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Document 32020R1224

    Regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione del 16 ottobre 2019 che integra il regolamento (UE) 2017/2402 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le informazioni e i dati sulle cartolarizzazioni che devono essere messi a disposizione dal cedente, dal promotore e dalla SSPE (Testo rilevante ai fini del SEE)

    C/2019/7334

    GU L 289 del 3.9.2020, p. 1–216 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, HR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Legal status of the document In force: This act has been changed. Current consolidated version: 03/09/2020

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg_del/2020/1224/oj

    3.9.2020   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell’Unione europea

    L 289/1


    REGOLAMENTO DELEGATO (UE) 2020/1224 DELLA COMMISSIONE

    del 16 ottobre 2019

    che integra il regolamento (UE) 2017/2402 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le informazioni e i dati sulle cartolarizzazioni che devono essere messi a disposizione dal cedente, dal promotore e dalla SSPE

    (Testo rilevante ai fini del SEE)

    LA COMMISSIONE EUROPEA,

    visto il trattato sul funzionamento dell’Unione europea,

    visto il regolamento (UE) 2017/2402 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 12 dicembre 2017, che stabilisce un quadro generale per la cartolarizzazione, instaura un quadro specifico per cartolarizzazioni semplici, trasparenti e standardizzate e modifica le direttive 2009/65/CE, 2009/138/CE e 2011/61/UE e i regolamenti (CE) n. 1060/2009 e (UE) n. 648/2012 (1), in particolare l’articolo 7, paragrafo 3, e l’articolo 17, paragrafo 2, lettera a),

    considerando quanto segue:

    (1)

    L’ambito di applicazione dell’articolo 7, paragrafo 3, del regolamento (UE) 2017/2402 riguarda tutte le cartolarizzazioni, comprese quelle il cui prospetto deve essere compilato a norma del regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio (2) (denominate comunemente cartolarizzazioni «pubbliche») e quelle per le quali non è necessario redigere un prospetto (denominate comunemente cartolarizzazioni «private»). L’articolo 17, paragrafo 2, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402 fa riferimento alle cartolarizzazioni le cui informazioni sono messe a disposizione tramite un repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, escludendo pertanto le cartolarizzazioni private. Per tenere conto di questa distinzione, il presente regolamento è stato suddiviso in sezioni distinte che specificano le informazioni da fornire in merito a tutte le cartolarizzazioni e le informazioni da fornire soltanto in merito alle cartolarizzazioni pubbliche.

    (2)

    La comunicazione di talune informazioni relative alla cartolarizzazione è necessaria per gli investitori e i potenziali investitori, in quanto consente loro di compiere effettivamente la dovuta diligenza e un’adeguata valutazione del rischio di credito delle esposizioni sottostanti, del rischio di modello, del rischio giuridico, del rischio operativo, del rischio di controparte, del rischio di gestione, del rischio di liquidità e del rischio di concentrazione. Le informazioni da comunicare dovrebbero inoltre essere sufficientemente dettagliate da consentire ai soggetti di cui all’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/2402 di monitorare in modo efficace il funzionamento globale dei mercati delle cartolarizzazioni, le tendenze relative ai portafogli di attività sottostanti, le strutture di cartolarizzazione, l’interconnessione tra le controparti e gli effetti della cartolarizzazione nel panorama macroeconomico generale dell’Unione.

    (3)

    Le cartolarizzazioni possono riguardare molti tipi di esposizioni sottostanti, quali prestiti, leasing, debiti, crediti o altri crediti commerciali che generano flussi di cassa. È pertanto opportuno stabilire requisiti di segnalazione su misura per i tipi di esposizioni sottostanti più importanti nell’Unione, tenendo conto sia delle consistenze sia della presenza geografica. È opportuno inoltre stabilire obblighi specifici di segnalazione per le esposizioni sottostanti «esoteriche» non rientranti tra i tipi più rilevanti, al fine di garantire la comunicazione di tutti i tipi di esposizioni sottostanti.

    (4)

    Un tipo di esposizione sottostante può essere potenzialmente soggetto a più serie di obblighi di segnalazione previsti dal presente regolamento. In linea con l’attuale prassi di mercato, le informazioni su un portafoglio di esposizioni sottostanti costituito interamente da esposizioni su automobili dovrebbero essere comunicate utilizzando il modello corrispondente sulle esposizioni sottostanti su automobili contenuto negli allegati del presente regolamento, indipendentemente dal fatto che tali esposizioni siano prestiti o leasing. Analogamente, in linea con l’attuale prassi di mercato, le informazioni su un portafoglio di esposizioni sottostanti in cui le esposizioni sottostanti sono interamente leasing dovrebbero essere segnalate utilizzando il modello corrispondente delle esposizioni sottostanti su leasing di cui agli allegati del presente regolamento, a meno che il portafoglio di esposizioni sottostanti sia costituito interamente da leasing di automobili, nel qual caso per segnalare le informazioni dovrebbe essere utilizzato il modello delle esposizioni sottostanti su automobili di cui agli allegati del presente regolamento.

    (5)

    Per motivi di coerenza dovrebbero essere applicati i termini relativi ai prestiti garantiti da immobili residenziali e da immobili non residenziali di cui alla raccomandazione CERS/2016/14 del Comitato europeo per il rischio sistemico (3). In linea con tale raccomandazione, un immobile destinato ad uso promiscuo residenziale e non residenziale dovrebbe essere considerato come un insieme di immobili distinti, ogni qualvolta sia possibile effettuare tale distinzione. Se tale distinzione non è possibile, l’immobile dovrebbe essere qualificato in base al suo uso prevalente.

    (6)

    Al fine di assicurare la continuità con i modelli esistenti per la comunicazione di determinate informazioni, dovrebbero essere applicati anche i termini relativi alle microimprese e piccole e medie imprese di cui alla raccomandazione 2003/361/CE della Commissione (4). Analogamente, dovrebbero essere applicati i termini relativi alle esposizioni sottostanti su automobili, beni di consumo, carte di credito e leasing di cui al regolamento delegato (UE) 2015/3 della Commissione (5).

    (7)

    La granularità delle informazioni da comunicare per le esposizioni sottostanti la cartolarizzazione non ABCP dovrebbe rispecchiare le disposizioni vigenti in materia di comunicazione e di raccolta dei dati per ogni singolo prestito/leasing. Per quanto riguarda le finalità di dovuta diligenza, monitoraggio e vigilanza, i dati disaggregati a livello dell’esposizione sottostante sono utili per gli investitori in cartolarizzazioni, i potenziali investitori, le autorità competenti e, per quanto riguarda le cartolarizzazioni pubbliche, per gli altri soggetti di cui all’articolo 17 del regolamento (UE) 2017/2402. Inoltre, i dati disaggregati a livello di esposizione sottostante sono fondamentali per ripristinare la fiducia del pubblico e degli investitori nei mercati delle cartolarizzazioni. Per quanto riguarda gli ABCP, sia la natura a breve termine delle passività che la presenza di forme supplementari di supporto al di là delle esposizioni sottostanti riducono la necessità di dati a livello di singolo prestito/leasing.

    (8)

    Per gli investitori, i potenziali investitori, le autorità competenti e, per quanto riguarda le cartolarizzazioni pubbliche, gli altri soggetti di cui all’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/2402 è meno utile continuare a ricevere informazioni sulle esposizioni «inattive», in quanto le esposizioni «inattive», come i prestiti in stato di default per i quali non sono attesi ulteriori recuperi o i prestiti che sono stati rimborsati, rimborsati anticipatamente, cancellati, riacquistati o sostituiti, non contribuiscono più al profilo di rischio della cartolarizzazione. Per motivi di trasparenza è pertanto opportuno segnalare le informazioni sulla transizione delle esposizioni da «attive» a «inattive», ma non è necessario segnalare in seguito le esposizioni inattive.

    (9)

    È possibile che gli obblighi di segnalazione di cui al regolamento (UE) 2017/2402 impongano di mettere a disposizione un numero considerevole di documenti e altri elementi. Al fine di agevolare la tracciabilità di tale documentazione, il cedente, il promotore o la SSPE dovrebbero utilizzare una serie di codici di elementi quando forniscono le informazioni a un repertorio di dati sulle cartolarizzazioni.

    (10)

    Conformemente alle migliori prassi in materia di obblighi di segnalazione e al fine di assistere gli investitori, i potenziali investitori, le autorità competenti e, per quanto riguarda le cartolarizzazioni pubbliche, gli altri soggetti di cui all’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/2402 nella ricerca delle informazioni pertinenti, dovrebbero essere attribuiti identificativi standardizzati alle informazioni messe a disposizione. Inoltre, tali identificativi standardizzati dovrebbero essere unici e permanenti, affinché sia possibile monitorare efficacemente l’evoluzione delle informazioni sulla cartolarizzazione.

    (11)

    Per consentire agli investitori, ai potenziali investitori, alle autorità competenti e, per quanto riguarda le cartolarizzazioni pubbliche, agli altri soggetti di cui all’articolo 17, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/2402, di adempiere alla dovuta diligenza e agli altri obblighi previsti da tale regolamento, è essenziale che le informazioni messe a disposizione siano complete, coerenti e aggiornate. La modifica delle caratteristiche di rischio delle esposizioni sottostanti o dei flussi di cassa aggregati generati dalle esposizioni sottostanti o di altre informazioni contenute nella comunicazione agli investitori può avere un impatto rilevante sulla performance della cartolarizzazione e avere un effetto significativo sui prezzi dei segmenti/delle obbligazioni di tale cartolarizzazione. Pertanto, le informazioni privilegiate o le informazioni su eventi significativi dovrebbero essere messe a disposizione, per le cartolarizzazioni pubbliche, dal momento in cui le informazioni sulle esposizioni sottostanti e la comunicazione agli investitori sono messe a disposizione tramite un repertorio di dati sulle cartolarizzazioni. Inoltre, per le cartolarizzazioni pubbliche, le informazioni privilegiate o le informazioni su eventi significativi dovrebbero includere informazioni dettagliate sulla cartolarizzazione non ABCP, il programma ABCP, l’operazione ABCP, i segmenti/le obbligazioni, i conti, le controparti e le informazioni sulle caratteristiche rilevanti per le cartolarizzazioni sintetiche o di CLO.

    (12)

    Per ragioni di trasparenza, qualora le informazioni non possano essere messe a disposizione o non siano applicabili, il cedente, il promotore o la SSPE dovrebbero segnalare e spiegare in modo standardizzato la ragione e le circostanze specifiche per cui i dati non sono segnalati. È pertanto opportuno sviluppare a tal fine una serie di opzioni «No data» (nessun dato) che riflettano le prassi esistenti in materia di comunicazione delle informazioni inerenti alla cartolarizzazione.

    (13)

    La serie di opzioni «No data» («ND») dovrebbe essere utilizzata solo nel caso in cui le informazioni non siano disponibili per motivi giustificabili, anche nel caso in cui uno specifico elemento della segnalazione non sia applicabile a causa dell’eterogeneità delle esposizioni sottostanti una data cartolarizzazione. L’uso delle opzioni ND non dovrebbe tuttavia in alcun modo costituire un’elusione degli obblighi di segnalazione. L’uso delle opzioni ND dovrebbe pertanto essere oggettivamente verificabile su base continuativa, in particolare si dovrebbero spiegare alle autorità competenti in qualsiasi momento, su richiesta, le circostanze che hanno portato all’uso dei valori ND.

    (14)

    Per motivi di precisione le informazioni segnalate dovrebbero essere aggiornate. Le informazioni messe a disposizione dovrebbero pertanto riferirsi a un periodo di tempo quanto più vicino possibile alla data di presentazione, tenuto debito conto delle misure operative che devono essere intraprese dal cedente, dal promotore o dalla SSPE per organizzare e presentare le informazioni richieste.

    (15)

    Le disposizioni del presente regolamento sono strettamente interconnesse in quanto riguardano le informazioni relative alla cartolarizzazione che il cedente, il promotore o la SSPE di tale cartolarizzazione mette a disposizione di varie parti, come previsto dal regolamento (UE) 2017/2402. Per garantire la coerenza tra dette disposizioni, che dovrebbero entrare in vigore contemporaneamente, e per offrire una visione globale e un accesso agevole a tutte le informazioni pertinenti della cartolarizzazione, è necessario riunire le norme tecniche di regolamentazione in un unico regolamento.

    (16)

    Il presente regolamento si basa sui progetti di norme tecniche di regolamentazione che l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) ha presentato alla Commissione.

    (17)

    L’ESMA ha condotto una consultazione pubblica aperta sul progetto di norme tecniche di regolamentazione sul quale è basato il presente regolamento, ha analizzato i potenziali costi e benefici collegati e ha chiesto il parere del gruppo delle parti interessate nel settore degli strumenti finanziari e dei mercati istituito dall’articolo 37 del regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio (6),

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Definizioni

    Ai fini del presente regolamento si applicano le seguenti definizioni:

    (1)

    «soggetto segnalante»: soggetto designato a norma dell’articolo 7, paragrafo 2, primo comma, del regolamento (UE) 2017/2402;

    (2)

    «data limite dei dati»: data di riferimento delle informazioni segnalate conformemente al presente regolamento;

    (3)

    «esposizione sottostante attiva»: esposizione sottostante che, alla data limite dei dati, può attendibilmente generare in futuro flussi di cassa in entrata o in uscita;

    (4)

    «esposizione sottostante inattiva»: esposizione sottostante in stato di default per la quale non sono attesi ulteriori recuperi o che è stata rimborsata, rimborsata anticipatamente, cancellata, riacquistata o sostituita;

    (5)

    «coefficiente di copertura del servizio del debito»: reddito annuo da locazione generato da immobili non residenziali che sono interamente o parzialmente finanziati mediante debito, al netto delle imposte e al netto di eventuali spese operative per il mantenimento del valore dell’immobile, in rapporto al rimborso annuale combinato degli interessi e del capitale sul debito totale del debitore in un determinato periodo relativo al prestito garantito dall’immobile;

    (6)

    «coefficiente di copertura degli interessi»: reddito annuo lordo di locazione, prima delle spese operative e delle imposte, derivante da un immobile acquistato a fini locativi, o reddito annuo netto di locazione derivante da un immobile non residenziale o da un insieme di immobili in rapporto al costo degli interessi annui del prestito garantito dall’immobile o dall’insieme di immobili.

    SEZIONE 1

    Informazioni da mettere a disposizione per tutte le cartolarizzazioni

    Articolo 2

    Informazioni sulle esposizioni sottostanti

    (1)   Le informazioni da mettere a disposizione per una cartolarizzazione non ABCP a norma dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402 sono indicate nei seguenti allegati:

    a)

    l’allegato II per i prestiti alle famiglie garantiti da immobili residenziali, indipendentemente dalla finalità di tali prestiti;

    b)

    l’allegato III per i prestiti destinati all’acquisto di immobili non residenziali o garantiti da immobili non residenziali;

    c)

    l’allegato IV per le esposizioni sottostanti verso imprese, comprese le esposizioni sottostanti verso microimprese e piccole e medie imprese;

    d)

    l’allegato V per le esposizioni sottostanti su automobili, compresi sia i prestiti che i leasing a persone fisiche o giuridiche garantiti da auto;

    e)

    l’allegato VI per le esposizioni sottostanti verso consumatori;

    f)

    l’allegato VII per le esposizioni sottostanti su carte di credito;

    g)

    l’allegato VIII per le esposizioni sottostanti su leasing;

    h)

    l’allegato IX per le esposizioni sottostanti che non rientrano in nessuna delle categorie di cui alle lettere da a) a g).

    Ai fini della lettera a), per «immobile residenziale» si intende qualsiasi immobile disponibile a fini abitativi (compresi abitazioni o immobili acquistati a fini locativi), acquistato, costruito o rinnovato da una famiglia e che non sia classificato come immobile non residenziale.

    Ai fini della lettera b), per «immobile non residenziale» si intende un immobile che produce reddito, esistente o in fase di realizzazione, esclusi gli immobili di edilizia popolare e gli immobili di proprietà degli utenti finali.

    (2)   In caso di cartolarizzazioni non ABCP comprendenti più di uno dei tipi di esposizioni sottostanti elencate al paragrafo 1, il soggetto segnalante mette a disposizione le informazioni indicate nell’allegato applicabile per ciascun tipo di esposizione sottostante.

    (3)   Il soggetto segnalante per la cartolarizzazione di un’esposizione deteriorata mette a disposizione le informazioni indicate:

    a)

    negli allegati di cui al paragrafo 1, lettere da a) a h), in funzione del tipo di esposizione sottostante;

    b)

    nell’allegato X.

    Ai fini del presente paragrafo, per «cartolarizzazione di un’esposizione deteriorata» si intende una cartolarizzazione non ABCP le cui esposizioni sottostanti attive, misurate in termini di saldo del capitale alla data limite dei dati, sono per la maggior parte:

    a)

    esposizioni deteriorate di cui all’allegato V, parte 2, punti da 213 a 239, del regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione (7); oppure

    b)

    attività finanziarie deteriorate quali definite nell’appendice A dell’International Financial Reporting Standard 9 nel regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione (8) o attività finanziarie contabilizzate come deteriorate in base alle norme nazionali che applicano i principi contabili generalmente accettati (Generally Accepted Accounting Principles — GAAP) basati sulla direttiva 86/635/CEE del Consiglio (9).

    (4)   Il soggetto segnalante per un’operazione ABCP mette a disposizione le informazioni indicate nell’allegato XI.

    (5)   Ai fini del presente articolo, le informazioni da mettere a disposizione ai sensi dei paragrafi da 1 a 4 riguardano:

    a)

    le esposizioni sottostanti attive alla data limite dei dati;

    b)

    le esposizioni sottostanti inattive che erano esposizioni sottostanti attive alla data limite dei dati immediatamente precedente.

    Articolo 3

    Informazioni sulle comunicazioni agli investitori

    (1)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione non ABCP mette a disposizione le informazioni sulle comunicazioni agli investitori indicate nell’allegato XII.

    (2)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione ABCP mette a disposizione le informazioni sulle comunicazioni agli investitori indicate nell’allegato XIII.

    Articolo 4

    Granularità delle informazioni

    (1)   Il soggetto segnalante mette a disposizione le informazioni indicate negli allegati da II a X e XII su quanto segue:

    a)

    le esposizioni sottostanti, in relazione a ciascuna singola esposizione sottostante;

    b)

    le garanzie, nei casi in cui sia soddisfatta una delle seguenti condizioni e per ogni elemento di garanzia a copertura di ciascuna esposizione sottostante:

    i)

    l’esposizione sottostante è coperta da una garanzia;

    ii)

    l’esposizione sottostante è coperta da garanzie reali finanziarie o su beni materiali;

    iii)

    il prestatore può unilateralmente includere l’esposizione sottostante in titoli senza la necessità di un’ulteriore approvazione da parte del debitore o del garante;

    c)

    i locatari, per ciascuno dei tre principali locatari di un immobile non residenziale considerato il canone annuo complessivo a carico di ogni locatario che occupa l’immobile;

    d)

    gli incassi storici, per ciascuna esposizione sottostante e per ogni mese del periodo a partire dalla data limite dei dati fino a trentasei mesi prima di tale data;

    e)

    i flussi di cassa, per ciascun flusso in entrata o uscita nella cartolarizzazione, come stabilito nella gerarchia applicabile degli incassi o dei pagamenti alla data limite dei dati;

    f)

    le prove/gli eventi/i valori di attivazione per ogni prova/evento/valore di attivazione che fa scattare variazioni della gerarchia dei pagamenti o la sostituzione di una controparte.

    Ai fini delle lettere a) e d), le parti di prestiti cartolarizzati sono trattate come singole esposizioni sottostanti.

    Ai fini della lettera b), ciascun immobile che funge da garanzia per i prestiti di cui all’articolo 2, paragrafo 1, lettere a) e b), è trattato come un singolo elemento di garanzia.

    (2)   Il soggetto segnalante mette a disposizione le informazioni indicate negli allegati XI e XIII su quanto segue:

    a)

    operazioni ABCP, per tutte le operazioni ABCP esistenti nel programma ABCP alla data limite dei dati;

    b)

    ciascun programma ABCP che finanzia le operazioni ABCP per le quali sono messe a disposizione informazioni ai sensi della lettera a), alla data limite dei dati;

    c)

    prove/eventi/valori di attivazione per ogni prova/evento/valore di attivazione nella cartolarizzazione ABCP che fa scattare variazioni della gerarchia dei pagamenti o la sostituzione di una controparte;

    d)

    esposizioni sottostanti, per ciascuna operazione ABCP in merito alla quale sono messe a disposizione informazioni ai sensi della lettera a) e per ogni tipo di esposizione presente in tale operazione ABCP alla data limite dei dati, conformemente all’elenco nel campo IVAL5 dell’allegato XI.

    SEZIONE 2

    Informazioni da mettere a disposizione per le cartolarizzazioni per cui occorre redigere un prospetto (cartolarizzazioni pubbliche)

    Articolo 5

    Codici di elementi

    I soggetti segnalanti attribuiscono i codici degli elementi alle informazioni messe a disposizione dei repertori di dati sulle cartolarizzazioni. A tal fine i soggetti segnalanti attribuiscono il codice di cui alla tabella 3 dell’allegato I che meglio corrisponde a dette informazioni.

    Articolo 6

    Informazioni privilegiate

    (1)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione non ABCP mette a disposizione le informazioni privilegiate indicate nell’allegato XIV.

    (2)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione ABCP mette a disposizione le informazioni privilegiate indicate nell’allegato XV.

    Articolo 7

    Informazioni sugli eventi significativi

    (1)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione non ABCP mette a disposizione le informazioni sugli eventi significativi indicate nell’allegato XIV.

    (2)   Il soggetto segnalante per una cartolarizzazione ABCP mette a disposizione le informazioni sugli eventi significativi indicate nell’allegato XV.

    Articolo 8

    Granularità delle informazioni

    (1)   Il soggetto segnalante mette a disposizione le informazioni indicate nell’allegato XIV su quanto segue:

    a)

    segmenti/obbligazioni nella cartolarizzazione, per ogni emissione di segmenti nella cartolarizzazione o altro strumento a cui è stato assegnato un numero internazionale di identificazione dei titoli e per ogni prestito subordinato nella cartolarizzazione;

    b)

    conti, per ciascun conto nella cartolarizzazione;

    c)

    controparti, per ciascuna controparte nella cartolarizzazione;

    d)

    se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione sintetica non ABCP:

    i)

    copertura sintetica, per tutti i contratti di protezione esistenti nella cartolarizzazione;

    ii)

    garanzie reali dell’emittente, per ciascuna singola attività in garanzia detenuta dalla SSPE per conto di investitori che esiste per il contratto di protezione in questione;

    e)

    se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione non ABCP di prestiti obbligazionari garantiti (collateralised loan obligation, CLO):

    i)

    gestore del CLO, per ciascun gestore di CLO nella cartolarizzazione;

    ii)

    cartolarizzazione del CLO.

    Ai fini della lettera d), punto ii), ciascuna attività per la quale esiste un codice internazionale di identificazione dei titoli è trattata come una singola attività in garanzia, le garanzie in contante nella stessa valuta sono aggregate e trattate come una singola attività in garanzia, e le garanzie in contante in valute diverse sono segnalate come attività in garanzia distinte.

    (2)   Il soggetto segnalante mette a disposizione le informazioni indicate nell’allegato XV su quanto segue:

    a)

    operazioni ABCP, per tutte le operazioni ABCP esistenti nel programma ABCP alla data limite dei dati;

    b)

    programmi ABCP, per tutti i programmi ABCP che, alla data limite dei dati, finanziano le operazioni ABCP su cui sono messe a disposizione le informazioni ai sensi della lettera a);

    c)

    segmenti/obbligazioni nel programma ABCP, per ogni emissione di segmenti o commercial paper nel programma ABCP o altro strumento a cui è stato assegnato un codice internazionale di identificazione dei titoli e per ogni prestito subordinato nel programma ABCP;

    d)

    conti, per ciascun conto nella cartolarizzazione ABCP;

    e)

    controparti, per ciascuna controparte nella cartolarizzazione ABCP.

    SEZIONE 3

    Disposizioni comuni

    Articolo 9

    Completezza e coerenza delle informazioni

    (1)   Le informazioni messe a disposizione a norma del presente regolamento sono complete e coerenti.

    (2)   Qualora individui errori materiali nelle informazioni che ha messo a disposizione a norma del presente regolamento, il soggetto segnalante mette a disposizione, senza indebito ritardo, una segnalazione corretta contenente tutte le informazioni sulla cartolarizzazione previste dal presente regolamento.

    (3)   Ove consentito dall’allegato corrispondente, il soggetto segnalante può indicare uno dei seguenti valori «Opzione No Data (nessun dato)» («ND») corrispondente al motivo che giustifica l’indisponibilità delle informazioni da mettere a disposizione:

    a)

    valore «ND1», se le informazioni richieste non sono state raccolte perché non erano richieste dai criteri di prestito o di sottoscrizione al momento della creazione dell’esposizione sottostante;

    b)

    valore «ND2», se le informazioni richieste sono state raccolte al momento della creazione dell’esposizione sottostante ma non sono caricate nel sistema di segnalazione del soggetto segnalante alla data limite dei dati;

    c)

    valore «ND3», se le informazioni richieste sono state raccolte al momento della creazione dell’esposizione sottostante ma sono caricate in un sistema separato rispetto al sistema di segnalazione del soggetto segnalante alla data limite dei dati;

    d)

    valore «ND4-AAAA-MM-GG», se le informazioni richieste sono state raccolte ma sarà possibile metterle a disposizione solo a una data successiva alla data limite dei dati. «AAAA-MM-GG» indica in formato numerico rispettivamente l’anno, il mese e il giorno corrispondenti alla data futura in cui saranno messe a disposizione le informazioni richieste;

    e)

    valore «ND5», se le informazioni richieste non sono applicabili all’elemento segnalato.

    Ai fini del presente paragrafo, la segnalazione dei valori ND non è utilizzata per eludere gli obblighi del presente regolamento.

    Su richiesta delle autorità competenti, il soggetto segnalante fornisce dettagli sulle circostanze che giustificano l’utilizzo di tali valori ND.

    Articolo 10

    Tempestività delle informazioni

    (1)   Se una cartolarizzazione non è una cartolarizzazione ABCP, per le informazioni messe a disposizione a norma del presente regolamento la data limite dei dati non è successiva a due mesi di calendario prima della data di presentazione.

    (2)   Se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione ABCP:

    a)

    per le informazioni specificate nell’allegato XI e nella «Sezione informazioni sulle operazioni» negli allegati XIII e XV la data limite dei dati non è successiva a due mesi di calendario prima della data di presentazione;

    b)

    per le informazioni specificate in tutte le sezioni degli allegati XIII e XV diverse dalla «Sezione informazioni sulle operazioni», la data limite dei dati non è successiva a un mese di calendario prima della data di presentazione.

    Articolo 11

    Identificativi unici

    (1)   A ciascuna cartolarizzazione è assegnato un identificativo unico composto dai seguenti elementi, in ordine sequenziale:

    a)

    l’identificativo del soggetto giuridico (Legal Entity Identifier) del soggetto segnalante;

    b)

    la lettera «A» se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione ABCP o la lettera «N» se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione non ABCP;

    c)

    l’anno espresso in 4 cifre che corrisponde a:

    i)

    l’anno in cui sono stati emessi i primi titoli della cartolarizzazione, se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione non ABCP;

    ii)

    l’anno in cui sono stati emessi i primi titoli nel programma ABCP, se la cartolarizzazione è una cartolarizzazione ABCP;

    d)

    il numero 01 o, se vi sono più cartolarizzazioni con lo stesso identificativo di cui alle lettere a), b) e c), un numero progressivo di 2 cifre corrispondente all’ordine in cui sono messe a disposizione le informazioni su ciascuna cartolarizzazione. L’ordine delle cartolarizzazioni simultanee è discrezionale.

    (2)   A ciascuna operazione ABCP in un programma ABCP è assegnato un identificativo unico composto dai seguenti elementi, in ordine sequenziale:

    a)

    l’identificativo del soggetto giuridico del soggetto segnalante;

    b)

    la lettera «T»;

    c)

    l’anno espresso in 4 cifre che corrisponde alla prima data di chiusura dell’operazione ABCP;

    d)

    il numero 01 o, se vi sono più operazioni ABCP con lo stesso identificativo di cui alle lettere a), b) e c) del presente paragrafo, un numero progressivo di 2 cifre corrispondente all’ordine della prima data di chiusura di ciascuna operazione ABCP. L’ordine delle operazioni ABCP simultanee è discrezionale.

    (3)   Il soggetto segnalante non modifica gli identificativi univoci.

    Articolo 12

    Segnalazione delle classificazioni

    (1)   Le informazioni relative alla classificazione del Sistema europeo di conti (SEC) 2010 di cui al regolamento (UE) n. 549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (10) sono messe a disposizione utilizzando i codici di cui all’allegato I, tabella 1.

    (2)   Le informazioni relative alle classificazioni dell’elenco di controllo del gestore (Servicer Watchlist) sono messe a disposizione utilizzando i codici di cui all’allegato I, tabella 2.

    Articolo 13

    Entrata in vigore

    Il presente regolamento entra in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 16 ottobre 2019

    Per la Commissione

    Il president

    Jean-Claude JUNCKER


    (1)  GU L 347 del 28.12.2017, pag. 35.

    (2)  Regolamento (UE) 2017/1129 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 giugno 2017, relativo al prospetto da pubblicare per l’offerta pubblica o l’ammissione alla negoziazione di titoli in un mercato regolamentato, e che abroga la direttiva 2003/71/CE (GU L 168 del 30.6.2017, pag. 12).

    (3)  Raccomandazione del Comitato europeo per il rischio sistemico, del 31 ottobre 2016, relativa alle misure per colmare le lacune nei dati sugli immobili (CERS/2016/14) (GU C 31 del 31.1.2017, pag. 1).

    (4)  Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione, del 6 maggio 2003, relativa alla definizione delle microimprese, piccole e medie imprese (GU L 124 del 20.5.2003, pag. 36).

    (5)  Regolamento delegato (UE) 2015/3 della Commissione, del 30 settembre 2014, che integra il regolamento (CE) n. 1060/2009 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione sugli obblighi di comunicazione sugli strumenti finanziari strutturati (GU L 2 del 6.1.2015, pag. 57).

    (6)  Regolamento (UE) n. 1095/2010 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 24 novembre 2010, che istituisce l’Autorità europea di vigilanza (Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati), modifica la decisione n. 716/2009/CE e abroga la decisione 2009/77/CE della Commissione (GU L 331 del 15.12.2010, pag. 84).

    (7)  Regolamento di esecuzione (UE) n. 680/2014 della Commissione, del 16 aprile 2014, che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda le segnalazioni degli enti a fini di vigilanza conformemente al regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 191 del 28.6.2014, pag. 1).

    (8)  Regolamento (CE) n. 1126/2008 della Commissione, del 3 novembre 2008, che adotta taluni principi contabili internazionali conformemente al regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento europeo e del Consiglio (GU L 320 del 29.11.2008, pag. 1).

    (9)  Direttiva 86/635/CEE del Consiglio, dell’8 dicembre 1986, relativa ai conti annuali ed ai conti consolidati delle banche e degli altri istituti finanziari (GU L 372 del 31.12.1986, pag. 1).

    (10)  Regolamento (UE) n. 549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo al Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell’Unione europea (GU L 174 del 26.6.2013, pag. 1).


    ALLEGATO I

    Tabella 1 - Codice di sicurezza del sistema europeo dei conti

    Settori

    Sottosettori

    Codice SEC

    Società non finanziarie

    Società non finanziarie pubbliche

    S.11001

    Società non finanziarie private nazionali

    S.11002

    Società non finanziarie sotto controllo estero

    S.11003

    Istituzioni finanziarie monetarie

    Autorità bancarie centrali

    S.121

    Istituti di deposito pubblici, escluse le autorità bancarie centrali

    S.12201

    Istituti di deposito privati nazionali, escluse le autorità bancarie centrali

    S.12202

    Istituti di deposito sotto controllo estero, escluse le autorità bancarie centrali

    S.12203

    Fondi comuni monetari pubblici

    S.12301

    Fondi comuni monetari privati nazionali

    S.12302

    Fondi comuni monetari sotto controllo estero

    S.12303

    Società finanziarie, escluse le istituzioni finanziarie monetarie, le imprese di assicurazione e i fondi pensione

    Fondi di investimento pubblici diversi dai fondi comuni monetari

    S.12401

    Fondi di investimento privati nazionali diversi dai fondi comuni monetari

    S.12402

    Fondi di investimento sotto controllo estero diversi dai fondi comuni monetari

    S.12403

    Altri intermediari finanziari pubblici, esclusi le imprese di assicurazione e i fondi pensione

    S.12501

    Altri intermediari finanziari privati nazionali, esclusi le imprese di assicurazione e i fondi pensione

    S.12502

    Altri intermediari finanziari sotto controllo estero, esclusi le imprese di assicurazione e i fondi pensione

    S.12503

    Ausiliari finanziari pubblici

    S.12601

    Ausiliari finanziari privati nazionali

    S.12602

    Ausiliari finanziari sotto controllo estero

    S.12603

    Prestatori di fondi e istituzioni finanziarie captive pubblici

    S.12701

    Prestatori di fondi e istituzioni finanziarie captive privati nazionali

    S.12702

    Prestatori di fondi e istituzioni finanziarie captive sotto controllo estero

    S.12703

    Imprese di assicurazione e fondi pensione

    Imprese di assicurazioni pubbliche

    S.12801

    Imprese di assicurazioni private nazionali

    S.12802

    Imprese di assicurazione sotto controllo estero

    S.12803

    Fondi pensione pubblici

    S.12901

    Fondi pensione privati nazionali

    S.12902

    Fondi pensione sotto controllo estero

    S.12903

    Altro

    Amministrazioni pubbliche

    S.13

    Amministrazioni centrali (esclusi gli enti di previdenza e assistenza sociale)

    S.1311

    Amministrazioni di Stati federati (esclusi gli enti di previdenza e assistenza sociale)

    S.1312

    Amministrazioni locali (esclusi gli enti di previdenza e assistenza sociale)

    S.1313

    Enti di previdenza e assistenza sociale

    S.1314

    Famiglie

    S.14

    Datori di lavoro e lavoratori indipendenti

    S.141+S.142

    Dipendenti

    S.143

    Percettori di redditi da capitale e beneficiari di trasferimenti

    S.144

    Percettori di redditi da capitale

    S.1441

    Titolari di pensioni

    S.1442

    Beneficiari di altri trasferimenti

    S.1443

    Istituzioni senza scopo di lucro al servizio delle famiglie

    S.15

    Stati membri dell’Unione europea

    S.211

    Istituzioni e organi dell’Unione europea

    S.212

    Paesi non aderenti all’Unione europea e organizzazioni internazionali non residenti nell’Unione europea

    S.22

    Tabella 2 - Codici dell’elenco di controllo del gestore (servicer)

    Codice dell’elenco di controllo del gestore

    Significato

    Soglia di inclusione

    Soglia di cancellazione

    1 A

    Pagamento di capitali e interessi in arretrato

    2 pagamenti arretrati

    Arretrati pagati e prestito corrente. Rimane nell’elenco di controllo per 2 trimestri/periodi

    1B

    Rinnovo dell’assicurazione in ritardo o copertura forzata

    30 giorni in ritardo

    Prova di assicurazione soddisfacente

    1C

    Coefficiente di copertura degli interessi sotto la «trappola dei dividendi»

    Coefficiente di copertura degli interessi < covenants richieste sul prestito («trappola della liquidità» o livello di default);

    Coefficiente di copertura degli interessi < 1,00 prestito per prestito

    Coefficiente di copertura degli interessi sopra soglia

    1D

    Coefficiente di copertura del servizio del debito - livello assoluto

    Coefficiente di copertura del servizio del debito < 1,00;

    Coefficiente di copertura del servizio del debito < 1,20 per assistenza sanitaria e alloggio;

    o prestito per prestito

    Coefficiente di copertura del servizio del debito sopra soglia

    1E

    Coefficiente di copertura del servizio del debito diminuisce dalla «data della cartolarizzazione»

    Coefficiente di copertura del servizio del debito < 80 % del coefficiente di copertura del servizio del debito alla data della cartolarizzazione

    Coefficiente di copertura del servizio del debito sopra soglia. Rimane nell’elenco di controllo per 2 trimestri/periodi

    1F

    In stato di default, scaduto o scoperta di un privilegio subordinato precedentemente non noto, compreso prestito mezzanino

    Quando il gestore ne riceve notifica

    Il default è stato sanato o il debito subordinato è stato approvato dal gestore

    1G

    Utilizzi non previsti su lettera di credito, riserva per il servizio del debito o capitale circolante per pagamento del servizio del debito

    Ad ogni occorrenza prestito per prestito

    Dopo reintegro fondi o lettera di credito se richiesto dalla documentazione, altrimenti dopo due date di pagamento degli interessi senza ulteriori utilizzi

    2 A

    Riparazioni assolutamente necessarie concordate alla stipula o altrimenti comunicate al gestore (servicer), ma non completate entro la data stabilita.

    Se la riparazione necessaria non è completata entro i 60 giorni successivi alla data stabilita (comprese proroghe approvate dal gestore) e corrisponde al 10 % del saldo di capitale non pagato o, se inferiore, a 250 000 EUR

    Verifica soddisfacente dell’effettuazione delle riparazioni

    2B

    Carenze nel piano di spesa richiesto (ossia spesa in conto capitale, arredi, impianti e attrezzature)

    Se si viene a conoscenza di carenze che incidono negativamente sulle prestazioni o sul valore dei beni immobili; prestito per prestito/significativo (> 5 % del saldo in essere del prestito)

    Quando le carenze sono sanate

    2C

    Occorrenza di eventi attivatori secondo la documentazione sul mutuo (ad esempio richiesta di rimborso del prestito, costituzione di riserve aggiuntive, violazione di soglie minime ecc.)

