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Document 92002E002681
WRITTEN QUESTION E-2681/02 by Erik Meijer (GUE/NGL) to the Commission. Conflict between the requirement to retain telecommunications traffic data and protection of privacy pursuant to Article 8 of the European Convention for the Protection of Human Rights and Fundamental Freedoms.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2681/02 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione. Incompatibilità tra l'obbligo di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni e il rispetto della vita privata e personale di cui all'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2681/02 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione. Incompatibilità tra l'obbligo di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni e il rispetto della vita privata e personale di cui all'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo.
GU C 222E del 18.9.2003, pp. 13–14
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2681/02 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione. Incompatibilità tra l'obbligo di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni e il rispetto della vita privata e personale di cui all'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo.
Gazzetta ufficiale n. 222 E del 18/09/2003 pag. 0013 - 0014
INTERROGAZIONE SCRITTA E-2681/02 di Erik Meijer (GUE/NGL) alla Commissione (24 settembre 2002) Oggetto: Incompatibilità tra l'obbligo di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni e il rispetto della vita privata e personale di cui all'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo 1. E' la Commissione a conoscenza dell'opinione del College Bescherming Persoonsgegevens, o CBP, (Agenzia per la tutela dei dati personali) ex Registratiekamer dei Paesi Bassi, espressa nella Gazzetta Ufficiale olandese del 5 settembre 2002, secondo cui è inammissibile introdurre un obbligo generale di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni per un anno o più, come previsto dalla direttiva 2002/58/CE(1) sul trattamento dei dati personali e la tutela dei dati personali nel settore della comunicazione elettronica, esaminata in seconda lettura dal Parlamento europeo alla fine di maggio? 2. Ha essa altresì preso conoscenza del richiamo da parte del CPB sulla posizione più volte ribadita dai custodi europei della privacy, secondo i quali l'obbligo di conservare tali dati per un anno o più costituisce una violazione del diritto al rispetto della vita privata e personale? Qual è l'opinione della Commissione al riguardo? 3. Ha essa altresì preso conoscenza dell'opinione del CPB, secondo cui un obbligo generale di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni è incompatibile con il rispetto della vita privata e personale di cui all'articolo 8 della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo? 4. Può la Commissione confermare il fatto che tale obbligo è incompatibile con il suddetto articolo della Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, dal momento che lo stesso non si fonda su una precedente accusa o su un particolare mandato giudiziario di inchiesta? 5. Può la Commissione confermare che negli articoli 52, terzo paragrafo, e 53 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea promulgata a Nizza nel dicembre 2000, l'Unione europea ha stabilito una relazione con la Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, conchiusa il 4 novembre 1950 sotto la responsabilità del Consiglio d'Europa e modificata da ultimo l'11 maggio 1994, in virtù della quale è necessario che la normativa europea sia compatibile con detta Convenzione? 6. Quali conseguenze potrebbe avere l'incompatibilità tra i diritti umani già citati, tra cui il rispetto della vita privata e personale, e il progetto attualmente sviluppato dal Consiglio di introdurre un obbligo generale di custodia dei dati relativi alle telecomunicazioni? (1) GU L 201 del 31.7.2002, pag. 37. Risposta data dal signor Liikanen a nome della Commissione (13 novembre 2002) 1. La Commissione partecipa attivamente al dibattito in corso sulla compatibilità dei requisiti sulla conservazione dei dati relativi alle telecomunicazioni con la Convenzione europea dei diritti dell'uomo e con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea. In detto contesto, la Commissione è consapevole delle posizioni adottate dalle autorità nazionali per la protezione dei dati. 2. e 3. Nel corso di tutta la procedura di codecisione che ha portato all'adozione della direttiva 2002/58/CE del Parlamento e del Consiglio del 12 luglio 2002 relativa al trattamento dei dati personali e alla tutela della vita privata nel settore delle comunicazioni elettroniche(1), la Commissione ha ritenuto che l'obbligo generale di cancellare i dati relativi alle comunicazioni debba essere mantenuto nel caso in cui non siano più necessari per la fornitura del servizio di comunicazione o per la fatturazione. Tuttavia, gli Stati membri dispongono ancora di un margine di discrezionalità nel limitare diritti ed obblighi ai sensi della direttiva qualora ciò sia necessario per motivi di pubblica sicurezza, per la difesa della sicurezza nazionale e per la prevenzione, l'indagine, l'individuazione e il perseguimento dei reati. Tale potere discrezionale è soggetto alle condizioni esplicitamente enunciate nella direttiva stessa (misura legislativa, necessità, adeguatezza e proporzionalità in una società democratica, limiti temporali). 5. La Commissione concorda sul fatto che è necessario garantire la compatibilità con la summenzionata Convenzione. 4. e 6. Non si può dare per scontata l'incompatibilità tra qualsiasi particolare misura di conservazione dei dati relativi alle comunicazioni e i diritti umani che l'Unione europea è tenuta a rispettare. Attualmente la Commissione sta analizzando dal punto di vista giuridico la compatibilità delle misure di conservazione dei dati rispetto ai vari strumenti di legge, compresi quelli ai quali l'onorevole interrogante fa riferimento. Resta da valutare se, alla luce della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, sia consentito agli Stati membri imporre ai fornitori di servizi di comunicazioni l'obbligo di conservare i dati relativi alle comunicazioni e, in tal caso, in quale forma e con quali tutele, visto che attualmente non vi sono precedenti giurisprudenziali sulla materia specifica, né da parte della Corte della convenzione europea dei diritti dell'uomo, né da parte della Corte di giustizia. (1) GU L 201 del 31.7.2002.