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Document 91999E001853
WRITTEN QUESTION E-1853/99 by Jaime Valdivielso de Cué (PPE-DE) to the Commission. Health and consumer protection.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1853/99 di Jaime Valdivielso de Cué (PPE-DE) alla Commissione. Salute e protezione del consumatore.
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1853/99 di Jaime Valdivielso de Cué (PPE-DE) alla Commissione. Salute e protezione del consumatore.
GU C 203E del 18.7.2000, p. 70–70
(ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1853/99 di Jaime Valdivielso de Cué (PPE-DE) alla Commissione. Salute e protezione del consumatore.
Gazzetta ufficiale n. 203 E del 18/07/2000 pag. 0070 - 0070
INTERROGAZIONE SCRITTA E-1853/99 di Jaime Valdivielso de Cué (PPE-DE) alla Commissione (13 ottobre 1999) Oggetto: Salute e protezione del consumatore La logica e sistematica utilizzazione di strumenti informatici in praticamente in tutti gli ambiti dell'attività umana ha fatto sì che un'enorme quantità di dati sia accessibile a un'infinità di persone. Concretamente nell'ambito della sanità, secondo il Gruppo europeo di etica nelle scienze e nuove tecnologie, questa informatizzazione ha comportato in molti casi l'annullamento di fatto dell'obbligo di riservatezza dei dati medici cui tutti i cittadini hanno diritto. Ci potrebbe far conoscere le misure che saranno varate per porre termine a questa situazione e quanto tempo sarà necessario? Risposta del Commissario Bolkestein a nome della Commissione (26 novembre 1999) La Commissione condivide la preoccupazioni dell'onorevole parlamentare per quanto riguarda la direttiva 95/46/CE del Parlamento e del Consiglio del 24 ottobre 1995, relativa alla tutela delle persone fisiche con riguardo al trattamento dei dati personali, nonché alla libera circolazione di tali dati(1). Questa direttiva è intesa garantire un elevato livello di tutela dei diritti fondamentali delle persone e, in particolare, del loro diritto alla vita privata e si applica a tutti i trattamenti di dati a carattere personale indipendentemente dalle tecnologie utilizzate e dall'attività economica o sociale per la quale sono effettuati. I dati relativi alla salute delle persone, considerati particolarmente sensibili, sono sottoposti ad un regime di protezione rafforzata, previsto dall'articolo 8 della direttiva. Il trattamento di questi dati è di norma vietato, fatte salve talune eccezioni enumerate dall'articolo stesso: i dati medici possono essere trattati nel caso in cui la persona interessata abbia dato il proprio consenso esplicito a tale trattamento o qualora il trattamento sia effettuato a fini medici nelle condizioni stabilite dal paragrafo 3 dell'articolo summenzionato o qualora il trattamento sia necessario per salvaguardare un interesse vitale della persona interessata o qualora, alle condizioni stabilite dal paragrafo 4 dello stesso articolo, gli Stati membri autorizzino il trattamento per una ragione d'interesse pubblico importante, in settori quali la sanità pubblica, la protezione sociale o la ricerca scientifica. La Commissione sta attualmente procedendo al controllo dell'applicazione della direttiva da parte degli Stati membri, che erano tenuti a mettere in vigore le disposizioni nazionali d'attuazione entro il 24 ottobre 1998. La Commissione ha d'altronde preso atto del parere emesso nel luglio 1999 dal Gruppo europeo di etica nelle scienze e nuove tecnologie cui l'onorevole parlamentare si riferisce, parere che comporta importanti elementi di riflessione sull'elaborazione dei dati medici nel contesto delle reti telematiche, e trarrà tutte le conseguenze che potrebbero imporsi alla luce dell'applicazione della direttiva, che deve essere oggetto di una relazione da parte della Commissione ai sensi dell'articolo 33 della direttiva summenzionata. La Commissione informa d'altra parte l'onorevole parlamentare che il programma Tecnologie della società dell'informazione, che dipende dal quinto programma quadro di ricerca e sviluppo tecnologico(2), prevede il sostegno tecnologico degli obiettivi delle politiche comunitarie, inclusa la protezione dei dati a carattere personale. In questo contesto, diversi progetti legati alla protezione dei dati medici sono in corso di studio, come la funzionalità delle carte intelligenti o l'utilizzo della cifratura per proteggere i dati. (1) GU L 281 del 23.11.1995. (2) GU C 173 del 7.6.1997.