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Document 52015BP0237
European Parliament resolution of 24 June 2015 on the proposal for a decision of the European Parliament and of the Council on the mobilisation of the European Globalisation Adjustment Fund, in accordance with point 13 of the Interinstitutional Agreement of 2 December 2013 between the European Parliament, the Council and the Commission on budgetary discipline, on cooperation in budgetary matters and on sound financial management (application EGF/2015/000 TA 2015 — Technical Assistance at the initiative of the Commission) (COM(2015)0156 — C8-0093/2015 — 2015/2076(BUD))
Risoluzione del Parlamento europeo del 24 giugno 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/000 TA 2015 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2015)0156 — C8-0093/2015 — 2015/2076(BUD))
Risoluzione del Parlamento europeo del 24 giugno 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/000 TA 2015 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2015)0156 — C8-0093/2015 — 2015/2076(BUD))
GU C 407 del 4.11.2016, p. 107–110
(BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)
4.11.2016 |
IT |
Gazzetta ufficiale dell’Unione europea |
C 407/107 |
P8_TA(2015)0237
Mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione: domanda EGF/2015/000 TA 2015 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione
Risoluzione del Parlamento europeo del 24 giugno 2015 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione, in conformità del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2015/000 TA 2015 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (COM(2015)0156 — C8-0093/2015 — 2015/2076(BUD))
(2016/C 407/22)
Il Parlamento europeo,
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vista la proposta della Commissione al Parlamento europeo e al Consiglio (COM(2015)0156 — C8-0093/2015), |
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visto il regolamento (UE) n. 1309/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, sul Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (2014-2020) e che abroga il regolamento (CE) n. 1927/2006 (Regolamento FEG) (1) |
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visto il regolamento (UE, Euratom) n. 1311/2013 del Consiglio, del 2 dicembre 2013, che stabilisce il quadro finanziario pluriennale per il periodo 2014-2020 (2), in particolare l'articolo 12, |
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visto l'accordo interistituzionale, del 2 dicembre 2013, tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (AII del 2 dicembre 2013) (3), in particolare il punto 13, |
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vista la sua risoluzione del 17 settembre 2014 sulla proposta di decisione del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione a norma del punto 13 dell'accordo interistituzionale del 2 dicembre 2013 tra il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione sulla disciplina di bilancio, sulla cooperazione in materia di bilancio e sulla sana gestione finanziaria (domanda EGF/2014/000 TA 2014 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione) (4), |
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vista la procedura di trilogo prevista al punto 13 dell'AII del 2 dicembre 2013, |
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vista la lettera della commissione per l'occupazione e gli affari sociali, |
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vista la relazione della commissione per i bilanci (A8-0185/2015), |
A. |
considerando che l'Unione ha predisposto strumenti legislativi e di bilancio per fornire un sostegno supplementare ai lavoratori che risentono delle conseguenze delle trasformazioni rilevanti della struttura del commercio mondiale o della crisi economica e finanziaria globale, nonché per assisterli nel reinserimento nel mercato del lavoro; |
B. |
considerando che il sostegno finanziario dell'Unione ai lavoratori collocati in esubero dovrebbe essere dinamico e reso disponibile nel modo più rapido ed efficiente possibile, in conformità della dichiarazione comune del Parlamento europeo, del Consiglio e della Commissione adottata durante la riunione di concertazione del 17 luglio 2008 e nel rispetto dell'AII del 2 dicembre 2013 con riferimento all'adozione di decisioni di mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (FEG); |
