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Document 32003D0398

2003/398/CE: Decisione del Consiglio, del 19 maggio 2003, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Turchia

GU L 145 del 12.6.2003, p. 40–56 (ES, DA, DE, EL, EN, FR, IT, NL, PT, FI, SV)

Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (CS, ET, LV, LT, HU, MT, PL, SK, SL, BG, RO, HR)

Legal status of the document In force

ELI: http://data.europa.eu/eli/dec/2003/398/oj

32003D0398

2003/398/CE: Decisione del Consiglio, del 19 maggio 2003, relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Turchia

Gazzetta ufficiale n. L 145 del 12/06/2003 pag. 0040 - 0056


Decisione del Consiglio

del 19 maggio 2003

relativa ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni specificati nel partenariato per l'adesione della Turchia

(2003/398/CE)

IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

visto il regolamento (CE) n. 390/2001 del Consiglio, del 26 febbraio 2001, relativo all'assistenza alla Turchia nel quadro della strategia di preadesione e, in particolare, all'istituzione di un partenariato per l'adesione(1), in particolare l'articolo 2,

vista la proposta della Commissione,

considerando quanto segue:

(1) Il Consiglio europeo di Copenaghen ha rammentato la decisione presa a Helsinki nel 1999 secondo la quale la Turchia è uno Stato candidato destinato ad aderire all'Unione in base agli stessi criteri applicati agli altri Stati candidati, rallegrandosi vivamente per i progressi importanti compiuti dalla Turchia verso l'adempimento dei criteri di Copenaghen, in particolare tramite i recenti pacchetti legislativi e le successive misure di attuazione che riguardano numerose priorità fondamentali specificate nel partenariato per l'adesione.

(2) Il Consiglio di Copenaghen ha deciso che la strategia di adesione per la Turchia sarebbe stata rafforzata al fine di assistere la Turchia nel processo di adesione all'Unione europea, invitando la Commissione a presentare una proposta relativa ad un partenariato per l'adesione riveduto.

(3) A norma del regolamento (CE) n. 390/2001, il Consiglio decide a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, in merito ai principi, alle priorità, agli obiettivi intermedi e alle condizioni contenuti nel partenariato per l'adesione, da sottoporre alla Turchia, nonché in seguito ai successivi adeguamenti significativi ad esso applicabili.

(4) L'assistenza comunitaria è subordinata alla realizzazione degli elementi essenziali, in particolare ai progressi compiuti verso il raggiungimento dei criteri di Copenaghen. In mancanza di un elemento essenziale, il Consiglio, a maggioranza qualificata e su proposta della Commissione, può adottare le misure del caso in merito a qualsiasi aiuto di preadesione.

(5) Il Consiglio di associazione CE-Turchia ha deciso che l'attuazione del partenariato per l'adesione della Turchia verrà opportunamente esaminata dagli organi dell'accordo di associazione.

(6) La relazione periodica della Commissione per il 2002 ha presentato un'analisi obiettiva dei preparativi della Turchia per l'adesione e ha individuato una serie di settori prioritari di ulteriore intervento.

(7) Per prepararsi all'adesione, la Turchia dovrebbe elaborare un programma nazionale per l'adozione dell'acquis, stabilendo le scadenze per la realizzazione delle priorità e degli obiettivi intermedi fissati nel partenariato per l'adesione,

DECIDE:

Articolo 1

A norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 390/2001, i principi, le priorità, gli obiettivi intermedi e le condizioni contenuti nel partenariato per l'adesione della Turchia sono riportati nell'allegato, che costituisce parte integrante della presente decisione.

Articolo 2

L'attuazione del partenariato per l'adesione è esaminata dagli organi dell'accordo di associazione e dai competenti organi del Consiglio in base alle relazioni periodiche della Commissione al Consiglio.

Articolo 3

La presente decisione entra in vigore il terzo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

Fatto a Bruxelles, addì 19 maggio 2003.

Per il Consiglio

Il Presidente

G. Papandreou

(1) GU L 58 del 28.2.2001, pag. 1.

ALLEGATO

TURCHIA: PARTENARIATO PER L'ADESIONE 2003

1. INTRODUZIONE

In occasione del vertice di Lussemburgo del dicembre 1997, il Consiglio europeo ha stabilito che il partenariato per l'adesione rappresenta l'asse fondamentale della strategia rafforzata di preadesione, poiché mobilita in un quadro unico tutte le forme di assistenza ai paesi candidati. Ciò consente alla Comunità di adeguare gli interventi di assistenza alle speciali esigenze dei singoli paesi candidati, aiutando questi ultimi a superare i problemi specifici in vista dell'adesione.

Il primo partenariato per l'adesione della Turchia è stato deciso nel marzo 2001. Nel documento di strategia della Commissione del 9 ottobre 2002 si annunciava che la Commissione ne avrebbe proposto una versione riveduta.

2. OBIETTIVI

Obiettivo del partenariato per l'adesione è definire in un unico quadro i settori prioritari di ulteriore intervento individuati nella relazione periodica della Commissione del 2002 sui progressi compiuti dalla Turchia in vista dell'adesione all'Unione europea, gli strumenti finanziari disponibili per consentire al paese di realizzare tali priorità e le condizioni cui è subordinata tale assistenza. Il partenariato per l'adesione costituisce la base per una serie di strumenti politici che verranno utilizzati per aiutare i paesi candidati a prepararsi all'adesione. Entro la fine dell'anno, la Turchia dovrebbe varare un programma nazionale per l'adozione dell'acquis sulla base del partenariato per l'adesione riveduto.

3. PRINCIPI

I settori prioritari principali definiti per ciascun paese candidato riguardano la capacità di soddisfare i criteri stabiliti a Copenaghen, in base ai quali l'adesione richiede:

- che il paese candidato abbia raggiunto una stabilità istituzionale tale da garantire la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, il rispetto e la protezione delle minoranze,

- l'esistenza di un'economia di mercato funzionante, nonché la capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'Unione,

- la capacità di assumere gli obblighi inerenti all'adesione, inclusa l'adesione agli obiettivi dell'unione politica, economica e monetaria.

