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Document 32008R0868

    Regolamento (CE) n. 868/2008 della Commissione, del 3 settembre 2008 , relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e l’analisi del funzionamento economico di dette aziende

    GU L 237 del 04/09/2008, p. 18–69 (BG, ES, CS, DA, DE, ET, EL, EN, FR, IT, LV, LT, HU, MT, NL, PL, PT, RO, SK, SL, FI, SV)

    Questo documento è stato pubblicato in edizioni speciali (HR)

    Legal status of the document No longer in force, Date of end of validity: 31/12/2013; abrogato da 32012R0385

    ELI: http://data.europa.eu/eli/reg/2008/868/oj

    4.9.2008   

    IT

    Gazzetta ufficiale dell'Unione europea

    L 237/18


    REGOLAMENTO (CE) N. 868/2008 DELLA COMMISSIONE

    del 3 settembre 2008

    relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e l’analisi del funzionamento economico di dette aziende

    LA COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE,

    visto il trattato che istituisce la Comunità europea,

    visto il regolamento n. 79/65/CEE del Consiglio, del 15 giugno 1965, relativo all’istituzione di una rete d’informazione contabile agricola sui redditi e sull’economia delle aziende agricole nella Comunità economica europea (1), in particolare l’articolo 6, paragrafo 2, l’articolo 7, paragrafo 3, e l’articolo 12, paragrafo 2,

    considerando quanto segue:

    (1)

    I dati contabili di cui all’articolo 7 del regolamento n. 79/65/CEE, raccolti sulla base della scheda aziendale compilata ai fini di una constatazione attendibile dei redditi nelle aziende agricole, devono essere identici quanto a natura, definizione e forma di presentazione, indipendentemente dalle aziende contabili esaminate. Per ragioni di semplificazione e di leggibilità dei dati, occorre inoltre prevedere che nella scheda individuale siano riportati gli elementi e i dettagli complementari rispondenti alle esigenze particolari dell’analisi del funzionamento economico delle aziende agricole selezionate a norma dell’articolo 11 del medesimo regolamento. In questo caso, la scheda aziendale deve essere anche considerata una scheda aziendale speciale ai sensi dell’articolo 12, paragrafo 1.

    (2)

    Il regolamento (CEE) n. 2237/77 della Commissione, del 23 settembre 1977, relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole (2), ha stabilito le norme relative alla raccolta dei dati contabili.

    (3)

    I dati raccolti sulla base della scheda aziendale devono tenere conto dell’esperienza acquisita dopo l’istituzione della rete e a seguito dell’evoluzione della politica agricola comune e devono corrispondere alle definizioni che figurano nei regolamenti pertinenti, in particolare il regolamento (CEE) n. 2092/91 del Consiglio, del 24 giugno 1991, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli e alla indicazione di tale metodo sui prodotti agricoli e sulle derrate alimentari (3), il regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio, del 29 settembre 2003, che stabilisce norme comuni relative ai regimi di sostegno diretto nell’ambito della politica agricola comune e istituisce taluni regimi di sostegno a favore degli agricoltori (4), il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio, del 20 settembre 2005, sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr) (5), il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, dell’11 luglio 2006, recante disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione e che abroga il regolamento (CE) n. 1260/1999 (6) per quanto riguarda le zone che possono beneficiare di un aiuto dei fondi strutturali, ed il regolamento (CE) n. 1234/2007 del Consiglio, del 22 ottobre 2007, recante organizzazione comune dei mercati agricoli e disposizioni specifiche per taluni prodotti agricoli (regolamento unico OCM) (7).

    (4)

    Occorre pertanto adeguare il regolamento (CEE) n. 2237/77 in funzione dell’evoluzione della politica agricola comune, della natura delle informazioni richieste per l’analisi dei dati e delle tecniche di comunicazione delle informazioni constatate dopo l’adozione di detto regolamento. Per motivi di chiarezza e di razionalizzazione, è opportuno procedere alla sostituzione del suddetto regolamento.

    (5)

    Le schede aziendali debitamente compilate devono essere trasmesse alla Commissione tramite l’organo di collegamento designato da ogni Stato membro ai sensi dell’articolo 6 del regolamento n. 79/65/CEE. A tale riguardo, occorre prevedere che l’organo di collegamento possa comunicare direttamente alla Commissione le informazioni di cui trattasi tramite il sistema informatico predisposto dalla Commissione e prevedere altresì che detto sistema permetta lo scambio elettronico delle informazioni richieste sulla base dei modelli messi a disposizione dell’organo di collegamento tramite lo stesso sistema. Occorre inoltre prevedere che la Commissione informi gli Stati membri delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico tramite il comitato comunitario della rete d’informazione contabile agricola.

    (6)

    Le misure di cui al presente regolamento sono conformi al parere del comitato comunitario della rete d’informazione contabile agricola,

    HA ADOTTATO IL PRESENTE REGOLAMENTO:

    Articolo 1

    Schede aziendali e dati contabili

    1.   La natura e la forma di presentazione dei dati contabili necessari per la constatazione annuale dei redditi nelle aziende agricole e l’analisi del funzionamento economico di dette aziende in conformità dei capitoli II e III del regolamento n. 79/65/CEE sono stabilite nell’allegato I del presente regolamento.

    2.   Le definizioni e le istruzioni relative ai dati di cui al paragrafo 1 sono stabilite nell’allegato II.

    Articolo 2

    Comunicazioni alla Commissione

    1.   Le schede aziendali e i dati di cui all’articolo 1 sono trasmessi alla Commissione dall’organo di collegamento di cui all’articolo 6 del regolamento n. 79/65/CEE tramite il sistema informatico predisposto dalla Commissione e messo a disposizione degli Stati membri per lo scambio elettronico delle informazioni.

    2.   Gli Stati membri sono informati delle condizioni generali di funzionamento del sistema informatico di cui al paragrafo 1 tramite il comitato comunitario della rete d’informazione contabile agricola.

    La forma ed il contenuto della scheda aziendale sono definiti sulla base di un modello e delle istruzioni necessarie per la sua compilazione. Detto modello è modificato ed aggiornato dalla Commissione tramite il sistema informatico, previa informazione del comitato di cui al primo comma.

    Articolo 3

    Abrogazione

    Il regolamento (CEE) n. 2237/77 è abrogato.

    I riferimenti al regolamento abrogato si intendono fatti al presente regolamento e devono essere letti secondo la tavola di concordanza riportata nell’allegato III.

    Articolo 4

    Entrata in vigore

    Il presente regolamento entra in vigore il settimo giorno successivo alla pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea.

    Esso si applica a partire dall’esercizio contabile 2009.

    Il presente regolamento è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno degli Stati membri.

    Fatto a Bruxelles, il 3 settembre 2008.

    Per la Commissione

    Mariann FISCHER BOEL

    Membro della Commissione


    (1)  GU 109 del 23.6.1965, pag. 1859/65.

    (2)  GU L 263 del 17.10.1977, pag. 1.

    (3)  GU L 198 del 22.7.1991, pag. 1. Regolamento che dal 1o gennaio 2009 sarà sostituito dal regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio (GU L 189 del 20.7.2007, pag. 1).

    (4)  GU L 270 del 21.10.2003, pag. 1.

    (5)  GU L 277 del 21.10.2005, pag. 1.

    (6)  GU L 210 del 31.7.2006, pag. 25.

    (7)  GU L 299 del 16.11.2007, pag. 1.


    ALLEGATO I

    SCHEMA DELLA SCHEDA AZIENDALE

    Per ciascuna rubrica e colonna delle tabelle del presente allegato occorre riferirsi alle definizioni ed istruzioni che figurano nell’allegato II. I numeri che figurano nelle colonne di dette tabelle indicano l’ordine dei dati nei supporti informatici. Tali numeri d’ordine sono indicati sistematicamente, anche per le posizioni che non saranno mai riempite (esempio, nella tabella K, la colonna «superficie» per il prodotto 162 «latte di vacca»). I numeri «liberi» sono disponibili per un’ulteriore utilizzazione e devono essere riempiti con zeri.

    A.   INFORMAZIONI GENERALI SULL’AZIENDA

    Numero e denominazione delle rubriche

    Numero d’ordine

    1.   

    Numero dell’azienda

    circoscrizione

    1

    ottocircoscrizione

    2

    numero d’ordine dell’azienda

    3

    «Libero»

    4-5

    2.   

    Indicazioni sulle registrazioni informatiche

    numero dei gruppi di dieci dati

    6

    «Libero»

    7-16

    numero dell’ufficio contabile

    17

    3.

    Forma organizzativa dell’azienda

    18

    «Libero»

    19

    4.   

    Fattori nazionali di campionamento e ponderazione

    peso nazionale dell’azienda calcolato dallo Stato membro

    20

    «Libero»

    21

    «Libero»

    22

    «Libero»

    23-30

    5.

    Ubicazione dell’azienda

    31

    6.   

    Classificazione dell’azienda

    agricoltura biologica

    32

    orientamento tecnico-economico al momento della selezione

    33

    orientamento tecnico-economico sulla base dei dati contabili

    34

    classe di dimensione economica al momento della selezione

    35

    classe di dimensione economica sulla base dei dati contabili

    36

    7.   

    Date di chiusura d’esercizio e di creazione del supporto informatico

    data di chiusura d’esercizio

    37

    data di creazione del supporto informatico

    38

    8.

    Zona svantaggiata

    39

    9.   

    Altri dati relativi all’azienda

    superficie agricola utilizzata (SAU) irrigata

    40

    altitudine

    41

    giornate di pascolo su alpeggi o altri pascoli non compresi nella SAU

    42

    superficie totale protetta

    43

    zona fondi strutturali

    44

    zone sottoposte a vincoli ambientali

    45

    «Libero»

    46-47


    B.   FORMA DI CONDUZIONE

    Numero e denominazione delle rubriche

    Numero d’ordine

    10.

    SAU in proprietà

    48

    11.

    SAU in affitto

    49

    12.

    SAU a mezzadria

    50


    C.   MANODOPERA

    Numero e denominazione delle rubriche

    Funzioni svolte

    (codice)

    Anno di nascita

    Consistenza

    (unità di lavoro anno)

    Tempo di lavoro annuale

    (ore)

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    A.   

    Manodopera non salariata occupata regolarmente

    13.

    Conduttore/capo azienda (codice 1)

    51

    52

    53

    54

    55

    56

    57

    58

    14.

    Conduttore/non capo azienda (codice 2)

    59

    60

    61

    62

    63

    64

    65

    66

    15.

    Capo azienda/non conduttore (codice 3)

    67

    68

    69

    70

     

    Numero di persone

     

     

     

    16.

    Coniuge(i) del (dei) conduttore(i)

    71

    72

    73

    17.

    Altri

    74

    75

    76

    B.18.

    Manodopera non salariata, occupata non regolarmente

    77

    C.   

    Manodopera salariata, occupata regolarmente

    19.

    Capo azienda

    78

    79

    80

    20.

    Altri

    81

    82

    D.21.

    Manodopera salariata, occupata non regolarmente

    83


    D.   CONSISTENZA DEL PATRIMONIO ZOOTECNICO E VALORE DEGLI ANIMALI

    Numero e denominazione delle rubriche

    Inventario iniziale

    Inventario finale

    Consistenza media del patrimonio zootecnico

    Numero

    Valore

    Numero

    Valore

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    22.

    Equini

    86

    87

    88

    89

    90

    23.

    Vitelli da ingrasso

    91

    92

    93

    94

    95

    24.

    Altri bovini di meno di 1 anno

    96

    97

    98

    99

    100

    25.

    Bovini da 1 anno a meno di 2 anni, maschi

    101

    102

    103

    104

    105

    26.

    Bovini da 1 anno a meno di 2 anni, femmine

    106

    107

    108

    109

    110

    27.

    Bovini di 2 anni e più, maschi

    111

    112

    113

    114

    115

    28.

    Giovenche da allevamento

    116

    117

    118

    119

    120

    29.

    Giovenche da ingrasso

    121

    122

    123

    124

    125

    30.

    Vacche lattifere

    126

    127

    128

    129

    130

    31.

    Vacche lattifere da riforma

    131

    132

    133

    134

    135

    32.

    Altre vacche

    136

    137

    138

    139

    140

    33.

    Alveari

    141

    142

    143

    144

    145

    34.

    Coniglie fattrici

    146

    147

    148

    149

    150

    35.

    «Libero»

    151

    152

    153

    154

    155

    36.

    «Libero»

    156

    157

    158

    159

    160

    37.

    «Libero»

    161

    162

    163

    164

    165

    38.

    Capre riproduttrici

    166

    167

    168

    169

    170

    39.

    Altri caprini

    171

    172

    173

    174

    175

    40.

    Pecore

    176

    177

    178

    179

    180

    41.

    Altri ovini

    181

    182

    183

    184

    185

    42.

    «Libero»

    186

    187

    188

    189

    190

    43.

    Lattonzoli

    191

    192

    193

    194

    195

    44.

    Scrofe riproduttrici

    196

    197

    198

    199

    200

    45.

    Suini da ingrasso

    201

    202

    203

    204

    205

    46.

    Altri suini

    206

    207

    208

    209

    210

    47.

    Polli da carne

    211

    212

    213

    214

    215

    48.

    Galline ovaiole

    216

    217

    218

    219

    220

    49.

    Altro pollame

    221

    222

    223

    224

    225

    50.

    Altri animali

    227

    229


    E.   ACQUISTI E VENDITE DI ANIMALI

    Numero e denominazione delle rubriche

    Acquisti di animali

    Vendite di animali

    Autoconsumo e prestazioni in natura

    (1)

    (2)

    (3)

    51.

    Equini

    231

    232

    233

    52.

    Bovini

    234

    235

    236

    53.

    «Libero»

    237

    238

    239

    54.

    Ovini

    240

    241

    242

    55.

    Caprini

    243

    244

    245

    56.

    Suini

    246

    247

    248

    57.

    Volatili

    249

    250

    251

    58.

    Altri animali

    252

    253

    254


    F.   ONERI

    Numero e denominazione delle rubriche

    Numero d’ordine

    Spese per la manodopera e la meccanizzazione

    59.

    Salari ed oneri sociali

    259

    60.

    Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine

    260

    61.

    Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

    261

    62.

    Carburanti e lubrificanti

    262

    63.

    Spese per automobili

    263

    Spese specifiche per l’allevamento

    Mangimi acquistati:

    64.

    Mangimi concentrati per erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    264

    65.

    Foraggio grossolano per erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    265

    66.

    Mangimi per suini

    266

    67.

    Mangimi per pollame ed altri piccoli animali

    267

    Mangimi reimpiegati per:

    68.

    Erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    268

    69.

    Suini

    269

    70.

    Pollame ed altri piccoli animali

    270

    71.

    Altre spese specifiche per l’allevamento

    271

    Spese specifiche per le colture

    72.

    Sementi e piante acquistate

    272

    73.

    Sementi e piante reimpiegati

    273

    74.

    Concimi e ammendanti

    274

    75.

    Prodotti di difesa delle colture

    275

    76.

    Altre spese specifiche per le colture

    276

    77.

    Spese specifiche per le foreste

    277

    Spese generali

    78.

    Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

    278

    79.

    Elettricità

    279

    80.

    Combustibili

    280

    81.

    Acqua

    281

    82.

    Assicurazioni

    282

    83.

    Imposte e tasse

    283

    84.

    Altre spese generali dell’azienda

    284

    Spese fondiarie

    85.

    Canone d’affitto pagato

    285

    86.

    di cui: canone d’affitto pagato per terreni

    286

    87.

    Assicurazioni concernenti i fabbricati aziendali

    287

    88.

    Imposte fondiarie

    288

    Interessi pagati

    89.

    Interessi e spese finanziarie pagati (totali):

    289

    90.

    Interessi e spese finanziarie pagati su prestiti per capitale fondiario

    290

    91.

    di cui: acquisto di terreni

    291

    92.

    Interessi e spese finanziarie pagati su prestiti per capitale agrario e debiti

    292

    93.

    Oneri totali

    293


    G.   CAPITALE FONDIARIO, SCORTE MORTE, CAPITALE CIRCOLANTE

    Numero e denominazione delle rubriche

    «Libero»

    Inventario iniziale

    Investimenti

    Vendite

    Ammortamento

    Inventario finale

    Sovvenzioni comprese

    Sovvenzioni

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    94.

    Terreni agricoli, fabbricati e diritti, di cui:

    294

    295

    296

    297

    298

    299

    300

    301

    95.

    Terreni agricoli

    302

    303

    304

    305

    306

    307

    308

    309

    96.

    Colture permanenti

    310

    311

    312

    313

    314

    315

    316

    317

    97.

    Miglioramenti fondiari

    318

    319

    320

    321

    322

    323

    324

    325

    98.

    Fabbricati aziendali

    326

    327

    328

    329

    330

    331

    332

    333

    99.

    Spese d’acquisto, quote e altri diritti

    334

    335

    336

    337

    338

    339

    340

    341

    100.

    Terreni forestali, compreso il legname in piedi

    342

    343

    344

    345

    346

    347

    348

    349

    101.

    Macchine ed attrezzi

    350

    351

    352

    353

    354

    355

    356

    357

    102.

    Capitale circolante

    358

    359

    360

    361

    362

    363

    364

    365

    103.