C. |
considerando che l'adozione del regolamento FEG riflette l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio riguardo alla reintroduzione del criterio di mobilitazione relativo alla crisi, all'aumento del contributo finanziario dell'Unione al 60 % dei costi totali stimati delle misure proposte, all'incremento dell'efficienza del trattamento delle domande FEG in seno alla Commissione e da parte del Parlamento e del Consiglio, riducendo i tempi di valutazione e approvazione, all'estensione delle azioni e dei beneficiari ammissibili ai lavoratori autonomi e ai giovani, nonché al finanziamento di incentivi per la creazione di imprese proprie |
D. |
considerando che il bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2015 è pari a 150 milioni di EUR (a prezzi 2011) e che l'articolo 11, paragrafo 1, del regolamento FEG stabilisce che un massimo dello 0,5 % di tale importo (ossia 811 825 EUR nel 2015) può essere utilizzato per l'assistenza tecnica su iniziativa della Commissione per finanziare attività di preparazione, monitoraggio, raccolta dati e creazione di una base di conoscenze, sostegno amministrativo e tecnico, attività di informazione e comunicazione, come pure l'audit, il controllo e la valutazione necessari all'applicazione del regolamento in parola; |
E. |
considerando che il Parlamento europeo ha spesso sottolineato la necessità di una maggiore visibilità del Fondo quale strumento di solidarietà dell'Unione nei confronti dei lavoratori in esubero; |
F. |
considerando che l'importo proposto pari a 630 000 EUR corrisponde a circa lo 0,39 % del bilancio annuo massimo disponibile per il FEG nel 2015; |
1. |
condivide le misure proposte dalla Commissione in quanto assistenza tecnica per finanziare le spese di cui all'articolo 11, paragrafi 1 e 4, e all'articolo 12, paragrafi 2, 3 e 4, del regolamento FEG; |
2. |
ricorda l'importanza del collegamento in rete e dello scambio di informazioni relative al FEG, in particolare per quanto concerne le disposizioni del nuovo regolamento FEG; sostiene pertanto il finanziamento del Gruppo di esperti delle persone di contatto del FEG e i seminari per la creazione di reti sull'attuazione del FEG; |
3. |
sottolinea che queste riunioni dovrebbero avere come obiettivo chiave l'analisi della valutazione ex post del FEG (2007-2013) e discutere nel dettaglio le raccomandazioni; invita la Commissione a presentare al Parlamento europeo un'analisi completa dei fondi FEG già eseguiti e una relazione in proposito; |
4. |
accoglie con favore l'impegno continuo sulle procedure di omologazione delle domande e la gestione del FEG tramite le funzionalità del sistema di scambio elettronico di dati (SFC 2014), che consente di semplificare e velocizzare l'elaborazione delle domande e di migliorare la comunicazione; |
5. |
osserva che la procedura di integrazione del FEG nel sistema di scambio elettronico di dati (SFC 2014) è in corso da anni e i costi pertinenti a titolo del bilancio del Fondo continueranno a essere piuttosto elevati per il prossimo biennio o triennio, fino a quando il processo di integrazione non sarà completato; |
6. |
chiede alla Commissione di presentare i dati sul processo di integrazione nel SFC 2014 dagli inizi del 2011 fino al 2014; |
7. |
raccomanda alla Commissione e agli Stati membri di prestare attenzione alle loro attività di creazione di reti, soprattutto per quanto concerne i seguenti aspetti:
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8. |
raccomanda alla Commissione di valutare le ragioni che hanno portato, per alcuni progetti, a ritardi nell'approvazione o nell'esecuzione e a rendere pubbliche le sue raccomandazioni in proposito; |
9. |
pone l'accento sull'importanza di accrescere la consapevolezza del pubblico sul FEG e la visibilità di quest'ultimo; rammenta agli Stati membri richiedenti il loro ruolo consistente nel pubblicizzare le azioni finanziate dal FEG presso i beneficiari interessati, le autorità, le parti sociali, i mezzi di comunicazione e il pubblico generale, come stabilito all'articolo 12 del regolamento FEG; |
10. |
rileva che il costo delle attività di informazione continua a essere significativamente ridotto nel 2015; è convinto che ciò non dovrebbe ripercuotersi negativamente sulla produzione e sufficiente distribuzione di materiale informativo e dei necessari orientamenti; |
