This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 62019CA0869
Case C-869/19: Judgment of the Court (Grand Chamber) of 17 May 2022 (request for a preliminary ruling from the Tribunal Supremo — Spain) — L v Unicaja Banco SA, formerly Banco de Caja España de Inversiones, Salamanca y Soria S.A.U. (Reference for a preliminary ruling — Directive 93/13/EEC — Unfair terms in consumer contracts — Principle of equivalence — Principle of effectiveness — Mortgage agreement — Unfairness of the ‘floor clause’ in the agreement — National rules concerning the judicial appeal procedure — Limitation of the temporal effects of the declaration that an unfair term is void — Restitution — Power of review by the national appeal court of its own motion)
Causa C-869/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 17 maggio 2022 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Supremo — Spagna) — L / Unicaja Banco SA, già Banco de Caja España de Inversiones, Salamanca y Soria, S.A.U. (Rinvio pregiudiziale – Direttiva 93/13/CEE – Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori – Principio di equivalenza – Principio di effettività – Contratto ipotecario – Carattere abusivo della «clausola di tasso minimo» prevista da tale contratto – Norme nazionali relative al procedimento giurisdizionale di appello – Limitazione nel tempo degli effetti della dichiarazione di nullità di una clausola abusiva – Restituzione – Potere di controllo d’ufficio del giudice nazionale di appello)
Causa C-869/19: Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 17 maggio 2022 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Supremo — Spagna) — L / Unicaja Banco SA, già Banco de Caja España de Inversiones, Salamanca y Soria, S.A.U. (Rinvio pregiudiziale – Direttiva 93/13/CEE – Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori – Principio di equivalenza – Principio di effettività – Contratto ipotecario – Carattere abusivo della «clausola di tasso minimo» prevista da tale contratto – Norme nazionali relative al procedimento giurisdizionale di appello – Limitazione nel tempo degli effetti della dichiarazione di nullità di una clausola abusiva – Restituzione – Potere di controllo d’ufficio del giudice nazionale di appello)
GU C 266 del 11.7.2022, pp. 4–5
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, GA, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
|
11.7.2022 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 266/4 |
Sentenza della Corte (Grande Sezione) del 17 maggio 2022 (domanda di pronuncia pregiudiziale proposta dal Tribunal Supremo — Spagna) — L / Unicaja Banco SA, già Banco de Caja España de Inversiones, Salamanca y Soria, S.A.U.
(Causa C-869/19) (1)
(Rinvio pregiudiziale - Direttiva 93/13/CEE - Clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori - Principio di equivalenza - Principio di effettività - Contratto ipotecario - Carattere abusivo della «clausola di tasso minimo» prevista da tale contratto - Norme nazionali relative al procedimento giurisdizionale di appello - Limitazione nel tempo degli effetti della dichiarazione di nullità di una clausola abusiva - Restituzione - Potere di controllo d’ufficio del giudice nazionale di appello)
(2022/C 266/05)
Lingua processuale: lo spagnolo
Giudice del rinvio
Tribunal Supremo
Parti nel procedimento principale
Ricorrente: L
Convenut#: Unicaja Banco SA, già Banco de Caja España de Inversiones, Salamanca y Soria, S.A.U.
Dispositivo
L’articolo 6, paragrafo 1, della direttiva 93/13/CEE del Consiglio, del 5 aprile 1993, concernente le clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori, deve essere interpretato nel senso che esso osta all’applicazione di principi del procedimento giurisdizionale nazionale, in forza dei quali il giudice nazionale, adito in appello avverso una sentenza che limita nel tempo la restituzione delle somme indebitamente corrisposte dal consumatore in base a una clausola dichiarata abusiva, non può sollevare d’ufficio un motivo relativo alla violazione della disposizione in parola e disporre la restituzione integrale di dette somme, laddove la mancata contestazione di tale limitazione nel tempo da parte del consumatore interessato non possa essere imputata a una completa passività di quest’ultimo.