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Document 92003E000420
WRITTEN QUESTION E-0420/03 by Marjo Matikainen-Kallström (PPE-DE) to the Commission. The Stemnitsa.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0420/03 di Marjo Matikainen-Kallström (PPE-DE) alla Commissione. La nave Stemnitsa.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0420/03 di Marjo Matikainen-Kallström (PPE-DE) alla Commissione. La nave Stemnitsa.
GU C 222E del 18.9.2003, pp. 193–194
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0420/03 di Marjo Matikainen-Kallström (PPE-DE) alla Commissione. La nave Stemnitsa.
Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0193 - 0194
INTERROGAZIONE SCRITTA E-0420/03 di Marjo Matikainen-Kallström (PPE-DE) alla Commissione (17 febbraio 2003) Oggetto: La nave Stemnitsa Willem de Ruiter il nuovo direttore dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima ha dichiarato alla stampa finlandese che il transito della petroliera Stemnitsa e i rischi da esso derivanti sono una questione che riguarda solo la Finlandia e la Russia e l'UE non può fare assolutamente nulla. Vorrei che la Commissione mi spiegasse perché l'UE non può intervenire in questa questione. La Stemnitsa batte bandiera greca quindi non credo che la cosa riguardi solo la Finlandia e la Russia. Inoltre vorrei farvi notare il fatto che il Mar Baltico è da considerare come una sorta di mare interno europeo: il programma della dimensione nordica dà molta importanza alla protezione del Mar Baltico. Secondo la dichiarazione fatta da de Ruiter non esistono degli standard comunitari che stabiliscono di quale tipo di strumentazioni le petroliere devono essere dotate per poter transitare in mari ricoperti da ghiaccio. Vorrei sottolineare il fatto che in Nord Europa il ghiaccio è un elemento naturale che si forma ogni anno e quindi non credo sia corretto affermare che l'Unione non ha nulla a che fare con queste cose. Vorrei sapere che tipo di misure la Commissione intende adottare per prevenire che petroliere come la Stemnitsa ossia dotate di una strumentazione carente per il ghiaccio continuino a transitare in acque per le quali non sono idonee, costituendo così un rischio enorme per la sicurezza marittima. Risposta comunedata dalla sig.ra de Palacio in nome della Commissionealle interrogazioni scritte E-0384/03, P-0408/03, E-0410/03 e E-0420/03 (14 marzo 2003) La Commissione è consapevole delle difficoltà di navigazione nel golfo di Finlandia e condivide le preoccupazioni delle autorità finlandesi sui rischi del trasporto di idrocarburi via mare nella stagione invernale. La Commissione ha seguito attentamente la situazione creata dal passaggio della petroliera Stemnitsa diretta al terminal di Primorski e ha comunicato alle autorità russe le sue preoccupazioni per le condizioni di navigazione eccezionalmente difficili dovute alla presenza di ghiaccio nel golfo di Finlandia. A seguito delle catastrofi dell'Erika e della Prestige, la Commissione ha sottolineato ripetutamente la necessità di adottare tutte le misure armonizzate necessarie per prevenire nuove catastrofi nelle acque interne dell'Unione europea, compreso il mar Baltico. Nel quadro dell'accordo tra l'Unione europea e la Russia, sono stati instaurati contatti con le autorità russe per garantire il rispetto delle misure previste dall'UE per rendere più sicuro il trasporto di idrocarburi via mare in particolare vietare il trasporto di olio combustibile pesante a bordo di petroliere a scafo singolo. Tuttavia, occorre ricordare che, sul piano giuridico, l'Unione non è competente in materia di regolamentazione del passaggio in acque internazionali di navi che trasportano carichi potenzialmente pericolosi, sebbene il transito avvenga in prossimità delle coste degli Stati membri e in presenza di ghiaccio, una circostanza normale nel mar Baltico durante l'inverno. La Commissione giudica pertanto necessario modificare il diritto internazionale del mare per meglio conciliare la libertà di navigazione e gli interessi degli Stati costieri, che devono avere la possibilità di proteggere le loro coste dai disastri ecologici. La Commissione ha chiesto a tutti i paesi limitrofi dell'Europa e ai suoi partner principali un'azione più decisa per migliorare il regime giuridico internazionale applicabile in caso di inquinamento provocato dalle navi. Ha quindi chiesto il sostegno di tutti gli Stati membri per promuovere attivamente presso le Nazioni Unite, l'Organizzazione marittima internazionale (International Maritime Organization, IMO) e altri organi competenti, un adeguamento delle disposizioni del diritto del mare alle nuove esigenze della sicurezza marittima nel XXI secolo. Infine, la Commissione desidera precisare che gli articoli comparsi sulla stampa non rappresentano necessariamente la posizione della Commissione né, nel caso specifico, quella del direttore esecutivo dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima. In merito alla questione specifica della navigabilità in presenza di ghiaccio, occorre notare che non esiste alcuna regolamentazione comunitaria in materia e che in ogni caso essa non potrebbe essere applicata alle navi in transito che non fanno scalo nei porti dell'Unione. Tuttavia, nel quadro delle misure già adottate dall'Unione per evitare gli incidenti delle petroliere, la direttiva sulla sorveglianza e il controllo del traffico marittimo permette alle autorità competenti di impedire alle navi di salpare in caso di condizioni meteorologiche estreme. La direttiva assegna maggiori poteri agli Stati membri per intervenire in caso di minaccia di incidente o di inquinamento. In ogni caso, la Commissione è pronta a fornire il suo pieno sostegno agli sforzi delle autorità finlandesi per giungere a un accordo con i paesi che si affacciano sul golfo di Finlandia sulle norme di sicurezza per il trasporto di idrocarburi via mare in presenza di ghiaccio.