    Ogni occorrenza

    Rimedio all’evento che ha richiesto un intervento secondo la documentazione sul mutuo

    2D

    Verifica dei risultati finanziari Insoddisfacente o mancata consegna del prospetto delle locazioni o del conto economico ecc.

    Ogni occorrenza per 6 mesi o più

    Rimedio all’evento che ha richiesto un intervento secondo la documentazione sul mutuo

    2E

    Inadempienza nel quadro della licenza di esercizio o del contratto di franchising

    Quando il gestore ne riceve notifica

    Nuovo franchising o nuova licenza o rimedio all’inadempienza nel quadro del franchising o della licenza - accordo sul rapporto

    2F

    Il fallimento del mutuatario/proprietario/promotore o evento analogo (ad esempio, concordato/procedura fallimentare, fallimento, curatela fallimentare, liquidazione, accordo volontario per le imprese (CVA)/accordo volontario per i privati (IVA)] diventa oggetto di liquidazione giudiziaria, di istanza di fallimento o altro

    Quando il gestore ne riceve notifica

    Mantenere nell’elenco di controllo fino alla data di pagamento degli interessi dopo il rimedio

    3 A(i)

    Ispezione evidenzia cattivo stato

    Ogni occorrenza prestito per prestito/significativo 5 % > reddito netto di locazione

    Il gestore giudica a sua discrezione che le carenze dei beni immobili sono state sanate o accesso consentito e ispezione completata

    3 A(ii)

    Ispezione evidenzia scarsa accessibilità

    Ogni occorrenza prestito per prestito/significativo 5 % > reddito netto di locazione

    Il gestore giudica a sua discrezione che le carenze dei beni immobili sono state sanate o accesso consentito e ispezione completata

    3B

    Ispezione evidenzia gravi problemi ambientali

    Ogni occorrenza

    Il gestore giudica a sua discrezione che le carenze dei beni immobili sono state sanate

    3C

    Beni immobili interessati da gravi incidenti o procedura di esproprio con conseguenze in termini di flussi di cassa futuri, valore/degrado/cauzione

    Quando il gestore viene a conoscenza dei problemi e le conseguenze > 10 % del valore o pari a 500 000 EUR

    Il gestore giudica a sua discrezione che tutte le necessarie riparazioni sono state completate in modo soddisfacente o che la procedura di espropriazione si è conclusa, e l’attività può dare risultati soddisfacenti

    4 A

    Diminuzione generale dell’occupazione dei beni immobili in portafoglio

    20 % in meno del livello alla «data della cartolarizzazione»; prestito per prestito

    Quando le condizioni non esistono più

    4B

    Un locatario o l’insieme dei 3 MAGGIORI LOCATARI (sulla base del canone di locazione lordo) con contratti di locazione > 30 % in scadenza nei 12 mesi successivi

    Si applica unicamente ai beni immobili per uffici, industria e commercio al dettaglio

    Quando le condizioni non esistono più o a discrezione del gestore

    4C

    Il contratto/i contratti di locazione del maggiore locatario in stato di default, scaduto/i o locali non occupati ma il canone è pagato

    > 30 % del reddito netto di locazione

    Quando le condizioni non esistono più o a discrezione del gestore

    5 A

    Scadenza del prestito in essere

    < 180 giorni alla scadenza

    Il prestito è stato estinto

    Tabella 3 - Tipi e codici degli elementi

    Tipo di elemento

    Articolo(i) del regolamento (UE) 2017/2402

    Codice dell’elemento

    Esposizioni sottostanti o diversi crediti sottostanti

    7, paragrafo 1, lettera a)

    1

    Comunicazione agli investitori

    7, paragrafo 1, lettera e)

    2

    Documento di offerta finale; prospetto; documenti relativi alla conclusione dell’operazione, esclusi i pareri giuridici

    7, paragrafo 1, lettera b), punto i)

    3

    Accordo di vendita; di cessione; di novazione o di trasferimento delle attività; eventuali pertinenti dichiarazioni di trust

    7, paragrafo 1, lettera b), punto ii)

    4

    Contratti derivati e contratti di garanzia personale; eventuali documenti di interesse sulle modalità di copertura della garanzia quando le esposizioni cartolarizzate restano esposizioni del cedente

    7, paragrafo 1, lettera b), punto iii)

    5

    Accordi di gestione; di gestione di riserva (back-up servicing); di amministrazione e di gestione della liquidità

    7, paragrafo 1, lettera b), punto iv)

    6

    Atto di costituzione del trust; atto di costituzione di garanzia; contratto di agenzia; contratto relativo al conto bancario; contratto di investimento garantito; termini incorporati (incorporated terms) o il quadro del master trust o accordo sulle definizioni del master, ovvero la documentazione legale di valore giuridico equivalente

    7, paragrafo 1, lettera b), punto v)

    7

    Accordi tra creditori; documentazione sui derivati; contratti di prestito subordinato; contratti di prestito alle start-up e accordi sulla linea di liquidità

    7, paragrafo 1, lettera b), punto vi)

    8

    Ogni altra documentazione di base essenziale per la comprensione dell’operazione

    7, paragrafo 1, lettera b)

    9

    Notifica semplice, trasparente e standardizzata a norma dell’articolo 27 del regolamento (UE) 2017/2402

    7, paragrafo 1, lettera d)

    10

    Informazioni privilegiate sulla cartolarizzazione che il cedente, il promotore o la SSPE sono tenuti a rendere pubbliche in conformità dell’articolo 17 del regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio  (1)

    7, paragrafo 1, lettera f)

    11

    Qualsiasi evento significativo quale:

    i)

    una violazione sostanziale degli obblighi stabiliti nei documenti messi a disposizione ai sensi dell’articolo 7, paragrafo 1, lettera b), del regolamento (UE) 2017/2402, incluse le successive misure correttive, deroghe o consensi risultanti da tale violazione;

    ii)

    una modifica delle caratteristiche strutturali in grado di produrre un effetto rilevante sulla performance della cartolarizzazione;

    iii)

    una modifica delle caratteristiche di rischio della cartolarizzazione o delle esposizioni sottostanti in grado di produrre un effetto rilevante sulla performance della cartolarizzazione;

    iv)

    per le cartolarizzazioni STS, il fatto che la cartolarizzazione cessi di soddisfare i requisiti STS o che le autorità competenti abbiano adottato provvedimenti correttivi o amministrativi;

    v)

    qualsiasi modifica rilevante dei documenti riguardanti l’operazione.

    7, paragrafo 1, lettera g)

    12


    (1)  Regolamento (UE) n. 596/2014 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 16 aprile 2014, relativo agli abusi di mercato (regolamento sugli abusi di mercato) e che abroga la direttiva 2003/6/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e le direttive 2003/124/CE, 2003/125/CE e 2004/72/CE della Commissione (GU L 173 del 12.6.2014, pag. 1).


    ALLEGATO II

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - IMMOBILI RESIDENZIALI (RRE)

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    ND1-ND4 consentite?

    ND5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    RREL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione  (1).

    NO

    NO

    RREL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo RREL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo RREL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo RREL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo RREL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    RREL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    RREL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    RREL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    RREL10

    Residente

    Il debitore principale risiede nel paese di residenza della garanzia reale e dell’esposizione sottostante?

    NO

    RREL11

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    RREL12

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    RREL13

    Situazione occupazionale

    La situazione occupazionale del debitore principale:

     

    Occupato - settore privato (EMRS)

     

    Occupato - settore pubblico (EMBL)

     

    Occupato - settore sconosciuto (EMUK)

     

    Disoccupato (UNEM)

     

    Lavoratore autonomo (SFEM)

     

    Nessuna occupazione, il debitore è una persona giuridica (NOEM)

     

    Studente (STNT)

     

    Pensionato (PNNR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL14

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    RREL15

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL16

    Reddito principale

    Il reddito annuo del debitore principale utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicarne le entrate annuali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL17

    Tipo di reddito principale

    Indicare il tipo di reddito riportato nel campo RREL16:

     

    Reddito annuo lordo (GRAN)

     

    Reddito annuo netto (al netto di imposte e contributi sociali) (NITS)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di imposte) (NITX)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di contributi sociali) (NITN)

     

    Reddito annuo netto stimato (al netto di imposte e contributi sociali) (ENIS)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di imposte) (EITX)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di contributi sociali) (EISS)

     

    Reddito disponibile (DSPL)

     

    Il mutuatario è una persona giuridica (CORP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL18

    Valuta del reddito principale

    La valuta in cui sono pagati il reddito o le entrate del debitore principale.

    NO

    RREL19

    Verifica del reddito principale

    La verifica del reddito principale:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL20

    Reddito secondario

    Il reddito annuo del debitore secondario utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore secondario è una persona giuridica, indicarne le entrate annuali. Quando nell’esposizione sottostante vi sono più di due debitori, in questo campo indicare il reddito annuo totale combinato di tutti i debitori.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL21

    Verifica del reddito secondario

    La verifica del reddito secondario:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    RREL22

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    RREL23

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    NO

    RREL24

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    RREL25

    Durata originaria

    La durata contrattuale originaria (numero di mesi) alla data di creazione.

    RREL26

    Canale di creazione

    Il canale di creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Rete di uffici o succursali (BRAN)

     

    Centrale o diretto (DRCT)

     

    Intermediario (BROK)

     

    Internet (WEBI)

     

    Pacchetto (TPAC)

     

    Canale di un terzo ma sottoscrizione effettuata interamente dal cedente (TPTC)

     

    Altro (OTHR)

    RREL27

    Finalità

    Il motivo per cui il debitore contrae il prestito:

     

    Acquisto (PURC)

     

    Mutuo integrativo (RMRT)

     

    Ristrutturazione (RENV)

     

    Equity Release (EQRE)

     

    Construzione (CNST)

     

    Consolidamento del debito (DCON)

     

    Mutuo integrativo con Equity Release (RMEQ)

     

    Finanziamento aziendale (BSFN)

     

    Combination Mortgage (CMRT)

     

    Mutuo per investimento (IMRT)

     

    Right to Buy (RGBY)

     

    Prestito con sostegno pubblico (GSPL)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL28

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    RREL29

    Saldo originario del capitale

    Il saldo iniziale dell’esposizione sottostante (comprese commissioni).

    Si tratta del saldo dell’esposizione sottostante alla data della sua creazione e non alla data della sua vendita alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL30

    Saldo corrente del capitale

    L’importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Include tutti gli importi garantiti dal mutuo e che saranno classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Il saldo corrente include il capitale in arretrato. Tuttavia, l’importo dei risparmi deve essere detratto se esiste una subpartecipazione (ossia saldo dell’esposizione sottostante = esposizione sottostante +/- sottopartecipazione; +/- 0 se non vi è sottopartecipazione).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL31

    Saldi del capitale di rango prioritario

    Il totale dei saldi di rango prioritario rispetto all’esposizione sottostante (inclusi quelli detenuti da altri prestatori). In assenza di saldi di rango prioritario, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL32

    Esposizioni sottostanti pari passu

    Il valore totale delle esposizioni sottostanti verso il debitore di rango pari passu rispetto alla presente esposizione sottostante (a prescindere dalla loro inclusione nel presente aggregato). In assenza di saldi di rango pari passu, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL33

    Limite del credito totale

    Per le esposizioni sottostanti con modalità di utilizzo flessibili (comprese caratteristiche di rotatività) o quando l’importo massimo dell’esposizione sottostante non è stato prelevato interamente, indicare l’importo massimo dell’esposizione potenzialmente in essere.

    Questo campo deve essere compilato solo per le esposizioni sottostanti che hanno caratteristiche di flessibilità o altre caratteristiche di utilizzo.

    Non ricomprende i casi in cui il debitore può rinegoziare l’aumento del saldo dell’esposizione sottostante, ma piuttosto i casi in cui il contratto prevede attualmente che il debitore possa farlo e che il prestatore possa fornire il finanziamento supplementare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL34

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    RREL35

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL36

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    RREL37

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL38

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL39

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL40

    Rapporto tra debito e reddito

    Debito definito come importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Sono inclusi gli importi garantiti dal mutuo che saranno classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Reddito definito come reddito combinato, somma dei campi «Reddito principale» e «Reddito secondario» (campi RREL16 e RREL20) e di ogni altro reddito.

    RREL41

    Importo della maxi rata finale

    L’importo totale del capitale (cartolarizzato) rimborsato da pagare alla data di scadenza dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL42

    Tipo di tasso di interesse

    Il tipo di tasso di interesse:

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile (per l’intera durata) (FLFI)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile collegato ad un indice che sarà collegato ad un altro indice in futuro (FINX)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso (per l’intera durata) (FXRL)

     

    Fisso con ricalcoli periodici futuri (FXPR)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso con trasformazione obbligatoria futura in variabile (FLCF)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo (FLFL)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso massimo (CAPP)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo e tasso massimo (FLCA)

     

    Sconto (DISC)

     

    Opzione di cambio (SWIC)

     

    Cambio del debitore (OBLS)

     

    Modulare (MODE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL43

    Tasso di interesse corrente

    Il tasso annuo lordo utilizzato per calcolare l’interesse programmato per il periodo corrente sull’esposizione sottostante cartolarizzata. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    RREL44

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL45

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREL46

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    RREL47

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    RREL48

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    RREL49

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    RREL50

    Margine alla revisione 1

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 1a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    RREL51

    Data 1 di revisione dell’interesse

    La data della prossima modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    RREL52

    Margine alla revisione 2

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 2a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    RREL53

    Data 2 di revisione dell’interesse

    La data della seconda modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    RREL54

    Margine alla revisione 3

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 3a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    RREL55

    Data 3 di revisione dell’interesse

    La data della terza modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    RREL56

    Indice del tasso di interesse rivisto

    Il prossimo indice del tasso di interesse.

    MuniAAA (MAAA)

    FutureSWAP (FUSW)

    LIBID (LIBI)

    LIBOR (LIBO)

    SWAP (SWAP)

    Treasury (TREA)

    Euribor (EURI)

    Pfandbriefe (PFAN)

    EONIA (EONA)

    EONIASwaps (EONS)

    EURODOLLAR (EUUS)

    EuroSwiss (EUCH)

    TIBOR (TIBO)

    ISDAFIX (ISDA)

    GCFRepo (GCFR)

    STIBOR (STBO)

    BBSW (BBSW)

    JIBAR (JIBA)

    BUBOR (BUBO)

    CDOR (CDOR)

    CIBOR (CIBO)

    MOSPRIM (MOSP)

    NIBOR (NIBO)

    PRIBOR (PRBO)

    TELBOR (TLBO)

    WIBOR (WIBO)

    Bank of England Base Rate (BOER)

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

    Altro (OTHR)

    RREL57

    Durata dell’indice del tasso di interesse rivisto

    La durata del prossimo indice del tasso di interesse:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    RREL58

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    RREL59

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    RREL60

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    RREL61

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti degli interessi fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante. Sono inclusi importi incassati che non sono stati cartolarizzati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL62

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    RREL63

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    RREL64

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREL65

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    RREL66

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui l’esposizione sottostante è stata in arretrato.

    RREL67

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    RREL68

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    RREL69

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    RREL70

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    RREL71

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL72

    Data del default

    La data del default.

    NO

    RREL73

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL74

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL75

    Contenzioso

    Indica se è in corso una procedura di contenzioso. Se il conto è stato recuperato e non è più oggetto di contenzioso attivo, indicare «N».

    NO

    RREL76

    Rivalsa

    Per l’esposizione sottostante si è avuta rivalsa (piena o limitata) sulle attività del debitore al di là dei proventi della garanzia reale per l’esposizione sottostante?

    RREL77

    Importo in deposito

    La somma di tutti gli importi del debitore detenuti dal cedente o dal venditore potenzialmente utilizzabili a copertura del saldo dell’esposizione sottostante, esclusi i benefici di un sistema nazionale di garanzia dei depositi. Per evitare il doppio conteggio, il massimo di questo valore è limitato al valore più basso tra 1) l’importo in deposito e 2) l’importo massimo potenzialmente utilizzabile a livello del debitore (ossia non al livello dell’esposizione sottostante) nell’aggregato.

    Utilizzare la stessa valuta di denominazione utilizzata per l’esposizione sottostante.

    Se il debitore ha più di un’esposizione sottostante in essere nell’aggregato, questo campo deve essere compilato per ogni esposizione sottostante, e il soggetto segnalante può, a sua discrezione, decidere di allocare l’importo in deposito tra ognuna delle esposizioni sottostanti, subordinatamente al predetto limite massimo e fintanto che il totale dei valori inseriti in questo campo per le esposizioni sottostanti multiple equivale ad un importo accurato. Ad es., se il debitore A ha un saldo in deposito di 100 EUR e due esposizioni sottostanti in essere nell’aggregato di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e di 75 EUR per l’esposizioni sottostante 2, questo campo deve essere compilato indicando -60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e -40 EUR per l’esposizione sottostante 2, o -25 EUR per l’esposizione sottostante 1 e 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 (ossia il valore relativo inserito in questo campo per ogni esposizione sottostante è limitato ad un massimo di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e a 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 e la somma del valore dell’esposizione sottostante 1 e del valore dell’esposizione sottostante 2 deve essere pari a 100 EUR).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREL78

    Fornitore dell’assicurazione o dell’investimento

    Il nome del fornitore dell’assicurazione o dell’investimento (per le esposizioni sottostanti su assicurazioni vita o investimenti).

    RREL79

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    RREL80

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    RREL81

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    RREL82

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    RREL83

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    RREL84

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla garanzia reale

    RREC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo RREL1.

    NO

    NO

    RREC2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico di ogni esposizione sottostante. Deve corrispondere al campo RREL3.

    NO

    NO

    RREC3

    Identificativo originario della garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato alla garanzia reale. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREC4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo RREC2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo RREC2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    RREC5

    Tipo di garanzia reale

    Il tipo principale (in termini di valore) di attività a garanzia del debito. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto dell’eventuale garanzia reale a copertura della garanzia personale.

     

    Automobile (CARX)

     

    Veicolo industriale (INDV)

     

    Autocarro (CMTR)

     

    Veicolo ferroriario (RALV)

     

    Mezzo per la navigazione commerciale (NACM)

     

    Mezzo per la navigazione da diporto (NALV)

     

    Aeromobile (AERO)

     

    Macchina utensile (MCHT)

     

    Apparecchiatura industriale (INDE)

     

    Attezzatura da ufficio (OFEQ)

     

    Attrezzature informatiche (ITEQ)

     

    Apparecchiatura medica (MDEQ)

     

    Attrezzatura energetica (ENEQ)

     

    Edificio non residenziale (CBLD)

     

    Edificio residenziale (RBLD)

     

    Edificio industriale (IBLD)

     

    Altri veicoli (OTHV)

     

    Altre apparecchiature (OTHE)

     

    Altri beni immobili (OTRE)

     

    Altri beni o scorte (OTGI)

     

    Titoli (SECU)

     

    Garanzie personali (GUAR)

     

    Altre attività finanziarie (OTFA)

     

    Categoria mista in quanto garanzia su tutte le attività del debitore (MIXD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    RREC6

    Regione geografica - garanzia reale

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui si trova la garanzia reale. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    RREC7

    Tipo di occupazione

    Il tipo di occupazione del bene immobile:

     

    Ad uso del proprietario, ossia di proprietà di una famiglia destinato a fornire alloggio al proprietario (FOWN)

     

    Ad uso parziale del proprietario (bene immobile parzialmente dato in locazione) (POWN)

     

    Non ad uso del proprietario o acquistato a fini locativi (TLET)

     

    Immobile di vacanza o seconda casa (HOLD)

     

    Altro (OTHR)

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    RREC8

    Privilegio

    Il grado massimo di privilegio vantato dal cedente in relazione alla garanzia reale.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    RREC9

    Tipo di bene immobile

    Il tipo di bene immobile:

     

    Residenziale (casa, indipendente o semi indipendente) (RHOS)

     

    Residenziale (appartamento) (RFLT)

     

    Residenziale (bungalow) (RBGL)

     

    Residenziale (villetta a schiera) (RTHS)

     

    Casa multifamiliare (immobile con più di quattro unità abitative a garanzia di una esposizione sottostante) (MULF)

     

    Parziale uso commerciale (l’immobile è utilizzato sia ad uso abitativo che ad uso commerciale e meno del 50 % del valore proviene dall’uso commerciale, ad esempio, lo studio e la casa di un medico) (PCMM).

     

    Uso commerciale o aziendale (BIZZ)

     

    Solo terreno (LAND)

     

    Altro (OTHR)

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    RREC10

    Valore della certificazione energetica

    Il valore della certificazione energetica della garanzia reale al momento della creazione:

     

    A (EPCA)

     

    B (EPCB)

     

    C (EPCC)

     

    D (EPCD)

     

    E (EPCE)

     

    F (EPCF)

     

    G (EPCG)

     

    Altro (OTHR)

    RREC11

    Nome del fornitore della certificazione energetica

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della certificazione energetica. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    RREC12

    Rapporto prestito/valore corrente

    Il rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) corrente. Per i prestiti con privilegio non prioritario si tratta dell’LTV combinato o totale. Se il saldo corrente del prestito è negativo, inserire 0.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    RREC13

    Importo della valutazione corrente

    La valutazione più recente della garanzia reale secondo la stima di un perito indipendente esterno o interno. Se tale valutazione non è disponibile, il valore corrente della garanzia reale può essere stimato utilizzando un indice del valore degli immobili sufficientemente granulare con riguardo alla localizzazione geografica e al tipo di garanzia; se neanche tale indice del valore degli immobili è disponibile, si può utilizzare un indice dei prezzi immobiliari sufficientemente granulare con riguardo alla localizzazione geografica e al tipo di garanzia, con applicazione di una riduzione di prezzo adeguatamente prescelta per tener conto del deprezzamento della garanzia.

    Se la garanzia reale oggetto di segnalazione non è un bene immobile, inserire la valutazione più recente della garanzia reale effettuata da un perito indipendente esterno o interno o, se non disponibile, dal cedente.

    Se la garanzia oggetto di segnalazione è una garanzia personale, indicare l’importo dell’esposizione sottostante garantito dalla garanzia a beneficio del cedente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    RREC14

    Metodo della valutazione corrente

    Il metodo di calcolo del valore più recente della garanzia reale indicato in RREC13:

     

    Controllo completo, interno ed esterno (FIEI)

     

    Controllo completo, solo esterno (FOEI)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Autorità fiscale (IXAT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREC15

    Data della valutazione corrente

    La data della valutazione più recente indicata nel campo RREC13.

    RREC16

    Rapporto prestito/valore originario

    Il rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) del prestito orginario sottoscritto dal cedente. Per i prestiti con privilegio non prioritario si tratta dell’LTV combinato o totale.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    RREC17

    Importo della valutazione originaria

    La valutazione originaria della garanzia reale utilizzata al momento della creazione dell’esposizione sottostante (ossia prima della cartolarizzazione).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREC18

    Metodo della valutazione originaria

    Il metodo di calcolo del valore della garanzia reale indicato nel campo RREC17 al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Controllo completo, interno ed esterno (FIEI)

     

    Controllo completo, solo esterno (FOEI)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore/Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Autorità fiscale (IXAT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    RREC19

    Data della valutazione originaria

    La data della valutazione più recente della garanzia reale indicata nel campo RREC17.

    NO

    RREC20

    Data della vendita

    La data della vendita della garanzia reale oggetto di esecuzione forzata.

    RREC21

    Prezzo di vendita

    Il prezzo ottenuto dalla vendita della garanzia reale in caso di esecuzione forzata.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    RREC22

    Valuta della garanzia reale

    Si tratta della valuta in cui è denominato l’importo indicato nel campo RREC13.

    NO

    RREC23

    Tipo di garante

    Il tipo di garante:

     

    Nessun garante (NGUA)

     

    Privato - rapporto di parentela (FAML)

     

    Privato - altro (IOTH)

     

    Governo (GOVE)

     

    Banca (BANK)

     

    Prodotto assicurativo (INSU)

     

    Regime di garanzia della Nationale Hypotheek Garantie (NHGX)

     

    Fonds de Garantie de l’Accession Sociale (FGAS)

     

    Cauzione (CATN)

     

    Altro (OTHR)

    NO


    (1)  Regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione, del 16 ottobre 2019, che integra il regolamento (UE) 2017/2402 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda le norme tecniche di regolamentazione che specificano le informazioni e i dati sulle cartolarizzazioni che devono essere messi a disposizione dal cedente, dal promotore e dalla SSPE (GU L 289 del 3.9.2020, pag. 1).


    ALLEGATO III

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - IMMOBILI NON RESIDENZIALI (CRE)

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    CREL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione

    NO

    NO

    CREL2

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREL3

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo CREL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CREL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREL4

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREL5

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo CREL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CREL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    CREL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL8

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    CREL9

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    CREL10

    Data della sostituzione

    Se vi è stata sostituzione dell’esposizione sottostante con un’altra esposizione sottostante dopo la data della cartolarizzazione, indicarne la data.

    NO

    CREL11

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    CREL12

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    CREL13

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    CREL14

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    CREL15

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    NO

    CREL16

    Data di inizio dell’ammortamento

    La data di inizio dell’ammortamento dell’esposizione sottostante cartolarizzata (può trattarsi di una data anteriore alla data della cartolarizzazione).

    CREL17

    Data di scadenza alla data della cartolarizzazione

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante come definita nel relativo accordo. Non tiene conto delle proroghe della data di scadenza concesse ai sensi dell’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL18

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    CREL19

    Durata originaria

    La durata contrattuale originaria (numero di mesi) alla data di creazione.

    CREL20

    Durata dell’opzione di proroga

    La durata in mesi dell’eventuale opzione di proroga della data di scadenza dell’esposizione sottostante. In caso di proroghe multiple della data di scadenza, indicare la durata dell’opzione con il periodo di proroga più breve per l’esposizione sottostante.

    NO

    CREL21

    Natura dell’opzione di proroga

    Soglie di riferimento in relazione alla possibilità di attivare/esercitare l’opzione di proroga di cui al campo CREL20:

     

    Coefficiente minimo di copertura degli interessi (MICR)

     

    Coefficiente minimo di copertura del servizio del debito (MDSC)

     

    Rapporto prestito/valore massimo (MLTV)

     

    Condizioni multiple (MLTC)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL22

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CREL23

    Saldo corrente del capitale

    Il saldo in essere del capitale dell’esposizione sottostante cartolarizzata. Include tutti gli importi garantiti dal mutuo e che saranno classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Il saldo corrente include il capitale in arretrato. Tuttavia, l’importo dei risparmi deve essere detratto se esiste una subpartecipazione (ossia saldo dell’esposizione sottostante = esposizione sottostante +/- sottopartecipazione; +/- 0 se non vi è sottopartecipazione).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL24

    Saldo originario del capitale

    Il saldo iniziale dell’esposizione sottostante (comprese commissioni).

    Si tratta del saldo dell’esposizione sottostante alla data della sua creazione e non alla data della sua vendita alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREL25

    Saldo originario del capitale alla data della cartolarizzazione

    Il saldo originario del capitale dell’esposizione sottostante cartolarizzata alla data della cartolarizzazione come indicato nel prospetto.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL26

    Saldo della linea impegnata non utilizzata dell’esposizione sottostante

    Il totale della linea restante dell’intera esposizione sottostante/saldo non utilizzato alla fine del periodo. Il totale della linea restante dell’intera esposizione sottostante alla fine della data di pagamento degli interessi che il debitore può ancora utilizzare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CREL27

    Totale di altri importi in essere

    Gli importi cumulativi in essere sul prestito (ad esempio, premi assicurativi, canoni di locazione di terreni, spese in conto capitale) che sono stati pagati dalla SSPE/dal gestore. L’importo cumulativo degli anticipi per la protezione dei beni immobili o altre somme anticipate dal gestore o dalla SSPE e non ancora rimborsate dal debitore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL28

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    CREL29

    Ultima data di utilizzo

    La data di utilizzo/prelievo più recente dell’accordo sulla linea di liquidità per l’esposizione sottostante.

    NO

    CREL30

    Finalità

    La finalità dell’esposizione sottostante. In caso di più finalità, indicare l’opzione che meglio descrive l’accordo:

     

    Acquisizione a fini di investimento (ACQI)

     

    Acquisizione a fini di liquidazione (ACQL)

     

    Refinanziamento (RFIN)

     

    Construzione (CNST)

     

    Riqualificazione (RDVL)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL31

    Struttura

    La struttura dell’esposizione sottostante:

     

    Prestito intero, non suddiviso in titoli di debito/obbligazioni subordinati (LOAN)

     

    Mutuo partecipativo con debito pari passu al di fuori del veicolo di emissione (PMLP)

     

    Mutuo partecipativo con debito subordinato al di fuori del veicolo di emissione (PMLS)

     

    Prestito A; come parte di una struttura di partecipazione A/B (AABP)

     

    Prestito B; come parte di una struttura di partecipazione A/B (BABP)

     

    Prestito A; come parte di una struttura di partecipazione A/B/C (AABC)

     

    Prestito B; come parte di una struttura di partecipazione A/B/C (BABC)

     

    Prestito C; come parte di una struttura di partecipazione A/B/C (CABC)

     

    Finanziamento mezzanino strutturale (MZZD)

     

    Debito subordinato con documentazione di prestito separata al di fuori del veicolo di emissione (SOBD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL32

    Cascata A-B dei pagamenti degli interessi pre esecuzione

    La cascata dei pagamenti degli interessi pre esecuzione:

     

    Sequenziale (SQNL)

     

    Prima il prestito B (BLLF)

     

    Pro-Rata (PRAT)

     

    Pro-Rata modificato (MPRT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL33

    Cascata A-B dei pagamenti del capitale pre esecuzione

    La cascata dei pagamenti del capitale pre esecuzione:

     

    Sequenziale (SQNL)

     

    Prima il prestito B (BLLF)

     

    Pro-Rata (PRAT)

     

    Pro-Rata modificato (MPRT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL34

    Allocazione dei pagamenti di capitale al prestito senior

    Inserire la percentuale di tutti i pagamenti programmati periodici di capitale che vanno al prestito senior (ad esempio, al prestito A), se nell’accordo di prestito vi sono più prestiti (ad esempio, se nel campo CREL31 sono inseriti i valori PMLS, AABP, BABP, AABC, BABC, o CABC).

    NO

    CREL35

    Tipo di cascata dei pagamenti

    Il tipo di cascata dei pagamenti alla base dell’accordo di prestito generale:

     

    Interessi A, capitale A, interessi B, capitale B (IPIP)

     

    Interessi A, interessi B, capitale A, capitale B (IIPP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL36

    Prezzo di acquisto dell’esposizione sottostante in stato di default

    Se il detentore di un prestito subordinato (ad esempio, il detentore del prestito B) può acquistare il prestito senior in caso di default, indicare il prezzo di acquisto secondo l’accordo tra co-prestatori/tra creditori applicabile.

    NO

    CREL37

    Sono possibili pagamenti per sanare la situazione?

    Il detentore del prestito subordinato (ad esempio, il detentore del prestito B) può effettuare pagamenti per sanare la situazione al posto del debitore del mutuo? Selezionare dal successivo elenco:

     

    Nessuna possibilità di effettuare pagamenti per sanare la situazione (NCPP)

     

    Si possono effettuare pagamenti per sanare la situazione fino ad un numero massimo nel corso della vita dell’esposizione sottostante (FNLP)

     

    Si possono effettuare pagamenti per sanare la situazione senza limiti nel corso della vita dell’esposizione sottostante (NLCP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL38

    Restrizioni sulla vendita del prestito subordinato?

    Vi sono restrizioni alla capacità del detentore del prestito subordinato (ad esempio, il detentore del prestito B) di vendere il prestito a terzi?

    NO

    CREL39

    Detentore del prestito subordinato affiliato al cedente?

    Vi è un detentore di prestito subordinato privato di diritti (ad esempio, il detentore del prestito B) affiliato (ossia parte dello stesso gruppo finanziario) del debitore del mutuo commerciale?

    NO

    CREL40

    Detentore del prestito subordinato controlla il processo di risoluzione

    Il detentore del prestito subordinato (ad esempio, il detentore del prestito B) può esercitare il controllo sulla decisione e sul processo di esecuzione e vendita della garanzia reale sul prestito?

    NO

    CREL41

    Il mancato pagamento dei crediti di rango prioritario configura un default dell’esposizione sottostante?

    Il mancato pagamento dei crediti di rango prioritario configura un default dell’esposizione sottostante?

    NO

    CREL42

    Il mancato pagamento di esposizioni sottostanti dello stesso rango configura un default del bene immobile?

    Il mancato pagamento di esposizioni sottostanti dello stesso rango configura un default del bene immobile?

    NO

    CREL43

    Consenso del detentore dell’obbligazione

    Per la ristrutturazione è necessario il consenso del detentore dell’obbligazione? Per ristrutturazione si intende la modifica delle condizioni di pagamento dell’esposizione sottostante cartolarizzata (inclusi tassi di interesse, commissioni, penali, scadenze, calendario di rimborso e/o altre misure generalmente accettate dei termini di pagamento)

    NO

    CREL44

    Riunione programmata dei detentori delle obbligazioni

    Per quale data è prevista la prossima riunione dei detentori delle obbligazioni?

    NO

    CREL45

    Sindacata

    L’esposizione sottostante è sindacata?

    NO

    CREL46

    Partecipazione della SSPE

    Il metodo utilizzato dalla SSPE per acquisire la proprietà dell’esposizione sottostante sindacata:

     

    Cessione (ASGN)

     

    Novazione (NOVA)

     

    Cessione parziale (EQTB)

     

    Partecipazione finanziata (pari passu) (PARI)

     

    Partecipazione junior (JUNP)

     

    Cessione legale (LGAS)

     

    Cessione notificata (NOTA)

     

    Subpartecipazione (SUBP)

     

    Partecipazione al rischio (RSKP)

     

    Vendita (SALE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL47

    Conseguenze in caso di violazione delle covenants finanziarie

    Le conseguenze in caso di violazione delle covenants finanziarie:

     

    Evento di default (EDFT)

     

    Ammortamento aggiuntivo (AAMR)

     

    Riserva di liquidità (CTRS)

     

    Cessazione del gestore immobiliare (TPRM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL48

    Penali per mancata presentazione delle informazioni finanziarie

    Ci sono penali imposte al debitore in caso di mancata presentazione delle informazioni finanziarie richieste (conto economico, tabella sinottica ecc.) come previsto nei documenti dell’esposizione sottostante?

    NO

    CREL49

    Rivalsa

    Per l’esposizione sottostante si è avuta rivalsa (piena o limitata) sulle attività del debitore al di là dei proventi della garanzia reale per l’esposizione sottostante?

    CREL50

    Rivalsa - su terzi

    È possibile, in base all’accordo sull’esposizione sottostante, la rivalsa su un’altra parte (ad esempio un garante) in caso di default del debitore su un’obbligazione?

    CREL51

    Norma di gestione (servicing)

    Il gestore (servicer) dell’esposizione sottostante cartolarizzata è incaricato anche della gestione dell’intera esposizione sottostante o solo di uno/più componenti della stessa (ad esempio, componente A o B o una delle componenti pari passu)?

    NO

    NO

    CREL52

    Importi detenuti come deposito a garanzia

    Il saldo complessivo dei conti di riserva legali alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL53

    Incasso di depositi a garanzia

    Inserire «Y» in caso di pagamenti detenuti nei conti di riserva per coprire locazione di terreni, assicurazioni o imposte (ma non manutenzione, migliorie, spese in conto capitale ecc.) come richiesto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL54

    Incasso di altre riserve

    Nei conti di riserva sono detenuti altri importi, diversi da locazione di terreni, assicurazioni, imposte, come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante, per migliorie effettuate dal locatario, commissioni di locazione ed elementi analoghi in relazione al bene immobile o allo scopo di fornire ulteriori garanzie reali per l’esposizione sottostante?

    NO

    NO

    CREL55

    Evento attivatore del deposito a garanzia

    Tipo di evento attivatore determinante il versamento di importi nel deposito a garanzia:

     

    Nessun evento (NONE)

     

    Evento rapporto prestito/valore (LVTX)

     

    Evento copertura degli interessi (ICVR)

     

    Evento copertura del servizio del debito (DSCT)

     

    Evento reddito operativo netto (NOIT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL56

    Importi del deposito a garanzia/riserve obiettivo

    Gli importi del deposito a garanzia/le riserve obiettivo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL57

    Condizioni di svincolo del deposito a garanzia

    Le condizioni di svincolo del deposito a garanzia. In caso di più condizioni, ogni condizione deve essere fornita secondo lo schema XML.

    NO

    CREL58

    Condizioni di utilizzo della riserva di liquidità

    Quando la riserva di liquidità può essere utilizzata:

     

    Violazione delle covenants finanziarie (FICB)

     

    Evento attivatore (TREV)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL59

    Valuta del conto del deposito a garanzia

    La denominazione della valuta del deposito a garanzia.

    NO

    CREL60

    Valuta di pagamento del deposito a garanzia

    La valuta dei pagamenti del deposito a garanzia. Campi CREL52 e CREL56.

    NO

    CREL61

    Saldo totale delle riserve

    Il saldo totale dei conti di riserva a livello dell’esposizione sottostante alla data di pagamento dell’esposizione sottostante. Comprende riserve per manutenzione, riparazioni e tutela ambientale ecc. (sono escluse riserve per assicurazione e imposte; sono incluse le commissioni di locazione per le riserve). Da compilare se il valore nel campo CREL54 («Incasso di altre riserve») è uguale a «Y» = Sì.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL62

    Valuta del saldo delle riserve

    La denominazione della valuta del conto di riserva.

