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Un quadro per il ricorso collettivo (class actions)

Un quadro per il ricorso collettivo (class actions)

 

SINTESI DI:

Raccomandazione 2013/396/UE relativa a principi comuni per i meccanismi di ricorso collettivo di natura inibitoria e risarcitoria negli Stati membri dell’Unione europea

QUAL È L’OBIETTIVO DI QUESTA RACCOMANDAZIONE?

  • Esso stabilisce una serie di principi comuni non vincolanti per i meccanismi di ricorso collettivo* a livello nazionale.
  • L’obiettivo è di permettere a cittadini e imprese di rivendicare i propri diritti garantiti dal diritto dell’Unione europea (Unione) qualora venissero infranti.
  • Tali meccanismi di ricorso dovrebbero essere disponibili in diversi settori in cui il diritto dell’Unione garantisce diritti a cittadini e imprese, quali la tutela dei consumatori, la concorrenza, la salvaguardia dell’ambiente e i servizi finanziari.

PUNTI CHIAVE

I principi fondamentali sono stabiliti in una raccomandazione della Commissione europea, pubblicata insieme alla relativa comunicazione, la quale suggerisce che tutti gli Stati membri dell’Unione possano introdurre meccanismi di ricorso collettivo basati su principi concordati. Tali principi sono:

  • I ricorrenti dovrebbero essere in grado di chiedere l’ingiunzione del tribunale per ottenere la cessazione della violazione dei propri diritti garantiti dal diritto dell’Unione («ricorso collettivo di natura inibitoria») e di richiedere il risarcimento dei danni provocati da tali violazioni («ricorso collettivo di natura risarcitoria») nel caso in cui un gran numero di persone sia danneggiato dalla medesima pratica illecita.
  • Le procedure di ricorso collettivo devono essere giuste, eque, celeri e non eccessivamente costose.
  • I sistemi di ricorso collettivo dovrebbero basarsi sul principio di «adesione». Secondo tale principio, i potenziali ricorrenti che non hanno espresso direttamente il proprio consenso non sono membri del gruppo e quindi potrebbero non beneficiare direttamente di una risoluzione favorevole dei procedimenti di ricorso collettivo.
  • Dovrebbero esistere meccanismi di salvaguardia procedurale per evitare l’abuso di sistemi di ricorso collettivo, come:
    • il divieto di esigere danni e interessi punitivi (ovvero, eccessivamente elevati);
    • le organizzazioni rappresentative dei ricorrenti non dovrebbero avere scopo di lucro;
    • il divieto di pagare agli avvocati onorari calcolati in percentuale delle somme accordate nella causa.
  • Alla parte soccombente si richiede di rimborsare le spese legali sostenute dalla parte vittoriosa.
  • Il giudice svolge un ruolo chiave nell’azione collettiva* volto a gestire efficacemente il caso, e deve vigilare contro ogni possibile abuso.
  • I ricorrenti dovrebbero essere messi nelle condizioni di risolvere il caso per mezzo di meccanismi di risoluzione consensuale e collettiva delle controversie, ossia procedure in cui le parti raggiungono l’accordo su una soluzione.

A PARTIRE DA QUANDO SI APPLICA LA RACCOMANDAZIONE?

Gli Stati membri sono stati invitati ad applicare tali principi non oltre il 26 luglio 2015.

CONTESTO

Il ricorso collettivo semplifica l’accesso alla giustizia da parte di coloro i cui diritti sono stati violati dalla stessa entità, consentendo loro di far valere collettivamente i propri diritti, quando invece non lo avrebbero fatto a livello individuale a causa dei costi o dei tempi richiesti.

Il quadro europeo per il ricorso collettivo integra altri meccanismi esistenti a livello europeo, in particolare:

TERMINI CHIAVE

Ricorso collettivo: un meccanismo che mette fine o previene le pratiche commerciali illecite che colpiscono un gruppo di ricorrenti, oppure che comporta la compensazione per il danno causato da tali pratiche.
Azione collettiva/di gruppo: una causa intentata da un gruppo di ricorrenti.

DOCUMENTO PRINCIPALE

Raccomandazione 2013/396/UE della Commissione, dell’11 giugno 2013, relativa a principi comuni per i meccanismi di ricorso collettivo di natura inibitoria e risarcitoria negli Stati membri che riguardano violazioni di diritti conferiti dalle norme dell’Unione (GU L 201 del 26.7.2013, pag. 60).

DOCUMENTI CORRELATI

Relazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio e al Comitato economico e sociale europeo sull’applicazione della raccomandazione della Commissione, dell’11 giugno 2013, relativa a principi comuni per i meccanismi di ricorso collettivo di natura inibitoria e risarcitoria negli Stati membri che riguardano violazioni di diritti conferiti dalle norme dell’Unione (2013/396/UE) [COM(2018) 40 final del 25 gennaio 2018].

Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni: «Verso un quadro orizzontale europeo per i ricorsi collettivi» [COM(2013) 401 final dell’11 giugno 2013].

Ultimo aggiornamento: 26.08.2021

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