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Document 52016BP1541

Risoluzione (UE) 2016/1541 del Parlamento europeo, del 28 aprile 2016, recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2014

GU L 246 del 14.9.2016, p. 297–299 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

ELI: http://data.europa.eu/eli/res/2016/1541/oj

14.9.2016   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

L 246/297


RISOLUZIONE (UE) 2016/1541 DEL PARLAMENTO EUROPEO

del 28 aprile 2016

recante le osservazioni che costituiscono parte integrante della decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2014

IL PARLAMENTO EUROPEO,

vista la sua decisione sul discarico per l’esecuzione del bilancio dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima per l’esercizio 2014,

visti l’articolo 94 e l’allegato V del suo regolamento,

visti la relazione della commissione per il controllo dei bilanci e il parere della commissione per i trasporti e il turismo (A8-0102/2016),

A.

considerando che, stando ai suoi rendiconti finanziari, il bilancio definitivo dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima (l’ “Agenzia”) per l’esercizio 2014 ammontava a 52 403 276 EUR, il che rappresenta una diminuzione del 9,37 % rispetto al 2013;

B.

considerando che la Corte dei conti, nella sua relazione sui conti annuali dell’Agenzia europea per la sicurezza marittima relativi all’esercizio 2014, ha dichiarato di aver ottenuto garanzie ragionevoli in merito all’affidabilità dei conti annuali dell’Agenzia, nonché alla legittimità e alla regolarità delle operazioni sottostanti;

Seguito dato al discarico del 2013

1.

si compiace del fatto che la Corte dei conti non abbia formulato osservazioni sulla gestione finanziaria dell’Agenzia nel 2014; accoglie con favore il fatto che l’Agenzia abbia completato la stesura di un inventario fisico del materiale amministrativo e invita l’Agenzia ad accelerare la sua opera di miglioramento delle procedure contabili e delle informazioni in merito ai costi relativi agli attivi immateriali creati internamente;

Gestione finanziaria e di bilancio

2.

osserva che gli sforzi in materia di controllo di bilancio intrapresi durante l’esercizio 2014 hanno portato a un tasso di esecuzione del bilancio del 94,78 % e che il tasso di esecuzione degli stanziamenti di pagamento è stato del 93,77 %;

Impegni e riporti

3.

riconosce che, stando all’audit annuale della Corte dei conti e alla relazione annuale di attività dell’Agenzia, non è stato rilevato nulla di particolare per quanto riguarda il livello dei riporti nel 2014; rileva che gli stanziamenti riportati dall’esercizio 2013 ammontavano a 5 178 491 EUR; constata con soddisfazione che soltanto il 3,80 % dei riporti del 2013 è stato annullato;

4.

deplora, specialmente nel contesto del nuovo quadro giuridico dell’Agenzia, che il tasso di esecuzione degli impegni nel 2014 sia stato inferiore all’obiettivo del 95 % stabilito dalla Commissione, il che ha comportato l’applicazione, da parte di quest’ultima, di una sanzione sul progetto di bilancio 2016; invita l’Agenzia a dichiarare i motivi del mancato conseguimento dell’obiettivo del 95 %; esorta l’Agenzia a migliorare l’esecuzione del bilancio e a ridurre tale livello, portandolo entro i massimali stabiliti dalla Commissione;

Storni

5.

rileva che, secondo la relazione annuale di attività dell’Agenzia, il livello e la natura degli storni nel 2014 sono rimasti entro i limiti delle regole finanziarie dell’Agenzia; osserva che tutti gli storni dell’Agenzia per il 2014 sono stati inferiori al 10 % degli stanziamenti destinati alla linea di bilancio per l’esercizio in questione, in sede di storno da titolo a titolo;

Procedure di appalto e di assunzione

6.

prende nota del fatto che l’Agenzia ha avviato 82 procedure di appalto nell’esercizio 2014, di cui 15 procedure negoziate speciali e 67 procedure negoziate aperte e di basso valore; rileva inoltre che l’importo pagato per i contratti di appalto firmati nel 2014 era pari a 3 432 061 EUR;