    NO

    CREL63

    Evento attivatore del deposito a garanzia si è verificato

    Inserire «Y» se si è verificato un evento che ha determinato la costituzione di riserve. Inserire «N» se gli accantonamenti costituiscono una condizione normale dell’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CREL64

    Importi aggiunti al deposito a garanzia nel periodo corrente

    L’importo aggiunto all’eventuale deposito a garanzia/riserva tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati della presente comunicazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL65

    Entrate

    Il totale delle entrate da tutte le fonti per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (vale a dire, l’anno in corso o gli ultimi 12 mesi) per tutti i beni immobili. Può essere normalizzato se previsto dall’accordo di gestione applicabile.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL66

    Spese operative alla data della cartolarizzazione

    Il totale delle spese operative sottoscritte per tutti i beni immobili descritti nel prospetto. Possono esservi inclusi: imposte sui beni immobili, assicurazioni, gestione, servizi pubblici, manutenzione e riparazione, e costi diretti per il proprietario; sono escluse le spese in conto capitale e le commissioni di locazione. In caso di più beni immobili, sommare le spese operative dei beni immobili sottostanti.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL67

    Spese in conto capitale alla data della cartolarizzazione

    Le spese in conto capitale previste nel corso della vita dell’esposizione sottostante cartolarizzata alla data della cartolarizzazione (diversamente da manutenzione e riparazione), se indicate nel prospetto.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL68

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nell’informativa finanziaria iniziale nei campi CREDL65 e CREL66.

    NO

    CREL69

    Violazione da parte del debitore dell’obbligo di comunicazione

    Il debitore ha violato l’obbligo di comunicazione al gestore (servicer) dell’esposizione sottostante o al prestatore? Y = Sì o N = No.

    NO

    CREL70

    Metodo del coefficiente di copertura del servizio del debito

    Definire il calcolo del requisito ai sensi delle covenants finanziarie relativo al coefficiente di copertura del servizio del debito, il metodo di calcolo desunto. Se il metodo di calcolo dell’intero prestito differisce dal metodo di calcolo del prestito A, inserire il metodo del prestito A.

    Periodo corrente (CRRP)

    Proiezioni - calcolo per i successivi 6 mesi (PRSF)

    Proiezioni - calcolo per i successivi 12 mesi (PRTF)

    Combo 6 - calcolo per il periodo corrente e i successivi 6 mesi (CMSF)

    Combo 12 - calcolo per il periodo corrente e i successivi 12 mesi (CMTF)

    Storico - calcolo per i successivi 6 mesi (HISF)

    Storico - calcolo per i successivi 12 mesi (HITF)

    Modificato - include il calcolo dell’iniezione di riserva o di una probabilità percentuale di reddito da locazione (MODI)

    Periodi multipli - calcolo per periodi consecutivi (MLTP)

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL71

    Indicatore del coefficiente di copertura del servizio del debito alla data della cartolarizzazione

    Le modalità di calcolo o di applicazione del coefficiente di copertura del servizio del debito quando l’esposizione sottostante si riferisce a più beni immobili:

     

    Parziale - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore lascia vuota la cella (PRTL)

     

    MEDIA - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore alloca il servizio del debito solo agli immobili per i quali sono state ricevute informazioni finanziarie (AVER)

     

    Completa - tutte le informazioni finanziarie ricevute per tutti gli immobili (FULL)

     

    Scenario peggiore - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore alloca il 100 % del servizio del debito a tutti gli immobili per i quali sono state ricevute le informazioni finanziarie (WCAS)

     

    Nessuna informazione raccolta - non sono state ricevute informazioni finanziarie (NCOT)

     

    Consolidata - tutti gli immobili segnalati nelle informazioni finanziarie combinate del debitore (COND)

     

    Intero prestito sulla base del contratto di prestito (WLAG)

     

    Intero prestito sulla base di altro metodo (WLOT)

     

    Obbligazione promissoria sulla base del contratto di prestito (TNAG)

     

    Obbligazione promissoria sulla base di altro metodo (TNOT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL72

    Indicatore più recente del coefficiente di copertura del servizio del debito

    Le modalità di calcolo o di applicazione del coefficiente di copertura del servizio del debito quando l’esposizione sottostante si riferisce a più beni immobili:

     

    Parziale - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore lascia vuota la cella (PRTL)

     

    MEDIA - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore alloca il servizio del debito solo agli immobili per i quali sono state ricevute informazioni finanziarie (AVER)

     

    Completa - tutte le informazioni finanziarie ricevute per tutti gli immobili (FULL)

     

    Scenario peggiore - le informazioni finanziarie non sono state ricevute per tutti gli immobili; il gestore alloca il 100 % del servizio del debito a tutti gli immobili per i quali sono state ricevute le informazioni finanziarie (WCAS)

     

    Nessuna informazione raccolta - non sono state ricevute informazioni finanziarie (NCOT)

     

    Consolidata - tutti gli immobili segnalati nelle informazioni finanziarie combinate del debitore (COND)

     

    Intero prestito sulla base del contratto di prestito (WLAG)

     

    Intero prestito sulla base di altro metodo (WLOT)

     

    Obbligazione promissoria sulla base del contratto di prestito (TNAG)

     

    Obbligazione promissoria sulla base di altro metodo (TNOT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL73

    Coefficiente di copertura del servizio del debito alla data della cartolarizzazione

    Il calcolo del coefficiente di copertura del servizio del debito per l’esposizione sottostante cartolarizzata, alla data della cartolarizzazione, sulla base della documentazione sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL74

    Coefficiente di copertura del servizio del debito corrente

    Il calcolo del coefficiente di copertura del servizio del debito corrente per l’esposizione sottostante cartolarizzata, sulla base della documentazione sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL75

    Rapporto prestito/valore originario

    Il rapporto prestito/valore (LTV) per l’intero accordo di prestito (ossia non solo per l’importo del prestito cartolarizzato), alla data della cartolarizzazione.

    NO

    CREL76

    Rapporto prestito/valore corrente

    Il rapporto prestito/valore (LTV) corrente per l’intero accordo di prestito (ossia non solo per l’importo del prestito cartolarizzato).

    NO

    CREL77

    Coefficiente di copertura degli interessi alla data della cartolarizzazione

    Il calcolo del coefficiente di copertura degli interessi per l’esposizione sottostante cartolarizzata, alla data della cartolarizzazione.

    NO

    CREL78

    Coefficiente di copertura degli interessi corrente

    Il calcolo del coefficiente di copertura degli interessi corrente per l’esposizione sottostante cartolarizzata.

    NO

    CREL79

    Metodo per il coefficiente di copertura degli interessi

    Definire il calcolo del requisito ai sensi delle covenants finanziarie relativo al coefficiente di copertura degli interessi a livello dell’esposizione sottostante cartolarizzata (o a livello dell’intera esposizione sottostante se non specificato per specifici accordi sulle esposizioni sottostanti nel quadro dell’accordo di prestito generale), il metodo di calcolo desunto:

     

    Periodo corrente (CRRP)

     

    Proiezioni - calcolo per i successivi 6 mesi (PRSF)

     

    Proiezioni - calcolo per i successivi 12 mesi (PRTF)

     

    Combo 6 - calcolo per il periodo corrente e i successivi 6 mesi (CMSF)

     

    Combo 12 - calcolo per il periodo corrente e i successivi 12 mesi (CMTF)

     

    Storico - calcolo per i successivi 6 mesi (HISF)

     

    Storico - calcolo per i successivi 12 mesi (HITF)

     

    Modificato - include il calcolo dell’iniezione di riserva o di una probabilità percentuale di reddito da locazione (MODI)

     

    Periodi multipli - calcolo per periodi consecutivi (MLTP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL80

    Numero di beni immobili alla data della cartolarizzazione

    Il numero di beni immobili che fungono da garanzia dell’esposizione sottostante alla data della cartolarizzazione.

    NO

    CREL81

    Numero di beni immobili alla data limite dei dati

    Il numero di beni immobili che fungono da garanzia dell’attività sottostante.

    NO

    CREL82

    Beni immobili costituiti in garanzia dell’esposizione sottostante

    Inserire l’identificativo unico della garanzia reale (CREC4) dei beni immobili costituiti a garanzia dell’esposizione sottostante alla data limite dei dati. In caso di più beni immobili, indicare tutti gli identificativi come stabilito nella schema XML.

    NO

    NO

    CREL83

    Valore del portafoglio di beni immobili alla data della cartolarizzazione

    La valutazione dei beni immobili a garanzia dell’esposizione sottostante alla data della cartolarizzazione come indicato nel prospetto. In caso di più beni immobili, indicare la somma dei rispettivi valori.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL84

    Valuta della valutazione del portafoglio di beni immobili alla data della cartolarizzazione

    La valuta della valutazione di cui al campo CREL83.

    NO

    CREL85

    Stato dei beni immobili

    Lo stato dei beni immobili. Se si applicano più situazioni tra quelle del successivo elenco, scegliere la situazione che meglio rappresenta l’intero insieme di beni immobili.

    Procura generale (LPOA)

    Curatela fallimentare (RCVR)

    In esecuzione forzata (FCLS)

    Bene immobile di proprietà (REOW)

    Dismesso (DFSD)

    Parzialmente liberato (PRLS)

    Liberato (RLSD)

    Stesso che alla data della cartolarizzazione (SCDT)

    In gestione speciale (SSRV)

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL86

    Data della valutazione alla data della cartolarizzazione

    La data alla quale è stata preparata la valutazione dei valori indicati nel prospetto. In caso di più beni immobili e di più date, indicare la data più recente.

    NO

    CREL87

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL88

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    CREL89

    Giorni di grazia autorizzati

    Il numero di giorni trascorsi oltre la scadenza del pagamento durante i quali il prestatore non considererà il mancato pagamento come evento di default. Si riferisce ai mancati pagamenti dovuti a ragioni non tecniche (ad esempio, mancati pagamenti non dovuti a disfunzioni dei sistemi).

    NO

    CREL90

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL91

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL92

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    CREL93

    Descrizione delle condizioni di rimborso anticipato

    Deve corrispondere alle informazioni contenute nel prospetto. Ad es., se le condizioni di rimborso anticipato prevedono il pagamento di una penale dell’1 % nel primo anno, dello 0,5 % nel secondo anno e dello 0,25 % nel terzo anno del prestito, nel prospetto sarà indicato come segue: 1 % (12), 0,5 % (24), 0,25 % (36).

    CREL94

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    CREL95

    Data di fine del mantenimento del rendimento

    La data a partire dalla quale può aversi rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza mantenimento del rendimento.

    NO

    CREL96

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti degli interessi fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL97

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    CREL98

    Incassi di capitale non programmati

    I pagamenti non programmati del capitale ricevuti nel periodo di incasso più recente. Altri pagamenti di capitale ricevuti durante il periodo di interesse che saranno utilizzati per rimborsare l’esposizione sottostante. Possono essere proventi di cessioni, rimborsi anticipati volontari o importi di liquidazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL99

    Data della liquidazione/del rimborso anticipato

    La data più recente alla quale sono ricevuti i pagamenti non programmati di capitale o i proventi della liquidazione.

    NO

    CREL100

    Codice della liquidazione/del rimborso anticipato

    Il codice assegnato ai pagamenti non programmati di capitale o ai proventi della liquidazione ricevuti nel periodo di incasso:

     

    Liquidazione parziale (riduzione) (PTLQ)

     

    Estinzione prima della scadenza (PTPY)

     

    Liquidazione o cessione (LQDP)

     

    Riacquisto o sostituzione (RPSB)

     

    Estinzione totale alla scadenza (FLPY)

     

    Estinzione scontata (DPOX)

     

    Estinzione con penale (PYPN)

     

    Estinzione con mantenimento del rendimento (YLMT)

     

    Riduzione con penale (CTPL)

     

    Riduzione con mantenimento del rendimento (CTYL)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL101

    Interessi percepiti in più/in meno per rimborso anticipato

    Gli interessi percepiti in più o in meno rispetto agli interessi programmati non legati al default dell’esposizione sottostante. Sono dovuti ad un rimborso anticipato ricevuto ad una data diversa dalla data di pagamento prevista: Interessi percepiti in meno: importo degli interessi pagati in meno rispetto agli interessi programmati dovuti alla data di pagamento dell’esposizione sottostante (ciò si applicherebbe solo in caso di interessi percepiti in meno dopo il pagamento da parte del debitore di eventuali costi di interruzione). Interessi percepiti in più: interessi percepiti in più rispetto agli interessi maturati dovuti per il periodo di maturazione degli interessi sull’esposizione sottostante. Gli interessi percepiti in meno sono indicati con un numero negativo e gli interessi percepiti in più sono rappresentati da un numero positivo.

    Si riferisce all’intero accordo di prestito (ossia non solo all’importo dell’esposizione sottostante cartolarizzata).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL102

    Data di pagamento

    La data più recente alla quale sono pagati il capitale e gli interessi alla SSPE alla data limite dei dati; di norma si tratta della data di pagamento degli interessi dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL103

    Prossima data dell’adeguamento del pagamento

    Per le esposizioni sottostanti a tasso variabile, la prossima data alla quale è prevista una modifica dell’importo programmato del capitale e/o dell’interesse. Per le esposizioni sottostanti a tasso fisso, inserire la prossima data di pagamento.

    NO

    CREL104

    Prossima data di pagamento

    La data del prossimo pagamento dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL105

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL106

    Tasso di interesse originario

    il tasso di interesse aggregato dell’esposizione sottostante alla data della creazione dell’esposizione sottostante cartolarizzata.

    NO

    CREL107

    Tasso di interesse alla data della cartolarizzazione

    Il tasso di interesse globale (ad esempio, EURIBOR+margine) utilizzato per calcolare l’interesse dovuto sull’esposizione sottostante cartolarizzata per la prima data di pagamento degli interessi dopo la data della cartolarizzazione.

    NO

    CREL108

    Prima data dell’adeguamento del pagamento

    Per le esposizioni sottostanti a tasso variabile, la prima data alla quale è prevista una modifica dell’importo programmato del capitale e/o dell’interesse. Per le esposizioni sottostanti a tasso fisso, indicare la prima data alla quale è dovuto l’importo programmato del capitale o degli interessi (non la prima data, dopo la cartolarizzazione, alla quale potrebbe cambiare).

    CREL109

    Tipo di tasso di interesse

    Il tipo di tasso di interesse:

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile (per l’intera durata) (FLFI)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile collegato ad un indice che sarà collegato ad un altro indice in futuro (FINX)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso (per l’intera durata) (FXRL)

     

    Fisso con ricalcoli periodici futuri (FXPR)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso con trasformazione obbligatoria futura in variabile (FLCF)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo (FLFL)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso massimo (CAPP)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo e tasso massimo (FLCA)

     

    Sconto (DISC)

     

    Opzione di cambio (SWIC)

     

    Cambio del debitore (OBLS)

     

    Modulare (MODE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL110

    Tasso di interesse corrente

    Il tasso annuo lordo utilizzato per calcolare l’interesse programmato per il periodo corrente sull’esposizione sottostante cartolarizzata. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    CREL111

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL112

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL113

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    CREL114

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL115

    Tasso corrente dell’indice

    Il tasso dell’indice utilizzato per stabilire il tasso di interesse corrente per l’esposizione sottostante cartolarizzata. Il tasso di interesse (prima del margine) utilizzato per calcolare l’interesse pagato alla data del pagamento dell’esposizione sottostante cartolarizzata di cui al campo CREL102.

    NO

    CREL116

    Data di determinazione dell’indice

    Se l’accordo sull’esposizione sottostante stabilisce date specifiche per la fissazione dell’indice, inserire la prossima data di determinazione dell’indice.

    NO

    CREL117

    Incremento per arrotondamento

    L’incremento espresso in percentuale per l’arrotondamento del tasso dell’indice per determinare il tasso di interesse, conformemente all’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL118

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL119

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL120

    Tasso di interesse corrente di default

    Il tasso di interesse utilizzato per calcolare l’interesse di default pagato alla data del pagamento dell’esposizione sottostante cartolarizzata di cui al campo CREL102.

    NO

    CREL121

    Interessi composti autorizzati

    I documenti che descrivono i termini e le condizioni dell’esposizione sottostante permettono che gli interessi maturati siano capitalizzati?

    NO

    CREL122

    Convenzione sul conteggio dei giorni

    La convenzione sul conteggio dei giorni utilizzati per il calcolo degli interessi:

     

    30/360 (A011)

     

    Effettivi/365 (A005)

     

    Effettivi/360 (A004)

     

    Effettivi/Effettivi ICMA (A006)

     

    Effettivi/Effettivi ISDA (A008)

     

    Effettivi/Effettivi AFB (A010)

     

    Effettivi/366 (A009)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL123

    Totale dovuto del capitale e degli interessi programmati

    Pagamento programmato del capitale e degli interessi dovuti sull’esposizione sottostante cartolarizzata alla data del pagamento più recente, alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CREL124

    Totale pagato del capitale e degli interessi programmati

    Pagamenti programmati effettuati del capitale e degli interessi sull’esposizione sottostante cartolarizzata alla data del pagamento più recente, alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CREL125

    Ammortamento negativo

    Ammortamento negativo/interessi differiti/interessi capitalizzati senza penale. L’ammortamento negativo si verifica quando gli interessi maturati durante un periodo di pagamento sono superiori al pagamento programmato e l’importo in eccesso è aggiunto al saldo in essere dell’esposizione sottostante. Si riferisce all’intero accordo di prestito (ossia non solo all’importo dell’esposizione sottostante cartolarizzata).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL126

    Interessi differiti

    Gli interessi differiti sull’intero prestito (ossia compreso il prestito cartolarizzato e qualsiasi altro prestito rientrante nell’accordo di prestito con il debitore). Gli interessi differiti sono pari alla differenza tra gli interessi che il debitore paga in meno rispetto al dovuto sul mutuo e l’importo degli interessi maturati sul saldo del capitale in essere.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL127

    Totale degli importi di capitale e di interessi in essere percepiti in meno

    Gli importi cumulati di capitale e interessi dovuti sull’insieme dell’accordo di prestito (ossia non solo sull’esposizione sottostante cartolarizzata) alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL128

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    CREL129

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CREL130

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    CREL131

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    CREL132

    Importo del default

    L’importo totale lordo del default al lordo dell’applicazione di proventi della vendita o recuperi e comprensivo di commissioni/penalità/ecc. capitalizzate. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL133

    Data del default

    La data del default.

    NO

    CREL134

    Arretrati sugli interessi

    Ci sono arretrati sugli interessi da ricevere sull’esposizione sottostante?

    NO

    NO

    CREL135

    Interessi effettivi di default

    Gli interessi di default pagati tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati della presente comunicazione. L’importo totale degli interessi di default pagati dal debitore nel periodo di interesse o alla data di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL136

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    CREL137

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL138

    Proventi netti ricevuti alla liquidazione

    I proventi netti ricevuti alla liquidazione utilizzati per determinare la perdita per la SSPE sulla base dei documenti della cartolarizzazione. L’importo dei proventi netti della vendita ricevuti, che determineranno se vi è stata perdita o pagamento in meno rispetto al dovuto sull’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL139

    Spese di liquidazione

    Le spese associate alla liquidazione da detrarre dalle altre attività dell’emittente per determinare la perdita sulla base dei documenti della cartolarizzazione. L’importo delle spese di liquidazione che saranno pagate con i proventi netti delle vendite per determinare eventuali perdite.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL140

    Tempi previsti per i recuperi

    I tempi previsti per i recuperi dal gestore dell’esposizione sottostante in mesi.

    NO

    CREL141

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL142

    Data di inizio dell’esecuzione

    La data alla quale sono state avviate l’esecuzione forzata, il procedimento amministrativo o procedure esecutive alternative nei confronti del debitore o da questi accettate.

    NO

    CREL143

    Codice della strategia di risoluzione

    La strategia di risoluzione:

     

    Modifica (MODI)

     

    Esecuzione (ENFR)

     

    Curatela fallimentare (RCVR)

     

    Insolvenza (NSOL)

     

    Proroga (XTSN)

     

    Cessione del prestito (loan sale) (LLES)

     

    Estinzione scontata (DPFF)

     

    Impossessamento dell’immobile (PPOS)

     

    Risolta (RSLV)

     

    In attesa di ritorno al gestore (PRTS)

     

    Deed in Lieu of Foreclosure (DLFR)

     

    Estinzione piena (FPOF)

     

    Dichiarazioni e garanzie (REWR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL144

    Modifica

    Il tipo di modifica:

     

    Proroga della data di scadenza (MEXT)

     

    Modifica dell’ammortamento (AMMC)

     

    Cancellazione del capitale (PWOF)

     

    Riduzione temporanea del tasso (TMRR)

     

    Capitalizzazione degli interessi (CINT)

     

    Capitalizzazione dei costi anticipati (ad esempio assicurazione, canone di locazione del terreno) (CPCA)

     

    Combinazione (COMB)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL145

    Stato della gestione (servicing) speciale

    L’esposizione sottostante è soggetta a gestione speciale alla data del suo pagamento?

    NO

    NO

    CREL146

    Data del trasferimento più recente ad un gestore speciale

    La data alla quale l’esposizione sottostante è stata trasferita ad un gestore speciale a seguito di un evento attivatore del trasferimento della gestione. Nota: se l’esposizione sottostante è stata oggetto di vari trasferimenti, indicare la data dell’ultimo trasferimento.

    NO

    CREL147

    Data di ritorno più recente al gestore principale

    La data alla quale l’esposizione sottostante diventa un’«esposizione sottostante su mutuo corretta», corrispondente alla data alla quale l’esposizione sottostante è tornata dal gestore speciale al gestore master/principale. Nota: se l’esposizione sottostante è stata oggetto di vari trasferimenti, indicare la data in cui è tornata per ultimo dal gestore speciale al gestore master/principale.

    NO

    CREL148

    Non recuperabilità accertata

    Indicare (Sì/No) se il gestore o il gestore speciale ha accertato che vi sarà un minore recupero degli anticipi effettuati e il saldo dell’esposizione sottostante in essere e ogni altro importo dovuto sull’esposizione sottostante dai proventi della vendita o della liquidazione dei beni immobili o dell’esposizione sottostante.

    CREL149

    Violazione delle convenants/evento attivatore

    Il tipo di violazione delle covenants/evento attivatore:

     

    Coefficiente di copertura degli interessi (ICRX)

     

    Coefficiente di copertura del servizio del debito (DSCR)

     

    Rapporto prestito/valore (LLTV)

     

    Coefficiente di copertura degli interessi o coefficiente di copertura del servizio del debito (ICDS)

     

    Coefficiente di copertura degli interessi o coefficiente di copertura del servizio del debito o rapporto prestito/valore (ICDL)

     

    Violazione a livello dei beni immobili (PROP)

     

    Violazione a livello del debitore (OBLG)

     

    Violazione a livello del locatario o dell’immobile libero da occupazione (TENT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL150

    Data della violazione

    La data alla quale si è verificata la violazione dei termini e delle condizioni dell’esposizione sottostante. In caso di violazioni multiple, la data della prima violazione.

    CREL151

    Data in cui è stata sanata la violazione

    La data alla quale è stata sanata la violazione di cui al campo CREL150. In caso di violazioni multiple, la data alla quale è stata sanata l’ultima violazione.

    NO

    CREL152

    Codice dell’elenco di controllo del gestore

    Se l’esposizione sottostante è stata inserita nell’elenco di controllo del gestore, indicare il corrispondente codice più appropriato di cui all’allegato I, tabella 2, del presente regolamento. Se vengono applicati criteri multipli, indicare il codice del meno favorevole.

    NO

    CREL153

    Data dell’elenco di controllo del gestore

    La data della decisione di inserire l’esposizione sottostante nell’elenco di controllo. Se l’esposizione sottostante viene inserita nell’elenco di controllo dopo che ne era già stata cancellata in precedenza, indicare la nuova data di inserimento.

    NO

    CREL154

    Fornitore dello swap su tassi di interesse

    Se c’è uno swap su tassi di interesse sull’esposizione, indicare la denominazione giuridica completa del fornitore dello swap. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CREL155

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore dello swap su tassi di interesse

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dello swap su tassi di interesse dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL156

    Data di scadenza dello swap su tassi di interesse

    La data di scadenza dello swap su tassi di interesse a livello dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL157

    Nozionale dello swap su tassi di interesse

    L’importo nozionale dello swap su tassi di interesse a livello dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL158

    Fornitore dello swap su valute

    Se c’è uno swap su tassi di cambio sull’esposizione, indicare la denominazione giuridica completa del fornitore dello swap. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CREL159

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore dello swap su valute

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dello swap su valute dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL160

    Data di scadenza dello swap su valute

    La data di scadenza dello swap su valute a livello dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL161

    Nozionale dello swap su valute

    L’importo nozionale dello swap su valute a livello dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL162

    Tasso di cambio per lo swap

    Il tasso di cambio fissato per lo swap su valute a livello dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL163

    Fornitore di altro swap

    La denominazione giuridica completa del fornitore dello swap per l’esposizione sottostante diverso da uno swap su tassi di interesse o su valute. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CREL164

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore di altro swap

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore di «altro» swap sull’esposizione sottostante.

    NO

    CREL165

    Debitore deve pagare spese di interruzione sullo swap

    In che misura il debitore è tenuto al pagamento delle spese di interruzione al fornitore dello swap sull’esposizione sottostante. In caso di swap multipli, inserire il valore più appropriato.

    Risarcimento totale da parte del debitore (TOTL)

    Risarcimento parziale da parte del debitore (PINO)

    Nessun risarcimento da parte del debitore (NOPE)

    NO

    CREL166

    Evento che determina la cessazione totale o parziale dello swap per il periodo corrente

    Se lo swap sull’esposizione sottostante è stato risolto tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati dell’attuale comunicazione, indicare le ragioni. In caso di swap multipli, inserire il valore più appropriato.

    Swap terminato a causa del ribasso del rating del fornitore dello swap sull’esposizione sottostante (RTDW)

    Swap terminato a causa del mancato pagamento al fornitore dello swap sull’esposizione sottostante (PYMD)

    Swap terminato a causa di altro tipo di inadempienza da parte della controparte dell’esposizione sottostante (CNTD)

    Swap terminato per rimborso anticipato totale o parziale da parte del debitore (PRPY)

    Swap terminato a causa di altro tipo di inadempienza da parte del debitore (PRPY)

    Altro (OTHR)

    NO

    CREL167

    Pagamento periodico netto effettuato da fornitore dello swap

    L’importo netto del pagamento effettuato dalla controparte dello swap sull’esposizione sottostante cartolarizzata alla data di pagamento dell’esposizione sottostante come previsto dal contratto di swap. Non sono compresi eventuali pagamenti per interruzione. In caso di swap multipli, inserire la somma di tutti gli swap.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL168

    Costi di interruzione dello swap dovuti al fornitore dello swap per l’esposizione sottostante

    L’importo dei pagamenti dovuti dal debitore alla controparte dello swap per la cessazione parziale o totale dello swap. In caso di swap multipli, inserire il valore più appropriato.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL169

    Importo inferiore al dovuto dei costi di interruzione dello swap

    L’importo inferiore al dovuto dei costi di interuzione a carico del debitore per la cessazione totale o parziale dello swap. In caso di swap multipli, inserire la somma di tutti gli swap.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL170

    Costi di interruzione dovuti dalla controparte dello swap

    L’importo di eventuali guadagni pagati dalla controparte dello swap al debitore al momento della cessazione totale o parziale. In caso di swap multipli, inserire il valore più appropriato.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREL171

    Prossima data di ricalcolo dello swap

    La data del prossimo ricalcolo dello swap a livello dell’esposizione sottostante. In caso di swap multipli, inserire il valore più appropriato.

    NO

    CREL172

    Promotore

    Il nome del promotore dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL173

    Identificativo del soggetto giuridico della banca agente della sindacazione

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] della banca agente della sindacazione, ossia del soggetto che funge da interfaccia tra il debitore e il prestatore partecipanti all’esposizione sottostante sindacata.

    NO

    CREL174

    Identificativo del soggetto giuridico del gestore (servicer)

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del gestore dell’esposizione sottostante.

    NO

    CREL175

    Nome del gestore (servicer)

    Indicare la denominazione giuridica completa del gestore dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CREL176

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    CREL177

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CREL178

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO

    CREL179

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    CREL180

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    CREL181

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    Sezione relativa alle informazioni sulla garanzia reale

    CREC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo CREL1.

    NO

    NO

    CREC2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo CREL5. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREC3

    Identificativo originario della garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato alla garanzia reale. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREC4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo CREC3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CREC3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CREC5

    Tipo di garanzia reale

    Il tipo principale (in termini di valore) di attività a garanzia del debito. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto dell’eventuale garanzia reale a copertura della garanzia personale.

    Automobile (CARX)

    Veicolo industriale (INDV)

    Autocarro (CMTR)

    Veicolo ferroriario (RALV)

    Mezzo per la navigazione commerciale (NACM)

    Mezzo per la navigazione da diporto (NALV)

    Aeromobile (AERO)

    Macchina utensile (MCHT)

    Apparecchiatura industriale (INDE)

    Attezzatura da ufficio (OFEQ)

    Attrezzature informatiche (ITEQ)

    Apparecchiatura medica (MDEQ)

    Attrezzatura energetica (ENEQ)

    Edificio non residenziale (CBLD)

    Edificio residenziale (RBLD)

    Edificio industriale (IBLD)

    Altri veicoli (OTHV)

    Altre apparecchiature (OTHE)

    Altri beni immobili (OTRE)

    Altri beni o scorte (OTGI)

    Titoli (SECU)

    Garanzie personali (GUAR)

    Altre attività finanziarie (OTFA)

    Categoria mista in quanto garanzia su tutte le attività del debitore (MIXD)

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    CREC6

    Nome del bene immobile

    Il nome del bene immobile che funge da garanzia dell’attività sottostante.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC7

    Indirizzo del bene immobile

    L’indirizzo del bene immobile che funge da garanzia dell’esposizione sottostante.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC8

    Regione geografica - garanzia reale

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui si trova la garanzia reale. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    CREC9

    Codice postale del bene immobile

    Il codice postale del bene immobile principale.

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC10

    Privilegio

    Il grado massimo di privilegio vantato dal cedente in relazione alla garanzia reale.

    CREC11

    Stato del bene immobile

    Lo stato del bene immobile:

     

    Procura generale (LPOA)

     

    Curatela fallimentare (RCVR)

     

    In esecuzione forzata (FCLS)

     

    Bene immobile di proprietà (REOW)

     

    Dismesso (DFSD)

     

    Parzialmente liberato (PRLS)

     

    Liberato (RLSD)

     

    Stesso che alla data della cartolarizzazione (SCDT)

     

    In gestione speciale (SSRV)

     

    Altro (OTHR)

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC12

    Tipo di bene immobile

    Il tipo di bene immobile:

     

    Campeggio (CRVP)

     

    Parcheggio (CARP)

     

    Assistenza sanitaria (HEAL)

     

    Accoglienza o Albergo (HOTL)

     

    Industriale (ISDR)

     

    Solo terreno (LAND)

     

    Intrattenimento (LEIS)

     

    Multifamiliare (MULF)

     

    Uso promiscuo (MIXD)

     

    Uffici (OFFC)

     

    Pub (PUBX)

     

    Al dettaglio (RETL)

     

    Self Storage (SSTR)

     

    Magazzino (WARE)

     

    Vario (VARI)

     

    Altro (OTHR)

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC13

    Forma del titolo di proprietà

    La pertinente forma del titolo di proprietà. Un contratto di locazione del solo terreno, in cui il debitore è di norma proprietario di un immobile o è tenuto a costruire, come indicato nel contratto stesso. Tali contratti di locazione sono in genere contratti netti a lungo termine; i diritti e le obbligazioni del debitore continuano fino alla scadenza del contratto di locazione o alla risoluzione per inadempienza:

     

    Locazione (LESH)

     

    Tenuto a disposizione (FREE)

     

    Misto (MIXD)

     

    Altro (OTHR)

    Se la garanzia reale oggetto della segnalazione non è un bene immobile, inserire ND5.

    NO

    CREC14

    Data della valutazione corrente

    La data della valutazione più recente.

    CREC15

    Importo della valutazione corrente

    La valutazione più recente dell’immobile effettuata da un perito indipendente esterno o interno; Se tale valutazione non è disponibile, il valore corrente dell’immobile può essere stimato utilizzando un indice del valore degli immobili sufficientemente granulare con riguardo alla localizzazione geografica e al tipo di immobile; se neanche tale indice del valore degli immobili è disponibile, si può utilizzare un indice dei prezzi immobiliari sufficientemente granulare con riguardo alla localizzazione geografica e al tipo di immobile, con applicazione di una riduzione di prezzo adeguatamente prescelta per tener conto del deprezzamento dell’immobile.

    Se la garanzia reale oggetto di segnalazione non è un bene immobile, inserire la valutazione più recente della garanzia reale effettuata da un perito indipendente esterno o interno o, se non disponibile, dal cedente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREC16

    Metodo della valutazione corrente

    Il metodo più recente di calcolo del valore della garanzia reale indicato nel campo CREC15.

    Controllo completo, interno ed esterno (FALL)

    Controllo completo, solo esterno (FEXT)

    Controllo dall’esterno (DRVB)

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

    Indicizzato (IDXD)

    Controllo documentale (DKTP)

    Amministratore/Agenzia immobiliare (MAEA)

    Autorità fiscale (IXAT)

    Altro (OTHR)

    NO

    CREC17

    Base della valutazione corrente

    La base della valutazione più recente:

     

    Mercato aperto (OPEN)

     

    Possesso di bene libero da occupazione (VCNT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREC18

    Metodo della valutazione originaria

    Il metodo di calcolo del valore della garanzia reale al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Controllo completo, interno ed esterno (FALL)

     

    Controllo completo, solo esterno (FEXT)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore/Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Autorità fiscale (IXAT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CREC19

    Data della cartolarizzazione della garanzia reale

    La data in cui il bene immobile/la garanzia reale sono stati costituiti in garanzia dell’esposizione sottostante. Se il bene immobile/la garanzia reale è stato sostituito/a, indicare la data della sostituzione. Se il bene immobile/la garanzia reale faceva parte della cartolarizzazione originaria, la data corrisponde alla data della cartolarizzazione.

    NO

    CREC20

    Percentuale dell’esposizione sottostante allocata alla data della cartolarizzazione

    La percentuale dell’esposizione sottostante allocata al bene immobile/alla garanzia reale alla data della cartolarizzazione quando l’esposizione sottostante è garantita da più di un bene immobile/garanzia reale. Può essere stabilito nell’accordo sull’esposizione sottostante, altrimenti assegnare in base alla valutazione o al reddito operativo netto.

    CREC21

    Percentuale attuale dell’esposizione sottostante allocata

    La percentuale dell’esposizione sottostante allocata alla garanzia reale alla data del pagamento dell’esposizione sottostante. Se vi sono più elementi di garanzia reale a copertura dell’esposizione sottostante, la somma di tutte le percentuali è pari al 100 %. Può essere stabilito nell’accordo sull’esposizione sottostante, altrimenti assegnare in base alla valutazione (reddito operativo netto).

    NO

    CREC22

    Valutazione alla cartolarizzazione

    La valutazione del bene immobile/della garanzia reale a copertura dell’esposizione sottostante alla data della cartolarizzazione come indicato nel prospetto.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREC23

    Nome del valutatore alla cartolarizzazione

    Il nome della società di valutazione che ha effettuato la valutazione del bene immobile/della garanzia reale alla data della cartolarizzazione.

    NO

    CREC24

    Data della valutazione alla cartolarizzazione

    La data alla quale è stata preparata la valutazione dei valori indicati nel prospetto.

    NO

    CREC25

    Anno di costruzione

    L’anno in cui il bene immobile è stato costruito risultante dalla relazione di valutazione o dal prospetto dell’esposizione sottostante.

    CREC26

    Anno di ultima ristrutturazione

    L’anno di completamento dell’ultima ristrutturazione importante o anno di nuova costruzione del bene immobile, risultante dalla relazione di valutazione o dal prospetto dell’esposizione sottostante.

    CREC27

    Numero di unità

    Per il tipo di bene immobile «Multifamiliare» inserire il numero di unità, per «Accoglienza/Albergo/Assistenza sanitaria» inserire il numero di posti letto, per «Campeggio» inserire le unità, per «Alloggio» i vani, per «Self-Storage» le unità.

    NO

    CREC28

    Metri quadri netti

    Il totale della superficie locativa netta in metri quadrati del bene immobile che serve di garanzia dell’esposizione sottostante secondo la relazione di valutazione più recente.

    NO

    CREC29

    Superficie non residenziale

    Il totale della superficie locativa non residenziale netta in metri quadrati del bene immobile che serve di garanzia dell’esposizione sottostante secondo la relazione di valutazione più recente.

    NO

    CREC30

    Superficie residenziale

    Il totale della superficie locativa residenziale netta in metri quadrati del bene immobile che serve di garanzia del prestito secondo la relazione di valutazione più recente.

    NO

    CREC31

    Superficie calpestabile validata

    Un perito (della valutazione più recente) ha verificato la superficie calpestabile del bene immobile?

    CREC32

    Occupazione alla data

    La data dell’ultimo registro/prospetto delle locazioni ricevuto. Per beni immobili destinati ad alberghi e assistenza sanitaria utilizzare l’occupazione media per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario.

    NO

    CREC33

    Occupazione economica alla cartolarizzazione

    La percentuale di superficie locativa oggetto di contratto di locazione in essere alla data della cartolarizzazione se indicata nel prospetto (è possibile che i locatari non occupino i locali ma paghino l’affitto).

    NO

    CREC34

    Occupazione fisica alla cartolarizzazione

    Alla data della cartolarizzazione la percentuale disponibile della superficie locativa effettivamente occupata (ossia fisicamente occupata dai locatari e non libera da occupazione), se comunicata nel prospetto. Da ricavare dal registro delle locazioni o da altro documento che indichi l’occupazione in linea con le informazioni relative al più recente esercizio finanziario.

