i riporti sono stati consistenti anche per il titolo III (spese operative), collocandosi a 24 500 000 EUR (85 %), in ragione soprattutto dei contratti pluriennali di manutenzione dei sistemi informatici dell’Agenzia; prende atto dell’osservazione dell’Agenzia, che ha adottato provvedimenti volti a migliorare la propria capacità di pianificare, monitorare ed eseguire gli stanziamenti disponibili, garantire un maggior coordinamento tra le funzioni operative e quelle amministrative, nonché definire e migliorare ulteriormente efficaci controlli interni; invita l’Agenzia a ridurre l’elevato livello di riporti, poiché è in contrasto con il principio dell’annualità;

6.

ricorda che, in base al regolamento (UE) n. 1077/2011, i paesi associati all’attuazione, all’applicazione e allo sviluppo dell’acquis di Schengen e alle misure relative a Eurodac devono contribuire al bilancio dell’Agenzia; rileva inoltre che sebbene i paesi associati a Schengen stessero usando i sistemi gestiti dall’Agenzia, i negoziati con la Commissione erano ancora in corso; prende atto dell’osservazione dell’Agenzia secondo cui l’Islanda e il Liechtenstein hanno accettato il regolamento e che i negoziati con la Svizzera e la Norvegia sono ancora in corso, il che significa che la firma dell’accordo non sarà possibile prima dell’accettazione da parte di tutti i paesi associati;

Prevenzione e gestione dei conflitti d’interesse e trasparenza

7.

prende atto dell’osservazione dell’Agenzia secondo cui il suo regolamento istitutivo impone a tutti i membri del consiglio di amministrazione e dei gruppi consultivi di emettere una dichiarazione scritta d’impegno annuale e pubblica; riconosce che l’Agenzia osserva rigorosamente tale requisito e conserva tutte le dichiarazioni annuali, debitamente firmate, presso il segretariato del consiglio di amministrazione; rileva inoltre che all’interno del consiglio di amministrazione e dei gruppi consultivi dell’Agenzia non siede alcun esperto nazionale;

8.

incoraggia l’Agenzia a svolgere ulteriori attività di sensibilizzazione più efficaci, parallelamente a quelle già in corso, presso il personale in merito alla politica relativa ai conflitti di interesse e a includere la questione dell’integrità e della trasparenza come elemento obbligatorio da discutere durante le procedure di assunzione e i colloqui di valutazione del rendimento;

9.

afferma che le relazioni annuali dell’Agenzia potrebbero svolgere un ruolo importante nella conformità in materia di trasparenza, responsabilità e integrità; invita l’Agenzia a includere un capitolo standard su tali aspetti nella sua relazione annuale;

10.

osserva che i curricula del direttore esecutivo dell’Agenzia e del presidente del suo consiglio di amministrazione sono stati pubblicati sul sito web dell’Agenzia e sono continuamente aggiornati; prende atto dell’osservazione dell’Agenzia secondo cui le dichiarazioni di impegno dei singoli membri del suo consiglio di amministrazione e dei gruppi consultivi sono conservate presso il segretariato del consiglio di amministrazione, in quanto il regolamento istitutivo dell’Agenzia non prevede alcun obbligo giuridico specifico che imponga la pubblicazione di tali dichiarazioni;

11.

chiede che l’Agenzia applichi l’articolo 16 dello statuto dei funzionari dell’UE, pubblicando ogni anno informazioni sui funzionari d’inquadramento superiore che hanno lasciato il servizio e un elenco dei conflitti di interesse;

Controlli interni

12.

osserva che le sedici norme di controllo interno dell’Agenzia, strutturate attorno a sei assi principali, sono state approvate dal suo consiglio di amministrazione nel giugno 2014;

13.

prende atto dell’osservazione dell’Agenzia, che dichiara di aver concluso con successo una procedura d’appalto per acquisire la necessaria copertura assicurativa per le immobilizzazioni materiali per la sua sede di Tallinn;

14.

chiede all’Agenzia di applicare rigorosamente le misure riguardanti il potere di discrezione e di esclusione negli appalti pubblici, svolgendo in ciascun caso verifiche appropriate riguardo ai precedenti, e di applicare criteri di esclusione al fine di non ammettere le imprese in caso di conflitto di interessi, poiché ciò è essenziale per tutelare gli interessi finanziari dell’Unione;

Altre osservazioni

15.

si compiace del buon esito con cui si sono conclusi i negoziati tra l’Agenzia e la Francia e della firma dell’accordo relativo alla sede operativa dell’Agenzia a Strasburgo; rileva che, alla fine del 2015, l’accordo doveva ancora essere ratificato dall’Assemblea nazionale francese;

16.

chiede un miglioramento generale nel campo della prevenzione e della lotta contro la corruzione mediante un approccio globale, a cominciare da un migliore accesso pubblico ai documenti e da norme più rigorose in materia di conflitti d’interesse, l’introduzione o il rafforzamento dei registri per la trasparenza e la messa a disposizione di sufficienti risorse per le misure di applicazione della legge, nonché attraverso una migliore cooperazione tra gli Stati membri e con i paesi terzi interessati;

17.

si compiace del fatto che i negoziati tra l’Agenzia e l’Estonia si siano conclusi positivamente e che l’accordo sulla sede sia stato firmato alla fine del 2014; prende atto che l’accordo è stato ratificato dal parlamento estone nel febbraio 2015 ed è entrato in vigore nel marzo 2015;

18.

invita l’Agenzia a migliorare le sue procedure e pratiche a favore della tutela degli interessi finanziari dell’Unione e a contribuire attivamente a un processo di discarico orientato ai risultati;

19.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 28 aprile 2016 (1) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


(1)  Testi approvati, P8_TA(2016)0159 (cfr. pagina 447 della presente Gazzetta ufficiale).


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