7.

apprende dalla relazione della Corte dei conti che, a fine esercizio, l’Agenzia disponeva di 210 posti nel proprio organico, di cui 198 occupati, di 30 posti previsti in bilancio per agenti contrattuali, di cui 29 occupati, nonché di 18 posti per esperti nazionali distaccati, di cui 15 occupati; constata che, in vista della riduzione del personale e dell’evoluzione delle priorità di lavoro, l’Agenzia ha ridotto di tre il numero dei propri posti con incarichi amministrativi; apprende dall’Agenzia che, per rispondere in maniera più efficace all’aumento del carico di lavoro, identificare le competenze attualmente disponibili al suo interno e sostenere una politica di mobilità interna, essa ha istituito una banca dati del capitale umano quale strumento di sostegno alla gestione interna;

8.

prende nota dei risultati della prima analisi comparativa sui posti dell’Agenzia, dalla quale risulta che il 20,3 % dei posti di lavoro è dedicato al supporto e coordinamento amministrativo, il 70,8 % a funzioni operative e il 6,6 % a funzioni di controllo e finanziarie;

Prevenzione e gestione dei conflitti di interessi e trasparenza

9.

apprende dall’Agenzia che il suo consiglio d’amministrazione ha modificato il proprio regolamento; rileva che il regolamento così modificato riflette la necessità dei membri del consiglio d’amministrazione e dei loro sostituti di fornire, oltre alle dichiarazioni di impegno e di riservatezza firmate, i propri curriculum vitae ai fini della loro pubblicazione sul sito web dell’Agenzia; osserva che la pubblicazione di tali curriculum era prevista entro ottobre 2015; osserva inoltre che i curriculum vitae del direttore esecutivo e dell’alta dirigenza dell’Agenzia sono già pubblicati sul sito web;

10.

osserva che nel novembre 2015 è stata adottata la strategia dell’Agenzia in materia di prevenzione e individuazione delle frodi, elaborata in piena conformità con gli orientamenti dell’Ufficio europeo per la lotta antifrode; rileva che durante il periodo 2015-2016 dovrà essere attuata una serie di misure supplementari; invita l’Agenzia a informare l’autorità di discarico in merito allo stato di attuazione di tali misure;

11.

si compiace del fatto che, secondo il sondaggio delle parti interessate, lanciato dall’Agenzia nel 2014, quest’ultima è percepita come altamente professionale e dotata di elevate competenze tecniche per espletare la sua missione; rileva con preoccupazione che da questa indagine la trasparenza emerge come un punto debole e invita l’Agenzia ad adoperarsi per rovesciare questa percezione da parte delle parti interessate;

Prestazioni

12.

accoglie con favore il fatto che l’Agenzia stia definendo obiettivi e piani d’azione a medio termine atti a migliorare le proprie prestazioni al fine di conseguire gli obiettivi strategici definiti nella strategia quinquennale adottata dal consiglio di amministrazione nel 2013; deplora, in questo contesto, che il quadro finanziario pluriennale dell’Unione per il periodo 2014-2020, in netto contrasto con il nuovo mandato giuridico dell’Agenzia, definito nel regolamento (UE) n. 100/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (1), potrebbe imporre un adattamento della strategia dell’Agenzia dovuto a vincoli finanziari;

Controlli interni

13.

rileva che uno degli elementi fondamentali del sistema di controllo interno dell’Agenzia consiste nel controllo e nella registrazione delle eccezioni ai regolamenti, alle politiche, alle norme e alle procedure consolidati; osserva che, nel corso del 2014, sono state complessivamente registrate undici di tali eccezioni, di cui nove ex ante e due ex post; apprende dall’Agenzia che sono state attuate misure correttive, ove necessario, o sono stati forniti chiarimenti al fine di evitare che in futuro si verifichino situazioni analoghe;

Audit interno

14.