    NO

    CREC35

    Valore del possesso del bene libero da occupazione alla data della cartolarizzazione

    Il valore del possesso del bene libero da occupazione alla data della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREC36

    Data dei dati finanziari alla cartolarizzazione

    La data di fine del periodo di validità dei dati finanziari alla base delle informazioni utilizzate nel prospetto (ad esempio anno in corso, annuale, trimestrale o ultimi 12 mesi).

    CREC37

    Reddito operativo netto alla cartolarizzazione

    Le entrate meno le spese operative alla data della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREC38

    Data di inizio dei dati finanziari più recenti

    Il primo giorno del periodo coperto dal conto economico finanziario più recente disponibile (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso, ultimi 12 mesi).

    CREC39

    Data di fine dei dati finanziari più recenti

    L’ultimo giorno dei dati finanziari utilizzati per il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso, ultimi 12 mesi).

    CREC40

    Entrate più recenti

    Il totale delle entrate per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per il bene immobile.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREC41

    Spese operative più recenti

    Il totale delle spese operative per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per il bene immobile. Possono esservi inclusi: imposte sui beni immobili, assicurazioni, gestione, servizi pubblici, manutenzione e riparazione, e costi diretti per il proprietario; sono escluse le spese in conto capitale e le commissioni di locazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREC42

    Spesa in conto capitale più recente

    Il totale della spesa in conto capitale (in opposizione alle spese di manutenzione e riparazione) per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (ad esempio mensile, trimestrale, anno in corso o ultimi 12 mesi) per il bene immobile.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CREC43

    Canone di locazione del terreno da pagare

    Se il bene immobile è in locazione, indicare l’attuale canone di locazione annuale da pagare al locatore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREC44

    Durata media ponderata dei contratti di locazione

    La durata media ponderata dei contratti di locazione in anni, utilizzando come fattore di ponderazione l’ultimo valore in essere della locazione disponibile.

    NO

    CREC45

    Scadenza della locazione del bene immobile

    Indicare la data più vicina di scadenza della locazione.

    NO

    CREC46

    Reddito contrattuale annuo da locazione

    Il reddito contrattuale annuo da locazione desunto dal prospetto delle locazioni più recente del debitore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CREC47

    Reddito in scadenza tra 1-12 mesi

    La percentuale di reddito in scadenza tra 1-12 mesi.

    CREC48

    Reddito in scadenza tra 13-24 mesi

    La percentuale di reddito in scadenza tra 13-24 mesi.

    CREC49

    Reddito in scadenza tra 25-36 mesi

    La percentuale di reddito in scadenza tra 25-36 mesi.

    CREC50

    Reddito in scadenza tra 37-48 mesi

    La percentuale di reddito in scadenza tra 37-48 mesi.

    CREC51

    Reddito in scadenza tra 49+ mesi

    La percentuale di reddito in scadenza tra 49 o più mesi.

    Sezione relativa alle informazioni sul locatario

    CRET1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo CREL1.

    NO

    NO

    CRET2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo CREL5. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRET3

    Identificativo della garanzia reale

    L’identificativo unico della garanzia reale. Per consentire il collegamento, questo campo deve corrispondere al campo CREC4.

    NO

    NO

    CRET4

    Identificativo del locatario

    L’identificativo unico del locatario. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRET5

    Nome del locatario

    Il nome dell’attuale locatario. Se il locatario è una persona fisica, inserire in questo campo lo stesso valore che nel campo CRET4.

    NO

    CRET6

    Codice NACE del settore

    Il codice NACE del settore del locatario, come indicato nel regolamento (CE) n: 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio  (1).

    CRET7

    Data di scadenza del contratto di locazione

    La data di scadenza del contratto di locazione dell’attuale locatario.

    NO

    CRET8

    Canone di locazione da pagare

    Il canone di locazione annuo a carico dall’attuale locatario.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRET9

    Valuta del canone di locazione

    La denominazione della valuta del canone di locazione.

    NO


    (1)  Regolamento (CE) n. 1893/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 dicembre 2006, che definisce la classificazione statistica delle attività economiche NACE Revisione 2 e modifica il regolamento (CEE) n. 3037/90 del Consiglio nonché alcuni regolamenti (CE) relativi a settori statistici specifici (GU L 393 del 30.12.2006, pag. 1).


    ALLEGATO IV

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - IMPRESE

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    CRPL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione

    NO

    NO

    CRPL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo CRPL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CRPL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo CRPL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CRPL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    CRPL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    CRPL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    CRPL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    CRPL10

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    CRPL11

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    CRPL12

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    CRPL13

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL14

    Codice NACE del settore

    Il codice NACE del settore del debitore, come indicato nel regolamento (CE) n: 1893/2006.

    CRPL15

    Segmento Basilea III del debitore

    Il segmento Basilea III del debitore:

     

    Società (CORP)

     

    Piccola e media impresa trattata come società (SMEX)

     

    Al dettaglio (RETL)

     

    Altro (OTHR)

    CRPL16

    Dimensione dell’impresa

    La classificazione delle imprese per dimensione ai sensi dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione:

     

    micro imprese (MICE): imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR

     

    piccole imprese (SMAE): imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR

     

    medie imprese (MEDE): le imprese che occupano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR

     

    grandi imprese (LARE): le imprese che non sono né microimprese né piccole o medie imprese

     

    Persone fisiche (NATP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL17

    Entrate

    Il volume annuo delle vendite al netto di sconti e imposte sulle vendite del debitore ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE. Equivalente al concetto di «fatturato complessivo annuale» di cui all’articolo 153, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL18

    Debito totale

    Il debito lordo totale del debitore, compreso il finanziamento fornito nell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL19

    EBITDA

    Gli utili ricorrenti derivanti dall’attività dell’impresa più interessi, imposte, svalutazioni e ammortamenti.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL20

    Valore dell’impresa

    Il valore dell’impresa, ossia la capitalizzazione di mercato più debiti, partecipazioni di minoranza e azioni privilegiate, meno disponibilità liquide e mezzi equivalenti totali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL21

    Flussi di cassa liberi

    Il reddito netto più gli oneri non monetari più gli interessi x (1 - aliquota d’imposta) più investimenti a lungo termine meno investimenti in capitale circolante. Gli oneri non monetari comprendono svalutazioni, ammortamento, esaurimento, retribuzioni in azioni e attività deteriorate.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL22

    Data dei dati finanziari

    La data delle informazioni finanziarie (ad esempio, EBITDA) del debitore dell’esposizione sottostante.

    CRPL23

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nel bilancio.

    NO

    CRPL24

    Tipo di debito

    Il tipo di debito:

     

    Prestito o leasing (LOLE)

     

    Garanzie personali (DGAR)

     

    Pagherò cambiari (PRMS)

     

    Diritti di partecipazione (PRTR)

     

    Scoperti (ODGT)

     

    Lettera di credito (LCRE)

     

    Linea di liquidità per capitale circolante (WCFC)

     

    Capitale proprio (EQUI)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    CRPL25

    Crediti cartolarizzati

    I crediti cartolarizzati associati all’esposizione sottostante:

     

    Capitale e interessi (PRIN)

     

    Solo capitale (PRPL)

     

    Solo interessi (INTR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    CRPL26

    Numero internazionale di identificazione dei titoli

    Il codice ISIN assegnato all’esposizione sottostante, se del caso.

    NO

    CRPL27

    Rango

    Il rango dello strumento di debito:

     

    Debito senior (SNDB)

     

    Debito mezzanino (MZZD)

     

    Debito junior (JUND)

     

    Debito subordinato (SBOD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL28

    Sindacata

    L’esposizione sottostante è sindacata?

    NO

    CRPL29

    Operazione con leva finanziaria

    L’esposizione sottostante è un’operazione con leva finanziaria secondo la definizione di cui a https://www.bankingsupervision.europa.eu/ecb/pub/pdf/ssm.leveraged_transactions_guidance_201705.en.pdf?

    NO

    NO

    CRPL30

    Gestita del gestore di CLO

    L’esposizione sottostante è anch’essa gestita dal gestore di CLO?

    NO

    CRPL31

    Pagamento in natura

    L’esposizione sottostante paga attualmente in natura? (ossia gli interessi sono pagati in forma di capitale capitalizzato).

    NO

    CRPL32

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    CRPL33

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    NO

    CRPL34

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    CRPL35

    Canale di creazione

    Il canale di creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Rete di uffici o succursali (BRAN)

     

    Intermediario (BROK)

     

    Internet (WEBI)

     

    Altro (OTHR)

    CRPL36

    Finalità

    La finalità dell’esposizione sottostante:

     

    Scoperto o capitale circolante (OVRD)

     

    Investimento per nuovi impianti o attrezzature (EQPI)

     

    Investimento per nuove tecnologie dell’informazione (INFT)

     

    Ammodernamento di impianti, attrezzature o tecnologie esistenti (RFBR)

     

    Fusioni e acquisizioni (MGAQ)

     

    Altre finalità di espansione (OEXP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL37

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CRPL38

    Saldo originario del capitale

    Il saldo iniziale dell’esposizione sottostante (comprese commissioni).

    Si tratta del saldo dell’esposizione sottostante alla data della sua creazione e non alla data della sua vendita alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPL39

    Saldo corrente del capitale

    L’importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Include gli importi classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL40

    Saldi del capitale di rango prioritario

    Il totale dei saldi di rango prioritario rispetto all’esposizione sottostante (inclusi quelli detenuti da altri prestatori). In assenza di saldi di rango prioritario, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPL41

    Valore di mercato

    Per le cartolarizzazioni di CLO, inserire il valore di mercato del titolo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL42

    Limite del credito totale

    Per le esposizioni sottostanti con modalità di utilizzo flessibili (comprese caratteristiche di rotatività) o quando l’importo massimo dell’esposizione sottostante non è stato prelevato interamente, indicare l’importo massimo dell’esposizione potenzialmente in essere.

    Questo campo deve essere compilato solo per le esposizioni sottostanti che hanno caratteristiche di flessibilità o altre caratteristiche di utilizzo.

    Non ricomprende i casi in cui il debitore può rinegoziare l’aumento del saldo dell’esposizione sottostante, ma piuttosto i casi in cui il contratto prevede attualmente che il debitore possa farlo e che il prestatore possa fornire il finanziamento supplementare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL43

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    CRPL44

    Data di opzione di vendita

    Se esiste un’opzione di rivendita dell’esposizione sottostante, inserire la data alla quale l’opzione può essere esercitata. Se la data è sconosciuta (ad esempio, se l’opzione è un’opzione all’americana), inserire il 31 dicembre 2099.

    NO

    CRPL45

    Pezzo di esercizio dell’opzione di vendita

    Se esiste un’opzione di rivendita dell’esposizione sottostante, inserire il prezzo di esercizio. Se il prezzo di esercizio è mobile (ad esempio, l’opzione è un’opzione retrospettiva (lookback option)], indicare la migliore stima del prezzo di esercizio alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL46

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL47

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    CRPL48

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL49

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL50

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL51

    Importo della maxi rata finale

    L’importo totale del capitale (cartolarizzato) rimborsato da pagare alla data di scadenza dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPL52

    Tipo di tasso di interesse

    Il tipo di tasso di interesse:

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile (per l’intera durata) (FLFI)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile collegato ad un indice che sarà collegato ad un altro indice in futuro (FINX)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso (per l’intera durata) (FXRL)

     

    Fisso con ricalcoli periodici futuri (FXPR)

     

    Esposizione sottostante a tasso fisso con trasformazione obbligatoria futura in variabile (FLCF)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo (FLFL)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso massimo (CAPP)

     

    Esposizione sottostante a tasso variabile con tasso minimo e tasso massimo (FLCA)

     

    Sconto (DISC)

     

    Opzione di cambio (SWIC)

     

    Cambio del debitore (OBLS)

     

    Modulare (MODE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL53

    Tasso di interesse corrente

    Il tasso annuo lordo utilizzato per calcolare l’interesse programmato per il periodo corrente sull’esposizione sottostante cartolarizzata. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    CRPL54

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL55

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL56

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    CRPL57

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    CRPL58

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CRPL59

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CRPL60

    Margine alla revisione 1

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 1a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    CRPL61

    Data 1 di revisione dell’interesse

    La data della prossima modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    CRPL62

    Margine alla revisione 2

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 2a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    CRPL63

    Data 2 di revisione dell’interesse

    La data della seconda modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    CRPL64

    Margine alla revisione 3

    Il margine per l’esposizione sottostante alla data della 3a revisione. Riferito unicamente alle modifiche contrattuali del margine (ad esempio da +50 punti base a +100 punti base) o dell’indice sottostante (ad esempio dall’EURIBOR a 3 mesi all’EURIBOR a 1 mese) utilizzato per il calcolo degli interessi. Questo campo non si riferisce alla data di ricalcolo periodico dell’indice (ad esempio ricalcolo mensile dell’EURIBOR a 1 mese).

    In questo campo deve essere indicato l’intero margine riveduto e non la modifica del margine.

    CRPL65

    Data 3 di revisione dell’interesse

    La data della terza modifica del tasso di interesse (ad esempio modifica del margine di sconto, fine del periodo fisso, riadeguamento dell’esposizione sottostante ecc. Non si tratta della data del prossimo ricalcolo dell’indice LIBOR/EURIBOR).

    CRPL66

    Indice del tasso di interesse rivisto

    Il prossimo indice del tasso di interesse.

    MuniAAA (MAAA)

    FutureSWAP (FUSW)

    LIBID (LIBI)

    LIBOR (LIBO)

    SWAP (SWAP)

    Treasury (TREA)

    Euribor (EURI)

    Pfandbriefe (PFAN)

    EONIA (EONA)

    EONIASwaps (EONS)

    EURODOLLAR (EUUS)

    EuroSwiss (EUCH)

    TIBOR (TIBO)

    ISDAFIX (ISDA)

    GCFRepo (GCFR)

    STIBOR (STBO)

    BBSW (BBSW)

    JIBAR (JIBA)

    BUBOR (BUBO)

    CDOR (CDOR)

    CIBOR (CIBO)

    MOSPRIM (MOSP)

    NIBOR (NIBO)

    PRIBOR (PRBO)

    TELBOR (TLBO)

    WIBOR (WIBO)

    Bank of England Base Rate (BOER)

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

    Altro (OTHR)

    CRPL67

    Durata dell’indice del tasso di interesse rivisto

    La durata del prossimo indice del tasso di interesse:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    CRPL68

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    CRPL69

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    CRPL70

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    CRPL71

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti degli interessi fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL72

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    CRPL73

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    CRPL74

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPL75

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    CRPL76

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    CRPL77

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CRPL78

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    CRPL79

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    CRPL80

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    CRPL81

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL82

    Data del default

    La data del default.

    NO

    CRPL83

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL84

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL85

    Fonte del recupero

    La fonte dei recuperi:

     

    Liquidazione della garanzia reale (LCOL)

     

    Esecuzione delle garanzie personali (EGAR)

     

    Prestito supplementare (ALEN)

     

    Recuperi in denaro (CASR)

     

    Misto (MIXD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPL86

    Rivalsa

    Per l’esposizione sottostante si è avuta rivalsa (piena o limitata) sulle attività del debitore al di là dei proventi della garanzia reale per l’esposizione sottostante?

    CRPL87

    Importo in deposito

    La somma di tutti gli importi del debitore detenuti dal cedente o dal venditore potenzialmente utilizzabili a copertura del saldo dell’esposizione sottostante, esclusi i benefici di un sistema nazionale di garanzia dei depositi. Per evitare il doppio conteggio, il massimo di questo valore è limitato al valore più basso tra 1) l’importo in deposito e 2) l’importo massimo potenzialmente utilizzabile a livello del debitore (ossia non al livello dell’esposizione sottostante) nell’aggregato.

    Utilizzare la stessa valuta di denominazione utilizzata per l’esposizione sottostante.

    Se il debitore ha più di una esposizione sottostante in essere nell’aggregato, questo campo deve essere compilato per ogni esposizione sottostante, e il soggetto segnalante può, a sua discrezione, decidere di allocare l’importo in deposito tra ognuna delle esposizioni sottostanti, subordinatamente al predetto limite massimo e fintanto che il totale dei valori inseriti in questo campo per le esposizioni sottostanti multiple equivale ad un importo accurato. Ad es., se il debitore A ha un saldo in deposito di 100 EUR e due esposizioni sottostanti in essere nell’aggregato di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e di 75 EUR per l’esposizioni sottostante 2, questo campo deve essere compilato indicando -60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e -40 EUR per l’esposizione sottostante 2, o -25 EUR per l’esposizione sottostante 1 e 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 (ossia il valore relativo inserito in questo campo per ogni esposizione sottostante è limitato ad un massimo di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e a 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 e la somma del valore dell’esposizione sottostante 1 e del valore dell’esposizione sottostante 2 deve essere pari a 100 EUR).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL88

    Nozionale dello swap su tassi di interesse

    Se c’è uno swap su tassi di interesse sull’esposizione sottostante, inserire l’importo nozionale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL89

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore dello swap su tassi di interesse

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dello swap su tassi di interesse dell’esposizione sottostante.

    NO

    CRPL90

    Fornitore dello swap su tassi di interesse

    Se c’è uno swap su tassi di interesse sull’esposizione, indicare la denominazione giuridica completa del fornitore dello swap. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CRPL91

    Data di scadenza dello swap su tassi di interesse

    Se c’è uno swap su tassi di interesse sull’esposizione sottostante, indicare la data di scadenza dello swap.

    NO

    CRPL92

    Nozionale dello swap su valute

    Se c’è uno swap su tassi di cambio sull’esposizione sottostante, inserire l’importo nozionale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPL93

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore dello swap su valute

    Se c’è uno swap su tassi di cambio sull’esposizione sottostante, fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dello swap.

    NO

    CRPL94

    Fornitore dello swap su valute

    Se c’è uno swap su tassi di cambio sull’esposizione, indicare la denominazione giuridica completa del fornitore dello swap. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    CRPL95

    Data di scadenza dello swap su valute

    Se c’è uno swap su tassi di cambio sull’esposizione sottostante, indicare la data di scadenza dello swap.

    NO

    CRPL96

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    CRPL97

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    CRPL98

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    CRPL99

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    CRPL100

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CRPL101

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla garanzia reale

    CRPC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo CRPL1.

    NO

    NO

    CRPC2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo CRPL3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPC3

    Identificativo originario della garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato alla garanzia reale o alla garanzia personale. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPC4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo CRPC3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CRPC3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CRPC5

    Regione geografica - garanzia reale

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui si trova la garanzia reale. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    CRPC6

    Tipo di garanzia

    Il tipo di garanzia:

     

    Garanzia reale (COLL)

     

    Garanzia personale coperta da ulteriore garanzia reale (GCOL)

     

    Garanzia personale non coperta da ulteriore garanzia reale (GNCO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    CRPC7

    Tipo di gravame

    Il tipo di garanzia sulla garanzia reale. In caso di garanzia personale, questo campo si riferisce alla garanzia sulla garanzia reale a copertura della garanzia personale. Con l’espressione «Nessun gravame ma procura generale irrevocabile o documento analogo» ci si riferisce ai casi in cui il cedente o il prestatore originario, a seconda del caso, è autorizzato irrevocabilmente o incondizionatamente a creare unilateralmente un gravame sulla garanzia reale in ogni momento nel futuro, senza bisogno dell’ulteriore approvazione del debitore o del garante:

     

    Gravame fisso (FXCH)

     

    Gravame variabile (FLCH)

     

    Nessun gravame (NOCG)

     

    Nessun gravame ma procura generale irrevocabile o documento analogo

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CRPC8

    Privilegio

    Il grado massimo di privilegio vantato dal cedente in relazione alla garanzia reale.

    CRPC9

    Tipo di garanzia reale

    Il tipo principale (in termini di valore) di attività a garanzia del debito. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto dell’eventuale garanzia reale a copertura della garanzia personale.

    Automobile (CARX)

    Veicolo industriale (INDV)

    Autocarro (CMTR)

    Veicolo ferroriario (RALV)

    Mezzo per la navigazione commerciale (NACM)

    Mezzo per la navigazione da diporto (NALV)

    Aeromobile (AERO)

    Macchina utensile (MCHT)

    Apparecchiatura industriale (INDE)

    Attezzatura da ufficio (OFEQ)

    Attrezzature informatiche (ITEQ)

    Apparecchiatura medica (MDEQ)

    Attrezzatura energetica (ENEQ)

    Edificio non residenziale (CBLD)

    Edificio residenziale (RBLD)

    Edificio industriale (IBLD)

    Altri veicoli (OTHV)

    Altre apparecchiature (OTHE)

    Altri beni immobili (OTRE)

    Altri beni o scorte (OTGI)

    Titoli (SECU)

    Garanzie personali (GUAR)

    Altre attività finanziarie (OTFA)

    Categoria mista in quanto garanzia su tutte le attività del debitore (MIXD)

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    CRPC10

    Importo della valutazione corrente

    La valutazione più recente della garanzia reale. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto della garanzia reale a copertura di detta garanzia personale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPC11

    Metodo della valutazione corrente

    Il metodo di calcolo del valore più recente della garanzia reale indicato nel campo CRPC10.

    Perizia completa (FAPR)

    Controllo dall’esterno (DRVB)

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

    Indicizzato (IDXD)

    Controllo documentale (DKTP)

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

    Prezzo di acquisto (PPRI)

    Scarto di garanzia (HCUT)

    Valore di mercato (MTTM)

    Valutazione del debitore (OBLV)

    Altro (OTHR)

    CRPC12

    Data della valutazione corrente

    La data della valutazione più recente della garanzia reale indicata nel campo CRPC10.

    CRPC13

    Importo della valutazione originaria

    La valutazione originaria della garanzia reale alla data di creazione dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CRPC14

    Metodo della valutazione originaria

    Il metodo di calcolo del valore della garanzia reale indicato nel campo CRPC13 al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

    Perizia completa (FAPR)

    Controllo dall’esterno (DRVB)

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

    Indicizzato (IDXD)

    Controllo documentale (DKTP)

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

    Prezzo di acquisto (PPRI)

    Scarto di garanzia (HCUT)

    Valore di mercato (MTTM)

    Valutazione del debitore (OBLV)

    Altro (OTHR)

    CRPC15

    Data della valutazione originaria

    La data della valutazione originaria della garanzia reale finanziaria o su beni materiali indicata nel campo CRPC13.

    CRPC16

    Data della vendita

    La data della vendita della garanzia reale.

    NO

    CRPC17

    Prezzo di vendita

    Il prezzo ottenuto dalla vendita della garanzia reale in caso di esecuzione forzata.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CRPC18

    Valuta della garanzia reale

    Si tratta della valuta in cui è denominato l’importo indicato nel campo CRPC10.

    NO

    CRPC19

    Paese del garante

    Il paese di stabilimento del garante.

    NO

    CRPC20

    Sottosettore SEC del garante

    La classificazione SEC 2010 del garante ai sensi del regolamento (UE) n. 549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio (SEC 2010)  (1). Fornire questo elemento a livello di sottosettore. Utilizzare uno dei valori indicati nell’allegato I, tabella 1, del presente regolamento.

    NO


    (1)  Regolamento (UE) n. 549/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013, relativo al Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell’Unione europea (GU L 174 del 26.6.2013, pag. 1).


    ALLEGATO V

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - AUTOMOBILI

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    AUTL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    AUTL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    AUTL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo AUTL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo AUTL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    AUTL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    AUTL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo AUTL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo AUTL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    AUTL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    AUTL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    AUTL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    AUTL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    AUTL10

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    AUTL11

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    AUTL12

    Situazione occupazionale

    La situazione occupazionale del debitore principale:

     

    Occupato - settore privato (EMRS)

     

    Occupato - settore pubblico (EMBL)

     

    Occupato - settore sconosciuto (EMUK)

     

    Disoccupato (UNEM)

     

    Lavoratore autonomo (SFEM)

     

    Nessuna occupazione, il debitore è una persona giuridica (NOEM)

     

    Studente (STNT)

     

    Pensionato (PNNR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL13

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    AUTL14

    Tipologia giuridica del debitore

    La forma giuridica del cliente:

     

    Società di capitali quotata (PUBL)

     

    Società di capitali non quotata (LLCO)

     

    Società di persone (PNTR)

     

    Soggetto privato (INDV)

     

    Amministrazione pubblica (GOVT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL15

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL16

    Reddito principale

    Il reddito annuo del debitore principale utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicarne le entrate annuali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL17

    Tipo di reddito principale

    Indicare il tipo di reddito riportato nel campo AUTL16:

     

    Reddito annuo lordo (GRAN)

     

    Reddito annuo netto (al netto di imposte e contributi sociali) (NITS)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di imposte) (NITX)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di contributi sociali) (NITN)

     

    Reddito annuo netto stimato (al netto di imposte e contributi sociali) (ENIS)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di imposte) (EITX)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di contributi sociali) (EISS)

     

    Reddito disponibile (DSPL)

     

    Il mutuatario è una persona giuridica (CORP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL18

    Valuta del reddito principale

    La valuta in cui è pagato il reddito del debitore principale. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicare la valuta delle entrate indicate nel campo AUTL20.

    AUTL19

    Verifica del reddito principale

    La verifica del reddito principale:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL20

    Entrate

    Il volume annuo delle vendite al netto di sconti e imposte sulle vendite del debitore ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE. Equivalente al concetto di «fatturato complessivo annuale» di cui all’articolo 153, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL21

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nel bilancio.

    AUTL22

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    AUTL23

    Tipo di prodotto

    La classificazione del leasing, secondo la definizione del locatore:

     

    (Personal) Contract Purchase (PPUR)

     

    (Personal) Contract Hire (PHIR)

     

    Hire Purchase (HIRP)

     

    Lease Purchase (LEAP)

     

    Leasing finanziario (FNLS)

     

    Leasing operativo (OPLS)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL24

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    NO

    AUTL25

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    AUTL26

    Durata originaria

    La durata contrattuale originaria (numero di mesi) alla data di creazione.

    AUTL27

    Canale di creazione

    Il canale di creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Autosalone (ADLR)

     

    Intermediario (BROK)

     

    Diretto (DIRE)

     

    Indiretto (IDRT)

     

    Altro (OTHR)

    AUTL28

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    AUTL29

    Saldo originario del capitale

    Il saldo del capitale dell’esposizione sottostante del debitore o il saldo attualizzato del contratto di leasing (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL30

    Saldo corrente del capitale

    Saldo dell’esposizione sottostante del debitore o saldo attualizzato del contratto di leasing in essere alla data limite dei dati. Sono inclusi gli importi garantiti dal veicolo. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Escludere gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL31

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    AUTL32

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono ammortamento del capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL33

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    AUTL34

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL35

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL36

    Metodo di pagamento

    Il metodo ordinario di pagamento (ci si può basare sull’ultimo pagamento ricevuto):

     

    Addebito diretto (CDTX)

     

    Domiciliazione (SORD)

     

    Assegno (CHKX)

     

    Contante (CASH)

     

    Bonifico (né addebito diretto né domiciliazione) (BTRA)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL37

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL38

    Importo della maxi rata finale

    L’importo totale del capitale (cartolarizzato) rimborsato da pagare alla data di scadenza dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL39

    Importo dell’acconto

    L’importo del deposito/dell’acconto alla creazione dell’esposizione sottostante (include il valore dei veicoli dati in permuta ecc.).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL40

    Tasso di interesse corrente

    Il totale del tasso lordo di interesse o di sconto applicabile all’esposizione sottostante. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    AUTL41

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL42

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL43

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    AUTL44

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    AUTL45

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    AUTL46

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    AUTL47

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    AUTL48

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    AUTL49

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti di interesse fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL50

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    AUTL51

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    AUTL52

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL53

    Costruttore

    La marca del costruttore del veicolo.

    Ad es., inserire «Skoda» e non «Volkswagen».

    NO

    AUTL54

    Modello

    Il nome del modello di veicolo.

    NO

    AUTL55

    Anno di immatricolazione

    L’anno in cui il veicolo è stato immatricolato.

    AUTL56

    Nuovo o usato

    Le condizioni del veicolo al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Nuovo (NEWX)

     

    Usato (USED)

     

    Auto dimostrative (DEMO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    AUTL57

    Valore della certificazione energetica

    Il valore della certificazione energetica della garanzia reale al momento della creazione:

     

    A (EPCA)

     

    B (EPCB)

     

    C (EPCC)

     

    D (EPCD)

     

    E (EPCE)

     

    F (EPCF)

     

    G (EPCG)

     

    Altro (OTHR)

    AUTL58

    Nome del fornitore della certificazione energetica

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della certificazione energetica. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    AUTL59

    Rapporto prestito/valore originario

    Il rapporto tra il saldo dell’esposizione sottostante alla data di creazione e il valore dell’automobile alla stessa data.

    NO

    AUTL60

    Importo della valutazione originaria

    Il prezzo di listino del veicolo alla data della creazione dell’esposizione sottostante. Per le automobili non nuove, indicare il valore di mercato o il prezzo di vendita del veicolo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL61

    Valore residuale originario del veicolo

    Il valore residuale stimato dell’attività alla data di creazione del leasing.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL62

    Prezzo dell’opzione di acquisto

    L’importo che il debitore deve pagare al termine del leasing o dell’esposizione sottostante per aquisire la proprietà dal veicolo, diverso dal pagamento indicato nel campo AUTL63.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL63

    Valore residuale cartolarizzato

    Solo l’importo del valore residuale che è stato cartolarizzato.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL64

    Valore residuale aggiornato del veicolo

    Se il valore residuale è stato cartolarizzato, indicare la stima più recente del valore residuale del veicolo alla fine del contratto. Se non vi è stato aggiornamento, indicare la stima originaria del valore residuale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL65

    Data della valutazione residuale aggiornata del veicolo

    Se il valore residuale è stato cartolarizzato, indicare la data di calcolo della stima aggiornata più recente del valore residuale del veicolo. Se non vi è stato aggiornamento, indicare la data della valutazione originaria.

    NO

    AUTL66

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    AUTL67

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    AUTL68

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    AUTL69

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    AUTL70

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    AUTL71

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    AUTL72

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL73

    Data del default

    La data del default.

    NO

    AUTL74

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL75

    Perdite sul valore residuale

    La perdita sul valore residuale constatata alla restituzione del veicolo. Se il valore residuale non è stato cartolarizzato, inserire ND5.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    AUTL76

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL77

    Prezzo di vendita

    Il prezzo ottenuto dalla vendita del veicolo in caso di esecuzione forzata.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL78

    Importo in deposito

    La somma di tutti gli importi del debitore detenuti dal cedente o dal venditore potenzialmente utilizzabili a copertura del saldo dell’esposizione sottostante, esclusi i benefici di un sistema nazionale di garanzia dei depositi. Per evitare il doppio conteggio, il massimo di questo valore è limitato al valore più basso tra 1) l’importo in deposito e 2) l’importo massimo potenzialmente utilizzabile a livello del debitore (ossia non al livello dell’esposizione sottostante) nell’aggregato.

    Utilizzare la stessa valuta di denominazione utilizzata per l’esposizione sottostante.

    Se il debitore ha più di una esposizione sottostante in essere nell’aggregato, questo campo deve essere compilato per ogni esposizione sottostante, e il soggetto segnalante può, a sua discrezione, decidere di allocare l’importo in deposito tra ognuna delle esposizioni sottostanti, subordinatamente al predetto limite massimo e fintanto che il totale dei valori inseriti in questo campo per le esposizioni sottostanti multiple equivale ad un importo accurato. Ad es., se il debitore A ha un saldo in deposito di 100 EUR e due esposizioni sottostanti in essere nell’aggregato di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e di 75 EUR per l’esposizioni sottostante 2, questo campo deve essere compilato indicando -60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e -40 EUR per l’esposizione sottostante 2, o -25 EUR per l’esposizione sottostante 1 e 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 (ossia il valore relativo inserito in questo campo per ogni esposizione sottostante è limitato ad un massimo di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e a 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 e la somma del valore dell’esposizione sottostante 1 e del valore dell’esposizione sottostante 2 deve essere pari a 100 EUR).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    AUTL79

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    AUTL80

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    AUTL81

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    AUTL82

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    AUTL83

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    AUTL84

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO


    ALLEGATO VI

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - CONSUMATORI

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    CMRL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    CMRL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CMRL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo CMRL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CMRL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CMRL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CMRL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo CMRL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CMRL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CMRL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    CMRL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    CMRL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    CMRL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    CMRL10

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    CMRL11

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    CMRL12

    Situazione occupazionale

    La situazione occupazionale del debitore principale:

     

    Occupato - settore privato (EMRS)

     

    Occupato - settore pubblico (EMBL)

     

    Occupato - settore sconosciuto (EMUK)

     

    Disoccupato (UNEM)

     

    Lavoratore autonomo (SFEM)

     

    Nessuna occupazione, il debitore è una persona giuridica (NOEM)

     

    Studente (STNT)

     

    Pensionato (PNNR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL13

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a), e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    CMRL14

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL15

    Reddito principale

    Il reddito annuo del debitore principale utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicarne le entrate annuali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL16

    Tipo di reddito principale

    Indicare il tipo di reddito riportato nel campo CMRL15:

     

    Reddito annuo lordo (GRAN)

     

    Reddito annuo netto (al netto di imposte e contributi sociali) (NITS)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di imposte) (NITX)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di contributi sociali) (NITN)

     

    Reddito annuo netto stimato (al netto di imposte e contributi sociali) (ENIS)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di imposte) (EITX)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di contributi sociali) (EISS)

     

    Reddito disponibile (DSPL)

     

    Il mutuatario è una persona giuridica (CORP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL17

    Valuta del reddito principale

    Valuta in cui sono pagati il reddito o le entrate del debitore principale.

    NO

    CMRL18

    Verifica del reddito principale

    La verifica del reddito principale:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL19

    Garantita da stipendio/pensione

    L’esposizione sottostante personale rientra nella categoria delle esposizioni sottostanti garantite da pensione/stipendio (ad esempio, cessione del quinto)?

    NO

    CMRL20

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    CMRL21

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    NO

    CMRL22

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    CMRL23

    Durata originaria

    La durata contrattuale originaria (numero di mesi) alla data di creazione.

    CMRL24

    Canale di creazione

    Il canale di creazione:

     

    Internet (WEBI)

     

    Succursale (BRCH)

     

    Vendita per telefono (TLSL)

     

    Stand (STND)

     

    Posta (POST)

     

    White Label (WLBL)

     

    Rivista (MGZN)

     

    Autosalone (ADLR)

     

    Altro (OTHR)

    CMRL25

    Finalità

    La finalità del prestito:

     

    Rette (TUIT)

     

    Spese quotidiane (LEXP)

     

    Spese mediche (MDCL)

     

    Migliorie all’abitazione (HIMP)

     

    Elettrodomestici o mobili (APRF)

     

    Viaggi (TRVL)

     

    Consolidamento del debito (DCON)

     

    Automobile nuova (NCAR)

     

    Automobile usata (UCAR)

     

    Altri veicoli (OTHV)

     

    Attrezzature (EQUP)

     

    Beni immobili (PROP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL26

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CMRL27

    Saldo originario del capitale

    Il saldo originario del capitale dell’esposizione sotostante (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione. Si tratta del saldo dell’esposizione sottostante alla data della sua creazione e non alla data della sua vendita alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CMRL28

    Saldo corrente del capitale

    L’importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Include gli importi classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL29

    Limite del credito totale

    Per le esposizioni sottostanti con modalità di utilizzo flessibili (comprese caratteristiche di rotatività) o quando l’importo massimo dell’esposizione sottostante non è stato prelevato interamente, indicare l’importo massimo dell’esposizione potenzialmente in essere.

    Questo campo deve essere compilato solo per le esposizioni sottostanti che hanno caratteristiche di flessibilità o altre caratteristiche di utilizzo.

    Non ricomprende i casi in cui il debitore può rinegoziare l’aumento del saldo dell’esposizione sottostante, ma piuttosto i casi in cui il contratto prevede attualmente che il debitore possa farlo e che il prestatore possa fornire il finanziamento supplementare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL30

    Data di fine del periodo di rotatività

    Per le esposizioni sottostanti con caratteristiche flessibili di utilizzo/rotatività, la data di fine prevista della caratteristiche flessibili, ossia la fine del periodo di rotatività.

    NO

    CMRL31

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    CMRL32

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL33

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    CMRL34

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL35

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL36

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL37

    Tasso di interesse corrente

    Il tasso annuo lordo utilizzato per calcolare l’interesse programmato per il periodo corrente sull’esposizione sottostante cartolarizzata. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    CMRL38

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL39

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CMRL40

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    CMRL41

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    CMRL42

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CMRL43

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    CMRL44

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    CMRL45

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    CMRL46

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    CMRL47

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti degli interessi fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL48

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    CMRL49

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    CMRL50

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    CMRL51

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    CMRL52

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    CMRL53

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CMRL54

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    CMRL55

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    CMRL56

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    CMRL57

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL58

    Data del default

    La data del default.

    NO

    CMRL59

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL60

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL61

    Importo in deposito

    La somma di tutti gli importi del debitore detenuti dal cedente o dal venditore potenzialmente utilizzabili a copertura del saldo dell’esposizione sottostante, esclusi i benefici di un sistema nazionale di garanzia dei depositi. Per evitare il doppio conteggio, il massimo di questo valore è limitato al valore più basso tra 1) l’importo in deposito e 2) l’importo massimo potenzialmente utilizzabile a livello del debitore (ossia non al livello dell’esposizione sottostante) nell’aggregato.

    Utilizzare la stessa valuta di denominazione utilizzata per l’esposizione sottostante.