Il Consiglio europeo di Madrid (1995) ha insistito sulla necessità per i paesi candidati di adeguare le proprie strutture amministrative onde assicurare l'armonica attuazione delle politiche comunitarie dopo l'adesione, mentre quello di Lussemburgo (1997) ha sottolineato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione è necessario ma non sufficiente, in quanto occorre anche assicurarne l'effettiva applicazione. I Consigli europei di Feira e Göteborg del 2000 e del 2001 hanno rispettivamente confermato l'importanza fondamentale della capacità dei paesi candidati di applicare l'acquis e aggiunto che ciò presupponeva un notevole impegno da parte dei candidati per potenziare e riformare le loro strutture amministrative e giudiziarie.

4. PRIORITÀ

Le relazioni periodiche della Commissione hanno posto l'accento sui progressi fatti finora e sull'entità degli sforzi che i paesi candidati devono ancora cooperare in determinati settori per prepararsi all'adesione. Ciò comporta la fissazione di tappe intermedie in termini di priorità, con obiettivi precisi definiti insieme agli Stati interessati e la cui realizzazione condizionerà l'entità dell'assistenza, i progressi dei negoziati in corso con alcuni paesi e l'apertura di nuovi negoziati con gli altri.

Le priorità contenute nel partenariato per l'adesione sono suddivise in due gruppi: a breve e a medio termine. Quelle del primo gruppo sono state selezionate partendo dal presupposto che la Turchia sia realisticamente in grado di conseguirle o di realizzare progressi sostanziali nel 2003/2004. La realizzazione delle priorità a medio termine richiederà probabilmente più di un anno, anche se talune azioni dovranno, ove possibile, essere avviate già nel periodo 2003/2004.

Il partenariato per l'adesione definisce i settori prioritari relativi ai preparativi della Turchia in vista dell'adesione. La Turchia dovrà tuttavia affrontare tutte le questioni citate nella relazione periodica. È importante inoltre che la Turchia rispetti gli impegni in materia di ravvicinamento legislativo e di applicazione dell'acquis, in conformità degli impegni assunti nel quadro dell'accordo di associazione, dell'unione doganale e delle decisioni connesse del Consiglio di associazione CE-Turchia riguardanti, ad esempio, il regime degli scambi applicabile ai prodotti agricoli. Va ricordato che l'inserimento dell'acquis nella legislazione non è di per sé sufficiente, in quanto occorre altresì assicurare che esso venga effettivamente applicato secondo gli stessi criteri adottati all'interno dell'Unione. L'acquis dev'essere applicato in modo effettivo e credibile in tutti i settori sottoelencati.

Sulla scorta dell'analisi contenuta nella relazione periodica della Commissione, per la Turchia sono stati individuate le seguenti priorità:

INTENSIFICAZIONE DEL DIALOGO POLITICO E CRITERI POLITICI

Priorità (2003/2004)

Secondo le conclusioni di Helsinki, nell'ambito del dialogo politico, sostenere attivamente una soluzione globale della questione cipriota attraverso la prosecuzione della missione di buoni uffici del segretario generale delle Nazioni Unite.

A norma del paragrafo 4 delle conclusioni di Helsinki, adoperarsi per risolvere tutte le vertenze insolute in materia di confini e di altre questioni connesse secondo il principio della composizione pacifica delle controversie contenuto nella Carta delle Nazioni Unite.

Ratificare il patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, il suo protocollo facoltativo e il patto internazionale relativo ai diritti economici, sociali e culturali. Ratificare il protocollo n. 6 della convenzione europea dei diritti dell'uomo. Applicare la convenzione europea per la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, compreso l'adempimento delle sentenze della Corte europea per i diritti umani (sezione II della convenzione).

Prendere provvedimenti contro il ricorso alla tortura e i maltrattamenti ad opera dei funzionari incaricati di applicare la legge, conformemente all'articolo 3 della convenzione europea dei diritti dell'uomo e alle raccomandazioni del comitato europeo per la prevenzione delle torture. Adottare altre misure affinché i pubblici ministeri indaghino sulle denunce in modo rapido ed efficiente e i tribunali infliggano pene adeguate ai responsabili degli abusi.

Garantire in pratica il diritto delle persone arrestate e imprigionate di conferire in privato con un avvocato e di far avvertire i familiari sin dall'inizio della detenzione, conformemente alla convenzione europea dei diritti dell'uomo.

Garantire, de iure e de facto, a tutti gli esseri umani il pieno rispetto, senza discriminazioni, dei loro diritti e delle libertà fondamentali indipendentemente dalla lingua, dalla razza, dal colore della pelle, dal sesso, dall'opinione politica, dalla religione e dalle convinzioni personali, in linea con gli strumenti europei e internazionali pertinenti a cui la Turchia ha aderito.

Portare avanti le riforme relative alla libertà di espressione, compresa la libertà di stampa. Abolire le restrizioni giuridiche in linea con la convenzione europea dei diritti dell'uomo (articoli 10, 17 e 18). Ovviare alla situazione delle persone processate o condannate per aver espresso opinioni in modo non violento. Applicare le disposizioni giuridiche sul diritto a un nuovo processo dopo una sentenza pertinente della Corte europea per i diritti umani.

Portare avanti le riforme riguardanti la libertà di associazione e di riunione pacifica. Abolire le restrizioni giuridiche in linea con la convenzione europea dei diritti dell'uomo, in particolare quelle a carico di associazioni sia estere che nazionali, compresi i sindacati (articoli 11, 17 e 18). Promuovere lo sviluppo della società civile.

