This document is an excerpt from the EUR-Lex website
Document 92003E000691
WRITTEN QUESTION E-0691/03 by Konstantinos Hatzidakis (PPE-DE) to the Commission. State of slaughterhouses in Greece.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0691/03 di Konstantinos Hatzidakis (PPE-DE) alla Commissione. La situazione dei macelli in Grecia.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0691/03 di Konstantinos Hatzidakis (PPE-DE) alla Commissione. La situazione dei macelli in Grecia.
GU C 222E del 18.9.2003, p. 228–228
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0691/03 di Konstantinos Hatzidakis (PPE-DE) alla Commissione. La situazione dei macelli in Grecia.
Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0228 - 0228
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0691/03 di Konstantinos Hatzidakis (PPE-DE) alla Commissione (7 marzo 2003) Oggetto: La situazione dei macelli in Grecia In risposta a una mia interrogazione (H-0942/01)(1), la Commissione ha indicato che l'esito dei controlli condotti sui macelli in Grecia non è stato affatto soddisfacente, sottolineando che solo 47 macelli erano in regola con i requisiti per l'esportazione di carne sul mercato comunitario. La Commissione potrebbe specificare: - Qual è allo stato attuale la situazione riscontrabile nei macelli greci, in termini di conformità alla legislazione comunitaria? - A che cosa sono attribuibili i problemi rilevati e quali provvedimenti intende mettere in campo la Commissione affinché la Grecia si adegui alle disposizioni comunitarie? (1) Risposta orale dell'11.12.2001. Risposta data dal sig. Byrne a nome della Commissione (14 aprile 2003) Nel corso di una riunione che si è svolta il 21 febbraio 2003 tra i servizi della Commissione e le autorità greche, è stata esaminata la situazione dei macelli in Grecia. Le autorità greche hanno indicato che esistono in Grecia 43 installazioni abilitate conformemente alle disposizioni dell'articolo 10 della direttiva 64/433/CEE del Consiglio, del 26 giugno 1964, relativa a problemi sanitari in materia di scambi intracomunitari di carne fresca(1) modificata dalla direttiva 2000/15/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 10 aprile 2000(2) e 110 installazioni abilitate conformemente alle disposizioni dell'articolo 4 di tale direttiva. Le autorità greche hanno riconosciuto che, in talune installazioni abilitate conformemente all'articolo 4 della direttiva sopracitata, le norme rimangono al di qua di quelle richieste dalla legislazione comunitaria e nazionale. Hanno segnalato che è in corso un programma di ispezione di tutte queste installazioni allo scopo di identificare le misure da prendere o di decidere l'annullamento dell'abilitazione delle installazioni che non sono in grado di soddisfare le condizioni richieste. Sperano che questo processo possa essere terminato entro la fine del 2003 e si sono impegnate a fornire alla Commissione informazioni dettagliate su tutti i macelli abilitati in Grecia entro la fine del mese di aprile del 2003. Nel corso della suddetta riunione le autorità greche hanno spiegato che, secondo loro, un gran numero di problemi relativi ai macelli abilitati a titolo dell'articolo 4 della direttiva, possono essere attribuiti alla loro localizzazione così remota, sia in piccole isole sia in regioni montagnose, alla mancanza di fondi disponibili per i miglioramenti da apportare e alle difficoltà incontrate per ottenere livelli adeguati di controllo veterinario. La Commissione giudica inaccettabile il fatto che i macelli greci restino nettamente al di sotto delle norme richieste e che i consumatori possano essere esposti a rischi a causa della situazione. Ritiene che la Grecia debba prendere misure d'urgenza allo scopo di identificare le carenze e di porvi rimedio in modo che tutte le installazioni possano soddisfare le esigenze comunitarie il più rapidamente possibile. La Commissione ha esposto chiaramente la sua posizione alle autorità greche nel corso della riunione sopracitata e ha loro scritto in seguito allo scopo di confermare il suo punto di vista e di sottolineare l'importanza di trovare una soluzione d'urgenza a questo problema. Essa continuerà a controllare da vicino la situazione allo scopo di assicurare che le misure richieste vengano prese. (1) GU P 121 del 29.7.1964. (2) GU L 105 del 3.5.2000.