    Se il debitore ha più di una esposizione sottostante in essere nell’aggregato, questo campo deve essere compilato per ogni esposizione sottostante, e il soggetto segnalante può, a sua discrezione, decidere di allocare l’importo in deposito tra ognuna delle esposizioni sottostanti, subordinatamente al predetto limite massimo e fintanto che il totale dei valori inseriti in questo campo per le esposizioni sottostanti multiple equivale ad un importo accurato. Ad es., se il debitore A ha un saldo in deposito di 100 EUR e due esposizioni sottostanti in essere nell’aggregato di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e di 75 EUR per l’esposizioni sottostante 2, questo campo deve essere compilato indicando -60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e -40 EUR per l’esposizione sottostante 2, o -25 EUR per l’esposizione sottostante 1 e 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 (ossia il valore relativo inserito in questo campo per ogni esposizione sottostante è limitato ad un massimo di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e a 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 e la somma del valore dell’esposizione sottostante 1 e del valore dell’esposizione sottostante 2 deve essere pari a 100 EUR).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CMRL62

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    CMRL63

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    CMRL64

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    CMRL65

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    CMRL66

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CMRL67

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO

    CMRL68

    Valore della certificazione energetica

    Il valore della certificazione energetica della garanzia reale al momento della creazione:

     

    A (EPCA)

     

    B (EPCB)

     

    C (EPCC)

     

    D (EPCD)

     

    E (EPCE)

     

    F (EPCF)

     

    G (EPCG)

     

    Altro (OTHR)

    CMRL69

    Nome del fornitore della certificazione energetica

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della certificazione energetica. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).


    ALLEGATO VII

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - CARTE DI CREDITO

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    CCDL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    CCDL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CCDL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo CCDL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CCDL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CCDL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CCDL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo CCDL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo CCDL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    CCDL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    CCDL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    CCDL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    CCDL9

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    CCDL10

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    CCDL11

    Situazione occupazionale

    La situazione occupazionale del debitore principale:

     

    Occupato - settore privato (EMRS)

     

    Occupato - settore pubblico (EMBL)

     

    Occupato - settore sconosciuto (EMUK)

     

    Disoccupato (UNEM)

     

    Lavoratore autonomo (SFEM)

     

    Nessuna occupazione, il debitore è una persona giuridica (NOEM)

     

    Studente (STNT)

     

    Pensionato (PNNR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL12

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    CCDL13

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL14

    Reddito principale

    Il reddito annuo del debitore principale utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicarne le entrate annuali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL15

    Tipo di reddito principale

    Indicare il tipo di reddito riportato nel campo CCDL14:

     

    Reddito annuo lordo (GRAN)

     

    Reddito annuo netto (al netto di imposte e contributi sociali) (NITS)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di imposte) (NITX)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di contributi sociali) (NITN)

     

    Reddito annuo netto stimato (al netto di imposte e contributi sociali) (ENIS)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di imposte) (EITX)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di contributi sociali) (EISS)

     

    Reddito disponibile (DSPL)

     

    Il mutuatario è una persona giuridica (CORP)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL16

    Valuta del reddito principale

    La valuta in cui sono pagati il reddito o le entrate del debitore principale.

    NO

    CCDL17

    Verifica del reddito principale

    La verifica del reddito principale:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL18

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    CCDL19

    Data di creazione

    La data alla quale il conto è stato aperto.

    NO

    CCDL20

    Canale di creazione

    Il canale di creazione:

     

    Internet (WEBI)

     

    Succursale (BRCH)

     

    Vendita per telefono (TLSL)

     

    Stand (STND)

     

    Posta (POST)

     

    White Label (WLBL)

     

    Rivista (MGZN)

     

    Altro (OTHR)

    CCDL21

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CCDL22

    Saldo corrente del capitale

    Inserire l’importo totale corrente posseduto dal debitore sul conto (compresi tutte le provvigioni e tutti gli interessi).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL23

    Limite del credito totale

    Per le esposizioni sottostanti con modalità di utilizzo flessibili (comprese caratteristiche di rotatività) o quando l’importo massimo dell’esposizione sottostante non è stato prelevato interamente, indicare l’importo massimo dell’esposizione potenzialmente in essere.

    Questo campo deve essere compilato solo per le esposizioni sottostanti che hanno caratteristiche di flessibilità o altre caratteristiche di utilizzo.

    Non ricomprende i casi in cui il debitore può rinegoziare l’aumento del saldo dell’esposizione sottostante, ma piuttosto i casi in cui il contratto prevede attualmente che il debitore possa farlo e che il prestatore possa fornire il finanziamento supplementare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL24

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    CCDL25

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    CCDL26

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL27

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL28

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento minimo previsto dovuto dal debitore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL29

    Tasso di interesse corrente

    Il rendimento medio ponderato annualizzato comprensivo di tutte le provvigioni applicabili all’ultima data di fatturazione (ossia il rendimento fatturato, non il rendimento percepito).

    NO

    CCDL30

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL31

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    CCDL32

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    CCDL33

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    CCDL34

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il conto è stato in arretrato.

    CCDL35

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni di arretrato del conto alla data limite dei dati. Se il conto non è in arretrato, inserire 0.

    NO

    NO

    CCDL36

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    CCDL37

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    CCDL38

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    CCDL39

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL40

    Data del default

    La data del default.

    NO

    CCDL41

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    CCDL42

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    CCDL43

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    CCDL44

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    CCDL45

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    CCDL46

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    CCDL47

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO


    ALLEGATO VIII

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - LEASING

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    LESL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    LESL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    LESL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo LESL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo LESL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    LESL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    LESL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo LESL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo LESL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    LESL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    LESL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    LESL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    LESL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    LESL10

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    NO

    LESL11

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    NO

    LESL12

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    LESL13

    Segmento Basilea III del debitore

    Il segmento Basilea III del debitore:

     

    Società (CORP)

     

    Piccola e media impresa trattata come società (SMEX)

     

    Al dettaglio (RETL)

     

    Altro (OTHR)

    LESL14

    Tipo di cliente

    Il tipo di cliente alla creazione:

     

    Nuovo cliente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CNEO)

     

    Nuovo cliente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (CEMO)

     

    Nuovo cliente con impiego/affiliazione non registrati (CNRO)

     

    Cliente esistente non impiegato/affiliato del gruppo del cedente (ENEO)

     

    Cliente esistente impiegato/affiliato del gruppo del cedente (EEMO)

     

    Cliente esistente con impiego/affiliazione non registrati (ENRO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL15

    Codice NACE del settore

    Il codice NACE del settore del locatario quale indicato nel regolamento (CE) n: 1893/2006.

    LESL16

    Dimensione dell’impresa

    La classificazione delle imprese per dimensione ai sensi dell’allegato della raccomandazione 2003/361/CE della Commissione:

     

    micro imprese (MICE): imprese che occupano meno di 10 persone e realizzano un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiori a 2 milioni di EUR

     

    piccole imprese (SMAE): imprese che occupano meno di 50 persone e realizzano un fatturato annuo o un totale di bilancio annuo non superiori a 10 milioni di EUR

     

    medie imprese (MEDE): le imprese che occupano meno di 250 persone e il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di EUR e/o il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di EUR

     

    grandi imprese (LARE): le imprese che non sono né microimprese né piccole o medie imprese.

     

    Persone fisiche (NATP)

     

    Altro (OTHR)

    LESL17

    Entrate

    Il volume annuo delle vendite al netto di sconti e imposte sulle vendite del debitore ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE. Equivalente al concetto di «fatturato complessivo annuale» di cui all’articolo 153, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL18

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nel bilancio.

    LESL19

    Tipo di prodotto

    La classificazione dell’esposizione sottostante, secondo la definizione del locatore:

     

    (Personal) Contract Purchase (PPUR)

     

    (Personal) Contract Hire (PHIR)

     

    Hire Purchase (HIRP)

     

    Lease Purchase (LEAP)

     

    Leasing finanziario (FNLS)

     

    Leasing operativo (OPLS)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL20

    Sindacata

    L’esposizione sottostante è sindacata?

    NO

    LESL21

    Regime speciale

    Se l’esposizione sottostante è disciplinata da un regime speciale applicabile al settore pubblico, inserire qui il nome completo (senza abbreviazioni) del regime.

    LESL22

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sul leasing originario.

    NO

    LESL23

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    NO

    LESL24

    Durata originaria

    La durata contrattuale originaria (numero di mesi) alla data di creazione.

    LESL25

    Canale di creazione

    Il canale di creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Rete di uffici o succursali (BRAN)

     

    Intermediario (BROK)

     

    Internet (WEBI)

     

    Altro (OTHR)

    LESL26

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    LESL27

    Saldo originario del capitale

    Il saldo originario del capitale (o attualizzato) del contratto di leasing (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione. Si tratta del saldo del leasing alla data della creazione e non alla data della vendita dell’esposizione sottostante alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL28

    Saldo corrente del capitale

    Saldo del leasing del debitore o saldo attualizzato del contratto di leasing in essere alla data limite dei dati. Sono inclusi gli importi garantiti dall’attività. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Escludere gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL29

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    LESL30

    Valore residuale cartolarizzato

    Solo l’importo del valore residuale che è stato cartolarizzato.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL31

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL32

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    NO

    LESL33

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL34

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL35

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL36

    Tasso di interesse corrente

    Il totale del tasso lordo di interesse o di sconto applicabile all’esposizione sottostante. I tassi calcolati periodo per periodo devono essere annualizzati.

    NO

    LESL37

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL38

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL39

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    NO

    LESL40

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    NO

    LESL41

    Tasso di interesse massimo

    Tasso massimo che il debitore deve pagare per il leasing a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    NO

    LESL42

    Tasso di interesse minimo

    Tasso minimo che il debitore deve pagare per il leasing a tasso variabile come previsto dal contratto di leasing.

    NO

    LESL43

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    NO

    LESL44

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    LESL45

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    LESL46

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti di interesse fino al giorno di pagamento del leasing.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL47

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    LESL48

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    LESL49

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL50

    Prezzo dell’opzione di acquisto

    L’importo che il locatario deve pagare al termine del leasing per ottenere la proprietà dal bene, diverso dal pagamento indicato nel campo LESL30.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL51

    Importo dell’acconto

    L’importo del deposito/dell’acconto alla creazione dell’esposizione sottostante (include il valore dell’attrezzatura data in permuta ecc.).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL52

    Valore residuale corrente dell’attività

    Il valore residuale previsto più recente dell’attività alla fine del leasing. Se non vi è stato aggiornamento, indicare la stima originaria del valore residuale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL53

    Data della ristrutturazione

    Indicare la data in cui l’esposizione sottostante è stata ristrutturata. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    In caso di date multiple, tutte le date devono essere fornite secondo lo schema XML.

    LESL54

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    LESL55

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    LESL56

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    NO

    NO

    LESL57

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    LESL58

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    LESL59

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL60

    Data del default

    La data del default.

    NO

    LESL61

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL62

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL63

    Fonte del recupero

    La fonte dei recuperi:

     

    Liquidazione della garanzia reale (LCOL)

     

    Esecuzione delle garanzie personali (EGAR)

     

    Prestito supplementare (ALEN)

     

    Recuperi in denaro (CASR)

     

    Misto (MIXD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL64

    Importo in deposito

    La somma di tutti gli importi del debitore detenuti dal cedente o dal venditore potenzialmente utilizzabili a copertura del saldo dell’esposizione sottostante, esclusi i benefici di un sistema nazionale di garanzia dei depositi. Per evitare il doppio conteggio, il massimo di questo valore è limitato al valore più basso tra 1) l’importo in deposito e 2) l’importo massimo potenzialmente utilizzabile a livello del debitore (ossia non al livello dell’esposizione sottostante) nell’aggregato.

    Utilizzare la stessa valuta di denominazione utilizzata per l’esposizione sottostante.

    Se il debitore ha più di una esposizione sottostante in essere nell’aggregato, questo campo deve essere compilato per ogni esposizione sottostante, e il soggetto segnalante può, a sua discrezione, decidere di allocare l’importo in deposito tra ognuna delle esposizioni sottostanti, subordinatamente al predetto limite massimo e fintanto che il totale dei valori inseriti in questo campo per le esposizioni sottostanti multiple equivale ad un importo accurato. Ad es., se il debitore A ha un saldo in deposito di 100 EUR e due esposizioni sottostanti in essere nell’aggregato di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e di 75 EUR per l’esposizioni sottostante 2, questo campo deve essere compilato indicando -60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e -40 EUR per l’esposizione sottostante 2, o -25 EUR per l’esposizione sottostante 1 e 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 (ossia il valore relativo inserito in questo campo per ogni esposizione sottostante è limitato ad un massimo di 60 EUR per l’esposizione sottostante 1 e a 75 EUR per l’esposizione sottostante 2 e la somma del valore dell’esposizione sottostante 1 e del valore dell’esposizione sottostante 2 deve essere pari a 100 EUR).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL65

    Regione geografica - garanzia reale

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui si trova l’attività. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    LESL66

    Costruttore

    Il nome del costruttore dell’attività.

    NO

    LESL67

    Modello

    Il nome dell’attività/modello.

    NO

    LESL68

    Anno di fabbricazione/costruzione

    L’anno di fabbricazione.

    LESL69

    Nuovo o usato

    Le condizioni dell’attività al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Nuovo (NEWX)

     

    Usato (USED)

     

    Auto dimostrative (DEMO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL70

    Valore residuale originario dell’attività

    Il valore ralore residuale stimato dell’attività alla data di creazione dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL71

    Tipo di garanzia reale

    Il tipo principale (in termini di valore) dell’attività a garanzia dell’esposizione sottostante:

     

    Automobile (CARX)

     

    Veicolo industriale (INDV)

     

    Autocarro (CMTR)

     

    Veicolo ferroriario (RALV)

     

    Mezzo per la navigazione commerciale (NACM)

     

    Mezzo per la navigazione da diporto (NALV)

     

    Aeromobile (AERO)

     

    Macchina utensile (MCHT)

     

    Apparecchiatura industriale (INDE)

     

    Attezzatura da ufficio (OFEQ)

     

    Apparecchiatura medica (MDEQ)

     

    Attrezzatura energetica (ENEQ)

     

    Edificio non residenziale (CBLD)

     

    Edificio residenziale (RBLD)

     

    Edificio industriale (IBLD)

     

    Altri veicoli (OTHV)

     

    Altre apparecchiature (OTHE)

     

    Altri beni immobili (OTRE)

     

    Altri beni o scorte (OTGI)

     

    Titoli (SECU)

     

    Garanzie personali (GUAR)

     

    Altre attività finanziarie (OTFA)

     

    Attrezzature informatiche (ITEQ)

     

    Categoria mista in quanto garanzia su tutte le attività del debitore (MIXD)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    LESL72

    Importo della valutazione originaria

    La valutazione dell’attività alla creazione dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    LESL73

    Metodo della valutazione originaria

    Il metodo di calcolo del valore dell’attività al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Perizia completa (FAPR)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Prezzo di acquisto (PPRI)

     

    Scarto di garanzia (HCUT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL74

    Data della valutazione originaria

    La data di valutazione dell’attività alla creazione.

    NO

    LESL75

    Importo della valutazione corrente

    L’ultima valutazione dell’attività. In mancanza di rivalutazione dopo la creazione, inserire la valutazione originaria.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    LESL76

    Metodo della valutazione corrente

    Il metodo di calcolo del valore più recente dell’attività. In mancanza di rivalutazione dopo la creazione, inserire il tipo di valutazione originaria:

     

    Perizia completa (FAPR)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Prezzo di acquisto (PPRI)

     

    Scarto di garanzia (HCUT)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    LESL77

    Data della valutazione corrente

    La data dell’ultima valutazione dell’attività. In mancanza di rivalutazione dopo la creazione, inserire la data della valutazione originaria.

    LESL78

    Numero di oggetti in leasing

    Il numero di singole attività coperte dall’esposizione sottostante.

    NO

    LESL79

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    LESL80

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    LESL81

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    LESL82

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    LESL83

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    LESL84

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO


    ALLEGATO IX

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - ATTIVITÀ ESOTERICHE

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    ESTL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    ESTL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’identificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo ESTL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo ESTL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo ESTL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo ESTL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    ESTL7

    Data di aggiunta all’aggregato

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata trasferita alla SSPE. Per tutte le esposizioni sottostanti nell’aggregato alla data limite della prima comunicazione presentata al repertorio di dati sulle cartolarizzazioni, se tali informazioni non sono disponibili, inserire: i) la data di chiusura della cartolarizzazione o, se successiva, ii) la data di creazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    ESTL8

    Data di riacquisto

    La data in cui l’esposizione sottostante è stata riacquistata dall’aggregato.

    NO

    ESTL9

    Data di riscatto

    La data in cui il conto è stato riscattato o, per le esposizioni sottostanti in stato di default, la data in cui è stato completato il processo di recupero.

    NO

    ESTL10

    Descrizione

    Descrivere in modo succinto l’esposizione sottostante (ad esempio, «Crediti da somministrazione di energia elettrica», «Flussi futuri»). Per la comunicazione dei dati relativi a tutte le esposizioni sottostanti dello stesso tipo deve essere utilizzata la stessa lingua.

    NO

    NO

    ESTL11

    Regione geografica - debitore

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui ha sede il debitore. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    ESTL12

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    ESTL13

    Situazione occupazionale

    La situazione occupazionale del debitore principale:

     

    Occupato - settore privato (EMRS)

     

    Occupato - settore pubblico (EMBL)

     

    Occupato - settore sconosciuto (EMUK)

     

    Disoccupato (UNEM)

     

    Lavoratore autonomo (SFEM)

     

    Nessuna occupazione, il debitore è una persona giuridica (NOEM)

     

    Studente (STNT)

     

    Pensionato (PNNR)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL14

    Debitore di affidabilità creditizia deteriorata

    Confermare che, a norma dell’articolo 20, paragrafo 11, del regolamento (UE) 2017/2402, al momento in cui l’esposizione sottostante è stata selezionata per il trasferimento alla SSPE, l’esposizione non era in stato di default ai sensi dell’articolo 178, paragrafo 1, del regolamento (UE) n. 575/2013 né costituiva un’esposizione verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata che, a conoscenza del cedente o del prestatore originario:

    a)

    è stato dichiarato insolvente o ha visto un giudice riconoscere in maniera definitiva e inappellabile ai suoi creditori il diritto di esecutorietà o il risarcimento dei danni per mancato pagamento nei tre anni precedenti la data di creazione oppure è stato oggetto di un processo di ristrutturazione del debito in relazione alle sue esposizioni deteriorate nei tre anni precedenti la data del trasferimento o della cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE, salvo che:

    i)

    l’esposizione sottostante oggetto di ristrutturazione non ha presentato nuovi arretrati a partire dalla data della ristrutturazione, che deve aver avuto luogo almeno un anno prima della data di trasferimento o cessione delle esposizioni sottostanti alla SSPE; e

    ii)

    nelle informazioni fornite dal cedente, dal promotore e dalla SSPE in conformità dell’articolo 7, paragrafo 1, primo comma, lettera a) e lettera e), punto i), si indicano esplicitamente la percentuale di esposizioni sottostanti oggetto di ristrutturazione, i tempi e i dettagli della ristrutturazione e la loro performance dalla data della ristrutturazione;

    b)

    al momento della creazione, ove applicabile, era iscritto in un registro pubblico del credito di persone con referenze creditizie negative o, in assenza di tale registro pubblico del credito, in un altro registro del credito disponibile al cedente o al prestatore originario; o

    c)

    ha una valutazione del merito di credito o un punteggio di affidabilità creditizia che indica l’esistenza di un rischio di inadempimento dei pagamenti pattuiti contrattualmente sensibilmente più elevato di quello relativo a esposizioni comparabili non cartolarizzate detenute dal cedente.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    ESTL15

    Tipologia giuridica del debitore

    La forma giuridica del cliente:

     

    Società di capitali quotata (PUBL)

     

    Società di capitali non quotata (LLCO)

     

    Società di persone (PNTR)

     

    Soggetto privato (INDV)

     

    Amministrazione pubblica (GOVT)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL16

    Codice NACE del settore

    Il codice NACE del settore del debitore, come indicato nel regolamento (CE) n: 1893/2006.

    ESTL17

    Reddito principale

    Il reddito annuo del debitore principale utilizzato per sottoscrivere l’esposizione sottostante al momento della creazione. Se il debitore principale è una persona giuridica, indicare le entrate annuali del debitore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL18

    Tipo di reddito principale

    Indicare il tipo di reddito riportato nel campo ESTL17:

     

    Reddito annuo lordo (GRAN)

     

    Reddito annuo netto (al netto di imposte e contributi sociali) (NITS)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di imposte) (NITX)

     

    Reddito annuo netto (unicamente al netto di contributi sociali) (NITN)

     

    Reddito annuo netto stimato (al netto di imposte e contributi sociali) (ENIS)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di imposte) (EITX)

     

    Reddito annuo netto stimato (unicamente al netto di contributi sociali) (EISS)

     

    Reddito disponibile (DSPL)

     

    Il mutuatario è una persona giuridica (CORP)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL19

    Valuta del reddito principale

    La valuta in cui sono pagati il reddito o le entrate del debitore principale.

    ESTL20

    Verifica del reddito principale

    La verifica del reddito principale:

     

    Autocertificato senza controlli (SCRT)

     

    Autocertificato con conferma della capacità di rimborso (SCNF)

     

    Verificato (VRFD)

     

    Reddito non verificato o procedura rapida (NVRF)

     

    Informazioni o punteggio della centrale dei rischi (SCRG)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL21

    Entrate

    Il volume annuo delle vendite al netto di sconti e imposte sulle vendite del debitore ai sensi della raccomandazione 2003/361/CE. Equivalente al concetto di «fatturato complessivo annuale» di cui all’articolo 153, paragrafo 4, del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL22

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nel bilancio.

    ESTL23

    Numero internazionale di identificazione dei titoli

    Il codice ISIN assegnato all’esposizione sottostante, se del caso.

    ESTL24

    Data di creazione

    La data dell’anticipo sull’esposizione sottostante originaria.

    ESTL25

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’esposizione sottostante o del contratto di leasing.

    ESTL26

    Valuta di denominazione

    La valuta di denominazione dell’esposizione sottostante.

    NO

    ESTL27

    Saldo originario del capitale

    Il saldo originario del capitale dell’esposizione sotostante (comprese le provvigioni capitalizzate) alla creazione. Si tratta del saldo dell’esposizione sottostante alla data della sua creazione e non alla data della sua vendita alla SSPE o alla data di chiusura della cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL28

    Saldo corrente del capitale

    L’importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Include gli importi classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL29

    Limite del credito totale

    Per le esposizioni sottostanti con modalità di utilizzo flessibili (comprese caratteristiche di rotatività) o quando l’importo massimo dell’esposizione sottostante non è stato prelevato interamente, indicare l’importo massimo dell’esposizione potenzialmente in essere.

    Questo campo deve essere compilato solo per le esposizioni sottostanti che hanno caratteristiche di flessibilità o altre caratteristiche di utilizzo.

    Non ricomprende i casi in cui il debitore può rinegoziare l’aumento del saldo dell’esposizione sottostante, ma piuttosto i casi in cui il contratto prevede attualmente che il debitore possa farlo e che il prestatore possa fornire il finanziamento supplementare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL30

    Prezzo di acquisto

    Inserire il prezzo alla pari al quale l’esposizione sottostante è stata acquistata dalla SSPE. Inserire 100 se non è stato applicato sconto.

    NO

    ESTL31

    Tipo di ammortamento

    Il tipo di ammortamento dell’esposizione sottostante, compresi capitale e interessi.

    Francese: ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso. (FRXX)

    Tedesco: ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono l’ammortamento di capitale e interessi. (DEXX)

    Piano di ammortamento fisso: ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale. (FIXE)

    Bullet: ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata. (BLLT)

    Altro (OTHR)

    NO

    ESTL32

    Data di fine del periodo di grazia per il capitale

    Se applicabile alla data limite dei dati, indicare la data di fine del periodo di grazia per il capitale.

    ESTL33

    Frequenza del pagamento del capitale programmato

    La frequenza dei pagamenti del capitale dovuto, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL34

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato

    La frequenza dei pagamenti degli interessi dovuti, ossia periodo intercorrente tra i pagamenti:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL35

    Pagamento dovuto

    Il prossimo pagamento contrattuale dovuto dal debitore secondo la frequenza di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL36

    Rapporto tra debito e reddito

    Debito definito come importo dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Sono inclusi gli importi garantiti dal mutuo che saranno classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Reddito come definito nel campo ESTL17, più ogni altro reddito pertinente (ad esempio, redditi secondari).

    ESTL37

    Importo della maxi rata finale

    L’importo totale del capitale (cartolarizzato) rimborsato da pagare alla data di scadenza dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL38

    Intervallo di ricalcolo del tasso di interesse

    Il numero di mesi tra ogni data di ricalcolo del tasso di interesse sull’esposizione sottostante.

    ESTL39

    Tasso di interesse corrente

    Il tasso di interesse corrente.

    ESTL40

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL41

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    ESTL42

    Margine sul tasso di interesse corrente

    Il margine sul tasso di interesse corrente dell’esposizione sottostante a tasso variabile superiore al tasso indice (o inferiore, in tal caso inserirlo come valore negativo).

    ESTL43

    Tasso di interesse massimo

    Il tasso massimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    ESTL44

    Tasso di interesse minimo

    Il tasso minimo che il debitore deve pagare per l’esposizione sottostante a tasso variabile come previsto dall’accordo sull’esposizione sottostante.

    ESTL45

    Numero di pagamenti prima della cartolarizzazione

    Indicare il numero di pagamenti effettuati prima del trasferimento dell’esposizione alla cartolarizzazione.

    ESTL46

    Percentuale di rimborsi anticipati consentiti per anno

    La percentuale di rimborsi anticipati consentiti per il prodotto per anno. Questo si applica alle esposizioni sottostanti che consentono una certa soglia di rimborsi anticipati (ossia il 10 %) prima dell’applicazione di penali.

    ESTL47

    Data di fine del divieto di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore consente il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante.

    ESTL48

    Penale di rimborso anticipato

    L’importo pagato dal debitore come commissione/penale per il rimborso anticipato come previsto dalle clausole dell’accordo sull’esposizione sottostante. Non sono inclusi eventuali «costi di interruzione» a compensazione dei pagamenti degli interessi fino al giorno di pagamento dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL49

    Data di fine della penale di rimborso anticipato

    La data a partire dalla quale il prestatore permette il rimborso anticipato dell’esposizione sottostante senza chiedere il pagamento di una penale.

    ESTL50

    Data del rimborso anticipato

    L’ultima data alla quale sono stati ricevuti pagamenti non programmati di capitale.

    ESTL51

    Rimborsi anticipati cumulati

    Il totale dei rimborsi anticipati incassati alla data limite dei dati (rimborsi anticipati definiti come pagamenti non programmati di capitale) dalla data di creazione dell’esposizione sottostante

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL52

    Ultima data di arretrato

    L’ultima data in cui il debitore è stato in arretrato.

    ESTL53

    Saldo degli arretrati

    Il saldo corrente degli arretrati, definito come:

     

    pagamenti totali dovuti finora

     

    PIÙ eventuali importi capitalizzati

     

    PIÙ eventuali commissioni applicate al conto

     

    MENO pagamenti totali ricevuti finora.

    In assenza di arretrati, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL54

    Numero di giorni di arretrato

    Il numero di giorni in cui l’esposizione sottostante è in arretrato (per gli interessi o per il capitale e, se diverso, il maggiore dei due numeri) alla data limite per i dati.

    ESTL55

    Situazione del conto

    La situazione corrente dell’esposizione sottostante che è stata cartolarizzata:

     

    In bonis (PERF)

     

    Ristrutturata - nessun arretrato (RNAR)

     

    Ristrutturata - arretrati (RARR)

     

    In stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (CE) n. 575/2013 (DFLT)

     

    Non in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, ma classificata come in stato di default in base ad un’altra definizione di default (NDFT)

     

    In stato di default sia ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013 sia ai sensi di un’altra definizione di default (DTCR)

     

    In stato di default unicamente ai sensi di un’altra definizione di default (DADB)

     

    Arretrati (ARRE)

     

    Riacquistata dal venditore - violazione di dichiarazioni e garanzie (REBR)

     

    Riacquistata dal venditore - in stato di default (REDF)

     

    Riacquistata dal venditore - ristrutturata (RERE)

     

    Riacquistata dal venditore - gestione (servicing) speciale (RESS)

     

    Riacquistata dal venditore - altre ragioni (REOT)

     

    Riscattata (RDMD)

     

    Altro (OTHR)

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    NO

    NO

    ESTL56

    Motivo del default o dell’esecuzione forzata

    Se l’esposizione sottostate è in stato di default ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013, selezionare il motivo adeguato:

     

    In stato di default perché è improbabile che il debitore paghi, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPXX)

     

    In stato di default perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (PDXX)

     

    In stato di default sia perché si ritiene improbabile che il debitore paghi sia perché il debito è in arretrato da oltre 90/180 giorni, ai sensi dell’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013. (UPPD)

    ESTL57

    Importo del default

    L’importo complessivo lordo del default prima dell’applicazione di proventi o recuperi. Se non in stato di default, inserire 0.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL58

    Data del default

    La data del default.

    ESTL59

    Perdite allocate

    Le perdite allocate finora, al netto di commissioni, interessi maturati ecc. dopo l’applicazione dei proventi della vendita (esclusa la commissione di rimborso anticipato se subordinata ai recuperi del capitale). Indicare i proventi della vendita come numero negativo. Dovrebbe riflettere la situazione più recente alla data limite dei dati, ossia man mano che i recuperi sono incassati e il processo di risoluzione procede.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL60

    Recuperi cumulativi

    Il totale dei recuperi (a prescindere dalla fonte) sul debito (in stato di default/stornato dall’attivo/ecc.), al netto dei costi. Includere in questo campo tutti i recuperi, non soltanto i proventi dalla vendita della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTL61

    Nome del cedente

    Indicare la denominazione giuridica completa del cedente dell’esposizione sottostante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    ESTL62

    Identificativo del soggetto giuridico del cedente

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del cedente dell’esposizione sottostante.

    NO

    NO

    ESTL63

    Paese di stabilimento del cedente

    Il paese in cui il cedente dell’esposizione sottostante è stabilito.

    NO

    NO

    ESTL64

    Nome del prestatore originario

    Indicare la denominazione giuridica completa del prestatore orginario. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    ESTL65

    Identificativo del soggetto giuridico del prestatore originario

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del prestatore originario.

    Se l’identificativo del soggetto giuridico non è disponibile, inserire ND5.

    ESTL66

    Paese di stabilimento del prestatore originario

    Il paese in cui il prestatore originario è stabilito.

    Sezione relativa alle informazioni sulla garanzia reale

    ESTC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo ESTL1.

    NO

    NO

    ESTC2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo ESTL3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTC3

    Identificativo originario della garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato alla garanzia reale o alla garanzia personale. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTC4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo ESTC3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo ESTC3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    ESTC5

    Regione geografica - garanzia reale

    La regione geografica (classificazione NUTS3) in cui si trova la garanzia reale. Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    ESTC6

    Tipo di garanzia

    Il tipo di garanzia:

     

    Garanzia reale (COLL)

     

    Garanzia personale coperta da ulteriore garanzia reale (GCOL)

     

    Garanzia personale non coperta da ulteriore garanzia reale (GNCO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    ESTC7

    Tipo di gravame

    Il tipo di garanzia sulla garanzia reale. In caso di garanzia personale, questo campo si riferisce alla garanzia sulla garanzia reale a copertura della garanzia personale. Con l’espressione «Nessun gravame ma procura generale irrevocabile o documento analogo» ci si riferisce ai casi in cui il cedente o il prestatore originario, a seconda del caso, è autorizzato irrevocabilmente o incondizionatamente a creare unilateralmente un gravame sulla garanzia reale in ogni momento nel futuro, senza bisogno dell’ulteriore approvazione del debitore o del garante:

     

    Gravame fisso (FXCH)

     

    Gravame variabile (FLCH)

     

    Nessun gravame (NOCG)

     

    Nessun gravame ma procura generale irrevocabile o documento analogo

     

    Altro (OTHR)

    ESTC8

    Privilegio

    Il grado massimo di privilegio vantato dal cedente in relazione alla garanzia reale.

    ESTC9

    Tipo di garanzia reale

    Il tipo principale (in termini di valore) di attività a garanzia del debito. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto dell’eventuale garanzia reale a copertura della garanzia personale.

    Automobile (CARX)

    Veicolo industriale (INDV)

    Autocarro (CMTR)

    Veicolo ferroriario (RALV)

    Mezzo per la navigazione commerciale (NACM)

    Mezzo per la navigazione da diporto (NALV)

    Aeromobile (AERO)

    Macchina utensile (MCHT)

    Apparecchiatura industriale (INDE)

    Attezzatura da ufficio (OFEQ)

    Attrezzature informatiche (ITEQ)

    Apparecchiatura medica (MDEQ)

    Attrezzatura energetica (ENEQ)

    Edificio non residenziale (CBLD)

    Edificio residenziale (RBLD)

    Edificio industriale (IBLD)

    Altri veicoli (OTHV)

    Altre apparecchiature (OTHE)

    Altri beni immobili (OTRE)

    Altri beni o scorte (OTGI)

    Titoli (SECU)

    Garanzie personali (GUAR)

    Altre attività finanziarie (OTFA)

    Categoria mista in quanto garanzia su tutte le attività del debitore (MIXD)

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    ESTC10

    Importo della valutazione corrente

    La valutazione più recente della garanzia reale. In caso di garanzia personale coperta da una garanzia reale finanziaria o su beni materiali, tener conto della garanzia reale a copertura di detta garanzia personale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTC11

    Metodo della valutazione corrente

    Il metodo di calcolo del valore più recente della garanzia reale indicato nel campo ESTC10.

    Perizia completa (FAPR)

    Controllo dall’esterno (DRVB)

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

    Indicizzato (IDXD)

    Controllo documentale (DKTP)

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

    Prezzo di acquisto (PPRI)

    Scarto di garanzia (HCUT)

    Valore di mercato (MTTM)

    Valutazione del debitore (OBLV)

    Altro (OTHR)

    ESTC12

    Data della valutazione corrente

    La data della valutazione più recente della garanzia reale indicata nel campo ESTC10.

    ESTC13

    Rapporto prestito/valore corrente

    Il rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) corrente. Per i prestiti con privilegio non prioritario si tratta dell’LTV combinato o totale. Se il saldo corrente del prestito è negativo, inserire 0.

    ESTC14

    Importo della valutazione originaria

    La valutazione originaria della garanzia reale alla data di creazione dell’esposizione sottostante.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    ESTC15

    Metodo della valutazione originaria

    Il metodo di calcolo del valore della garanzia reale indicato nel campo ESTC14 al momento della creazione dell’esposizione sottostante:

     

    Perizia completa (FAPR)

     

    Controllo dall’esterno (DRVB)

     

    Modello di valutazione automatico (AUVM)

     

    Indicizzato (IDXD)

     

    Controllo documentale (DKTP)

     

    Amministratore o Agenzia immobiliare (MAEA)

     

    Prezzo di acquisto (PPRI)

     

    Scarto di garanzia (HCUT)

     

    Valore di mercato (MTTM)

     

    Valutazione del debitore (OBLV)

     

    Altro (OTHR)

    ESTC16

    Data della valutazione originaria

    La data della valutazione originaria della garanzia reale finanziaria o su beni materiali indicata nel campo ESTC14.

    ESTC17

    Rapporto prestito/valore originario

    Il rapporto prestito/valore (Loan To Value ratio - LTV) del prestito orginario sottoscritto dal cedente. Per i prestiti con privilegio non prioritario si tratta dell’LTV combinato o totale.

    ESTC18

    Data della vendita

    La data della vendita della garanzia reale.

    NO

    ESTC19

    Prezzo di vendita

    Il prezzo ottenuto dalla vendita della garanzia reale in caso di esecuzione forzata.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    ESTC20

    Valuta della garanzia reale

    Si tratta della valuta in cui è denominato l’importo della valutazione indicato nel campo ESTC10.

    NO


    ALLEGATO X

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - SUPPLEMENTO PER LE ESPOSIZIONI DETERIORATE

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    NPEL1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione. Questa voce deve corrispondere a quella nel campo dell’identificativo unico nel modello di accompagnamento per le esposizioni sottostanti completato per questa specifica esposizione sottostante.

    NO

    NO

    NPEL2

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico. Questa voce deve corrispondere a quella nel campo dell’identificativo originario dell’esposizione sottostante nel modello di accompagnamento per le esposizioni sottostanti (allegati II-IX del presente regolamento) completato per questa specifica esposizione sottostante.

    NO

    NO

    NPEL3

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo NPEL2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo (questo nuovo identificativo deve corrispondere all’identificativo indicato nel campo del nuovo identificativo dell’esposizione sottostante nel modello di accompagnamento per le esposizioni sottostanti (allegati II-IX del presente regolamento) compilato per la specifica esposizione sottostante). Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo NPEL2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEL4

    Identificativo originario del debitore

    L’identificativo unico originario del debitore. L’identificativo deve essere diverso da qualsiasi numero identificativo esterno per garantire l’anonimato del debitore. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico. Questa voce deve corrispondere a quella nel campo dell’identificativo originario del debitore nel modello di accompagnamento per le esposizioni sottostanti (allegati II-IX del presente regolamento) completato per questa specifica esposizione sottostante.

    NO

    NO

    NPEL5

    Nuovo identificativo del debitore

    Se l’identificativo originario nel campo NPEL4 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo (questo nuovo identificativo deve corrispondere all’identificativo indicato nel campo del nuovo identificativo del debitore nel modello di accompagnamento per le esposizioni sottostanti (allegati II-IX del presente regolamento) compilato per la specifica esposizione sottostante). Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo NPEL4. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    NPEL7

    In curatela fallimentare

    Indicare se il debitore è in curatela fallimentare.

    NPEL8

    Data dell’ultimo contatto

    La data dell’ultimo contatto diretto con il debitore.

    NPEL9

    Deceduto

    Indicare se il debitore è deceduto.

    NPEL10

    Status giuridico

    Il tipo di status giuridico del debitore.