Adeguare e applicare le disposizioni sull'esercizio della libertà di pensiero, di coscienza e di culto da parte dei singoli e di tutte le comunità religiose in linea con l'articolo 9 della convenzione europea dei diritti dell'uomo. Definire le condizioni di funzionamento di queste comunità secondo la prassi degli Stati membri dell'UE (tutela legale e giudiziaria delle comunità, dei loro membri e dei loro averi, insegnamento, nomina e formazione degli esponenti del clero, esercizio dei diritti di proprietà ai sensi del protocollo n. 1 della convenzione europea dei diritti dell'uomo).

Salvaguardare la diversità culturale e tutelare i diritti culturali di tutti i cittadini indipendentemente dall'origine. Garantire un accesso effettivo alle trasmissioni radiotelevisive e all'insegnamento nelle lingue diverse dal turco attraverso le misure esistenti e l'abolizione delle restrizioni che ostacolano tale accesso.

Adeguare il funzionamento del Consiglio nazionale di sicurezza per allineare il controllo civile sui militari con la prassi degli Stati membri dell'UE.

Rafforzare l'indipendenza e l'efficienza dell'apparato giudiziario e promuovere un'interpretazione coerente delle disposizioni giuridiche connesse ai diritti umani e alle libertà fondamentali in linea con la convenzione europea dei diritti dell'uomo. Fare in modo che tutte le autorità giudiziarie rispettino l'obbligo di tener conto della giurisprudenza della Corte europea per i diritti umani. Allineare il funzionamento dei tribunali di sicurezza dello Stato con le norme europee. Preparare la creazione di corti d'appello intermedie.

Continuare ad allineare le condizioni di detenzione nelle prigioni con le norme in vigore negli Stati membri dell'UE.

Intensificare la formazione dei funzionari incaricati di applicare la legge per quanto riguarda i diritti umani e le tecniche investigative moderne, insistendo in particolare sulla lotta contro la tortura e i maltrattamenti allo scopo di evitare il verificarsi di violazioni dei diritti umani. Migliorare la formazione di giudici e pubblici ministeri sull'applicazione della convenzione europea dei diritti dell'uomo e della giurisprudenza della Corte europea per i diritti umani.

Intensificare gli sforzi per definire un'impostazione globale volta a ridurre le disparità regionali e, in particolare a migliorare la situazione nella Turchia sud-orientale, onde migliorare le opportunità economiche, sociali e culturali per tutti i cittadini. In questo contesto si dovrebbe favorire e accelerare il ritorno degli sfollati interni alla loro dimora originaria.

A breve termine

Criteri economici

- Garantire l'attuazione dell'attuale programma di disinflazione e di riforma strutturale concordato con il FMI e con la Banca mondiale assicurando, in particolare, il controllo della spesa pubblica.

- Procedere con la rapida attuazione della riforma del settore finanziario, in particolare l'allineamento delle normative prudenziali e delle norme sulla trasparenza e sulla sorveglianza con le norme internazionali.

- Salvaguardare l'indipendenza delle autorità garanti del mercato.

- Portare avanti le riforme in campo agricolo.

- Proseguire la privatizzazione degli enti statali, tenendo conto della componente sociale.

- Continuare a liberalizzare il mercato, segnatamente nei settori del tabacco e dello zucchero.

- Agevolare e promuovere l'afflusso di investimenti esteri diretti.

- Intensificare il dialogo economico con l'UE, in particolare nell'ambito delle procedure preadesione di sorveglianza fiscale, insistendo sulle misure necessarie per garantire stabilità e prevedibilità a livello macroeconomico e sull'attuazione delle riforme strutturali.

- Attuare misure per far fronte al problema dell'economia sommersa.

Capacità di assumere gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

- Abolire gli ostacoli tecnici al commercio. Accelerare l'allineamento e l'applicazione delle norme europee. Instaurare un sistema efficace di controllo del mercato e la libera circolazione delle merci conformemente alla legislazione sul mercato interno.

- Iniziare ad applicare le direttive della nuova strategia globale in materia di certificazione e valutazione della conformità e di marcatura CE; fornire attrezzature e impartire la necessaria formazione alle strutture di sorveglianza del mercato e di valutazione della conformità.

- Portare a termine i lavori relativi al riconoscimento reciproco e l'allineamento con l'acquis nei settori non armonizzati (articoli 28-30 del trattato CE e strumenti legislativi connessi).

- Predisporre un'infrastruttura adeguata in materia di metrologia e ristrutturare l'Istituto di normazione turco per separare le funzioni di standardizzazione, certificazione e sorveglianza del mercato.

- Proseguire gli sforzi nel settore della sicurezza alimentare, compreso il graduale allineamento all'acquis in materia di normativa sui prodotti alimentari e creare o riformare, a seconda dei casi, le strutture istituzionali.

- Portare a termine l'allineamento con l'acquis della normativa relativa agli appalti pubblici.

- Migliorare la capacità dell'ente per gli appalti pubblici di applicare e di sorvegliare la nuova legge in materia.

Libera prestazione dei servizi

- Iniziare a individuare e ad eliminare gli ostacoli potenziali all'applicazione delle disposizioni del trattato CE sul diritto di stabilimento e sulla libera prestazione dei servizi.

- Allineare con l'acquis le disposizioni sulla prestazione dei servizi nella società dell'informazione.

- Portare a termine l'allineamento legislativo nel settore dei servizi finanziari, potenziare le strutture di controllo e migliorare l'applicazione, salvaguardando a tal fine l'indipendenza degli enti normativi.

- Allineare con l'acquis la legislazione sulle banche e sulle assicurazioni e creare un'autorità di sorveglianza.

- Allinearsi con l'acquis sulla protezione dei dati personali.

Libera circolazione dei capitali

- Eliminare tutte le restrizioni agli investimenti esteri (provenienti dall'UE) in tutti i settori economici della Turchia.

Diritto societario

- Portare a termine l'allineamento con l'acquis.