    Totale

    366

    367

    368

    369

    370

    371

    372

    373


    H.   DEBITI

    Numero e denominazione delle rubriche

    Inventario iniziale

    Inventario finale

    Totale

    di cui per

    Totale

    di cui per

    Terreni e fabbricati

    Altre attività

    Terreni e fabbricati

    Altre attività

    Totale

    di cui terreni

    Totale

    di cui terreni

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    104.

    Prestiti a lungo e medio termine

    374

    375

    376

    377

    378

    379

    380

    381

    105.

    Prestiti a breve termine e debiti

    382

    383

    384

    385

    386

    387

    388

    389

    106.

    Totale

    390

    391

    392

    393

    394

    395

    396

    397


    I.   IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)

    Numero e denominazione delle rubriche

    Numero d’ordine

    107.

    Regime dell’IVA

    400

    Suddivisione del regime dell’IVA (Spagna, Francia e Italia)

    401

    Le rubriche da 108 a 111 devono essere compilate soltanto se si applica un regime agricolo o un regime analogo

     

    108.

    IVA su vendite

    402

    109.

    IVA su acquisti

    403

    110.

    IVA su investimenti

    404

    111.

    IVA rimborsata dal fisco

    405


    J.   PREMI E SOVVENZIONI

    È obbligatorio fornire i dati completi.


    Rubrica

    Designazione

    Codice (1)

    Importi

    112

    Premi e sovvenzioni diversi da quelli su oneri e acquisti di animali

    408

    113

    di cui:

    409

    a …

    20 codici «aperti» corrispondenti alle categorie di cui all’allegato II

    448

    114

    Premi e sovvenzioni su oneri

    449

    115

    di cui:

    450

    a …

    10 codici «aperti» corrispondenti a quelli degli oneri considerati (rubriche da 59 a 89)

    469

    116

    Premi e sovvenzioni su acquisti di animali

    470

    117

    di cui:

    471

    a …

    5 codici «aperti» corrispondenti a quelli delle specie di animali acquistati (rubriche da 51 a 58)

    480

    118

    Totale premi e sovvenzioni

    481

    119

    «Libero»

    482

    Differenze rispetto agli esercizi precedenti

    483


    K.   PRODUZIONE (esclusi gli animali) (rubriche da 120 a 375)

    Prodotto

    (rubrica)

    Tipo di coltura

    (codice)

    Dati mancanti

    (codice)

    Superficie

    Produzione dell’esercizio

    Inventario iniziale

    Vendite

    Autoconsumo e prestazioni in natura

    Inventario finale

    Reimpieghi

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    (9)

    (10)

    488

    489

    490

    491

    492

    493

    494

    495

    496

    497

    498

     (2)


    L.   QUOTE E ALTRI DIRITTI

    Quota o diritto

    Tipo di codice dati

     

    Pagamenti

    (acquisti/locazione/leasing)

    Entrate

    (acquisti/locazione/leasing)

    Inventario iniziale

    Ammortamento

    Inventario finale

    Quantitativo

    Tasse

    (prelievo supplementare incluso)

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    (9)

    (10)

    xxx

    Codice 1 = voci relative alle attività

    Libero

    codice 1 = importo degli acquisti

    codice 1 = importo delle vendite

    codice 1 = valore

    codice 1 = valore

    codice 1 = valore

     

    codice 2 = valore

    Codice 2 = voci relative ai profitti

     

    codice 2 = oneri di locazione

    codice 2 = entrate di locazione

    codice 2 = libero

    codice 2 = libero

    codice 2 = libero

     

     


    M.   PAGAMENTI DIRETTI a norma del regolamento (CE) n. 1782/2003 del Consiglio (3) (voci da 601 a 680 e da 700 a 772)

    Prodotto o combinazione di prodotti

    (rubrica)

     

     

    Numero di unità di base per i pagamenti

    Totale aiuti

    Importo di riferimento

     

     

     

     

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    (9)

    (10)

    xxx

    Libero

    Libero

     

     

     

    Libero


    N.   DATI RELATIVI ALLE VENDITE E AGLI ACQUISTI DI ANIMALI

    Categorie di animali

    (rubrica)

     

     

    Numero degli animali acquistati

    Valori degli acquisti

    Numero degli animali venduti

    Valori delle vendite

     

     

     

    (1)

    (2)

    (3)

    (4)

    (5)

    (6)

    (7)

    (8)

    (9)

    (10)

    xxx

    Libero

    Libero

     

     

     

     

    Libero


    (1)  Indicare le rubriche per le categorie di animali, prodotti, oneri o aiuti diretti presi in considerazione.

    (2)  Ultimo numero d’ordine = 487 + (10 × numero di prodotti indicati).

    (3)  GU L 270 del 21.10.2003, pag. 1.


    ALLEGATO II

    DEFINIZIONI ED ISTRUZIONI CONCERNENTI LA SCHEDA AZIENDALE

    I.   DEFINIZIONI ED ISTRUZIONI GENERALI

    a)   I dati della scheda aziendale si riferiscono ad una sola azienda agricola e ad un medesimo esercizio contabile di 12 mesi consecutivi.

    b)   I dati della scheda aziendale riguardano esclusivamente l’azienda. Si riferiscono all’attività dell’azienda propriamente detta e, secondo il caso, alle attività forestali e agrituristiche legate all’azienda agricola. Tutto ciò che si riferisce ad attività «extraziendali» del conduttore e della sua famiglia, a pensioni, a eredità, a conti bancari privati, a beni estranei all’azienda agricola, a imposte personali, ad assicurazioni private, ecc., non deve entrare nella compilazione della scheda aziendale.

    Quando i mezzi di produzione dell’azienda (manodopera, compresa la manodopera non salariata, macchine ed attrezzi), vengono impiegati per la produzione di immobilizzazioni (costruzione o grosse riparazioni di macchine, costruzione o grosse riparazioni ovvero demolizione di fabbricati, impianto o estirpazione di alberi da frutta), i costi corrispondenti — eventualmente stimati — non devono essere inclusi negli oneri correnti dell’azienda. In ogni caso le spese di manodopera, come anche le ore di lavoro per la produzione di immobilizzazioni, sono escluse rispettivamente dagli oneri e dai dati concernenti la manodopera. Eccezionalmente, se non è possibile determinare separatamente alcuni costi di immobilizzazioni diversi da quelli concernenti la manodopera (ad esempio, utilizzazione della trattrice dell’azienda) e se detti costi vengono quindi inclusi negli oneri, il valore stimato di tutti questi costi di immobilizzazioni deve essere indicato nella rubrica 181 (altri prodotti ed entrate).

    In ogni caso, il valore delle produzioni di immobilizzazioni deve essere valutato sulla base del loro costo (compreso il valore del lavoro della manodopera salariata e/o non salariata) e deve essere aggiunto a quello delle immobilizzazioni che figurano nella rubriche da 94 a 101.

    c)   I dati della scheda aziendale provengono da una contabilità che comporta registrazioni sistematiche e regolari nel corso dell’esercizio contabile.

    d)   I dati contabili in valore monetario sono espressi:

    o senza IVA,

    o IVA compresa se ricorrono le condizioni menzionate in appresso (cfr. rubriche da 107 a 111).

    e)   I dati contabili in valore monetario sono espressi al netto da premi e sovvenzioni. Per premio e sovvenzione si intende qualsiasi aiuto diretto concesso con fondi pubblici e che abbia dato luogo ad una entrata specifica (cfr. rubriche da 112 a 118).

    f)   Con riguardo ai premi e alle sovvenzioni:

    nella tabella G devono essere indicati i premi e le sovvenzioni ricevuti nel corso dell’esercizio contabile, compresi quelli ricevuti per investimenti effettuati nel corso di esercizi precedenti,

    nella tabella J sono registrati:

    tutti i pagamenti diretti concernenti la produzione, le superfici o gli animali riferiti all’esercizio contabile in corso, anche se non sono stati ancora ricevuti,

    per i pagamenti a favore dello sviluppo rurale, solo gli importi ricevuti durante l’esercizio contabile,

    nella tabella M, i pagamenti diretti registrati sono riferiti alle superfici o agli animali presenti durante l’esercizio contabile in corso, anche se non sono stati ancora ricevuti.

    g)   I dati della scheda aziendale devono essere indicati nelle unità e con i gradi di precisione seguenti:

    valori: in euro o in unità monetarie nazionali e senza decimali. Tuttavia, per le monete nazionali la cui unità rappresenta un valore relativo basso rispetto all’euro, l’organo di collegamento dello Stato membro interessato e i servizi della Commissione competenti per la gestione della rete d’informazione contabile agricola possono decidere di comune accordo di esprimere i suddetti valori in centinaia o in migliaia di unità monetarie nazionali,

    quantità fisiche: in quintali (q = 100 kg), salvo le uova che sono indicate in migliaia, nonché il vino e i prodotti connessi che sono espressi in ettolitri,

    superfici: in are, esclusi i funghi per i quali sono espresse in metri quadrati di superficie totale coltivata,

    consistenza media del patrimonio zootecnico: in cifre con un decimale, tranne per il pollame e i conigli che sono indicati in numeri interi e per le api che sono indicate in numero di alveari,

    consistenza della manodopera: con due decimali.

    Le posizioni fisse (cfr. tabelle da A a J dell’allegato I) in cui non c’è nulla da indicare sono riempite da zeri.

    Per le produzioni che figurano nella tabella K, per le transazioni relative alle quote e ad altri diritti regolamentati di cui alla tabella L, per gli aiuti diretti che figurano nella tabella M e per gli acquisti e le vendite di animali che figurano nella tabella N, si riportano degli zeri nelle posizioni in cui non c’è nulla da indicare.

    II.   DEFINIZIONI ED ISTRUZIONI RIGUARDANTI LE SINGOLE VOCI DELLA SCHEDA AZIENDALE

    A.   INFORMAZIONI GENERALI SULL’AZIENDA

    1.   Numero dell’azienda

    Ad ogni azienda contabile selezionata per la prima volta è attribuito un numero. L’azienda conserva questo numero per tutto il tempo in cui fa parte della rete d’informazione. Un numero già assegnato non può essere attribuito ad un’altra azienda.

    Tuttavia, l’azienda che subisce un cambiamento profondo, in particolare in caso di scissione in due aziende indipendenti o di fusione con un’altra azienda, è considerata come una nuova azienda e, in tal caso, le viene assegnato un nuovo numero. Un cambiamento dell’orientamento produttivo dell’azienda non implica l’attribuzione di un nuovo numero. Nel caso in cui la conservazione del numero dell’azienda comporti il rischio di confusione con altre aziende contabili (ad esempio, in caso di nuova sottocircoscrizione regionale), il numero deve essere cambiato. In tal caso alla Commissione deve pervenire una tabella di corrispondenza dei vecchi e dei nuovi numeri.

    Il numero dell’azienda comprende tre gruppi di indicazioni.

    Numero d’ordine 1 — Circoscrizione: viene attribuito un numero di codice corrispondente al codice che figura nell’allegato I del regolamento (CEE) n. 1859/82 della Commissione (1).

    Numero d’ordine 2 — Sottocircoscrizione: viene attribuito un numero di codice.

    La sottoscrizione prescelta deve essere basata sul sistema comune di classificazione delle regioni noto come nomenclatura delle unità territoriali per la statistica (NUTS), stabilito dall’Istituto statistico delle Comunità europee in collaborazione con gli istituti statistici nazionali.

    In ogni caso, lo Stato membro interessato deve trasmettere alla Commissione una tabella che indichi, per ogni codice di sottocircoscrizione utilizzato, le regioni NUTS corrispondenti, nonché la regione corrispondente per la quale sono calcolati valori specifici di reddito lordo standard.

    Numero d’ordine 3 — Numero d’ordine dell’azienda

    2.   Indicazioni sulle registrazioni informatiche

    I dati corrispondenti ai primi cinque numeri d’ordine costituiscono l’etichetta dell’azienda e sono ripresi all’inizio di ogni registrazione. Il sesto dato di ogni azienda indica il numero di gruppi indivisibili di 10 dati.

    3.   Forma organizzativa dell’azienda

    1

    =

    Aziende individuali (familiari): aziende in cui il risultato economico remunera il lavoro non salariato e il capitale proprio del conduttore/capo azienda e della sua famiglia.

    2

    =

    Società: aziende in cui il risultato economico remunera i fattori di produzione apportati all’azienda da più soci, di cui almeno la metà partecipa al lavoro nell’azienda come manodopera non salariata.

    3

    =

    altro: aziende senza manodopera non salariata e altre aziende non classificate nelle categorie 1 e 2.

    4.   Fattori nazionali di campionamento e ponderazione

    Numero d’ordine 20: peso nazionale dell’azienda calcolato dallo Stato membro. I valori devono essere espressi in centinaia.

    Numero d’ordine 21:

    Numero d’ordine 22:

    5.   Ubicazione dell’azienda

    Si indica il numero dell’unità geografica di base più adeguata (di preferenza il comune) in cui ha sede l’azienda.

    Una carta di queste unità con i numeri relativi deve essere trasmessa alla Commissione, alla quale verrà anche comunicata ogni modifica significativa dei confini delle suddette unità geografiche.

    6.   Classificazione dell’azienda

    Numero d’ordine 32 — Agricoltura biologica: indicare se l’azienda applica metodi di produzione biologici, ai sensi del regolamento (CEE) n. 2092/91, in particolare dell’articolo 6. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

    1= l’azienda non applica metodi di produzione biologici;

    2= l’azienda applica metodi di produzione biologici;

    3= l’azienda si sta convertendo a metodi di produzione biologici, oppure applica sia metodi biologici, sia altri metodi.

    Numero d’ordine 33: codice dell’orientamento produttivo dell’azienda, secondo l’allegato II della decisione 85/377/CEE della Commissione (2), al momento della selezione per l’esercizio contabile considerato.

    Numero d’ordine 34: codice dell’orientamento produttivo dell’azienda, secondo l’allegato II della decisione 85/377/CEE, stabilito in base ai dati contabili per l’esercizio considerato.

    Numero d’ordine 35: codice della classe di dimensione economica dell’azienda, secondo l’allegato III della decisione 85/377/CEE, al momento della selezione per l’esercizio contabile considerato.

    Numero d’ordine 36: codice della classe di dimensione economica dell’azienda, secondo l’allegato III della decisione 85/377/CEE, stabilito in base ai dati contabili per l’esercizio considerato.

    7.   Date di chiusura d’esercizio e di creazione del supporto informatico

    Numero d’ordine 37 — Data di chiusura dell’esercizio contabile: ad esempio 30 giugno 2009 o 31 dicembre 2009.

    Numero d’ordine 38 — Data di creazione del supporto informatico: ad esempio 15 agosto 2010.

    8.   Zona svantaggiata

    Indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni degli articoli 18, 19 e 20 del regolamento (CE) n. 1257/1999 del Consiglio (3). Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

    1

    =

    la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda non è situata in una zona svantaggiata ai sensi degli articoli 18, 19 e 20 del regolamento (CE) n. 1257/1999;

    2

    =

    la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona svantaggiata ai sensi degli articoli 19 e 20 del regolamento (CE) n. 1257/1999;

    3

    =

    la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona di montagna ai sensi dell’articolo 18 del regolamento (CE) n. 1257/1999;

    4

    =

    negli Stati membri in questione le superfici sono così piccole e numerose che l’informazione non è rilevante.

    9.   Altri dati relativi all’azienda

    Numero d’ordine 40 — SAU irrigata Superficie agricola utilizzata (esclusa quella sotto serra) effettivamente irrigata durante l’esercizio mediante impianti fissi o mobili, indipendentemente dal procedimento impiegato (aspersione, immersione).

    Numero d’ordine 41 — Zona altimetrica La zona altimetrica è indicata dal relativo numero di codice:

    1= la maggior parte dell’azienda è ubicata a < 300 m;

    2= la maggior parte dell’azienda è ubicata ad un’altitudine compresa tra 300 e 600 m;

    3= la maggior parte dell’azienda è ubicata a > 600 m;

    4= dati non disponibili.

    Numero d’ordine 42 — Giornate di pascolo su alpeggi o altri pascoli non compresi nella SAU: numero intero di giornate di pascolo/UBA durante le quali il bestiame dell’azienda ha pascolato su terreni non compresi nella SAU.

    La giornata di pascolo/UBA è un’unità equivalente a una giornata di pascolo di una vacca lattifera o di un bovino o di un equino di più di due anni. Per i bovini e gli equini di meno di due anni, i caprini e gli ovini, le giornate di pascolo sono convertite in giornate di pascolo/UBA mediante i seguenti coefficienti rispettivi: 0,5, 0,2 e 0,15.

    Numero d’ordine 43 — Superficie lorda protetta: espressa in are, sulla quale possono essere praticate, in linea di massima, le colture dell’orientamento 5, ossia le colture 138, 141 e 156, nonché le colture 143, 285 e 157 dell’orientamento 5.

    Con il termine «protetta» s’intendono: serre, strutture fisse, tunnel accessibili, esclusi i tunnel di plastica non accessibili, le campane ed ogni altro tipo di struttura mobile (cfr. la definizione data per le colture 138, 141 e 156 nella tabella K).