    La società quotata è una società le cui azioni sono quotate e negoziate su un mercato regolamentato (LCRP)

    La società non quotata è una società le cui azioni non sono quotate né negoziate su un mercato regolamentato, ma che può comunque avere un numero illimitato di azionisti da cui raccogliere capitali per imprese commerciali (UCRP)

    Il fondo quotato è un fondo le cui azioni sono quotate e negoziate su un mercato regolamentato (LFND)

    Il fondo non quotato è un fondo le cui azioni non sono quotate né negoziate su un mercato regolamentato (UFND)

    La società di persone si ha quando il cedente costituisce un gruppo di persone che formano una società di persone in cui le passività e i profitti sono condivisi (PSHP)

    Soggetto privato (INDV)

    NPEL11

    Tipo di procedimento giuridico

    Il tipo di procedimento di insolvenza a cui è soggetto attualmente il debitore:

     

    Procedura di ristrutturazione societaria, inclusi i fondi (CPRR)

     

    Procedura di insolvenza societaria, inclusi i fondi (CPRI)

     

    Procedura di composizione dell’indebitamento per i soggetti privati (PRCM)

     

    Procedura di insolvenza per i soggetti privati (PRIP)

     

    Procedura di ristrutturazione della società di persone (PRTR)

     

    Procedura di insolvenza della società di persone (PRTR)

     

    Altro (OTHR)

    NPEL12

    Nome del procedimento giuridico

    Il nome del procedimento giuridico che consenta di capire lo stadio raggiunto dal procedimento, in funzione del paese di stabilimento del debitore.

    NPEL13

    Procedimenti giuridici completati

    La descrizione dei procedimenti giuridici completati dal debitore.

    NPEL14

    Data di avvio del procedimento giuridico in corso

    La data in cui il debitore ha dato avvio al procedimento giuridico in corso.

    NPEL15

    Data di nomina del curatore fallimentare

    La data in cui è stato nominato il curatore fallimentare.

    NPEL16

    Numero di sentenze non passate in giudicato

    Il numero di ordinanze esecutive del giudice nei confronti del debitore non ancora passate in giudicato.

    NPEL17

    Numero di sentenze passate in giudicato

    Il numero di ordinanze esecutive del giudice nei confronti del debitore passate in giudicato.

    NPEL18

    Data di emissione del precetto

    La data di invio del precetto da parte degli avvocati dell’ente.

    NPEL19

    Data di emissione della lettera di riserva di diritti

    La data in cui l’ente ha emesso la lettera di riserva di diritti.

    NPEL20

    Foro competente

    La sede dell’organo giurisdizionale competente per il caso.

    NPEL21

    Data di ottenimento dell’ordinanza di sfratto

    La data di concessione dell’ordinanza di sfratto da parte del giudice.

    NPEL22

    Osservazioni su procedimenti relativi ad altre liti

    Ulteriori osservazioni/dettagli in caso di altri procedimenti di contenzioso in corso.

    NPEL23

    Legge applicabile

    L’ordinamento che disciplina l’accordo sull’esposizione sottostante. Non corrisponde necessariamente al paese in cui l’esposizione sottostante è stata creata.

    NPEL24

    Descrizione del rimborso su misura

    La descrizione del profilo di rimborso su misura quando nel campo «Tipo di ammortamento» è selezionato «Altro».

    NPEL25

    Data di inizio del periodo di soli interessi

    La data in cui inizia il periodo corrente in cui sono rimborsati solo gli interessi.

    NPEL26

    Data di fine del periodo di soli interessi

    La data in cui finisce il periodo in cui sono rimborsati solo gli interessi.

    NPEL27

    Data di inizio del periodo a tasso fisso corrente

    La data in cui inizia il periodo a tasso fisso corrente.

    NPEL28

    Data di fine del periodo a tasso fisso corrente

    La data in cui ha termine il periodo a tasso fisso corrente.

    NPEL29

    Tasso di interesse rivedibile corrente

    Il livello corrente del tasso di interesse rivedibile secondo l’accordo sull’esposizione sottostante.

    NPEL30

    Data dell’ultimo pagamento

    La data in cui è stato effettuato l’ultimo pagamento.

    NPEL31

    Quota sindacata

    La percentuale della quota detenuta dell’ente quando nel campo «Sindacata» dell’allegato applicabile per l’esposizione deteriorata è stato selezionato «Sì».

    NPEL32

    Avvio del Mortgage Arrears Resolution Process (processo di risoluzione degli arretrati sul mutuo) (MARP)

    La data in cui l’esposizione sottostante ha acquisito lo status MARP corrente.

    NPEL33

    Stadio del MARP

    Lo stadio del MARP:

     

    Non nel MARP (NMRP)

     

    Uscito dal MARP (EMRP)

     

    Disposizione 23, 31 giorni di arretrato (MP23)

     

    Disposizione 24, difficoltà finanziarie (MP24)

     

    Disposizione 28, avvertimento a mutuatario non cooperativo (MP28)

     

    Disposizione 29, mutuatario non cooperativo (MP29)

     

    Disposizione 42, offerta di ristrutturazione (MP42)

     

    Disposizione 45, offerta di ristrutturazione rifiutata dal venditore (MP45)

     

    Disposizione 47, offerta di ristrutturazione rifiutata da mutuatario (MP47)

     

    Autorimedio (MPSC)

     

    Accordo di rimborso alternativo (MPAR)

     

    Altro (OTHR)

    NPEL34

    Livello degli incassi esterni

    Indicazione se gli incassi esterni sono stati preparati a livello del debitore o a livello dell’esposizione sottostante.

    NPEL35

    Piano di ammortamento

    Indicazione se il piano di ammortamento è stato concordato con l’agenzia di recupero esterna

    NPEL36

    Livello di tolleranza

    Indicazione se la tolleranza è stata preparata a livello del debitore o al livello dell’esposizione sottostante.

    NPEL37

    Data della prima tolleranza

    La data in cui si è avuta la prima tolleranza.

    NPEL38

    Numero di tolleranze storiche

    Il numero di tolleranze verificatesi in passato.

    NPEL39

    Remissione del capitale

    L’importo del capitale oggetto di remissione nel quadro della tolleranza corrente, ivi compresa la remissione di capitale delle agenzie di recupero esterne.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEL40

    Data di remissione del capitale

    La data in cui si è avuta la remissione del capitale.

    NPEL41

    Data di fine della tolleranza

    La data in cui ha fine l’accordo di tolleranza corrente.

    NPEL42

    Importo del rimborso oggetto di tolleranza

    L’importo del rimborso periodico che l’ente e il debitore hanno concordato nel quadro dell’accordo di tolleranza corrente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    Sezione relativa alle informazioni sulla garanzia reale

    NPEC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo NPEL1.

    NO

    NO

    NPEC2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo NPEL3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEC3

    Identificativo originario della garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato alla garanzia reale o alla garanzia personale. Se per il tipo di esposizione sottostante è necessario completare gli allegati II, III, IV o IX, questo campo deve corrispondere al campo relativo all’identificativo originario della garanzia reale nel rispettivo modello completato per questo specifico elemento di garanzia reale (ossia l’identificativo indicato in questo campo deve corrispondere all’identificativo indicato nei campi RREC3, CREC3, CRPC3 e ESTC3, a seconda del caso).

    Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEC4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo NPEC3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se per il tipo di esposizione sottostante è necessario completare gli allegati II, III, IV o IX, il nuovo identificativo deve corrispondere al campo relativo al nuovo identificativo della garanzia reale nel rispettivo modello completato per questo specifico elemento di garanzia (ossia l’identificativo indicato in questo campo deve corrispondere all’identificativo indicato nei campi RREC4, CREC4, CRPC4 e ESTC4, a seconda del caso).

    Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo NPEC3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEC5

    IVA da pagare

    L’importo dell’IVA da pagare al momento della cessione dell’unità.

    NPEC6

    Percentuale completata

    La percentuale completata dall’inizio della costruzione.

    NPEC7

    Stadio dell’esecuzione

    Lo stadio dell’attuale procedura di esecuzione della garanzia reale alla data limite dei dati, ad esempio, «in curatela fallimentare».

    NPEC8

    Stadio dell’esecuzione da parte di terzi

    Altri creditori garantiti hanno avviato procedure per l’esecuzione della garanzia a copertura dell’attività?

    NPEC9

    Importo del mutuo assegnato

    L’importo totale del mutuo assegnato alla garanzia reale immobiliare.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC10

    Esposizione sottostante di rango superiore

    L’importo delle esposizioni sottostanti di rango superiore/con privilegio superiore coperto dalla garanzia reale che non è detenuto dall’ente e non rientra nel portafoglio.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC11

    Descrizione dell’esecuzione

    Osservazioni o descrizione dello stadio di esecuzione.

    NPEC12

    Importo della perizia giudiziaria

    L’importo della perizia giudiziaria del bene immobile/della garanzia reale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC13

    Data della perizia giudiziaria

    La data in cui è stata effettuata la perizia giuridiziaria.

    NPEC14

    Prezzo di messa sul mercato

    Il prezzo al quale il bene immobile/la garanzia reale sono stati messi sul mercato.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC15

    Prezzo di offerta

    Il prezzo più alto offerto dai potenziali acquirenti.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC16

    Data di preparazione del bene immobile per la vendita

    La data di preparazione del bene immobile/della garanzia reale per la vendita.

    NPEC17

    Data della messa sul mercato del bene immobile

    La data della messa sul mercato della garanzia reale, ossia la data in cui la garanzia reale è pubblicizzata e messa sul mercato per la vendita.

    NPEC18

    Data dell’offerta sul mercato

    La data dell’offerta sul mercato.

    NPEC19

    Data concordata per la vendita

    La data concordata per la vendita.

    NPEC20

    Data del contratto

    La data del contratto.

    NPEC21

    Data della prima asta

    La data della prima asta per la vendita del bene immobile/della garanzia reale.

    NPEC22

    Prezzo di riserva dell’asta giudiziaria per la prima asta

    Il giudice ha fissato il prezzo di riserva per la prima asta, ossia il prezzo minimo richiesto dal giudice.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC23

    Data della successiva asta

    La data della successiva asta prevista per la vendita del bene immobile/della garanzia reale.

    NPEC24

    Prezzo di riserva dell’asta giudiziaria per la successiva asta

    Il giudice ha fissato il prezzo di riserva per la successiva asta, ossia il prezzo minimo richiesto dal giudice.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC25

    Data dell’ultima asta

    La data dell’ultima asta per la vendita del bene immobile/della garanzia reale.

    NPEC26

    Prezzo di riserva dell’asta giudiziaria per l’ultima asta

    Il giudice ha fissato il prezzo di riserva per l’ultima asta, ossia il prezzo minimo richiesto dal giudice.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEC27

    Numero di aste non andate a buon fine

    Il numero delle aste precedenti per la vendita del bene immobile/della garanzia reale non andate a buon fine.

    Sezione relativa alle informazioni sugli incassi storici

    NPEH1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo NPEL1.

    NO

    NO

    NPEH2

    Identificativo dell’esposizione sottostante

    L’dentificativo unico dell’esposizione sottostante. Deve corrispondere all’identificativo nel campo NPEL3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    NPEH[3-38]

    Saldo legale non pagato al mese n

    La cronologia dei saldi legali totali non pagati nei trentasei mesi precedenti la data limite dei dati; ogni importo mensile deve essere riportato in un campo separato. Iniziare con il mese più recente nel campo NPEH3 e terminare con il mese più lontano nel tempo nel campo NPEH38.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEH[39-74]

    Cronologia dei saldi in arretrato al mese n

    La cronologia dei saldi totali in arretrato nei trentasei mesi precedenti la data limite dei dati; ogni importo mensile deve essere riportato in un campo separato. Iniziare con il mese più recente nel campo NPEH39 e terminare con il mese più lontano nel tempo nel campo NPEH74.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEH[75-110]

    Cronologia dei rimborsi - non dalle vendite di garanzie reali al mese n

    I rimborsi effettuati dal debitore nei trentasei mesi precedenti la data limite dei dati, escluse le vendite di garanzie reali, inclusi i recuperi effettuati da agenzie di recupero esterne; ogni importo mensile deve essere riportato in un campo separato. Iniziare con il mese più recente nel campo NPEH75 e terminare con il mese più lontano nel tempo nel campo NPEH110.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NPEH[111-146]

    Cronologia dei rimborsi - dalle vendite di garanzie reali al mese n

    Il rimborso effettuato grazie alla cessione della garanzia reale nei trentasei mesi precedenti la data limite dei dati, indicando ogni importo mensile in un campo separato. Iniziare con il mese più recente nel campo NPEH111 e terminare con il mese più lontano nel tempo nel campo NPEH146.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.


    ALLEGATO XI

    INFORMAZIONI SULLE ESPOSIZIONI SOTTOSTANTI - COMMERCIAL PAPER GARANTITI DA ATTIVITÀ

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulle esposizioni sottostanti

    IVAL1

    Identificativo unico - programma ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante al programma ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    IVAL2

    Identificativo unico - operazione ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante all’operazione ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    IVAL3

    Identificativo originario dell’esposizione sottostante

    Identificativo unico del tipo di esposizione sottostante. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVAL4

    Nuovo identificativo dell’esposizione sottostante

    Se l’identificativo originario nel campo IVAL3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo IVAL3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVAL5

    Tipo di esposizione sottostante

    Selezionare il tipo di esposizione sottostante presente nell’operazione:

     

    Crediti commerciali (TREC)

     

    Prestiti o leasing auto (ALOL)

     

    Prestiti al consumo (CONL)

     

    Leasing strumentali (EQPL)

     

    Finanziamento di tipo floorplan (FLRF)

     

    Premi assicurativi (INSU)

     

    Crediti su carta di credito (CCRR)

     

    Mutui su immobili residenziali (RMRT)

     

    Mutui su immobili commerciali (CMRT)

     

    Prestiti a piccole e medie imprese (SMEL)

     

    Prestiti a società diverse dalle piccole e medie imprese (NSML)

     

    Flussi futuri (FUTR)

     

    Fondo con leva finanziaria (LVRG)

     

    Collateralised Bond Obligation (CBOB)

     

    Collateralised Loan Obligation (CLOB)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    IVAL6

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVAL7

    Regione geografica - massima concentrazione delle esposizioni 1

    La regione geografica in cui è localizzato il massimo importo delle esposizioni di questo tipo (in funzione del valore corrente delle esposizioni alla data limite dei dati), per ubicazione della garanzia reale (per le esposizioni sottostanti garantite) o del debitore (per le esposizioni sottostanti non garantite). Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    IVAL8

    Regione geografica - massima concentrazione delle esposizioni 2

    La regione geografica in cui è localizzato il secondo importo più alto delle esposizioni di questo tipo (in funzione del valore corrente delle esposizioni alla data limite dei dati), per ubicazione della garanzia reale (per le esposizioni sottostanti garantite) o del debitore (per le esposizioni sottostanti non garantite). Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    IVAL9

    Regione geografica - massima concentrazione delle esposizioni 3

    La regione geografica in cui è localizzato il terzo importo più alto delle esposizioni di questo tipo (in funzione del valore corrente delle esposizioni alla data limite dei dati), per ubicazione della garanzia reale (per le esposizioni sottostanti garantite) o del debitore (per le esposizioni sottostanti non garantite). Se Eurostat non ha prodotto la classificazione NUTS3 (ad esempio in caso di giurisdizione non UE), inserire il codice paese a due cifre in formato {COUNCODECODE_2} seguito da «ZZZ».

    IVAL10

    Classificazione delle regioni geografiche

    Inserire l’anno della classificazione NUTS3 utilizzata per i campi «Regione geografica», ad esempio 2013 per NUTS3 2013. Nella comunicazione dei dati tutti i campi relativi alla regione geografica devono utilizzare la stessa classificazione in modo uniforme per ciascuna esposizione sottostante e per tutte le esposizioni sottostanti. Ad esempio, nella comunicazione non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per alcuni campi riferiti alla regione giografica di una data esposizione sottostante e NUTS3 2013 per altri campi relativi alla stessa esposizione. Allo stesso modo, nella stessa comunicazione dei dati non è consentito utilizzare NUTS3 2006 per la segnalazione dei campi relativi alla regione geografica per alcune esposizioni sottostanti e NUTS3 2013 per altre esposizioni sottostanti.

    IVAL11

    Saldo corrente del capitale

    Il saldo totale in essere del capitale alla data limite dei dati per questo tipo di esposizione. Include gli importi classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL12

    Numero di esposizioni sottostanti

    Il numero di esposizioni sottostanti di questo tipo che vengono cartolarizzate.

    NO

    IVAL13

    Esposizioni in EUR

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono denominate in EUR alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL14

    Esposizioni in GBP

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono denominate in GBP alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL15

    Esposizioni in USD

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono denominate in USD alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL16

    Altre esposizioni

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono denominate in valute diversa da EUR, GBP e USD alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL17

    Durata residua massima

    La durata residua più lunga in mesi, alla data limite dei dati, delle esposizioni di questo tipo.

    IVAL18

    Durata residua media

    La durata residua media in mesi, alla data limite dei dati, ponderata per il saldo corrente alla data limite dei dati, per tutte le esposizioni di questo tipo.

    IVAL19

    Rapporto prestito/valore corrente

    La media ponderata, utilizzando i saldi correnti di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati, del rapporto corrente prestito/valore (LTV). Per i prestiti con privilegio non prioritario si tratta dell’LTV combinato o totale.

    IVAL20

    Rapporto tra debito e reddito

    La media ponderata, utilizzando i saldi correnti di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati, del rapporto tra debito e reddito. Il debito è definito come il saldo totale del capitale dell’esposizione sottostante in essere alla data limite dei dati. Include gli importi classificati come capitale nella cartolarizzazione. Ad es., se provvigioni sono state aggiunte al saldo dell’esposizione sottostante e fanno parte del capitale nella cartolarizzazione, devono essere aggiunte. Sono esclusi gli interessi di mora o gli importi di penali.

    Reddito definito come reddito combinato, somma di reddito principale e reddito secondario.

    IVAL21

    Tipo di ammortamento

    IL saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo per le quali il piano di ammortamento è di tipo bullet o con maxi rata finale, o di altro tipo rispetto al piano di ammortamento francese, tedesco o fisso. Ai fini del presente campo:

    per ammortamento francese si intende l’ammortamento in cui l’importo complessivo (capitale più interessi) rimborsato ad ogni rata è lo stesso;

    per ammortamento tedesco si intende l’ammortamento in cui la prima rata è costituita unicamente da interessi e le rate restanti sono costanti e includono ammortamento del capitale e interessi;

    per piano di ammortamento fisso si intende l’ammortamento in cui ad ogni rata viene rimborsato lo stesso importo di capitale;

    per ammortamento Bullet si intende l’ammortamento in cui l’intero importo del capitale è rimborsato con l’ultima rata;

    per ammortamento con maxi rata finale si intende l’ammortamento consiste in rimborsi parziali del capitale seguiti da un importo finale del capitale più grande; e

    per altro ammortamento si intende ogni altro tipo di ammortamento non incluso in nessuna delle categorie elencate sopra.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL22

    Frequenza del pagamento del capitale programmato superiore ad un mese

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo per le quali la frequenza dei pagamenti dovuti di capitale, ossia i periodi tra i pagamenti, è superiore ad un mese (ad esempio, trimestrale, semestrale, annuale, bullet, a cedola zero, altro).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL23

    Frequenza del pagamento degli interessi programmato superiore ad un mese

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo per le quali la frequenza dei pagamenti dovuti di interessi, ossia i periodi tra i pagamenti, è superiore ad un mese (ad esempio, trimestrale, semestrale, annuale, bullet, a cedola zero, altro).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL24

    Crediti a tasso variabile

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati, quando il tasso di interesse è di norma considerato «variabile». «Variabile» è riferito al tasso indicizzato ad uno dei seguenti indici: LIBOR (qualsiasi valuta e durata), EURIBOR (qualsiasi valuta e durata), i tassi base delle banche centrali (BoE, BCE ecc.), il tasso variabile standard del cedente, o meccanismi analoghi.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL25

    Importo finanziato

    L’importo delle esposizioni sottostanti acquistate presso il cedente in questa operazione che sono state finanziate da commercial paper, tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati della presente comunicazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL26

    Diluizioni

    Le riduzioni totali del capitale delle esposizioni sottostanti di questo tipo durante il periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL27

    Esposizioni riacquistate

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni sottostanti di questo titpo che sono state riacquistate (ossia rimosse dall’aggregato di esposizioni sottostanti mediante riacquisto) dal cedente/promotore tra la data limite dei dati immediatamente precedente e l’attuale data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL28

    Esposizioni in stato di default o deteriorate alla data della cartolarizzazione

    Inserire, a norma dell’articolo 24, paragrafo 9, del regolamento (UE) 2017/2402, il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che alla data della cartolarizzazione erano o esposizioni in stato di default o esposizioni verso un debitore o un garante di affidabilità creditizia deteriorata ai sensi dello stesso articolo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL29

    Esposizioni in stato di default

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo in stato di default alla data limite dei dati, utilizzando la definizione di default di cui alla documentazione sulla cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL30

    Esposizioni in stato di default secondo CRR

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo in stato di default alla data limite dei dati, secondo la definizione di default di cui all’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL31

    Importi lordi stornati dall’attivo nel periodo

    Il valore nominale degli importi lordi di capitale stornati dall’attivo (ossia prima dei recuperi) nel periodo. Lo storno dall’attivo secondo la definizione della cartolarizzazione o, in alternativa, secondo la prassi abituale del prestatore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL32

    Arretrati 1-29 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 1 e 29 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL33

    Arretrati 30-59 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 30 e 59 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL34

    Arretrati 60-89 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 60 e 89 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL35

    Arretrati 90-119 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 90 e 119 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL36

    Arretrati 120-149 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 120 e 149 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL37

    Arretrati 150-179 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 150 e 179 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL38

    Arretrati +180 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo uguale o superiore a 180 giorni alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL39

    Esposizioni ristrutturate

    Inserire la quota di esposizioni di questo tipo che in qualsiasi momento sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Calcolare la quota come il saldo totale corrente del capitale di queste esposizioni diviso per il saldo totale corrente delle esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    IVAL40

    Esposizioni ristrutturate (0-1 anno prima del trasferimento)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore in qualsiasi momento a partire dalla data del trasferimento o della cessione alla SSPE, e meno di un anno prima di detta data, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL41

    Esposizioni ristrutturate (1-3 anni prima del trasferimento)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore in qualsiasi momento a partire da 1 anno e meno di 3 anni prima della data del trasferimento o della cessione alla SSPE, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL42

    Esposizioni ristrutturate (> 3 anni prima del trasferimento)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore in qualsiasi momento a partire da 3 anni prima della data del trasferimento o della cessione alla SSPE, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL43

    Esposizioni ristrutturate (tasso di interesse)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo il cui tasso di interesse è stato oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione del tasso di interesse si intende qualsiasi modifica relativa al tasso di interesse apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, comprese modifiche della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione relative al tasso di interesse generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL44

    Esposizioni ristrutturate (piano di rimborso)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo il cui piano di ammortamento è stato oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione del piano di ammortamento si intende qualsiasi modifica relativa al piano di ammortamento apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, il calendario dei rimborsi e/o altre misure di ristrutturazione relative al piano di ammortamento generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL45

    Esposizioni ristrutturate (scadenza)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo il cui profilo di scadenza è stato oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione del profilo di scadenza si intende qualsiasi modifica relativa alla scadenza apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, comprese proroghe della scadenza e/o altre misure di ristrutturazione relative alla scadenza generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL46

    Esposizioni ristrutturate (0-1 anno prima del trasferimento e senza nuovi arretrati)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore 1 anno o prima rispetto alla data del trasferimento o della cessione alla SSPE, E che in nessun momento sono state in arretrato (né nel pagamento del capitale né nel pagamento degli interessi) dalla data della ristrutturazione, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL47

    Esposizioni ristrutturate (senza nuovi arretrati)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore in qualsiasi momento E che in nessun momento sono state in arretrato (né nei pagamenti del capitale né nel pagamento degli interessi) dalla data della ristrutturazione, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL48

    Esposizioni ristrutturate (nuovi arretrati)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore in qualsiasi momento E che in un qualsiasi momento sono state in arretrato (o nei pagamenti del capitale o nel pagamento degli interessi) dalla data della ristrutturazione, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAL49

    Esposizioni ristrutturate (altro)

    Inserire il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni di questo tipo che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore, escludendo le ristrutturazioni già incluse nei campi IVAL43, IVAL44 e IVAL45, come indicato all’articolo 24, paragrafo 9, lettera a), del regolamento (UE) 2017/2402.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.


    ALLEGATO XII

    COMUNICAZIONE AGLI INVESTITORI - CARTOLARIZZAZIONE NON ABCP

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulla cartolarizzazione

    IVSS1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    IVSS2

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati. Deve corrispondere alla data limite dei dati indicata nel modello per le esposizioni sottostanti applicabile trasmesso.

    NO

    NO

    IVSS3

    Nome della cartolarizzazione

    Inserire il nome della cartolarizzazione.

    NO

    NO

    IVSS4

    Identificativo del soggetto segnalante

    La denominazione giuridica completa del soggetto designato a norma dell’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2017/2402; il nome deve corrispondere al nome inserito per detto soggetto nel campo SESP3 nella sezione relativa alle informazioni sulla controparte. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    IVSS5

    Persona di contatto presso il soggetto segnalante

    Il nome e il cognome della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVSS6

    Telefono della persona di contatto presso il soggetto segnalante

    Il/i numero/i di telefono diretto/i della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVSS7

    E-mail: della persona di contatto presso il soggetto segnalante

    L’indirizzo/gli indirizzi di posta elettronica diretto/i della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVSS8

    Metodo di mantenimento del rischio

    Il metodo per rispettare l’obbligo di mantenimento del rischio nell’UE (ad esempio, articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Fetta verticale - articolo 6, paragrafo 3, lettera a) (VSLC)

     

    Quota del venditore - articolo 6, paragrafo 3, lettera b) (SLLS)

     

    Esposizioni scelte casualmente mantenute in bilancio - articolo 6, paragrafo 3, lettera c) (RSEX)

     

    Segmento prime perdite - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLTR)

     

    Esposizione prime perdite per ogni attività - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLEX)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    IVSS9

    Soggetto che mantiene il rischio

    Indicare il soggetto che mantiene l’interesse economico netto rilevante come specificato all’articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, nell’articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Cedente (ORIG)

     

    Promotore (SPON)

     

    Prestatore originario (OLND)

     

    Venditore (SELL)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    IVSS10

    Tipo di esposizione sottostante

    Indicare il tipo di esposizioni sottostanti della cartolarizzazione. In caso di più tipi di cui all’elenco successivo, inserire «Misto». Fanno eccezione le cartolarizzazioni in cui le esposizioni sottostanti consistono esclusivamente in una combinazione di prestiti al consumo e prestiti o leasing auto, per le quali deve essere indicato il valore corrispondente a «Prestito al consumo»:

     

    Prestiti o leasing auto (ALOL)

     

    Prestito al consumo (CONL)

     

    Mutuo su immobili non residenziali (CMRT)

     

    Crediti su carta di credito (CCRR)

     

    Leasing (LEAS)

     

    Mutuo su immobili residenziali (RMRT)

     

    Misto (MIXD)

     

    Piccole e medie imprese (SMEL)

     

    Società diverse dalle piccole e medie imprese (NSML)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    IVSS11

    Metodo di trasferimento del rischio

    Conformemente all’articolo 242, punti 13) e 14), del regolamento (UE) n. 575/2013, il metodo di trasferimento della cartolarizzazione è «tradizionale» (ossia «vendita effettiva»).

    NO

    NO

    IVSS12

    Misure/rapporti di attivazione

    Si sono verificari eventi attivatori relativi all’esposizione sottostante? Si tratta di eventi quali morosità, diluizione, default, perdita, stop alla sostituzione, stop alla rotatività, o analoghi eventi relativi all’esposizione che hanno un impatto sulla cartolarizzazione, alla data limite dei dati. Ciò comprende anche l’esistenza di un saldo debitore nel Principal Deficiency Ledger o di mancanza di attività.

    NO

    NO

    IVSS13

    Data di fine del periodo di rotatività/accumulo (ramp-up)

    Inserire la data alla quale si prevede che il periodo di rotatività o di accumulo (ramp-up) della cartolarizzazione avrà fine. Inserire la data di scadenza della cartolarizzazione in caso di periodo di rotatività senza data di fine prevista.

    NO

    IVSS14

    Recuperi di capitale nel periodo

    I recuperi lordi di capitale ricevuti nel periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    IVSS15

    Recuperi di interessi nel periodo

    I recuperi lordi di interessi ricevuti nel periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    IVSS16

    Incassi di capitale nel periodo

    Gli incassi trattati come capitale nel periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    IVSS17

    Incassi di interessi nel periodo

    Gli incassi trattati come entrate nel periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    IVSS18

    Utilizzi della linea di liquidità

    Se la cartolarizzazione ha una linea di liquidità, confermare se vi siano stati o no utilizzi della linea di liquidità nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi.

    NO

    IVSS19

    Excess spread della cartolarizzazione

    L’importo dei fondi rimanenti dopo l’applicazione di tutti gli stadi attualmente applicabili della cascata dei pagamenti, cosiddetto «excess spread».

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSS20

    Meccanismo di intrapolamento dell’excess spread

    L’excess spread è attualmente intrappolato nella cartolarizzazione (ad esempio, accumulato in un conto di riserva separato).

    NO

    NO

    IVSS21

    Eccesso di garanzia corrente

    L’eccesso di garanzia corrente della cartolarizzazione, calcolata come il rapporto tra (la somma del saldo in essere del capitale di tutte le esposizioni sottostanti, escludendo le esposizioni sottostanti classificate come in stato di default, alla data limite dei dati) e (la somma del saldo in essere del capitale di tutti i segmenti/di tutte le obbligazioni alla data limite dei dati).

    NO

    NO

    IVSS22

    Tasso costante di rimborso anticipato annualizzato

    Il tasso costante di rimborso anticipato (CPR) annualizzato delle esposizioni sottostanti calcolato a partire del CPR periodico più recente. Il CPR periodico è pari al [(totale del capitale non programmato ricevuto alla fine del periodo di incasso più recente)/(il saldo totale del capitale all’inizio del periodo di incasso)]. Il CPR periodico è poi annualizzato come segue:

     

    100*(1-[(1-CPR periodico)^numero di periodi di incasso nell’anno)].

     

    Per «CPR periodico» si intende il CPR nell’ultimo periodo di incasso, ossia per una cartolarizzazione con obbligazioni con pagamenti trimestrali si tratterebbe di norma del precedente periodo di tre mesi.

    NO

    NO

    IVSS23

    Diluizioni

    Le riduzioni totali del capitale delle esposizioni durante il periodo.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSS24

    Importi lordi stornati dall’attivo nel periodo

    L’importo totale degli importi lordi di capitale stornati dall’attivo (ossia prima dei recuperi) nel periodo. Lo storno dall’attivo secondo la definizione della cartolarizzazione o, in alternativa, secondo la prassi abituale del prestatore.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSS25

    Esposizioni riacquistate

    Il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni sottostanti che sono state riacquistate dal cedente/promotore tra la data limite dei dati immediatamente precedente e l’attuale data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVSS26

    Esposizioni ristrutturate

    L’importo totale in essere del capitale delle esposizioni sottostanti che sono state oggetto di ristrutturazione da parte del cedente/promotore tra la data limite dei dati immediatamente precedente e l’attuale data limite dei dati. Per ristrutturazione si intende qualsiasi modifica apportata ai termini contrattuali dell’accordo sull’esposizione sottostante in virtù della tolleranza, compresi le sospensioni dei pagamenti, la capitalizzazione degli arretrati, la modifica della base dei tassi di interesse o di margini, commissioni, penali, scadenze e/o altre misure di ristrutturazione generalmente accettate dovute alla tolleranza.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSS27

    Tasso costante di default annualizzato

    Il tasso costante di default (CDR) annualizzato delle esposizioni sottostanti sulla base del CDR periodico. Il CDR periodico è pari al [(saldo totale corrente delle esposizioni sottostanti classificate come in stato di default nel periodo)/(il saldo totale corrente delle esposizioni sottostanti non in stato di default all’inizio del periodo)]. Questo valore è poi annualizzato come segue:

     

    100*(1-[(1-CDR periodico)^numero di periodi di incasso nell’anno)].

     

    Per «CDR periodico» si intende il CDR nell’ultimo periodo di incasso, ossia per una cartolarizzazione con obbligazioni con pagamenti trimestrali si tratterebbe di norma del precedente periodo di tre mesi.

    NO

    NO

    IVSS28

    Esposizioni in stato di default

    L’importo totale in essere del capitale delle esposizioni in stato di default alla data limite dei dati, utilizzando la definizione di default di cui alla documentazione sulla cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSS29

    Esposizioni in stato di default secondo CRR

    L’importo totale in essere del capitale delle esposizioni in stato di default alla data limite dei dati, utilizzando la definizione di default di cui all’articolo 178 del regolamento (UE) n. 575/2013.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVSS30

    Metodo di ponderazione del rischio

    Indicare il metodo di ponderazione del rischio utilizzato dal cedente per produrre la ponderazione del rischio delle esposizioni sottostanti, conformemente al regolamento (UE) 575/2013:

    Metodo standardizzato (STND)

    Metodo basato sui rating interni di base (FIRB)

    Metodo basato sui rating interni avanzato (ADIR)

    NO

    IVSS31

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [0,00 %, 0,10 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 0,00 %<= x < 0,10 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS32

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [0,10 %, 0,25 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 0,10 %<= x < 0,25 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS33

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [0,25 %, 1,00 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 0,25 %<= x < 1,00 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS34

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [1,00 %, 7,50 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 1,00 %<= x < 7,50 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS35

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [7,50 %, 20,00 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 7,50 %<= x < 20,00 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS36

    Probabilità di default del debitore nell’intervallo [20,00 %, 100,00 %]

    L’importo totale in essere delle esposizioni sottostanti la cui probabilità di default un anno prima è stata stimata nell’intervallo 20,00 %<= x <=100,00 %. La stima può provenire dal cedente o dalla pertinente banca centrale nazionale.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la probabilità di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS37

    Stima interna della perdita in caso di default (Loss Given Default)

    L’ultima stima della perdita in caso di default del cedente per l’esposizione sottostante in uno scenario negativo, ponderata utilizzando il saldo totale in essere del capitale delle esposizioni sottotanti alla data limite dei dati.

    In assenza di obbligo di legge di calcolare la perdita in caso di default, inserire ND5.

    NO

    IVSS38

    Arretrati 1-29 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 1 e 29 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni di questo tipo e per questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni di questo tipo alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS39

    Arretrati 30-59 giorni

    La percentuale di esposizioni in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 30 e 59 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS40

    Arretrati 60-89 giorni

    La percentuale di esposizioni in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 60 e 89 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS41

    Arretrati 90-119 giorni

    La percentuale di esposizioni in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 90 e 119 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS42

    Arretrati 120-149 giorni

    La percentuale di esposizioni in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 120 e 149 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS43

    Arretrati 150-179 giorni

    La percentuale di esposizioni in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo compreso tra 150 e 179 giorni (inclusi) alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    IVSS44

    Arretrati +180 giorni

    La percentuale di esposizioni di questo tipo in arretrato sul pagamento del capitale e/o degli interessi dovuti per un periodo uguale o superiore a 180 giorni alla data limite dei dati. La percentuale è calcolata come il rapporto tra l’importo totale del capitale in essere alla data limite dei dati per le esposizioni in questa categoria di arretrati e l’importo totale del capitale in essere di tutte le esposizioni alla data limite dei dati.

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni su prove/eventi/valori di attivazione

    IVSR1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo IVSS1.

    NO

    NO

    IVSR2

    Identificativo originario di prova/evento/valore di attivazione

    L’identificativo unico originario di prova/evento/valore di attivazione. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVSR3

    Nuovo identificativo di prova/evento/valore di attivazione

    Se l’identificativo originario nel campo IVSR2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo IVSR2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVSR4

    Descrizione

    Descrivere la prova/l’evento/il valore di attivazione, comprese eventuali formule. Questo è un campo di testo libero, tuttavia la descrizione della prova/dell’evento/del valore di attivazione include formule e definizioni chiave per consentire all’investitore/al potenziale investitore di farsi un quadro ragionevole delle prove/degli eventi/dei valori di attivazione e delle condizioni e conseguenze ad essi collegate.

    NO

    NO

    IVSR5

    Livello di soglia

    Inserire il livello al quale la prova si considera superata, il valore di attivazione si considera violato o al quale si ritiene che avvenga ogni altra azione, in funzione del tipo di prova/evento/valore di attivazione segnalato. In caso di prove/eventi/valori di attivazione non numerici, inserire ND5.

    NO

    IVSR6

    Valore effettivo

    Inserire il valore attuale della misura confrontata con il livello soglia. In caso di prove/eventi/valori di attivazione non numerici, inserire ND5. Inserire le percentuali in forma di punti percentuali, ad esempio, 99,50 invece di 99,50 % e 0,006 invece di 0,006 %.

    NO

    IVSR7

    Status

    Lo status della prova/evento/valore di attivazione è impostato su «violazione» (ossia la prova non è stata superata o le condizioni di attivazione sono state soddisfatte) alla data limite dei dati?

    NO

    NO

    IVSR8

    Periodo per sanare

    Inserire il numero massimo di giorni concessi per riportare la prova/il valore di attivazione al livello richiesto. Se un tale periodo non è concesso, inserire 0.

    NO

    IVSR9

    Frequenza di calcolo

    Inserire il numero di giorni di calendario di intervallo per il calcolo della prova. Utilizzare numeri interi, ad esempio 7 per settimanalmente, 30 per mensilmente, 90 per trimestralmente e 365 per annualmente.