- Portare a termine l'allineamento con l'acquis sui diritti di proprietà intellettuale e industriale, compresa la legislazione pertinente applicabile ai prodotti farmaceutici, e intensificare la lotta contro le merci usurpative e contraffatte.

Concorrenza

- Allinearsi con l'acquis sugli aiuti di Stato e creare un'autorità di controllo nazionale che operi efficacemente in base ai criteri della CE.

- Allineare la legislazione sui monopoli e sulle imprese con diritti speciali o esclusivi con l'acquis pertinente.

- Portare a termine l'allineamento del diritto derivato in materia di antitrust.

- Migliorare l'applicazione delle norme antitrust, specie nei confronti delle imprese pubbliche o delle società con diritti speciali ed esclusivi.

- Accelerare le procedure di ricorso in caso di violazione delle regole di concorrenza.

Agricoltura

- Portare a termine la creazione dei sistemi di identificazione degli animali, componenti fondamentali del sistema integrato di gestione e di controllo, e iniziare a preparare altri elementi come il sistema di identificazione degli appezzamenti.

- Definire una strategia per l'introduzione della politica di sviluppo rurale e della strategia forestale della CE.

- Adottare una legge quadro e un diritto secondario armonizzati con l'acquis veterinario; aumentare le risorse umane, tecniche e informatiche degli organi amministrativi, scientifici e di controllo; applicare la legislazione; intensificare la lotta contro le malattie degli animali.

- Identificare i punti più adatti per creare e gestire una rete di posti d'ispezione alle frontiere con i paesi terzi compatibile con le norme CE.

- Adottare un programma per la trasposizione dell'acquis veterinario e fitosanitario; potenziare le strutture amministrative, scientifiche e tecniche necessarie per la corretta applicazione dell'acquis sulla protezione delle piante, segnatamente le prove di laboratorio; rafforzare i controlli sia della produzione nazionale che delle importazioni di piante e di prodotti a base di piante, nonché le ispezioni negli stabilimenti agroalimentari.

Pesca

- Allineare con l'acquis la legislazione sulla gestione, sul controllo, sulla commercializzazione e sull'adeguamento strutturale nel settore della pesca.

Trasporti

- Adottare un programma per la trasposizione e l'applicazione dell'acquis sui trasporti, compresi i trasporti aerei.

- Iniziare ad allineare la legislazione sulla sicurezza marittima e sui trasporti stradali e ferroviari; migliorare, in particolare, l'applicazione delle norme sulla sicurezza marittima e sui trasporti stradali.

- Adottare, il più presto possibile, un piano d'azione per il trasporto marittimo, con particolare riferimento al monitoraggio delle società di classificazione, e per il potenziamento del registro navale turco. Migliorare urgentemente la sicurezza marittima della flotta turca in applicazione del memorandum d'intesa di Parigi, mediante l'adozione e l'attuazione di tutte le misure appropriate.

- Potenziare l'amministrazione marittima, con particolare riferimento ai controlli da parte dello Stato di bandiera.

- Adottare un programma di adeguamento del parco veicoli turco per il trasporto stradale alle norme dell'UE.

Fiscalità

- Proseguire l'allineamento delle accise e dell'IVA, specie per quanto riguarda le aliquote, la portata delle operazioni esenti e la struttura fiscale; abolire tutte le misure discriminatorie. Accertarsi che la futura legislazione rispetti i principi del codice di condotta per l'imposizione delle imprese.

- Modernizzare e potenziare l'amministrazione fiscale onde combattere l'evasione e migliorare la riscossione delle imposte.

Statistiche

- Ratificare una nuova legge statistica in linea con le norme dell'UE.

- Adottare le classificazioni di base (NACE, CPA, PRODCOM, ecc.) del SIS e di tutte le istituzioni pubbliche del sistema statistico turco.

- Adottare integralmente le unità statistiche pertinenti (KAU, LKAU, ecc.).

- Rivedere la metodologia dei conti nazionali per l'applicazione delle norme ESA 95.

- Rafforzare la strategia di sviluppo delle statistiche, segnatamente quelle riguardanti la demografia e l'analisi della forza lavoro, nonché le statistiche regionali, commerciali (compreso il registro delle imprese) e agricole.

- Impartire una formazione adeguata al personale e rafforzare la capacità amministrativa.

Politica sociale e occupazione

- Adottare un programma di trasposizione dell'acquis nei seguenti settori: diritto del lavoro, pari trattamento per uomini e donne, salute e sicurezza sul posto di lavoro, lotta contro le discriminazioni e pubblica sanità.

- Elaborare un piano annuale di finanziamento degli investimenti basato su una valutazione realistica dei costi dell'allineamento e sulle risorse disponibili a livello pubblico e privato.

- Creare condizioni favorevoli ad un dialogo sociale attivo e autonomo, bipartito e tripartito, abolendo fra l'altro le disposizioni restrittive in materia di attività sindacali e garantendo il rispetto dei diritti dei sindacati.

- Migliorare le capacità delle parti sociali affinché possano contribuire in futuro all'elaborazione e all'attuazione della politica occupazionale e sociale, segnatamente attraverso un dialogo sociale autonomo.

- Rafforzare ulteriormente gli interventi contro il lavoro minorile.

- Rivedere la capacità di tutti gli organi coinvolti nella trasposizione dell'acquis pertinente.

Energia

- Elaborare un programma per l'adozione dell'acquis sull'energia, specie per quanto riguarda i settori diversi dal mercato interno dell'energia.

- Garantire l'indipendenza e il buon funzionamento dell'ente normativo indipendente per il settore dell'energia elettrica e del gas, dotandolo dei mezzi necessari per svolgere efficacemente le proprie funzioni.

- Creare un mercato interno concorrenziale dell'energia, conformemente alle direttive sull'energia elettrica e sul gas.

- Proseguire l'allineamento con l'acquis sull'efficienza energetica e migliorare l'applicazione dei metodi di conservazione dell'energia.