    Per superficie «totale» s’intende l’area complessiva di terreno «protetto», indipendentemente dalla sua destinazione (compresi i sentieri). Nelle serre a più piani la superficie al suolo si conteggia una sola volta.

    Numero d’ordine 44 — Zona fondi strutturali: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona oggetto delle disposizioni degli articoli 5, 6 o 8 del regolamento (CE) n. 1083/2006. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

    6= la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona dell’obiettivo «convergenza», ai sensi del regolamento (CE) n. 1083/2006, in particolare dell’articolo 5;

    7= la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona dell’obiettivo «competitività regionale ed occupazione», ai sensi del regolamento (CE) n. 1083/2006, in particolare dell’articolo 6;

    8= la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona che può beneficiare di un sostegno transitorio ai sensi dell’articolo 8 del regolamento (CE) n. 1083/2006.

    Numero d’ordine 45 — Zona sottoposta a vincoli ambientali: indicare se la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una superficie oggetto delle disposizioni dell’articolo 38 del regolamento (CE) n. 1698/2005. Devono essere utilizzati i seguenti numeri di codice:

    1= la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda non è situata in una zona che può beneficiare delle indennità Natura 2000 o delle indennità connesse alla direttiva 2000/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio (4), ai sensi dell’articolo 38 del regolamento (CE) n. 1698/2005;

    2= la maggior parte della superficie agricola utilizzata dell’azienda è situata in una zona che può beneficiare delle indennità Natura 2000 o delle indennità connesse alla direttiva 2000/60/CE, ai sensi dell’articolo 38 del regolamento (CE) n. 1698/2005.

    B.   FORMA DI CONDUZIONE DELLA SAU

    I terreni di aziende detenute in comune da due o più soci devono essere registrati come terreni in proprietà, affittati o coltivati a mezzadria a seconda degli accordi in vigore tra i soci.

    10.   SAU in proprietà

    Superficie agricola utilizzata (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti) di cui è proprietario, usufruttuario o enfiteuta il conduttore e/o SAU coltivata in condizioni analoghe, compresi i terreni dati in affitto pronti per la semina (rubrica 149).

    11.   SAU in affitto

    Superficie agricola utilizzata (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti) coltivata da persona diversa dal proprietario, usufruttuario o enfiteuta, in base ad un contratto d’affitto della suddetta superficie (il canone d’affitto viene pagato in contanti e/o in natura; poiché generalmente è pattuito in anticipo, normalmente non varia in base ai risultati della gestione) e/o superficie agricola utilizzata coltivata in condizioni analoghe.

    La superficie in affitto non comprende i terreni il cui raccolto è acquistato sul campo. Gli importi pagati per l’acquisto di raccolti sul campo devono essere indicati nella tabella F, nelle rubriche da 65 a 67 (mangimi acquistati) nel caso di prati o produzione foraggera e nella rubrica 76 (altre spese specifiche per le colture) nel caso di colture commercializzabili (prodotti che normalmente vengono commercializzati). I prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo devono essere indicati senza specificare la superficie corrispondente (cfr. le istruzioni sulla superficie, colonna 4 della tabella K).

    I terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno e la relativa produzione sono considerati analogamente ai terreni i cui raccolti sono acquistati sul campo.

    12.   SAU a mezzadria

    Superficie agricola utilizzata (seminativi, prati e pascoli permanenti, colture permanenti) coltivata dal concedente e dal mezzadro in associazione, sulla base di un contratto di mezzadria, e/o SAU coltivata in condizioni analoghe.

    C.   MANODOPERA

    Per manodopera s’intende l’insieme delle persone che nel corso dell’esercizio contabile hanno lavorato nell’azienda agricola (cfr. qui di seguito). Non sono, tuttavia, comprese nella manodopera dell’azienda le persone che vi hanno lavorato per conto di un’altra persona o impresa (lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli, le cui spese figurano nella tabella F, alla rubrica 60).

    Nel caso di aiuto reciproco tra aziende, quando tale aiuto consiste in uno scambio di prestazioni di lavoro, vengono indicati nella scheda aziendale soltanto il tempo di lavoro fornito dalla manodopera dell’azienda e gli eventuali salari corrisposti, dato che l’aiuto ricevuto corrisponde in linea di massima all’aiuto fornito.

    In certi casi però l’aiuto ricevuto è compensato da un aiuto di diversa natura (ad esempio, l’aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato dalla fornitura di macchinari). Se si tratta di uno scambio limitato di prestazioni, non ne viene fatta menzione nella scheda aziendale (nell’esempio citato, l’aiuto ricevuto non figura nella manodopera; invece, le spese di meccanizzazione comprendono gli oneri relativi al prestito di attrezzature). Nei casi eccezionali in cui lo scambio di prestazioni avviene su larga scala, si ricorre a una delle seguenti procedure:

    a)

    l’aiuto ricevuto in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro ricevuto è registrato come lavoro remunerato a carico dell’azienda (rubrica 20 o 21 secondo che si tratti di manodopera occupata regolarmente o non regolarmente nell’azienda); il valore dell’aiuto fornito viene registrato come produzione nella rubrica corrispondente (nell’esempio succitato, sotto la rubrica 177, «Lavori per terzi, compresa la locazione di macchine e attrezzi») e come onere (nella rubrica 59, «Salari e oneri sociali»);

    b)

    l’aiuto fornito in forma di lavoro è compensato da una prestazione di diversa natura (ad esempio, la fornitura di macchinari): il tempo di lavoro fornito e gli eventuali salari corrispondenti non vengono presi in considerazione; il valore della prestazione ricevuta viene registrato tra i mezzi di produzione nella rubrica corrispondente (nell’esempio succitato, sotto la rubrica 60, «Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine»).

    Si distinguono le seguenti categorie.

    A.   Manodopera non salariata occupata regolarmente

    Manodopera non remunerata o che percepisce una retribuzione (in contanti o in natura) inferiore all’importo normalmente pagato per la prestazione fornita (tali pagamenti non compaiono tra gli oneri aziendali) e che durante l’esercizio contabile ha partecipato per almeno una giornata completa ogni settimana (senza tener conto delle ferie normali) ai lavori agricoli dell’azienda.

    Una persona occupata regolarmente che, per ragioni particolari, abbia lavorato nell’azienda soltanto per un periodo limitato nel corso dell’esercizio viene comunque registrata tra la manodopera occupata regolarmente (per le ore di lavoro effettivamente prestate).

    Si tratta dei seguenti casi particolari o di casi analoghi:

    a)

    condizioni particolari di produzione nell’azienda, nelle quali la manodopera non è richiesta per tutto l’anno: ad esempio, nelle aziende olivicole o viticole e nelle aziende specializzate nell’ingrasso degli animali o nella produzione di ortofrutticoli in pieno campo;

    b)

    assenza dal lavoro al di fuori dei periodi di ferie normali, ad esempio: servizio militare, malattia, infortunio, maternità, aspettativa di lunga durata, ecc.;

    c)

    assunzione nell’azienda o cessazione dell’attività della stessa;

    d)

    sospensione totale del lavoro nell’azienda per motivi di forza maggiore (inondazione, incendio, ecc.).

    Sono comprese le seguenti sottocategorie:

    13.   Conduttore/capo azienda

    Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell’azienda e che ne assicura la gestione corrente e quotidiana. Nel caso della mezzadria, è considerato come conduttore/capo azienda il mezzadro.

    14.   Conduttore/non capo azienda

    Persona che assume la responsabilità giuridica ed economica dell’azienda senza assicurarne la gestione corrente e quotidiana.

    15.   Capo azienda/non conduttore

    Persona che assicura la gestione corrente e quotidiana dell’azienda senza assumerne la responsabilità giuridica ed economica.

    16.   Coniuge(i) del (dei) conduttore(i)

    17.   Altra manodopera non salariata occupata regolarmente

    La manodopera non salariata occupata regolarmente che non figura nelle precedenti rubriche, compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabile della gestione dell’intera azienda.

    B.18.   Manodopera non salariata, occupata non regolarmente o su base stagionale

    In questa rubrica è indicata globalmente la manodopera non salariata che non ha lavorato regolarmente nell’azienda durante l’esercizio.

    C.   Manodopera salariata, occupata regolarmente

    Manodopera normalmente remunerata (in contanti e/o in natura) per la prestazione fornita e che durante l’esercizio contabile ha partecipato ai lavori aziendali ogni settimana (al di fuori delle ferie normali) almeno per una giornata completa.

    Si distinguono le seguenti sottocategorie.

    19.   Capo azienda

    Persona salariata responsabile della gestione corrente e quotidiana dell’azienda.

    20.   Altri

    In questa rubrica è indicato globalmente l’insieme della manodopera salariata occupata regolarmente, escluso il capo azienda salariato. Sono compresi i caposquadra e i vicecapi azienda, non responsabili della gestione dell’intera azienda.

    D.21.   Manodopera salariata, occupata non regolarmente o su base stagionale

    In questa rubrica è indicata globalmente la manodopera salariata che non ha lavorato regolarmente nell’azienda durante l’esercizio (compresi i lavoratori a cottimo).

    COLONNE DELLA TABELLA C

    Funzioni svolte (codice) (colonna 1, posizioni 51, 55, 59, 63 e 67)

    La funzione svolta è indicata dai seguenti numeri di codice:

    1

    =

    conduttore/capo azienda;

    2

    =

    conduttore/non capo azienda;

    3

    =

    capo azienda/non conduttore.

    Quando la funzione è esercitata da più persone (ad esempio, due fratelli, padre e figlio, ecc.), queste sono distintamente registrate in ordine decrescente di responsabilità e, nel caso di eguale responsabilità, in ordine decrescente di età. In tal modo i dati concernenti la persona che assume la responsabilità maggiore sono registrati nelle posizioni da 51 a 54, quelli concernenti la persona che segue nelle posizioni da 55 a 58, ecc.

    Numero di persone (colonna 1, posizioni 71 e 74)

    In questa colonna deve essere indicato il numero di coniugi e il numero di persone che appartengono alla categoria «Altra manodopera non salariata occupata regolarmente». Nel caso in cui ci siano diversi conduttori, il numero dei coniugi può essere superiore a uno.

    Anno di nascita (colonna 2)

    L’anno di nascita è indicato soltanto per il(i) conduttore(i) ed il(i) capo(i) azienda (categorie da 13 a 15 e 19) con le ultime due cifre dell’anno.

    Consistenza: numero di unità-anno (colonna 3)

    La consistenza della manodopera occupata regolarmente viene indicata in «unità di lavoro-anno». Una persona che lavora a tempo pieno nell’azienda rappresenta una «unità di lavoro-anno», anche se il suo tempo di lavoro effettivo supera il tempo di lavoro annuo normale della regione e del tipo di azienda considerati. Una persona che non lavora durante tutto l’anno nell’azienda rappresenta una frazione di una «unità-anno». L’«unità di lavoro-anno» di tale persona viene determinata dividendo il suo tempo effettivo di lavoro annuo per il tempo di lavoro annuo normale di un lavoratore a tempo pieno della regione e del tipo di azienda considerati.

    Nel caso di lavoratori meno validi, le «unità di lavoro-anno» corrispondenti sono ridotte in proporzione alla loro capacità.

    Tempo di lavoro (colonna 4)

    Il tempo di lavoro viene indicato in ore. Si tratta unicamente del tempo effettivamente dedicato ai lavori dell’azienda agricola. Nel caso di lavoratori meno validi, il tempo di lavoro è ridotto in proporzione alla loro capacità.

    Il tempo di lavoro della manodopera a cottimo è determinato dividendo l’importo totale pagato per il salario orario di un operaio assunto a tempo.

    Lavori dell’azienda agricola

    I lavori dell’azienda agricola comprendono tutti i lavori di organizzazione, sorveglianza ed esecuzione, manuale o amministrativa, effettuati per assicurare il normale funzionamento dell’azienda, ad esempio:

    l’organizzazione e la gestione finanziaria (compravendite concernenti l’azienda, contabilità, ecc.),

    i lavori dei campi (aratura, semina, raccolta, manutenzione delle piantagioni, ecc.),

    i lavori per l’allevamento (preparazione dei mangimi, alimentazione degli animali, mungitura, cura degli animali, ecc.),

    i lavori di condizionamento, magazzinaggio e trasformazione dei prodotti svolti nell’azienda,

    la manutenzione corrente di fabbricati, macchine ed attrezzi, impianti, siepi, fossi, ecc.,

    i trasporti effettuati per l’azienda dalla manodopera dell’azienda stessa,

    altri lavori direttamente connessi con l’attività dell’azienda agricola:

    i lavori forestali nei boschi facenti parte dell’azienda agricola,

    le attività di agriturismo (manutenzione di terreni da campeggio, sport o riposo, di impianti d’equitazione, di alloggi rurali, ecc.), purché siano accessori e combinati all’attività dell’azienda in modo tale che sia praticamente impossibile dissociare l’attività di agriturismo dall’attività dell’azienda agricola propriamente detta (in tal caso, le entrate e gli oneri relativi all’attività di agriturismo sono conteggiati, rispettivamente, tra i prodotti — cfr. rubrica 179 — e tra i mezzi di produzione),

    i lavori effettuati per conto terzi, purché siano occasionali ed effettuati con le macchine e/o gli attrezzi dell’azienda (la retribuzione corrispondente è conteggiata tra i prodotti dell’azienda).

    Non sono compresi nei lavori dell’azienda, in particolare:

    i lavori di produzione d’immobilizzazioni (costruzioni e grosse riparazioni dei fabbricati o delle macchine ed attrezzi, piantagioni ed estirpazioni di frutteti, demolizione di fabbricati, ecc.),

    i lavori effettuati per il nucleo familiare del conduttore o del capo azienda.

    D.   PATRIMONIO ZOOTECNICO E VALORE DEGLI ANIMALI

    Si distinguono le seguenti categorie e specie di animali.

    22.   EQUINI (di tutte le età)

    Compresi cavalli da corsa e da sella, asini, muli, bardotti, ecc.

    23.   VITELLI DA INGRASSO

    Vitelli da ingrasso, di norma macellati all’età di sei mesi.

    24.   ALTRI BOVINI DI MENO DI 1 ANNO

    25.   BOVINI MASCHI DA 1 ANNO A MENO DI 2 ANNI

    26.   BOVINI FEMMINE DA 1 ANNO A MENO DI 2 ANNI

    Escluse le femmine che hanno già partorito.

    27.   BOVINI MASCHI DI 2 ANNI E PIÙ

    28.   GIOVENCHE PER ALLEVAMENTO

    Bovine di 2 anni che non hanno ancora partorito e che sono destinate alla riproduzione.

    29.   GIOVENCHE DA INGRASSO

    Bovine di 2 anni e più che non hanno ancora partorito e che non sono destinate alla riproduzione.

    30.   VACCHE LATTIFERE

    Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di latte destinato al consumo umano o alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari.

    31.   VACCHE LATTIFERE DA RIFORMA

    Vacche lattifere dopo l’ultima lattazione, (se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale).

    32.   ALTRE VACCHE

    1.

    Vacche che hanno partorito (comprese quelle di meno di 2 anni) e che sono allevate esclusivamente o principalmente per la produzione di vitelli ed il cui latte non viene destinato al consumo umano, né alla trasformazione in prodotti lattiero-caseari.

    2.

    Vacche da lavoro.

    3.

    Vacche non lattifere da riforma (indipendentemente dal fatto che vengano o meno ingrassate prima della macellazione).

    Le rubriche da 23 a 32 comprendono anche le categorie corrispondenti di bufali e bufale.

    33.   ALVEARI (espressi in numero di arnie abitate)

    34.   CONIGLIE RIPRODUTTRICI

    Da 35 a 37 (Libero)

    38.   CAPRE RIPRODUTTRICI

    39.   ALTRI CAPRINI

    Caprini diversi dalle capre riproduttrici.

    40.   PECORE

    Ovine di 1 anno o più destinate alla riproduzione.

    41.   ALTRI OVINI

    Ovini di tutte le età, eccetto le pecore.

    42.   Libero

    43.   LATTONZOLI

    Lattonzoli di peso vivo inferiore a 20 kg.

    44.   SCROFE RIPRODUTTRICI

    Scrofe riproduttrici di almeno 50 kg. Sono escluse le scrofe da riforma (cfr. rubrica 46 «altri suini»).

    45.   SUINI DA INGRASSO

    Suini da ingrasso di peso vivo pari o superiore a 20 kg. Sono esclusi le scrofe e i verri da riforma (cfr. rubrica 46 «altri suini»).

    46.   ALTRI SUINI

    Suini di peso vivo pari o superiore a 20 kg, eccetto le scrofe riproduttrici (cfr. rubrica 44) e i suini da ingrasso (cfr. rubrica 45).

    47.   POLLI DA CARNE

    Escluse le galline ovaiole e le galline da riforma. Esclusi i pulcini.

    48.   GALLINE OVAIOLE

    Comprese le pollastre, le galline ovaiole e le galline da riforma. Per pollastre s’intendono le giovani galline che non hanno ancora cominciato a deporre. Esclusi i pulcini.

    49.   ALTRO POLLAME

    Compresi anatre, tacchini, oche, faraone e struzzi. Comprese le femmine riproduttrici. Esclusi i pulcini.

