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Dokument 52003AE0281
Opinion of the European Economic and Social Committee on the "Proposal for a Regulation of the European Parliament and of the Council laying down specific rules for the organisation of official controls on products of animal origin intended for human consumption" (COM(2002) 377 final — 2002/0141 (COD))
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla "Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano" (COM(2002) 377 def. — 2002/0141 (COD))
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla "Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano" (COM(2002) 377 def. — 2002/0141 (COD))
GU C 95 del 23.4.2003, str. 22–23
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla "Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano" (COM(2002) 377 def. — 2002/0141 (COD))
Gazzetta ufficiale n. C 095 del 23/04/2003 pag. 0022 - 0023
Parere del Comitato economico e sociale europeo in merito alla "Proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio che stabilisce norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano" (COM(2002) 377 def. - 2002/0141 (COD)) (2003/C 95/06) Il Consiglio, in data 24 luglio 2002, ha deciso, conformemente al disposto dell'articolo 152, paragrafo 4, del trattato che istituisce la Comunità europea, di consultare il Comitato economico e sociale europeo in merito alla proposta di cui sopra. La sezione specializzata Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente, incaricata di preparare i lavori in materia, ha formulato il proprio parere in data 4 febbraio 2003, sulla base del progetto del relatore Donnelly. Il Comitato economico e sociale europeo, in data 26 febbraio 2003, nel corso della 397a sessione plenaria, ha adottato il seguente parere con 108 voti favorevoli, 2 contrari e 4 astensioni. 1. Sintesi della proposta della Commissione 1.1. La Commissione europea intende rendere più severe le norme riguardanti i controlli ufficiali su una serie di prodotti di origine animale, dalla carne fresca al latte. Nel luglio scorso ha adottato una proposta di regolamento relativa ai controlli su tali prodotti che fa parte della strategia della Commissione sull'igiene alimentare presentata nel Libro bianco del gennaio 2000. 1.2. La proposta è parte integrante del "pacchetto igiene" che costituisce la rifusione in un testo unico della legislazione comunitaria in vigore riguardante l'igiene alimentare e il settore veterinario attualmente contenuta in 17 direttive. Il Comitato apprezza molto gli sforzi della Commissione per una maggiore semplificazione e un maggior consolidamento e la scelta di utilizzare regolamenti piuttosto che direttive, il che ne consente un'attuazione più coerente e rapida negli Stati membri. 1.3. Per quanto riguarda la carne, la proposta tiene conto dei recenti pareri del comitato scientifico per le misure veterinarie in relazione con la salute pubblica e armonizza la legislazione relativa alle ispezioni sulle carni con le imminenti norme dell'UE in materia d'igiene, di zoonosi e malattie derivanti dai prodotti alimentari e di controlli ufficiali sui mangimi e sugli alimenti. Il Comitato approva la possibilità di emendare gli allegati ricorrendo alla procedura di cui all'articolo 6; ciò consentirà di introdurre rapidamente dei cambiamenti in funzione dei pareri del comitato scientifico per le misure veterinarie in relazione con la salute pubblica. 1.4. Le nuove norme sulle ispezioni si applicheranno agli stabilimenti di produzione delle carni e ai laboratori di sezionamento. Per i molluschi bivalvi vivi, quali ostriche, vongole e cozze, si devono istituire dei programmi di monitoraggio delle zone di raccolta per misurarne il livello di contaminazione. Il consumo di molluschi tossici può provocare gravi malattie con sintomi che vanno dal vomito al coma. 1.5. La Commissione intende altresì evitare che il latte contaminato esca dall'azienda agricola e finisca nei caseifici. Le misure riguardanti il pollame sono rimaste immutate. 2. Osservazioni generali 2.1. Il Comitato ritiene che la revisione delle norme specifiche per l'organizzazione di controlli ufficiali sui prodotti di origine animale destinati al consumo umano fosse necessaria. 2.2. Il Comitato è totalmente favorevole al principio secondo il quale tali controlli vanno applicati dal produttore al consumatore. 