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Document 52005AE0249
Opinion of the European Economic and Social Committee on the Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council amending Regulation (EC) No 999/2001 laying down rules for the prevention, control and eradication of certain transmissible spongiform encephalopathies (COM(2004) 775 final — 2004/0270 (COD))
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili COM(2004) 775 def. — 2004/0270 (COD)
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili COM(2004) 775 def. — 2004/0270 (COD)
GU C 234 del 22.9.2005, p. 26–27
(ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, NL, PL, PT, SK, SL, FI, SV)
22.9.2005 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell'Unione europea |
C 234/26 |
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che modifica il regolamento (CE) n. 999/2001 recante disposizioni per la prevenzione, il controllo e l'eradicazione di alcune encefalopatie spongiformi trasmissibili
COM(2004) 775 def. — 2004/0270 (COD)
(2005/C 234/07)
Il Consiglio, in data 16 dicembre 2004, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 152 del Trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di cui sopra.
La sezione specializzata, incaricata di preparare i lavori del Comitato in materia, ha formulato il proprio parere in data 17 febbraio 2005, sulla base del progetto predisposto dal relatore Franco CHIRIACO.
Il Comitato economico e sociale europeo, in data 9 marzo 2005, nel corso della 415a sessione plenaria, ha adottato il seguente parere con 130 voti favorevoli, nessun voto contrario e 3 astensioni.
1. Sintesi della proposta della Commissione
1.1 |
Le principali modifiche proposte al regolamento per la prevenzione, controllo ed eradicazione di alcune EST sono le seguenti:
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2. Osservazioni generali
2.1 |
Pur avendo già in passato espresso riserve sulla procedura delle proroghe ripetute (2), il CESE prende atto della necessità di armonizzare le regole a livello internazionale in sede UIE, secondo i criteri che la stessa Commissione ha definito per la valutazione del rischio. |
2.2 |
In effetti, è la pratica stessa in sede europea ad avere messo in evidenza che l'attuale classificazione in cinque categorie, basata sui casi riscontrati piuttosto che sul rischio, premia i paesi che effettuano minori controlli e penalizza quelli che, effettuando invece efficaci controlli, pervengono a riscontrare i casi di malattia. I recenti casi verificatisi in Giappone, Canada e Stati Uniti sembrerebbero poter accelerare la conclusione di un accordo per adottare una migliore metodologia comune in sede UIE, prevedibilmente per il maggio 2005. |
2.3 |
Il Comitato tiene tuttavia a ribadire la sua precedente raccomandazione: qualora risulti impossibile un accordo unanime a livello internazionale su regole comuni per la gestione dei rischi, l'Unione europea dovrà trarne le conseguenze e introdurre direttamente la normativa necessaria, a prescindere dalle complicazioni che ne deriveranno nell'ambito OMC per gli scambi con i paesi terzi. Fattori come la mancata accettazione a livello internazionale dell'accordo o delle trattative prolungate non devono ritardare l'applicazione della normativa, che risulta necessaria ai fini della cooperazione nell'UE. |
2.4 |
Il Comitato si compiace che la Commissione colga l'occasione della proroga per introdurre modifiche intese a rafforzare le misure preventive, a incoraggiare i programmi di selezione e ad estendere le restrizioni dei movimenti ed i controlli, soprattutto riguardo ai paesi terzi. |
3. Osservazioni specifiche
3.1 |
L'inclusione dei «cervidi» appare quanto mai opportuna. |
3.2 |
Il consolidamento della base legale per il programma armonizzato di allevamento, già operante con buoni risultati, consentirà di espandere la selezione di ovini resistenti. |
3.3 |
La messa in conformità con il regolamento 1774/2002 è un atto dovuto, di coerenza legislativa. |
3.4 |
L'iniezione di gas nella cavità cranica, già proibita per gli animali importati, viene esplicitamente bandita nella macellazione all'interno dell'UE, con evidente beneficio per la sicurezza dalla contaminazione. |
3.5 |
Le regole sulla restrizione degli spostamenti dei bovini vengono opportunamente estese agli animali affetti da scrapie. |
3.6 |
Il Comitato giudica positiva l'estensione ad altre specie del campo di applicazione delle disposizioni in materia di immissione sul mercato e di esportazione dei bovini, ovini, caprini e relativi sperma, ovuli ed embrioni, nonché la restrizione delle materie di base per la produzione di fosfato dicalcico, secondo le raccomandazioni del comitato scientifico direttivo. |
3.7 |
Il Comitato reputa essenziale consolidare dal punto di vista giuridico la possibilità di ispezioni nei paesi terzi, in modo da valorizzare l'esperienza acquisita in questo campo a livello europeo, ma raccomanda altresì di mettere a disposizione le risorse finanziarie e umane necessarie allo scopo. |
Bruxelles, 9 marzo 2005.
La Presidente
del Comitato economico e sociale europeo
Anne-Marie SIGMUND
(1) Proposta del Sig. Nielsen; GU C 208 del 3.9.2003.
(2) Ibidem.