    50.   ALTRI ANIMALI

    Soltanto inventari. Compresi i pulcini, i conigli diversi dalle femmine riproduttrici, i cervi, i bisonti e i pesci, nonché i pony ed altri animali usati per l’agriturismo. Esclusi i prodotti di altri animali (cfr. tabella K, rubrica 170).

    COLONNE DELLA TABELLA D

    Inventario iniziale (colonne 1 e 2)

     

    Numero (colonna 1)

    Numero di animali di proprietà dell’azienda all’inizio dell’esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell’azienda o siano momentaneamente assenti.

     

    Valore (colonna 2)

    Valore degli animali di proprietà dell’azienda all’inizio dell’esercizio contabile, determinato sulla base dei prezzi correnti.

    Inventario finale (colonne 3 e 4)

     

    Numero (colonna 3)

    Numero di animali di proprietà dell’azienda alla fine dell’esercizio contabile, indipendentemente dal fatto che a tale epoca si trovino nell’azienda o siano momentaneamente assenti.

     

    Valore (colonna 4)

    Valore degli animali di proprietà dell’azienda alla fine dell’esercizio contabile, determinato sulla base dei prezzi correnti.

    Consistenza media del patrimonio zootecnico (colonna 5)

    La consistenza media del patrimonio zootecnico è indicata in capi con un decimale tranne per i volatili e i conigli che sono indicati in capi. Un capo corrisponde alla presenza di un animale nell’azienda durante un anno. Gli animali sono contati proporzionalmente alla durata della loro presenza nell’azienda.

    La consistenza media del patrimonio zootecnico è determinata mediante inventari periodici o mediante un registro delle entrate e delle uscite e comprende tutti gli animali presenti nell’azienda, inclusi cioè gli animali allevati o ingrassati sotto contratto (animali che non sono di proprietà dell’azienda, ma che vi sono allevati o ingrassati in condizioni tali che l’attività che ne deriva corrisponda essenzialmente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, che non assume alcun rischio economico normalmente associato all’allevamento o all’ingrasso di tali animali) e gli animali presi o dati a fida per il periodo dell’anno in cui sono presenti nell’azienda.

    E.   ACQUISTI E VENDITE DI ANIMALI

    Si distinguono le seguenti specie di animali.

    51.   Equini

    52.   Bovini

    La rubrica 52 comprende anche gli acquisti e le vendite di bufali.

    53.   Libero

    54.   Ovini

    55.   Caprini

    56.   Suini

    57.   Pollame

    Comprende anche gli importi corrisposti per le uova da cova e per l’acquisto e la vendita di pulcini.

    58.   Altri animali

    Compresi i conigli e gli alveari.

    COLONNE DELLA TABELLA E

    Acquisti di animali (colonna 1)

    Importo degli acquisti di animali effettuati durante l’esercizio (comprese le spese d’acquisto). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall’importo suddetto, ma vengono registrati nella rubrica 116 (cfr. istruzioni concernenti tale rubrica).

    Vendite di animali (colonna 2)

    Importo delle vendite effettuate durante l’esercizio. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono compresi in tale importo, ma vengono registrati nella rubrica 112 (cfr. istruzioni concernenti tale rubrica).

    Le eventuali spese di commercializzazione note non sono detratte dall’importo delle vendite, ma figurano nella rubrica 71 («Altre spese specifiche per l’allevamento»).

    Autoconsumo e prestazioni in natura (colonna 3)

    Stima, sulla base dei prezzi di vendita «franco azienda», degli animali autoconsumati o che hanno formato oggetto d’una prestazione in natura durante l’esercizio.

    F.   ONERI

    Gli oneri aziendali (in contanti e in natura) rappresentano il «consumo» (ivi compreso il reimpiego) dei mezzi di produzione utilizzati per la produzione realizzata durante l’esercizio contabile o il «consumo» di tali mezzi di produzione durante l’esercizio. Quando determinate spese rappresentano in parte il consumo privato ed in parte gli oneri aziendali (ad esempio, elettricità, acqua, combustibile, carburante, ecc.), nella scheda aziendale va indicata soltanto quest’ultima parte. La percentuale del costo delle automobili ad uso privato corrispondente all’uso fatto a fini aziendali va ugualmente registrata.

    Gli oneri imputabili alla produzione dell’esercizio si ottengono rettificando gli acquisti dell’esercizio (ivi compresi i reimpieghi) con le variazioni d’inventario (ivi comprese le variazioni nelle colture). Per ciascuna voce occorre indicare separatamente gli importi degli oneri pagati e del reimpiego.

    Quando gli oneri aziendali rappresentano il «consumo» dei mezzi di produzione durante l’esercizio contabile, ma non corrispondono alla produzione realizzata durante l’esercizio, le variazioni d’inventario degli approvvigionamenti (compresi gli anticipi alle colture) devono essere indicate nella rubrica 102 («capitale circolante»).

    Gli oneri che rappresentano il «consumo» di beni d’investimento costituiscono gli ammortamenti e pertanto le spese che corrispondono all’acquisto di beni d’investimento non vengono considerate come oneri aziendali. Per le istruzioni concernenti gli ammortamenti, si vedano le rubriche da 94 a 103.

    Gli oneri connessi a voci di spesa che rappresentano elementi di oneri che formano oggetto d’indennizzo durante l’esercizio o successivamente (ad esempio, la riparazione di una trattrice in seguito ad un incidente coperto da una polizza di assicurazione o da un terzo responsabile) non vengono considerati come oneri aziendali e le corrispondenti entrate non vengono indicate nella contabilità aziendale.

    Le entrate provenienti dalla rivendita di forniture acquistate si deducono dalle corrispondenti rubriche degli oneri.

    I premi e sovvenzioni ricevuti sugli oneri non sono detratti dalle rispettive voci, ma sono indicati nella rubrica 114 (cfr. istruzioni concernenti tale rubrica). I premi e le sovvenzioni relativi a investimenti sono indicati nelle rubriche da 94 a 103.

    Gli oneri comprendono anche le eventuali spese d’acquisto relative ad ogni voce.

    Si distinguono i seguenti oneri.

    59.   Salari ed oneri sociali della manodopera salariata

    Tale voce comprende:

    stipendi e salari propriamente detti, pagati in contanti alla manodopera salariata a prescindere dalle modalità della retribuzione (lavoro a tempo o a cottimo), previa detrazione degli eventuali assegni a carattere sociale pagati al conduttore in quanto datore di lavoro per compensare il pagamento di un salario che non corrisponde a una prestazione effettiva di lavoro (ad esempio, assenza dal lavoro per infortunio, per formazione professionale, ecc.),

    stipendi e salari pagati in natura (ad esempio, vitto e alloggio, casa d’abitazione, prodotti dell’azienda, ecc.),

    premi di rendimento e di qualifica, strenne, mance, compartecipazione agli utili,

    altre spese per manodopera (spese di assunzione),

    oneri sociali gravanti sul datore di lavoro e oneri pagati da quest’ultimo a nome e per conto del salariato,

    assicurazioni per infortuni sul lavoro.

    Gli oneri sociali e le assicurazioni personali dell’imprenditore e della manodopera non salariata non vengono considerati come oneri aziendali.

    Gli importi corrisposti ai lavoratori non salariati (che per definizione sono inferiori ad una normale retribuzione, cfr. definizione della manodopera non salariata) non figurano nella scheda aziendale.

    Gli assegni (in contanti o in natura) corrisposti ai salariati in pensione che non esercitano più alcuna attività nell’azienda non figurano in questa voce, ma vengono registrati nella rubrica «Altre spese generali dell’azienda».

    60.   Lavori eseguiti da terzi e affitto di macchine

    Tale voce comprende:

    le spese per i lavori aziendali commissionati a imprese di lavori agricoli. Sono generalmente inclusi i costi di utilizzazione di macchine e attrezzi (compreso il carburante) e la manodopera. I costi dei materiali utilizzati diversi dal carburante (ad esempio, prodotti di difesa delle colture, concimi e sementi), se inclusi nel contratto, devono essere esclusi. L’importo relativo (se del caso, come valore di stima) deve essere registrato alla voce corrispondente (ad esempio i pesticidi devono essere registrati nella rubrica 75 «Prodotti di difesa delle colture»),

    il costo di affitto di macchine utilizzate dal personale dell’azienda. Le spese di carburante connesse all’utilizzazione delle macchine noleggiate devono essere registrate nella rubrica 62 «Carburanti e lubrificanti»,

    le spese di locazione-vendita di macchine utilizzate dal personale dell’azienda. le spese di carburante e di manutenzione per le macchine in leasing devono essere registrate nelle rubriche pertinenti (rubriche 61 «Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi» e 62 «Carburanti e lubrificanti»).

    61.   Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi

    Spese per la manutenzione di macchine e di attrezzi e piccole riparazioni che non modificano il valore intrinseco delle macchine e degli attrezzi in oggetto (spese per meccanico, pezzi di ricambio, ecc.).

    Questa voce comprende gli acquisti di attrezzi minuti, come pure le spese per bardature in cuoio, ferratura dei cavalli da tiro e acquisto di pneumatici, di tele per copertura, di indumenti di protezione per l’esecuzione di lavori insalubri, di detergenti utilizzati per la pulizia della macchine ed attrezzi in generale, nonché la parte dei costi delle automobili private corrispondente alla loro utilizzazione per scopi aziendali (cfr. anche la rubrica 63). I detergenti utilizzati per la pulizia dell’attrezzatura di stalla (ad esempio, la mungitrice) sono indicati nella rubrica 71, «Altre spese specifiche per l’allevamento».

    Le grosse riparazioni che hanno come effetto un aumento del valore delle macchine e degli attrezzi rispetto a quello che avevano prima della riparazione, non sono comprese in questa voce (cfr. le istruzioni sugli ammortamenti nella tabella G).

    62.   Carburanti e lubrificanti

    Questa rubrica comprende anche la quota delle spese per carburanti e lubrificanti delle automobili private relativa alla loro utilizzazione per scopi aziendali (cfr. rubrica 63).

    Quando i prodotti petroliferi vengono utilizzati sia come carburanti, sia come combustibili, l’importo è ripartito tra le due voci:

    62.

    «Carburanti e lubrificanti»,

    80.

    «Combustibili».

    63.   Spese per automobili

    Se la parte dei costi per automobili ad uso privato relativa all’utilizzazione di queste ultime per scopi aziendali è determinata in modo forfetario (ad esempio importo forfetario per km), detti costi sono indicati in questa rubrica.

    Mangimi

    I mangimi per il bestiame sono suddivisi in mangimi acquistati e mangimi reimpiegati.

    Tra i mangimi acquistati figurano anche gli integratori minerali, i prodotti lattiero-caseari (acquistati o resi), i prodotti per la conservazione e il magazzinaggio dei mangimi, le spese per fida di animali e per l’uso di pascoli collettivi non compresi nella SAU, nonché le spese di affitto di superfici foraggere non comprese nella SAU. Anche gli strami e la paglia acquistati sono compresi nei mangimi acquistati.

    I mangimi acquistati per gli erbivori sono suddivisi a loro volta in mangimi concentrati, da un lato, e foraggi grossolani, dall’altro (comprese le spese per fida di animali, le spese per l’uso di pascoli collettivi, nonché di superfici foraggere non comprese nella SAU, gli strami e la paglia acquistati).

    La rubrica «Mangimi concentrati» comprende, in particolare, panelli, mangimi composti, cereali, foraggi disidratati, polpa di barbabietola disidratata, farina di pesce, latte e prodotti lattiero-caseari, integratori minerali e prodotti per la conservazione e il magazzinaggio di tali mangimi.

    Le spese relative ai lavori eseguiti da imprese di lavori agricoli per la produzione di foraggio grossolano (ad esempio, insilaggio) sono indicate alla rubrica 60 («Lavori eseguiti da terzi»).

    I mangimi reimpiegati includono prodotti vendibili dell’azienda (compreso il latte ed i prodotti lattiero-caseari, tranne il latte poppato dai redi) utilizzati come mangimi. Gli strami e la paglia dell’azienda sono compresi soltanto se costituiscono nella regione un prodotto vendibile per l’esercizio di cui trattasi.

    Si distinguono le seguenti rubriche.

    Mangimi acquistati:

    64.   Mangimi concentrati per erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    65.   Foraggio grossolano per erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    66.   Mangimi acquistati per suini

    67.   Mangimi acquistati per pollame ed altri piccoli animali

    Mangimi reimpiegati per:

    68.   Erbivori (equini, bovini, ovini, caprini)

    69.   Suini

    70.   Pollame ed altri piccoli animali

    71.   Altre spese specifiche per l’allevamento

    Tutte le spese che siano in rapporto diretto con la produzione animale, purché non costituiscano oggetto di indicazioni distinte in altre voci degli oneri: spese veterinarie, medicinali, monte, fecondazioni artificiali, castrazione, controllo del latte, quote e iscrizioni nei libri genealogici, detergenti utilizzati per la pulizia delle macchine e degli attrezzi zootecnici (ad esempio, impianti per la mungitura), imballaggi di prodotti animali, forniture per la trasformazione dei prodotti animali, spese per il deposito e il condizionamento dei prodotti animali dell’azienda effettuati fuori dall’azienda, spese di commercializzazione dei prodotti animali dell’azienda, spese per acquisti occasionali e complementari alla produzione dell’azienda concernenti prodotti animali (ad esempio, latte) trasformati in azienda, ecc. Comprende anche l’affitto a breve termine di edifici utilizzati per alloggiare gli animali o per immagazzinare prodotti ad essi collegati.

    72.   Sementi e piante acquistate

    Tutte le sementi e piante acquistate, compresi i bulbi e i tuberi. I costi dei giovani alberi ed arbusti relativi ad un nuovo impianto costituiscono un investimento e figurano nella rubrica 96 «Colture permanenti», o nella rubrica 100 «Terreni forestali». Tuttavia, i costi dei giovani alberi ed arbusti destinati ad un ripopolamento di scarsa importanza sono considerati come oneri dell’esercizio e devono indicarsi nella presente rubrica, eccetto quelli concernenti le foreste legate all’azienda agricola, che devono essere registrate nella rubrica 77 («Spese specifiche per le foreste»).

    Sono comprese in questa rubrica anche le spese per la preparazione delle sementi (cernita, disinfezione).

    73.   Sementi e piante reimpiegate

    Tutte le sementi e le piante (compresi bulbi e tuberi) provenienti dall’azienda.

    74.   Concimi e ammendanti

    Tutti i concimi e gli ammendanti (ad esempio, la calce), compresi il terriccio, la torba e il letame acquistati (non è compreso il letame prodotto nell’azienda).

    I concimi e gli ammendanti utilizzati per le foreste che fanno parte dell’azienda agricola devono essere indicati nella rubrica 77 («Spese specifiche per le foreste»).

    75.   Prodotti di difesa delle colture

    Tutti i prodotti utilizzati per proteggere le colture contro parassiti e malattie, predatori, intemperie ecc. (insetticidi, anticrittogamici, diserbanti, esche avvelenate, petardi, razzi antigrandine, antigelo, ecc.). Se i lavori di difesa delle colture sono eseguiti da un’impresa di lavori agricoli e l’importo corrispondente ai prodotti di difesa utilizzati non è noto separatamente, l’importo globale va registrato nella rubrica 60 («Lavori eseguiti da terzi»).

    I prodotti di difesa utilizzati per le foreste che formano parte dell’azienda agricola sono registrati nella rubrica 77 («Spese specifiche per le foreste»).

    76.   Altre spese specifiche per le colture (comprese quelle per i prati e pascoli permanenti)

    Qualsiasi spesa che sia in rapporto diretto con la produzione vegetale, purché non costituisca oggetto di un’indicazione distinta nelle altre rubriche relative agli oneri: materiali da imballaggio, spaghi e corde, spese per analisi dei terreni, spese per concorsi di colture, per coperture di plastica (ad esempio, quelle utilizzate per la coltivazione delle fragole), per forniture per la conservazione e la trasformazione di prodotti vegetali, spese di deposito e condizionamento dei prodotti vegetali dell’azienda effettuati fuori azienda, spese di commercializzazione dei prodotti vegetali dell’azienda, importi pagati per acquisto di raccolti sul campo relativi a colture commercializzabili o per locazione di terreni per un periodo inferiore a un anno da destinare a colture commercializzabili, spese per acquisti occasionali e complementari alla produzione aziendale di prodotti vegetali (ad esempio, uva) trasformati in azienda, ecc. Comprende anche l’affitto a breve termine di edifici utilizzati per colture commercializzabili.

    77.   Spese specifiche per le foreste

    Concimi, prodotti di difesa, spese specifiche varie. Non sono comprese le spese per la manodopera, per i lavori eseguiti da terzi e per la meccanizzazione, che vanno indicate nelle corrispondenti rubriche degli oneri.

    78.   Manutenzione corrente dei fabbricati e miglioramenti fondiari

    Manutenzione corrente dei fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari, compresi serre, cassoni e supporti. Gli acquisti di materiale da costruzione destinato alla manutenzione corrente dei fabbricati devono essere registrati in questa rubrica.

    Gli acquisti di materiale da costruzione destinato a nuovi investimenti devono essere registrati nella colonna «Investimenti» delle rubriche 94 («Terreni agricoli e fabbricati aziendali»), 97 («Miglioramenti fondiari») e/o 98 («Fabbricati aziendali»).