- Elaborare e varare un programma volto a ridurre l'intensità energetica dell'economia turca e ad aumentare l'uso delle fonti energetiche rinnovabili.

Politica industriale

- Definire e attuare una strategia di promozione degli investimenti esteri in Turchia.

Piccole e medie imprese

- Definire e attuare una strategia nazionale per le PMI in linea con la Carta europea per le piccole imprese e con il Programma pluriennale per le imprese e l'imprenditoria. La strategia deve puntare in particolare a migliorare il contesto in cui operano le PMI, specie per quanto riguarda l'accesso ai finanziamenti.

- Allineare la definizione delle PMI con quella dell'UE.

Istruzione, formazione e giovani

- Creare un'agenzia nazionale e i meccanismi necessari per attuare e gestire correttamente i programmi Socrate, Leonardo da Vinci e Gioventù.

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

- Adottare regolamenti in materia di linee affittate, protezione dei dati nelle comunicazioni elettroniche, interconnessione e servizio universale, selezione del vettore e portabilità dei numeri.

- Applicare correttamente la legislazione sulle tariffe e sulle licenze.

- Definire un calendario per il recepimento del nuovo acquis 2002.

- Rafforzare la capacità e i poteri di applicazione dell'ente normativo.

- Iniziare l'allineamento con l'acquis sulla liberalizzazione dei servizi postali.

Cultura e politica audiovisiva

- Iniziare ad allineare la legislazione sulla politica audiovisiva, specie per quanto riguarda la direttiva sulla televisione senza frontiere; applicare il nuovo quadro normativo in modo efficace, prevedibile e trasparente.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

- Iniziare a definire una politica nazionale di coesione economica e sociale volta a ridurre le disparità regionali attraverso un piano di sviluppo nazionale e piani di sviluppo regionale di livello NUTS 2.

- Adottare un quadro legislativo che agevoli l'applicazione dell'acquis corrispondente a questo capitolo.

- Instaurare procedure di bilancio pluriennali che definiscano le priorità per gli investimenti pubblici nelle regioni.

- Potenziare le strutture amministrative incaricate di gestire lo sviluppo regionale.

Ambiente

- Adottare un programma per la trasposizione dell'acquis.

- Elaborare un piano di finanziamento degli investimenti basato sulle stime dei costi dell'allineamento e su fonti realistiche di finanziamenti pubblici e privati.

- Iniziare a trasporre e ad applicare l'acquis relativo alla legislazione quadro, alle convenzioni internazionali in materia ambientale, alla legislazione sulla protezione della natura, sulla qualità dell'acqua, sulla prevenzione e sulla lotta integrata contro l'inquinamento e sulla gestione dei rifiuti.

- Applicare la direttiva sulla valutazione dell'impatto ambientale.

- Progredire nell'instaurazione di una cooperazione trasfrontaliera in materia di risorse idriche, conformemente alla direttiva quadro e alle convenzioni internazionali relative alle acque di cui la Comunità è parte.

Tutela dei consumatori e sanità

- Allineare ulteriormente la legislazione con l'acquis e potenziare le infrastrutture per applicarlo correttamente, specie per quanto riguarda la sorveglianza del mercato.

- Perfezionare i sistemi di segnalazione dei prodotti pericolosi a livello nazionale e avvalersi di sistemi quali Trapex per gli scambi di segnalazioni a livello internazionale.

Cooperazione in materia di giustizia e affari interni

- Rafforzare la lotta contro l'immigrazione clandestina; negoziare e concludere al più presto un accordo di riammissione con la Comunità europea.

- Intensificare ulteriormente la lotta contro la criminalità organizzata, il traffico di droga, la tratta di esseri umani, la corruzione e il riciclaggio del denaro sporco, segnatamente attraverso l'allineamento legislativo, il rafforzamento della capacità amministrativa e una maggior cooperazione tra gli organi incaricati di applicare la legge, conformemente alle norme UE.

- Potenziare tutte le istituzioni competenti, garantendo in particolare la responsabilità della polizia. Migliorare la collaborazione tra tutte le istituzioni incaricate di applicare la legge, compreso il settore giudiziario.

- Migliorare la capacità della pubblica amministrazione di gestire efficacemente le frontiere, anche in relazione all'individuazione dei documenti falsi e falsificati, in linea con l'acquis e con le pratiche migliori onde impedire e combattere l'immigrazione clandestina.

- Potenziare i programmi di informazione e di sensibilizzazione per quanto riguarda la legislazione e le pratiche migliori dell'Unione europea in materia di giustizia e affari interni.

Unione doganale

- Allineare la legislazione sulle zone franche. Applicare il nuovo codice doganale e le sue disposizioni di attuazione.

- Rafforzare la capacità amministrativa e operativa dell'amministrazione doganale.

- Intensificare la cooperazione amministrativa, segnatamente nelle indagini antifrode, ai fini della conformità con l'acquis e con la decisione 1/95.

- Adeguare i monopoli di Stato a carattere commerciale, in particolare quelli relativi alle bevande alcoliche, per evitare discriminazioni negli scambi di merci tra la Turchia e gli Stati membri dell'UE.

- Avviare un nuovo ciclo di negoziati sui servizi e sulle commesse pubbliche.

- Allineare la politica commerciale con quella della Comunità e le norme di origine con quelle dei regimi preferenziali della CE, compreso l'SPG.

Relazioni esterne

- Proseguire l'allineamento con la politica commerciale comune della CE (regimi preferenziali, compreso l'SPG).

- Adoperarsi per concludere accordi di libero scambio con i paesi terzi conformemente alla decisione sull'unione doganale.

Controllo finanziario

- Adottare e applicare correttamente la legislazione sul controllo finanziario pubblico interno conformemente alla prassi dell'UE e alle norme concordate a livello internazionale in materia di audit.

