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Document C2012/162/10

Invito a presentare proposte — L’Istituto della Banca europea per gli investimenti propone tre nuove borse di studio EIBURS nel quadro del «Programma Sapere»

GU C 162 del 8.6.2012, blz. 12–14 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

8.6.2012   

IT

Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

C 162/12


Invito a presentare proposte — L’Istituto della Banca europea per gli investimenti propone tre nuove borse di studio EIBURS nel quadro del «Programma Sapere»

2012/C 162/10

L’Istituto della Banca europea per gli investimenti concentra la maggior parte dei rapporti istituzionali con le università nel quadro del «Programma Saperė» (Knowledge Programme), articolato a sua volta in tre programmi distinti:

EIBURS, (EIB University Research Sponsorship Programme), programma di sostegno alla ricerca universitaria,

STAREBEI (STAges de REcherche BEI), programma che finanzia giovani ricercatori impegnati in progetti congiunti BEI-Università, e

EIB University Networks, meccanismo di cooperazione destinato alle reti universitarie che presentano aspetti di particolare interesse per il sostegno agli obiettivi del Gruppo BEI.

EIBURS offre borse di studio a centri di ricerca universitaria impegnati in filoni o temi di ricerca di significativo interesse per la Banca. Le borse di studio BEI, con una dotazione complessiva di 100 000 EUR all’anno per un periodo triennale, sono assegnate con una procedura selettiva a facoltà o a istituti di ricerca collegati a università nei Paesi dell’UE, nei Paesi candidati o nei potenziali Paesi candidati che presentano un comprovato know-how in ambiti d’interesse della BEI, consentendo loro di ampliare le attività in tali aree. Le proposte ritenute saranno costituite da una varietà di prodotti (studi di ricerca, organizzazione di corsi e seminari, attività di collegamento, diffusione dei risultati, ecc.) che rientreranno nell'accordo contrattuale con la Banca.

Per il periodo 2012-2013, il programma EIBURS ha prescelto i seguenti tre filoni di ricerca:

Misurare l’impatto degli investimenti oltre il rendimento finanziario

Dagli inizi della crisi finanziaria globale nel 2008, il tema dell’impatto generato dagli investimenti sta suscitando un vivo interesse nel dibattito pubblico. Particolare risalto è dato a come i mercati finanziari riescono, in via ottimale, a soddisfare le esigenze della società e creare valore in modo sostenibile. Nonostante il generale consenso sul fatto che l’impatto sociale debba pesare di più al momento della presa di decisione sugli investimenti, poco è stato ancora fatto per definire il perimetro delle attività d’investimento che generano l’impatto, per elaborare i concetti che integrano i criteri d’impatto sociale e ambientale nel processo di investimento e per misurare i risultati dell’impatto.

L’obiettivo del progetto è analizzare i modi in cui viene misurato ed espresso l’impatto sociale derivante da un’attività di investimento nell’imprenditoria a sfondo sociale, nei modelli di attività diretti alla sostenibilità e nella microfinanza. La ricerca deve indicare come possono essere integrati gli obiettivi dell’impatto sociale e/o ambientale nel processo che guida gli investitori orientati all’attuazione di determinate politiche (policy-driven) nella scelta degli investimenti.

Figura, come parte integrante della ricerca, uno studio empirico sulle modalità con cui gli investitori orientati all’impatto nei loro investimenti, sia in contesti istituzionali o altri, formulano i correlati obiettivi nelle loro attività d’investimento; lo studio deve indicare la fase specifica in cui questa formulazione avviene. Devono essere analizzate approfonditamente anche le dinamiche di evoluzione degli obiettivi dell’impatto durante il processo decisionale sugli investimenti e durante la fase seguente di monitoraggio e di gestione degli investimenti. Particolare interesse assume la dinamica nel rapporto tra l’impatto sociale-ambientale e il rendimento finanziario e la comparazione dei risultati ottenuti dall’impatto al momento del disinvestimento con le tesi dell’impatto sostenute all’inizio della fase decisionale.

In base a quest’analisi empirica lo studio deve elaborare prove, a livello di mercato, di come gli obiettivi sociali e ambientali siano compatibili con quelli finanziari e fornire una descrizione delle circostanze in cui ciò avviene.

Le proposte presentate devono specificare in modo circostanziato l’approccio che il centro di ricerca universitario intende seguire, oltre allo studio empirico, che può comprendere corsi, seminari-conferenze, sondaggi e la creazione di databasi dedicate. Le proposte di ricerca devono inoltre dimostrare in che modo si intendono utilizzare gli insegnamenti derivanti dall'attività operativa del Gruppo Banca europea per gli investimenti (ed in particolare del Fondo europeo per gli investimenti) in tale ambito. Visto l’affermarsi di questo segmento di mercato, si incoraggia la collaborazione universitaria transfrontaliera, elemento che assumerà un peso rilevante nel processo di selezione.

Alfabetizzazione finanziaria

Le recenti crisi economiche globali hanno sottolineato l’importanza dell’alfabetizzazione finanziaria, cioè di quell’insieme di capacità e conoscenze che consentono a ciascuno di prendere decisioni consapevoli ed efficaci grazie alla comprensione della finanza. I dati dimostrano che la scarsa formazione finanziaria può aver contribuito alla crisi dei subprime e a quelle ad essi correlate. Questo dato di fatto ha dato il via ad un certo numero di programmi nazionali in vari Paesi in Europa e altrove.