    Le spese per le grosse riparazioni che aumentano il valore di un immobile (grossa manutenzione) non sono comprese in questa rubrica, anche se il costo dei lavori in questione è sostenuto dal conduttore affittuario (cfr. anche le istruzioni sull’affitto pagato, rubrica 85). Tali spese figurano nella rubrica 98 («Fabbricati aziendali»).

    79.   Elettricità

    Consumo totale di energia elettrica per tutti gli usi dell’azienda.

    80.   Combustibili

    Consumo totale di combustibili per gli usi dell’azienda, compreso il riscaldamento delle serre.

    81.   Acqua

    Spese di allacciamento ad una rete di distribuzione idrica e consumo di acqua per tutti gli usi dell’azienda, compresa l’irrigazione. Le spese corrispondenti all’utilizzazione di impianti idraulici propri devono essere registrate nelle rubriche corrispondenti: ammortamento di macchine e attrezzi, manutenzione corrente di macchine e attrezzi, carburanti, elettricità.

    82.   Assicurazioni

    Tutti i premi di assicurazione contro i rischi d’impresa, quali la responsabilità civile del conduttore, l’incendio, l’inondazione, l’assicurazione per la mortalità del bestiame e danni alle colture, ecc., tranne i premi di assicurazione per gli incidenti sul lavoro indicati nella rubrica 59. Sono compresi i premi di assicurazione concernenti i fabbricati che non sono già stati registrati nella rubrica 87.

    83.   Imposte e tasse

    Insieme delle imposte, delle tasse e dei contributi concernenti l’azienda, compresi quelli dovuti nel quadro delle misure sulla protezione dell’ambiente, esclusa l’IVA e le imposte gravanti sui beni fondiari o sulla manodopera. Le imposte dirette sul reddito del conduttore non sono considerate oneri aziendali.

    84.   Altre spese generali dell’azienda

    Tutte le altre spese dell’azienda non indicate nelle rubriche precedenti (contabilità, spese di amministrazione e cancelleria, segreteria, spese di telefono, contributi diversi, abbonamenti, ecc.). Comprende anche l’affitto a breve termine di fabbricati utilizzati per gli animali e le colture commercializzabili e/o per scopi generali.

    85.   Canone d’affitto pagato

    Affitto pagato (in contanti o in natura) per terreni e fabbricati aziendali in affitto, quote e altri diritti per gli usi aziendali. In questa voce sono compresi gli oneri pagati dall’affittuario a nome e per conto del proprietario (ad esempio, imposta fondiaria ed ammortamento di grosse riparazioni il cui costo è sostenuto dall’affittuario) che non possono essere recuperati dall’affittuario. Va considerata soltanto la parte ad uso aziendale dell’abitazione dell’affittuario e degli altri fabbricati affittati. Anche i costi di leasing o di affitto delle quote non collegate ai terreni vanno inseriti nella tabella L.

    86.   Di cui: canone d’affitto pagato per terreni

    87.   Assicurazioni concernenti i fabbricati aziendali

    Questa informazione è facoltativa.

    Premi d’assicurazione (incendio, inondazione, ecc.) concernenti i fabbricati aziendali e le costruzioni in proprietà che nel caso di affitto sono normalmente pagati dal proprietario. Nel caso in cui l’insieme delle assicurazioni formi oggetto d’una polizza unica, deve essere stimata la parte dei premi relativi ai fabbricati aziendali.

    88.   Imposte fondiarie e altri oneri

    Ammontare delle imposte, delle tasse e degli altri oneri che gravano sulla proprietà dei terreni e dei fabbricati aziendali a conduzione in proprietà e a mezzadria.

    89.   Interessi e spese finanziarie pagati (totali)

    Interessi e spese bancarie su prestiti contratti a scopi aziendali. Questa informazione è obbligatoria.

    Le sovvenzioni sugli interessi non sono detratte, ma sono inserite nella rubrica 114 della tabella J.

    90.   Interessi e spese finanziarie pagati su prestiti contratti per l’acquisto di capitale fondiario (terreni e fabbricati)

    Questa informazione è facoltativa.

    91.   Di cui: interessi e spese finanziarie pagati su prestiti contratti per l’acquisto di terreni

    Questa informazione è facoltativa.

    92.   Interessi e spese finanziarie pagati su prestiti per finanziamento del capitale agrario (bestiame, scorte morte e capitale circolante) e su debiti

    Questa informazione è facoltativa.

    93.   Oneri totali

    Somma delle rubriche da 59 a 89.

    G.   CAPITALE FONDIARIO, SCORTE MORTE, CAPITALE CIRCOLANTE

    Si distinguono le seguenti rubriche.

    94.   Terreni agricoli, fabbricati e diritti

    Totale delle rubriche da 95 a 99. Le rubriche 95, 97 e 99 devono essere compilate se i dati relativi sono disponibili nella contabilità.

    95.   Terreni agricoli

    Terreni in proprietà.

    96.   Colture permanenti

    Tutte le piantagioni (tranne boschi e foreste ed escluso il valore dei terreni) di proprietà del conduttore, indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento alla colonna 7, posizione 316.

    L’importo corrispondente all’incremento di giovani piantagioni (colture permanenti non ancora in produzione) deve essere indicato nella colonna «Investimenti» (colonna 4). Questa informazione deve anche essere indicata nella tabella K, rubrica 159 «Incremento di giovani piantagioni», nella colonna «Inventario finale» (colonna 9).

    97.   Miglioramenti fondiari

    Miglioramenti fondiari effettuati (ad esempio, recinzioni, impianti di drenaggio, attrezzature fisse per l’irrigazione) di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Gli importi indicati sono oggetto di ammortamento nella colonna 7, posizione 324.

    98.   Fabbricati aziendali

    Fabbricati e costruzioni di proprietà del conduttore indipendentemente dalla forma di conduzione dei terreni. Queste informazioni sono obbligatorie e gli importi indicati devono essere oggetto di ammortamento nella colonna 7, posizione 332.

    99.   Spese di acquisto, quote e altri diritti

    Spese notarili, spese di registrazione, ecc., relative all’acquisto di beni fondiari agricoli. Transazioni relative alla vendita e/o all’acquisto di quote latte e quote barbabietole da zucchero, nonché al trasferimento di diritti e obblighi regolamentati, quali la cessione di un patrimonio zootecnico di riferimento. Le quote e i diritti sono indicati anche nella tabella L. Sono esclusi i costi per l’acquisto di terreni forestali.

    Alle quote nella tabella G non vanno applicati ammortamenti; detti ammortamenti possono però essere registrati nella tabella L, colonna 7.

    100.   Terreni forestali, compreso il legname in piedi

    Terreni forestali in proprietà e che sono inclusi nell’azienda agricola, comprese le relative spese di acquisto.

    101.   Macchine ed attrezzi

    Trattrici, motocoltivatrici, autocarri, furgoni, automobili, macchine ed attrezzi grandi e piccoli, compresi strumenti il cui valore a nuovo è superiore a 300 EUR.

    102.   Capitale circolante

    Il capitale circolante è costituito dalle seguenti rubriche:

    a)

    scorte: prodotti dell’azienda e giacenze in magazzino;

    b)

    altro capitale circolante:

    anticipazioni colturali (limitate al valore dei concimi, ammendanti, sementi e piante da seme utilizzati per le colture in corso, escluse le piante da seme per le colture permanenti),

    portafoglio agricolo (titoli di partecipazione a organismi cooperativi o di altro genere di cui l’azienda utilizza i servizi),

    crediti:

    somme realizzabili a breve termine su prodotti già venduti, servizi resi, cessione d’immobili, e

    somme pagate in anticipo per forniture di beni e servizi;

    disponibilità (averi in cassa, banca, c/c postale) necessarie per il funzionamento aziendale.

    Gli interessi percepiti sul conto bancario vanno registrati nella voce 178.

    Qualora non sia possibile determinare esattamente l’importo del capitale circolante, si può procedere ad una stima forfetaria. Questa può consistere in una valutazione dell’ammontare medio del capitale investito nel processo di produzione, tenuto conto della durata dell’investimento. In questo caso gli importi del capitale circolante nell’inventario iniziale e nell’inventario finale sono identici.

    103.   Totale

    Somma delle rubriche 94, 100, 101 e 102.

    COLONNE DELLA TABELLA G

    Valore alla data dell’inventario iniziale (colonna 3)

    Il valore alla data dell’inventario iniziale è il valore dei beni all’inizio dell’esercizio contabile. Per le aziende presenti nel campione anche nell’anno precedente il valore alla data dell’inventario iniziale dovrebbe essere pari al valore alla data di chiusura dell’esercizio precedente. Per le aziende presenti nel campione per la prima volta, il valore alla data dell’inventario iniziale viene così calcolato:

    per i beni non soggetti ad ammortamento, è uguale al valore di sostituzione,

    per i beni soggetti ad ammortamento è determinato in funzione della durata dell’ammortamento che rimane ancora scoperto (comprese le grosse riparazioni già effettuate).

    Il valore di sostituzione è uguale al prezzo di acquisto di un bene analogo nuovo a prezzi correnti. Può essere stimato sulla base dell’indice (generale o specifico) dei prezzi per i beni in questione (macchine, fabbricati, ecc.).

    I terreni sono valutati sulla base dei prezzi (al netto delle spese d’acquisto) praticati nella regione per i terreni non affittati aventi la stessa situazione e qualità e venduti per scopi agricoli (le valutazioni effettuate per passaggi di proprietà tra parenti non sono prese in considerazione per la determinazione del valore). Nel caso in cui i costi delle automobili private, relativi alla loro utilizzazione per scopi aziendali, siano ripartiti tra le rubriche 61 («Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi») e 62 («Carburanti e lubrificanti»), la quota parte aziendale del valore di tali macchine è compresa nelle scorte morte. Invece, quando i costi derivanti dall’utilizzazione di automobili private per scopi aziendali sono calcolati in modo forfetario (cfr. rubrica 63), le automobili private non sono comprese nelle scorte morte.

    Investimenti (colonna 4)

    Importo degli acquisti, delle grosse riparazioni e delle produzioni di immobilizzazioni effettuati durante l’esercizio. Nel caso in cui gli investimenti abbiano dato luogo a premi o sovvenzioni, si indica nella colonna 4 l’importo comprensivo di premi e sovvenzioni.

    Gli acquisti di piccolo materiale e di giovani alberi ed arbusti per operazioni di ripopolamento di scarsa entità non figurano in tali colonne, ma sono compresi negli oneri dell’esercizio (cfr. rubrica 61 «Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi», rubrica 72 «Sementi e piante acquistate» e rubrica 77 «Spese specifiche per le foreste»).

    Quando il pagamento è effettuato con titoli di credito, questi sono valutati sulla base del loro valore in contanti.

    Sovvenzioni agli investimenti (colonna 5)

    Sovvenzioni ricevute durante l’esercizio contabile, comprese, eventualmente, quelle versate a favore di investimenti effettuati nel corso degli esercizi precedenti.

    Vendite (colonna 6)

    Importo delle vendite di beni durante l’esercizio.

    Ammortamento (colonna 7)

    L’ammortamento da registrare è l’importo effettivo dell’ammortamento nel corso dell’esercizio contabile. È determinato sulla base del valore di sostituzione (ossia il valore di sostituzione alla fine dell’esercizio contabile, moltiplicato per il tasso di ammortamento).

    Al momento in cui viene effettuato l’inserimento dei dati delle schede aziendali deve essere trasmessa alla Commissione una tabella con i tassi annui di ammortamento applicati da ciascuno Stato membro.

     

    Ammortamenti delle piantagioni

    I costi di giovani alberi e arbusti per nuove piantagioni costituiscono un investimento e formano oggetto di ammortamento.

    Soltanto le piantagioni di proprietà del conduttore (indipendentemente dalla forma di conduzione) formano oggetto di ammortamento.

     

    Ammortamenti di fabbricati aziendali, costruzioni e miglioramenti fondiari

    Ammortamento dei fabbricati, delle costruzioni (compresi le serre e i cassoni) e dei miglioramenti fondiari di proprietà del conduttore, qualunque sia la forma di conduzione.

     

    Ammortamenti di macchine ed attrezzi

    Le macchine e gli attrezzi che danno luogo ad ammortamento sono definiti come quelli aventi un valore a nuovo superiore a 300 EUR. Gli attrezzi minuti (di valore inferiore) non costituiscono oggetto di ammortamento; i corrispondenti acquisti devono essere contabilizzati direttamente come oneri d’esercizio (voce 61 «Manutenzione corrente di macchine ed attrezzi»).

    In questa rubrica sono incluse anche le grosse riparazioni che hanno effettivamente aumentato il valore delle macchine e degli attrezzi rispetto al loro valore prima della riparazione, o come parte integrante dell’ammortamento di detto materiale (che se del caso terrà conto del prolungamento della durata della macchina o attrezzo in parola per effetto della riparazione) o come quota parte annuale dell’ammontare della grossa riparazione che è ripartita su più esercizi successivi.

    L’importo dell’ammortamento annuale deve essere calcolato secondo il metodo di ammortamento lineare o secondo quello di ammortamento decrescente.

    Il tasso di ammortamento è determinato da vari fattori che dipendono in massima parte dalle condizioni particolari della regione e della produzione di cui trattasi (grado di utilizzazione annua), ma anche dal progresso tecnico.

    Dato che l’ammortamento varia da una regione all’altra e addirittura da un’azienda all’altra, gli uffici contabili hanno la possibilità di scegliere, secondo il tipo di macchina o di attrezzo, tassi appropriati alla situazione regionale o addirittura aziendale, allo scopo di approssimarsi al massimo al valore dell’effettivo ammortamento delle macchine e degli attrezzi.

    Valore alla data dell’inventario finale (colonna 8)

    Il valore alla data dell’inventario finale è il valore dei beni alla fine dell’esercizio contabile. È calcolato sulla base del valore di sostituzione in quel momento e della durata dell’ammortamento che rimane ancora scoperto.

    H.   DEBITI

    Gli importi indicati devono riguardare soltanto i debiti ancora da saldare, cioè i prestiti contratti previa deduzione dei rimborsi già effettuati. I prestiti sotto forma di titoli di credito sono valutati al corrispondente valore in contanti. Le informazioni sono obbligatorie almeno per le posizioni 374, 378, 382, 386, 390 e 394.

    I prestiti sono distinti secondo la loro durata, cioè:

    104.   Prestiti a lungo e medio termine

    Prestiti per l’azienda contratti per una durata di un anno ed oltre.

    105.   Prestiti a breve termine e debiti

    Prestiti per l’azienda contratti per una durata inferiore ad un anno, debiti e pagamenti ancora dovuti.

    106.   Totale

    Somma delle rubriche 104 e 105.

    Nel caso in cui i dati siano disponibili nella contabilità dell’azienda, i prestiti sono suddivisi secondo la loro destinazione, cioè:

    prestiti per capitale fondiario (colonne 2 e 6),

    di cui: prestiti per acquisto di terreni (colonne 3 e 7), prestiti contratti per altre attività (colonne 4 e 8).

    La somma di queste voci corrisponde agli importi che figurano nelle colonne 1 (inventario iniziale totale) (= colonne 2 + 4) e 5 (inventario finale totale) (= colonne 6 + 8).

    I.   IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (IVA)

    I dati in valore monetario che figurano nella scheda aziendale sono espressi a seconda degli Stati membri:

    al netto dell’IVA; questo metodo è applicato per tutte le aziende sottoposte al regime IVA normale,

    oppure IVA compresa. Gli Stati membri nei quali è praticato tale metodo devono fornire ogni anno, con i supporti informatici contenenti i dati contabili di un esercizio, l’elenco delle aliquote IVA applicate durante l’esercizio per ciascuna voce della scheda aziendale.

    Per le aziende sottoposte al regime IVA normale, non occorre indicare niente nelle rubriche da 108 a 111. Lo stesso vale se gli acquisti e le vendite registrate nella scheda aziendale comprendono l’IVA.

    Sull’IVA devono essere forniti i dati seguenti.