    NO

    IVSR10

    Conseguenze della violazione

    Inserire la conseguenza, sulla base della documentazione sulla cartolarizzazione, del mancato rispetto (o della violazione) della prova/dell’evento/del valore di attivazione:

     

    Modifica della priorità di pagamento (CHPP)

     

    Sostituzione di controparti (CHCP)

     

    Sia modifica della priorità di pagamento che sostituzione di controparti (BOTH)

     

    Altre conseguenze (OTHR)

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sui flussi di cassa

    IVSF1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo IVSS1.

    NO

    NO

    IVSF2

    Identificativo originario dell’elemento di flusso di cassa

    L’identificativo unico originario dell’elemento di flusso di cassa. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVSF3

    Nuovo identificativo dell’elemento di flusso di cassa

    Se l’identificativo originario nel campo IVSF2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo IVSF2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVSF4

    Elemento di flusso di cassa

    Elencare gli elementi di flusso di cassa. Il campo deve essere compilato nell’ordine di prorità applicabile degli incassi o dei pagamenti alla data limite dei dati. Ossia, ogni fonte di flusso di cassa in entrata deve essere elencata in ordine, e poi devono essere elencate le fonti di flussi di cassa in uscita.

    NO

    NO

    IVSF5

    Importo pagato durante il periodo

    Indicare i fondi pagati secondo la priorità dei pagamenti per questo elemento. Introdurre valori negativi per i fondi pagati e valori positivi per i fondi ricevuti. Si noti che il valore «Importo pagato durante il periodo» indicato in una data linea (ad esempio, linea B) più il valore «Fondi disponibili dopo» indicato nella linea precedente (ad esempio, linea A) insieme sono pari al valore «Fondi disponibili dopo» indicato in questa linea (ad esempio, linea B).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    IVSF6

    Fondi disponibili dopo

    Indicare i fondi disponibili per la priorità dei pagamenti dopo l’applicazione dell’elemento di flusso di cassa. Si noti che il valore «Importo pagato durante il periodo» indicato in una data linea (ad esempio, linea B) più il valore «Fondi disponibili dopo» indicato nella linea precedente (ad esempio, linea A) insieme sono pari al valore «Fondi disponibili dopo» indicato in questa linea (ad esempio, linea B).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO


    ALLEGATO XIII

    COMUNICAZIONE AGLI INVESTITORI - CARTOLARIZZAZIONE ABCP

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sul programma

    IVAS1

    Identificativo unico - programma ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante al programma ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    IVAS2

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVAS3

    Identificativo del soggetto segnalante

    La denominazione giuridica completa del soggetto designato a norma dell’articolo 7, paragrafo 2, del regolamento (UE) 2017/2402; il nome deve corrispondere al nome inserito per detto soggetto nel campo SEAP3 nella sezione relativa alle informazioni sulla controparte. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    IVAS4

    Persona di contatto presso il soggetto segnalante

    Il nome e il cognome della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVAS5

    Telefono della persona di contatto presso il soggetto segnalante

    Il/i numero/i di telefono diretto/i della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVAS6

    E-mail: della persona di contatto presso il soggetto segnalante

    L’indirizzo/gli indirizzi di posta elettronica diretto/i della/e persona/e di contatto responsabile/i della preparazione della presente comunicazione dei dati alla/e quale/i possono essere rivolte domande sulla presente comunicazione dei dati.

    NO

    NO

    IVAS7

    Misure/rapporti di attivazione

    Si sono verificari eventi attivatori relativi all’esposizione sottostante? Si tratta di eventi quali morosità, diluizione, default, perdita, stop alla sostituzione, stop alla rotatività, o analoghi eventi relativi all’esposizione che hanno un impatto sulla cartolarizzazione, alla data limite dei dati. Ciò comprende anche lesistenza di un saldo debitorio nel Principal Deficiency Ledger o di mancanza di attività.

    NO

    IVAS8

    Esposizioni non conformi

    A norma dell’articolo 26, paragrafo 1, del regolamento (UE) 2017/2402, inserire, utilizzando il saldo corrente alla data limite dei dati, il valore totale delle esposizioni non conformi all’articolo 24, paragrafi 9, 10 e 11, del regolamento (UE) 2017/2402.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    IVAS9

    Vita media ponderata

    Inserire la vita media ponderata residua dell’aggregato di esposizioni sottostanti il programma ABCP, espressa in anni.

    IVAS10

    Metodo di mantenimento del rischio

    Il metodo per rispettare l’obbligo di mantenimento del rischio nell’UE (ad esempio, articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Fetta verticale - articolo 6, paragrafo 3, lettera a) (VSLC)

     

    Quota del venditore - articolo 6, paragrafo 3, lettera b) (SLLS)

     

    Esposizioni scelte casualmente mantenute in bilancio - articolo 6, paragrafo 3, lettera c) (RSEX)

     

    Segmento prime perdite - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLTR)

     

    Esposizione prime perdite per ogni attività - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLEX)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    IVAS11

    Soggetto che mantiene il rischio

    Indicare il soggetto che mantiene l’interesse economico netto rilevante come specificato nell’articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, nell’articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Cedente (ORIG)

     

    Promotore (SPON)

     

    Prestatore originario (OLND)

     

    Venditore (SELL)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sull’operazione

    IVAN1

    Identificativo unico - programma ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico del programma ABCP inserito nel campo IVAS1.

    NO

    NO

    IVAN2

    Identificativo unico - operazione ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante all’operazione ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della CommissionL.

    NO

    NO

    IVAN3

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati. Deve corrispondere alla data limite dei dati indicata nei modelli per le esposizioni sottostanti trasmessi conformememente all’allegato XI.

    NO

    NO

    IVAN4

    Codice NACE del settore

    Il codice NACE del settore del cedente, come indicato nel regolamento (CE) n: 1893/2006.

    NO

    IVAN5

    Metodo di mantenimento del rischio

    Il metodo per rispettare l’obbligo di mantenimento del rischio nell’UE (ad esempio, articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Fetta verticale - articolo 6, paragrafo 3, lettera a) (VSLC)

     

    Quota del venditore - articolo 6, paragrafo 3, lettera b) (SLLS)

     

    Esposizioni scelte casualmente mantenute in bilancio - articolo 6, paragrafo 3, lettera c) (RSEX)

     

    Segmento prime perdite - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLTR)

     

    Esposizione prime perdite per ogni attività - articolo 6, paragrafo 3, lettera e) (FLEX)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    IVAN6

    Soggetto che mantiene il rischio

    Indicare il soggetto che mantiene l’interesse economico netto rilevante come specificato nell’articolo 6 del regolamento (UE) 2017/2402 o, fino alla sua entrata in vigore, nell’articolo 405 del regolamento (UE) n. 575/2013:

     

    Cedente (ORIG)

     

    Promotore (SPON)

     

    Prestatore originario (OLND)

     

    Venditore (SELL)

     

    Obbligo di mantenimento del rischio non rispettato (NCOM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    IVAN7

    Vita media ponderata

    Inserire la vita media ponderata residua dell’aggregato di esposizioni sottostanti l’operazione, espressa in anni.

    Sezione relativa alle informazioni su prove/eventi/valori di attivazione

    IVAR1

    Identificativo unico - operazione ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico dell’operazione ABCP inserito nel campo IVAN2.

    NO

    NO

    IVAR2

    Identificativo originario di prova/evento/valore di attivazione

    L’identificativo unico originario di prova/evento/valore di attivazione. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVAR3

    Nuovo identificativo di prova/evento/valore di attivazione

    Se l’identificativo originario nel campo IVAR2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo IVAR2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    IVAR4

    Descrizione

    Descrivere la prova/l’evento/il valore di attivazione, comprese eventuali formule. Questo è un campo di testo libero, tuttavia la descrizione della prova/dell’evento/del valore di attivazione include formule e definizioni chiave per consentire all’investitore/al potenziale investitore di farsi un quadro ragionevole delle prove/degli eventi/dei valori di attivazione e delle condizioni e conseguenze ad essi collegate.

    NO

    NO

    IVAR5

    Status

    La prova è stata superata alla data limite dei dati? In caso di valore di attivazione, il valore di attivazione è stato violato?

    NO

    NO

    IVAR6

    Conseguenze della violazione

    Inserire la conseguenza, sulla base della documentazione sulla cartolarizzazione, del mancato rispetto (o della violazione) della prova/dell’evento/del valore di attivazione:

     

    Modifica della priorità di pagamento (CHPP)

     

    Sostituzione di controparti (CHCP)

     

    Sia modifica della priorità di pagamento che sostituzione di controparti (BOTH)

     

    Altre conseguenze (OTHR)

    NO

    NO


    ALLEGATO XIV

    INFORMAZIONI SULLE INFORMAZIONI PRIVILEGIATE O GLI EVENTI SIGNIFICATIVI - CARTOLARIZZAZIONE NON ABCP

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sulla cartolarizzazione

    SESS1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    SESS2

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati. Se presentato assieme alla comunicazione dei dati sulle esposizioni sottostanti e alla comunicazione agli investitori, questo valore deve coincidere con la data limite dei dati nei relativi modelli per le esposizioni sottostanti e per la comunicazione agli investitori trasmessi.

    NO

    NO

    SESS3

    Non più STS

    La cartolarizzazione ha cessato di soddisfare i requisiti STS? Se la cartolarizzazione non ha mai avuto lo status STS, inserire ND5.

    NO

    SESS4

    Provvedimenti correttivi

    Le autorità competenti hanno adottato provvedimenti correttivi relativi alla cartolarizzazione? Se la cartolarizzazione non è una cartolarizzazione STS, inserire ND5.

    NO

    SESS5

    Provvedimenti amministrativi

    Le autorità competenti hanno adottato provvedimenti amministrativi relativi alla cartolarizzazione? Se la cartolarizzazione non è una cartolarizzazione STS, inserire ND5.

    NO

    SESS6

    Modifica rilevante dei documenti riguardanti l’operazione

    Segnalare eventuali modifiche rilevanti dei documenti riguardanti l’operazione, tra cui il nome e il codice (conformemente all’allegato I, tabella 3) del documento e fornire una loro descrizione dettagliata.

    NO

    SESS7

    Perfezionamento della vendita

    A norma dell’articolo 20, paragrafo 5, del regolamento (UE) 2017/2402, il trasferimento di esposizioni sottostanti alla SSPE (ossia il perfezionamento della vendita) è stato perfezionato dopo la data di conclusione della cartolarizzazione).

    NO

    SESS8

    Tipo di cascata dei pagamenti attuale

    Scegliere dal seguente elenco, la cascata dei pagamenti più appropriata attualmente applicata alla cartolarizzazione:

     

    Turbo (TRK)

     

    Sequenziale (SQWT)

     

    Pro rata (PRWT)

     

    Attualmente sequenziale, con possibilità di trasformazione in pro rata in futuro (SQPR)

     

    Attualmente pro rata, con possibilità di trasformazione in sequenziale in futuro (PRSQ)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESS9

    Tipo di master trust

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, selezionare la descrizione più appropriata della struttura:

     

    Ogni SSPE è indipendente dalle altre SSPE per quanto riguarda l’emissione delle obbligazioni e la distribuzione dei flussi di cassa (cosiddetta «struttura capitalista») (CSTR)

     

    Le perdite sono ripartite tra tutte le SSPE e sono emesse singole classi di obbligazioni indipendentemente da classi senior o junior (cosiddetta «’struttura socialista» o «master trust disaccopiato») (SSTR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESS10

    Valore della SSPE

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire il valore nominale di tutte le esposizioni sottostanti (capitale e oneri) in cui il trust o la SSPE hanno un interesse economico alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESS11

    Valore del capitale della SSPE

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire il valore nominale di tutte le esposizioni sottostanti (solo capitale) in cui il trust ha un interesse economico alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESS12

    Numero di conti della SSPE

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire il numero dei conti in cui il trust o la SSPE hanno un interesse economico alla data limite dei dati.

    NO

    SESS13

    Saldo del capitale delle obbligazioni

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire il valore nominale di tutte le obbligazioni garantite da attività coperte dalle esposizioni sottostanti nel trust.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESS14

    Quota del venditore

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire l’interesse del cedente nel trust, espresso in percentuale. In caso di più di un cedente, inserire l’interesse aggregato di tutti i cedenti.

    NO

    SESS15

    Quota di finanziamento

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, inserire l’interesse della SSPE della serie nel trust alla data limite dei dati, espresso in percentuale.

    NO

    SESS16

    Entrate allocate alla serie

    Se la cartolarizzazione ha una struttura master trust, indicare gli importi delle entrate allocati dal trust alla serie.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESS17

    Indice di riferimento dello swap su tassi di interesse

    Descrivere il tipo di indice di riferimento dello swap su tassi di interesse a cui è ancorata la gamba pagatrice dello swap:

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESS18

    Data di scadenza dello swap su tassi di interesse

    La data di scadenza dello swap su tassi di interesse.

    NO

    SESS19

    Nozionale dello swap su tassi di interesse

    L’importo nozionale dello swap su tassi di interesse alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESS20

    Valuta del pagatore dello swap su valute

    Indicare la valuta pagata dalla gamba pagatrice dello swap.

    NO

    SESS21

    Valuta del ricevente dello swap su valute

    Indicare la valuta pagata dalla gamba ricevente dello swap.

    NO

    SESS22

    Tasso di cambio per lo swap su valute

    Il tasso di cambio fissato per lo swap su valute.

    NO

    SESS23

    Data di scadenza dello swap su valute

    La data di scadenza dello swap su valute.

    NO

    SESS24

    Nozionale dello swap su valute

    L’importo nozionale dello swap su valute alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni su segmento/obbligazione

    SEST1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SEST2

    Identificativo originario del segmento

    L’identificativo unico originario assegnato allo strumento. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEST3

    Nuovo identificativo del segmento

    Se l’identificativo originario nel campo SEST2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo SEST2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEST4

    Numero internazionale di identificazione dei titoli

    Il codice ISIN assegnato al segmento, se del caso.

    NO

    SEST5

    Nome del segmento

    La designazione (di norma una lettera e/o un numero) attribuita al segmento di obbligazioni (o classe di titoli) che presenta gli stessi diritti e le stesse priorità e caratteristiche definiti nel prospetto, ossia Serie 1, Classe A1 ecc.

    NO

    SEST6

    Tipo di segmento/obbligazione

    Selezionare l’opzione più appropriata per descrivere il profilo di rimborso dello strumento:

     

    Hard bullet (ossia data di scadenza fissa) (HBUL)

     

    Soft bullet (ossia data di scadenza prestabilita può essere prorogata alla data di scadenza legale) (SBUL)

     

    Ammortamento programmato (ossia rimborso del capitale a date di ammortamento programmate) (SAMO)

     

    Ammortamento controllato (ossia il rimborso del capitale inizia ad una determinata data) (CAMM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SEST7

    Valuta

    La valuta di denominazione dello strumento.

    NO

    NO

    SEST8

    Saldo originario del capitale

    Il saldo originario del capitale del segmento all’emissione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEST9

    Saldo corrente del capitale

    Il saldo alla pari, o nozionale, del segmento dopo la data di pagamento del capitale corrente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEST10

    Frequenza del pagamento degli interessi

    La frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti sullo strumento:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SEST11

    Data di pagamento degli interessi

    La prima data dopo la comunicazione della data limite dei dati, alla quale sono previsti pagamenti di interessi a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

    NO

    SEST12

    Data di pagamento del capitale

    La prima data dopo la comunicazione della data limite dei dati, alla quale sono previsti pagamenti del capitale a favore dei detentori delle obbligazioni del segmento.

    NO

    SEST13

    Cedola corrente

    La cedola sullo strumento in punti base.

    NO

    NO

    SEST14

    Margine/spread sul tasso di interesse corrente

    Il differenziale sulla cedola applicato all’indice di interesse di riferimento, definito nel prospetto, applicabile allo specifico strumento in punti base.

    NO

    SEST15

    Cedola minima

    La cedola minima dello strumento.

    NO

    SEST16

    Cedola massima

    La cedola massima dello strumento.

    NO

    SEST17

    Valore della cedola step-up/step down

    Se esistente, quale è il valore della cedola step up/step-down secondo i termini e le condizioni della cartolarizzazione/del programma?

    NO

    SEST18

    Data della cedola step-up/step down

    Se esistente, quale è la data alla quale si prevede che la definizione della cedola cambierà secondo termini e le condizioni della cartolarizzazione/del programma?

    NO

    SEST19

    Convenzione sui giorni lavorativi

    La convenzione sui giorni lavorativi utilizzati per il calcolo degli interessi dovuti:

     

    Successivo (FWNG)

     

    Successivo modificato (MODF)

     

    Pià prossimo (NEAR)

     

    Precedente (PREC)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEST20

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEST21

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEST22

    Data di emissione

    La data di emissione dello strumento.

    NO

    NO

    SEST23

    Data di esborso

    La prima data a partire dalla quale è calcolato l’importo degli interessi pagabili sullo strumento.

    NO

    SEST24

    Scadenza legale

    La data entro la quale lo strumento deve essere rimborsato affinché non vi sia default.

    NO

    SEST25

    Clausola di proroga

    Selezionare l’opzione più appropriata per descrivere quale soggetto ha il diritto di prorogare la scadenza dello strumento, ai sensi dei termini e delle condizioni della cartolarizzazione/del programma:

     

    Solo la SSPE (ISUR)

     

    Il detentore dell’obbligazione (NHLD)

     

    O la SSPE o il detentore dell’obbligazione (ISNH)

     

    Nessuna opzione (NOPT)

    NO

    SEST26

    Prossima data di riacquisto

    Qual è la prossima data in cui lo strumento può essere riacquistato secondo i termini e le condizioni della cartolarizzazione/del programma? Sono esclusi gli accordi di clean-up.

    NO

    SEST27

    Soglia dell’opzione clean-up call

    Qual è la soglia dell’opzione clean-up call secondo i termini e le condizioni della cartolarizzazione/del programma?

    NO

    SEST28

    Prossima data dell’opzione di vendita

    Qual è la prossima data dell’opzione di vendita secondo i termini e le condizioni della cartolarizzazione/del programma?

    NO

    SEST29

    Convenzione sul conteggio dei giorni

    La convenzione sul conteggio dei giorni utilizzati per il calcolo degli interessi:

     

    30/360 (A011)

     

    Effettivi/365 (A005)

     

    Effettivi/360 (A004)

     

    Effettivi/Effettivi ICMA (A006)

     

    Effettivi/Effettivi ISDA (A008)

     

    Effettivi/Effettivi AFB (A010)

     

    Effettivi/366 (A009)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEST30

    Convenzione di regolamento

    La convenzione di regolamento usuale per il segmento:

     

    T più 1 (TONE)

     

    T più 2 (TTWO)

     

    T più 3 (TTRE)

     

    Appena possibile (ASAP)

     

    Alla fine del contratto (ENDC)

     

    Fine mese (MONT)

     

    Futuro (FUTU)

     

    Giorno successivo (NXTD)

     

    Regolare (REGU)

     

    T più 5 (TFIV)

     

    T più 4 (TFOR)

     

    Se e quando emesso (WHFI)

     

    Quando distribuito (WDIS)

     

    Quando emesso (WISS)

     

    Quando emesso o distribuito (WHID)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEST31

    Punto di attacco corrente

    Il punto di attacco del segmento, calcolato conformemente all’articolo 256 del regolamento (UE) n. 575/2013 e moltiplicato per 100.

    NO

    NO

    SEST32

    Punto di attacco originario

    Il punto di attacco del segmento al momento dell’emissione delle obbligazioni del segmento, calcolato conformemente all’articolo 256 del regolamento (UE) n. 575/2013 e moltiplicato per 100.

    NO

    SEST33

    Supporto di credito corrente

    Il supporto d credito corrente del segmento, calcolato secondo la definizione del cedente/promotore/SSPE.

    NO

    NO

    SEST34

    Supporto di credito originario

    Il supporto di credito del segmento al momento dell’emissione delle obbligazioni del segmento, calcolato secondo la definizione del cedente/promotore/SSPE.

    NO

    SEST35

    Formula del supporto di credito

    Descrivere/indicare la formula utilizzata per il calcolo del supporto di credito del segmento.

    NO

    NO

    SEST36

    Segmenti pari passu

    indicare i codici ISIN di tutti i segmenti (compreso il presente) che alla data limite dei dati sono di grado pari-passu con il segmento corrente in base alla priorità di cartolarizzazione dei pagamenti alla data limite dei dati. In caso di codici ISIN multipli, tutti i codici ISIN devono essere forniti secondo lo schema XML.

    NO

    SEST37

    Segmenti senior

    Inserire i codici ISIN di tutti i segmenti che alla data limite dei dati sono di grado senior rispetto al segmento corrente in base alla priorità di cartolarizzazione dei pagamenti alla data limite dei dati. In caso di codici ISIN multipli, tutti i codici ISIN devono essere forniti secondo lo schema XML.

    NO

    SEST38

    Saldo in essere nel Principal Deficiency Ledger

    Il saldo non pagato del Principal Deficiency Ledger del segmento in questione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEST39

    Identificativo del soggetto giuridico del garante

    Se il segmento è garantito, fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del garante. Se non garantito, inserire ND5.

    NO

    SEST40

    Nome del garante

    Indicare la denominazione giuridica completa del garante. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF). Se non garantito, inserire ND5.

    NO

    SEST41

    Sottosettore SEC del garante

    La classificazione SEC 2010 del garante ai sensi del regolamento (UE) n. 549/2013 (SEC 2010). Fornire questo elemento a livello di sottosettore. Utilizzare uno dei valori indicati nell’allegato I, tabella 1, del presente regolamento. Se non garantito, inserire ND5.

    NO

    SEST42

    Tipo di protezione

    Indicare il tipo di strumento di protezione utilizzato:

     

    Credit default swap (CDSX)

     

    Credit-Linked Note (CLKN)

     

    Total Return Swap (TRES)

     

    Garanzia finanziaria (ossia attenuazione del rischio di credito di tipo personale) (FGUA)

     

    Assicurazione crediti (CINS)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sul conto

    SESA1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESA2

    Identificativo originario del conto

    L’identificativo unico originario del conto. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SESA3

    Nuovo identificativo del conto

    Se l’identificativo originario nel campo SESA2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo SESA2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SESA4

    Tipo di conto

    Il tipo di conto:

     

    Conto della riserva di liquidita (CARE)

     

    Conto della riserva di commistione (CORE)

     

    Conto della riserva di compensazione (SORE)

     

    Linea di liquidità (LQDF)

     

    Conto del margine (MGAC)

     

    Altro conto (OTHR)

    NO

    NO

    SESA5

    Saldo obiettivo del conto

    Gli importi dei fondi che sono in deposito nel conto in questione quando è completamente finanziato secondo la documentazione sulla cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESA6

    Saldo effettivo del conto

    Il saldo dei fondi depositati sul conto in questione alla data finale del periodo di maturazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESA7

    Ammortamento del conto

    Il conto si ammortizza nel corso della durata della cartolarizzazione?

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla controparte

    SESP1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESP2

    Identificativo del soggetto giuridico della controparte

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] della controparte.

    NO

    NO

    SESP3

    Nome della controparte

    Indicare la denominazione giuridica completa della controparte. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    SESP4

    Tipo di controparte

    Il tipo di controparte:

     

    Banca del conto (ABNK)

     

    Banca del conto di riserva (BABN)

     

    Facilitatore della banca del conto (ABFC)

     

    Garante della banca del conto (ABGR)

     

    Depositario della garanzia reale (CAGT)

     

    Agente pagatore (PAYA)

     

    Agente di calcolo (CALC)

     

    Agente di amministrazione (ADMI)

     

    Subagente di amministrazione (ADSA)

     

    Agente del trasferimento (RANA)

     

    Agente verificatore (VERI)

     

    Depositario della garanzia (SECU)

     

    Fornitore dell’anticipo di cassa (CAPR)

     

    Fornitore della garanzia reale (COLL)

     

    Fornitore del contratto di investimento garantito (GICP)

     

    Fornitore dell’assicurazione del credito (IPCP)

     

    Fornitore della linea di liquidità (LQFP)

     

    Fornitore della linea di liquidità di riserva (BLQP)

     

    Partecipante al mutuo su risparmio (Savings Mortgage) (SVMP)

     

    Emittente (ISSR)

     

    Cedente (ORIG)

     

    Venditore (SELL)

     

    Promotore della società veicolo per la cartolarizzazione (SSSP)

     

    Gestore (servicer) (SERV)

     

    Gestore (servicer) di riserva (BSER)

     

    Facilitatore del gestore (servicer) di riserva (BSRF)

     

    Gestore (servicer) speciale (SSRV)

     

    Sottoscrittore (SUBS)

     

    Fornitore dello swap su tassi di interesse (IRSP)

     

    Fornitore dello swap su tassi di interesse di riserva (BIPR)

     

    Fornitore dello swap su valute (CSPR)

     

    Fornitore dello swap su valute di riserva (BCSP)

     

    Revisore (AUDT)

     

    Consulente (CNSL)

     

    Trustee (TRUS)

     

    Rappresentante dei detentori delle obbligazioni (REPN)

     

    Sottoscrittore (UNDR)

     

    Mediatore (ARRG)

     

    Intermediario (DEAL)

     

    Amministratore (MNGR)

     

    Fornitore della lettera di credito (LCPR)

     

    Multi-Seller Conduit (MSCD)

     

    Società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE)

     

    Agente di liquidità o di liquidazione (LQAG)

     

    Proprietario del capitale proprio del conduit/della SSPE (EQOC)

     

    Fornitore della linea di liquidità swingline (SWNG)

     

    Fornitore di prestiti o leasing alle start-up (SULP)

     

    Controparte del contratto di vendita con patto di riaquisto (RAGC)

     

    Gestore della liquidità (CASM)

     

    Banca del conto di incasso (CACB)

     

    Banca del conto della garanzia reale (COLA)

     

    Fornitore del prestito subordinato (SBLP)

     

    Gestore di Collateralised Loan Obligation (CLOM)

     

    Consulente per il portafoglio (PRTA)

     

    Agente della sostituzione (SUBA)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESP5

    Paese di stabilimento della controparte

    Il paese in cui la controparte è stabilita.

    NO

    NO

    SESP6

    Soglia di rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare la soglia di rating della controparte alla data limite dei dati.

    In caso di rating multipli, indicare tutti i rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SESP7

    Rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il rating della controparte alla data limite dei dati.

    In caso di soglie basate sul rating multiple, indicare tutte le soglie secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SESP8

    Identificativo del soggetto giuridico della fonte del rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il nome completo del fornitore del rating della controparte (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] alla data limite dei dati.

    In caso di rating multipli, indicare l’identificativo del soggetto giuridico di tutti i fornitori di rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SESP9

    Nome della fonte del rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il nome completo del fornitore del rating della controparte alla data limite dei dati. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    In caso di rating multipli, indicare l’identificativo del soggetto giuridico di tutti i fornitori di rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla cartolarizzazione di CLO

    SESC1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESC2

    Data di fine del periodo in cui non è possibile esercitare l’opzione di riacquisto

    Indicare la data alla quale si conclude il periodo in cui non può essere esercitata l’opzione di riacquisto (ad esempio, quando ai detentori di segmenti è fatto divieto di chiedere alla SSPE di liquidare il portafoglio e di rimborsare tutti i segmenti, di ricalcolare o di rifinanziare i segmenti ecc.).

    NO

    SESC3

    Tipo di CLO

    Il tipo di CLO che meglio descrive l’operazione:

     

    Balance Sheet Collateralized Loan Obligation (BCLO)

     

    Arbitrage Collateralized Loan Obligation (ACLO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESC4

    Periodo corrente

    Lo status del CLO nel periodo corrente:

     

    Warehouse (WRHS)

     

    Ramp-up (RMUP)

     

    Reinvestment (RINV)

     

    Post-reinvestment (PORI)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESC5

    Data di inizio del periodo corrente

    Indicare la data di inizio del periodo corrente.

    NO

    SESC6

    Data di fine del periodo corrente

    Indicare la data/la data prevista di fine del periodo corrente.

    NO

    SESC7

    Limite di concentrazione

    Inserire il limite di concentrazione, in percentuale del valore alla pari del portafoglio, che si applica alle controparti/ai debitori, come previsto nella documentazione sull’operazione. In caso di più di un limite, inserire il limite massimo (ad esempio, se vi sono due limiti del 10 % e del 20 %, a seconda del rating, inserire 20 %).

    NO

    SESC8

    Restrizioni - scadenza legale

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) delle esposizioni la cui scadenza finale legale supera la scadenza finale legale più breve dei segmenti? (nell’ipotesi che venga esercitata l’opzione di clean-up).

    NO

    SESC9

    Restrizioni - esposizioni subordinate

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) delle esposizioni con privilegio non prioritario che possono essere aquistate?

    NO

    SESC10

    Restrizioni - esposizioni deteriorate

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) delle esposizioni deteriorate che possono essere acquistate?

    NO

    SESC11

    Restrizioni - esposizioni con pagamento in natura

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) delle esposizioni con pagamento in natura che possono essere detenute in ogni momento?

    NO

    SESC12

    Restrizioni - esposizioni a cedola zero

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) delle esposizioni a cedola zero che possono essere detenute in ogni momento?

    NO

    SESC13

    Restrizioni - esposizioni in strumenti di capitale

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) di strumenti di capitale o di debito convertibile in strumenti di capitale che possono essere acquistati?

    NO

    SESC14

    Restrizioni - esposizioni su partecipazioni

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) di partecipazioni al prestito che possono essere acquistate?

    NO

    SESC15

    Restrizioni - operazioni discrezionali di vendita

    Percentuale consentita (sul saldo alla pari del portafoglio) di operazioni discrezionali di vendita all’anno?

    NO

    SESC16

    Operazioni discrezionali di vendita

    Le operazioni discrezionali di vendita effettive, su base annua.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESC17

    Reinvestimenti

    L’importo reinvestito su base annua.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESC18

    Restrizioni - supporto di credito

    Il gestore di CLO può prelevare o monetizzare un eventuale surplus di supporto di credito?

    NO

    NO

    SESC19

    Restrizioni - quotazioni

    Il gestore di CLO può ottenere quotazioni da intermediari diversi dall’arranger?

    NO

    NO

    SESC20

    Restrizioni - operazioni

    Il gestore di CLO può effettuare operazioni con intermediari diversi dall’arranger?

    NO

    NO

    SESC21

    Restrizioni - emissioni

    Ci sono restrizioni all’emissione supplementare di obbligazioni?

    NO

    NO

    SESC22

    Restrizioni - riscatti

    Ci sono restrizioni sull’origine dei fondi utilizzati per il riacquisto/riscatto selettivi delle obbligazioni? (ad esempio, i proventi di capitale non possono essere utilizzati per effettuare un riscatto; i riscatti devono avvenire nell’ordine di priorità dei pagamento delle obbligazioni; occorre mantenere o migliorare le prove dei rapporti di eccesso di garanzia dopo l’acquisto).

    NO

    NO

    SESC23

    Restrizioni - rifinanziamento

    Ci sono restrizioni in caso di rifinanziamento delle obbligazioni?

    NO

    NO

    SESC24

    Restrizioni - remunerazione delle obbligazioni

    I detentori delle obbligazioni possono cedere le loro obbligazioni al trustee per la cancellazione senza ricevere pagamenti in cambio?

    NO

    NO

    SESC25

    Restrizioni - protezione del credito

    Il gestore di CLO può comprare o vendere protezione del credito sulle attività sottostanti?

    NO

    NO

    SESC26

    Periodi di liquidazione della garanzia reale

    Inserire il numero di giorni di calendario trascorsi i quali la garanzia reale deve essere liquidata. Se sono possibili intervalli di tempo o periodi multipli, indicare il numero minimo di giorni di calendario.

    NO

    SESC27

    Liquidazione della garanzia reale - rinuncia

    Alcuni o tutti i detentori delle obbligazioni possono scegliere rinunciare al periodo di liquidazione delle garanzie?

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sul gestore di CLO

    SESL1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESL2

    Identificativo del soggetto giuridico del gestore di CLO

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del gestore di CLO.

    NO

    NO

    SESL3

    Nome del gestore

    Indicare la denominazione giuridica completa del gestore di CLO. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    SESL4

    Data di stabilimento

    La data di costituzione/stabilimento del gestore di CLO.

    NO

    SESL5

    Data di registrazione

    La data di registrazione nell’UE come consulente in materia di investimenti.

    NO

    SESL6

    Dipendenti

    Il numero totale di dipendenti.

    NO

    NO

    SESL7

    Dipendenti - CLO

    Il numero totale di dipendenti addetti alla negoziazione dei prestiti e alla gestione dei portafogli di CLO.

    NO

    NO

    SESL8

    Dipendenti - risoluzione

    Il numero totale di dipendenti addetti alla risoluzione dei crediti deteriorati.

    NO

    NO

    SESL9

    AUM

    Attività in gestione

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL10

    Attività in gestione - prestiti con leva finanziaria

    Il totale dei prestiti con leva finanziaria in gestione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL11

    Attività in gestione - CLOs

    Il totale dei CLO in gestione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL12

    Attività in gestione - UE

    Il totale delle attività UE in gestione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL13

    Attività in gestione - CLO dell’UE

    Il totale dei CLO dell’UE in gestione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL14

    Numero di CLO dell’UE

    Il numero di CLO dell’UE in gestione.

    NO

    NO

    SESL15

    Capitale

    Il capitale totale.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL16

    Capitale - mantenimento del rischio

    Il capitale per il finanziamento del mantenimento del rischio.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESL17

    Tempi di regolamento

    Il tempo necessario in media, in giorni di calendario, per il regolamento dell’operazione.

    NO

    NO

    SESL18

    Frequenza della determinazione del prezzo

    La frequenza (in numero di giorni) per la determinazione/la rideterminazione del prezzo dei portafogli. In caso di applicazione di frequenze diverse, indicare la frequenza media ponderata, utilizzando come fattore di ponderazione le attività in gestione di ciascuna categoria, arrotondata al giorno più vicino.

    NO

    NO

    SESL19

    Tasso di default - 1 anno

    Il tasso medio di default annualizzato sulle attività connesse alla cartolarizzazione di CLO gestite dal gestore di CLO, nell’anno precedente.

    NO

    NO

    SESL20

    Tasso di default - 5 anni

    Il tasso medio di default annualizzato sulle attività connesse alla cartolarizzazione di CLO gestite dal gestore di CLO, negli ultimi 5 anni.

    NO

    NO

    SESL21

    Tasso di default - 10 anni

    Il tasso medio di default annualizzato sulle attività connesse alla cartolarizzazione di CLO gestite dal gestore del CLO, negli ultimi 10 anni.

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla copertura sintetica

    SESV1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESV2

    Identificativo dello strumento di protezione

    L’identificatore unico dello strumento di protezione. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SESV3

    Tipo di protezione

    Indicare il tipo di strumento di protezione utilizzato:

     

    Credit default swap (CDSX)

     

    Credit-Linked Note (CLKN)

     

    Total Return Swap (TRES)

     

    Garanzia finanziaria (ossia attenuazione del rischio di credito di tipo personale) (FGUA)

     

    Assicurazione crediti (CINS)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESV4

    Numero internazionale di identificazione dei titoli della protezione

    Indicare, se applicabile, il codice ISIN dello strumento di protezione.

    NO

    SESV5

    Nome del fornitore della protezione

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della garanzia. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    SESV6

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore della protezione

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dalla protezione.

    NO

    NO

    SESV7

    Soggetto pubblico con ponderazione del rischio pari a zero

    Il fornitore della protezione è un soggetto publico secondo la classificazione di cui all’articolo 113, paragrafo 4, all’articolo 117, paragrafo 2, o all’articolo 118 del regolamento (UE) n. 575/2013 (e successive modificazioni)?

    NO

    NO

    SESV8

    Legge applicabile

    L’ordinamento che disciplina l’accordo sulla protezione.

    NO

    NO

    SESV9

    Accordo quadro ISDA (ISDA Master Agreement)

    La base della documentazione sulla protezione:

     

    ISDA Agreement 2002 (ISDA)

     

    ISDA Agreement 2014 (IS14)

     

    ISDA Agreement Altro (ISOT)

     

    Rhamenvertrag (DERV)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESV10

    Eventi di default e di risoluzione

    Dove sono elencati gli eventi di default e di risoluzione previsti dall’accordo di protezione?

    Schedule to the ISDA 2002 (ISDA)

    Schedule to the ISDA 2014 (IS14)

    Altro - su misura (OTHR)

    NO

    SESV11

    Tipo di cartolarizzazione sintetica

    Si tratta di una «cartolarizzazione sintetica di bilancio»?

    NO

    NO

    SESV12

    Valuta della protezione

    La valuta in cui è denominata la protezione.

    NO

    NO

    SESV13

    Nozionale corrente della protezione

    L’importo totale della copertura ai sensi dell’accordo sulla protezione alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV14

    Nozionale massimo della protezione

    L’importo massimo della copertura ai sensi dell’accordo sulla protezione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV15

    Punto di attacco della protezione

    Per quanto riguarda il capitale dell’aggregato, indicare il punto di attacco percentuale in cui inizia la copertura della protezione.

    NO

    SESV16

    Punto di distacco della protezione

    Per quanto riguarda il capitale dell’aggregato, indicare il punto di distacco percentuale in cui termina la copertura della protezione.

    NO

    SESV17

    Numero internazionale di identificazione dei titoli delle obbligazioni coperte

    Se la protezione viene fornita a copertura di segmenti specifici (ad esempio, una garanzia personale), indicare l’ISIN di ogni segmento coperto dallo specifico accordo sulla protezione. In caso di codici ISIN multipli, tutti i codici ISIN devono essere forniti secondo lo schema XML.