- Migliorare la capacità amministrativa per il trattamento delle irregolarità e delle presunte frodi connesse all'assistenza preadesione, compresa l'effettiva segnalazione delle irregolarità alla Commissione.

Disposizioni finanziarie e di bilancio

- Instaurare un sistema di attuazione decentrato per la gestione dei fondi preadesione.

- Applicare, per il bilancio 2004, la nuova struttura del codice di bilancio pubblicata dal ministero delle Finanze a tutti gli enti pubblici, compresi i fondi di bilancio, extrabilancio e rotativi.

A medio termine

Criteri economici

- Portare a termine il processo di privatizzazione.

- Portare a termine la riforma del settore finanziario e proseguire quella del settore agricolo.

- Garantire la sostenibilità dei regimi pensionistico e previdenziale.

- Migliorare il livello generale di istruzione e di sanità, con particolare attenzione ai giovani e alle regioni svantaggiate.

Capacità di assumere gli obblighi che comporta l'adesione

Libera circolazione delle merci

- Portare a termine l'allineamento con l'acquis e il potenziamento delle strutture di certificazione, sorveglianza del mercato e valutazione della conformità.

- Garantire il buon funzionamento dell'autorità per le commesse pubbliche.

- Garantire un'applicazione e un controllo efficaci delle commesse pubbliche in linea con l'acquis.

Libera circolazione delle persone

- Allinearsi con l'acquis sul riconoscimento delle qualifiche professionali.

Libera circolazione dei capitali

- Abolire le restrizioni all'acquisto di beni immobili in Turchia da parte dei cittadini e delle persone giuridiche dell'UE.

Libera prestazione dei servizi

- Portare a termine l'allineamento con l'acquis e applicare la legislazione allineata; eliminare tutti gli ostacoli al diritto di stabilimento e alla libera prestazione dei servizi.

- Applicare correttamente la legislazione sulla protezione dei dati personali.

Diritto societario

- Applicare correttamente la legislazione allineata sulla proprietà intellettuale e industriale potenziando le strutture e i meccanismi connessi, compreso l'apparato giudiziario.

Agricoltura

- Portare a termine l'instaurazione del sistema integrato di gestione e di controllo.

- Creare le strutture amministrative necessarie per l'attuazione della politica di sviluppo rurale e della strategia forestale della CE.

- Adottare la base giuridica creando al tempo stesso le strutture amministrative e i meccanismi di applicazione necessari per la creazione delle organizzazioni comuni di mercato e una sorveglianza efficace dei mercati agricoli.

- Presentare un piano e un calendario per il potenziamento dei posti di controllo alle frontiere con i paesi terzi in linea con l'acquis.

- Riorganizzare e potenziare il sistema di controllo della sicurezza alimentare aumentandone le risorse umane, tecniche e finanziarie per garantire la conformità con le norme CE in materia di sicurezza alimentare.

- Definire un piano e un calendario per modernizzare gli stabilimenti di trasformazione dei prodotti alimentari conformemente alle norme igienico-sanitarie della CE e potenziare gli impianti per le prove e le diagnosi.

Pesca

- Riorganizzare l'amministrazione della pesca e migliorarne la capacità istituzionale; allineare con l'acquis i metodi di gestione, controllo, commercializzazione e adeguamento strutturale nel settore della pesca; creare e utilizzare un sistema di registrazione computerizzata dei pescherecci e di informatizzazione delle statistiche in linea con l'acquis.

Trasporti

- Portare a termine l'allineamento della legislazione sui trasporti stradali (accesso al mercato, sicurezza stradale, norme sociali, fiscali e tecniche), ferroviari e aerei (in particolare, sicurezza e gestione del traffico aereo).

- Applicare correttamente la legislazione sui trasporti, specie per quanto riguarda la sicurezza marittima, i trasporti stradali e i trasporti aerei.

- Portare a termine l'allineamento alla legislazione marittima dell'UE, compresa quella che non riguarda la sicurezza; migliorare la sicurezza marittima, in particolare l'efficienza delle istituzioni amministrative competenti, come Stato di bandiera, e come Stato di approdo, e garantirne l'indipendenza.

- Attuare un programma di adeguamento dei mezzi di trasporto turchi (soprattutto per quanto riguarda il trasporto marittimo e stradale) alle norme tecniche della CE.

- Adottare un programma per individuare le infrastrutture di trasporto di cui la Turchia ha urgentemente bisogno e i progetti connessi in materia di reti di trasporto, conformemente agli orientamenti della Comunità europea in materia di TEN e di trasporti.

Fiscalità

- Portare a termine l'allineamento della legislazione tributaria con l'acquis dell'UE, specie per quanto riguarda l'IVA e le accise.

- Continuare a potenziare e a modernizzare l'amministrazione fiscale onde combattere l'evasione e migliorare la riscossione delle imposte.

Unione economica e monetaria

- Allineare la legislazione con le disposizioni dell'acquis riguardanti l'indipendenza delle banche centrali, il divieto dell'accesso privilegiato degli enti pubblici alle istituzioni finanziarie e il divieto dei finanziamenti diretti al settore pubblico.

- Armonizzare totalmente le statistiche sulle finanze pubbliche con i requisiti ESA 95.

Statistiche

- Allineare il registro commerciale con le norme dell'UE.

- Allineare ulteriormente le statistiche macroeconomiche con l'acquis, specie per quanto riguarda le stime del PIL, gli indici armonizzati dei prezzi al consumo, gli indicatori a breve termine, la bilancia dei pagamenti e le statistiche sociali.

Politica sociale e occupazione

- Trasporre e applicare la legislazione in materia di diritto del lavoro, pari trattamento per uomini e donne, salute e sicurezza sul posto di lavoro, lotta contro le discriminazioni e pubblica sanità, compresi il sistema di sorveglianza e di controllo delle malattie trasmissibili e la lotta contro le discriminazioni; potenziare le strutture amministrative e di applicazione, compresi gli ispettorati del lavoro.

