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Document 52014XG0204(02)

    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relative alla libertà e al pluralismo dei media nell'ambiente digitale

    GU C 32 del 4.2.2014, p. 6–7 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    4.2.2014   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    C 32/6


    Conclusioni del Consiglio e dei rappresentanti dei governi degli Stati membri, riuniti in sede di Consiglio, relative alla libertà e al pluralismo dei media nell'ambiente digitale

    2014/C 32/04

    IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA E I RAPPRESENTANTI DEI GOVERNI DEGLI STATI MEMBRI RIUNITI IN SEDE DI CONSIGLIO,

    RILEVANDO CHE:

    1.

    la libertà e il pluralismo dei media sono valori fondamentali sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e rappresentano un pilastro essenziale della democrazia in quanto i media svolgono un ruolo importante nel garantire la trasparenza e la responsabilità e hanno un impatto sull'opinione pubblica e sulla partecipazione e sul contributo dei cittadini ai processi decisionali;

    2.

    nel corso degli ultimi anni si è preso atto di una serie di sfide in materia di libertà e pluralismo dei media nell'Unione europea. Esse comprendono questioni emerse da procedimenti giudiziari, indagini ufficiali, relazioni del Parlamento europeo e di organizzazioni non governative, così come dalle discussioni parlamentari nazionali ed europee;

    3.

    la trasparenza in merito alla proprietà dei media e alle fonti di finanziamento è essenziale per garantire la libertà e il pluralismo dei media;

    4.

    assicurare la protezione dei giornalisti da influenze indebite è di importanza fondamentale per garantire la libertà dei media, e ciò assume un'importanza maggiore in tempi di crisi economica e di trasformazione del settore dei media;

    5.

    garantire un'adeguata protezione delle fonti giornalistiche è un elemento fondamentale per la libertà dei media;

    6.

    la direttiva sui servizi di media audiovisivi, il quadro normativo per i servizi di media audiovisivi all'interno dell'UE, contribuisce a promuovere la libertà e il pluralismo dei media. Un ruolo essenziale nell'applicazione di tale quadro è destinato alle autorità di regolamentazione del settore audiovisivo competenti degli Stati membri;

    7.

    la Commissione ha finanziato una serie di studi, relazioni, progetti e ha coordinato azioni nel campo della libertà e del pluralismo dei media;

    8.

    il Consiglio d'Europa svolge un lavoro assai importante nel campo della libertà e del pluralismo dei media. A questo riguardo, il memorandum d'intesa tra il Consiglio d'Europa e l'Unione europea del 2007 elenca la libertà di espressione e d'informazione tra le priorità comuni e i settori di cooperazione principali tra queste istituzioni;

    9.

    Internet facilita l'accesso alle informazioni ed offre ai cittadini nuove opportunità di condividere, discutere e formare opinioni. Benché ciò contribuisca alla libertà di espressione e rafforzi il pluralismo delle opinioni, sorgono nuove sfide concernenti il modo in cui le persone accedono alle informazioni e in cui le valutano. Occorre prestare particolare attenzione ai possibili effetti negativi sia di una concentrazione eccessiva nel settore che di un rafforzamento della posizione dei custodi dei contenuti scambiati in rete;

    10.

    dato il carattere globale di Internet, non è possibile racchiudere questi temi entro confini geografici definiti.

    CONVENGONO QUANTO SEGUE:

    11.

    un alto livello di indipendenza e di pluralismo dei media è essenziale non solo per la democrazia, ma contribuisce altresì al rafforzamento della crescita economica e della sua sostenibilità;

    12.

    il Consiglio d'Europa svolge un ruolo importante nel fissare le norme relative alla libertà e al pluralismo dei media e la cooperazione con tale istituzione dovrebbe essere proseguita e rafforzata;

    13.

    le informazioni in merito alla proprietà di un determinato mezzo di comunicazione e alle altre entità o persone che beneficiano di tale proprietà devono essere di facile accesso ai cittadini in modo che questi possano elaborare un giudizio informato circa l'informazione fornita. In questo contesto, l'alfabetizzazione mediatica svolge un ruolo importante;

    14.

    la cooperazione e lo scambio di migliori prassi tra le autorità di regolamentazione del settore audiovisivo e le altre autorità competenti interessate contribuiscono al funzionamento del mercato unico dell'UE nonché ad un panorama dei media aperto e pluralista;

    15.

    assicurare alti livelli di libertà e di pluralismo dei media è fondamentale affinché l'UE risulti un interlocutore credibile nei negoziati con i paesi in via di adesione e nelle sedi internazionali.

    ACCOLGONO CON FAVORE:

    16.

    il libro verde della Commissione — Prepararsi a un mondo audiovisivo della piena convergenza (1).

    PRENDONO ATTO:

    17.

    delle relazioni indipendenti del gruppo ad alto livello sulle libertà e sul pluralismo dei mezzi di informazione (2) e del Media Futures Forum (3).

    INVITANO GLI STATI MEMBRI A:

    18.

    assicurare l'indipendenza delle loro autorità di regolamentazione del settore audiovisivo;

    19.

    adottare misure idonee a raggiungere un'autentica trasparenza in merito alla proprietà dei media;

    20.

    prendere misure adeguate per garantire il diritto dei giornalisti a tutelare le proprie fonti e per proteggere questi ultimi da influenze indebite;

    21.

    adottare misure appropriate, in funzione del rispettivo contesto nazionale, al fine di prevenire i possibili effetti negativi derivanti da una concentrazione eccessiva della proprietà dei media.

    INVITANO LA COMMISSIONE, NELL'AMBITO DELLE SUE COMPETENZE, A:

    22.

    continuare a sostenere progetti intesi a rafforzare la protezione dei giornalisti e degli operatori dei media;

    23.

    continuare a sostenere lo strumento di monitoraggio indipendente inteso a valutare i rischi per il pluralismo dei media nell'UE (Osservatorio del pluralismo dei media), realizzato dall'Istituto Universitario Europeo di Firenze, e ad incoraggiarne l'ulteriore utilizzo da parte degli Stati membri e di tutti gli attori interessati;

    24.

    rafforzare, attraverso azioni non legislative, (4) la cooperazione tra le autorità di regolamentazione del settore audiovisivo degli Stati membri e promuovere le migliori prassi concernenti la trasparenza in merito alla proprietà dei media;

    25.

    valutare l'efficacia di queste misure in modo da considerare qualsiasi iniziativa futura.

    INVITANO GLI STATI MEMBRI E LA COMMISSIONE, NELL'AMBITO DELLE RISPETTIVE COMPETENZE, A:

    26.

    salvaguardare, promuovere ed applicare i valori sanciti dalla Carta dei diritti fondamentali dell'UE e, in tale contesto, far fronte alle sfide per la libertà e il pluralismo dei media in tutta l'UE nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà.


    (1)  Doc. 8934/13 — COM(2013) 231 final.

    (2)  http://ec.europa.eu/digital-agenda/sites/digital-agenda/files/HLG%20Final%20Report.pdf

    (3)  http://ec.europa.eu/information_society/media_taskforce/doc/pluralism/hlg/hlg_final_report.pdf

    (4)  La Commissione è contraria al riferimento ad «azioni non legislative» e preferirebbe una formulazione più aperta.


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