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Document 91999E001661

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1661/99 di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione. Situazione delle quote latte.

GU C 203E del 18.7.2000, pp. 16–17 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

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91999E1661

INTERROGAZIONE SCRITTA E-1661/99 di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione. Situazione delle quote latte.

Gazzetta ufficiale n. 203 E del 18/07/2000 pag. 0016 - 0017


INTERROGAZIONE SCRITTA E-1661/99

di Emilia Müller (PPE-DE) alla Commissione

(22 settembre 1999)

Oggetto: Situazione delle quote latte

1. Tutti gli Stati membri dispongono sostanzialmente di regole uniformi per quanto riguarda le quote latte?

2. Viene rispettato al riguardo il principio della parità di trattamento tra Stati membri e tra agricoltori interessati?

3. In qualche paese si registrano inesattezze per quanto riguarda la gestione delle quote?

4. Il superprelievo per il superamento della quota deve essere sempre sostenuto dal produttore interessato?

5. Risulta alla Commissione che l'Italia abbia pagato 3.631 miliardi di lire di superprelievo a titolo del proprio bilancio nazionale?

6. Qualora siano state adottate misure (procedure di infrazione del trattato), a che punto stanno le cose?

Risposta data dal sig. Fischler in nome della Commissione

(26 ottobre 1999)

1. La normativa comunitaria relativa alle quote latte si applica a tutti gli Stati membri. In numerosi settori, tuttavia, essa offre possibilità di scelta quanto alle modalità concrete d'applicazione; in tal modo gli Stati membri possono valutare le condizioni specifiche di produzione esistenti sul territorio nazionale.

2. Sì.

3. Sì, ma non ad un livello tale da compromettere il funzionamento del regime.

4. Sì, ma per quanto riguarda le consegne, la sua riscossione è a carico dell'azienda cui il produttore effettua le proprie consegne.

5. La Commissione ha ricevuto dall'Italia le somme dovute per il superamento delle quote. A seguito dei lavori della Commissione di garanzia quote latte, che ha esaminato individualmente i quantitativi di riferimento di tutti i produttori trasmettendo poi i risultati dell'indagine nel febbraio 1999, l'amministrazione italiana ha dato il via al ricupero delle somme in parola presso i debitori. La Commissione è in attesa di ulteriori precisazioni in merito a tale ricupero. Occorre precisare, tuttavia, che spetta ai tribunali italiani dirimere qualsiasi controversia dovesse insorgere.

6. E' ancora in corso una procedura d'infrazione riguardo al fatto che l'Italia non ha ancora effettuato la ridistribuzione definitiva del prelievo supplementare presso i produttori che avevano superato le quote prescritte. Tuttavia, alla luce degli eventi descritti al punto precedente, verificatisi dopo che era stato emesso un parere motivato, la Commissione non ha ritenuto necessario per il momento adire la Corte di giustizia. Essa si riserva ovviamente di farlo in una fase successiva qualora non si giunga ad una conclusione rapida e soddisfacente del problema.

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