    107.   Regime dell’IVA

    Il regime dell’IVA (n. d’ordine 400) cui è sottoposta l’azienda è indicato, per ciascuna azienda, dal numero di codice corrispondente del seguente elenco:

     

    Numero d’ordine 400

    Codice

    BELGIO

    Régime normal obligatoire

    1

    Régime normal sur option

    2

    Régime agricole

    3

    BULGARIA

    Esente

    1

    Registrato

    2

    REPUBBLICA CECA

    Registrato

    1

    DANIMARCA

    Moms (= normale)

    1

    GERMANIA

    Pauschalierender Betrieb

    1

    Optierender Betrieb

    2

    Getränke erzeugender Betrieb

    3

    Betrieb mit Kleinumsatz

    4

    ESTONIA

    Normale

    1

    Speciale

    2

    IRLANDA

    Agricolo

    1

    Registrato (= normale)

    2

    GRECIA

    Regime normale

    1

    Regime agricolo

    2

    SPAGNA

    Regime normale

    1

    Regime semplificato

    2

    Regime agricolo

    3

    FRANCIA

    TVA sur option avec autorisation pour animaux vivants

    2

    Remboursement forfaitaire

    3

    ITALIA

    Regime esonerato

    1

    Regime speciale agricolo

    2

    Regime normale

    3

    CIPRO

    Normale

    1

    Agricolo

    2

    IVA non applicabile

    3

    LETTONIA

    Normale

    1

    Agricolo

    2

    LITUANIA

    Normale

    1

    Speciale

    2

    LUSSEMBURGO

    Régime normal obligatoire

    1

    Régime normal sur option

    2

    Régime forfaitaire de l’agriculture

    3

    UNGHERIA

    Normale

    1

    Agricolo

    2

    MALTA

    Normale

    1

    PAESI BASSI

    Algemene regeling verplicht

    1

    Algemene regeling op aanvraag

    2

    Landbouwregeling

    3

    AUSTRIA

    Pauschalierender Betrieb

    1

    Optierender Betrieb

    2

    POLONIA

    Normale

    1

    Agricolo

    2

    PORTOGALLO

    Regime agricolo

    1

    Regime normale

    2

    ROMANIA

    Normale

    1

    Speciale

    2

    Piccole aziende

    3

    SLOVENIA

    Normale

    1

    Agricolo

    2

    SLOVACCHIA

    Registrato

    1

    Esente

    2

    FINLANDIA

    Regime normale

    1

    SVEZIA

    Regime normale

    1

    REGNO UNITO

    Esente

    1

    Registrato

    2


    Suddivisione del regime dell’IVA (solamente Spagna, Francia, Italia, Ungheria e Polonia)

     

    Numero d’ordine 401

    SPAGNA

     

    Se nell’azienda sono utilizzati due regimi, inserire il codice del regime dell’IVA (utilizzato per il numero d’ordine 400) per il regime minoritario

    FRANCIA

    Sans TVA obligatoire sur activités connexes

    0

    Avec TVA obligatoire sur activités connexes

    1

    ITALIA

    Regime IVA per l’agriturismo come attività secondaria

     

    Regime speciale agriturismo

    1

    Regime normale agriturismo

    2

    UNGHERIA

    Se nell’azienda sono utilizzati due regimi, inserire il codice del regime dell’IVA (utilizzato per il numero d’ordine 400) per il regime minoritario

    POLONIA

    Se nell’azienda sono utilizzati due regimi, inserire il codice del regime dell’IVA (utilizzato per il numero d’ordine 400) per il regime minoritario

    Rubriche da 108 a 111

    Le rubriche da 108 a 111 devono essere compilate soltanto se l’azienda è soggetta al regime agricolo (o a regime analogo).

    Il regime agricolo (o regime analogo) mira a fornire una compensazione complessiva per l’IVA pagata sull’acquisto di beni e servizi a prezzi correnti e sugli investimenti. In tal caso, le vendite e gli acquisti sono registrati senza IVA.

    108.   IVA su vendite

    IVA incassata su prodotti venduti durante l’esercizio contabile.

    109.   IVA su acquisti

    IVA corrisposta sugli acquisti correnti di beni e servizi durante l’esercizio. In Italia tale rubrica comprende anche l’IVA versata al fisco applicando il meccanismo del pro rata.

    110.   IVA su investimenti

    IVA corrisposta durante l’esercizio sull’acquisto di beni di investimento.

    111.   IVA rimborsata dal fisco

    Importo del rimborso.

    J.   PREMI E SOVVENZIONI

    I premi e le sovvenzioni che devono essere indicati nelle rubriche da 112 a 118 sono quelli concessi su fondi pubblici, esclusi i premi e le sovvenzioni sugli investimenti che figurano nelle rubriche da 94 a 103.

    112.   Premi e sovvenzioni diversi da quelli su oneri e acquisti di animali

    Importo di premi e sovvenzioni ricevuti o per i quali sono stati attribuiti diritti, per animali o prodotti, e altri pagamenti ricevuti o dovuti, eccetto quelli su oneri e acquisti di animali. Tutti i dati devono riferirsi ad animali, superfici e prodotti dell’azienda corrispondenti alle attività svolte nel corso dell’esercizio.

    113.   Di cui: dettagli dell’importo della rubrica 112

    1.

    Categorie di animali (codici da 22 a 50 corrispondenti alle rispettive rubriche della tabella D) escluse le sovvenzioni per bovini dei codici 700 e 770.

    2.

    Prodotti (codici da 120 a 314 corrispondenti a rubriche o sottorubriche della tabella K) esclusi i pagamenti per superficie del codice 600 e i pagamenti dei codici 670 e 680. I pagamenti vanno registrati una sola volta (nella pertinente rubrica o sottorubrica), in modo da evitare doppi conteggi.

    3.

    Codici specifici indicati nel seguente elenco:

    codice 600: totale dei pagamenti per superficie, concessi ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003, compresi i pagamenti per superficie relativi alla messa a riposo di terreni e alle colture energetiche; questo importo totale e i relativi dettagli devono essere registrati anche nella tabella M,

    codice 670: aiuti concessi nell’ambito del regime di pagamento unico, ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003; questo importo totale e i relativi dettagli devono essere registrati anche nella tabella M,

    codice 680: aiuti concessi nell’ambito del regime di pagamento unico per superficie, ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003; questo importo totale deve essere registrato anche nella tabella M,

    codice 700: pagamenti diretti per le carni bovine, ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003; questo importo totale e i relativi dettagli devono essere registrati anche nella tabella M,

    codice 770: premio per i prodotti lattiero-caseari e pagamenti supplementari, ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003; questo importo totale e i relativi dettagli devono essere registrati anche nella tabella M,

    codice 800: pagamenti agroambientali e per il benessere degli animali, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 810: pagamenti per Natura 2000, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005, e pagamenti connessi alla direttiva 2000/60/CE,

    codice 820: indennità compensative degli svantaggi naturali nelle zone montane e indennità a favore di altre zone svantaggiate, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 830: aiuti concessi per il rispetto dei requisiti prescritti dalla normativa comunitaria, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 835: aiuti per far fronte ai costi dei servizi di consulenza agricola, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 840: aiuti per sostenere la partecipazione degli agricoltori a sistemi di qualità dei prodotti alimentari, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 900: aiuti a favore dell’imboschimento di superfici agricole, ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 910: altri aiuti alle attività forestali (pagamenti Natura 2000, indennità per interventi silvoambientali, ricostituzione del potenziale produttivo forestale e interventi preventivi), ai sensi del regolamento (CE) n. 1698/2005,

    codice 951: premi e sovvenzioni per attività di produzione animale non comprese nei codici di cui sopra,

    codice 952: premi e sovvenzioni per colture non comprese nei codici di cui sopra,

    codice 953: premi e sovvenzioni per attività di sviluppo rurale non comprese nei codici di cui sopra,

    codice 955: aiuto supplementare, concesso ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003,

    codice 956: pagamenti diretti concessi per tipi specifici di agricoltura, importanti per la tutela o la valorizzazione dell’ambiente ovvero per il miglioramento della qualità e della commercializzazione dei prodotti agricoli, ai sensi dell’articolo 69 del regolamento (CE) n. 1782/2003,

    codice 998: pagamenti per calamità, compensazioni da parte delle autorità pubbliche per perdite di produzione o di mezzi di produzione (per le compensazioni a carico di assicurazioni private si utilizza la rubrica 181 della tabella K),

    codice 999: premi e sovvenzioni di carattere eccezionale (ad esempio, compensazioni agromonetarie), tenuto conto della loro eccezionalità, questi pagamenti sono registrati sulla base dei versamenti effettuati,

    codici 1052 e 2052: compensazioni per la cessazione della produzione di latte; i pagamenti annuali devono essere registrati sotto il codice 1052, i pagamenti «una tantum» sotto il codice 2052,

    codice 950: sovvenzioni generali che non possono essere assegnate ad alcuna attività o che non possono essere registrate sotto nessuno dei codici di cui sopra.

    114.   Premi e sovvenzioni su oneri

    Importo dei premi e delle sovvenzioni concernenti gli oneri (codici da utilizzare: da 59 a 82, 84, 85, 87 e 89).

    115.   Di cui: dettagli dell’importo della rubrica 114 secondo la categoria di oneri (codici da utilizzare: da 59 a 82, 84, 85, 87 e 89).

    116.   Premi e sovvenzioni su acquisti di animali

    Importo dei premi e delle sovvenzioni concernenti gli acquisti di animali (codici da utilizzare: 51, 52 e da 54 a 58).

    117.   Di cui: dettagli dell’importo della rubrica 116 secondo la categoria di animali (codici da utilizzare: 51, 52 e da 54 a 58).

    118.   Totale premi e sovvenzioni

    Somma delle rubriche 112, 114 e 116.

    119.   Differenze rispetto agli esercizi precedenti

    K.   PRODUZIONE (esclusi gli animali)

    Alcune rubriche relative a prodotti sono suddivise in sottorubriche. In tal caso, i dati delle colonne da 4 a 10 devono figurare sia nella sottorubrica, sia nella rubrica corrispondente e la somma delle sottorubriche è registrata nella rubrica corrispondente.

    Occorre effettuare registrazioni distinte per i seminativi coltivati su terreni a riposo in conformità del regolamento (CE) n. 1782/2003. Vanno effettuate registrazioni distinte anche se lo stesso prodotto è coltivato su terreni irrigui e su terreni non irrigui.

    I dati relativi ai cereali in campo devono essere registrati sotto la rubrica corrispondente, ad eccezione delle superfici, che non vanno registrate. Lo stesso vale per le colture su terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore a un anno.

    A.   COLTURE

    Cereali

    I cereali insilati non sono compresi tra i prodotti elencati sotto le rubriche da 120 a 128 e devono essere registrati nelle rubriche 326 «Granturco da foraggio» e 327 «Altri cereali insilati». Il miglio, il triticale, il grano saraceno e il sorgo, tranne il sorgo da foraggio, sono compresi nella rubrica 128 «Altri cereali». Il sorgo da foraggio deve essere compreso nella rubrica 145 «Altre piante da foraggio».

    Le sementi sono comprese nelle rubriche da 120 a 128.

    120.   Frumento tenero e spelta

    121.   Frumento duro

    122.   Segale (compreso il frumento segalato)

    123.   Orzo

    124.   Avena

    125.   Miscugli di cereali estivi

    126.   Granturco (compreso il granturco umido)

    127.   Riso

    128.   Altri cereali

    Colture erbacee

    129.   Colture proteiche

    Tutte le colture proteiche coltivate per i loro semi, compresa la produzione di sementi e di miscele di legumi secchi e cereali. Sono escluse le leguminose raccolte fresche (per esempio l’erba medica), da registrare nella rubrica 145 «Altre piante da foraggio», le piante oleoproteaginose (per esempio la soia), da registrare nella rubrica 132 «Piante erbacee oleaginose», e le leguminose coltivate come ortaggi, da registrare nelle rubriche 136, 137 o 138.

    Sottorubriche della rubrica 129 «Colture proteiche»

    360.

    Piselli, fave e favette, lupini dolci

    361.

    Lenticchie, ceci, vecce

    330.

    Altre colture proteiche

    130.   Patate (comprese le patate primaticce e da semina)

    Sottorubriche della rubrica 130 «Patate»

    I dettagli sono forniti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    362.

    Patate da fecola

    363.

    Altre patate

    131.   Barbabietole da zucchero (escluse le sementi)

    132.   Colture erbacee oleaginose (comprese le sementi)

    Sottorubriche della rubrica 132 «Colture erbacee oleaginose»

    331.

    Colza e ravizzone

    332.

    Girasole

    333.

    Soia

    364.

    Lino diverso dal lino tessile (se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale)

    334.

    Altre (compresi il lino diverso dal lino tessile, se non registrato nella sottorubrica 364, il ricino, il cartamo, il sesamo, le arachidi, la senape, il papavero e altre piante oleaginose)

    133.   Luppolo (escluse le sementi)

    134.   Tabacco (escluse le sementi)

    Sottorubriche della rubrica 134 «Tabacco»

    Le sottorubriche corrispondono ai gruppi di varietà di tabacco definite dall’articolo 171 quater bis del regolamento (CE) n. 1973/2004 della Commissione (5). I dettagli devono essere inseriti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    365.

    Flue-cured (varietà incluse: Virginia, Virginia D e ibridi derivati, Bright)

    366.

    Light air-cured (varietà incluse: Burley, Badischer Burley e ibridi derivati, Maryland)

    367.

    Dark air-cured (varietà incluse: Badischer Geudertheimer, Pereg, Korso, Paraguay e ibridi derivati, Dragon Vert e ibridi derivati, Philippin, Petit Grammont (Flobecq), Semois, Appelterre, Nijkerk, Misionero e ibridi derivati, Rio Grande e ibridi derivati, Forchheimer Havanna IIc, Nostrano del Brenta, Resistente 142, Goyano, ibridi di Geudertheimer, Beneventano, Brasile Selvaggio e varietà simili, Burley fermentato e Havanna)

    368.

    Fire-cured (varietà incluse: Kentucky e ibridi derivati, Moro di Cori e Salento)

    369.

    Sun-cured (varietà incluse: Xanthi-Yaka, Perustitza, Samsun, Erzegovina e varietà simili, Myrodata Smyrnis, Trapezous, Phi I, Kaba Koulak non classico, Tsebelia e Mavra)

    370.

    Basmas (varietà incluse: Basmas)

    371.

    Katerini (varietà incluse: Katerini e varietà simili)

    372.

    Kaba Koulak classico (varietà incluse: Elassona, Myrodata Agrinion e Zychnomyrodata)

    135.   Altre colture industriali (escluse le sementi)

    Questa rubrica comprende anche il cotone, la canna da zucchero, il lino tessile e la canapa.

    Sottorubriche della rubrica 135 «Altre colture industriali»

    345.

    Piante medicinali, condimentarie, aromatiche e da profumeria, compresi il tè, il caffè e la cicoria da caffè

    346.

    Canna da zucchero

    347.

    Cotone: la produzione dell’esercizio (colonna 5) deve essere espressa in peso (100 kg) di semi di cotone, cioè di cotone non sgranato

    373.

    Lino tessile (se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale)

    374.

    Canapa (se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale)

    348.

    Altre piante industriali (compresi il lino tessile e la canapa, se non registrati nelle rubriche 373 e 374)

    Ortaggi e frutti non perenni

    136.   Ortaggi freschi, meloni e fragole in pieno campo: colture in avvicendamento con colture agricole. Compresi l’ananas e il granturco dolce.

    137.   Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo; colture consociate ad altre colture ortive e caratterizzate da una rotazione rapida, con l’occupazione quasi continua della superficie e l’ottenimento di più raccolti per anno, compresi l’ananas e il granturco dolce.

    138.   Ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta (compresi l’ananas e il granturco dolce): colture praticate al riparo (serre, cassoni fissi, tunnel in plastica accessibili) durante tutto il ciclo vegetativo o per la maggior parte di esso. Non sono considerate colture protette le colture praticate in tunnel di plastica non accessibili, sotto campane o cassoni mobili. Nel caso di serre a più piani si calcolerà soltanto la superficie di base.

    Sottorubriche delle rubriche 136, 137 e 138 «Ortaggi e frutti non perenni»

    I prodotti devono essere registrati in queste sottorubriche qualunque sia la loro successiva destinazione (consumo allo stato fresco, essiccamento, trasformazione, conserve, ecc.). I dettagli devono essere inseriti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    335.

    Cavoli commestibili, cavolfiori, broccoli, ecc.

    336.

    Ortaggi a foglia (porri, spinaci, insalate, ecc.)

    337.

    Pomodori

    375.

    Granturco dolce (se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale)

    338.

    Ortaggi da frutto o da fiore, diversi dai pomodori (zucche e zucchini, melanzane, cetrioli, carciofi, peperoni dolci, ecc.). Comprende anche il granturco dolce, se non è registrato nella rubrica 375

    339.

    Ortaggi da radice, da bulbo o da tubero (eccetto le patate)

    340.

    Legumi da granella (piselli, fagioli, ecc., eccetto le lenticchie e i ceci)

    341.

    Frutti di piante non perenni (fragole, meloni, angurie, ananas, ecc.)

    139.   Funghi: la superficie totale delle colture successive (superficie di base × numero di raccolti completi) deve essere indicata in metri quadrati. Tale superficie non è presa in considerazione nel totale (rubrica 183).

    Fiori e piante ornamentali

    140.   Fiori e piante ornamentali in pieno campo (esclusi i vivai, da registrare nella rubrica 157) (superficie di base)

    141.   Fiori e piante ornamentali in coltura protetta (superficie di base)

    Sottorubriche delle rubriche 140 e 141 «Fiori e piante ornamentali»

    I dettagli devono essere inseriti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    342.

    Bulbi e tuberi da fiore

    343.

    Fiori e boccioli di fiori recisi

    344.

    Piante a fiori e piante ornamentali

    Sementi

    142.   Sementi da prato (graminacee e leguminose da foraggio)

    143.   Altre sementi (sementi orticole, sementi e piante per seminativi, escluse le sementi di cereali, legumi secchi, patate, piante oleaginose e sementi da prato)

    Colture foraggere e terreni a riposo

    144.   Piante sarchiate da foraggio (barbabietole da foraggio, rutabaga, carote e rape da foraggio, barbabietole semizuccherine, altre piante sarchiate) (escluse le sementi)

    145.   Altre piante da foraggio

    Tutte le colture foraggere erbacee annuali o pluriennali che entrano nell’avvicendamento e occupano una stessa superficie per meno di cinque anni, esclusi i prati.