Il centro di ricerca universitario patrocinato da EIBURS dovrebbe elaborare programma di ricerca incentrato sull'analisi delle iniziative in atto con spirito critico, allo scopo di identificare i fattori di successo e le migliori pratiche. Potrebbero essere utilizzate a tal fine metodologie alternative per valutare l’impatto di queste iniziative, come ad esempio i test di econometria oppure i quadri di valutazione dell’impatto. Potrebbe essere anche svolta un’analisi degli scarti relativa ad un certo numero di Paesi dell'UE.

Le proposte potrebbero concentrarsi sui Paesi membri dell’OCSE, senza peraltro limitarsi ad essi. I candidati sono incoraggiati, nella conduzione degli studi, a creare partenariati con altre università e altri centri di ricerca. Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a intraprendere con il sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

organizzare corsi, corsi estivi, conferenze e seminari,

creare databasi,

sondaggi.

Analisi dei costi-benefici nel settore della ricerca, sviluppo e innovazione

Tutti sanno quanto purtroppo sia difficile misurare o valutare i costi-benefici delle infrastrutture nella ricerca, sviluppo e innovazione (RSI). Malgrado ciò, il dibattito politico globale si concentra sempre più sul concetto che l’innovazione e l’economia della conoscenza sono elementi propulsori della crescita sostenibile sul lungo termine. Esiste una pletora di metodi e d’indicatori utilizzati nello studio degli impatti socioeconomici. La metodologia oggi utilizzata alla Banca è conservatrice ed è conforme a quella enunciata nella «Guida all'analisi dei costi-benefici nei progetti d’investimento» della DG Regio alla Commissione europea. Tuttavia, la spiegazione fornita nel suddetto documento, riguardo al settore RSI, appare carente.

Per colmare il divario, inizialmente, la squadra JASPERS ha affidato ad un consulente il compito di collaborare con le autorità ceche per sviluppare un’apposita guida sull’analisi costi-benefici applicata all’infrastruttura di R-S. Dopo due anni di esperienza pratica nell’uso della guida è stato possibile sviluppare una buona database, avere una visione generale delle tendenze del settore e capire i lati positivi e negativi del testo di riferimento in vigore.

Un'analisi interna della guida ha permesso di comprendere meglio la gamma dei valori monetizzati opportuni collegati alla guida, ma ha messo in rilievo anche gli aspetti da migliorare al testo.

Nel contempo, l’interesse globale dell'analisi costi-benefici nel settore ha raggiunto i massimi livelli ed esistono oggi molti più studi di settore rispetto ai tempi in cui venne redatta la prima guida, svolti dagli organi di direzione di grandi strutture di ricerca e di forum dedicati sul tema [un buon esempio a proposito è il FenRIAM (http://www.fenriam.eu/ oppure http://www.fenriam.eu/doc/FenRIAM%20full%20guide.pdf)].

L’obiettivo del progetto è trarre spunto dall'esame interno in corso e produrre un modello accademicamente credibile, solido ma allo stesso tempo facile da applicare e da valutare. A tal fine, la squadra di ricerca dovrà esaminare la letteratura più aggiornata in materia, valutare i modelli di propensione al pagamento degli Stati membri in rapporto ai vari benefici che tipicamente derivano da tali progetti e giungere ad una comprensione dei progetti infrastrutturali tipici nel campo RSI che necessitano di investimenti. Tali contenuti dovranno inserirsi in un quadro teorico adeguato.

Studi da produrre:

Il centro di ricerca universitaria sponsorizzato da EIBURS dovrebbe creare un programma di ricerca incentrato sul riesame delle metodologie esistenti e delle stime di fabbisogno degli investimenti nel campo delle infrastrutture e sviluppare una metodologia unificata di stima costi-benefici ad uso interno alla Banca ma anche da parte di terzi (idealmente i promotori del progetto). Dato che si tratta di uno studio triennale, si incoraggiano i candidati a proporre un calendario di presentazione degli studi intermedi. Il progetto può comprendere altre attività che il centro di ricerca universitario sarebbe disposto a intraprendere con il sostegno a questo filone di ricerca, tra cui:

organizzare corsi, corsi estivi, conferenze e seminari,

creare databasi,

sondaggi.

Il progetto dovrebbe essere complementare ad altre guide sui costi-benefici elaborate o aggiornate dalle principali istituzioni europee.

La data ultima di scadenza per la presentazione delle proposte, redatte in inglese o francese, è fissata al 14 settembre 2012, oltre la quale le proposte tardive non saranno prese in considerazione. I fascicoli devono essere inviati all’indirizzo seguente:

 

Forma elettronica:

universities@eib.org

e

 

in forma cartacea:

Istituto della BEI

98-100, boulevard Konrad Adenauer

2950 Luxembourg

LUXEMBOURG

Alla c.a. della Signora Luísa FERREIRA, Coordinatrice

Per maggiori informazioni sul processo di selezione EIBURS e sugli altri programmi e meccanismi, si prega di consultare il seguente sito web: http://institute.eib.org/


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