osserva che nel 2014 il Servizio di audit interno della Commissione (IAS) ha condotto un audit sui capisaldi dell’affidabilità dell’Agenzia; constata che, secondo lo IAS, il sistema di controllo interno istituito dalla dirigenza dell’Agenzia fornisce una ragionevole garanzia in merito al conseguimento degli obiettivi operativi stabiliti per la relazione annuale e al relativo processo di consolidamento della garanzia di affidabilità;

15.

osserva che, al momento dell’audit, non vi era alcun processo formale e documentato di elaborazione della relazione annuale, con il rischio che alcuni soggetti coinvolti nel processo potessero non essere pienamente consapevoli delle proprie responsabilità; rileva che, in seguito all’audit, l’Agenzia ha elaborato un piano d’azione volto ad affrontare tutte le raccomandazioni derivanti dalla relazione di audit successivamente approvata dallo IAS; constata che l’Agenzia ha riesaminato e documentato il processo di elaborazione della relazione annuale al fine di fornire orientamenti chiari e una definizione dei ruoli e delle responsabilità a tutti i soggetti coinvolti nel processo di elaborazione, valutazione e approvazione della relazione annuale;

Altre osservazioni

16.

rileva con soddisfazione che l’Agenzia si è adoperata attivamente per creare eventuali sinergie con altre agenzie; rileva in particolare che l’Agenzia condivide il suo strumento di continuità operativa di Madrid con l’impresa comune per ITER e lo sviluppo dell’energia da fusione e con l’Agenzia europea di controllo della pesca; constata che l’Agenzia, data la vicinanza geografica, ha sviluppato una stretta collaborazione nell’ambito delle risorse umane, delle infrastrutture e delle TIC con l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze;

17.

invita l’Agenzia a migliorare le sue procedure e prassi volte alla tutela degli interessi finanziari dell’Unione e a contribuire attivamente a un processo di discarico orientato ai risultati;

18.

evidenzia il contributo apportato dall’Agenzia in termini di sicurezza marittima, prevenzione dell’inquinamento causato dalle navi in Europa e assistenza fornita agli Stati membri e alla Commissione nel quadro del diritto internazionale e dell’Unione; deplora il fatto che, nonostante l’ampliamento delle competenze a una nuova serie di funzioni primarie e l’introduzione di nuove funzioni ausiliarie che l’Agenzia dovrà svolgere in seguito all’entrata in vigore, nel febbraio 2013, del regolamento (UE) n. 100/2013, si siano dovuti applicare nel 2014 misure di riduzione del personale e tagli di bilancio; accoglie con favore e incoraggia la cooperazione dell’Agenzia con altre agenzie europee per quanto riguarda la crisi dei rifugiati e ribadisce che l’Agenzia deve ottenere le risorse finanziarie, materiali e umane di cui necessita per espletare efficacemente le proprie funzioni, anche quando si tratta di attività di estrema importanza che esulano dal suo mandato, come ad esempio il suo contributo in termini di competenze e di sostegno operativo, attraverso il proprio personale, alla gestione della crisi dei rifugiati;

19.

evidenzia che le competenze e le capacità interne dell’Agenzia offrono l’opportunità di espandere le sue attività e i propri servizi su una scala più globale, contribuendo quindi a incrementare la portata dei quadri regolamentari e degli standard di sicurezza e ambientali dell’Unione;

20.

rinvia, per altre osservazioni di natura orizzontale che accompagnano la decisione di discarico, alla sua risoluzione del 28 aprile 2016 (2) sulle prestazioni, la gestione finanziaria e il controllo delle agenzie.


(1)  Regolamento (UE) n. 100/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 15 gennaio 2013, recante modifica del regolamento (CE) n. 1406/2002 che istituisce un’Agenzia europea per la sicurezza marittima (GU L 39 del 9.2.2013, pag. 30).

(2)  Testi approvati, P8_TA(2016)0159 (cfr. pag. 447 della presente Gazzetta ufficiale).


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