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Document 92002E002751

INTERROGAZIONE SCRITTA P-2751/02 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione. Assegni turistici.

GU C 222E del 18.9.2003, p. 16–16 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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92002E2751

INTERROGAZIONE SCRITTA P-2751/02 di Michael Cashman (PSE) alla Commissione. Assegni turistici.

Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0016 - 0016


INTERROGAZIONE SCRITTA P-2751/02

di Michael Cashman (PSE) alla Commissione

(24 settembre 2002)

Oggetto: Assegni turistici

È la Commissione al corrente del fatto che, nonostante gli assegni turistici in euro vengano presentati come un modo sicuro e pratico di portare con sé denaro in vacanza, in paesi come la Germania e a Maiorca, taluni negozi non li accettano, sostenendo di non averli mai visti? È inoltre a conoscenza del fatto che le banche estere chiedono addirittura una commissione pari al 18-20 % sugli assegni turistici in euro?

È possibile sapere quali norme e quali regolamentazioni sono attualmente in vigore per tutelare i cittadini da tale comportamento di negozi e banche, nonché da quello degli impiegati postali che, nonostante tutto, raccomandano vivamente gli assegni turistici? Può la Commissione confermare che prenderà in esame la questione e far sapere se intende adottare delle misure al riguardo?

Risposta data dal sig. Bolkestein a nome della Commissione

(16 ottobre 2002)

L'assegno turistico è uno strumento privato di pagamento emesso da un'istituzione finanziaria che rappresenta una certa somma di denaro. Può essere utilizzato per fare un acquisto nei negozi, negli hotel, ecc. o essere convertito in liquidi presso una banca o un'agenzia specializzata.

Questo strumento di pagamento non ha corso legale. Ciò significa in particolare che nessuna banca è obbligata ad accettare un assegno turistico. Se una banca accetta tale assegno, può determinare in assoluta libertà l'importo delle spese che preleva.

Non esiste alcuna normativa comunitaria specifica per gli assegni o gli assegni turistici e la Commissione non prevede alcun intervento in questo settore.

I problemi sollevati possono essere trattati con gli strumenti giuridici generali. Per quanto riguarda la pubblicità fatta dagli emittenti, può essere analizzata alla luce dei testi sulla pubblicità ingannevole(1). L'informazione sulle spese prelevate in caso di utilizzo degli assegni turistici è soggetta alle legislazioni nazionali riguardanti la pubblicità dei prezzi dei servizi.

(1) Direttiva 84/450/CEE del Consiglio del 10 settembre 1984 relativa al ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri in materia di pubblicità ingannevole, GU L 250 del 19.9.1984.

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