- Migliorare l'accessibilità e la qualità dell'assistenza sanitaria nonché le condizioni di salute della popolazione.

- Applicare correttamente l'acquis sulla politica sociale e sull'occupazione.

- Definire una strategia nazionale per l'occupazione ai fini della successiva partecipazione alla strategia europea in questo settore, comprese la preparazione e l'esecuzione di un riesame congiunto della politica occupazionale; migliorare la capacità di sorvegliare il mercato del lavoro e gli sviluppi sociali.

- Definire una strategia nazionale di inclusione sociale, compresa la raccolta dei dati, conforme alla prassi dell'UE.

- Migliorare ulteriormente la protezione sociale, consolidando in particolare la riforma dei regimi previdenziale e pensionistico per garantirne la sostenibilità finanziaria e potenziando la rete di sicurezza sociale.

Energia

- Ristrutturare i servizi pubblici e aprire i mercati nel settore dell'energia conformemente all'acquis; potenziare ulteriormente le strutture amministrative e normative.

- Abolire le restrizioni al commercio transfrontaliero dell'energia.

- Portare a termine l'allineamento della legislazione nazionale con l'acquis.

- Promuovere l'attuazione in Turchia dei progetti considerati di comune interesse negli orientamenti della Comunità europea in materia di TEN e di trasporti.

Piccole e medie imprese

- Continuare a semplificare il contesto commerciale in cui operano le PMI.

Telecomunicazioni e tecnologie dell'informazione

- Preparare la piena liberalizzazione dei mercati.

- Portare a termine la trasposizione dell'acquis.

- Adottare una politica globale per lo sviluppo delle comunicazioni elettroniche.

Cultura e politica audiovisiva

- Portare a termine l'allineamento della legislazione audiovisiva e migliorare le competenze dell'autorità normativa indipendente nel settore radiotelevisivo.

Politica regionale e coordinamento degli strumenti strutturali

- Creare organi regionali di livello NUTS 2 per attuare i piani di sviluppo regionale.

Ambiente

- Portare a termine la trasposizione dell'acquis e migliorare la capacità istituzionale, amministrativa e di controllo per garantire la tutela dell'ambiente, compresa la raccolta dei dati.

- Integrare i principi dello sviluppo sostenibile nella definizione e nell'attuazione di tutte le altre politiche settoriali.

Tutela dei consumatori e sanità

- Portare a termine l'allineamento legislativo con l'acquis.

- Sensibilizzare consumatori e produttori alle nuove disposizioni e potenziare le organizzazioni dei consumatori.

Unione doganale

- Portare a termine l'allineamento della legislazione, specie per quanto riguarda le zone franche, i beni e le tecnologie a duplice uso, i precursori e le merci usurpative e contraffatte.

- Garantire l'interconnettività dei sistemi informatici con quelli della Comunità (installazione del CCN/CSI, adeguamenti necessari per l'NCTS, sistema integrato di gestione dei dazi).

Giustizia e affari interni (GAI)

- Promuovere più attivamente programmi di formazione sostenibili sull'acquis e sulla sua applicazione in materia di giustizia e affari interni, puntando anche a rafforzare la capacità amministrativa e a migliorare la cooperazione tra le diverse agenzie.

- Sviluppare il sistema di assistenza giuridica garantendone l'accesso a tutti i cittadini.

- Adottare l'acquis sulla protezione dei dati e sugli scambi di dati personali per l'applicazione della legge; predisporre la capacità istituzionale di applicazione necessaria, creando fra l'altro un'autorità di controllo indipendente, ai fini di una piena partecipazione al sistema informatico di Schengen e a Europol.

- Proseguire l'allineamento della legislazione e delle pratiche in materia di visti con l'acquis.

- Adottare e applicare l'acquis e le pratiche migliori in materia di emigrazione (ammissione, riammissione, espulsione) per impedire l'immigrazione clandestina.

- Proseguire l'allineamento con l'acquis e con le pratiche migliori in materia di gestione delle frontiere in previsione della piena applicazione dell'acquis di Schengen.

- Iniziare l'allineamento con l'acquis in materia di asilo, sciogliendo anche la riserva geografica alla convenzione di Ginevra del 1951; migliorare il sistema di esame delle richieste di asilo; potenziare le strutture di accoglienza e il sostegno sociale per i richiedenti asilo e i rifugiati.

- Adottare e applicare l'acquis in materia di diritto penale per tutelare l'euro e gli interessi finanziari della Comunità, corruzione, lotta contro la droga, criminalità organizzata, riciclaggio del denaro sporco e cooperazione giudiziaria per le questioni penali e civili; rafforzare ulteriormente la capacità amministrativa; intensificare la cooperazione tra gli organi incaricati di applicare la legge e la cooperazione internazionale in materia.

- Definire e mettere in pratica una strategia nazionale sulla droga in linea con la strategia e il piano d'azione dell'UE.

Controllo finanziario

- Prepararsi a designare un servizio antifrode indipendente incaricato di coordinare tutti gli aspetti legislativi, amministrativi e operativi della tutela degli interessi finanziari delle Comunità.

- Adottare la nuova legislazione necessaria per riformare l'audit esterno secondo le norme Intosai, per garantire l'indipendenza della Corte dei conti, per abolire le funzioni di controllo ex-ante della Corte dei conti turca e per creare meccanismi di audit basati sui sistemi e sui risultati.

Disposizioni finanziarie e di bilancio

- Rafforzare la capacità amministrativa per la riscossione dell'IVA e dei dazi doganali; creare strumenti efficaci per combattere le frodi.

- Creare un'unità di coordinamento responsabile per le pratiche amministrative relative alle risorse proprie.