2.3. Esso considera che il quadro comunitario dovrebbe migliorare i sistemi di controllo nazionali in maniera da garantire un approccio coerente in tutti gli Stati membri. 2.4. Nel settore dei molluschi bivalvi vivi, il Comitato approva la proposta relativa all'istituzione di un programma di monitoraggio delle zone di raccolta. Per una più rapida comunicazione e una maggiore trasparenza, i risultati di tale monitoraggio potrebbero essere trasmessi mediante le moderne tecnologie. 2.5. Per quanto concerne il latte e i prodotti lattiero-caseari, il Comitato concorda con la proposta della Commissione di includere, tra i controlli ufficiali, il controllo delle aziende, del latte crudo al momento della raccolta e dei prodotti lattiero-caseari trasformati. 2.6. Il Comitato approva quanto previsto dal Libro bianco sulla sicurezza alimentare in merito ad un quadro comunitario di sistemi di controllo nazionali. Il Comitato riconosce il valore del settore delle piccole aziende di trasformazione per la fabbricazione di prodotti di qualità a livello locale e, più in generale, la sua importanza per la sicurezza alimentare e la salute e il benessere degli animali. 2.7. Il Comitato ritiene che si dovrebbero adottare delle misure per garantire che l'introduzione di un regolamento sui controlli ufficiali, sempre perseguendo obiettivi di qualità e igiene certi, non incida sulla vitalità economica dei piccoli macelli e dei laboratori di sezionamento delle carni fresche. 3. Osservazioni particolari 3.1. Il Comitato sottolinea l'importanza di basare il sistema di controlli ufficiali sulla valutazione dei rischi e sui pareri scientifici. 3.2. Esso ritiene che le verifiche e i controlli debbano comprendere la sicurezza alimentare, la salute e il benessere degli animali. 3.3. Per quanto concerne il campo di applicazione della proposta, esso è del parere che i controlli ufficiali debbano essere estesi a tutti i settori della catena alimentare, dal produttore al consumatore. 3.4. Il Comitato desidera sottolineare l'importanza di applicare i principi dell'analisi di rischio e punti critici di controllo (HACCP) in tutte le fasi, dalla produzione alla trasformazione e alla commercializzazione. 3.5. Dato che i controlli ufficiali in tutti i settori prevedono audit, verifiche delle buone prassi igieniche (BPI) e delle procedure basate sui principi HACCP, il Comitato sottolinea l'importanza di introdurre orientamenti generali. 3.6. Il Comitato ritiene che il parere scientifico dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare concernente gli agenti patogeni nella carne permetterà di adottare un approccio scientifico nelle decisioni in merito al trattamento termico. 3.7. Il Comitato reputa altresì che la Commissione dovrebbe creare una catena d'informazione semplice ed efficace. 3.7.1. La catena dovrebbe includere informazioni sulla mancata conformità del latte crudo con le norme previste. Tali informazioni dovrebbero essere fornite al veterinario privato che normalmente assiste l'azienda di provenienza e all'autorità competente responsabile della supervisione dell'azienda. 3.7.2. Secondo il Comitato, la Commissione dovrebbe assicurarsi che gli Stati membri abbiano messo a punto un sistema di gestione dell'informazione ben documentato per comunicare con tutti i soggetti interessati. Ciò risulta particolarmente importante quando le azioni necessarie in seguito a controlli ufficiali incidono sulle parti in causa, nonché nelle situazioni di emergenza. 3.8. Il Comitato desidera sottolineare l'importanza del ruolo più ampio svolto dal veterinario ufficiale, il quale, oltre a svolgere compiti di verifica e di ispezione, deve garantire che i risultati delle ispezioni vengano poi comunicati agli allevatori. 3.9. Per quanto riguarda le importazioni dai paesi terzi, il Comitato chiede alla Commissione di garantire lo stesso livello di supervisione applicato ai prodotti dell'UE, al fine di rafforzare la rintracciabilità e i controlli dal produttore al consumatore. 4. Conclusioni 4.1. Il Comitato sostiene appieno la proposta della Commissione. 4.2. Approva in particolare l'obbligo di effettuare le verifiche e i controlli in tutte le fasi, dal produttore al consumatore. 4.3. Il Comitato sottolinea l'importanza della trasparenza e del flusso efficace e rapido dell'informazione, elementi vitali per guadagnarsi la fiducia dei consumatori. Bruxelles, 26 febbraio 2003. Il Presidente del Comitato economico e sociale europeo Roger Briesch