91999E2001

INTERROGAZIONE SCRITTA E-2001/99

di David Bowe (PSE) alla Commissione

(9 novembre 1999)

Oggetto: Dumping di carbone polacco

Secondo le stime, i produttori carbonieri polacchi esportano annualmente nel Regno Unito un milione di tonnellate di carbone sovvenzionato, con ripercussioni negative sul mercato nazionale di tale paese, al punto che il ministro britannico del commercio e dell'industria ha presentato un reclamo alle autorità polacche con la richiesta di cessare l'esportazione sottocosto di carbone sul mercato del Regno Unito.

Può la Commissione far sapere se ha preso delle iniziative e, in caso affermativo, quali, per impedire il dumping di carbone polacco sovvenzionato? Intende la Commissione adottare in futuro misure antidumping nei confronti dei produttori carbonieri polacchi?

Risposta data dal sig. Lamy a nome della Commissione

(1o dicembre 1999)

Finora, la Commissione non ha avviato alcuna azione contro le importazioni di carbone polacco.

Un'inchiesta antidumping o antisovvenzioni può essere aperta soltanto in seguito alla presentazione di elementi di prova chiari e documentati dell'esistenza di pratiche di dumping causa di pregiudizio o di sovvenzioni, generalmente in forma di denuncia debitamente motivata da parte dell'industria comunitaria. Si possono istituire misure solamente dopo che l'inchiesta ha confermato l'esistenza di misure di dumping causa di pregiudizio o di sovvenzioni, e quando sia in gioco l'interesse comunitario.

La Commissione non ha ricevuto finora denunce relative all'importazione del prodotto in questione dalla Polonia.

La Commissione rivolgerà la massima attenzione ad eventuali denunce o prove dell'esistenza di misure di dumping causa di pregiudizio o di sovvenzioni.