    Sottorubriche della rubrica 145 «Altre piante da foraggio»

    326.

    Granturco da foraggio

    327.

    Altri cereali insilati

    328.

    Altre piante da foraggio

    146.   Terreni a riposo: terreni che non producono alcun raccolto per tutta la durata dell’esercizio. Devono essere registrate anche le superfici messe a riposo ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003 e non coltivate, compresi i terreni messi a riposo con copertura verde. Le superfici messe a riposo con colture non alimentari autorizzate, in conformità del regolamento (CE) n. 1782/2003, devono essere registrate nelle rubriche corrispondenti ai relativi prodotti, con codice 8 o 9 per il «tipo di coltura».

    147.   Prati avvicendati: prati su seminativi destinati alla produzione foraggera erbacea per un periodo inferiore a cinque anni, comprese le superfici coltivate per meno di un anno. L’importo delle vendite di erba e/o fieno provenienti da tali superfici deve essere indicato in questa rubrica.

    148.   Altri seminativi non compresi nelle rubriche da 120 a 147 o nelle relative sottorubriche.

    149.   Terreni dati in affitto pronti per la semina, compresi i terreni messi a disposizione del personale a titolo di compenso in natura.

    150.   Prati e pascoli permanenti: superficie agricola utilizzata, coltivata fuori avvicendamento, destinata permanentemente (per almeno cinque anni) a produzioni erbacee foraggere, seminate o spontanee, generalmente concimate e coltivate. L’importo delle vendite di erba e/o fieno provenienti da tali superfici deve essere indicato in questa rubrica.

    151.   Pascoli magri: pascoli poveri con vegetazione arbustiva, generalmente non concimati e non coltivati.

    314.   Pascoli permanenti non più utilizzati a fini produttivi e ammissibili al pagamento di aiuti.

    Colture permanenti

    152.   Frutteti e bacche

    Compresi i frutti tropicali e subtropicali, incluse le banane ma escluse le colture permanenti protette da registrare nella rubrica 156.

    Sottorubriche della rubrica 152 «Frutteti e bacche»

    I prodotti devono essere riportati in queste sottorubriche qualunque sia la loro successiva destinazione (consumo allo stato fresco, essiccamento, trasformazione, conserve, ecc.).

    349.

    Frutta a semi: mele, pere, ecc., esclusa l’uva secca (sottorubrica 291) e l’uva da tavola (sottorubrica 285)

    350.

    Frutta a nocciolo: prugne, pesche, albicocche, ciliegie, ecc., escluse le olive da tavola (sottorubrica 281)

    351.

    Frutta a guscio: noci, nocciole, mandorle, castagne, ecc.

    352.

    Piccoli frutti e bacche: ribes rosso e bianco, lamponi, fichi, ecc. (esclusi fragole, meloni e ananas: rubriche 136, 137 e 138)

    353.

    Frutta tropicale e subtropicale: banana, avocado, mango, papaia, ecc.

    153.   Agrumeti

    Sottorubriche della rubrica 153 «Agrumeti»

    354.

    Arance

    355.

    Tangerini, mandarini, clementine e simili (piccoli frutti)

    356.

    Limoni

    357.

    Altri agrumi

    154.   Oliveti

    Sottorubriche della rubrica 154 «Oliveti»

    281.

    Olive da tavola

    282.

    Olive vendute in frutto, destinate alla produzione di olio

    283.

    Olio d’oliva

    284.

    Sottoprodotti dell’olivicoltura

    155.   Vigneti

    Sottorubriche della rubrica 155 «Vigneti»

    285.

    Uve da tavola

    286.

    Uve da vinificazione per vino di qualità a denominazione di origine protetta (DOP)

    292.

    Uve da vinificazione per vino di qualità a indicazione geografica protetta (IGP)

    293.

    Uve da vinificazione per altri vini

    288.

    Diversi prodotti della vinicoltura: mosti, succhi, mistelle, acquaviti, aceti e altri, se ottenuti nell’azienda

    289.

    Vino di qualità a denominazione di origine protetta (DOP)

    294.

    Vino di qualità a indicazione geografica protetta (IGP)

    295.

    Altri vini

    291.

    Uva secca

    304.

    Sottoprodotti della viticoltura (vinacce, fecce, ecc.)

    156.   Colture permanenti protette

    157.   Semenzai e piantonai: compresi quelli viticoli ed esclusi quelli forestali impiantati in foresta e destinati a fabbisogno aziendale.

    158.   Altre colture permanenti (vimine, giunco, bambù, salice viminale, ecc.)

    159.   Incremento di giovani piantagioni, valutato al costo dei mezzi di produzione impiegati (sono prese in considerazione solo piantagioni che non hanno ancora raggiunto lo stadio della piena produzione). Questo dato deve essere indicato anche nella tabella G, rubrica 96 «Colture permanenti», colonna «Investimenti» (colonna 4).

    Altre colture

    160.   Prodotti trasformati a base di prodotti vegetali aziendali non indicati separatamente, compresi alcole non di uva, sidro, sidro di pere, ecc.

    161.   Sottoprodotti di prodotti vegetali (esclusi i sottoprodotti della vite e dell’olivo)

    Sottorubriche della rubrica 161 «Sottoprodotti di prodotti vegetali»

    I dettagli devono essere inseriti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    299.

    Paglia

    300.

    Colletti di barbabietole

    301.

    Altri sottoprodotti

    B.   PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

    162.   Latte vaccino

    163.   Prodotti lattiero-caseari vaccini

    164.   Latte di pecora

    165.   Latte di capra

    166.   Lana

    167.   Prodotti lattiero-caseari ovini

    168.   Prodotti lattiero-caseari caprini

    169.   Uova di gallina (comprese uova da cova)

    170.   Altri prodotti animali (letame venduto, monte, uova diverse da quelle di gallina, ecc.)

    313.   Miele e prodotti dell’apicoltura: miele, idromele e altri prodotti e sottoprodotti dell’apicoltura, espressi in quintali (= 100 kg) di equivalente miele

    171.   Allevamento sotto contratto

    Importo delle entrate dell’allevamento sotto contratto a condizioni tali da rendere l’attività equivalente ad una prestazione di servizi da parte del conduttore, il quale non assume i rischi economici normalmente connessi con l’allevamento o l’ingrasso di tali animali.

    Sottorubriche della rubrica 171 «Allevamento sotto contratto»

    I dettagli devono essere inseriti se i dati corrispondenti figurano nella contabilità aziendale.

    307.

    Bovini sotto contratto

    308.

    Ovini e/o caprini sotto contratto

    309.

    Suini sotto contratto

    310.

    Pollame sotto contratto

    311.

    Altri animali sotto contratto

    C.   SETTORE FORESTALE

    173.   Superficie boschiva

    Superficie occupata da boschi e foreste, compresi i pioppeti e i vivai forestali in foresta. Gli alberi isolati o in piccoli gruppi o in filari non sono compresi nella superficie boschiva; la superficie corrispondente rientra nella superficie limitrofa. Sono considerati i boschi e le foreste gestiti dal conduttore, coltivati dalla manodopera dell’azienda agricola con le macchine e gli attrezzi di quest’ultima e/o i cui prodotti sono utilizzati per i fini dell’azienda agricola.

    174.   Vendite di legname abbattuto: importo delle vendite di legname abbattuto durante l’esercizio, compreso il reimpiego

    175.   Vendite di legname in piedi: importo delle vendite di legname in piedi durante l’esercizio

    176.   Altri prodotti forestali: importo delle vendite di prodotti forestali diversi dal legno (sughero, resina, ecc.)

    D.   ALTRI PRODOTTI

    172.   Affitto occasionale di superficie foraggera ed animali a pensione

    177.   Lavori per conto terzi, compresa la locazione di macchine e attrezzi

    178.   Interessi su disponibilità necessaria per il funzionamento aziendale (fondo di cassa corrente) del conto bancario del conduttore. Questa rubrica non è compilata se il capitale circolante è determinato in modo forfetario (cfr. le istruzioni sul capitale circolante, rubrica 102).

    179.   Proventi del turismo, qualora l’agriturismo sia connesso all’attività dell’azienda agricola in modo tale da rendere praticamente impossibile la distinzione tra questa attività e l’azienda propriamente detta. Detti proventi comprendono i canoni pagati dai turisti (terreni per campeggi, alloggi rurali, impianti di equitazione, caccia e pesca, ecc.). Gli oneri e la manodopera relativi non possono essere distinti e sono pertanto tutti indicati nelle rubriche corrispondenti.

    180.   Entrate concernenti gli esercizi precedenti: importi percepiti durante l’esercizio, relativi ad esercizi precedenti e non compresi nei crediti degli esercizi corrispondenti. I premi, le sovvenzioni e gli aiuti diretti per i prodotti, gli animali, le superfici, gli oneri e le calamità devono essere registrati per l’esercizio in corso nelle rubriche da 112 a 118 e per gli esercizi precedenti sotto il numero d’ordine 483.

    181.   Altri prodotti ed entrate non elencati sopra: valore locativo dell’abitazione dei salariati (valutato sulla base degli oneri relativi), produzione di immobilizzazioni (valore stimato dell’insieme dei costi di produzione di immobilizzazioni inclusi negli oneri correnti dell’azienda: cfr. «Definizioni ed istruzioni generali», lettera b), indennità ricevute che non possono essere imputate ai prodotti interessati o dedotte dagli oneri, ecc.

    182.   Altre superfici e relativa produzione

    La rubrica 182 comprende tutte le altre superfici, ad esempio l’orto familiare, le aree occupate da fabbricati, strade, aia per animali, stagni, ecc.

    183.   Totale: somma delle rubriche da 120 a 182, e da 313 a 314.

    Tuttavia, la somma delle superfici non comprende le superfici destinate a colture successive secondarie ed ai funghi. La somma delle superfici costituisce la superficie totale dell’azienda.

    COLONNE DELLA TABELLA K

    Prodotti (colonna 1)

    I prodotti devono essere indicati nell’ordine crescente dei numeri summenzionati.

    Tipo di coltura (colonna 2)

    Tipi di coltura e codici corrispondenti:

    Codice 0

    :

    Prodotti di origine animale, prodotti trasformati, scorte e sottoprodotti

    A.

    Colture in pieno campo [compresi ortaggi freschi, meloni e fragole in avvicendamento con colture di seminativi; escluse le colture su terreni messi a riposo in conformità del regolamento (CE) n. 1782/2003]

    Codice 1

    :

    Colture principali non irrigue

    Le colture principali comprendono:

    le colture uniche, ossia le colture che vengono praticate da sole su una data superficie durante l’esercizio considerato,

    le colture miste: colture seminate, coltivate e raccolte contemporaneamente, il cui prodotto finale si presenta sotto forma di miscuglio,

    tra le colture praticate in successione durante l’esercizio su una data superficie, quella che occupa il terreno per il periodo più lungo.

    Codice 2

    :

    Colture consociate non irrigue

    Colture che per un certo periodo si trovano simultaneamente sullo stesso terreno e forniscono normalmente un raccolto distinto durante l’esercizio. La superficie globale in questione viene suddivisa per ciascuna delle colture interessate in proporzione alla superficie effettivamente occupata da ciascuna.

    Codice 3

    :

    Colture successive secondarie non irrigue

    Colture praticate in successione durante l’esercizio su una data superficie e che non sono considerate colture principali.

    Codice 6

    :

    Colture principali o consociate irrigue

    Codice 7

    :

    Colture successive secondarie irrigue

    Per coltura irrigua s’intende una coltura in cui la somministrazione dell’acqua è generalmente artificiale.

    Questi ultimi due tipi di coltura devono essere indicati se i dati corrispondenti figurano nelle contabilità.

    B.

    Orti industriali e floricoltura in pieno campo

    Codice 4

    :

    Ortaggi freschi, meloni e fragole in orti industriali in pieno campo (cfr. rubrica 137) nonché fiori e piante ornamentali in pieno campo (cfr. rubrica 140).

    C.

    Colture protette

    Codice 5

    :

    Ortaggi freschi, meloni e fragole in coltura protetta (cfr. rubrica 138), fiori e piante ornamentali (annuali o perenni) in coltura protetta (cfr. rubrica 141), colture permanenti protette (cfr. rubrica 156). Eventualmente anche le rubriche 143, 285 e 157.

    D.

    Colture su terreni messi a riposo in conformità del regolamento (CE) n. 1782/2003

    Codice 8

    :

    Colture non irrigue su terreni messi a riposo

    Codice 9

    :

    Colture irrigue su terreni messi a riposo

    E.

    Colture energetiche

    Codice 10

    :

    Colture energetiche definite all’articolo 88 del regolamento (CE) n. 1782/2003, beneficiarie o no dell’aiuto per le colture energetiche, escluse le «Colture non alimentari su terreni messi a riposo».

    Dati mancanti (colonna 3)

    Codice 0

    :

    Si utilizza il codice 0 quando non manca nessun dato.

    Codice 1

    :

    Si utilizza il codice 1 quando la superficie di una coltura non è indicata (cfr. colonna 4), ad esempio nel caso di vendite di prodotti commercializzabili acquistati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un’annata e nel caso di una produzione ottenuta dalla trasformazione di prodotti vegetali o animali acquistati.

    Codice 2

    :

    Si utilizza il codice 2 per le colture sotto contratto quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica (cfr. colonna 5).

    Codice 3

    :

    Si utilizza il codice 3 quando le condizioni di vendita non permettono di indicare la produzione fisica e non si tratta di colture sotto contratto.

    Codice 4

    :

    Si utilizza il codice 4 quando mancano i dati relativi alla superficie e alla produzione fisica.

    Codice 8

    :

    Si utilizza il codice 8 per il codice di prodotto 146, quando la superficie è messa a riposo come misura ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003 e non è coltivata (compreso il caso di copertura verde).

    Superficie (colonna 4)

    La superficie è indicata in are (100 are = 1 ettaro), eccetto la superficie destinata alla coltivazione dei funghi (rubrica 139) che è indicata in metri quadrati. Tale superficie non è compresa nella superficie totale (cfr. rubrica 183).

    La superficie corrispondente ad ogni prodotto vegetale è indicata in questa colonna, salvo per quanto riguarda i sottoprodotti (rubriche 160, 284, da 299 a 301 e 304) e alcuni prodotti trasformati (rubriche 160 e 288). I prodotti ottenuti dalla trasformazione di prodotti vegetali acquistati ed i prodotti di colture commercializzabili acquistati sul campo o provenienti da terreni affittati occasionalmente per un periodo inferiore ad un anno sono registrati senza l’indicazione della superficie. Nella colonna 3 (dati mancanti) si deve indicare il codice 1.

    Per le sottorubriche relative a ortaggi freschi, meloni e fragole (rubriche da 335 a 341), fiori e piante ornamentali (rubriche 342, 343 e 344) in orti industriali in pieno campo o in coltura protetta, si indica la superficie realmente destinata alla coltura in questione (superficie coltivata). Esempio: se sulla stessa superficie di 1 ettaro di orto industriale in pieno campo sono stati coltivati prima ravanelli e successivamente porri, la superficie di base da indicare nella rubrica 137 sarà 1 ettaro e la superficie coltivata sarà 2 × 1 ettaro, da indicare rispettivamente nelle rubriche 339 e 336. Se tale dato non è disponibile nella contabilità aziendale, nella colonna 3 (dati mancanti) si deve indicare il codice 1.

    Produzione dell’esercizio (colonna 5)

    Quantità di prodotti vegetali ed animali prodotte nel corso dell’esercizio contabile (non comprese le eventuali perdite sul campo ed in azienda) e riguardanti unicamente i prodotti principali dell’azienda (esclusi i sottoprodotti).

    Queste quantità devono essere indicate in quintali (100 kg), salvo per quanto riguarda le uova (rubrica 169), che sono indicate in migliaia, e il vino e prodotti connessi (rubriche da 286 a 289 e da 292 a 295), che sono espressi in ettolitri. La quantità corrispondente alla rubrica principale 155 «Vigneti» deve essere espressa in quintali anche se si riferisce al vino.

    Per quanto concerne il latte viene indicata la quantità di latte liquido prodotto, qualunque sia la forma (crema, burro, formaggio, ecc.) che assume all’atto della vendita, dell’autoconsumo, del reimpiego o della prestazione in natura. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nella produzione.

    Quando per un prodotto le condizioni di vendita non permettono di determinare la produzione fisica in quintali (ad esempio, in caso di vendita di un raccolto sul campo e di colture sotto contratto), nella colonna 3 (dati mancanti) viene indicato il codice 2 per le colture sotto contratto ed il codice 3 negli altri casi.

    Valore alla data dell’inventario iniziale (colonna 6)

    Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) all’inizio dell’esercizio contabile, esclusi gli animali. I prodotti sono valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell’inventario.

    Vendite (colonna 7)

    Importo (già o non ancora incassato) delle vendite di prodotti immagazzinati all’inizio dell’esercizio e raccolti nel corso dell’esercizio.

    L’importo dei prodotti venduti comprende il valore dei prodotti resi all’azienda (latte scremato, polpa, ecc.) che è anche registrato tra gli oneri aziendali.