    NO

    SESV18

    Copertura della protezione

    Indicare l’opzione che meglio descrive la copertura dell’importo della protezione:

     

    Copre unicamente la perdita del capitale (PRNC)

     

    Copre la perdita del capitale e la perdita degli interessi maturati (PACC)

     

    Copre la perdita del capitale, la perdita degli interessi maturati, gli interessi a titolo di penalità (PAPE)

     

    Copre la perdita del capitale, la perdita degli interessi maturati, i costi dell’esecuzione forzata (PINF)

     

    Copre la perdita del capitale, la perdita degli interessi maturati, gli interessi a titolo di penalità, i costi dell’esecuzione forzata (PIPF)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV19

    Data di fine della protezione

    Indicare la data contrattuale alla quale è prevista la scadenza/la fine della protezione.

    NO

    SESV20

    Soglia di rilevanza

    Vi sono soglie di rilevanza prima che possano essere effettuati pagamenti della protezione? Ad es., è necessario un importo minimo di deterioramento del credito delle attività generatrici di flussi di cassa prima che possa essere fatta richiesta di pagamento al venditore di protezione?

    NO

    NO

    SESV21

    Condizioni per l’effettuazione dei pagamenti

    Le condizioni relative all’effettuazione dei pagamenti da parte del venditore della protezione:

     

    Immediatamente dopo un evento creditizio per l’intero ammontare dell’attitività in stato di default (IFAM)

     

    Immediatamente dopo un evento creditizio per l’intero ammontare dell’attitività in stato di default al netto del recupero atteso (IFAR)

     

    Dopo un periodo prestabilito concesso per l’attività di incasso (ACOL)

     

    Dopo un periodo prestabilito concesso per le attività di incasso, per la somma pari alla perdita effettiva meno il recupero atteso (APCR)

     

    Dopo l’intero processo di risoluzione della perdita, per la perdita effettiva (AWRK)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV22

    Possibili pagamenti di rettifica

    I termini e le condizioni dell’accordo sulla protezione del credito prevedono pagamenti di rettifica a favore dell’acquirente della protezione (ad esempio, se dopo la scadenza dell’accordo sulla protezione del credito vi sono discrepanze tra importi precedentemente stimati e corrisposti)?

    NO

    NO

    SESV23

    Durata del periodo di risoluzione

    Se, per quanto riguarda i termini di pagamento, è concesso un periodo prestabilito per le attività di incasso e le rettifiche da apportare al regolamento della perdita iniziale, indicare il numero stabilito di giorni di durata di detto periodo.

    NO

    SESV24

    Obbligazione di rimborso

    L’acquirente della protezione ha l’obbligo di rimborsare eventuali pagamenti per la protezione precedentemente ricevuti (oltre che in caso di risoluzione del derivato o a seguito di evento creditizio attivatore o per violazione della garanzia in relazione alle obbligazioni di riferimento)?

    NO

    NO

    SESV25

    Garanzia reale sostituibile

    In caso di detenzione di garanzie reali, le attività del portafoglio di garanzie reali possono essere sostituite? Completare questo campo per gli accordi sintetici finanziati o se altrimenti applicabile (ad esempio, quando contante è detenuto come garanzia reale per i pagamenti della protezione).

    NO

    NO

    SESV26

    Requisito in materia di copertura della garanzia reale

    In caso di detenzione di garanzie reali, indicare il requisito in percentuale della copertura (in termini di nozionale della protezione), come stabilito nella documentazione sulla cartolarizzazione. Completare questo campo per gli accordi sintetici finanziati o se altrimenti applicabile (ad esempio, quando contante è detenuto come garanzia reale per i pagamenti della protezione).

    NO

    SESV27

    Margine iniziale della garanzia reale

    Se è utilizzato un contratto di vendita con patto di riacquisto, indicare il margine iniziale necessario per gli investimenti ammissibili (garanzie reali), come stabilito nella documentazione sulla cartolarizzazione. Completare questo campo per gli accordi sintetici finanziati o se altrimenti applicabile (ad esempio, quando contante è detenuto come garanzia reale per i pagamenti della protezione).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SESV28

    Termine di consegna della garanzia reale

    In caso di utilizzo di un contratto di vendita con patto di riacquisto, indicare il termine (in giorni), secondo la documentazione sulla cartolarizzazione, entro il quale la garanzia reale deve essere fornita, nel caso in cui debba essere liberata. Completare questo campo per gli accordi sintetici finanziati o se altrimenti applicabile (ad esempio, quando contante è detenuto come garanzia reale per i pagamenti della protezione).

    NO

    SESV29

    Regolamento

    La compensazione da corrispondere:

     

    Contante (CASH)

     

    Regolamento mediante consegna fisica (PHYS)

    NO

    SESV30

    Data di scadenza massima permessa

    In caso di consegna fisica, per ogni titolo che può essere consegnato, indicare la data di scadenza massima stabilita nella documentazione sulla cartolarizzazione.

    NO

    SESV31

    Indice corrente per i pagamenti all’acquirente della protezione

    L’indice di tassi di interesse corrente (il tasso di riferimento sulla base del quale sono stabiliti i pagamenti all’acquirente della protezione). Questo campo deve essere completato in particolare in caso di protezione tramite swap:

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV32

    Durata dell’indice corrente per i pagamenti all’acquirente della protezione

    La durata dell’indice di tassi di interesse utilizzato per i pagamenti all’acquirente della protezione:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV33

    Frequenza di ricalcolo dei pagamenti all’acquirente della protezione

    La frequenza alla quale sono ricalcolati i pagamenti all’acquirente della protezione conformemente all’accordo sulla protezione del credito:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV34

    Margine sul tasso di interesse corrente per i pagamenti all’acquirente della protezione

    Il margine sul tasso di interesse corrente applicato sui pagamenti a tasso variabile a favore dell’acquirente della protezione in aggiunta (o in meno, nel qual caso inserire un valore negativo) rispetto al tasso dell’indice utilizzato come indice di riferimento sulla base del quale sono stabiliti i pagamenti all’acquirente della protezione. Questo campo deve essere completato in particolare in caso di protezione tramite uno swap.

    NO

    SESV35

    Tasso di interesse corrente per i pagamenti all’acquirente della protezione

    Il tasso di interesse corrente applicato per i pagamenti all’acquirente della protezione. Questo campo deve essere completato in particolare in caso di protezione tramite uno swap.

    NO

    SESV36

    Indice corrente per i pagamenti al venditore della protezione

    L’indice di tassi di interesse corrente (il tasso di riferimento sulla base del quale sono stabiliti i pagamenti al venditore della protezione):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV37

    Durata dell’indice corrente per i pagamenti al venditore della protezione

    La durata dell’indice di tassi di interesse utilizzato per i pagamenti al venditore della protezione:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV38

    Frequenza di ricalcolo dei pagamenti al venditore della protezione

    La frequenza alla quale sono ricalcolati i pagamenti al venditore della protezione conformemente all’accordo sulla protezione del credito:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESV39

    Margine sul tasso di interesse corrente per i pagamenti al venditore della protezione

    Il margine sul tasso di interesse corrente applicato sui pagamenti a tasso variabile a favore del venditore della protezione in aggiunta (o in meno, nel qual caso inserire un valore negativo) rispetto al tasso dell’indice utilizzato come indice di riferimento sulla base del quale sono stabiliti i pagamenti al venditore della protezione. Questo campo deve essere completato in particolare in caso di protezione tramite uno swap.

    NO

    SESV40

    Tasso di interesse corrente per i pagamenti al venditore della protezione

    Il tasso di interesse corrente applicato per i pagamenti al venditore della protezione.

    NO

    SESV41

    Excess spread come supporto

    L’excess spread è utilizzato come supporto di credito per la classe di obbligazioni junior?

    NO

    NO

    SESV42

    Definizione di excess spread

    Secondo la documentazione sulla cartolarizzazione, l’excess spread è definito come «excess spread fisso» (ad esempio, l’importo del dell’excess spread disponibile è predeterminato, di norma sotto forma di una percentuale fissa).

    NO

    NO

    SESV43

    Status corrente della protezione

    Lo status corrente della protezione alla data limite dei dati:

    Attiva (ACTI)

    Cancellata (CANC)

    Disattivata (DEAC)

    Scaduta (EXPI)

    Inattiva (INAC)

    Ritirata (WITH)

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESV44

    Fallimento è evento creditizio

    Il fallimento del credito di riferimento/del debitore è incluso nella definizione di evento creditizio di cui all’accordo sulla protezione?

    NO

    NO

    SESV45

    Mancato pagamento è evento creditizio

    Il mancato pagamento da parte del debitore dopo 90 giorni è incluso nella definizione di evento creditizio di cui all’accordo sulla protezione?

    NO

    NO

    SESV46

    Ristrutturazione è evento creditizio

    La ristrutturazione del credito di riferimento/del debitore è incluso nella definizione di evento creditizio di cui all’accordo sulla protezione?

    NO

    NO

    SESV47

    Evento creditizio

    È stata data comunicazione di evento creditizio?

    NO

    NO

    SESV48

    Pagamenti cumulati all’acquirente della protezione

    L’importo totale dei pagamenti effettuati a favore dell’acquirente della protezione da parte del venditore della protezione alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV49

    Pagamenti di rettifica cumulati all’acquirente della protezione

    L’importo totale dei pagamenti di rettifica effettuati a favore dell’acquirente della protezione da parte del venditore della protezione, alla data limite dei dati (ad esempio, per compensare la differenza tra i pagamenti iniziali per le perdite attese e le perdite effettive successive incorse su attività produttrici di flussi di cassa deteriorate.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV50

    Pagamenti cumulati al venditore della protezione

    L’importo totale dei pagamenti effettuati a favore del venditore della protezione da parte dell’acquirente della protezione alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV51

    Pagamenti di rettifica cumulati al venditore della protezione

    L’importo totale dei pagamenti di rettifica effettuati a favore del venditore della protezione da parte dell’acquirente della protezione, alla data limite dei dati (ad esempio, per compensare la differenza tra i pagamenti iniziali per le perdite attese e le perdite effettive successive incorse su attività produttrici di flussi di cassa deteriorate.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESV52

    Importo nel Synthetic Excess Spread Ledger

    L’importo totale nel Synthetic Excess Spread Ledger, alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sull’emittente della garanzia reale

    SESI1

    Identificativo unico

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESI2

    Identificativo dello strumento di protezione

    Inserire qui lo stesso identificativo unico inserito nel campo SESV2.

    NO

    NO

    SESI3

    Identificativo originario dello strumento di garanzia reale

    L’identificativo unico originario assegnato allo strumento di garanzia reale. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SESI4

    Nuovo identificativo della garanzia reale

    Se l’identificativo originario nel campo SESI3 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo SESI3. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SESI5

    Numero internazionale di identificazione dei titoli dello strumento di garanzia reale

    Indicare, se applicabile, il codice ISIN dello strumento di garanzia reale.

    NO

    SESI6

    Tipo di strumento di garanzia reale

    Il tipo di strumento di garanzia reale:

     

    Contante (CASH)

     

    Titoli di Stato (GBND)

     

    Commercial Paper (CPAP)

     

    Debito bancario non garantito (UBDT)

     

    Debito societario senior non garantito (SUCD)

     

    Debito societario junior non garantito (JUCD)

     

    Obbligazione garantita (CBND)

     

    Titoli garantiti da attività (ABSE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SESI7

    Sottosettore SEC dell’emittente della garanzia reale

    La classificazione SEC 2010 della garanzia reale ai sensi del regolamento (UE) n. 549/2013 (SEC 2010). Fornire questo elemento a livello di sottosettore. Utilizzare uno dei valori indicati nell’allegato I, tabella 1, del presente regolamento.

    NO

    SESI8

    Identificativo del soggetto giuridico dell’emittente della garanzia reale

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] dell’emittente della garanzia reale.

    NO

    NO

    SESI9

    Emittente della garanzia reale affiliato del cedente?

    L’emittente della garanzia reale e il cedente principale della cartolarizzazione hanno la stessa impresa madre capogruppo?

    NO

    NO

    SESI10

    Saldo in essere corrente

    Il saldo totale in essere del capitale dell’elemento di garanzia reale, alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SESI11

    Valuta dello strumento

    La valuta di denominazione dello strumento.

    NO

    NO

    SESI12

    Data di scadenza

    La data di scadenza dell’elemento di garanzia reale.

    NO

    SESI13

    Scarto di garanzia

    Indicare la percentuale di scarto di garanzia (applicata al saldo in essere del capitale) prevista per l’elemento di garanzia reale, come indicato nella documentazione sulla cartolarizzazione.

    NO

    SESI14

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESI15

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SESI16

    Tasso di interesse corrente sui depositi in contante

    Se il tipo di strumento di garanzia reale è costituito da depositi in contante, indicare il tasso di interesse corrente su detti depositi. In caso di conti di deposito multipli per valuta, inserire la media ponderata del tasso di interesse corrente, utilizzando i saldi correnti dei depositi in contante nei rispettivi conti come fattori di ponderazione.

    NO

    SESI17

    Nome della controparte del contratto di vendita con patto di riacquisto

    Se l’elemento di garanzia reale fa parte di un contratto di vendita con patto di riacquisto, indicare la denominazione giuridica completa della controparte della cartolarizzazione. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    SESI18

    Identificativo del soggetto giuridico della controparte del contratto di vendita con patto di riacquisto

    Se l’elemento di garanzia reale fa parte di un contratto di vendita con patto di riacquisto, fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] della controparte presso la quale è depositato il contante.

    NO

    SESI19

    Data di scadenza del contratto di vendita con patto di riacquisto

    Se l’elemento di garanzia reale fa parte di un contratto di vendita con patto di riacquisto, indicare la data di scadenza della cartolarizzazione.

    NO

    Sezione relativa a tutte le altre informazioni

    SESO1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico inserito nel campo SESS1.

    NO

    NO

    SESO2

    Numero di linea di ogni altra informazione

    Indicare il numero di linea delle altre informazioni.

    NO

    NO

    SESO3

    Ogni altra informazione

    Le altre informazioni linea per linea.

    NO

    NO


    ALLEGATO XV

    INFORMAZIONI SULLE INFORMAZIONI PRIVILEGIATE O GLI EVENTI SIGNIFICATIVI - CARTOLARIZZAZIONE ABCP

    Codice del campo

    Nome del campo

    Contenuto da segnalare

    Nd1-nd4 consentite?

    Nd5 consentita?

    Sezione relativa alle informazioni sul programma

    SEAS1

    Identificativo unico - programma ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante al programma ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 1, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    SEAS2

    Data limite dei dati

    La data limite dei dati per la presente comunicazione dei dati. Se presentato assieme alla comunicazione dei dati sulle esposizioni sottostanti e alla comunicazione agli investitori, questo valore deve coincidere con la data limite dei dati nei relativi modelli per le esposizioni sottostanti e per la comunicazione agli investitori trasmessi.

    NO

    NO

    SEAS3

    Non più STS

    Il programma ABCP ha cessato di soddisfare i requisiti STS? Se il programma ABCP non ha mai avuto lo status STS, inserire ND5.

    NO

    SEAS4

    Provvedimenti correttivi

    Le autorità competenti hanno adottato provvedimenti correttivi relativi alla cartolarizzazione? Se la cartolarizzazione non è una cartolarizzazione STS, inserire ND5.

    NO

    SEAS5

    Provvedimenti amministrativi

    Le autorità competenti hanno adottato provvedimenti amministrativi relativi alla cartolarizzazione? Se la cartolarizzazione non è una cartolarizzazione STS, inserire ND5.

    NO

    SEAS6

    Modifica rilevante dei documenti riguardanti l’operazione

    Segnalare eventuali modifiche rilevanti dei documenti riguardanti l’operazione, tra cui il nome e il codice (conformemente all’allegato I, tabella 3) del documento e fornire una loro descrizione dettagliata.

    NO

    SEAS7

    Legge applicabile

    L’ordinamento che disciplina il programma.

    NO

    NO

    SEAS8

    Durata della linea di liquidità

    Il periodo durante il quale la linea di liquidità a livello del programma fornisce copertura al programma (in giorni).

    NO

    SEAS9

    Copertura della linea di liquidità

    L’importo massimo di finanziamento (in percentuale delle esposizioni sottostanti del programma) coperto dalla rispettiva linea di liquidità a livello del programma.

    NO

    SEAS10

    Intervallo di copertura della linea di liquidità

    Il numero massimo di giorni di intervallo prima che la linea di liquidità a livello del programma inizi a finanziare l’operazione a seguito di un evento attivatore dei pagamenti dalla linea di credito.

    NO

    SEAS11

    Data di scadenza della linea di liquidità

    La data alla quale la linea di liquidità a livello del programma scadrà.

    NO

    SEAS12

    Utilizzi della linea di liquidità

    Se la cartolarizzazione ha una linea di liquidità a livello di programma, confermare se vi siano stati o no utilizzi della linea di liquidità nel periodo che termina alla data dell’ultimo pagamento degli interessi.

    NO

    SEAS13

    Emissione totale

    Il totale dell’emissione del programma in essere, convertito in EUR.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEAS14

    Emissione massima

    Se esistente, inserire qui il limite all’importo dell’emissione del programma ABCP in qualsiasi momento.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sull’operazione

    SEAR1

    Identificativo unico - programma ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico del programma ABCP inserito nel campo SEAS1.

    NO

    NO

    SEAR2

    Identificativo unico - operazione ABCP

    L’identificativo unico assegnato dal soggetto segnalante all’operazione ABCP a norma dell’articolo 11, paragrafo 2, del regolamento delegato (UE) 2020/1224 della Commissione.

    NO

    NO

    SEAR3

    Numero di programmi che finanziano l’operazione

    Il numero di programmi ABCP che finanziano l’operazione.

    NO

    NO

    SEAR4

    Non più STS

    L’operazione ABCP ha cessato di soddisfare i requisiti STS? Se l’operazione ABCP non ha mai avuto lo status STS, inserire ND5.

    NO

    SEAR5

    Cedente cliente del promotore del programma

    Al momento del trasferimento delle attività il cedente era cliente del promotore del programma?

    NO

    NO

    SEAR6

    Diritti di garanzia concessi

    La SSPE pertinente/la controllata del cedente non aggredibile in caso di procedura concorsuale concedono diritti di garanzia sulle loro attività all’acquirente (SSPE)?

    NO

    NO

    SEAR7

    Entrate

    Il totale delle entrate del cedente per il periodo cui si riferisce il conto economico finanziario più recente (vale a dire, l’anno in corso o gli ultimi 12 mesi).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR8

    Spese di esercizio

    Il totale delle spese di esercizio del cedente secondo il conto economico finanziario più recente (vale a dire, l’anno in corso o gli ultimi 12 mesi).

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR9

    Attività correnti

    Le attività correnti del cedente (che vengono a scadenza nei successivi 12 mesi o secondo il principlio contabile applicabile), secondo ili conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR10

    Disponibilità liquide

    Le disponibilità liquide del cedente, secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR11

    Titoli negoziabili

    I titoli negoziabili del cedente, secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR12

    Crediti

    I crediti del cedente, secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR13

    Passività correnti

    Le passività correnti del cedente (in scadenza entro i successivi 12 mesi o secondo il principlio contabile applicabile), secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR14

    Debito totale

    Il debito totale del cedente, secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR15

    Capitale proprio totale

    Il capitale proprio totale del cedente, secondo il conto economico finanziario più recente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR16

    Valuta del bilancio

    La valuta utilizzata nell’informativa finanziaria nei campi SEAR7-SEAR15.

    NO

    SEAR17

    Promotore fornisce supporto all’operazione

    Il livello al quale il promotore fornisce supporto:

     

    Livello dell’operazione (TRXN)

     

    Livello del programma (PRGM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEAR18

    Tipo di supporto del promotore

    Il promotore fornisce supporto pieno all’operazione?

    NO

    SEAR19

    Durata della linea di liquidità

    Il periodo durante il quale la linea di liquidità a livello dell’operazione fornisce copertura all’operazione (in giorni).

    NO

    SEAR20

    Importo utilizzato della linea di liquidità

    L’importo utilizzato nel quadro dell’accordo sulla liquidità tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati della presente comunicazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR21

    Copertura della linea di liquidità

    L’importo massimo di finanziamento (in percentuale delle esposizioni sottostanti dell’operazione) coperto dalla rispettiva linea di liquidità a livello dell’operazione.

    NO

    SEAR22

    Intervallo di copertura della linea di liquidità

    Il numero massimo di giorni di intervallo prima che la linea di liquidità inizi a finanziare l’operazione a seguito di un evento attivatore dei pagamenti dalla linea di liquidità.

    NO

    SEAR23

    Tipo di linea di liquidità

    Il tipo di linea di liquidità a livello dell’operazione:

     

    Acquisto di attività (ASPR)

     

    Contratto di vendita con patto di riaquisto (RPAG)

     

    Linea di credito (LOFA)

     

    Accordo di partecipazione (PAGR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEAR24

    Data di scadenza del contratto di vendita con patto di riacquisto della linea di liquidità

    Se la linea di liquidità a livello dell’operazione utilizza contratti di vendita con patto di riacquisto, indicare la data di scadenza del contratto di vendita con patto di riacquisto.

    NO

    SEAR25

    Valuta della linea di liquidità

    La valuta nella quale possono essere utilizzati i fondi della linea di liquidità a livello dell’operazione.

    NO

    SEAR26

    Data di scadenza della linea di liquidità

    La data alla quale la linea di liquidità a livello dell’operazione scadrà.

    NO

    SEAR27

    Nome del fornitore della linea di liquidità

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della linea di liquidità a livello dell’operazione. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    SEAR28

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore della linea di liquidità

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore della linea di liquidità a livello dell’operazione.

    NO

    SEAR29

    Eccesso di garanzia/interesse subordinato

    La percentuale di interesse subordinato mantenuto nelle esposizioni sottostanti vendute dal venditore (in alternativa: lo sconto concesso al venditore sul prezzo di acquisto delle esposizioni sottostanti). Se la percentuale di interesse subordinato varia tra le esposizioni sottostanti, fornire i livello minimo di eccesso di garanzia per tutte le esposizioni sottostanti.

    NO

    NO

    SEAR30

    Excess spread dell’operazione

    L’importo dei fondi rimanenti dopo l’applicazione di tutti i pagamenti e costi e di tutte le commissioni attualmente applicabili, cosiddetto «excess spread».

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEAR31

    Nome del fornitore della lettera di credito

    Indicare la denominazione giuridica completa del fornitore della lettera di credito. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    SEAR32

    Identificativo del soggetto giuridico del fornitore della lettera di credito

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del fornitore dalla lettera di credito per l’operazione.

    NO

    SEAR33

    Valuta della lettera di credito

    La valuta di denominazione della lettera di credito

    NO

    SEAR34

    Protezione massima della lettera di credito

    L’importo massimo di copertura, in percentuale delle esposizioni sottostanti l’operazione, secondo l’accordo di protezione della lettera di credito.

    NO

    SEAR35

    Nome del garante

    Indicare la denominazione giuridica completa del garante; includere anche gli accordi con i quali un ente si impegna ad acquistare crediti deteriorati dal venditore. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    SEAR36

    Identificativo del soggetto giuridico del garante

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] del garante; includere anche gli accordi con i quali un ente si impegna ad acquistare crediti deteriorati dal venditore.

    NO

    SEAR37

    Copertura massima della garanzia

    L’importo massimo della copertura ai sensi della garanzia/del contratto di acquisto.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR38

    Valuta della garanzia

    La valuta nella quale sono forniti i fondi provenienti dalla garanzia.

    NO

    SEAR39

    Data di scadenza della garanzia

    La data alla quale la garanzia scadrà.

    NO

    SEAR40

    Tipo di trasferimento dei crediti

    Come è stato effettuato il trasferimento delle esposizioni sottostanti all’acquirente?

    Vendita effettiva (1)

    Prestito garantito (2)

    Altro (3)

    NO

    NO

    SEAR41

    Data di scadenza del contratto di vendita con patto di riacquisto

    La data di scadenza dell’eventuale contratto di vendita con patto di riacquisto che disciplina il trasferimento delle esposizioni sottostanti.

    NO

    SEAR42

    Importo acquistato

    L’importo delle esposizioni sottostanti acquistate presso il cedente in questa operazione tra la precedente data limite dei dati e la data limite dei dati della presente comunicazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEAR43

    Limite massimo di finanziamento

    Il limite massimo di finanziamento che può essere fornito al cedente nel quadro dell’operazione, alla data limite dei dati.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAR44

    Indice di riferimento dello swap su tassi di interesse

    Descrivere il tipo di indice di riferimento dello swap su tassi di interesse a cui è ancorata la gamba pagatrice dello swap. In caso di swap multipli nell’operazione, indicare il tipo di swap su tassi di interesse concluso più recentemente.

    MuniAAA (MAAA)

    FutureSWAP (FUSW)

    LIBID (LIBI)

    LIBOR (LIBO)

    SWAP (SWAP)

    Treasury (TREA)

    Euribor (EURI)

    Pfandbriefe (PFAN)

    EONIA (EONA)

    EONIASwaps (EONS)

    EURODOLLAR (EUUS)

    EuroSwiss (EUCH)

    TIBOR (TIBO)

    ISDAFIX (ISDA)

    GCFRepo (GCFR)

    STIBOR (STBO)

    BBSW (BBSW)

    JIBAR (JIBA)

    BUBOR (BUBO)

    CDOR (CDOR)

    CIBOR (CIBO)

    MOSPRIM (MOSP)

    NIBOR (NIBO)

    PRIBOR (PRBO)

    TELBOR (TLBO)

    WIBOR (WIBO)

    Bank of England Base Rate (BOER)

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

    Altro (OTHR)

    NO

    SEAR45

    Data di scadenza dello swap su tassi di interesse

    La data di scadenza dello swap su tassi di interesse a livello dell’operazione.

    In caso di swap multipli nell’operazione, indicare la data di scadenza dello swap più recente.

    NO

    SEAR46

    Nozionale dello swap su tassi di interesse

    Il nozionale dello swap su tassi di interesse a livello dell’operazione.

    In caso di swap multipli nell’operazione, indicare il nozionale dello swap su tassi di interesse più recente.

    NO

    SEAR47

    Valuta del pagatore dello swap su valute

    Indicare la valuta pagata dalla gamba pagatrice dello swap. In caso di swap multipli nell’operazione, indicare il tipo relativo allo swap su valute contratto più recentemente.

    NO

    SEAR48

    Valuta del ricevente dello swap su valute

    Indicare la valuta pagata dalla gamba ricevente dello swap. In caso di swap multipli nell’operazione, indicare il tipo relativo allo swap su valute contratto più recentemente.

    NO

    SEAR49

    Tasso di cambio per lo swap su valute

    Il tasso di cambio fissato per lo swap su valute a livello dell’operazione.

    In caso di swap multipli nell’operazione, indicare il tasso di cambio fissato per lo swap più recente.

    NO

    SEAR50

    Data di scadenza dello swap su valute

    La data di scadenza dello swap su valute a livello dell’operazione.

    In caso di swap multipli nell’operazione, indicare la data di scadenza dello swap contratto più recentemente.

    NO

    SEAR51

    Nozionale dello swap su valute

    Il nozionale dello swap su valute a livello dell’operazione.

    In caso di swap multipli nell’operazione, indicare la somma coperta dallo swap contratto più recentemente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni su segmento/obbligazione

    SEAT1

    Identificativo unico - programma ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico del programma ABCP inserito nel campo SEAS1.

    NO

    NO

    SEAT2

    Identificativo originario dell’obbligazione

    L’identificativo unico originario assegnato allo strumento. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEAT3

    Nuovo identificativo dell’obbligazione

    Se l’identificativo originario nel campo SEAT2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo SEAT2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEAT4

    Numero internazionale di identificazione dei titoli

    Il codice ISIN assegnato allo strumento, se del caso.

    NO

    SEAT5

    Tipo di segmento/obbligazione

    Selezionare l’opzione più appropriata per descrivere il profilo di rimborso dello strumento:

     

    Hard bullet (ossia data di scadenza fissa) (HBUL)

     

    Soft bullet (ossia data di scadenza prestabilita può essere prorogata alla data di scadenza legale) (SBUL)

     

    Ammortamento programmato (ossia rimborso del capitale a date di ammortamento programmate) (SAMO)

     

    Ammortamento controllato (ossia il rimborso del capitale inizia ad una determinata data) (CAMM)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SEAT6

    Data di emissione

    La data di emissione dello strumento.

    NO

    NO

    SEAT7

    Scadenza legale

    La data entro la quale lo strumento deve essere rimborsato affinché non vi sia default.

    NO

    SEAT8

    Valuta

    La valuta di denominazione dello strumento.

    NO

    NO

    SEAT9

    Saldo corrente del capitale

    Il saldo alla pari, o nozionale, dello strumento dopo la data di pagamento del capitale corrente.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEAT10

    Cedola corrente

    La cedola sullo strumento in punti base.

    NO

    NO

    SEAT11

    Indice del tasso di interesse corrente

    L’indice di interesse di riferimento base attualmente applicabile (il tasso di riferimento in base al quale è fissato il tasso di interesse):

     

    MuniAAA (MAAA)

     

    FutureSWAP (FUSW)

     

    LIBID (LIBI)

     

    LIBOR (LIBO)

     

    SWAP (SWAP)

     

    Treasury (TREA)

     

    Euribor (EURI)

     

    Pfandbriefe (PFAN)

     

    EONIA (EONA)

     

    EONIASwaps (EONS)

     

    EURODOLLAR (EUUS)

     

    EuroSwiss (EUCH)

     

    TIBOR (TIBO)

     

    ISDAFIX (ISDA)

     

    GCFRepo (GCFR)

     

    STIBOR (STBO)

     

    BBSW (BBSW)

     

    JIBAR (JIBA)

     

    BUBOR (BUBO)

     

    CDOR (CDOR)

     

    CIBOR (CIBO)

     

    MOSPRIM (MOSP)

     

    NIBOR (NIBO)

     

    PRIBOR (PRBO)

     

    TELBOR (TLBO)

     

    WIBOR (WIBO)

     

    Bank of England Base Rate (BOER)

     

    European Central Bank Base Rate (ECBR)

     

    Tasso proprio del prestatore (LDOR)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEAT12

    Durata dell’indice del tasso di interesse corrente

    La durata dell’indice del tasso di interesse corrente:

     

    Overnight (OVNG)

     

    Infragiornaliero (INDA)

     

    1 giorno (DAIL)

     

    1 settimana (WEEK)

     

    2 settimane (TOWK)

     

    1 mese (MNTH)

     

    2 mesi (TOMN)

     

    3 mesi (QUTR)

     

    4 mesi (FOMN)

     

    6 mesi (SEMI)

     

    12 mesi (YEAR)

     

    Su richiesta (ONDE)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    SEAT13

    Frequenza del pagamento degli interessi

    La frequenza alla quale devono essere pagati gli interessi dovuti sullo strumento:

     

    Mensile (MNTH)

     

    Trimestrale (QUTR)

     

    Semestrale (SEMI)

     

    Annuale (ANNO)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SEAT14

    Supporto di credito corrente

    Il supporto di credito corrente dello strumento, calcolato secondo la definizione del cedente/promotore/SSPE.

    NO

    NO

    SEAT15

    Formula del supporto di credito

    Descrivere/inserire la formula utilizzata per il calcolo del supporto di credito a livello dell’obbligazione.

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sul conto

    SEAA1

    Identificativo unico - operazione ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico dell’operazione ABCP inserito nel campo SEAR2.

    NO

    NO

    SEAA2

    Identificativo originario del conto

    L’identificativo unico originario del conto. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEAA3

    Nuovo identificativo del conto

    Se l’identificativo originario nel campo SEAA2 non può essere mantenuto in questo campo, inserire qui il nuovo identificativo. Se l’identificativo non è cambiato, inserire lo stesso identificativo che nel campo SEAA2. Il soggetto segnalante non deve modificare questo identificativo unico.

    NO

    NO

    SEAA4

    Tipo di conto

    Il tipo di conto:

     

    Conto della riserva di liquidita (CARE)

     

    Conto della riserva di commistione (CORE)

     

    Conto della riserva di compensazione (SORE)

     

    Linea di liquidità (LQDF)

     

    Conto del margine (MGAC)

     

    Altro conto (OTHR)

    NO

    NO

    SEAA5

    Saldo obiettivo del conto

    Gli importi dei fondi che sono in deposito nel conto in questione quando è completamente finanziato secondo la documentazione sulla cartolarizzazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    SEAA6

    Saldo effettivo del conto

    Il saldo dei fondi depositati sul conto in questione alla data finale del periodo di maturazione.

    Indicare la valuta in cui è denominato l’importo, utilizzando il formato {CURRENCYCODE_3}.

    NO

    NO

    SEAA7

    Ammortamento del conto

    Il conto si ammortizza nel corso della durata della cartolarizzazione?

    NO

    NO

    Sezione relativa alle informazioni sulla controparte

    SEAP1

    Identificativo unico - operazione ABCP

    Inserire qui lo stesso identificativo unico dell’operazione ABCP inserito nel campo SEAR2.

    NO

    NO

    SEAP2

    Identificativo del soggetto giuridico della controparte

    Fornire l’identificativo del soggetto giuridico (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] della controparte.

    NO

    NO

    SEAP3

    Nome della controparte

    Indicare la denominazione giuridica completa della controparte. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    NO

    NO

    SEAP4

    Tipo di controparte

    Il tipo di controparte:

     

    Banca del conto (ABNK)

     

    Banca del conto di riserva (BABN)

     

    Facilitatore della banca del conto (ABFC)

     

    Garante della banca del conto (ABGR)

     

    Depositario della garanzia reale (CAGT)

     

    Agente pagatore (PAYA)

     

    Agente di calcolo (CALC)

     

    Agente di amministrazione (ADMI)

     

    Subagente di amministrazione (ADSA)

     

    Agente del trasferimento (RANA)

     

    Agente verificatore (VERI)

     

    Depositario della garanzia (SECU)

     

    Fornitore dell’anticipo di cassa (CAPR)

     

    Fornitore della garanzia reale (COLL)

     

    Fornitore del contratto di investimento garantito (GICP)

     

    Fornitore dell’assicurazione del credito (IPCP)

     

    Fornitore della linea di liquidità (LQFP)

     

    Fornitore della linea di liquidità di riserva (BLQP)

     

    Partecipante al mutuo su risparmio (Savings Mortgage) (SVMP)

     

    Emittente (ISSR)

     

    Cedente (ORIG)

     

    Venditore (SELL)

     

    Promotore della società veicolo per la cartolarizzazione (SSSP)

     

    Gestore (servicer) (SERV)

     

    Gestore (servicer) di riserva (BSER)

     

    Facilitatore del gestore (servicer) di riserva (BSRF)

     

    Gestore (servicer) speciale (SSRV)

     

    Sottoscrittore (SUBS)

     

    Fornitore dello swap su tassi di interesse (IRSP)

     

    Fornitore dello swap su tassi di interesse di riserva (BIPR)

     

    Fornitore dello swap su valute (CSPR)

     

    Fornitore dello swap su valute di riserva (BCSP)

     

    Revisore (AUDT)

     

    Consulente (CNSL)

     

    Trustee (TRUS)

     

    Rappresentante dei detentori delle obbligazioni (REPN)

     

    Sottoscrittore (UNDR)

     

    Mediatore (ARRG)

     

    Intermediario (DEAL)

     

    Amministratore (MNGR)

     

    Fornitore della lettera di credito (LCPR)

     

    Multi-Seller Conduit (MSCD)

     

    Società veicolo per la cartolarizzazione (SSPE)

     

    Agente di liquidità o di liquidazione (LQAG)

     

    Proprietario del capitale proprio del conduit/della SSPE (EQOC)

     

    Fornitore della linea di liquidità swingline (SWNG)

     

    Fornitore di prestiti o leasing alle start-up (SULP)

     

    Controparte del contratto di vendita con patto di riaquisto (RAGC)

     

    Gestore della liquidità (CASM)

     

    Banca del conto di incasso (CACB)

     

    Banca del conto della garanzia reale (COLA)

     

    Fornitore del prestito subordinato (SBLP)

     

    Gestore di Collateralised Loan Obligation (CLOM)

     

    Consulente per il portafoglio (PRTA)

     

    Agente della sostituzione (SUBA)

     

    Altro (OTHR)

    NO

    NO

    SEAP5

    Paese di stabilimento della controparte

    Il paese in cui la controparte è stabilita.

    NO

    NO

    SEAP6

    Soglia di rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare la soglia di rating della controparte alla data limite dei dati.

    In caso di rating multipli, indicare tutti i rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SEAP7

    Rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il rating della controparte alla data limite dei dati.

    In caso di soglie basate sul rating multiple, indicare tutte le soglie secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SEAP8

    Identificativo del soggetto giuridico della fonte del rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il nome completo del fornitore del rating della controparte (come specificato nella banca dati della Global Legal Entity Identifier Foundation (GLEIF)] alla data limite dei dati.

    In caso di rating multipli, indicare l’identificativo del soggetto giuridico di tutti i fornitori di rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    SEAP9

    Nome della fonte del rating della controparte

    Se è stata specificata una soglia basata sul rating per il servizio prestato da questa controparte della cartolarizzazione, indicare il nome completo del fornitore del rating della controparte alla data limite dei dati. Il nome indicato deve corrispondere al nome associato al LEI nella banca dati della Global Legal Entity Foundation (GLEIF).

    In caso di rating multipli, indicare l’identificativo del soggetto giuridico di tutti i fornitori di rating secondo lo schema XML. In assenza di una soglia basata sul rating, inserire ND5.

    NO

    Sezione relativa a tutte le altre informazioni

    SEAO1

    Identificativo unico

    L’identificativo unico inserito nel campo SEAS1.

    NO

    NO

    SEAO2

    Numero di linea di ogni altra informazione

    Indicare il numero di linea delle altre informazioni.

    NO

    NO

    SEAO3

    Ogni altra informazione

    Le altre informazioni linea per linea.

    NO

    NO


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