11. |
sottolinea la necessità di rafforzare i contatti tra tutti coloro che si occupano delle domande FEG, in particolare le parti sociali e i soggetti interessati a livello regionale e locale, così da creare tutte le sinergie possibili; è convinto della necessità di consolidare anche l'interazione fra la persona di contatto a livello nazionale e i partner responsabili della gestione dei casi a livello regionale o locale, nonché dell'importanza che gli accordi di comunicazione e di sostegno e i flussi di informazione (divisioni, compiti e responsabilità interni) siano chiariti e concordati tra tutte le parti interessate; |
12. |
sottolinea che, nelle regioni con un elevato tasso di disoccupazione giovanile, l'accesso al sostegno del FEG deve essere esteso ai giovani fino a 25 anni che sono disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (NEET) nella stessa misura dei lavoratori che beneficiano del sostegno, ove la valutazione intermedia dimostri che è necessario mantenere questa misura dopo il dicembre 2017; |
13. |
chiede alla Commissione di invitare il Parlamento a partecipare alle riunioni e ai seminari del gruppo di esperti, conformemente alle disposizioni pertinenti dell'accordo quadro sulle relazioni tra il Parlamento europeo e la Commissione europea (5); sottolinea inoltre l'importanza di rafforzare i contatti tra tutti coloro che si occupano delle domande FEG, ivi comprese le parti sociali; |
14. |
chiede la pubblicazione tempestiva della valutazione finale entro il termine previsto all'articolo 17 del regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio (6); |
15. |
chiede agli Stati membri e a tutte le istituzioni interessate di compiere gli sforzi necessari per migliorare le disposizioni procedurali e di bilancio al fine di accelerare la mobilitazione del FEG; osserva in proposito che il Parlamento intende elaborare una relazione di iniziativa basata sulla valutazione della Commissione per tenere conto del funzionamento del nuovo regolamento FEG e dei casi esaminati; ritiene che la procedura perfezionata messa in atto dalla Commissione, a seguito della richiesta del Parlamento di garantire che il FEG sia realmente uno strumento con carattere di urgenza e di accelerare la concessione delle sovvenzioni, abbia lo scopo di presentare al Parlamento e al Consiglio la valutazione della Commissione sull'ammissibilità di una domanda FEG congiuntamente alla proposta di mobilitazione del Fondo; accoglie con favore la considerevole accelerazione dell'esame e dell'autorizzazione delle domande che il nuovo regolamento FEG ha determinato; |
16. |
sottolinea che la valutazione intermedia da avviare nel corso del 2015 dovrebbe tenere conto altresì dell'impatto a lungo termine della crisi e della mondializzazione sulle piccole e medie imprese e, quindi, considerare la possibilità di abbassare la soglia di 500 lavoratori collocati in esubero prevista dall'articolo 4 del regolamento FEG, come suggerito dalla risoluzione del Parlamento europeo del 17 settembre 2014; |
17. |
chiede agli Stati membri di evidenziare i casi di addizionalità del FEG, di creare collegamenti più chiari con gli altri fondi e di valutare le modalità più efficaci per far sì che il FEG aggiunga valore ed eviti effetti di spiazzamento; |
18. |
approva la decisione allegata alla presente risoluzione; |
19. |
incarica il suo Presidente di firmare tale decisione congiuntamente al Presidente del Consiglio e di provvedere alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea; |
20. |
incarica il suo Presidente di trasmettere la presente risoluzione, compreso l'allegato, al Consiglio e alla Commissione. |
(1) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 855.
(2) GU L 347 del 20.12.2013, pag. 884.
(3) GU C 373 del 20.12.2013, pag. 1.
(4) Testi approvati, P8_TA(2014)0016.
(5) GU L 304 del 20.11.2010, pag. 47.
(6) Regolamento (CE) n. 1927/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che istituisce un Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (GU L 406 del 30.12.2006, pag. 1).
ALLEGATO
DECISIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO
concernente la mobilitazione del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione (EGF/2015/000 TA 2015 — Assistenza tecnica su iniziativa della Commissione)
(Il testo dell'allegato non figura poiché esso corrisponde all'atto finale, la decisione 2015/1179/UE .)