Protezione delle infrastrutture critiche
SINTESI DI:
Direttiva 2008/114/CE: individuazione e designazione delle infrastrutture critiche europee e valutazione della necessità di migliorarne la protezione
QUAL È LO SCOPO DELLA DIRETTIVA?
Stabilisce un processo dell’Unione europea (UE) per individuare e designare le infrastrutture critiche europee* (ECI), nonché un approccio per migliorarne la protezione.
PUNTI CHIAVE
Individuazione e designazione delle ECI
-
I paesi dell’UE attraversano un processo di individuazione delle potenziali ECI, con l’aiuto della Commissione europea se necessario. Al momento dell’individuazione di potenziali ECI, essi devono ricorrere a:
-
criteri trasversali quali possibili perdite, effetti economici ed effetti sui cittadini;
-
criteri settoriali specifici della tipologia di ECI.
-
I paesi dell’UE passano attraverso un processo di designazione collaborativo (ad esempio discussioni con gli altri paesi dell’UE) delle potenziali ECI che si trovano sul loro territorio.
-
I paesi dell’UE riesaminano regolarmente l’individuazione e la designazione delle ECI.
-
La direttiva si applica solo ai settori dell’energia e dei trasporti (si veda l’allegato I alla direttiva). Col tempo, altri settori possono essere aggiunti al suo ambito d’applicazione.
Piani di sicurezza per gli operatori
-
I paesi dell’UE garantiscono l’attuazione di un piano di sicurezza per gli operatori (PSO) per ciascuna ECI.
-
Lo scopo del processo PSO è di individuare le strutture critiche dell’ECI, nonché le soluzioni di sicurezza in vigore per proteggerle.
Funzionari di collegamento in materia di sicurezza
-
I paesi dell’UE garantiscono la designazione di un funzionario di collegamento in materia di sicurezza per ciascuna ECI.
-
Il funzionario serve da punto di contatto fra il proprietario/operatore dell’ECI e l’autorità del paese dell’UE interessata.
Comunicazioni
-
I paesi dell’UE effettuano una valutazione delle minacce relative alle ECI entro un anno dalla designazione di infrastruttura critica.
-
I paesi dell’UE comunicano alla Commissione i dati generali sulle tipologie di rischi, minacce e vulnerabilità ogni due anni.
A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA DIRETTIVA?
È entrata in vigore il 12 gennaio 2009. I paesi dell’UE dovevano recepirla nel diritto nazionale entro il 12 gennaio 2011.
CONTESTO
-
Le autorità nazionali sono prevalentemente responsabili della protezione delle infrastrutture critiche. Tuttavia, le perturbazioni di infrastrutture critiche possono avere effetti al di là delle frontiere nazionali. Ecco perché è necessaria una dimensione unionale per aiutare a gestire tali rischi. Nel 2007, il Consiglio dell’UE ha adottato delle conclusioni relative a un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche. Tale programma punta a migliorare la protezione delle infrastrutture critiche contro tutti i tipi di minacce e pericoli.
-
In seguito al riesame della direttiva 2008/114/CE, nel 2013 la Commissione ha stabilito un nuovo approccio per l’attuazione del programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche, che mira a costruire strumenti comuni e un approccio comune nell’UE per la protezione e la resilienza delle infrastrutture critiche, tenendo maggiormente in considerazione le interdipendenze tra le infrastrutture critiche, le industrie e gli attori pubblici.
-
Per maggiori informazioni, si veda:
* TERMINI CHIAVE
Infrastrutture critiche: strutture o sistemi essenziali per il mantenimento delle funzioni vitali della società, della sanità, della sicurezza e del benessere economico e sociale dei cittadini. Le infrastrutture critiche europee (ECI) sono infrastrutture critiche dei paesi dell’UE la cui perturbazione o distruzione potrebbe avere un impatto significativo su almeno due paesi dell’UE (ad esempio impianti per l’energia elettrica oppure oleodotti per il trasporto del petrolio).
DOCUMENTO PRINCIPALE
Direttiva 2008/114/CE del Consiglio, dell’8 dicembre 2008, relativa all’individuazione e alla designazione delle infrastrutture critiche europee e alla valutazione della necessità di migliorarne la protezione (GU L 345 del 23.12.2008, pagg. 75-82)
DOCUMENTI CORRELATI
Comunicazione della Commissione al Consiglio e al Parlamento europeo — La protezione delle infrastrutture critiche nella lotta contro il terrorismo [COM(2004) 702 def. del 20.10.2004]
Libro verde relativo a un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche [COM(2005) 576 def. del 17.11.2005]
Comunicazione della Commissione relativa a un programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche [COM(2006) 786 def. del 12.12.2006]
Documento di lavoro dei servizi della Commissione su un nuovo approccio al programma europeo per la protezione delle infrastrutture critiche: rendere più sicure le infrastrutture critiche europee [SWD(2013) 318 final del 28.8.2013]
Ultimo aggiornamento: 14.11.2016