    Gli eventuali indennizzi (ad esempio, indennità per danni da grandine) relativi all’esercizio contabile sono aggiunti all’importo delle vendite dei prodotti corrispondenti, sempreché sia possibile imputarli alla produzione di tali prodotti; in caso contrario, detti indennizzi sono indicati nella rubrica 181 («Altri prodotti ed entrate»).

    I premi e le sovvenzioni ricevuti su prodotti durante l’esercizio non sono compresi nell’importo delle vendite, ma sono indicati nella rubrica 112 (cfr. le istruzioni concernenti tale rubrica). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall’importo delle vendite, ma figurano nella rubrica 71 («Altre spese specifiche per l’allevamento») o 76 («Altre spese specifiche per le colture»).

    Autoconsumo e prestazioni in natura (colonna 8)

    Prodotti consumati dalla famiglia del conduttore (compresi i prodotti dell’azienda usati per la preparazione dei pasti a persone villeggianti) e/o usati come pagamento in natura per l’acquisto di beni e servizi (compresi i salari in natura). Tali prodotti sono valutati sulla base dei prezzi «franco azienda».

    Valore alla data dell’inventario finale (colonna 9)

    Valore dei prodotti di scorta (immagazzinati) al termine dell’esercizio contabile, esclusi gli animali. I prodotti sono valutati ai prezzi «franco azienda» alla data dell’inventario.

    Reimpieghi (colonna 10)

    Valore, a prezzi «franco azienda», dei prodotti di scorta (immagazzinati) dell’azienda all’inizio dell’esercizio e/o prodotti durante l’esercizio, utilizzati nell’azienda nel corso dell’esercizio come mezzi di produzione. Sono compresi:

    mangimi:

    valore «franco azienda» dei prodotti vendibili dell’azienda (prodotti che sono correntemente commercializzabili), utilizzati durante l’esercizio come mangimi. La paglia dell’azienda reimpiegata (come foraggio o come strame) viene registrata solo se costituisce prodotto vendibile nella regione e per l’esercizio considerato. Il latte poppato dai vitelli non è compreso nei reimpieghi.

    I prodotti in questione sono valutati al prezzo di vendita «franco azienda»,

    sementi:

    valore, a prezzi «franco azienda», dei prodotti vendibili dell’azienda utilizzati come sementi nel corso dell’esercizio.

    L.   QUOTE E ALTRI DIRITTI

    I quantitativi delle quote detenute alla fine dell’esercizio vanno sempre inseriti nella colonna 9.

    Devono essere inoltre indicate, agli attuali valori di mercato, le quote che in origine sono state acquisite gratuitamente, se possono essere trasferite indipendentemente dai terreni a cui sono riferite. Le quote che non possono essere trasferite indipendentemente dai relativi terreni sono registrate soltanto nella tabella G.

    Alcuni dati sono contemporaneamente inseriti, singolarmente o come componenti di aggregati, anche in altre rubriche delle tabelle F, G e/o K.

    Devono essere utilizzate le seguenti rubriche.

    401.

    Latte

    402.

    Premio per vacche nutrici

    404.

    Premio per pecore e capre

    421.

    Barbabietole da zucchero

    422.

    Tabacco

    423.

    Patate da fecola

    441.

    Ammoniaca

    442.

    Concime organico

    470.

    Diritti all’aiuto nell’ambito del regime di pagamento unico (facoltativo)

    499.

    Altro.

    COLONNE DELLA TABELLA L

    Quote o altri diritti (colonna 1)

    Rubrica della quota o diritto.

    Tipi di dati (colonna 2)

    Codice 1

    :

    Voci relative alle attività: acquisti e vendite

    Codice 2

    :

    Voci relative ai profitti: leasing o locazione di quote

    (Colonna 3): Libero.

    Pagamenti (colonna 4)

     

    Per il codice 1 nella colonna 2:

    importo pagato per l’acquisto di quote o altri diritti.

     

    Per il codice 2 nella colonna 2:

    importo degli oneri di leasing o locazione di quote o altri diritti. Compreso anche nella rubrica 85 («Canone d’affitto pagato») della tabella F.

    Entrate (colonna 5)

     

    Per il codice 1 nella colonna 2:

    importo ricavato dalla vendita di quote o altri diritti.

     

    Per il codice 2 nella colonna 2:

    importo dei proventi della locazione o del leasing di quote o altri diritti. Compreso anche nella rubrica 181 («Altri prodotti ed entrate») della tabella K.

    Valore alla data dell’inventario iniziale (colonna 6)

     

    Per il codice 1 nella colonna 2:

    deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d’inventario iniziale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all’acquisto o all’acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

     

    Per il codice 2 nella colonna 2:

    non pertinente.

    Ammortamento (colonna 7)

    I dati sull’ammortamento delle quote ed altri diritti possono essere indicati in questa colonna. In ogni caso, l’ammortamento delle quote ed altri diritti non deve essere registrato nella tabella G (posizione 340).

    Valore alla data dell’inventario finale (colonna 8)

     

    Per il codice 1 nella colonna 2:

    deve essere indicato, agli attuali valori di mercato, il valore d’inventario finale dei quantitativi di cui dispone in proprio il conduttore in seguito all’acquisto o all’acquisizione gratuita, se le quote possono essere trasferite separatamente dai terreni a cui sono riferite.

     

    Per il codice 2 nella colonna 2:

    non pertinente.

    Quantitativo (colonna 9)

    Le unità da utilizzare sono:

    rubriche 401 e da 421 a 422: quintali,

    rubrica 442: quintali o numero di animali se previsto nella legislazione nazionale,

    rubriche 402 e 404: numero di unità di base di premio,

    rubrica 470: numero di diritti,

    rubrica 499: senza oggetto.

    Tasse, incluso il prelievo supplementare (colonna 10)

    Inserire il dato soltanto una volta, con codice 2 = colonna 2.

    Per quanto riguarda la rubrica 401: prelievo supplementare sulla produzione di latte dovuto per l’esercizio in corso, oppure importo pagato.

    M.   PAGAMENTI DIRETTI a norma del regolamento n. 1782/2003 (voci da 601 a 680 e da 700 a 772) (6)

    600.   Pagamenti per superficie a norma del regolamento (CE) n. 1782/2003

    L’importo totale dei pagamenti per superficie deve essere registrato anche nella tabella J, con il codice 600. Esso comprende anche i pagamenti per superficie per i terreni messi a riposo e gli aiuti per le colture energetiche.

    Dettagli della rubrica 600

    Le rubriche da 621 a 638 devono essere compilate per le colture irrigue solo se dette colture sono considerate a parte nel piano nazionale di regionalizzazione. In tal caso, le superfici e i relativi pagamenti devono essere esclusi dalle rubriche da 601 a 618. Qualora invece nel piano nazionale di regionalizzazione non sia stata operata tale distinzione, le zone irrigue sono registrate nelle rubriche da 601 a 618.

    601.   Pagamenti per superficie per terreni non irrigui

    Nella colonna 4 «Numero di unità di base per i pagamenti»: somma delle rubriche da 602 a 618, escluse le rubriche 608, 614 e 618 se le stesse unità di base sono registrate anche sotto un’altra rubrica nella tabella M. Nella colonna 5 «Aiuto totale»: somma delle rubriche da 602 a 618.

    Le varie sottorubriche devono essere compilate almeno nel caso in cui lo Stato membro abbia previsto nel suo piano di regionalizzazione un regime di compensazione diverso (per quanto riguarda le rese di riferimento, l’importo unitario dell’aiuto, la superficie totale ammissibile) per ciascuna coltura ammissibile.

    602.   Pagamenti per superficie per i cereali

    603.   Pagamenti per superficie per le colture oleaginose

    604.   Pagamenti per superficie per le colture proteiche

    605.   Pagamenti per superficie per i cereali insilati

    606.   Pagamenti per superficie per il granturco

    607.   Pagamenti per superficie per il granturco insilato

    608.   Supplemento ai pagamenti per superficie per il frumento duro nelle zone di produzione tradizionali o aiuto specifico per il frumento duro, di cui al regolamento (CE) n. 1782/2003

    609.   Pagamenti per superficie per altri seminativi

    611.   Pagamenti per superficie per i foraggi insilati

    612.   Pagamenti per superficie per il lino tessile

    613.   Pagamenti per superficie per la canapa tessile

    614.   Premio per le colture proteiche (se non compreso nella rubrica 604)

    618.   Premio specifico alla qualità per il frumento duro (se non compreso nella rubrica 608)

    621.   Pagamenti per superficie per i terreni irrigui

    Nella colonna 4 «Numero di unità di base per i pagamenti»: somma delle rubriche da 622 a 638, escluse le rubriche 628, 634 e 638 se le stesse unità di base sono registrate anche sotto un’altra rubrica nella tabella M. Nella colonna 5 «Aiuto totale»: somma delle rubriche da 622 a 638.

    Le varie sottorubriche devono essere compilate almeno nel caso in cui lo Stato membro abbia previsto nel suo piano di regionalizzazione un regime di compensazione diverso (per quanto riguarda le rese di riferimento, l’importo unitario dell’aiuto e la superficie totale ammissibile) per ciascuna coltura ammissibile.

    622.   Pagamenti per superficie per i cereali irrigui

    623.   Pagamenti per superficie per le colture oleaginose irrigue

    624.   Pagamenti per superficie per le colture proteiche irrigue

    625.   Pagamenti per superficie per i cereali insilati irrigui

    626.   Pagamenti per superficie per il granturco irriguo

    627.   Pagamenti per superficie per il granturco insilato irriguo

    628.   Supplemento ai pagamenti per superficie per il frumento duro irriguo nelle zone di produzione tradizionali o aiuto specifico per il frumento duro, descritto dal regolamento (CE) n. 1782/2003

    629.   Pagamenti per superficie per altri seminativi irrigui

    632.   Pagamenti per superficie per il lino tessile irriguo

    633.   Pagamenti per superficie per la canapa tessile irrigua

    634.   Premio per le colture proteiche irrigue (se non compreso nella rubrica 624)

    638.   Premio specifico alla qualità per il frumento duro irriguo (se non compreso nella rubrica 628)

    650.   Pagamenti per superficie per i terreni messi a riposo

    655.   Aiuto per le colture energetiche

    670.   Regime di pagamento unico ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003

    Nella colonna 4 «Numero di unità di base per i pagamenti»: somma delle rubriche da 671 a 673. Nella colonna 5 «Aiuto totale»: somma delle rubriche da 671 a 674.

    L’importo totale dell’aiuto nell’ambito del regime di pagamento unico per superficie deve essere registrato anche nella tabella J, con il codice 670.

    Dettagli della rubrica 670

    Rubrica

    Numero di unità di base per i pagamenti

    Totale aiuti

    671.

    Pagamenti nell’ambito del regime di pagamento unico per superficie, eccetto quelli indicati nelle rubriche da 672 a 674; comprende anche i pagamenti per la praticoltura/pascolo permanente e per le superfici messe a riposo, se non differenziati

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    672.

    Pagamenti nell’ambito del regime di pagamento unico per la praticoltura/pascolo permanente

    Facoltativo

    Facoltativo

    673.

    Pagamenti nell’ambito del regime di pagamento unico per le superfici messe a riposo

    Facoltativo

    Facoltativo

    674.

    Pagamenti nell’ambito del regime di pagamento unico basati su diritti speciali

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    680.   Regime di pagamento unico per superficie ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003

    L’importo totale dell’aiuto nell’ambito del regime di pagamento unico per superficie deve essere registrato anche nella tabella J, con il codice 680.

    700.   Pagamenti diretti alla produzione di carni bovine a norma del regolamento (CE) n. 1782/2003

    L’importo totale dei pagamenti diretti alla produzione di carni bovine deve essere registrato anche nella tabella J, con il codice 700.

    Nella tabella che segue sono indicate le rubriche per tutti i tipi di pagamenti diretti alla produzione di carni bovine a norma del regolamento (CE) n. 1782/2003.

    Rubrica

    Numero di unità di base per i pagamenti

    Totale aiuti

    700

    Totale dei pagamenti per le carni bovine

    (somma delle rubriche 710, 720, 730, 740, 750, 760)

    Obbligatorio

    710

    Premio speciale

    (somma delle rubriche 711 e 715)

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    711

    Premio speciale per tori

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    715

    Premio speciale per manzi

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    730

    Premio per vacca nutrice

    (somma delle rubriche 731 e 735)

    Obbligatorio

    731

    Premio per vacca nutrice per giovenche e vacche nutrici

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    735

    Premio per vacca nutrice: premio nazionale aggiuntivo

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    740

    Premio alla macellazione

    (somma delle rubriche 741 e 742)

    Obbligatorio

    741

    Premio alla macellazione: da 1 a 7 mesi

    Facoltativo

    Obbligatorio

    742

    Premio alla macellazione: 8 mesi e oltre

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    750

    Pagamento per l’estensivizzazione

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    760

    Pagamenti supplementari (dotazione nazionale)

    Obbligatorio

    770.   Premio per i prodotti lattiero-caseari, compresi i pagamenti supplementari ai sensi del regolamento (CE) n. 1782/2003

    Rubrica

    Numero di unità di base per i pagamenti

    Totale aiuti

    770.

    Premio per i prodotti lattiero-caseari e pagamenti supplementari (somma delle rubriche 771 e 772)

    Obbligatorio

    Obbligatorio

    771.

    Premio per i prodotti lattiero-caseari

    Facoltativo

    Facoltativo

    772.

    Pagamenti supplementari

    Facoltativo

    Facoltativo

    COLONNE DELLA TABELLA M

    Prodotto o combinazione di prodotti (colonna 1)

    (Colonne 2 e 3): Libero.

    Numero di unità di base per i pagamenti (colonna 4)

    Per le rubriche da 600 a 655 e 680 deve essere indicata la superficie in are per la quale sono concessi gli aiuti ai produttori. Per le rubriche da 710 a 750 deve essere indicato il numero dei capi che beneficiano dei pagamenti. Per le rubriche da 670 a 673 il numero dei diritti attivati deve essere espresso in are. Per la rubrica 674 deve essere registrato il numero di diritti speciali. Per le rubriche 770, 771 e 772 deve essere indicato il quantitativo di riferimento individuale (in quintali).

    Totale aiuti (colonna 5)

    Totale degli aiuti percepiti o per i quali si è costituito un diritto nel corso dell’esercizio contabile.

    Importo di riferimento (colonna 6)

    Per le rubriche da 602 a 613, da 622 a 633 e 650 deve essere indicata la resa di riferimento (in chilogrammi per ettaro) utilizzata per il calcolo dell’importo dei premi da percepire. Qualora questo dato non sia disponibile nella contabilità aziendale, potrà essere inserito dall’organo di collegamento sulla base dei dati regionali, tenuto conto dell’ubicazione dell’azienda.

    (Colonne da 7 a 10): Libero.

    N.   DATI RELATIVI ALLE VENDITE E AGLI ACQUISTI DI ANIMALI

    Devono essere indicate le categorie di animali utilizzando i numeri di codice da 22 a 50, corrispondenti alle rubriche utilizzate nella tabella D per le stesse categorie di animali.

    Il totale parziale degli acquisti e delle vendite per specie animale (equini, bovini, ovini, caprini, suini, pollame, altri animali) deve essere indicato nella tabella E.

    COLONNE DELLA TABELLA N

    Categoria di animali (colonna 1)

    Corrispondente alla rubrica utilizzata nella tabella D.

    (Colonne 2 e 3): Libero.

    Numero di animali acquistati (colonna 4)

    Indicato in capi.

    Acquisti di animali (colonna 5)

    Importo degli acquisti di animali effettuati durante l’esercizio (comprese le spese d’acquisto). I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono detratti dall’importo suddetto, ma vengono registrati nella rubrica 116 (cfr. istruzioni concernenti tale rubrica).

    Numero di animali venduti (colonna 6)

    Indicato in capi.

    Vendite di animali (colonna 7)

    Importo delle vendite effettuate durante l’esercizio. I premi e le sovvenzioni corrispondenti non sono compresi in tale importo, ma vengono registrati nella rubrica 112 (vedi istruzioni concernenti tale rubrica). Le eventuali spese di commercializzazione, se note, non sono detratte dall’importo delle vendite, ma figurano nella rubrica 71 («Altre spese specifiche per l’allevamento»).

    (Colonne da 8 a 10): Libero.


    (1)  GU L 205 del 13.7.1982, pag. 5.

    (2)  GU L 220 del 7.8.1985, pag. 1.

    (3)  GU L 160 del 26.6.1999, pag. 80.

    (4)  GU L 327 del 22.12.2000, pag. 1.

    (5)  GU L 345 del 20.11.2004, pag. 1.

    (6)  Se del caso, questi codici possono essere utilizzati anche per i pagamenti diretti nazionali complementari in Bulgaria, nella Repubblica ceca, in Estonia, a Cipro, in Lettonia, a Malta, in Lituania, in Ungheria, in Polonia, in Romania, in Slovacchia e in Slovenia.


    ALLEGATO III

    Tavola di concordanza

    Regolamento (CEE) n. 2237/77

    Presente regolamento

    Articolo 1

    Articolo 1

    Articolo 2

    Articolo 2

    Articolo 3

    Articolo 3

    Articolo 4

    Allegato I

    Allegato I

    Allegato II

    Allegato II

    Allegato III

    Allegato III


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