5. PROGRAMMAZIONE

L'assistenza finanziaria per le priorità individuate nel partenariato per l'adesione sarà messa a disposizione mediante decisioni di finanziamento annuali adottate dalla Commissione secondo la procedura di cui all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 2500/2001 del Consiglio sull'assistenza finanziaria preadesione alla Turchia (GU L 342 del 27.12.2001, pag. 1). Alle decisioni di finanziamento farà seguito un memorandum di finanziamento firmato con la Turchia.

Nel periodo 2003-2006, l'assistenza finanziaria preadesione si concentrerà su due priorità: sviluppo istituzionale e investimenti. Lo sviluppo istituzionale serve ad aiutare i paesi candidati a predisporre le strutture, le strategie, le risorse umane e le competenze di gestione necessarie per migliorare la loro capacità economica, sociale, normativa e amministrativa. L'assistenza preadesione contribuirà al finanziamento dello sviluppo istituzionale in tutti i settori in ragione del 30 % delle risorse disponibili, che sarà erogato principalmente in collaborazione con gli Stati membri attraverso i "gemellaggi".

Gli investimenti, seconda componente prioritaria, saranno di due tipi:

- investimenti volti a creare o a rafforzare l'infrastruttura normativa (organi di attuazione; capacità di applicazione e di ispezione) necessaria per garantire la conformità con l'acquis e gli investimenti diretti, collegati all'acquis;

- investimenti relativi alla coesione economica e sociale, in considerazione dell'entità delle disparità esistenti tra le regioni turche e del divario tra il reddito nazionale della Turchia e la media dell'UE. L'obiettivo è quello di migliorare il funzionamento dell'economia di mercato e la capacità di far fronte alle pressioni concorrenziali e alle forze di mercato all'interno dell'UE.

Il 70 % delle risorse sarà destinato agli investimenti. La cooperazione transfrontaliera, in particolare lungo le frontiere esterne attuali dell'UE e tra i paesi candidati limitrofi, contribuisce utilmente allo sviluppo economico delle regioni di confine di questi paesi. Nell'ambito degli investimenti per la coesione economica e sociale, si promuoveranno la partecipazione della Turchia alle attività transfrontaliere e la coerenza con l'impostazione di Interreg lungo le frontiere della Turchia con l'UE.

Dal 2000 ad oggi, la Commissione ha fornito alla Turchia un'assistenza media di 177 milioni di EUR all'anno. Nelle conclusioni del Consiglio europeo di Copenaghen si raccomandava di aumentare considerevolmente questo importo a decorrere dal 2004. Secondo il documento di strategia della Commissione intitolato "Verso un'Unione ampliata", l'assistenza dovrebbe essere perlomeno raddoppiata entro il 2006.

5.1. Ruolo delle istituzioni internazionali che forniscono assistenza

La Turchia è uno dei principali beneficiari dell'assistenza della Banca europea per gli investimenti (BEI), erogata attraverso cinque mandati e strumenti diversi: mandato EuroMed II per i prestiti ai paesi mediterranei, strumento del partenariato mediterraneo, mandato d'azione speciale per la Turchia, linea di credito per la ricostruzione e il ripristino dopo il terremoto in Turchia e strumento preadesione. Tra il 1992 e il 1999, la Turchia ha ricevuto complessivamente 445 milioni di EUR di prestiti. L'entità dei prestiti BEI alla Turchia è poi aumentata in misura considerevole, arrivando a 1500 milioni di EUR per il periodo 2000-2002.

La Commissione e le autorità turche hanno favorito al massimo la complementarità fra il programma di assistenza finanziaria preadesione e i programmi di riforme attuati con il sostegno delle istituzioni finanziarie internazionali, segnatamente la Banca mondiale, in settori quali l'istruzione, la riforma normativa e le commesse pubbliche.

6. CONDIZIONALITÀ

L'assistenza comunitaria per il finanziamento dei progetti mediante gli strumenti di preadesione è subordinata al rispetto degli impegni assunti dalla Turchia nel quadro degli accordi CE-Turchia, tra cui la decisione 1/95 sull'unione doganale e le altre decisioni pertinenti, e al conseguimento di ulteriori progressi concreti nell'effettivo adempimento dei criteri di Copenaghen, in particolare nella realizzazione delle priorità specifiche contenute nel presente partenariato per l'adesione riveduto. Qualora tali condizioni generali non dovessero essere rispettate, il Consiglio potrebbe decidere di sospendere l'assistenza finanziaria ai sensi dell'articolo 5 del regolamento (CE) n. 2500/2001. Nei singoli programmi figurano altre condizioni specifiche.

7. MONITORAGGIO

L'attuazione del partenariato per l'adesione viene sorvegliata nel quadro dell'accordo di associazione. I sottocomitati dell'accordo di associazione possono riesaminare l'applicazione delle priorità del partenariato per l'adesione e i progressi fatti in termini di ravvicinamento e di applicazione delle leggi. Il Comitato di associazione esamina gli sviluppi complessivi, i progressi compiuti e i problemi incontrati nel conseguimento delle priorità del partenariato per l'adesione, nonché questioni più specifiche proposte dai sottocomitati.

L'attuazione del programma di assistenza finanziaria preadesione sarà sorvegliata congiuntamente dalla Turchia e dalla Commissione europea attraverso un comitato di controllo misto. Per garantire l'efficacia dei controlli, i progetti contemplati da ciascun memorandum di finanziamento devono contenere indicatori di risultato verificabili e misurabili, su cui la Commissione, il comitato di gestione PHARE e la Turchia si baseranno per riorientare, all'occorrenza, i programmi in corso e per elaborarne altri.

Il comitato di gestione PHARE assicura che le azioni finanziate nel quadro del programma preadesione risultino compatibili tra di loro e con il partenariato per l'adesione, ai sensi del regolamento (CE) n. 2500/2001.

Il partenariato per l'adesione continuerà ad essere modificato, all'occorrenza, a norma dell'articolo 2 del regolamento (CE) n. 622/98 del Consiglio (GU L 85 del 20.3.1998, pag. 1).

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